e ordinare questa e quella vocale con quelle consonanti 0 con quell'altre, ne caverà
quelli [elementi] che si chiaman consonanti. targioni tozzetti, 12-10-198:
ebbe in oltre il costume di addensare consonanti. colletta, 1-1-46: mentre che
: peppino, per naturale sostituzione di consonanti labiali... diventò fafino; e
spiacevoli ad udirsi per lo affastellamento delle consonanti. = deriv. da affastellare
quelle poche sillabe, e strisciando le consonanti. [ediz. 1827 (32)
affoltando quelle poche sillabe e radendo le consonanti]. 2. figur.
, e tanto minori in numero che le consonanti. idem, ii-9: io tengo
, o, e dove sono più consonanti che vocali. tasso, 18-40: ei
degli incisivi superiori (in italiano le consonanti: l, n, r, s
lo ammassamento è quando si accozzano più consonanti ad una sola vocale. c. bartoli
della base: gruppo di vocaboli e consonanti che si aggiungono alla radice (o
ling. soluzione di un gruppo di consonanti per mezzo di una vocale intermedia.
quest'effetto dell'appiastrarsi con l'altre consonanti per la loro arrendevolezza,..
e sulla distinzione degli accordi di suoni consonanti da quelli di suoni dissonanti: le relative
o passaggio da una tonalità di suoni consonanti a una di suoni dissonanti e viceversa
questo effetto dell'appiastrarsi con l'altre consonanti, per la loro arrendevolezza, dirò
delle vocali 0 e u e delle consonanti velari labializzate. arrotondare, tr.
lo più. le vocali e segue le consonanti. buommattei, 26: onde a
chiusa con assonanti, e non che consonanti; lo che segue sovente negl'improvvisanti
quella accentata, senza tener conto delle consonanti (come tempo-cento; fuoco-luogo).
questo effetto dell'appiastrarsi con l'altre consonanti per la loro arrendevolezza, dirò così
gravità, per le altre posse tutte delle consonanti discorrendo e avertendo. guicciardini, 8-12
. campanella, i-203: le consonanti, poi, oltre si pronunziano con
voce, pubblico e piuvico. delle consonanti riceve dopo di sé nella medesima sillaba
. fornaciari, 1-23: fra le consonanti mute sono affini tra loro p e
fondò, quante sono nella lingua vocali e consonanti. pananti, i-153: siam di
-battere le sillabe, gli accenti, le consonanti: pronunciarle staccate, distintamente e con
della opposita alia. galileo, 882: consonanti, e con diletto ricevute, saranno
lettera dell'alfabeto, la prima delle consonanti (v. be1).
profferirle e a bene scolpirle, specialmente le consonanti, o ciò provenga da mancanza di
non da tre, ma da due consonanti. = voce dotta, comp.
sf. incapacità di pronunciare esattamente le consonanti (specialmente > e s, sostituite
pace di pronunciare esattamente le consonanti (specie alcune, come r,
terza lettera dell'alfabeto e seconda delle consonanti (pronunciata ci, ant. e
vocali a, o, », alle consonanti h, l, r, un'
e nascono dal cumulo delle vocali o delle consonanti, soprattutto quando risultano ripetute
dandomi noia quel gruppo de le tre consonanti, andai cercando se « calabrone »
da quelli. garzoni, 1-473: le consonanti caldaiche son sedici, come anco le
tenta anche nella scrittura: allunga le consonanti e le finali delle parole come se
quelle poche sillabe, e strisciando le consonanti. imbriani, 3-196: qualunque veterinario
48: direi, ch'effe [le consonanti] fossero alla sillaba quel che son
conto delle vocali, e per conto delle consonanti, e per conto degli accenti pieno
terza lettera dell'alfabeto, la seconda delle consonanti (v. ce1).
, quando elle di vocali e di consonanti, a ciò fare acconcie, sono ripiene
. campanella, i-422: altre [consonanti] si formano col palato e con
in corpo propriamente. galileo, 882: consonanti, e con diletto ricevute, saranno
di suoni, nella quale fra due consonanti si trovava un dissonante. =
a parecchi) se non le cose più consonanti o dissonanti co'sentimenti e le consuetudini
due termini iniziale e finale si suppongono consonanti, anco il tratto di mezzo apparisce
incontro di due o più vocali oppure consonanti nel corpo di una parola o di
punto... del concorso de le consonanti e de le vocali d'una stessa
dell'uomo sono così ben proporzionate e consonanti fra sé stesse e così alle misure
: la sillaba è una congionzione di consonanti e vocali proferita in un fiato,
.]: coniatore felicissimo di vocaboli consonanti all'uso migliore. b. croce,
sconce favole e male a niuna verità consonanti avere composte. marino, vii-
dell'uomo sono così ben proporzionate e consonanti fra se stesse e così alle misure
del par che delle membra / le consonanti qualità diverse. foscolo, v-177:
.. se non le cose più consonanti o dissonanti co'sentimenti e le consuetudini
sua diceria molti nomi insieme che siano consonanti, o che si accordino. boccaccio
lettere, si fanno intra se medesime consonanti, sì come qui di terzo in
v. galilei, 1-125: corde consonanti, cioè sonore, imperocché non tutte
b. doni, iii-138: i consonanti [luoghi], ouv / jxoovres,
riposo). galileo, 881: consonanti, e con diletto ricevute, saranno
le dissonanti, le stabilisca interposte alle consonanti. 6. sf. (ant
in cinque volte sette / vocali e consonanti. ottimo, iii-420: sono dette
sé; e sono l'altre dette consonanti, però che con le vocali insieme
che semplicemente e senza alcuno mescolamento di consonanti sta nel verbo, vi si raddoppia;
si dice. corso, 3: consonanti... mandar fuori separate non si
.], 30-3: le consonanti nella vista della scrittura, ma i lor
[salterò] dalla parte superiore consonanti liquide, che con alcun'altre. campanella
di lei; le lettere si dividono in consonanti e vocali. creato..
