disus. degno d'aborrimento; con che consolarti? detestabile; orribile. = deriv
; ecco ch'io sono venuto a consolarti ». alberti, 55: veggo in
, 125: vedi che adesso a consolarti vengo, / adesso che il venir non
xxi-981 (44): siamo venuti a consolarti e a dichiararti del tuo dubbio.
non ci saranno più le musiche a consolarti e invece di questa bellissima notte verranno
, imperò che noi siamo venuti a consolarti e a dichiararti del tuo dubbio.
: il dolce canto / non valse a consolarti o a sciorre il gelo /
(117): io sono venuto a consolarti, a ciò che tu addi- mandi
le parole, dove penso solamente di consolarti, non d'infastidirti con l'opere.
iperbolica stazione murata; questa, per consolarti, la incontri nella tettoia di ferro,
, / dal cielo or vengo a consolarti alquanto. rime adespote del codice isoldiano
! il dolce canto / non valse a consolarti o a sciorre il gelo / onde
troppo magre rappresaglie / tu ricerchi a consolarti. 14. di poco conto,
ii-321: contuttociò nel tuo male puoi consolarti; perché sei venduto bensì, ma
cariteo, 271: dal ciel per consolarti [madonna] venne / converso il santo
teco, e se non rallegrarti né consolarti, almeno alleggerire i tuoi mali colla
: io spero / con altre cose presto consolarti / che con quelle che già ti
ama e, vedendoti piangere, per consolarti comincerà dalla valle delle lacrime porre saglimenti
verno o impe- radore, / per consolarti in lieta danza il core. / su