la celia pungente, mostra di non conoscere l'acutezza del motteggio e muta discorso
moventane e povere suoie ricchesse a bone conoscere e diziare. = forma secondaria
quanta gente nuova gli era toccato di conoscere! calvino, 2-132: preferì cominciare
14-95: ben mi sta; la dovevo conoscere questa mozzina. -con uso aggettivale
tra dervich e muftì: anche volle conoscere i poeti del divano. zena, 3-158
prima grande conflagrazione ma fece a tempo a conoscere la seconda. = voce
posta l'insignificanza educativa delle materie del conoscere, in quanto guardate obbietti
... i mummiari egizi potevano conoscere la forma de'budelli, ma questa
. nardi, i-455: il cristianissimo conoscere la verità, il tutto muovono con la
stupende per il futuro) / senza conoscere muro / di sorta, a potermi frenare
di zibetto ed altri odori per farsi conoscere per uomo di buon gusto? d'
sempre la saetta nel fine, fa conoscere che non termina mutamente col cacciarsi in
[del gallo] puote l'uomo conoscere qual ora ch'è di dì e di
superstizione e l'arte de'gesuiti impedirà dal conoscere il bene. dio soprastà a tutte
. a stato municipale, non so conoscere difficultà. 25. apparire o mostrarsi
. boccaccio, v-70: mi parve conoscere la piagnevole pianta della mutata mirra.
conti, 2-189: gli par di conoscere gli abitanti ad uno ad uno, ora
generare, non è agevol cosa il conoscere. bisaccioni, 4-iii-271: vidde entrar
studio de'retori antichi sia necessario a conoscere fondatamente gli stili degli scrittori antichi e
vestimenta, accioché per questo si possa conoscere il nemico. -che non reca
altro che non essere amato grida e sé conoscere ne 'nsegna noi tribulando.
tr. esporre, riferire, far conoscere, oralmente o per scritto, lo svolgersi
la stanca man! -far conoscere in una visione mistica. 5.
e. v. v. a conoscere inoltre il fondamento della loro buona intelligenza
parte dalle parole del poeta, a conoscere? certe osservazioni in bocca al narratore
chiari, 2-i-64: ella m'avea fatto conoscere don luigi, ella m'avea insinuato
. serra, 1-i-85: il che fa conoscere chiaro la somma che per conto di
. 6. impedire di far conoscere, sottrarre alla conoscenza, rifiutare di
, che si ritiene utile non far conoscere ad altri. dante, xxix-25
corpo, per le quali si potesse conoscere il suo sbandito padre. 4
lanzi, ii-in: il palomino ci fa conoscere un altro e aspetta / men
le gravi discendono e qui si può conoscere essere verissimo quello che diceva il filosofo,
natura della sapienza, né la potemo conoscere in se medesima. l.
latina. machiavelli, 3: a conoscere bene la natura de'populi, bisogna
, bisogna essere principe, e a conoscere bene quella de'prìncipi, bisogna essere
326: tu, o sofia, potrai conoscere per questo discorso come la bellezza de
, iii-62: giunse [ferecide] a conoscere col lume naturale, il primo d'
in uno, come la potenza naturale di conoscere, e consuona ad esse con mirabile
queste tre sapienzie essa fede non può conoscere il misterio de la trinitade, cioè
pare aver parentela col navicare, e conoscere la vertù de l'erbe pare aver
condizione); indagare, scoprire, conoscere. pucciarcllo, vii-799 (14-9)
carattere nazionale. tommaseo, 18-i-1133: conoscere alquanto a fondo le cose straniere giova
troverà diversamente usato il quale si può conoscere dall'uso più tosto che se ne possa
idem, v-52: io ti farò conoscere... la qualità delle case degli
cui fine non è con l'intelletto conoscere, ma con la mano operare, le
filosofia] compagnia non si può dio conoscere né niuno bene adoperare. chiaro davanzati
5. incapacità della mente a conoscere il vero; ignoranza o confusione di
, bonariamente ed ostinatamente si persuasero di conoscere le cose come realmente sono. cattaneo,
v-170: è gran prudenza il saper conoscere il tempo per adattarsi alla necessità presente
vedere la via di dio ed a conoscere le sue necessità. busone da gubbio
de'miei io solo n'ho a conoscere, ma de'mancamenti in chi m'è
, onde scoprire le occulte cose, conoscere i futuri eventi. = voce
, evoca l'ombra di tiresia per conoscere il proprio destino. -anche come soggetto
raziocinio e coll'aiuto della coscienza scoprire e conoscere la sussistenza di tali idee, poco
9. non riconoscere o dichiarare di non conoscere qualcuno o qualcosa a cui si è
niente abbraccia. poco più vale il conoscere per sillogismi che l'elefante non sia un
ci siam sempre pregiati di ricercare, di conoscere,... i nobili ingegni
e caro ch'io abbia, lo potranno conoscere coloro che si accorgeranno della negligenza e
. 2. non leggere, non conoscere. parini, 655: essendo generale
, iii-2-82: se qualcuno negligerà di conoscere le sue obbligazioni e le ignorerà, non
9-94: gli ultimi secoli han fatto conoscere il regno della filosofia nei tre studi
congregazione della natura dell'altre, di conoscere e decidere i negozi nella forma estragiudiziale
sempre nimicandovi, vi farò per esperienza conoscere. sacchetti, * 58-94: la
levò la maschera e tutta diede a conoscere la nerezza del suo carattere e l'arroganza
economiche aziendali che si desidera non lasciar conoscere al fisco (per il quale viene
, sa trovare il facile espediente per conoscere se il nero di una stoffa è fatto
20. -conoscere, distinguere o non conoscere, non distinguere il bianco dal nero
bacchelli, 2-v-544: era venuta a conoscere la clientela del neuropatologo: donne e
può servire ad altro che a farci conoscere che la nicchieria di ferdinando ii era magnifica
di avermi procurato il gran piacere di conoscere la vostra signora e le figlie e
, che, spregiando l'indugiarsi a conoscere il mondo, sollecita a cangiarlo.
, vili-1-12: come ciascuno puote evidentemente conoscere, niuna cosa è stabile in questo
chi si fosse trovato presente, senza conoscere nessuno di persona, avrebbe facilmente potuto
viene da uno verbo che sta per conoscere, cioè 'nosco '. e
che 'nobile 'vegna da * conoscere ', ma viene da * non vile
ant. gnóbilis), da noscère 'conoscere '; la var. novile
e così dalla nobiltà dell'arbore possiamo conoscere la nobiltà del frutto ché, come
: la medesima opinione della nobiltà del conoscere e moversi dell'uomo se gli aumenta
dal nero 'è quanto a dire conoscere le ghiande dalle nocciuole e le gallozzole
. alberti, 266: ponete diligenzia in conoscere qual cosa a voi soglia essere nociva
loro cravatta di raso, desidera di conoscere questo eroe; lo ammiri...