buommattei, 29: questi si dicon consonanti, perché se versa natura,
marino, vii-228: soavissimo chiaman consonanti, poi ch'e'suonano accompagnati, e
del mondo, consonantissimo. articolate consonanti, formi tante parole e in ciascuna
si osservano con somma difficultà prononziare le consonanti. cesarotti, i-118: i lombardi
fine, sicché vengono a terminare nelle consonanti... non so dire se la
quelle poche sillabe, e strisciando le consonanti. tommaseo, ii-22: la
(in tesi) avanti un gruppo di consonanti difficili a pro nunziare.
tenta anche nella scrittura: allunga le consonanti e le finali delle parole come se lo
ottava chiusa con assonanti e non con consonanti: lo che segue sovente negl'improvisanti
d. bartoli, 33-187: le consonanti imperfette... son le terze
sm. ling. l'insieme delle consonanti di una determinata lingua; l'insieme
; l'insieme delle alterazioni subite dalle consonanti di una lingua o di un gruppo
ad assonanza): corrispondenza delle sole consonanti nella desinenza di due o più parole
? v. galilei, 1-125: corde consonanti, cioè sonore, imperocché non tutte
a parecchi) se non le cose più consonanti o dissonanti co'sentimenti e le
, 1-868: noi chiamiamo così [le consonanti], perch'elle non si reggono
.. talora piacevolezza quando e di consonanti e di vocali o sono ignude e
dolce errore. galileo, 882: consonanti, e con diletto ricevute, saranno quelle
costrettivo. 5. gramm. consonanti costrittive (o continue, o fricative
ebbe in oltre il costume di addensare consonanti. 3. ciò che è solito
semplici e da una tenace conservazione delle consonanti. 3. veste, tonachella dalmatica
. scomparsa dell'aspirazione, soprattutto in consonanti aspirate, dovuta alla vicinanza di un'
o alla dissimilazione di una delle due consonanti aspirate in sillabe consecutive.
ha imparato a mettere insieme vocali e consonanti in tutti i modi, sa leggere
ch'e'non poteva profferire niuna di queste consonanti d m n s r.
in cinque volte sette / vocali e consonanti; ed io notai / le parti
de i nomi greci accoppiamenti di varie consonanti, che fanno comunemente asprezza e rendono
e diradata di vocali e inspessita di consonanti e resa più aspra,..
ornar 'onorare ', con assimilazione delle consonanti contigue (cfr. disonorare).
meridionali tanto più disossano i vocaboli di consonanti. 4. disfare, dissolvere
d. bartoli, 31-14: le due consonanti fra mezzo si dispartono l'ima dall'
d'italia penano a pronunziare distinguibilmente certe consonanti e le ultime sillabe delle voci:
ancor e difficile a comporre le consonanti con le vocali. lami, 1-3-62:
d. battoli, 31-11: le consonanti che divise rendono in nostra lingua suono
. designa il suono sonoro di alcune consonanti (come, in italiano, s e
52: domin se elle [le consonanti raddoppiate] si debbon metter in una
2-107: egli è il vero che quelle consonanti, che voi detto avete, si
lo strepito per così dire de le consonanti doppie, che ne l'ultimo del
de i nomi greci accoppiamenti di varie consonanti, che fanno comunemente asprezza, e rendono
pone per dar polso a quelle due consonanti, e per farle diventar dure e forti
russo e nel bulgaro, tutte le consonanti non palatalizzate; nel linguaggio comune,
). foscolo, iii-1-252: tenuissime consonanti x 0 z alle quali dobbiamo
avanti vocale, vocale avanti due o più consonanti, vocale avanti muta e liquida,
. -nella lingua latina, eliminazione di consonanti in fine di parola (in particolare
i, o, u ma le consonanti bisognerebbe che avessero accanto le vocali bi
'. buommattei, 29: le consonanti bisognerebbe che avessero accanto le vocali bi
d'ogni lettera,... le consonanti bisognerebbe che avessero accanto le vocali,
. buommattei, 29: le consonanti bisognerebbe che avessero accanto le vocali,
creatura, mancava il corredo di varie consonanti fra le quali terre e il ti.
