omofona; davanti a parola incominciante per consonante scempia ne provoca il rafforzamento fonetico
e non pur agli articoli, la consonante molte volte si raddoppia, a cui ella
apalesare,... non raddoppiando la consonante contr'al- l'uso moderno della nostra
lo contrario, e abbate con raddoppiata consonante, che pure è contraria all'usanza
di vite, con l'aferesi della consonante iniziale sentita come articolo. per il suff
è quasi tocco che sveglia accordi di consonante armonia. b. croce, ii-8-234:
che si ottiene dall'unione di una consonante occlusiva con la spirante (fricativa)
: questa [la g] è una consonante delle più malagevoli a regolarsi che v'
agg. lat. arldus con scambio di consonante (probabilmente per influsso di gelido)
gramm. l'essere aprocheilo (una consonante o una vocale). aprochèilo,
obbliga le labbra ad arrotondarsi (una consonante o una vocale). = voce
. che si pronuncia con aspirazione: consonante il cui stacco è seguito da aspirazione
dinanzi a queste cotali voci sta, in consonante finisce, per ischifare in quella guisa
2. fonet. sottoporre una consonante all'assi- bilazione. -intr. con
.: subire l'assibilazione (una consonante). = comp. di sibilare
sf. fonet. trasformazione di una consonante occlusiva in sibilante. = deriv
2. fonet. passaggio di una consonante da sonora a sorda. assordire
dell'alfabeto (si chiama bi): consonante esplosiva bilabiale sonora (si ottiene chiudendo
assai simile al p e al v consonante, perché molte volte scambievolmente si usano
le quali si premono di più nella prima consonante, e un po'meno nella seconda
in ogni linguaggio barattazióne scambievole della v consonante e della b. = deriv.
(e perciò segnate con la medesima consonante: bar-ba, di fronte a ra
, agg. [bèl, davanti a consonante seguita da vocale; plur.
] tronche non si dovesse raddoppiare la consonante, ma bensì a quelle, che
bilabiale, agg. e sf. consonante che si articola con la opposizione delle
, e così avanti a qual si sia consonante (caro, comodo, cura,
mossa successiva. 9. cambio di consonante, di sillaba, di vocale:
, la quale, mutando una sua consonante, sillaba, o vocale, ne diventa
e poiché il segno è sottoscritto alla consonante c, cediglia (almeno in francia
, cerebrale. 3. fonet. consonante cerebrale: articolata come se si dovesse
che dalla s, a cui alcun'altra consonante sia dietro, cominciano, come fanno
dinanzi a queste cotali voci sta, in consonante finisce, per ischifare in quella guisa
insieme, rendono questa dolce musica più consonante. -scherz.: per lo
e due parti legate con un verso consonante in principio della seconda all'ultimo della
in cui la vocale è seguita da consonante che appartiene alla medesima sillaba.
colle '), usata, davanti a consonante, in toponimi (col di
usa la forma tronca col, davanti a consonante. botta, 5-52: con
rar., tronco davanti a consonante: com, com', con'),
. attributo delle sillabe che terminano con consonante. pascoli, i-990: complicate sono
complicate sono le sillabe che terminano in consonante. 5. ant. congiunto
: non è sì soave, né sì consonante coniun- zione di voci e canti che
tante e sì differenziate e così consonante armonie di voci, versi e
meglio più tosto, quasi una eco consonante, a questa bella armonia concordevolmente rispondere
: non è sì soave, né sì consonante coniunzione di voci e canti che possa
= deverb. da consolare. consonante (part. pres. di consonare)
più alto al più basso armonica e consonante coll'annoval partitura delle produzioni che or
che con voce più dimessa ma più consonante dica la sua ragione. monti,
ne risulti uno [significato] affatto consonante e con l'intento del passo intero
tommaseo, i-378: la pace de'cieli consonante alla pace delle pie coscienze. carducci
reputò opportuno tenere in celato come non consonante del tutto a tanto officiale solennità.
nesciri ', gli era parsa la più consonante con la sua anima. 3
della canzone] legate con un verso consonante in principio della seconda all'ultimo della
medesimo guizzamento un'altra corda a lei consonante, avvegna che non toccata. fuicaia
e battesi l'altra corda a lei consonante, ancorché non tocca. g. b
buone con le cattive, che dalla consonante si venga alla dissonante. dovendo uscire
tutte le voci di questa guisa, la consonante p o la b o la c
suoni le corde rendono il suono consonante, perché sono tocche sieno almen
alla inferiore dà il suo dolce e consonante suono. alberti, sono dunque
s'appoggino ad alcuna vocale. consonante armonie di voci, versi e canti in
. non so dire se la desinenza consonante provenga dal clima o dal dialetto antico
vocale è lo spirito che va; la consonante è l'ostacolo. pascoli,
... può mai passare all'altra consonante [la legatura] senza quel soccorso
in democrito. = comp. di consonante. consonàntico, agg. (plur
-ci). che si riferisce a consonante, proprio di consonante. consonantismo,
si riferisce a consonante, proprio di consonante. consonantismo, sm. ling.