, volendo ch'il non potere dio non conoscere sia il non poter l'uomo non
tutto il nodo della cosa sta nel conoscere precisamente il limite delle emissioni, cosi
lanzi, 1-1-184: la difficoltà di conoscere se una lettera è da risecare perché
allo 'ntel- lecto perché circa con quella conoscere la sua malignità. ma porgela aggroppata
viene da uno verbo che sta per conoscere, cioè 'nosco '. e
, di nome, per nome: conoscere come una persona si chiami; averla
questa bevanda vino si può da ciò conoscere, che or ora gustandola vi nominasti
f. giambullari, 2-145: per conoscere poi questi casi separata e distintamente l'
, termine di marina, vale farsi conoscere, dire il nome della nave:
porta o nollo conobbero o nollo vollero conoscere. galileo, 3-1-132: ma contrari o
, 1-2-152: festo non potea non conoscere l'innocenza di paolo. carducci, ii-10-137
1-iv-360): non dovevi ai meno conoscere quello che gli ozi e le dilicatezze possano
allo studio dell'ateismo al fine di conoscere i vari aspetti e di instaurare un
dialogo con tali persone e di farne conoscere ai cristiani la religione, la cultura
altrettanto e più era poi divenuto curioso ai conoscere i grandi e i medi in qualunque
essercitato ti sii, non dovevi di meno conoscere quello che gli ozi e le dilicatezze
un falso credere ed è un non conoscere gli effetti del tempo. forteguerri,
cui non vi sia mezzo di far conoscere a chi governa i giusti bisogni del
novisti). latin. ant. conoscere. inghilfredi, 381: nullo par
tutte l'altre vuole essa stessa ben conoscere e in tutte vi mette pensiero, e
, i-98: notabile sonetto per far conoscere che il mal punisce l'uomo da
rosmini, 2-1-95: di qui possiamo conoscere perché i nomi propri, cioè que'
guardare attentamente, scrutare per vedere e conoscere la forma, la natura, la
e ciascune predette cose si possa procedere, conoscere e condannare, come detto è,
(notìfico, notìfichi). p'ar conoscere, far sapere, rendere noto (
. 3. dir. far conoscere un determinato fatto o un atto documentale
d. romagnosi (1761-1835), conoscere o percepire sia la realtà sensibile sia
. nottifeato). fatto sapere o conoscere, reso noto; asserito con energia
pagamento. 2. dir. fatto conoscere alla pubblica autorità con una notificazione (
femm. -trice). che fa conoscere, sapere; che rende noto o fa
a qualcuno o a qualcosa: senza conoscere colui o ciò di cui si parla.
alessandria dimorò ad alcuno paesano si fece conoscere, né con alcuno notizia prese,
la fa, perché si dà a conoscere notizioso di cose segrete, riflessivo sopra
, part. pass, di noscère 'conoscere '. nòto2, sm. ant
, 16-ii-245: egli veramente s'è fatto conoscere un valentuomo nella notomia degli animali,
e volatile, come ottimamente ho potuto conoscere per le iterate e reiterate notomie,
condizione di chi è nell'impossibilità di conoscere; incapacità di comprendere, ignoranza.
mondo che non mi trovo in istato di conoscere alcuna novità letteraria, degna di essere
di tutto che interroghi se stesso per conoscere se debba arruolarsi tra i fantaccini ministeriali
, nome d'azione da noscère 'conoscere '. nozionismo, sm. conoscenza
che è impedita o è incapace di conoscere, di giudicare, interpretare a fondo una
del nucleale o difeulgen: fondamentale per conoscere la distribuzione dell'acido desossiribonucleico e dell'
-fare apparire con piena evidenza; far conoscere, rivelare completamente, senza lasciare
rosmini, 2-1-176: che vuol dire conoscere qualche cosa in potenza? nul- l'
? nul- l'altro se non potersi conoscere. d'annunzio, iv-1-75: -
ciò che non esiste e non si può conoscere né esprimere, ciò che è infinitamente
anche nel momento in cui mi fa conoscere la mia mediocrità, il mio nulla
, 1452: lesbia, un tempo volevi conoscere solo catullo: / giove, di
borgese, 1-87: bastava sopravvivere per conoscere la nudità del massacro sacrificale agl'idoli
più ricco re della terra, dandogli a conoscere la verità, la maestà, la
numero. -sapere di numeri: conoscere l'aritmetica, saper fare di conto
ho ricevuta pochi giorni sono mi fece conoscere che sia molto meglio nuotar nel sudore
1-iv-647): quanto ti può'tu conoscere alla fortuna obbligato, pensando che ella t'
calepio, 1-44: l'esperienza ha fatto conoscere... quanto sia stucchevole quel
, ii-338: per riparare alla difficoltà di conoscere il peso ed il valore di tali
: una linea storta nel principio non fa conoscere la sua picciola obliquità, ma quanto
, ii-338: per riparare alla difficoltà di conoscere il peso ed il valore di tali
1-220: gli alyrrinei, non volendo conoscere il chersoneso per loco ateniese, lungamente
: ho potuto anche... chiaramente conoscere quanto l'occhiale della meditazione e dello
salviati. tesauro, 2-70: puoi tu conoscere quanto sia il mondo invecchiato, poiché
l'occhio e con l'intelletto a conoscere se si devono porre a rischio in
religione. betussi, xliv-13: chi vuol conoscere la perfezzione bisogna che con gli occhi
preci. bontempi, 1-1-3: il conoscere [dio] tanto il futuro quanto il
occhi di qualcuno: prendere coscienza, conoscere una verità. bibbia volgar.,
monumento superstite, pel quale possiamo oggi conoscere la maniera tenuta dal giuntalodi nel disegnare
: i governi occidentali dell'europa fecero conoscere ai loro popoli che 1 " equilibrio europeo
scopo di tutta la fìsica è il conoscere le cagioni delle apparenze in qualunque parte
? 4. impedire di far conoscere, sottrarre alla conoscenza, rifiutare di
intenzioni che si ritiene utile non far conoscere ad altri. -in partic.:
. tocca prima al medico il conoscere gli accidenti occul -tenersi lontano
. che vive in incognito, senza far conoscere boccaccio, vili-1-196: la notte sopravvegnente
. tenuto segreto, non palesato né fatto conoscere. iacopone, 1-11-40: confessione pàreme
-in senso concreto: impedimento a conoscere, a sapere. buti,
: può ben ciascuno con diverse esperienze conoscere... le sue proprietà più occulte
modo che nessuno veda o venga a conoscere; all'insaputa di tutti; senza
screde ma è a bastanza oculato da conoscere che l'abolir le credenze non è
segna i passi fatti, il che fa conoscere le miglia percorse: necessario per
messia. 3. sforzarsi di conoscere, indagare, investigare. lettere e
che si odorano. scenza; conoscere l'interiorità di una persona. alamanni,
nostro non avrà morte, ivi il conoscere nostro non avrà errore, ivi l'
sua maestà]... fattomi conoscere di bramare con lei [venezia] la
: gli... patrici aveano a conoscere se alcuno officiano facea torto in sua
b. croce, ii-2-ix: chi voglia conoscere davvero il vico deve leggere e meditare
tali sembianze. piovene, 5-41: conoscere palladio, la basilica, la loggia del
: oltre di ciò si vantava di conoscere a fondo l'italia, e parlava
conosciuta o difficilmente spiegabile; incapacità di conoscere, di giudicare, di interpretare a
uomo adulto / ossia ciò che si deve conoscere; lei, la donna adulta,
-cercare di nascondere, di non far conoscere; coprire. bembo, iii-386
della malizia del figlio, arrivando a conoscere il padre quale e quanto laido esser
ma fermargli e far loro odorare e conoscere ciò che temevano. n.
dagli economisti, ed è il far conoscere quante volte, nonostante il sistema dell'
volta, sì che l'uomo può bene conoscere le ore. cavalca, 20-66:
pareto, 819: l'osservazione ci fa conoscere che, per la maggior parte,
fiamma, 422: si può conoscere che quei che temono le fatiche onorate
non si scordano che non abbiamo voluto conoscere la sua onnipotenza, il qual mancamento
: l'uomo dovrebbe essere onniscio e conoscere con un atto solo d'affermazione tutte
e dal tema di serre 'sapere, conoscere '. onniscoprènte, agg. letter
bentivoglio, 4-925: né potevasi ben conoscere qual fosse maggiore in lui o la
è ne la sua operazione, che è conoscere quello che le cose sono. ottimo
medesimi non abbia fatto con operazioni insigni conoscere di posseder veramente segreto di tanto rilievo
gran rispetto per i cafoni e vogliono conoscere la loro opinione. -rar. sm
11-73: nell'opinione (che riguarda il conoscere) voi distinguete l'opinione credula che
nemici e i persecutori, die a conoscere che il nome di prossimo abbracciava tutti gli
bene, eziandio perché essi non volessino conoscere. p. f. giambullari, 5-122
sostenne l'opposito. gioberti, 4-1-641: conoscere è sussistere. ora sussistere è pure
tanto più vicino ai secoli omerici dovesse conoscere un po'meglio di noi qual fosse
, noi ti faremo a suo tempo conoscere com'ella è mentita ed inutile,
ottenere la traduzione di libri che vuole conoscere in una serie di suoni, diversi l'
azione, cioè tra l'atteggiamento del conoscere e l'atteggiamento del fare. 19
medesimo spirito, la qual ci fa praticamente conoscere ad ora ad ora quello che più
: dilettissimi, imparate in ora a conoscere che cosa vuol dire offendere dio.
