ci rallegriam, che voi tornate / a consolar la vostra gente
pietosa bocca, che solevi in vita / consolar il mio duol di tue parole,
ch'io mirar m'appago, / a consolar il vedovo desio. morando, iii-229
miano e non sorgea / bramato nembo a consolar la gente. parini, giorno,
rispetto, o sia cordoglio, / consolar mesto, assecurar dubbioso, / consigliar
prosperità il mio stato adverso / pò consolar di quel bel spirto sciolto. boccaccio
non è maraviglia, anzi per lo contrario consolar mi deggio, che senza merito molte
vi dirò da pochi intesa, / da consolar di molto i briaconi: / è
ti piace / l'abate nostro qui consolar tanto, / e le mie rime accompagnar
altro platone e un altro aristotele per consolar gli oggidiani d'allora e d'oggidì.
e a chi vi pasce / il tedio consolar del dì che fugge. carducci,
io mirar m'appago, / a consolar il vedovo desio. d. bartoli,
: a che ne vieni? a consolar presente / le mie vedove notti e i
chiami, o miserella, / che consolar mi vuoi in questo speco? monti,
chiami, o miserella, / che consolar mi vuoi in questo speco? galileo,
sia rispetto, o sia cordoglio, / consolar mesto, assecurar dubbioso, / consigliar
ne'duri essilii tuoi / e consigliare e consolar ti puoi. magalotti, 9-1-108:
e il genitore / il prende a consolar dell'esser nato. tommaseo, i-455:
: a che ne vieni? a consolar presente / le mie vedove notti e i
ch'io mirar m'appago, / a consolar il vedovo desio. segneri, ii-348
un sospiro / né d'un sol fiore consolar l'estinto. carducci, 98:
quarta...; ma per consolar quella mesta clausuletta, non vi conterai
ne'duri essilii tuoi / e consigliare e consolar ti puoi. segneri, 5-169:
affermando esser beati, / ch'avran di consolar l'anime donne. = cfr
, 1-8-14: questa che cingi / porpora consolar, regolo ancora / ebbe altre volte
, i-1-3-152: nel vostro... consolar seggio lo collocaste. 5.
a quei gentili / che sanno quivi consolar gli afflitti. fed. della valle,
qui ho preso a trattare, del consolar le disolazioni, rasserenare le torbidezze,
: le donne hanno la smania di consolar gli afflitti, e provviste inesauribili di
mio profitto l'altrui male / in consolar i casi e i dolor miei.
felice, che sovente torni / a consolar le mie notti dolenti / con gli occhi
amore infiammato e di desire / di consolar la dolorosa amante, / nel suo
: le donne hanno la smania di consolar gli afflitti, e provviste inesauribili di
esser beati, / ch'avran di consolar l'anime donne. petrarca, 94-2:
un sacro eco rintona / d'editto consolar sopra le genti? bocchelli, 12-336
! vogli / l'egro mio spirto consolar col canto. a. boito,
di valletti arcieri, / ed altri a consolar l'alba che piange / col venir
e il genitore / il prende a consolar dell'esser nato. / poi che crescendo
ruote / talora al fondo, e consolar l'afflitto, / mai non fu biasmo
marino, i-145: non entro in voler consolar v. s. della morte di
carducci, 336: ecco di fregio consolar le chiome / cinto chi volle il bel
elefante. testi, i-267: per consolar le brame / d'innamorato cor frenai con
ricevi, e più benigno riedi / a consolar il mio dolor eterno. n.
amici, uomini e donne, a consolar il marito de la perdita de la moglie
e il genitore / il prende a consolar dell'esser nato. carducci, iii-24-280:
martelli, 1-4: madonna, a consolar tanto martiro, / vien poi col
. bellini, v-185: mi ha volsuto consolar sì pienamente ogni volta che io l'
: a che ne vieni? a consolar presente / le mie vedove notti e
incontro dei sassi, accarezzar tutti, consolar tutti, ammaestrar tutti, cresimar tutti,
! l'amor tuo primiero / ritorni a consolar. monti, ii-384: non mi
trovato... una ricetta infallibile per consolar se stesso e tutti gli uomini d'
asciutta senza inumidire i labruzzi amorosi, né consolar forse gli occhi né berne un
, ch'ogni grave aspro mortóro / consolar suole, ogni mio senso invola / sì
stesso averete volto ogni vostro studio a consolar l'afflitta madre. milizia, ix-160
/ quell'amor veloce e santo / consolar dovrebbe arcadia, / che faccende e
, perpetuar la sua fama, e consolar la sua successione, accettando da me
i. frugoni, i-9-264: del consolar manto adorno e cinto / vedrai francesco,
anima mia, tornasti ornai / a consolar gli spirti egri e languenti. pellico,
com'elle sono, sguardandosi, potrebbero consolar se medesime ripetendo a sé: io
primo loco tute le vie di potersi consolar. salvini, 22-40: a nestore in
vivandiere / perite nel mestiere / e consolar il gusto al briomio dio, / con
bruto e gente mangnia / che fe'de consolar primo concilio. andrea da barberino,
ch'ei teme e che sosterre, / consolar voi, dal cui dolor li viene
andar, ch'ogni grave aspro martoro / consolar suole, ogni mio senso invola /
marini, 132: avete fatto bene a consolar con la vostra vista, prima lei
mesto ingegno / d'arti novelle a consolar si diede. scalvini, 1-120: costoro
mano si fermasse ad accarezzarmi, a consolar la mia pena col tepore morbido di
ci rallegriam che voi tornate / a consolar la vostra gente afflitta. p
esser beati, / ch'avran di consolar l'anime donne. frezzi, i-1-40:
, / né d'un sol fiore consolar l'estinto. foscolo, sep.,
'l fiorir degli anni / rechisi a consolar bramato sposo, / di nettareo piacer
casti, i-1-347: nuovo sistema e i consolar decreti / e combinazion di circostanze /
altri da sé il divise / per consolar l'orbata vedovetta. g.