da consonare. cònsono, agg. consonante, che presenta consonanza.
tremolar delle corde corrispon- dentisi a numero consonante. manzoni, pr. sp.,
convocale, sf. disus. consonante. leopardi, 1-868: noi
7. che si pronuncia facilmente (una consonante). salvini, 39-vi-174: l
insieme, rendono questa dolce musica più consonante. f. f. frugoni,
parole composte, richiede il raddoppiamento della consonante iniziale delle parole a cui si unisce
. fonet. quarta lettera e terza consonante dell'alfabeto italiano: è un'esplosiva
sola lettera] si crescon d'una consonante, che per l'ordinario è il
della parola che segue; davanti a consonante, la rafforza raddoppiandola, come in
che regge, ne raddoppia sempre la consonante iniziale, come in da tanto =
..., dell'! /, consonante scritto da lui con questo nostro v
, dovuta alla vicinanza di un'altra consonante o alla dissimilazione di una delle due
parere. 2. fonet. consonante, suono dentale (anche sm.
anche sm., dentale): consonante la cui articolazione viene compiuta ponendo la
che, nelle medesime prose, la consonante di questi due articoli s'è raddoppiata
della musica percioch'egli forma una ben consonante armonia dal dibattimento degli spiriti animali e
scomparsa, perdita, abolizione (di consonante, di vocale). =
vocale, resta per fin della parola la consonante: come pensier, ben, quel
.. ove lo u vocale per consonante leggere si potrebbe (tal che la vera
i e lo v liquido dopo ciascuna consonante, che addolcisce con quel distruggersi e
una sala di distesa lunghezza e larghezza consonante, la cui faccia di fuori era
allontanamento di una vocale o di una consonante, elisione. bembo, 2-175:
. duo-diodo. 15. ling. consonante doppia (anche sf., doppia)
organo. 3. fonet. di consonante che si pronuncia col dorso (cioè
uso toscano, è raddoppiare l'altra consonante. = voce dotta, lat.
. tose, usati solo davanti a consonante semplice o a uno dei gruppi /,
plurale; e, preposti a la consonante, diremo e', come qui: '
, 3-41: masculini che cominciano da consonante hanno articoli simile a questo: '
evitar quel doppio u, benché l'uno consonante l'altro vocale, e per sincope
èlle, sm. invar. nome della consonante l e del segno che la rappresenta
. o sf. invar. nome della consonante m (undecima lettera dell'alfabeto)
. o m. invar. nome della consonante n e del segno che la rappresenta
l'occlusione precedente e si pronuncia la consonante occlusiva. 9. fis. pipetta
torrione. 5. fonet. consonante esplosiva (anche esplosiva, sf.
sf.): nome dato alla consonante, che, nell'articolazione, richiede
. o m. invar. nome della consonante s (s) e del segno
. appartenente (una vocale, una consonante) a sillaba diversa da quella considerata
italiano. -fonet.: è una consonante labiodentale spirante sorda, che si pronunzia
con la f, o con l'u consonante, il fatto suo par dubbioso.
anche faringale, sf.): consonante costrittiva (fricativa), che ha
, agg. disus. fonet. di consonante il cui punto di articolazione è all'
che avvolge ', con cambio della consonante iniziale. voce registr. dal d.
7. gramm. vocale o consonante o sillaba finale: quella che forma
della favella, i nomi propri finienti in consonante ridurli alla terminazione di vocale. carducci
salvini, 30-2-238: così l'v consonante si fogna nelle voci 1 natio,
la sillaba o la singola vocale o consonante assumono in relazione con l'ispirazione urica
-lettera formata: carattere (di vocale, consonante o numero), caratterizzato dalla forma
greco). 26. fonet. consonante forte: consonante sorda (in contrapposizione
26. fonet. consonante forte: consonante sorda (in contrapposizione a sonora)
proprio, sia che questo cominci per consonante sia che cominci per vocale, per indicare
per il raddoppia mento della consonante iniziale di mescolare cfr. gli altri
fricativo, agg. fonet. consonante fricativa (anche semplicemente, fricativa,
, fricativa, sf.): ogni consonante che per essere articolata richiede un
', frodando 1'* u * consonante, invece di 'cavallo ', di
quinta delle consonanti. -fonet.: consonante occlusiva velare sonora che si pronuncia sollevando
casi nel toscano si trova invece della consonante c la corrispondente sonora... la
c la corrispondente sonora... la consonante g è alquanto diffusa nei dialetti volgari
), con la sonorizzazione della consonante iniziale. l'etimo al
. ripetere e prolungare nella pronuncia una consonante o raddoppiarla nella scrittura. trissino
o cose. 4. fonet. consonante geminata (anche semplicemente geminata, sf
semplicemente geminata, sf.): consonante doppia. liburnio, 1-50: vedrai
, overo da voce incominciante da geminata consonante, per temprar l'asprezza.