mezzo a cui ricorrevano i fedeli per conoscere la volontà degli dèi, la previsione
in un secolo nel quale ho potuto conoscere e riverir con lettere un galileo,
, iii-53: bernardo ebbe tantosto a conoscere come fosse diverso l'affetto d'un
758: estrades s'ingegnò di far conoscere le trame ed ordigni della madre al
per fermo, il pensare e il conoscere diventerebbono impossibili. mazzini, 1-132:
dante, conv., iv-viii-i: conoscere l'ordine d'una cosa ad altra
i concetti che consente alla mente di conoscere, scoprire, inventare, dimostrare e
disordine sperano un ordine più perfetto, senza conoscere né i limiti delle forze proprie né
iii-26-309: il diritto altamente umano di conoscere e d'istruirsi forse che è solamente
. ha esser dotto intorno / al conoscere i vini, e al sapere / fare
umane, ma era molto più per conoscere dio e le cose soprannaturali. cesari,
canta o suona a orecchio, senza conoscere la musica. c. boito,
qualcosa all'orecchio di qualcuno: farglielo conoscere, apprendere. cesarotti, 1-vi-297:
d'oro. il nero è adoperato per conoscere i metalli, il che appartiene a
d'organai celebri, mostrava di non conoscere anteriori artefici d'organi. =
nuovi sensi da vedere e intendere e conoscere le cose sensibili, questo dubbio è al
di passare dall'uno all'altro polo per conoscere con frutto gli uomini e il mondo
donne sono come quelle che mi ha fatto conoscere oggi al torneo di tennis, io
in questo li- bricciuolo, insegnarci a conoscere gli altri in noi stessi, e
maniera, che il lettore impara a conoscere nei valori pieni, nei toni originari
dì d'oggi si possono vedere e conoscere forme degli piedi di cristo nel luogo onde
, 19-8: abbiamo anco dato a conoscere la corruda: questo è lo sparago salvatico
schiettamente lo espone e dà bene a conoscere che le sue parole non vengono né da
facultà a quelli che vogliono di farsi conoscere, e li distinguerebbe dalli altri,
toro basso dal fine insegna a conoscere. spettacolo della natura, 1-vi-158:
eserciti. nievo, 82: non poteva conoscere quanto in quel frattempo, e con
]: l'aria e l'orto fanno conoscere il contadino. proverbi toscani, 242
dell'anima fa a tutti pensare e conoscere che l'oscitanza e gli indugi tanto
, 880: gli italiani impareranno a conoscere un altro ingegno sterminato e modesto che si
in ombra, non lasciar comprendere o conoscere appieno; nascondere, occultare. guicciardini
voi che il pazzo non si può conoscere fra pazzi, né il savio fra
propria di chi è nell'impossibilità di conoscere, ai capire, di decidere;
-che impedisce di capire, di conoscere, di spiegare, di manifestarsi;
dinota che, volendo l'uomo rectamente conoscere la fraude, la quale è cosa
altri paesi che e'non potevano di vista conoscere. g. r. carli,
e di un segno con cui farsi conoscere per godere dell'ospitalità. questi segni si
sua scoperta e studio si venne a conoscere la materia delle ammidi e ad indagarne
tale che la sua misura non permette di conoscere a priori, se non in modo
grandi memorie, abbiamo il diritto di conoscere quello che del nostro autore può rimanerci
gli appetiti de i signori sono difficili a conoscere perché per il più di essi sono
dei cammelli, perocché serve loro per conoscere quando i cammelli sono bene in sanità
-scherz. che è solito cercare di conoscere, per amore del pettegolezzo, i
tesserle prodigo delle mie rime far- lemi conoscere per amico, per osservatore della molta
intr. con la particella pronom. farsi conoscere, apparire alla considerazione altrui,
: alla peggio, si potrebbe almeno conoscere, per questa via, più distintamente quanto
, i-305: mi fu caro di conoscere un sì amoroso galantuomo: il quale,
ed ultimo della sua età, fé conoscere [il papa] che da un animo
! ho fatto quest'ottava per far conoscere ai figliuoli che gli si vuol bene
. g. capponi, 2-ii-42: conoscere prima l'effetto di questa medicina sul
io, pur serbandomi sufficientemente lucido da conoscere la inattuabilità di simili sogni, sognai che
1-iv-360): non dovevi di meno conoscere quello che gli ozi e le dilicatezze possano
natura [il cavallo] non sa conoscere la soma a lui proporzionata, come il
avrebbero pur dovuto in qualche parte farglielo conoscere, non avendo quei popoli chiamata l'
. ecco tutto ». 6. conoscere in modo approfondito una materia, un
libro del buchner, assai curioso di conoscere quello che il nuovo materialismo avesse pescato
. -avere notizia di poco paese: conoscere poco del mondo. caro,
cantafavola ho voluto dire acciocché si possa conoscere e vedere che ogni malizia alfine si
43: prima... è mestieri conoscere quella genìa pagliettesca e la loro perfidia
ingenuo, sprovveduto; essere accorto, conoscere il mondo. monosini, no:
medesimo il paladin della vita contro il conoscere: mi par da femmine. comisso
pratichi (con riferimento alla necessità di conoscere la 'summa 'di azzone o
paleontologia, aprendo la via a ben conoscere i rapporti fra le specie estinte e
tr. { paleso). far conoscere, comunicare, riferire, rendere noto
umanità. 9. permettere di conoscere, indicare, tradire, svelare o
e di codici. -permettere di conoscere, svelare (anche in anticipo rispetto
momenti. 13. rifl. farsi conoscere per quello che si è col comportamento
. che ha la funzione di far conoscere, di rendere manifesto, di rivelare;
. -essere pubblicato, essere fatto conoscere a una vasta cerchia di lettori.
-mettere in palese.: far conoscere. cattaneo, iii-4-22: bastava mettere
indietro lasciando scoperto il fianco, fa conoscere ch'era aperta. milizia, iii-18
situazione negativa che non si vuole far conoscere in quanto la si considera pregiudizievole
si vuole o non si ritiene utile far conoscere ad altri. -in partic.:
assai diversi dai propri per non far conoscere la propria natura, le proprie intenzioni
, 2-3-350: altro modo non hanno da conoscere l'ore, salvo il rologgio d'
che non conoscono e, credendosi di conoscere tutto, stimano che sia maldicenza di
in modo indubitabile con prove sicure; conoscere per esperienza diretta; accertare un fatto
bella trovata. -distinguere, conoscere il pane dai sassi: saper distinguere
2-21: arrivati che furono ambeduoi / a conoscere ornai il pan da'sassi. l
ristringe a dire non essersi mai potuto conoscere esattamente e di certo qual fosse verso
anche lei. -impedimento a conoscere il vero. solaro della margarita,
un beato fine. -capire, conoscere di che panni uno veste'. comprenderne
il 13 del caduto decembre mi fa conoscere con sommo mio rincrescimento che ancor voi
si era potuto togliere la curiosità di conoscere quando si dovesse trattare, nei fatti
rinnovati errori. guglielminetti, 3-43: conoscere si deve. la conoscenza più intensa /
, 4-i>583: l'uomo, per conoscere se stesso, dèe uscire dalla propria
. -mostrare il paradiso: far conoscere il sommo di ogni bene, di
oro. il nero è adoperato per conoscere i metalli. vasari, i-96: un
parti d'un oggetto, si sforza di conoscere in che si distinguano fra loro.
