: tu vedi così addentro, che conosci fino i pensieri degli uomini. baretti,
o te felice, se i beni tuoi conosci, a cui abbondano eziandio aguale quelle
per certo, / giovinetta immortai, conosci il tutto. idem, 850: [
egli sia pure ortolano; e non conosci ch'egli è altresì gesù cristo? onde
/ accompagnano ombre di parole / che conosci. moravia, v-69: gli spiegavo
sentenze, 1-49: tutti coloro che non conosci, dubita che non ti siano amici
. l. salviati, 7-2-5: conosci tu ora... ove volevan riuscire
, la mia casa / e ne conosci, e riconosci, a memoria ogni
: un mondo che non sai e non conosci, che non conoscerai ma vivrai,
l. salviati, 19-68: conosci tu ora, / fortunio, ove volevan
, di un'aria che tu già conosci, ed il seguito di questo pezzo è
è diverso da quello che tu pur conosci, tu provi subito un senso di discordanza
.. / poi disse al re: conosci al gran ch'aspergo, / che
, ii-265: o astrologia, che conosci il corso de'cieli e de le pianete
t'avanza, / divino straniero; / conosci la stanza / che i fati ti
mi fu levata. firenzuola, 469: conosci dio,... che egli
avvenimento de'frati alla cella tua, conosci che tu non attendi a dio, ma
, sì come colui che non mi conosci e per avventura mai ricordar non mi
già una signorina,... che conosci il mondo, tu forse sapresti trovarci
divisa in due liste. « non conosci me più? » mi disse sedendo
? / -il giuoco di fischino lo conosci? / - devi aver poca borra.
f. d'ambra, 4-109: conosci tu quella donna? -cono- scola.
l'ora di quella mia vita che tu conosci s'è arrestata. panzini, iv-88
! qui, ora, quando vuoi. conosci tu il padrone di questa osteria?
ghiribizzi. pananti, ii-58: conosci il dì che sono in buona, e
l'intemippe un tale, / « non conosci te stesso? o a nova gente
, viii-39: ah! meglio / costui conosci: ei non è crudo a caso
non sieno differentissimi da quelli che tu conosci? ponghiamo caso, molto maggiori di
. l. salviati, 19-68: conosci tu ora, / fortunio, ove volevan
. machiavelli, i-991: tu conosci ligurio, che viene continuamente a mangiar
sciocco pensiero, e, cercando qui, conosci quello che io nascondo. scala del
vanna di filippo, primavera / da tal conosci tu degna chiamata, / vedila poi
è il mio valor; ma tu il conosci, io spero. / sì,
vi stesse la parola dell'ateniese « conosci chi sei », da banda messa
interruppe un tale, / « non conosci te stesso? o a nova gente /
guai / che tu non sai e non conosci el quinto. sacchetti, 193-36:
le stelle del cielo, e non conosci il tuo brutto albergo in terra. buonarroti
forestiera... ima commediante, la conosci? dicono che ha i denti e
ma tu, chi sei? / antigone conosci? a lei se'nota? /
volgar., 4-39: o monaco, conosci la lingua maladetta, fuggila, dispregiala
ci si confonde. nievo, 1-4: conosci l'alfabeto ma non ti ci confondi
di una sola occhiata non degni. ben conosci tu delle monete conio e valuta,
de la montagna. marino, 10-182: conosci il prato ove perdesti il core?