. trissino, i-xv: quando saranno consonanti, lo i si scriverà per uno j
o lo strepito per così dire de le consonanti doppie, che ne l'ultimo del
romagnuoli quasi tutte le sospendono su le consonanti. giraldi cinzio, i-124: né
la sillaba è una congion- zione di consonanti e vocali proferita in un fiato, senza
filologica, per la quale le lettere consonanti simili si scambiano una per l'altra.
tenta anche nella scrittura: allunga le consonanti e le finali delle parole come se
suono del ragionamento, non interrotto da consonanti finali, continua sempre con soavità eguale
, raggrinza le rughe o mastica le consonanti, la stanno ad ascoltare così per
scherz. di filosofo, con scambio di consonanti; cfr. tramater [s.
conto delle vocali, e per conto delle consonanti, e per conto degli accenti pieno
pone per dar polso a quelle due consonanti e per farle diventar dure e forti:
rompimenti di versi, da pienezza di consonanti nelle rime... accresce medesimamente
che pare, sulla frequenza relativa delle consonanti nella lingua tedesca. 10.
di costrittiva); in italiano queste consonanti sono la labiodentale sorda /, la
settima lettera dell'alfabeto, quinta delle consonanti. -fonet.: consonante occlusiva velare
vocali a, u, o e alle consonanti si indica con g; davanti alle
aspro, duro; sordo (le consonanti s e r). buommattei,
gargarizzava, schiacciava, sputava vocali e consonanti. boine, i-121: [il lucarino
, per cui in certe posizioni le consonanti p, f e k perdono l'occlusione
ma ancora con quantità di vocali e di consonanti, acquistando alle voci gravità e grandezza
e granito, il qual risuonan le consonanti. 5. sm. sfarinato più
(con metatesi reciproca delle due consonanti). cfr. rohlfs, 457:
glorificare (con metatesi reciproca delle due consonanti); cfr. grolia. grolióso
, una consonante o un gruppo di consonanti). l. salviati, ii-1-145
; ma dandomi noia quel gruppo di tre consonanti, andai cercando se * calabrone '
bartoli, 9-29-1-14: come in nulla consonanti e d'accordo a ragion d'armonia,
aiuta per lo più con le doppie consonanti, perciò [gli accademici fiorentini]
hanno prescelti i testi che raddoppiano le consonanti. = deriv. da gutturale (
lettera dell'alfabeto italiano, sesta delle consonanti: essa, che non corrisponde nella nostra
e lo 'u ', quando sono consonanti e quando vocali. e però,
le consuete cancellaresche; ma quando saranno consonanti, lo 'i 'si scriverà
queste siano precedute da vocaboli terminanti con consonanti. bembo, iii-103: uso de'
iii-1-261: ora lo scontro delle troppe consonanti, ora il iato delle troppe vocali,
, 2: queste quindici lettere si chiamano consonanti, perché da se stesse non hanno
ottava chiusa con assonanti e non con consonanti, lo che segue sovente negl'improwisanti
perché la regola di non metter tre consonanti insieme non lo comporta; né meno si
diligenza del componitore consiste nella commettitura delle consonanti, dispensandole in maniera che la copia
ch'egli mi avrebbe volentieri distinte le consonanti contro le quali s'era incagliata la lingua
che ri- sultarebbe dalla inculcazione di tre consonanti. giraldi cinzio, ii-100: devesi
sono la presenza di tre serie di consonanti (sorde, sonore e sonore aspirate
terza, che è l'x, due consonanti così fiere che non le possono molti
contro il palato (con riferimento alle consonanti nasali, laterali, sibilanti).
, non consiste solamente nell'essere quelle consonanti quasi o dure o infrante, ma nella
continuarono a ingoiare vocali o rincalzarle raddoppiando consonanti. tommaseo [s. v.]