ai quali l'attenzione insieme si volge per conoscere le somiglianze e le differenze degli oggetti
chiama quella macchina di tolomeo destinata a conoscere le parallassi. frisi [il caffè]
leibniz discerneva, al di sotto del conoscere intellettuale e di quello che con terminologia
che con terminologia scolastica si chiamava il conoscere distinto, un altro conoscere, chiaro
chiamava il conoscere distinto, un altro conoscere, chiaro e non distinto, che
andò a genova col prete paraninfo a conoscere la sposa. 3. mezzano,
1-iv-647): quanto ti può'tu conoscere alla fortuna obbligato, pensando che ella
si può più per dimostramento dei denti conoscere l'età sua. 11.
pare aver parentela col navicare, e conoscere la vertù de l'erbe pare aver parentela
pareto, 819: l'osservazione ci fa conoscere che... i fenomeni sociali
25-102: ormai si è ben compreso che conoscere la lingua non si può se non
. massaia, x-12: feci loro conoscere che in quella lettera erano più bugie
, ebbe il torto di far conoscere ai triestini troppo dell'italia vecchia e paro
non fosse ricevuto a quella corte e far conoscere quanto s
: lo scopo dell'interpretazione è di conoscere la intenzione delle parti contraenti. piovene
, e conviene qualche volta non lasciarlo conoscere che a parte a parte, giusta
parte degli utili. -essere informato, conoscere, sapere. salvini, 24-359:
e misero manifestamente dimostra. -far conoscere, comunicare, informare. fausto da
da me e ch'ella faccia lor conoscere in parte di che momento sia la mia
parte i complimenti, anche per farti conoscere tutta la nostra affezione. in seguito
dirsi quanto giovi a certi letterati il conoscere ciò che, secondo l'istituto particolare
i partecipati. 5. fatto conoscere ad altri, comunicato per scritto o
ojetti, 1-92: se egli avesse fatto conoscere in tempo questa colpa, non dico
questo avviene perché è più facile il conoscere il generale che il particolare. grazzini
massaia, xi-9: ebbi agio di conoscere più particolareggiatamente quella famosa megera.
compito, [durer] venne a conoscere anche nelle parti vedute all'esterno ritrovarsi
sincerità di costumi che mi parve allor conoscere in voi. 7. convinto
dottrine delli eretici di leggieri si possano conoscere, bisogna dimostrare le cagioni e li nomi
vigoroso avrà ancora buona bocca: per conoscere questo bisogna farlo partire e in un
ii4- 69: avrei grande desiderio di conoscere più partita- mente l'andamento del tuo
chiesa. -rendere noto, fare conoscere. milizia, ix-240: l'altro
aver partorito il più bello, e non conoscere che infine egli ha modellate le membra
accompagna co'semplici, si dà a conoscere agli umili, a'parvoli dona intelletto
i quali, fingendo di non ti conoscere se non per fama, si spargino fra
la possibilità da parte del pensiero di conoscere soltanto una parte della realtà o la
. l'uomo è in grado di conoscere della realtà certamente qualcosa, ma non
negli autori latini fosse ella giunta a conoscere le differenze dello stile e a parziali-
anche oggidì in vigore, cioè di conoscere le liti che possono occorrere o per confini
ma non è malagevole ad altrui il conoscere che sono sofistici. però passiamo avanti
fabio nel principio del suo parlare dato a conoscere che non approvava la passata di scipione
sassetti, 24: il che posso conoscere essere secondo che io desidero, se
l'una dall'altra, come si può conoscere mediante l'operazione e passioni loro.
olga ossani, mi era accaduto di conoscere, oltre di lei, molte altre olghe
umidità ed imperfetto suo stato fa anco conoscere con la grossezza e brevità delle membra
abboccato. lancerio, lxvt-1-321: volendo conoscere il buono non vuole essere agrestino,
dal capo dello stato e ufficialmente fatti conoscere al popolo, come, ad esempio,
f. frugoni, v-574: sapea conoscere ai segni patonomici la qualità delle malattie
possono chiamare pazzi quelli che perdono il conoscere iddio per diviarsi dalla sua via.
possono chiamare pazzi quelli che perdono il conoscere iddio, per diviarsi dalla sua via.
, e chi intende diversamente mostra di non conoscere la proprietà della lingua italiana) quei
! ariosto, vi-368: io farò ben conoscere / a quel dottor pecorone, che
chi se'tu, uomo, che vuoi conoscere e comprendere li vestigi di dio e
viaggiatore o di una cavalcatura, quindi conoscere in modo approssimato il cammino percorso (
di non uscire dal guscio, ma almeno conoscere bene il proprio prima di entrare nel
giungere in qualche altro modo a far conoscere 1'esistenza loro a tutta la francia.
conosci, il bene che tu doveresti conoscere e non conosci, il male che tu
che non è niun pellicciaio che avesse potuto conoscere di che bestie fusson fatte quelle pelli
reliquie, disse: procura prima di conoscere e di far distinzione della moneta buona
di lungo, circa la minutezza del suo conoscere il giuocatore di pelo in pelo.
pelo. -andare caendo, cercare, conoscere, guardare, ritrovare, trovare,
della seta, 85: se tu volessi conoscere quando la taglieruola straccia o taglia,
i diversi diametri della pelvi, onde conoscere se questa è buona o mal conformata
educatori. jahier, 195: è difficile conoscere il dovere e se si sbaglia si
lor pena e lor cuore in dio conoscere e amare. burchiello, 97:
analizzare il fenomeno madonna di campiglio senza conoscere profondamente la sua realtà. senza questa
regolato dalla più interna malignità che dà a conoscere un tal effigiato di faccia imperfettamente rotonda
fiera battaglia e durò buono spazio senza conoscere da qual parte pendesse il favor della
omero pendente e l'ale il fan conoscere per cupido, potendo anche er queste
poteva penetrare, l'immensa gioia del conoscere. 4. infiltrarsi,
mente o col raziocinio; riuscire a conoscere, giungere ad afferrare il significato di
nell'animo degli uomini e a dilettarti di conoscere l'effetto di quelle passioni dalle quali
due gran sassi che non si poteva conoscere, ci restai come a cavallo.
25. figur. scrutare nell'intimo per conoscere sentimenti, pensieri, intenzioni; giungere
se questi penetrativi hanno questa proprietà di conoscere i fichi magri da'grassi, che
mai letto. -chi vuole conoscere un buono scrittore, gli dia la
proverbi toscani, 116: chi vuol conoscere un buon scrittore, gli dia la
potea più vivamente in poche pendiate far conoscere il ridicolo e sconvenevole della scuola scettica
sì fatto saggio di sé che fece conoscere ch'egli voleva, fra coloro che toccavano
con la sua croce e pennelli da conoscere i venti. 4. figur.
, sino a che non giunsi a conoscere i caratteri ed i pensari di coloro
-leggere il pensiero: riuscire a conoscere, in virtù ai forze medianiche,
in tutte l'altre vuole essa stessa ben conoscere, e in tutte vi mette pensiero
riaver tutto il suo pensiero, di conoscere dove fosse, come, perché.