fonet. raddoppiamento o prolungamento di una consonante nella pronuncia o ripetizione nella scrittura del
, sf. o m. nome della consonante g (g), settima lettera
= lat. lilium, con dissimilazione della consonante iniziale: di probabile origine mediterranea (
dell'italia settentrionale, l'apocope in consonante davanti a pausa. = dal
digramma che nella lingua italiana rappresenta la consonante laterale palatale (e acquista un unico
dei due margini della glottide (una consonante, una vibrazione). = dal
, fonet. digramma che rappresenta la consonante nasale palatale (e conserva tale valore
= deriv. da gongolare per caduta della consonante intersillabica. gògolo,
gran dinanzi a parole che cominciano per consonante, compresa s impura e z).
anch'essa con una certa facilità alla consonante precedente: in toscana è molto diffusa
o lungo (una vocale, una consonante o un gruppo di consonanti).
la parte corrispondente del palato (una consonante e, secondo i grammatici antichi,
aspirazione stessa con cui si pronuncia una consonante); velare, uvulare.
parimente è vocale: né i alcuno consonante, per quel ch'io creda,
che dalla s, a cui alcun'altra consonante stia dietro, cominciano come fanno queste
329: quando la parola finisce in consonante e quella che ne viene appresso comincia
, a cui ne seguiti un'altra consonante, si accresce questa d'un »,
tn o r poste prima di un'altra consonante (7 regno, lo ympero
maschili plur. che cominciano con una consonante (che non sia z, s
ai nomi maschili che cominciano con una consonante (che non sia z, s
a'tutti quei nomi che da che sia consonante cominciano, eccetto che da la «
» dopo la quale seguita un'altra consonante. tassoni, 9-38: diede il segno
che cominci da s con un'altra consonante, si dice il spirto, il studio
cioè tanto se vocale, quanto se consonante seguiti immantinente: sì come * i '
, il quale avesse forza di u consonante... a che io ti rispondo
fonet. rumore caratteristico prodotto da una consonante occlusiva in fine di sillaba, o,
. implosivo, agg. fonet. consonante implosiva (anche, semplicemente, implosiva
semplicemente, implosiva, sf.): consonante che viene pronunciata con implosione.
: quando è seguita da un'altra consonante. castelvetro, 10-xi-372: que'partefici
a seguir articolo, seguitando vocale o consonante, né nel masculino né nel feminino dir
o ', e veruno termina in consonante se non trasportato da altro linguaggio
... inciampando deliziosamente nella doppia consonante rt. -per estens.,
« è una coglioneria », con la consonante iniziale molto sfumata, quasi ad alleviare
. -ant. assimilato foneticamente (una consonante). ruscelli, 2-370: poiché
forte, e incorporata di suono nella consonante che segue, non vi è ragione
ne costituisce la variante con lenizione della consonante velare. incrostaménto, sm. l'
, overo da voce incominciante da geminata consonante, per temprar l'asprezza che ri-
iniziali, sf.): vocale o consonante con cui cominciano il nome e il
. il quale avesse forza di u consonante, e lo per ps. a che
vocale noi appoggiamo in certo modo alla consonante seguente. 3. tensione,
interdentale, agg. ling. consonante interdentale (anche semplicemente interdentale, sf
per raccorcio, hanno da finir necessariamente in consonante liquida e non in altra lettera già
. salviati, ii-i-189: con interponimento di consonante. = deriv. da interponere (
più o meno lunga estensione; intervallo consonante o dissonante, a seconda che ne
resta senza sostegno: ma intoppandosi in consonante, truova luogo dove appoggiarsi. martello
se incomincia da vocale e quadernario se da consonante, che nel fine delle strofe serve
due consonanti doppie (inversione di doppia consonante), di una consonante semplice con
di doppia consonante), di una consonante semplice con una doppia in modo che
all'indietro contro il palato (una consonante); cacuminale. -suono invertito: retroflesso
, gr. léóra, deriv. dalla consonante ydd dell'alfabeto fenicio, che non
di più che dimostra come la j sia consonante, che ha un suono suo particolare
salvini, 41-63: giovanni ha quell'u consonante, ch'è come una bietta traile
quale presumibilmente deriva. -fonet.: consonante continua, liquida, laterale, sonora,
il fonema 1 *, cioè la consonante laterale palatale, che si pronuncia col
fiorio, 2-109: dicano che la consonante 'l ', o sia semplice o
di labializzazione (un suono, una consonante); che è pronunciato con protensione
, di cui a niun'altra consonante fuorché alla p non cede, [la
ant. liquido (un suono, una consonante). tesauro, 2-132: tutte
. laringalizzato, agg. fonet. consonante laringalizzata: quella in cui l'articolazione
trasformarsi di sorda in sonora (una consonante). rohlfs, 149: in
-disus. lettera muta o mutola: consonante. l. salviati, ii-1-145:
suono alfabetico. -anche: vocale o consonante di piccolissime dimensioni (o di poca
dinanzi a nomi che cominciano con una consonante nei casi in cui oggi si usa
'più i nomi convengono della comune consonante e a 'gli 'allo 'ncontro i
principianti da 's 'seguita da altra consonante. (benché gli autori hanno amato
un particolare movimento della lingua (una consonante o un gruppo di consonanti, e
maniera è il liquefar per abbreviamento la consonante dell'ultima sillaba d'alcune parole
u 'vocale da 'v 'consonante e dal liquido, perché altro 'u
il primo è vocale, il secondo consonante e 'l terzo liquido. citolini, 512
. 5. sf. fonet. consonante liquida (cfr. liquido1, n
8. pronuncia difettosa della s seguita da consonante, tale da fornire un suono simile
. in numerosi casi (dinanzi a consonante semplice, a s pura, al gruppo
lucchese rinforza o raddoppia come dicesi qualche consonante, massime la 'b ',
toscana, 422: se per vocale o consonante liquida posta tra la consonante e la
vocale o consonante liquida posta tra la consonante e la vocale, allora, se v'
'acqua '). -fonet.: consonante nasale bilabiale sonora: mentre il velo
ogni via d'uscita; risulta quindi una consonante continua se si guarda alla soluzione
, onde si ha un adattamento della consonante nasale alla bilabiale seguente.