questi peccatori dicessono, le quali sono consonanti, come comanda la regola de'ritmi
). ling. situato fra due consonanti (un fonema). =
debbono le due ultime vocali con le consonanti interposte. tasso, 13-i-272: mentre
anche le altre particolarità della femmina sono consonanti a questa. è balba, cioè non
altra con un semplice scambio fra due consonanti, con lo scambio di due consonanti
consonanti, con lo scambio di due consonanti doppie (inversione di doppia consonante)
quell'età lo 'nzeppar le parole di varie consonanti poste allato l'una all'altra o
dirà doversi italianeggiare queste voci con simplici consonanti. = denom. da italiano (
il veder dividere e subdividere eziandio le loro consonanti, ciascheduna a diverse parti dello strumento
; quindi le differenti denominazioni di esse consonanti in gutturali, palatine, linguali,
incisivi superiori (e si tratta delle consonanti labiali costrittive /, sorda, e
, ecc. 12. fonet. consonanti laterali: quelle in cui l'aria
a un indebolimento dell'articolazione, onde consonanti occlusive da tenui o sorde diventano medie
capo, attraverso cao); o consonanti momentanee si trasformano in fricative (p
del lazio e neh'umbria meridionale tali consonanti [sorde] passano a sonore (ovvero
italiani imitassero la rima dai versi latini consonanti fra loro, i quali si chiamano leonini
graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti che formano le sillabe e le parole
che aviene qualora più vocali o più consonanti entrano in ciascuna sillaba. gelli, 15-144
degli animali, tutte le non vocali nominò consonanti. mascardi, 2-30: nell'alfabeto
che si dànno da'grammatici alle lettere consonanti per distinguerle fra loro. 2
favole e male, a niuna verità consonanti, avere composte. nardi, 95:
dopo certa e limitata quantità di parole, consonanti. ammirato, 1-i-325: l'ultima
(una consonante o un gruppo di consonanti, e precisamente t, d, c
; quindi le differenti denominazioni di esse consonanti in gutturali, palatine, linguali,
quando la parola comincia da una delle consonanti, o pure da due di quelle
i-419: i settentrionali borbottano con molte consonanti: liquidamente corrono le parole del veneziano
simile. 17. fonet. consonanti liquide (anche liquide, sf.
che sembra caratterizzare il suono di queste consonanti, in special modo quello di l
terzo liquido. citolini, 512: le consonanti... sono partite in semivocali
meglio esser rappresentate con parole piene di consonanti liquide che con alcun'altre. campanella
spirito, parlano, e però molte consonanti lettere pronunciano; i veneti molte liquide
similmente la sillaba può cominciare da due consonanti; ma che la seconda di loro
vocale, vocale avanti due o più consonanti, vocale davanti muta e liquida, la
e particolarmente con la pienezza de le consonanti e co 'l numero e co 'l
glott. lettere lunari: in arabo, consonanti iniziali della parola che non causano assimilazione
greche] è partito in vocali e consonanti, e le vocali in semplici e
area ellenica, caratterizzata dalla presenza delle consonanti sonore al posto delle aspirate presenti nella
irregolari, e le conoscono sei dalle consonanti dell'ultima sillaba della prima parola che
ingarbugliato della lingua inglese, in quelle consonanti fischiate, in quelle parole masticate.
modificazione delle vocali e l'articolazione delle consonanti, abbastanza si scorge come quest'organo
atono). 13. fonet. consonanti di grado medio: quelle che si
sonore. citolini, 510: le consonanti [greche] poi sono partite in
per la sua gran quantità di consonanti e pe'troppi sibilanti suoi suoni, che
un corpo, dovranno scriversi raddoppiando le consonanti, dove la pronunzia il richiegga,
le vocali, le semivocali, le consonanti, le mute, le liquide,
meridionali tanto più disossano i vocaboli di consonanti, onde diresti che i siciliani siano
volgar toscano e porrai mescidare alcuni volgari consonanti con esso, di que'paesi dove
c, che semplicemente e senza mescolamento di consonanti sta nel verbo, non vi si
temperata mescolanza de le vocali con le consonanti. 11. commistione o contaminazione
12-700: l'ultima rima, piena di consonanti, vi è giunta per temperamento,
, 15: così dello scriver le consonanti mezzovocali semplici, ciò è senza raddoppiarle
siciliana e vedendo che la durezza delle consonanti offendeva tanto l'orecchio quanto per voi
2: queste quindici lettere si chiamano consonanti, perché da se stesse non hanno
vi si sente né durezza di troppe consonanti vicine, né mollezza di troppe vocali
quello. 6. fonet. consonanti momentanee: quelle caratterizzate da. un
esplosive o mute, in contrapposizione alle consonanti continue). 7. ling.
di vocali e dittonghi alla prevalenza delle consonanti. idem, ii-2-167: il vico
bocca con la quale si proferano le consonanti. f. f. frugoni,
quella dove ella si posa, siano consonanti con tutte le parti. tommaseo [
in cinque volte sette / vocali e consonanti; ed io notai / le parti sì
l. salviali, 1-1-178: di queste consonanti alcune... si chiamano semivocali
in certe brevi differenze di vocali o consonanti. sassetti, 222: quanto alla
muta, sf.): ciascuna delle consonanti occlusive, in partic. nella terminologia
? citolini, 510: le consonanti [del greco] poi sono partite
le loro dizzioni o in vocali o in consonanti e quale in semivocale, quale in
la lingua volgare] ha anco le consonanti più dolci, o in maniera le pone
voce indivisibile seguita di necessità che le consonanti non sieno elementi, e
, e spezialmente tra le consonanti le mutole. l. salviati,
salviati, ii-1-152: ad altre [consonanti] si dice mutole, perciocché così
proveniente dai polmoni (con riferimento alle consonanti che l'italiano indica con n e
di tensione o di nasauna di tali consonanti). lità. carducci, iii-16-162
voce nasono non di vocali ma di consonanti tronche se special-sale; alterare un suono rendendolo
, le caratteristiche delle vocali e delle consonanti. le loro avventure: l'apertura
l'affisso ed hanno nella penultima due consonanti ne'quali, per non turbare il
nella nostra lingua la combinazione felice delle consonanti e delle vocali con gli oggetti che si
occorreva, resta il dir de le consonanti, acciò che, si abbiam soccorso ai
e stefania, accomunate dalla presenza di consonanti interdentali, dal monosillabismo delle radici,
noderoso e granito, il qual risuonan le consonanti, che non ha l'u.