. avere più lingue della pentecoste: conoscere un gran numero di lingue straniere (
manco quel della esperienza, non poteva conoscere quanto facilmente errin gli uomini nelle opinioni
potrebbe, chi io mi fossi, conoscere. castiglione, no: quelli..
e che questa era una occasione da farsi conoscere e da mostrare l'ingegno suo:
(anche al fine di vedere, conoscere o cercare qualcosa); visitare viaggiando
usata se non con voi, potrete ben conoscere se io sia stato capace di credervi
secondo i realisti la esistenza non si può conoscere se non con la percezione. ardigò
] da questo si puote considerare e conoscere, che ancora le loro femine,
gelosi altari scoperti, l'ansia del conoscere; le strette di mano furtive e
iddio, e quello che noi volle conoscere perdonatore, sì lo conoscerò allora giudicatore
bernardino da siena, i-264: vuoisi conoscere iddio misericordioso, e conoscere te medesimo
: vuoisi conoscere iddio misericordioso, e conoscere te medesimo gran peccatore, e poi messer
com'ella dice non feci a tempo a conoscere l'indole soavissima e le doti peregrine
ricerca filosofica come l'og- gettività del conoscere, la pluralità degli esseri, 1'
compressa. bacchelli, 18-i-17: vorrei conoscere... quello che ha inventato
sarebbe sofficiente e non basterebbe a perfettamente conoscere di quella beata trinitade. dante,
. betussi, xliv-13: chi vuol conoscere la perfezzione, bisogna che con gli
, il quale, perché non può conoscere la verità di tutto, perfidiosamente sostiene
perfidiosamente sostiene che nulla conosce né può conoscere e vuol mettere ogni cosa in dubbio
rispetto, non pur si diede a conoscere al perfido e disleale, ma giacque
1-6: il perfido morbo si diè a conoscere verso quell'epoca. 7.
monti, 4-3-151: noi siam tenuti a conoscere le vicende dell'eloquenza di tutte le
nella scuola peripatetica, non hanno voluto conoscere per sustanza altro che la materia.
o che, semplicemente, si desidera conoscere in tutti gli aspetti. pirandello
cacherano di bricherasio, 1-162: non basta conoscere il bisogno della coltivazione, volerla,
uccelli'furono i primi a far conoscere 1'esistenza del pernotterò nelle maremme
impresso di qualche carattere che mi facesse conoscere per attuale perpetuo servitore di sua maestà
ciò che può avvenire o non può conoscere la sorte che gli è riservata;
di disorientamento; che non riesce a conoscere chiaramente la verità o a capire subito
stampati, a mano a mano si facevano conoscere, con una serie di articoli.
modo viene febbre. lo modo di ciò conoscere si è quando il corpo tocco non
alli mia guai. -cernere, conoscere il bianco, il giallo dal perso:
9-219: roberto cantalupo volle portarmi a conoscere personalmente d'annunzio. 2.
a dio, ch'è perspicacissimo nel conoscere e rettissimo nel volere. borsi,
un fine civile e politica perspicacia per conoscere ove riporlo. moravia, xiii-226:
di una perspicacia sicura a diffidare e conoscere il male. 2. vista acuta
ha avuto voce di persuasione per farmi conoscere la vostra poca fede. pascoli,
prudente servo... si pertiene di conoscere questo vantaggio ed eleggere di dare il
de'fiorentini... non sapeva conoscere né voleva ammansare quell'ingegno terribile.
fosse vero e presente, gli facea conoscere e sentire quelle perturbazioni medesime che dovettero
. -giungere a comprendere o a conoscere al termine di un processo gnoseologico o
quali sono stati battuti, di non conoscere 'le regole della vera strategia', della
tre signori torinesi che darache mi fece conoscere. manzoni, pr. sp.,
partic.: analizzare o giungere a conoscere e a determinare l'intensità o l'
è veramente grande sa pesare adesso e conoscere la sua grandezza, sa sviscerare a
pesatore. capellano volgar., 1-241: conoscere se femmina è idoneamente ad amore congiunta
[s. v.]: per conoscere fin dove può stendersi la abilità o
: 'pesavento': macchina inventata per conoscere il peso del vento. guglielmotti, 643
si dice meglio misuravento e serve a conoscere la sua forza, velocità e pressione.
a sapere una notizia, giungere a conoscere una situazione. guarini, 1-ii-2-220:
ne sono all'origine; giungere a conoscere i pensieri, le intenzioni più riposte.
fondo, il fondo o addentro: conoscere, comprendere perfettamente un problema, una
di dio e desiderio di farlo altresì conoscere ed amare ad ogni altro che glie
notte alla costa d'alessandria, per conoscere il loco ove si trovano,.
è uno degli sperimenti che aiutano a conoscere la disposizion dell'acqua perocché l'acqua
'magistrati virum ostendit'... fa conoscere, per il peso che s'ha
altra mira che d'istruirsi e di conoscere a fondo le pessime arti de'maliardi
294: tentai di far conoscere che la presenza del sommo pontefice tolta
gli occhi della mente a ricordarvi e conoscere le innumerabili infirmità, pericoli e calamitoso
possesso pristino, con riserva poi di conoscere le ragioni di ciascuna petizione e fame
n. franco, 6-10: volete conoscere un petrarchista in vista? guardiate che
di quelle cose e una gran curiosità di conoscere l'egeria misteriosa dal dolce nome.
e non lo poteano né vedere né conoscere. boccaccio, 1-i-228: sì forte col
a stento e di rado e fremendo, conoscere, investigare ed ascoltare la verità.
intelletto, ad appagare il desiderio di conoscere o il gusto estetico (un'opera
tal regola di politico innocente stratagemma per conoscere i geni e le inclinazioni altrui,
intelletto, ad appagare il desiderio di conoscere o il gusto estetico (un'opera
daran diletto, ma spiacevoli si faran conoscere. baldelli, 5-1-36: quanto al
) o da appagare il desiderio di conoscere; con l'intento di allettare e
latina, colui solamente ci potrebbe far conoscere che, vivente in que'tempi,
: questo è quello che mi fa conoscere la piaga infistolita e che mi rende insanabile
, che io ebbi l'onore di conoscere nell'ultimo suo viaggio al nostro formicaio.
, e conviene qualche volta non lasciarlo conoscere che a parte a parte, giusta le
ha conosciuto lodovico, non lo poteva conoscere; e mi duole che sia esistita
de la vita e l'arbore di conoscere bene e male, misse l'uomo in
portano al petto o al cappello per farsi conoscere. svevo, 1-88: le stanze
de'miei io solo n'ho a conoscere, ma de'mancamenti in chi m'è
. dimmi, a che possiamo noi conoscere quali dignità siano maggiori e quali minori
tali notizie facile sarà a chicchessia il conoscere ancora in che consista l'animo picciolo
piccolino. foscolo, xv-421: fatelo conoscere ad arrivabene giudice piccolino e di gran
: credo che sia poca fatica a conoscere che il numero grande sarà quello che
: l'uomo sappia bene a certo conoscere e giudicare che è bene e che è
volgar., i-1-93: quando vuoi conoscere la gentilitade del falcone, conoscela in
-essere da piede: essere l'ultimo a conoscere qualcosa. fagiuoli, 1-5-135:
-sapere di che piede uno zoppichi: conoscere le sue mancanze, i suoi difetti
gozzi, 1-168: chi sapesse conoscere a che sono piegati i fanciulli in questi
ingiù, il che si può negli occhi conoscere, ne la piegatura del petto,
per la pienezza dell'essere, per conoscere questa pienezza. tommaseo, 15-250:
bibbia volgar. [tommaseo]: fa'conoscere la tua destra in tale maniera che
tasso, u-ii-251: mi pare di conoscere la tua voce alla sua soavità, percioché
lo fece per quello ch'egli era conoscere fu una nunziata di pietra di macigno
a firenze ha anche il significato di conoscere carnalmente. 9. rifl.
. trissino, i-45: per meglio conoscere poi la lingua di dante e del
coraggio [del leone] si può conoscere nel suo piglio e nella coda.
scuola dell'alchimia] s'impara di conoscere il coipo de'sali con nomi da inspiritato
facultà a quelli che vogliono di farsi conoscere e li distingnerebbe dalli altri, come
nostro?: ancora non li sapevamo conoscere. quand'era a piombo sopra il
. franco, 7-403: abbi cagion di conoscere di quante belle cose è autore dio
'piroscopio': strumento col quale si può conoscere l'intensità del fuoco acceso in un appartamento
dei pianeti lo condussero ben presto a conoscere la falsità dell'ipotesi tolemaica e ad abbracciare
manifesta bugia, fìngendo prima di non conoscere il re, quale andava sempre in
, dalle quali gli indotti imparassero a conoscere quei fatti e prodigi della religione che i
ad altro che a fargli quel più conoscere la sua miseria. salvini, 16-ii-240
volgar., i-401: tutte queste cose conoscere possiamo per la prima femmina èva,
vicenda d'opinioni non solamente ci farà conoscere l'uguale vanità di tutte esse, ma
il plaustro solare, se pur poteasi conoscere la sommiglianza che consistea nell'abbigliamento.
pubblicare, rendere pubblico; far conoscere, bandire. testi fiorentini,
iii-61: da che ho cominciato a conoscere un poco il bello, a me quel
iii-9: giunto alla patria, fece conoscere, mercé le prime opere che al
maggior onor e profitto che il saper ben conoscere et a suo tempo valersi dell'occasione
dal sentimento, una teoresi, un conoscere, e perciò stesso...