ognora vedea l'originale, / volesse consolar me col ritratto. frisi, xviii-3-361
i tortolin del nido tratti / portava a consolar l'afflitte e sole; / talvolta
pietosa bocca che solevi in vita / consolar il mio duol di tue parole,
detto sol tu puoi / le mie pene consolar. ghislanzoni, 17-175: pene di
, 31-13 (130): d'onne consolar l'anima spoglia / chi vede nel
in vita / chi poi di quella consolar convenga? saba, 89: perché arrossire
noi primiero / chi s'abbia a consolar. manzoni, pr. sp.,
vivandiere / perite nel mestiere / e consolar il gusto al bromio dio, / con
chi è costui, / che vene a consolar la nostra mente, / ed è
noi primiero / chi s'abbia a consolar. parini, mat. [1763]
mio profitto l'altrui male / in consolar i casi e i dolor mei.
al perdono e al beneficio pronti / a consolar i miseri del pianto. tecchi,
ritieni, / che solo spesso a consolar mi vieni / com'io ti chiamo proponendo
gran prosperità il mio stato adverso / pò consolar di quel bel spirto sciolto.
per stancar con lor dilazione in cambio di consolar con effetti e per protraer il tempo
. i. frugoni, i-9-264: del consolar manto adorno e cinto / vedrai francesco
epaminonda, morendo in battaglia, per consolar i suoi disse: 'nunc vester
reggere in vita / chi poi di quella consolar convenga? carducci, iii-2-357: mancava
del ciel movendo l'ali / venisti a consolar i nostri danni? -luogo
cui clemenza attendesi il favorevol rescritto, per consolar questi popoli intenti a migliorar la condizione
ricavar vino dalle viti, son ridotti a consolar la sete coll'acqua cavata da'pozzi
di mali, una ricetta infallibile per consolar se stesso e tutti gli uomini d'
stesso, averete volto ogni vostro studio a consolar l'afflitta madre, alla quale mentre
casti, i-1-347: nuovo sistema e i consolar decreti / e combinazion di circostanze /
cosa ed ogni pensier a dio che sa consolar chi si fida e ferma in lui
so com'io mi deggio / mai consolar, se non nr aiuta dio. boccaccio
al prossimo, sì che attendete a consolar le vedove meschine..., a
non abbi da mancare con altro rimedio consolar la città. s. maria maddalena de'
/ mi risonate al cor soavemente / per consolar l'innamorata mente. giordani, vi-83
gaditani, l'uno a vestire la consolar trabea, l'altro a risplendere nel cocchio
e con balletti / io vi voglio consolar. nievo, 1-364: da questo
sia rispetto o sia cordoglio, 7 consolar mesto, assecurar dubbioso, / consigliar
/... / scendi pietosa a consolar dal cielo / le mie notti dolenti
andar, ch'ogni grave aspro martora / consolar suole, ogni mio senso invola /
pietre, non l'avesse necessitate a consolar le di lei lagrime, facendo l'amore
il baston bianco sesquicubitale si prepara per consolar la bocca del stomaco. =
6-31: - voglio andarmene in casa a consolar lamia moglie, che deve aver un gran
lettere, cxxv-154]: io me stesso consolar non posso di sì gran perdita e
noi primiero / chi s'abbia a consolar. cesarotti, i-xxxvi-m: per carità
in vita / chi poi di quella consolar convenga? / se la vita e sventura
capro / che già tutte solea / consolar le mie pene. 2. rendere
riguardo alla dimanda e con oggetto di consolar i poveri fece la grazia di sei mesate
, 1-i-120: ti spande ippocrene / a consolar tua sete / il grande apollo istesso
è costui, / che vene a consolar la nostra mente, / ed è la
morir di pianto, / e d'onne consolar l'anima raccogliere le sue derivazioni
morir di pianto, / e d'onne consolar l'anima spoglia / chi vede nel
il più gentil fra noi / a consolar tu tardi? stuparich, 5-496: ma
carducci, iii-2-336: ecco il fregio consolar le chiome / cinto chi volle il
tepida neve / né speme alcuna a consolar mi vale. ceresa, 1-2459: son
tortolin del nido tratti / portava a consolar l'afflitte e sole. soderini,
siccome gaditani, l'uno a vestire la consolar trabea, l'altro a risplendere nel
r. caracciolo, 273: a consolar quelli li quali piangevano e lamentavansi de
il turbine, / dolce è l'amica consolar, che pavé, / e nelle
18-31: a che ne vieni? a consolar presente le mie vedove notti e i
/ quell'amor veloce e santo / consolar dovrebbe arcadia, che raccende e che
spoglie: / che più si tarda a consolar le doglie? / prema il vendemmiator
affermando esser beati, / ch'avran di consolar l'anime donne. poliziano, st
'non so com'io mi deggio / mai consolar, se non m'aiuta dio'.
. carducci, iii-21-97: presso la consolar via emilia, in un podere dei
/ perite nel mestiere, / e consolar il gusto al bromio dio, / con