fosse nasali (e tali sono le consonanti occlusive, affricate, fricative, laterali
occlusiva, sf.): ciascuna delle consonanti articolate con cniusura totale del canale
sono indicate con p e b le consonanti occlusive labiali, con t e dìe
occlusive labiali, con t e dìe consonanti occlusive apicali, e con c [
[k] e g [gq le consonanti occlusive dorsali: v. anche occlusione
, le caratteristiche delle vocali e delle consonanti. le loro avventure: l'apertura
. c., le cui lettere consonanti sono costituite da tratti perpendicolari o obliqui
prodotto dallo stesso organo. -fonet. consonanti omorganiche: quelle che hanno un identico
armonia e la congegnava nelle articolazioni delle consonanti. leopardi, i-899: che matta
legge filologica, per la quale le lettere consonanti simili si scambiano una per l'altra
largo, sono considerate tali in italiano le consonanti palatoalveolari, indicate con c (i
vedere dividere e subdividere eziandio le loro consonanti, ciascheduna a diverse parti dello strumento,
. cattaneo, v-2-371: le trentaquattro consonanti [del sanscrito] vennero dai grammatici
: si crede e si conosce sensibilmente le consonanti nascere da quattro luoghi: da'labri
. con- stituiscono la parafonia ne'suoni consonanti, e non dissonanti. gianelli,
: i parafoni... sono consonanti perché, opposto il suono al suono
. in cinque volte sette / vocali e consonanti; e io notai / le parti
di tale o tale vocabolo, su le consonanti doppie e le scempie, dispute scempiate
. bontempi, 1-2-91: fra i consonanti [intervalli] sono il tritono o
strumenti, si forman quelli che si chiaman consonanti. 10. per estens.
è quando sta con vocali e consonanti che non la cuoprono. 16
sul mare. castelvetro, 8-1-543: le consonanti... si possono dividere in
vocali sono accompagnate da una o più consonanti. 3. circostanza o attività
certa e limitata quantità di parole, consonanti. ottimo, i-178: amendue studiarono
e particolarmente con la pienezza de le consonanti e co 'l numero e co 'l suono
. zanotti, 1-6-364: quanto poi alle consonanti, credesi che l'unirne molte insieme
). -disus. ricco di consonanti (una parola). lenzoni,
che le compongono, la quantità delle consonanti che vestono le vocali e la disposizione
secondo, le parole ricche di molte consonanti chiameremo pienissime, le mediocremente accompagnate chiameremo
a quella di apertura, caratteristico delle consonanti esplosive e implosive e presente, seppure
irregolari, e le conoscono sei dalle consonanti dell'ultima sillaba della prima parola che
posizione forte, in cui le due consonanti provocano l'allungamento della sillaba con vocale
: la compagnia delle vocali [con le consonanti] può essere di due maniere,
, sf.): ciascuna delle consonanti articolate sollevando l'apice o la parte
, sf.): ciascuna delle consonanti articolate appoggiando l'apice della lingua contro
superiori (e in italiano sono tali le consonanti t e d). - anche
, sf.): ciascuna delle consonanti articolate mediante la porzione posteriore del dorso
preparazione consiste nell'unione di due suoni consonanti posti in fine della precedente battuta,
precipitando quelle poche sillabe e strisciando le consonanti. manzini, 18-278: con voce appena
, con particolare riferimento a determinate consonanti delle lingue semitiche). -sm
hanno appresso alle vocali finali le premostrate consonanti raddoppiate, niuna delle consonanti né delle
le premostrate consonanti raddoppiate, niuna delle consonanti né delle vocali si perde comunemente,
preparazione consiste nell'unione di due suoni consonanti posti in fine della precedente battuta,
di vocali e dittonghi alla prevalenza delle consonanti. piovene, 14-116: una specialità
siciliana e vedendo che la durezza delle consonanti offendeva tanto l'orecchio quanto per voi
sacchi, 39-38: non essendo le consonanti per sé pronunziabili, si dovranno ogn'una
precipitando nelle poche sillabe e strisciando le consonanti. cantù, 2-321: povero il libro
avanti vocale, vocale avanti due o più consonanti, vocale avanti muta e liquida,
mia, ch'io attenuo il suono delle consonanti p, b; y> g;
1-1-141: si obietta che gli etruschi scrivono consonanti all'uso degli ebrei senza l'accompagnamento
la bocca piena di sillabe soprannumerarie, di consonanti in più: « tipo rubinetto sporco
o linee collocati vicino ai segni delle consonanti; è comune a gran parte delle
o sotto o a lato alle singole consonanti; e indicano da qual vocale esse siano
lettera dell'alfabeto italiano, undecima delle consonanti, la quale non serve se non
nelle lingue semitiche, costituito da quattro consonanti (una radice). =
timbro. avalle, 1-ii-29: le consonanti, comprese le semivocali tendenti alla condizione
comprese le semivocali tendenti alla condizione delle consonanti, possono essere considerate...