tommaseo, i-171: la mesta tortora conosci al gemito; / conosci al calice il
mesta tortora conosci al gemito; / conosci al calice il gaio fiore. collodi,
or di': delli altri rii / conosci tu alcun che sia latino / sotto
, se quel motto tanto famoso del 'conosci te stesso '... platone
vi stesse la parola dell'ateniese « conosci chi sei », da banda messa chierica
373: o dea, tu che conosci lo intrinseco del cor mio, siami bon
io sento; / tu sola il ti conosci e al difetto / puoi, dèa,
. pulci, iv-174: e non conosci più e'comamusini, / o
guittone, ii-271: e poi che sì conosci 11 voler meo, / no me
hai fatti in fretta; scienze non ne conosci, di filosofia ricordi soltanto che cosa
ariosto. ix-254: tu che 'l vero conosci, me ne snoda, / e
avanza, / divino straniero; / conosci la stanza / che i fati ti diero
. boccaccio, vi-184: tu il ti conosci, e sai per certo ch'io
, 6-744: tu, dea, conosci se i miei desideri furono per
all'altezze tu non sai. tu non conosci la deitade; se tu conoscessi queste
; laonde il delfico precetto: « conosci te medesimo », in cui il
il rimedio non trovi, e non conosci / la vera medicina, e non delibi
, 1-104: tu [pastore] non conosci i pungigliòli della gelosia. non
a conoscerla. che se non la conosci, non più deplora solamente lo stato,
significhi el futuro, prima perché non conosci le cose future. di costanzo, 1-75
tu provasti il dolore: ma del dolore conosci il pudore dignitoso. mazzini, i-377
che non capisci tante cose e non conosci che le apparenti. tutto, «
: tu colla coscienza delle male opere conosci lo giusto odio di tutti; onde tu
iii-350: tal fiata tu non ti conosci / e vie più disconosci / l'ovre
metti qua il dito tuo, e conosci i fori delle mie mani, e porgi
g. morelli, 216: se tu conosci la donna tua pienamente dotata delle sopra
d'ogni mentito fregio; il ver conosci. -privare, render vuoto.
, questa bevanda di cui tu sola conosci la misura, la disponibilità.
. metastasio, 1-i-266: chel tu conosci amore? il tuo piacere / è
... una commediante, la conosci? pea, 5-175: si è
c'hanno visto col tono del conosci la donna tua poco savia,..
eccentrico. praga, iv-9: tu conosci la mia fama di eccentrico, e.
dimostra? /... or non conosci / l'ordine eterno, che penetra
per sangue, in questo modo il conosci. d'alberti [s. v.
enigmate, cioè nell'ombra del corpo, conosci per specchio. ma posta fuor dell'
. cecchi, 1-1-15: ora chiaramente conosci, anzi esperimenti, quanta pena
proibita estrazione delle derrate, e tu conosci l'estensione di questo termine. e
la bontà di questo legno, ne conosci la leggerezza, la sodezza, l'eternità
g. morelli, 216: se tu conosci la donna tua pienamente dotata delle sopra
, 20-197: il primo dì che gli conosci fà seco fave e fagiuoli.
la veste è quella che tu ben conosci, di seta di color di rosa e
dove tu sia. deh, non conosci tu la falsità del tuo padre. p
. cartaio, xxi-11-952: -tu la conosci? -sì, gli è tutta mia
lagrime, sì come colui che non mi conosci e per avventura mai ricordar non mi
di favoreggiamento. bocchelli, i-97: conosci la legge contro chi favorisce i briganti
. negri, 1-20: tu non conosci la canzon febèa / che ignuda erompe
alla vera passione, che tu non conosci altro che a momenti; le cose
, 2-359: o figlio, se non conosci l'aspetto di tuo padre, considera
fegato? -fece borsarelli. -non lo conosci? non hai visto la fifa che
se cadiamo pupilli tuoi, perocché tu conosci il figmento nostro, signor dio nostro
di que'cortiggiani più fini, che tu conosci di quei pesamondi, di quei politici
io meravigliando dissi: -or come / conosci me ch'io te non riconosca? -
d'ogni mentito fregio; il ver conosci. -ant. adulazione, lusinga
capitan fracassa. alfieri, 1-368: tutto conosci, / fuorché te stesso. d'
tu, salomone, figliuolo mio, conosci iddio del tuo padre, e servi
noi facciamo le gite loro: non gli conosci tu? be', diss'io,
il mondo sia retto da dio, conosci tu con che timoni e govema- menti
bibbia], 1-48: se tu conosci che fra loro vi sieno degli uomini di
di lasciare t'apparecchi, so che conosci lieta, pacifica, abbondevole, magnifica,
grazia). guittone, i-9-45: conosci e pensa guardare di tutte guardie,
, o tu che delle belle opre conosci solo e discerni il valore e il pregio
. -lelio, fratello di virginia, il conosci tu? quell'imbratto la vuol meco
inglese e francese, sulle idee che conosci, de'tre popoli. massaia,
oro incider vuol gioielli e tu conosci il più brutto, e lo diè a
o concisi. tali sarebbono questi: conosci te stesso; questo fu la rovina
andrà mal per te, / non mi conosci eh? nomi, 5-93: incocciando
dio certo, tu sì che 10 conosci questo cuore ingenuo, incrostato di superbia e
mova: a che s'indirizzi; indi conosci / vizio o virtute. botta,
l'interno di sant'agnese, lo conosci? è la chiesa più suggestiva di roma
ineffabili fatiche. parabosco, 7-10: non conosci tu di farmi ineffabile piacere. guarini
ah, ben si scorge, che non conosci del tufo, 56: fan spesso.