è lieto [il mio animo] di conoscere più persone, più metodi, più
poema, nondimeno a polirlo e a conoscere i difetti suoi (se alcuno ve ne
redi, 16-ii-245: s'è fatto conoscere un valentuomo nella notomia degli animali,
insegna a conoscere il proprio paese e parti che possono
guarini, 1-iii-99: chi vuol ben conoscere quale differenza sia tra il politico e
n. franco, 4-18: volete conoscere un francese? guardate a la lealtà e
pubblica autorità ha interesse a scoprire e conoscere per impedirne il ripetersi e punirne gli
, più o meno giustificato, a conoscere per cercare di reprimerli o di impedirne
scrivono certe polizze perché vituperano uno di conoscere una qualche donna da bene. statuti
calza, i polli senza calza: conoscere intimamente l'indole di una persona così
grazzini, 4-332: non m'insegnar conoscere i polli miei. a. f.
seta, 85: se tu volessi conoscere un pelo in sun un drappo tessuto quando
prencipi e da prelati. a volere conoscere la sua perfezione e bontà, prima
. garzoni, ii-27: ci dànno a conoscere le rotture o l'ulcere dei polmoni
dal batter del polso non si può conoscere se altri dorme o è desto,
verdinois, 223: credevo anche di conoscere il russo, che avevo studiato da
a che le nostre pompe la fecion conoscere. tasso, 10-1: rotta è la
carriera delle lettere..., deve conoscere il mondo e le sue pompe.
scala dei pompieri, pur di farsi conoscere. 2. per simil.
inserire una serie di articoli che facessero conoscere a questi nostri semi-barbari italiani ed agli
del buon politico devono esser rivolte a conoscere e adoperare que'mezzi che contribuir possono
cacherano di bricherasio, 1-162: non basta conoscere il bisogno della coltivazione, volerla,
, 1-87: ora bastava sopravvivere per conoscere la nullità del massacro sacrificale agl'idoli del
, perciò che tanto me la par conoscere che non passerà gran tempo che più
con l'occhio e con l'intelletto a conoscere se si devono porre a rischio in
restante del periodo, si fan più conoscere per interposte e per aliene o per forestiere
. stare attenti sul modo da fargli conoscere la necessità di tacere al conte l'altro
portandosi oltre le vie del sole a conoscere le stelle e a misurarne le distanze
... d'avervi imparato a conoscere prima a roma di volo, e poi
ingiù, il che si può negli occhi conoscere, ne la piegatura del petto,
e u si fanno per se stesse conoscere oscure e di suon buio; riescono
croce, v-21: non sarà difficile il conoscere come si stia il parto nell'utero
sua posizione, è in grado di conoscere assai meglio di un solitario, come son
. serra, 1-i-12: la difficoltà di conoscere distintamente la giustizia può essere manifesta da
in sé non ha mezzo certo di conoscere la verità, né in quella si procede
ingegnava ciascuno a sua possa di farsi conoscere in cotai cose valente. parini, 805
lo esortava a donare e a farsi conoscere per re. nappi, xxxvtii-200:
possedeva a perfezione. 15. conoscere in modo approfondito una materia, un
contemplare il quale tu puoi prima d'altro conoscere quanto lontani siano dal sapere questa materia
piccolomini, 10-66: quel modo di conoscere... si fa con l'
al popolo un linguaggio possente, giova conoscere il possente suo. -irresistibile
le sapesse ritrovare, almeno le potrebbe conoscere; e cossi non sarebbono tanto preziose
possesso pristino, con riserva poi di conoscere le ragioni di ciascuna petizione e fame
idee e potenzialmente è un grado di conoscere tutte le cose (in contrapposizione all'
li peccatori vivere e possibili a te conoscere che morti, senza speranza di redenzione
altro che la semplice potenza infinita di conoscere. dico infinita, perché non è
dico infinita, perché non è di conoscere questa o quella parte soltanto, ma
esser lontano. -sapere a posta: conoscere dove si trovi. grazzini, 9-473
. piccolomini, 10-66: quel modo di conoscere... si fa con l'
1-840: la pratica del luogo gli fece conoscere una galleria sul declivio verso il trastevere
bozze, postilliamo. s'incominciano a conoscere i risultati elettorali. -sostanti
e talvolta lo stesso rossini, poteva conoscere rossini le sue profonde, le sue
dolfin. rosmini, xxvi-339: a conoscere che cosa formi l'intrinseca reità e
tr. (posvédo). letter. conoscere il passato (e si oppone ad
volontà degli uomini; molto utile per conoscere o per giudicare (un'argomentazione,
di far constare della 'potenza esteriore'a conoscere il fatto narrato. col verificare dunque
soltanto 'aver potuto'il testimonio conoscere il dato fatto. rosmini, 1-46
propria attività, in partic. di conoscere e di ragionare, tradizionalmente distinta nella
. f. nobili, 12: il conoscere non è altro che ricevere gli oggetti
somigliante successo, che gli aveva fatto conoscere la giustizia, la potenza e la
quelle che non nascono da potenzia che conoscere o discorrer possa. filangieri, ii-473:
bembo, 9-4-68: io gli farò conoscere quanto l'autorità vostra possa di me
nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere e del volere. d'annunzio,
d'onde viene un'idea, ma di conoscere quando e come giunge al potere per
ha conceduto sia fatto per povertà di non conoscere i pericoli che porta questa materia?
papini, ii-1198: gli uomini credono di conoscere il mondo che li circonda ma in
sé la seconda, che concerneva il conoscere storico. = voce dotta (coniata
attività dell'uomo, come caratteristica del conoscere oltre che del fare (e tale concezione
più cosa che rappresenti una degradazione del conoscere, un riprecipitare dal cielo sulla terra
fine principale di questa scienza, di conoscere i segni indubitati dello stato delle nazioni
degli scherani che sono all'osteria per conoscere le loro intenzioni -aggiunse il conte. -così
idea. laonde quelli che, senza conoscere la verità, il tutto muovono con la
: io, per esser vecchia, per conoscere oramai il mal dal bene, doverei
pratica del matrimonio, il quale fa conoscere le magagne dell'una parte e dell'altra
giunta la donna in roma e facendosi conoscere per dotata di grazia e bellezza e
segneri, i-437: non basta speculativamente conoscere cose ancora di altissima perfezione; convien
stillate tutte le malizie, per poterle conoscere, e tutte le virtù, per poterle
ma l'esperienza quotidiana ci ha fatto conoscere che quegli con l'acquarzente senza
prima qualità. 6. conoscere attraverso il contatto diretto e la pratica
rapporti con altri, frequentare gente, conoscere il mondo. - anche sostanti rappresentazione
, che, spregiando l'indugiarsi a conoscere il mondo, sollecita a cangiarlo.
manuale del libro avrebbe potuto darle a conoscere. mazzini, 77-90: due gravi errori
torpè, abbastanza pratico del mare per conoscere ch'egli aveva ragione, gli dette
ma a riconoscere il paese, farsi conoscere dall'esercito, imparar da'pratichi, seguitar
, i-2-212: chi potrebbe mai creder o conoscere qual contento sia lo avere un bello
preambolando come il pontefice gli avea mandati a conoscere se il suo maritaggio col re era
{ preannùncio). annunciare o far conoscere in anticipo, in precedenza.