genera dal mescolamento grato delle vocali colle consonanti e dalla varietà tanto del tuono,
seconda volta de lo soneto e sono consonanti con la prima volta. petrarca,
una sillaba una o più lettere e consonanti, è cosa, come l'esperienzia mostra
si usano dinanzi a tutte le altre consonanti; per il femm. c'è
effetto dell'appia- strarsi con l'altre consonanti, per la loro arrendevolezza, dirò
, contenente dopo di sé tutte le consonanti nel mezo della parola in diversa sillaba;
mezzo della parola nell'istessa sillaba le consonanti b, c, f, g,
ed e femmine sieno, insieme colle consonanti a loro stesse appoggiate, sicché dir si
lettere in particolare e il raddoppiamento delle consonanti e gli accenti. 7. ling
proprio lessico parole che contengono vocali o consonanti doppie. lanzi, 1-1-183: l'
che il latino antico, non raddoppia consonanti. -provocare il raddoppiamento.
', che semplicemente e senza mescolamento di consonanti sta nel verbo, non vi si
... mozzando vocali e raddoppiando consonanti e aiutandosi d'accenti e d'apostrofi
hanno appresso alle vocali finali le premostrate consonanti raddoppiate, niuna delle consonanti né delle
le premostrate consonanti raddoppiate, niuna delle consonanti né delle vocali si perde comunemente, seguendo
le parole, ma trasformate: ad alcune consonanti radicali n'erano sostituite altre che toglievano
rado, fuor del rimuovere le varie consonanti che si seggono allato e del chiarire
. v.]: vari raggruppamenti di consonanti. c. carrà, 523:
diligenza del compositore consiste nella commettitura delle consonanti, dispensandole in maniera che la copia
nella nostra lingua la combinazione felice delle consonanti e delle vocali con gli oggetti che
lunga qualsivoglia vocale posta innanzi a due consonanti. cesari, iii-403: le regole
o tre volte di pronunciare tutte le consonanti che fan ressa nel nome del celebre
. bembo, iii-213: levandone le due consonanti del mezzo, la fecero [la
verso il palato, nell'articolare alcune consonanti, vocali e semivocali. 3.
la lingua nostra non riceve giamai due consonanti diverse e nimiche del tutto. corticelli,
ad ogni urto un poco aspro di consonanti come d'un effetto fonico ridevolissimo.
voci finire in una di queste quattro consonanti '1', 'm', 'n', 'r \
a ingoiare vocali, o rincalzarle raddoppiando consonanti, l'accademia ideò che quel vezzo
, i-240: i rincontri di alcune consonanti in questa lingua aspra difficile ed insoave
bandiera. -aumentare il numero delle consonanti nelle sillabe di una frase, per
egli per alquante altre eziandio, con le consonanti riempiendo e rinforzando le sillabe: compassione
diminuendo il numero delle vocali e delle consonanti. migliorini, 8-77: lessico latino
discendenti o ascendenti, risolvono sui suoni consonanti da cui sono attratti (e oltre a
, le caratteristiche delle vocali e delle consonanti. le loro avventure: l'apertura
le cui vocali ottimamente risuonino e le consonanti soavemente si facciano udire, ancorché parte
, le cui vocali ottimamente risuonino e le consonanti soavemente si facciano udire, ancorché parte
rompersi l'una l'altra le diverse consonanti, quando insieme s'accozzano, non
. ling. ritorno al suono originario di consonanti dopo una serie di mutamenti fonetici.
leva e quella dove ella si posa siano consonanti con tutte le parti. agazzari,
slavo e l'albanese) nelle quali le consonanti sibilanti corrispondono alle gutturali delle lingue
fonet. disus. indebolimento articolatorio delle consonanti che può provocarne la trasformazione da sorde
certi dittonghi e l'indebolimento di certe consonanti tenui ('capra'in 'cavra') sono
a un cambio metatetico di vocali o consonanti. -anche come gioco enigmistico. p
loro frasi. oh che scontri di consonanti! oh che accozzamenti di vocali!