all'inflessibil voglia, / che pur conosci rea, ti arrendi; ed osi
mi torni sì mal: tu mi conosci. paoletti, 1-1-144: alla società,
volgar., 7-15: o uomo, conosci l'onor tuo: corri, rendi
pintura -del carnale amore, / sì che conosci ben la enavratura / mortale e dura
. pirandello, 7- 1280: -di'conosci la za tresa tumminìa? -quella della
moravia, xiv-151: « tu lo conosci il proverbio? ». « ma
deve intendersi nel senso di socrate: conosci te stesso. papini, v-926:
degli dei, el quale senti e conosci la podestà di febo. m. palmieri
373: o dea, tu che conosci l'intrinseco del cor mio, siami bon
volgar., 7-15: o uomo, conosci l'onor tuo: corri, rendi
, i-193: s'è così, non conosci quanto meglio altresì fecondi la grazia,
, 42: misera, tu non conosci un dio, se bene travestito sotto
delle spade. bettini, 1-102: conosci tu ladroni / peggio dei padroni? borsi
messer rinaldo pagò per lui. ancora conosci che messer rinaldo non getta 11 lardo
g. cavalcanti, i-273: tu conosci ben ch'i'sono amore: / però
or dì: delli altri rii / conosci tu alcun che sia latino / sotto
10-400: certo, paola, la conosci? è d'oro. è già di
settembrini [luciano], iii-3-175: se conosci, o bacchide, qualche vecchia di
dal cielo voluttade, / non la conosci. 4. locuz. spaccare
a letterato,... e se conosci l'alfabeto ma non ti ci confondi
... il quale senti e conosci le stelle e le lengue delli uccelli e
gugliélminetti, 3-107: tu già mi conosci, sentisti / fra i miei lirismi
giuoco di 'lischino 'lo conosci? / devi avere poca borra.
ferite. bocchelli, 18-ii-223: tu conosci i littori che precedono il magistrato romano
con alcuno, se prima lui non conosci, e se a te in via s'
gatto, 4-39: il vento che conosci / ove il povero cielo / sta
gessen; la quale cosa, se tu conosci loro essere ammaestrati uomini, fa loro
], iii-3-95: se tu non conosci dov'è buono, dov'è cattivo
dicono contro a me falso testimonio, e conosci bene che io ingiustamente sono condannata alla
: tu sei savio, giudizioso e conosci la voglia mia: fa'in maniera che
cielo, gli astrologhi possano avere un fondato conosci mento, io per me
cattivo orologiaro. es.: « conosci un orologiaro, ma buono, ve';
novelle anonime del trecento, 20: conosci tu niuno di questi che stanno per
atto con alcun maschero, se tu non conosci ch'egli sia il tuo amante,
occhio. d'annunzio, iii-1-1124: conosci il suo aspetto? era tarchiato, di
: tu del grande di crotone / non conosci la scuola, e mai tua mano
, 1-42 (i-503): non conosci, traditore, questo luogo, ove con
e governate e sostenute. considerandole, conosci iddio mattutinamente, come per uno specchio
la mietitura del grano; la quale conosci essere apparecchiata, se ugualmente la maggior
che gli dii siano adirati? né conosci, se non da altro, almeno
io meravigliando dissi: -or come / conosci me, ch'io te non riconosca
che lei puoi consolare, / ché ben conosci quanto l'è mesterò, / tu
sentirla da gino, per ridere. tu conosci la mimica di gino. bisogna vedere
, 1-24: -tu mo che conosci la natura della giovane, dimmi è
m'intendi... tu mi conosci... moccina... perché
, di molle salma? / come conosci la fanciulla dea, / che il puro
5. carlo borromeo, 1-7: conosci finalmente le cause, per le quali
a venezia. « (non lo conosci? ». risposi di no.