. { preannunziato). annunciato, fatto conoscere prima. pascoli, 1-803
maestà ha ordinato che le fosse fatta conoscere la verità, spoglia delle precauzioni oratorie:
nasce una non so quale curiosità di conoscere que'primi e pochi nomi che poterono essere
). de amicis, xiii-372: il conoscere bene i termini e le definizioni della
, tr. (precìpio) filos. conoscere anticipatamente; avere precognizione. gioberti
provetta, [stefano] si fé conoscere principe di precipitoso governo e tanto inquieto
coni, nel '92, a far conoscere a napoli 'gli spettri ', dove
con un certo anticipo, anche prima di conoscere tutti gli elementi o i dati di
(per la coniug.: cfr. conoscere). conoscere gli eventi futuri e
coniug.: cfr. conoscere). conoscere gli eventi futuri e le loro modalità
prima 'e cognoscère (v. conoscere). preconosciménto (ant.
giovanni fu precursore di cristo e fecelo conoscere. felice da massa marittima, 63:
genovesi, 2-122: non è facile conoscere tutt'i soggetti enunciabili, né sapere
tutta la predicazione di cristo: far conoscere sé agli uomini e in se il padre
sebbene non ci sia dato ancora 11 conoscere le leggi dell'inteme modificazioni dell'intelletto,
dio. bontempi, 1-1-3: il conoscere [dio] tanto il futuro quanto
milanese, i-331: si può chiaramente conoscere quanto prevalga nell'animo nostro il predominio
esse sono tremendamente curiose e tenteranno di conoscere più in là la nostra relazione.
di giacomo, ii-876: il pretendere di conoscere pienamente quel che un artista ha avuto
. croce, ii-7-351: se il conoscere è una perpetua e sempre nuova esperienza,
. egidio romano volgar., i-3-8: conoscere de la verità fa poco pregiare ei
ci siam sempre pregiati di ricercare, di conoscere... i nobili ingegni.
modo avesse potuto, acquistar fama e farsi conoscere. chiabrera, 1-i-153: l'anima
italiani, acciò finiscano una volta di conoscere la cruscaia innegabile affettazione, la loro
insieme coll'altre cose giudicate avanti di conoscere, che da loro sogliono appellarsi pregiudizi o
strade e per le piazze, finì di conoscere i pregiudizzi che portati avea dal paese
è la prima volta che cominciò a conoscere la cortigianeria, e mi accade di dover
preliba. 2. figur. conoscere o venire a sapere in modo iniziale
n-m: credi tu, misero, di conoscere la struttura del globo che premi,
tempi un punto da cui partire per conoscere e statuire se quella citta sia d'allora
. il mostrare, il far conoscere in anticipo; premostrazione. castelvetro
2. mostrato, indicato prima; fatto conoscere in precedenza. boccaccio, dee
. il mostrare, il far conoscere in anticipo; premostramento. castelvetro
al crollo, fare in tempo a conoscere il mondo di dopo. -in
, che altrimenti non la avrebbe fatta conoscere, e di mandar il suo figliuolo
: alla peggio, si potrebbe almeno conoscere, per questa via, piu distintamente quanto
raggiuntogli da dio nella mente, gli fece conoscere tutta l'atrocità del suo orrendo misfatto
fanciulla non lo amasse, ma voleva conoscere di essere amata, esigeva ardimento,
tante vocali. ruscelli, 2-355: per conoscere la preposizione dall'avverbio, essendo ancor
francese, dando in tal modo a conoscere e la capacità della sua mente e
che rinnegò l'autorità e serietà del conoscere per attendere unicamente a cangiare il mondo
vallone. galanti, 1-i-272: per ben conoscere i costumi di un paese, si
, se avessemo la prerogativa di non conoscere il male. tassoni, ii-1-16: ca-
cfr. sapere). ant. conoscere, sapere in anticipo. beicari
part. pass, prescitó). conoscere in anticipo, prima dell'avvenimento, il
che ora vi sovrastà chiaramente si può conoscere esser verissimo che sotto il cielo cosa
risponderò io? 5. far conoscere qualcuno a una persona o a un
il cavalcatore. 13. far conoscere, far credere; far vedere, far
d'aregno. 5. fatto conoscere a una persona o a un gruppo
pure si interessa al presentatore, vuol conoscere il presentato; vuole prosa da chi
pure si interessa al presentatore, vuol conoscere il presentato. migliorini [s.
verbale. 6. il far conoscere qualcuno a una persona o a un
aiuta nelle faccende. -il far conoscere uno scrittore o un artista non ancora
pensiero del re, mi adoperai m fargli conoscere la difficoltà che avrebbe avuta. g
. consiste in applicare ben l'intelletto a conoscere com'e- gli veramente dimora dentro di
incontrato nel signor aproino ed il poterlo conoscere di vista e di presenza come per
e dall'atto dell'intendere e del conoscere è venuto questo concetto e questa parola
. cesarotti, i-xxrc-170: l'avidità di conoscere era per giuseppe un bisogno pressante e
pulsazione dell'arteria essendoci una guida per conoscere presso poco lo stato della circolazione del
e in tempo così cattivo che ben faceva conoscere che da pericolo grande della terra ero
oggetti che lo interessano e di farli conoscere agli altri con ugual prontezza e colla
all'intera esecuzione, per dame a conoscere la grandezza della virtù e del merito
buffa nelle lotte civili per non farmi conoscere; / uso de'prestanomi in losche
cagione a me sempre parse da voler conoscere se mai tanto nelle cose umane possa
dall'anno scorso mi fu caro di conoscere un sì amoroso galantuomo: il
dar direzione a'miei passi e farmi conoscere il punto a cui si dee pervenire.
presume. 3. capire, conoscere (anche in relazione con una prop
come propone, senza altro discorso per farla conoscere. = femm. sostanti di presupposto
dimostrò [alfieri] molto democraticamente di conoscere quanto valevano i pretacchiotti e gli abatini
e la divisione dell'autorità fecero assai tosto conoscere che così grosso esercito era per disfarsi
che cosa è la nostra pretensione di conoscere il vero? nievo, 4-157:
dilazioni in maniera che si poteva chiaramente conoscere non aver ella in animo che il
, 3-138: in quell'occasione ebbi a conoscere un bravissimo soggetto nel signor pretore.
[negli ermafroditi] non si può conoscere, né a vedere né col toccare,
un uomo che gli si dava a conoscere animato e scaldato da tali princìpi in linea
grand'ideale dei tempi nostri, questo conoscere così intimamente il cuor nostro, questo
già un prevedere che si aggiunga al semplice conoscere, come atto diverso da questo?
sette vacche magre. 3. conoscere in anticipo ciò che avverrà (con
metropoli, e il sovrano fa al mondo conoscere che le miniere inesauste stan riposte nel
io non ebbi mai l'onore di conoscere vostra reverenza altrimenti che per fama,
ritratto offre una preziosità singolare, facendo conoscere i metodi praticati nell'arte del colorire
preziosa, me lo dava chiaramente a conoscere. carducci, ii-19-197: sonnino fa
3-302: a voler... conoscere i princìpi e le cause donde viene
l'onore della nipote, quanto per conoscere la donzella infino allora di costumi incontaminati
degli omiciattoli di poco animo e poco conoscere, non vale la pena...
d'uopo sospendere ogni sentenza e pria conoscere i fatti. 3. di pria
cavalca, 20-259: allora incominciai a conoscere la mia prigionia e servitù [del
che la sua fanciullezza gli impedisce di conoscere. borgese, 6-17: tranne in anni
stillate tutte le malizie, per poterle conoscere, e tutte le virtù, per
con la forma prima o elementare del conoscere e che proprio in questa primitività o
naturale oggetto della buona metafisica sarebbe di conoscere e scoprire il divario de'sentimenti della
tanto più vicino ai secoli omerici, dovesse conoscere un po'meglio di noi qual fosse
concesso un'udienza. non rifiuta di farsi conoscere, ma non lo cerca. la
noi può... si conviene conoscere al servo li amici del suo signore.
