che non possa torre alcuna femmina della consanguineità della prima donna, perché v'è
cloelia, a cui niente io per consanguineità attengo, m'abbia riconosciuta,
da vincolo di sangue (contrapposto a consanguineità e affinità). -cognazione spirituale:
. disus. unione matrimoniale; parentela, consanguineità. giovanni dalle celle, 4-1-50:
consacratiti -onis 'consacrazione '. consanguineità (raro consanguinità), sf. comunanza
questo che abbiano perduta la traccia della consanguineità reale e le ragioni di succedere alla
mondo. era un ineffabile legame la consanguineità. 2. affinità, parentela
rajberti, 2-60: la maggiore o minore consanguineità di razza si rileva, anche senza
alle origini storiche, dal grado di consanguineità o somiglianza fra diverse lingue. d'
iv-2-84: in loro i legami della consanguineità a poco a poco erano stati coperti e
legate da vincoli di amore, di consanguineità, di amicizia, di cameratismo).
comprende più individui uniti da legami di consanguineità o di parentela o di comune discendenza
stipite comune (grado di parentela o di consanguineità) oppure un coniuge e i consanguinei
consanguinei del marito corrisponde al grado di consanguineità che intercorre rispettivamente fra il marito o
un matrimonio nonostante un impedimento di consanguineità o di affinità. s. bernardo
famiglie, due dinastie coi vincoli della consanguineità o dell'affinità. aretino,
monio); legato da vincoli di consanguineità o di affinità. compagni,
incesto il nodo per un quarto grado di consanguineità. d'annunzio, ii-99: propagansi
filiazione e, in genere, di consanguineità o parentela). caro, 5-26
contratto fra persone legate da vincoli di consanguineità o di affinità. carducci,
capostipite e sono legati da vincoli di consanguineità o di affinità; parentado, famiglia,
fra persone unite da un vincolo di consanguineità (linea di parentela), che
giovanni dalle celle, 4-1-75: la consanguineità ha tre linee, cioè procede con
per linea materna (in un rapporto di consanguineità o di successione dinastica).
condizione di una madre; legame di consanguineità (anche con riferimento al processo di
o che deriva da ascendenza o da consanguineità per parte di madre (un grado
24. legame di parentela, consanguineità; vincolo di affinità contratto con il
percezione non razionale, quasi fisica della consanguineità di una persona (per lo più
villaggio, che, legati da vincoli di consanguineità, erano tenuti a prestarsi aiuto scambievole
oncia di amicizia che una libbra di consanguineità: l'amicizia ha molto più valore
oncia di amicizia che una libra di consanguineità. -vale più un'oncia di
sociale, dall'osservanza dei legami di consanguineità, dalla mancanza di una struttura politico-statale
legato da vincoli di parentela, di consanguineità. floro volgar.,
(o ad altre) da vincolo di consanguineità, consanguineo o anche da un legame
ma considerato legalmente e socialmente analogo alla consanguineità, in quanto si instaura in forza
e sentito socialmente come analogo alla consanguineità, che si instaura in forza di particolari
per linea paterna (in un rapporto di consanguineità). guido delle colonne volgar.
paternitadé), sf. legame di consanguineità, derivante dalla procreazione, che unisce
3. che deriva da ascendenza o da consanguineità per parte di padre (un grado
intendere al nuovo popolo d'italia la consanguineità sua; il poeta la bandì con
3. relazione di parentela, consanguineità; legame di sangue. cavalca
. legato da vincoli di parentela, di consanguineità; stretto, diretto. leggenda
parto. 4. parentela, consanguineità; i vari gradi di essa.
che ha stretti legami di parentela o di consanguineità con una persona. di costanzo
. de luca, 107: la consanguineità overo l'affinità carnale...
struttura. 3. elemento di consanguineità; carattere ereditario. -in partic.
ristretto. -unito da vincoli di consanguineità. t. contarmi, lii-5-432:
: v. purosangue. 23. consanguineità, parentela. -in senso concreto:
-affare di sangue: sentimento dettato la consanguineità. carducci, ii-n-98: se
sanguinitaté), sf. ant. consanguineità. - anche in contesti metaforici.
5. stretto legame di parentela, consanguineità (per lo più nelle locuz.
stretta. -unito da vincoli di consanguineità con qualcuno. simintendi, ii-15:
domestica. -fondato su profondi vincoli di consanguineità o di affinità (la parentela)
legati insieme coi vincoli d'origine e consanguineità comune, di un vivere unanime e di
-voce del sangue, richiamo dei vincoli di consanguineità con i propri parenti (soprattutto figli