. bibbia volgar., i-137: non conosci tu che esaù, fratello mio,
che in viterbo fusse more. -non mi conosci tu? -non io, se non
rosso, vii-454 (3-16): tu conosci, meser, asai di certo /
per ch'uno, che tu non conosci né lui né sua nazione, ti mostri
noma, orribil mostro, / tu non conosci. d'annunzio, iii-1-169: comprendi
ora al presente in questo loco / pero conosci poco in questo mozzo, / ma
sterco. moravia, 19-126: tu conosci, no? le caldaie a nafta.
di nasconderti da un'altro uomo che conosci esser tuo nemico capitale. fortis, xxiii-455
. fenoglio, 1-107: tu conosci bene tutte le vie, tutte le
si può avere inverso di chi tu non conosci e può stare nascosta, ma non
di marina? - sì. -lo conosci? -benissimo. -è quello seduto a quel
lume di loro nichilità. quanto più conosci iddio grande, tanto più conosci te
più conosci iddio grande, tanto più conosci te piccolo e quasi nonnulla per umiltà.
d'un tale: « o che lo conosci? » e quello rispose: « s'
delle erre » disse poi, « lo conosci? si sommano tutte le erre che
già da gran tempo / nullo più ne conosci. 7. in proposizioni ipotetiche
nuovamente battezato; / non lo conosci: egli era sara- cino.
dipinge / la morbida foglietta, / conosci tu, lisetta, / il ceppo nutritor
del gatto: -e questo qui lo conosci ancora? -mal d'occhio:
/ officina perpetua delle vite, / che conosci il mistero e ne sei lieta.
di tutti gli intenditori di poesia che tu conosci e il loro recapito. moretti,
gesti / accompagnano ombre di parole / che conosci. -persona lontana, non vista da
preconoscitiva. pasolini, 7-172: tu conosci di ciò che è realtà solo quell'
pavese, ii-ii-363: vedo che non conosci einaudi. è l'uomo più
. d'annunzio, iii-2-26: tu conosci l'oppressura / che mi fu fatta
/ che mi fu fatta, tu conosci come / io renduto abbia ciò che
tutte la inesauribile, che diceva: conosci te stesso. pavese, 8-298:
. tommaseo, 21-138: li pure conosci il senno dell'uomo, come laddove
cecchi, 5-147: « allora lo conosci anche te », dissi all'operaio fiorentino
un accordo. botta, 5-231: conosci, o popolo, la tua forza:
: quando tu l'appelli padre, tu conosci ch'elli dio è signore dell'ostello
, iii-1-286: una donna che non conosci, capace di tutto...,
ozono nell'aria: tu certamente lo conosci cotesto signore, ed io per caso
, 4-199: al buio palpi e conosci la gamurra dalla gonnella, il grosso
: signore, tu hai conosciuto e conosci ogni cosa, tu sai ch'io
più presto il pastorale. tu non le conosci bene. -per estens.
che oggi- mai, poscia che tu conosci chi io sono, che tu ciò che
: / sotto il fatai palvese, conosci il tuo dominio. gadda conti, 1-68
asinitade. de amicis, xiii-312: tu conosci il prudhomme, quel personaggio meraviglioso in
ver discrezione, / male tu non conosci né peccato; / come da un zappator
siena, iii-322: ciò che tu non conosci, il bene che tu doveresti conoscere
bene che tu doveresti conoscere e non conosci, il male che tu ti doveresti
perché io sia venuto, tu 'l conosci. petrarca, 113-5: qui son securo
cavalca, 20-152: vedi e conosci, misero, che ogni vendicatore e
vero bozza. ugurgieri, 129: non conosci tu ancora i pergiuri della gente troiana
. seneca volgar., 3-379: tu conosci molti giovani c'hanno la barba e
: quel suo inseparabile maurocanacci: lo conosci? l'ài mai visto? il cognome
6-x-121: il cagliostro, ch'era sottil conosci tore del gusto de'suoi
di quelle oscure bottegucce che anche tu conosci bene, rivelava i pori delle vecchie
, posata la portantina, « non lo conosci? ». 3. recipiente o
far ch'altri n'acquisti, / te conosci e il tuo ingegno. 18.