quale avesse forza di 'u 'consonante... a che io ti rispondo
una sala di distesa lunghezza e larghezza consonante, la cui faccia di fuori era vestita
nella lingua francese, è costituita da consonante o da vocale diversa dalla e muta
fine di una sillaba o dopo un'altra consonante. -consonanti medie: nella lingua greca
dorso. 2. fonet. consonante mediodorsale: quella per la cui articolazione
nuovi. castelvetro, 10-xi-454: la consonante p o la b o la c
l'occlusione precedente e si pronuncia la consonante occlusiva; esplosione. = voce dotta
), talvolta con l'assimilazione della consonante nasale precedente o con raddoppiamento, nel
e grave. -armoniosamente combinato, consonante (un suono con un altro)
che la finale e si elide dopo una consonante liquida (facilmente, celermente, docilmente
. fonet. liquido, sonante (una consonante). - anche: palatalizzato,
414: ogni monosillaba o finisce in consonante o in vocale. varchi, v-103
/ uniscasi [venere] o si scorga consonante / sotto stil- bon la luna [
basso; ma quando egli è consonante, all'ora è soave, morbido e
non vedevano. -palatale (una consonante). l. salviati, 1-1-280
ma la metà perdono ancora di quella consonante che raddoppiata siede davanti a lei.
girevol di luna instabil astro / mercurio consonante abbia,... /..
corticelli, 242: la l è consonante di dolce suono, essendo semivocale.
muto. 21. ling. consonante muta (anche semplice- mente muta,
significanti. -in senso generico: consonante. patrizi, 1-i-314: de gli
medesimo. 17. ling. consonante, lettera mutola: consonante muta (
. ling. consonante, lettera mutola: consonante muta (cfr. muto1, n
carolina e umanistica. -fonet. consonante nasale con la possibilità di vari punti
invece di alli e puonesi a nante la consonante. guarini, 264: ora nanti
anche, per vezzo, per motiviriferimento alla consonante nasale che la segue).
anorganica o espressiva: epentesi di una consonante nasale. -nasalizzazióne spontanea: trasformazione di
geminata nella corrispondente scempia preceduta da una consonante nasale. c. e
414: ogni monosillaba o finisce in consonante o in vocale. in consonante finisce
in consonante o in vocale. in consonante finisce o per natura o per accortamento o
. che inizia per vocale o per consonante, a eccezione di z, s
mutazione della vocale che sta appresso alla consonante nominale abbia data noia al bembo solamente
-ant. non aspirato, tenue (una consonante). patrizi, 1-i-314: de
occlusione. 2. fonet. consonante occlusiva (anche semplicemente occlusiva, sf
dell'aria espirata; la pronuncia di tale consonante comporta una fase di catastasi, una
che si articola con metastasifricativa anziché esplosiva; consonante affricata. arbasino, 7-234
), dovuta a discrezione della consonante iniziale considerata come art. oliginóso
onorativo dinanzi a nome proprio cominciante da consonante: 'don michele '. =
opinanti che quello suono era melodioso e consonante, imperò, sì come pruova boezio,
., è dovuta al dileguo della consonante dentale postonica e alla successiva contrazione vocalica
-fonet. segno grafico che indica la consonante occlusiva bilabiale sorda, che differisce dalla
soffio espiratorio, dà luogo a una consonante esplosiva, mentre in mancanza di esso
lo più in posizione preconsonantica) la consonante rimane implosiva; ha quattro gradi di
introduzione dionisiaca. 2. fonet. consonante palatale (anche solo palatale, sf
prepalatali, in mediopalatali -in italiano la consonante laterale indicata con gl (i)
indicata con gl (i) e la consonante nasale indicata con gn -, in
v.]: 'palatale ': di consonante che si pronunzia col palato.