-in partic.: scempia- mento di consonanti. bembo, 10-x-226: appresso allo
i-201: raddoppiamento e respettivo scemamente di consonanti.. sottrazione di beni economici
. ridurre nella grafia o nella pronuncia le consonanti geminate alla forma scempia. tommaseo
scempiare nella pronunzia o nello scritto le consonanti che altri fa doppie. 3
zeta sola. lanzi, 1-1-69 he consonanti, che poi scrissero raddoppiate, in
di tale o tale vocabolo, su le consonanti doppie e le scempie, dispute scempiate
[dell'inno 'a satana'] le consonanti scempie in 'nazareno'..., 'femineo'
sotto, cioè dopo, tutte le consonanti che non hanno altra vocale.
quando la parola è formata da due consonanti, trilittero o triconsonantico quando la parola
quando la parola è formata da tre consonanti. 8. matem. l'insieme
9. fonet. palato-alveolare (le consonanti affricate c di cento, g di
). -ant. velare (le consonanti occlusive c di casa e g di
vocali e la combinazione e scombinazione delle consonanti. = nome d'azione da
bella collocazione e scompartimento di vocali e consonanti. cesarotti, 1-xxi-53: vi si
antico, ora lo scontro delle troppe consonanti, ora l'iato delle troppe vocali
zo e, scostata la sillaba 'in'dalle consonanti 'st', la quale come chi
il suo nome, altre una o più consonanti all'interno di una parola. -scrittura
, avv. ant. pronunciando le consonanti doppie in modo scempio. gigli
natura fonetica (le vocali e le consonanti) o morfologica (le radici,
pronunzie di quelle nazioni che battono le consonanti, come sono i toscani e principalmente
s e la x), tutte le consonanti non mute (le fricative, le
. citolini, 510: le consonanti [delle lettere greche] poi
speciale poi è partito in vocali e consonanti; e di nuovo le vocali in semplici
. ridurre nella pronuncia o nella grafia le consonanti geminate alla forma scempia. ojetti
, sibilando gli 'esse', semplificando le consonanti doppie, pronunciando celermente le parole bissillabiche
pronunzie di quelle nazioni che battono le consonanti, come sono i toscani e principalmente
spirito, parlano, e però molte consonanti lettere pronunciano;... voci
lo acume dell''0'commesso a due consonanti 'mon', e lo appuntarsi la
un sibilo, anche per la presenza di consonanti fricative e aspirate. faldella,
, sf.): ciascuna delle consonanti fricative che si articolano all'altezza degli
, 19-92: senti come rintoccano le consonanti nasali e lo strisciare delle sibilanti,
. -che accentua la pronuncia delle consonanti fricative. d'annunzio, iv-2-836
maestri. -che presenta numerose consonanti fricative (una lingua); pronunciato
aspra per la sua gran quantità di consonanti e pe'troppi sibilanti suoi suoni che ci
strascicata, accentuando in partic. le consonanti fricative. alberti, iii-255: pure
14. pronunciare in modo strascicato le consonanti fricative. giov. croce,
procura. 2. pronunciato strascicando le consonanti fricative. comisso, vii-210: la
soli o accompagnati da una o più consonanti (e la struttura di tale unità
la sillaba è una congion- zione di consonanti e vocali proferita in un fiato, senza
congiungere ed ordinare i suoni nelle due consonanti armonie, simultanea e successiva, si
3. ant. incontro di più consonanti. tesauro, 2-135: tanto maggiore
maggiore sarà la durezza, quante più consonanti concorrono: come 'obscurus'et 'adstupesco', che
, fuggono come sirti dell'orazione le consonanti geminate. giannone, 37: ci potesse
borsa, xix-4-724: scroscio continuo di consonanti le più stranamente accozzate,., fischio
. lettere solari: nella lingua araba, consonanti iniziali della parola che comportano l'assimilazione
quale quello delle vocali e di alcune consonanti sonore, come le nasali e le liquide
rifà alla tradizione classica, qualifica le consonanti non mute. castelvetro, 8-1-539
] arrecano pienezza e sonorità le lettere consonanti. de notes, 1-ii-2-193: nasce.
delle squillanti vocali, dalla nettezza delle consonanti e dalla grandezza delle parole. g
si possono... dividere le consonanti... in 'sorde'(p,
. avalle, 1-ii-29: tanto le [consonanti] momentanee, quanto le affricate e
intervalli (con particolare riguardo a quelli consonanti). piccolomini, 1-161: la
si possono... dividere le consonanti., in 'sorde'(p, t
guisa d'una vocale sostiene tutte le consonanti che con lei s'accompagnano.