alle spalle fa proprio ciò che tu conosci bene, / non perdona i sentimenti
sospetti / abbandonar ti vuoi, su via conosci / tutto quel cor di cui temer
. aretino, vi-521: -come tu conosci ch'io sono io, vorrei anco
bisanzio gli ho veduti. / -li conosci? -uno di quelli / è de'corsi
precetti. p. verri, 2-102: conosci te stesso è un antico e verissimo
: la nostra storia precipita, ne conosci la fine. -cadere in preda
? ecco bello innamorato! or non ti conosci tu, dolente? che premendoti tutto
, / né tu, che non conosci acqua di fele. 5.
e anche agli altri professori che tu conosci. svevo, 4-q09: erano state
. metastasio, 1-i-461: tu non conosci / il prezzo di tua vita. leopardi
, / che né figliol né padre / conosci dallo 'strano in la giustizia!
vecchio, tu che così profondamente / conosci le vergogne
. baiai, 206: le pecorelle tu conosci al nome: / conoscon elle te
male di momolo, perché non lo conosci, come forse conosci poco la filosofia.
perché non lo conosci, come forse conosci poco la filosofia. -pochissimo veramente.
quando tu l'appelli padre, tu conosci ch'elli [dio] è signore
e. gadda, 24-52: tu conosci la mia natura debole, 'eretistica '
. firenzuola, 682: -non conosci tu quel dottore che stava là da santa
. pea, 1-104: tu non conosci i pungiglieli della gelosia. non ti
da gino, per ridere. tu conosci la mimica di gino. bisogna vedere la
xciii-163: che accade?... conosci l'infantile telegramma inviato al quacquero?
sola la nascose qualitadi / delle cose conosci, onde il costrutto / vi metti
, tu, qual io mi son, conosci? / non quanta 10 sono.
sieno a determinare, tu medesimo lo conosci. -in quanto: nella misura in
sole, stanca. tanto più che tu conosci i miei gusti. io nacqui col
: orsù cammina! la strada / conosci, ora sparsa di subdoli / ostacoli,
mai coteste? bertola, xxii-778: non conosci tenerezza, / non raffini il sentimento
iv-122: o figliuola, poscia che tu conosci la fiera tirannia dello iddio che ti
rubate, / ma che tu lo conosci alle ragliate. rastrelli, 37: stava
martello, 6-iii-552: cain, non la conosci dalle ramose coma? / non è
1-42 (i- 503): non conosci, traditore, questo luogo, ove con
per vie recondite / cerchi chi non conosci: tra le granella scosci / verde fosco
divino che tu, prezzoimi, non conosci che di reputazione e che lei, signora
preso, a le tue forze risistente conosci. f. f. frugoni, iii-348
degrimpicci doganali. carducci, ii-19-87: conosci tu, caro amico, il comm.
, 44: s'errarmi / vedi e conosci ch'in nulla mi guasti, /
riluttanza a chiedere, che tu ben conosci. borgese, 1-21: filippo ci
: or di': delli altri rii / conosci tu alcun che sia latino / sotto
a tutti paiono manifeste; tu quelle conosci ond'è ripiena la terra.
). marsilio ficino, xxxi-953: conosci la verità dell'eternità quando pruovi in
. baretti, ii-18: non mi conosci ancora se credi che io potrei stare un
(1-iv-647): qual tuo pari conosci tu che per via di diletto meglio stea
alto e increato delle cose padre / conosci e quello riverente adori. cesarotti, i-xxi-
piccolomini, 8-139: tu non le conosci queste donne. quanto più veggano altri
rossastro. d'annunzio, iii-1-1124: conosci il suo aspetto? era tarchiato,
, xxv-1-339: tu sei giovinetto e non conosci il ben tuo. questo favore non
presente in questo loco, / però conosci poco in questo mozzo, / ma
9-5 (1-iv-815): or non ti conosci tu, tristo? non ti conosci
conosci tu, tristo? non ti conosci tu, dolente? che premendoti tutto,
e per ragione assai più di me conosci delle cose che appartengono al comune. rispondi
, iii-2-104: senti? tu non conosci ancóra questo / profumo. lo fa
orlando ha qui con seco, / conosci tu ancora o sai il suo nome
così all'udire di poche parole tu conosci il medesimo sia ancor nell'uomo.