fonet. sottoposto a palatalizzazione. - consonante palatalizzata', quella palatale derivata storicamente da
, quella palatale derivata storicamente da una consonante non palatale (come per es.
palatoalveolare, agg. fonet. consonante palatoalveolare: quella articolata fra il palato
sm. pronuncia difettosa del suono della consonante l, sostituito da un altro suono
anche, ant., assumere la consonante eufonica nella forma perchéd),
o anche, ant., assumere la consonante eufonica nella forma perciò ched),
organo fonatorio necessari alla pronuncia di una consonante. castelvetro, 8-1-533: è vocale
salviati, 1-1-176: nella pronunzia d'alcuna consonante la regola mostra... che
potenza. 18. mus. consonante. -accordo perfetto: quello di tre
il poeta che non ripetesse mai una consonante prima che tutoe le altre fossero affacciate
le persone di ciascun numero seguono la consonante della prima persona. g. bentivoglio,
. pi1, sf. denominazione alla consonante p (p), che nell'
sempre il terzo piè nella sua fine è consonante alla fine del primo, che in
sillaba sola, presso alle quali la consonante doppia non venga fuori, non avessero
10. pronunciare in modo difettoso una consonante, con partic. riferimento alla s
t, serve a'plurali quali comincino da consonante. delminio. il-124: li nomi
, 1-ii-122: posizione (debole -quando la consonante si trova fra due vocali o fra
una liquida, lr -forte -quando la consonante si trova ad inizio di parola,
inizio di parola, o interna dopo altra consonante). 23. marin.
. -posizione debole: quella davanti a consonante muta seguita da una liquida, in
latini la sillaba che, terminando in consonante, precede alla sillaba che comincia in
, precede alla sillaba che comincia in consonante, divien lunga, com'es- si
postalveolare, agg. fonet. consonante postalveolare (anche solo postalveolare, sf
-ci). fonet. successivo a una consonante (un'articolazione, la sua posizione
(posdentale), agg. fonet. consonante postdentale (anche solo postdentale, sf
postdorsale, agg. fonet. consonante postdorsale (anche solo postdorsale, sf
articolo glottologico, quello sui raddoppiamenti della consonante postonica ('pubblico, labbro', ecc.
postvelare, agg. fonet. consonante postvelare (anche solo postvelare, sf
solo postvelare, sf.): quella consonante che trova il suo punto di articolazione
.), con propagginazione assimilatoria della consonante vibrante. praesènte cadàvere, locuz.
penitenzia. castelvetro, 8-1-541: la consonante aspirata non può seguire di novo la
'troncasi dell'ultima sillaba innanzi a consonante, purché sia addiettivo e preceda immediatamente
). ling. che precede una consonante, che si articola davanti a una
, che si articola davanti a una consonante (un fonema, una lettera dell'alfabeto
perde comunemente, seguendo o non seguendo consonante. pallavicino, iii-170: lacerando la
la 'c 'per loro naturai consonante, come 'tacere, giacere, piacere
prepalatale, agg. fonet. consonante prepalatale (anche solo prepalatale, sf
anche solo prepalatale, sf.): consonante palatoalveolare o postalveolare. =
da 's 'preposta a una consonante hanno articoli simili a quei che cominciano
effetto acustico di brevissima durata (una consonante). bembo, iii-150: alquanto
prostesi raggiunta di suono (vocale o consonante) in principio di una parola,
, e l'armonia ne sveglia / consonante a quel metro; indi ei s'
in vocale non pura, cioè hanno consonante avanti alla vocale ultima.
, sm. e f. invar. consonante che occupa il quindicesimo posto nell'alfabeto
che u dopo al q è sempre consonante, col c può essere anco vocale
sia davanti a vocale sia davanti a consonante), agg. interrog. introduce una
italiano, in qualsiasi posizione, la consonante apicale-alveo- lare laterale sonora, che continua
l'aria ai lati; è detta anche consonante costrittiva vibrante o consonante liquida vibrante;
è detta anche consonante costrittiva vibrante o consonante liquida vibrante; alcune varianti di pronuncia
per affettazione); il grado della consonante può essere tenue o rafforzato (e
. gioco che consiste nel raddoppiare la consonante di una parola in modo da ottenere una
della lingua italiana secondo il quale la consonante iniziale di una parola viene pronunciata
nelle quali 'he 'va avanti alla consonante verbale o dopo seguita incontanente 'o
la quale dove s'appicca raddoppia la consonante. f f -pronunciare
f -pronunciare o scrivere doppio (una consonante). muzio, 7-186: scrivesi
raddopnano. castelvetro, io-xi-454: la consonante 'p 'o la 'b *
più se la riempie ché raddoppia la consonante. b. fioretti, 2-2114: io
3-22-m: cicerone soleva raddoppiare1'* i 'consonante nel mezzo. foscolo, ix-1-567:
monosillaba che, se la seguitasse la consonante, raddoppierebbe o no. ibidem,
simili, dove dopo l'accento la consonante si raddoppia. 13. aumentare di
perde comunemente, seguendo o non seguendo consonante. g. gozzi, 1-343: perché
determinate cominazioni sintattiche, come quando la consonante iniziale di una parola è preceduta
pronunciare con maggiore intensità, raddoppiare una consonante.