può far sopra il suono delle lettere consonanti, ma solo sopra il suo delle
'gn', non consiste solamente nell'essere quelle consonanti quasi o dure o infrante, ma
vocali meno spaziosa sia che quella delle consonanti e oltre acciò poco ricevuta dalle prose
ispirito. bembo, 2-67: quanto le consonanti che empiono le sillabe sono e in
prepone alli nomi chi incominciano da le consonanti. panigarola, 3-ii-182: diciamo che
nali tanto più disossano i vocaboli di consonanti, onde diresti che i siciliani
, quando dopo la vocale sieguono due consonanti diverse che s'appoggiano alla vocale che
facciamo ridere con le gravi raddoppiando le consonanti semplici, se aggraviamo le leggiere e deformiamo
il percotimento fugge oltre modo delle diverse consonanti e lo strepito e la durezza che
ha suono molto forte per la presenza di consonanti sorde o doppie (una parola,
, ma rarissimamente, e con certe consonanti non tanto strepitose. minturno, 325:
tanto strepitose. minturno, 325: le consonanti soavemente si facciano udire, ancorché parte
del canale vocale durante la pronuncia delle consonanti continue o costrittive. -in senso concreto
precipitando quelle poche sillabe e strisciando le consonanti. 29. disus.
poter insultar la nonna e le stesse consonanti della parola 'austriaco'gli servivano tanto bene
facciamo ridere con le gravi raddoppiando le consonanti semplici, se aggraviamo le leggiere e deformiamo
le vocali; suoni consonantici: le consonanti. donato degli albanzani, ii-547:
lettera dello alfabeto nostro, quindicesima delle consonanti, e si pronunzia te; 't a
sia taciturnità vinta e sommersa. mandano consonanti percioché suonano e si fanno sentire con
, con i ta- ^ li delle consonanti che sembravano vigorosi colpi di pennel
. -per estens. accostamento di consonanti e vocali nel formare le parole.
, nell'ordine, e nella temperatura delle consonanti e delle vocali. 13
breve con tensione debole, come le consonanti poste all'inizio di una sillaba presente
). citolini, 5io: le consonanti [delle lettere greche] poi sono
parve conveniente vocale avanti due o più consonanti, vocale avanti muta e li [
. bontempi, 1-2-91: fra i consonanti [intervalli] sono il tritono o intervallo
e toniche e cangiamenti spontanei e influssi di consonanti, e casi sporadici, aferesi,
aggiugnerai di piombo a'socchi, quanto di consonanti. 13. diversità,
quelle poche sillabe, e strisciando le consonanti, parte per il turbamento, parte perché
8-1-540: ora trapassiamo a ragionare delle consonanti, le quali in quanto elementi e
parole, ma trasformate: ad alcune consonanti radicali n'erano sostituite altre che toglievano
2. costituito da tre consonanti (un nesso o un gruptra per
). ling. costituito da tre consonanti, portatrici del significato fondamentale, oltre
in particolare, e il raddoppiamento delle consonanti, e gli accenti, e l'apostrofo
hanno nella pe nultima due consonanti; ne'quali, per non turbare il
. salviati, 1-1-178: di queste consonanti, alcune... si chiamano
: non consiste solamente nell'essere quelle consonanti quasi o dure o infrante, ma nella
gutturale. avalle, 1-ii-30: le consonanti si soglion distinguere... in:
, le caratteristiche delle vocali e delle consonanti. le loro avventure:..
, o quasi non mai raddoppiano le consonanti, sono alquanto languide, il qual
. castelvetro, 8-1-543: le consonanti... si possono dividere in lunghe
de'latini, conservando la consonante o le consonanti loro verbali. 7.
maniera ferma e nitida di articolare le consonanti, ha una chiarezza di dizione.
in cinque volte sette / vocali e consonanti; ed io notai / le parti sì
, u; tutte l'altre sono consonanti: e sono dette vocali, però che
teorie dei grammatici latini, tutte le consonanti non mute; semivocale. p f
p f. giambullari, 2-46: le consonanti si divideno in meze vocali ed in
di più così vocalizzate le due prime consonanti. g. i. ascoli [in
i vocoidi) e rumori (le consonanti e, in genere, i contoidi)
per dar luogo alle diverse vocali e consonanti, essendo accompagnata da vibrazioni della glottide
da vibrazioni della glottide (vocali e consonanti sonore) o non accompagnata (consonanti
consonanti sonore) o non accompagnata (consonanti sorde). s
nel volgar toscano e porrai mescidare alcuni volgari consonanti con esso, di que'paesi dove
dice il signor bembo che vale per due consonanti e li toschi l'hanno quasi in
passaggio dell'articolazione di una o più consonanti al suono affricato 'z \ 2
costante 'aeouismo', la sua mancanza di consonanti, di doppi suoni, di suoni nascosti
per cui avviene uno scambio fra le consonanti v e 'b'. 2.
medie. difetto di pronuncia per cui alcune consonanti, in partic. le labiali,
. ling. costituito di due sole consonanti, portatrici del significato fondamentale, oltre
tutte quelle finali di versi sospesi sulle consonanti... seguite dal secco perentorio cadere
il latino e il germanico) le consonanti occlusive velari dell'indeuropeo comune, senza
da una forte riduzione delle spiranti e delle consonanti e vocali finali. = deriv
, senzanessunaparentelacon altre impronunciabili sigle piene di consonanti). la stampa [30-v2005]:
lar, laselax), tutte le consonanti non mute (le fricative, le palatali