noiosissima. ojetti, ii-792: tu conosci il tale? un brav'uomo, molto
serio di quanto m'avevano detto. tu conosci la tale? utt'uno sbadiglio.
qualcuno. nievo, 772: non conosci più la pisana, o credi ch'ella
, tanto questo è un ambiente che tu conosci a memoria. sbavato2 (
coscia manca, ma in parte che tu conosci di poterla trinciare senza sbreccarla e prima
, / non scemi adunque, ah non conosci adunque, / vaneggiante amator, come
palazzeschi, 6-188: il mondo che conosci tu è quello dell'ipocrisia, ma non
. de amicis, xiii-312: tu conosci il prudhomme, quel personaggio meravigliosoin cui enrico
iltuo sciocco pensiero e, cercando qui, conosci quello che ionascondo. nardi, 1-3-1:
u. di vallepiana, 87: conosci bene la schiolina che adoperi e sappila
, non essendo sconvene- volmente terreno, conosci il vero, certamente dèi vedere che
scranni. bonsanti, 4-502: mi conosci abbastanza per sapere che lo scranno del
, 20-128: signore iddio, tu conosci ch'io non per malizia sono iscredente di
ellenistica. monelli, 2-404: « conosci i suoi versi? » « no,
. bernari, 3-214: « lo conosci? e chi è? » « abita
andiamo e seguiamo altri dii che tu non conosci, serviamo a quelli », non
zione, / male tu non conosci né peccato. d. carafa, 321
serve a tutti, cioè che col naso conosci molte cose che nolle conosceresti cogli altri
ibidem, 264: vedendo uno, il conosci mezzo; e sentendolo parlare, il
mezzo; e sentendolo parlare, il conosci tutto. ibidem, 266: chi
. d'annunzio, iii-1-193: tu conosci quella riva? allora era bianca come
e seguiamo altri dii che tu non conosci, serviamo a quelli. d'annunzio
. arrighi, 3-81: « come non conosci la stupenda? » (con più
. malatesta malatesti, 1-152: ben conosci l'aspra pena eria / che 'l cor
di nasconderti da un altro uomo che conosci esser tuo nemico capitale, e per tutto
tu del grande di crotone / non conosci la scuola, e mai tua mano /
a me l'ultimo cammino se non conosci o non ricordi il primo sigillo della mia
, 1-42 (i-503): non conosci, traditore, questo luogo, ove con
dismentichi, se anche smemoratamente te stesso non conosci. ruscelli, 1-269: direte forse
tu sia sì smemorato che non mi conosci? de'mori, 1-90: dubito non
anti musicale, che non conosci neppure le note! g. brera [
copia. / e, se 'l conosci, al dimandar precorri, / ché 'l
, incerte, felici: « non conosci il bel suol ». 9
quella sotterraneità della mia amicizia che tu conosci. = deriv. da sotterraneo.
che non lascia spazio a dubbi, la conosci fin nelle sue più sottili sfumature.
-il soprastante della fame; non lo conosci? il locotenente del terremoto; quel che
commoveva. d'annunzio, iii-1-193: tu conosci quella riva? allora era bianca come
vi-391: ohe, posega, / conosci tu costui? / questi è zuccamaluc,
, cioè nell'ombra del corpo, conosci per specchio. ma posta fuor dell'ombra
fausto da longiano, iv-231: o tu conosci il mondo, cincinnato, volgato
maratona. suoi effetti; se lo conosci, perché lo servi e seguiti? d
o no: se non lo conosci, impara di conoscerlo per sperienza de'
importanza. fenoglio, 5-i-454: « conosci lingue estere? » « l'inglese
condizioni. de roberto, 10-180: non conosci la vecchia dell'uso di mezzi violenti
. gozzi, i-17-200: il ver conosci; / ma qual prò, se frattanto
» « lo sai da te, lo conosci, è il solito che viene a
guittone, iii-46-11: poi che sì conosci il voler meo, / non me far
è figlio. zanella, 1-44: conosci la stanza / che i fati ti dièro
guittone, xvii-712-n: poi che sì conosci il voler meo, non mi far
robusto! ma poi tu non conosci colei: divento uno stecchino a paragone
o uguale per più soggetti, acco- conosci te stesso: ammonimento dell'oracolo delfimunandoli;
, 3-172: le doti di marisa le conosci quanto me perché sei stato tu a
c. gozzi, 1-952: e tu conosci la natura, poeta stitico, e
, 328: dal riso molto / conosci lo stolto. alfieri, 5-56: stolto
gli serpe. pavese, 8-98: conosci la strada di ogni impulso.