4. ling. geminato (una consonante). d. pieraccioni [«
fa correttamente portando al grado rafforzato la consonante iniziale semplice quando precede una parola che
t 'quando si raffronta con altra consonante. -accoppiarsi. a.
. anche invar. nelle forme terminanti in consonante). ant. denominazione italiana del
recursivo, agg. fonet. articolazione, consonante recursiva: quella che si avvale di
essere regolatamente avanti a voce che dalla consonante cominci, solo che doppio non sia
sonetto o sia altro ritmo per rime, consonante a le rime de lo soneto o
la sua remissiva alguna parola de le consonante de lo soneto, o sia de lo
[in pace], con caduta della consonante finale. requiescènte (part
, in * oia, 'seguendo consonante in verso. stigliani, 14: oltre
, o sia altro rithimo per rime, consonante a le rime de lo soneto o
dictione fi variada, trasmutando le lettere consonante, e remanendo ferme le vocale de le
remessi. -sonoro (una consonante, in contrapposizione alla corrispondente sorda)
due vocali, segniamo l'apostrofo sopra la consonante dalla quale rimoviamo la vocale.
l'appoggio a una vocale raddoppiando la consonante che le si accompagna. foscolo,
2. rafforzato nell'articolazione (una consonante). salvini, 39-vi-170: dicevano
la penultima dell'infinito muta o aggiunge consonante per fare il primo preterito, tal mutazione
in tutte l'altre ripiglia la sua prima consonante della penultima dell'infinito.
, ponendo sempre un riposo dopo ogni consonante o espresso o sottinteso, quando manca
un accordo dissonante è seguito da uno consonante in cui la tensione armonica provocata dai
sua sensibilità può mai passare all'altra consonante, senza quel soccorso che diciamo '
nota o un accordo dissonante con uno consonante o richiesto dalla tendenza. - anche
, o sia altro ritimo per rime consonante a le rime de lo soneto, o
uno verso, lo quale dee essere consonante con la consonancia de lo quartodecimo verso
né più ragionevole né piu alla carità consonante che accuratamente provedere che le vittovaglie
. impossibilità o difetto nel pronunciare la consonante erre. dizionario dei termini di medicina
denom. da p, nome della consonante corrispondente al nostro r. rotacizzazióne
9. in fonologia: vibrante (una consonante). rotatóre (ruotatóre),
. -velare (la pronuncia di una consonante). l. salviati, 1-1-186
39. ant. sonora dentale (la consonante z). fireìizuola, 16:
, 'o'serrato, 'i'vocale, 'i'consonante, 'u'vocale, 'u'consonante,
'i'consonante, 'u'vocale, 'u'consonante, 'z'tenue, 'z'rozzo. l
segno grafico che indica in italiano la consonante linguale apicale alveolodentale fricativa nelle due varietà
la frizione prodotta dall'articolazione di questa consonante è più propriamente un sibilo, e
fricativa, viene infatti designata); la consonante sorda può avere in italiano quattro gradi
di regola sonora quando è davanti a consonante sonora, mentre è sorda quando è
mentre è sorda quando è davanti a consonante sorda, quando è di grado rafforzato
a vocale o è preceduta da una consonante qualsiasi e quando è finale di parola
altintemo di frase può sonorizzarsi davanti a consonante sonora, sonorizzarsi o raddoppiarsi davanti
medesima... ora perché la consonante colla quale la 's'si accompagna viene
né si divide la 's'(falla consonante che segue, ma va con lei
quello che si fa sopra un intervallo consonante, come terza, quarta, quinta,
nomi femm. che iniziano con una consonante; è apostrofato davanti ai nomi masch
ai nomi masch. che cominciano con consonante semplice o con consonante muta seguita da
che cominciano con consonante semplice o con consonante muta seguita da liquida; la forma
davanti a nomi che iniziano con una consonante liquida, presuppone un raddoppiamento fonosintattico;
414: ogni monosillabo o finisce in consonante o in vocale... per aggiunta
. 4. scambio di una consonante; sostituzione di un vocabolo con un
bisillaba con una sola o con nessuna consonante. regolette della nuova poesia toscana,
grafia o nella pronuncia, di una consonante doppia alla forma scempia.
pro 9. ling. consonante scempia (anche solo scemfonde / mie
scempia segue appresso a vocale ed in consonante viene a percuotere, sì dolce la
258: la scempia o la doppia consonante non ha forza di distinguer l'una
, ponendo sempre un riposo dopo ogni consonante o espresso o sottinteso, quando manca
, / che con leggiadro e caro consonante / tira le cose altrui ne le sue
la voce succedente comincia da una qualsivoglia consonante e l'antecedente finisce in due liquide
di vecchiarello) overo finisce in una consonante liquida e una vocale (quale è
scuro e basso. ma quando egli è consonante, allora è soave, morbido e
solo soffio'l volgar nostro studiosamente sdoppi la consonante, coe due vocali senza sdoppiarle.
. 4-210: i lucchesi sdoppiano la consonante... e dicono 'se bene
gigli, 4-210: 1 lucchesi sdoppiano la consonante... e dicono 'se
quelli c'han la 'l'per ultima consonante, oltra questi, dico, sono
da 's'incomincino, precedente a lettera consonante. lombardelli, 69: 'per il
le persone di ciascun numero seguono la consonante della prima persona. beni, 89:
da semis 'metà') 'quasi'e da consonante (v.). semiconsonàntico,
un fonema) o anche come consonante affricata. - anche sostant.
stampatori assegnato all''u'vocale e consonante diverse figure, servendosi, del 'v'
, del 'v'appuntato in piedi per consonante, delp'u'se mitondo
: quattro sono le voci comincianti da consonante semplice, che appresso il petrarca alcuna volta
costituito da un unico suono (una consonante). castelvetro, 8-1-540: ora
ipotesi per altro mi sembra probabilissima e consonante al tutto colla speciale sensibilità propria del
. -suono aspro, sgradevole di una consonante. g. almansi [« alfabeta
attività vocalica dopo la sferzata di una consonante finale. 7. dimin. sferzatèlla
. invar. ant. denominazione della consonante s (s), considerata sia come
, sm. suono sibilante tipico della consonante s. lenzoni, 173: lo
». 8. fonet. consonante sibilante (anche solo sibilante, sf
difetto che consiste nella pronuncia blesa della consonante s. = nome d'azione
ant. e letter. sibilante (la consonante s). varchi,
un trittongo o, raramente, una consonante liquida o nasale, soli o accompagnati
o implicata: quella che termina in consonante. -divisione, scansione in sillabe-,
, 422: se per vocale o consonante liquida posta tra la consonante e la vocale
vocale o consonante liquida posta tra la consonante e la vocale, allora, se
, fonema, generalmente costituito da una consonante nasale, liquida o sibilante, che assume
la contrarietà della droga. — consonante (la corda di uno strumento musica-
sinfòno, agg. mus. ant. consonante (di suoni o in
pisa. l. pascoli, iv-2-6. consonante con le idee di un dato periodo stori
parola che comportano l'assimilazione regressiva della consonante finale dell'articolo al; esse -salina
elemento che porta il suono (opposto a consonante). -disus. che ha
idioma ur anco si forma con una consonante la più aspra di tutto alfabeto,
2. ling. trasformazione di una consonante sorda, inqualche difficoltà il suono d'alcune
facendo vibrare le corde vocali (una consonante). - anche sostant. ascoli
alla parola 'loro', che, sopravvenendole consonante, comunemente perde la sua vocale, se
'frate'troncasi dell'ultima sillaba innanzi a consonante, purché sia addiettivo e preceda immediatamente
di maniera che, quantunque ella sia consonante e non vocale, è chiamata non
-che ha poca sostanza fonica (una consonante). lenzoni, 128: il
-duro, aspro (il suono di una consonante). bembo, iii-149: questa
questa lettera, poiché congiunge una dura consonante ad una brutta vocale. b. croce
ec. spiccati e con una sola consonante. corticelli, 236: per compimento di
matrona. 9. ling. consonante spirante (anche solo spirante, sf.
spirantizzare, tr. ling. trasformare una consonante occlusiva nella corrispondente fricativa. -anche
. trasformato nella corrispondente fricativa (una consonante occlusiva). spirantizzazióne, sf.
, sf. ling. passaggio di una consonante occlusiva alla corrispondente fricativa.
aspirazione nel pronunciare una parola o una consonante. -in partic.: veemenza nel
una vocale) e anche aspra (una consonante). lenzoni, 125: certo
voce ancor che ne segua un'altra consonante, come 'scorrere, snaturarsi, snamorarsi'
15. ant. non preceduto da consonante (una vocale). regolette della
, incrociato con ouvàyxii 'angina'; la consonante iniziale è dovuta forse all'influenza di squinanto
luogo suo / uniscasi o si scorga consonante / sotto stilbon la luna, cose
la voce succedente comincia da una qualsivoglia consonante, e l'antecedente finisce in due liquide
di 'vecchiarello') overo finisce in una consonante liquida ed una vocale (quale è 'pellegrino'
araba, mancanza di vocale dopo una consonante interna di parola. -anche: il
alcuno, imperò che questo nostro è consonante, come voi sapete, e vien prodotto
. ponendo sempre un riposo dopo ogni consonante o espresso o sottinteso, quando manca la
idioma pur anco si forma con una consonante la più aspra di tutto l'alfabeto e
. segno grafico che indica in italiano la consonante occlusiva dentale sorda; la sua articolazione
alzato); in tal caso la consonante prende nome di esplosiva, mentre in
); il medio-forte, davanti a consonante che non sia r o / (
, di taruga, a meno che la consonante v non sia dovuta a errore di
. 18. ling. consonante tenue (anche solo tenue, sf.