, 1-59: né figliuol né padre / conosci dallo 'strano in la giustizia!
. guarini, 321: tu non conosci costui, eh? egli è 'l cavalier
: orsù cammina! la strada / conosci, ora sparsa di subdoli / ostacoli,
interno di san- t'agnese, lo conosci? e la chiesa più suggestiva di roma
0-5 (1-iv-815): or non ti conosci tu, tristo? non ti conosci
conosci tu, tristo? non ti conosci tu, aolente? che premendoti tutto,
. giov. cavalcanti, 401: conosci tu costei essere la tua madre?
salgari, 11-142: « allora tu conosci questa specie di., di..
tanto questo è un ambiente che tu conosci a memoria. 14. con
: « fecelo maestro soffiaci; noi conosci tu? » gli ambasciatori intesono il
iv-122: o figliuola, poscia che tu conosci la fiera tirannia dello iddio che ti
21-88: orsù cammina! la strada / conosci, ora sparsa di subdoli / ostacoli
deve intendersi nel senso di socrate; conosci te stesso. -riconoscimento, tributo reso
, iii-1-392: -dimmi, o diogene, conosci chi è costui?...
anche se sai ballare il tip-tap e conosci tutti i dischi di armstrong.
te ne prego, qual tu lo conosci; nel '57, lo paragonavi a gilbert
quasi per testimoni, certi proverbi, conosci te stesso, ogni troppo è vizioso,
fratello d'altre creature che tu non conosci, che io non conosco, monte kàl
. settembrini [luciano], iii-1-288: conosci tu quel vecchio... che
propria immagine e considera un poco bene e conosci te medesimo ed umiliati e vedi che
ottimo, i-65: dormo poco; tu conosci la mia usanza, io uso piccolo
, tu hai ilsentimento, / e sì conosci il gran segno di marte; / dimostra
). pindemonte, ii-263: non conosci tu dolce ribrezzo, / che un'
. guglielminetti, 3-153: tu mi conosci tutta, tu sai di me anima e
bandella, 1-42 (i-503): non conosci, traditore, questo luogo, ove
una seconda versione della medaglia che tu conosci: anche più semplice e chiusa:
/ e gioco nei canneti, / e conosci la vigna / che di notte tace
alpina. graf 5-737: le virtù conosci / dei minerali e delle piante?
io so bene che oggimai, posciache tu conosci chi io sono, che tu ciò che
il treno per una destinazione che tu conosci molto bene. 16. dimin
. bacchelli, 12-145: « tu lo conosci meglio di me: che essere è
. « sono cicale. ma non conosci nemmeno le cicale, o cittadino? »
quel mio sentimento convulso di gelosia che tu conosci, non so pentirmi di averti appoggiata
sai, quel monile d'argento, lo conosci? era il piccolo porte-bonheur da polso
da terra una brochure « non lo conosci? madonnina degli sleepings ». tondelli,
, è quello stato d'animo che tu conosci benissimo: gli esami. =
tuttiigiorni quando incontri compagni, giovani che conosci e che bucano, con i quali
). pellico, 2-66: conosci milano, e sai come tutto vi fa
. e. gadda, 24-52: tu conosci la mia natura debole, eretistica, come
son due tronchi da libidine. tu lo conosci il tedesco? » a. nove
individuo. pellico, 2-66: conosci milano, e sai come tutto vi fa
teodorani, clxxi-48: scommetto che tu li conosci tutti questi stronzi parassiti succhiacazzi.