solo tenue, sf.). consonante articolata con debole tensione muscolare dell'apparato
da una vocale (e si contrappone alla consonante di grado rafforzato). citolini
termine. ti2, si denominazione della consonante t (t), che nell'
quali sono de due lengue, in rime consonante: vide- licet in lingua volgara o
la dictione fi variada, trasmutando le lettere consonante, e remanendo ferme le vocale de
finale davanti a vocale o davanti a consonante, che si verifica quando la vocale
eziandio davanti a voce, che da consonante incominci, non si potranno né mozzare
e simili, ove la 'u'vocale per consonante leggere si potrebbe (tal che
indifferentemente anche per indicare il suono della consonante labiodentale sonora v, sino alla riforma
firenzuola, 16: 'u'vocale, 'u'consonante. giorgio bartoli, cxli-348: 'u'
, che si fa talora anco lettera consonante, mentre è vocale ha grandissima conformità
mostrare quel primo 'u'esser vocale, non consonante;... scrisse 'uomo'
alla semiconsonante u-e raramente i-, alla consonante semplice o a consonante diversa da
raramente i-, alla consonante semplice o a consonante diversa da s seguita da l
troncamento di uno come pronome davanti a consonante, ant. e letter. è
articolato a livello dell'ugola (una consonante). - anche sostant. =
segno grafico che indica in italiano la consonante fricativa labiodentale sonora; può avere tre
proprio di persona che inizia con tale consonante o è abbreviazione di vergine, dopo
; conciossiecosaché, seguendo o non seguendo consonante, sempre nel numero del meno in tutti
lingua e il velo palatino (una consonante, una vocale); gutturale.
velo. 3. sf. consonante o vocale che presenta tale articolazione.
i vestigi de'latini, conservando la consonante o le consonanti loro verbali.
vi2, sf. denominazione della consonante v (v), che nell'
mente trasversali. 8. fonet. consonante vibrante (anche solo vibrante, sf
solo vibrante, sf.): consonante la cui articolazione si produce mediante il
voci fitte alla mano che cominciano dall'v consonante, la forza dello sprezzo e del
voce ancor che ne segua un'altra consonante, come scorrere, snaturarsi, snamorarsi,
pronuncia non necessita dell'appoggio di una consonante. - anche: ciascuna delle lettere
. o sm. invar. denominazione della consonante v (v), che nell'
u vocale una u semiconsonante oppure una u consonante, cioè una ir, è chiamata
esotismi e può essere pronunciata come la consonante fricativa labiodentale / v / { wafer
nell'alfabeto fonetico intemazionale indica la consonante fricativa volare sorda / x /; nel
, nell'alfabeto fonetico internazionale, la consonante fricativa dentale o alveolare sonora / §
plur. -e). denominazione della consonante z (z), che nell'alfabeto
2. medie. disartria nel pronunciare la consonante 'z \ piccola enciclopedia hoepli
incomincia da vocale e quadernario se da consonante, che nel fine delle strofi serve
. processo fonetico di trasformazione di una consonante occlusiva in un'affricata. = voce
ha subito l'assibi- lazione (una consonante occlusiva). assicuratése, sm.
-ci). gramm. formato con la consonante 'k'(un tempo verbale del
di una vocale in semivocale o in consonante (come ad esempio la 'u'del lat
). = deriv. da consonante, coi suff. dei verbi frequent.
, sf. fonet. scempiamento di una consonante doppia. 2. biol
dei due margini della glottide (una consonante fricativa od occlusiva). 2.
occlusiva). 2. sf. consonante di tale tipo. glottologismo, sm
nel pronunciare due parole consecutive unendo la consonante finale della prima parola, in altri
. fonet. che si riferisce a una consonante o a una vocale nella cui articolazione
. 2. sf. tale consonante o vocale. = comp. dal
mai visto nulla di più contemporaneo e consonante all'anarchia delle immagini che ci domina:
µ.. . 'consonante, armonioso'(v. sinfono).
vocale). = denom. da consonante, col suff. dei verbi frequent.
ant. e letter. sibilante (la consonante s). trissino, 5-115:
da un'altra sostituendone una vocale, una consonante o una sillaba. www.
musica nostra – da unitonale ed esclusivamente consonante qual essa era nel rinascimento – sia progressivamente