. ancora... è impossibile conoscere li amici, non conoscendo lo principale
principalmente dice sua maestà che comincia a conoscere la vecchiezza. tasso, 11-ii-53: la
dico per fine del principiato ragionamento nostro che conoscere iddio è via perfetta a salire al
, è facile a curare e difficile a conoscere, ma, nel progresso del tempo
conosciuta né medicata, diventa facile a conoscere e difficile a curare. giacomo soranzo
loro princìpi, procedono quasi dal non conoscere l'uso del tempo. idem, par
predetto esecutore possa, sia tenuto e debbia conoscere di tutte baratterie, frode e falsitadi
pubbliche e privative accademie, fece ben conoscere i propri talenti. beccaria, i-483:
parve giuramento tremendo, perch'ei non poteva conoscere che il promettitore era un vivente,
.., del soggetto stesso del conoscere, è una privilegiata conoscenza.
le cose provabili, costui medesimamente può conoscere il vero. galileo, 33- 503
nella propria coscienza le misure giuste per conoscere ogni grandezza. svevo, 6-471: dovresti
così fatti essempi... si può conoscere come l'imita- zione ci faccia acquistar
diversi uomini osservatori, agevolmente può ogniun conoscere. algarotti, i-vi-197: questi ed altri
cavalcanti, 121: al duca fu fatto conoscere che, se le nostre genti entrassero
di beneficenza verso le classi indigenti senza conoscere l'errore dei progettisti e la fallacia delle
desto non sarà questo molto difficile: conoscere a che essercizio e a che laude
azzione per vedere se questo suo male poteva conoscere. -rivolgere le proprie cure; provvedere
, 1-7: mostrando al popolo a conoscere le istituzioni di beneficenza di cui questa
gli uo mini per nobiltà conoscere fece e nelle generazioni indusse differenza
a un'opera che lo faccia degnamente conoscere. -profondere. milizia,
: l'onore che mi prodigate facendomi conoscere un uomo, sì, dico..
precipitarebbe co 'l suo reame, potendo conoscere quai prodigi fossero questi di vedere e
..., o figliuolo, a conoscere gl'impostori e a biasimare e a
: in quei pochi giorni mi fece conoscere la facilità di comprendere gli affari,
disputa. -in partic.: farsi conoscere presso un dato pubblico come autore di
romagnosi, 11-4: quando si domanda di conoscere il modo di essere e le produzioni
un dato popolo, si domanda di conoscere il prospetto unito e vivente di questo
-tentare empiamente di svelare, di conoscere. pascoli, i-867: non profaniamo
che dirmi altro, se non di conoscere ove consista l'amore di que'cittadini verso
. me ne sono occupato prima di conoscere le scienze che si chiamano profane.
: come può una sposa di gesù conoscere veramente uno scrittore profano, un artista
un italiano, il che si può conoscere udendoli proferire le lettere dell'alfabeto:
1-iii-765: « chi l'ha da conoscere, se non lo conosco io, un
anche in questo genere di scrittura vi fareste conoscere valoroso. manzoni, pr. sp
profetto. cavalca, 21-165: nullo può conoscere lo suo proietto e 'l suo difetto
, da parte di chi pretende di conoscere il futuro per ispirazione superiore o per
profiletto il nostro don giovanni per farlo conoscere alquanto da vicino a chi ci legge.
profondità quale quello usato da sommozzatori per conoscere la profondità sotto il pelo dell'acqua
delle cose, e spezialmente... conoscere sanza troppo inchiedere in consigli di dio
ma non ci fu conceduto di 'conoscere abbastanza 'né la celebrità dell'autore
, i-vm-104: uno intelletto profondo arriva a conoscere quanto vari sieno gli effetti che dèe
lasciava adorare avvolta dentro una nuvola, facendosi conoscere all'aura de'suoi capelli profumati d'
bernardo volgar. [tommaseo]: vogli conoscere perché sei in questo mondo nata,
carli, 2-xiii-223: la vera misura onde conoscere se un paese aumenta o diminuisce in
giunto alla patria [luca giordano] fece conoscere, mercé le prime opere che al
, è facile a curare e difficile a conoscere, ma, nel progresso del tempo
tempo,... diventa facile a conoscere e difficile a curare. guicciardini,
tutto diverso. 7. far conoscere, divulgare. f. f.
prelazione viene a l'orecchio e fa conoscere le lettere e le parole. piccolomini,
adibito a proliferare, dovete rinunciare a conoscere la prole. -biol.
adibito a proliferare, dovete rinunciare a conoscere la prole... -dottore,
donna di palazzo, oltre al giudicio di conoscere la qualità di colui con cui parla
de 1'* etica ': « conoscere l'ordine d'una cosa ad altra è
lato, che l'uomo gli possa conoscere e sapere fino a quanto se ne può
acciò che per quel potesse lui amarla conoscere e ricordarsi della promission fattagli. testi
dimostrazione si sforzarono i fiorentini di far conoscere al pontefice d'aver avuta gran contentezza
2. rendere noto, far conoscere, divulgare, propalare. marino,
2. che rende noto, che fa conoscere, divulga, diffonde. alberti
gratitudine, deste con ciò solo a conoscere da quali princìpi diretto...
è veramente grande sa pesare adesso e conoscere la sua grandezza, sa sviscerare a
che ladri pronostichi che io faccio nel conoscere de le nlosomie, e non si trova
. da rcpó 'prima 'e yiyvaxjxew conoscere '; cfr. anche, nel
nella mente, vivo nella memoria; conoscere bene, sapere a memoria; saper offrire
in pieno consiglio che non era tempo di conoscere cause né questioni; e comandarono che
mattina seguente fossero in campo marzio per conoscere la cagione di quelli che non avevano
mezzi pubblici- tari) usati per far conoscere un candidato o un partito politico e
aveva sempre disapprovato. 2. far conoscere come positivo, pregevole, desiderabile al
i fogli di mazzini. -far conoscere i pregi di qualcosa, i meriti di
maggior numero possibile di persone; ar conoscere qualcuno o qualcosa sotto luce positiva.
rappresentative pastorali. 7. far conoscere largamente, rendere noto, divulgare (
nei modi inopportuni. -anche: far conoscere ciò che a torto o interessatamente è
3. ant. e letter. far conoscere largamente, universalmente; proclamare; divulgare
di propalare), agg. fatto conoscere largamente, diffusamente e, anche, in
condusse e che ci si diede a conoscere, si guadagnò l'amore e la stima
per la misura fatta, ci farà conoscere la quarta quantità che è quella che si
il contenuto dalla mescolanza del piacere col conoscere, in quanto determina gli elementi che
alpanno. sarpi, vii-23: h conoscere perfettamente la grandezza d'un oggetto egli è
una voce ingegnosa che ti fa velocemente conoscere un obietto per via del suo simile.
d'entagli e tal cose, fa conoscere ancor la bellezza dei corpi vivi, non
37: mi posi diligentissimamente a volere conoscere i cibi che fossero a mio proposito.
genovesi, 2-122: non è facile conoscere tutt'i soggetti enunciabili né sapere precisamente
50: può ben ciascuno con diverse esperienze conoscere... le sue proprietà più
potere (giurisdizione o competenza) di conoscere riguardo a una determinata causa in ordine
ambito del potere di un giudice di conoscere riguardo a determinate cause, in quanto
portata del potere di un giudice di conoscere determinate questioni, per ragioni di connessione
nello scrivere di quei martiri dava a conoscere, coi gagliardi sussulti della sua prosa
cfr. sapere). sapere, conoscere in anticipo. siri, i-v-731:
bocchelli, 1-i-17: gli aveva fatto conoscere la testa forte della loggia ferrarese,
, i-90: fin d'allora cominciate a conoscere perché le vostre piante nei terreni acquitrinosi
per la varietà dell'aria si può conoscere le diverse distanzie di vari edilìzi terminati ne'
cosa nella sua vera prospettiva: poterla conoscere per quella che realmente è. giuglaris
nello scriver ora la vita sua farò conoscere. -pittore prospettivo (anche solo prospettivo
ii-2-47: se poi, per desiderio di conoscere certe cose che ti potrebbero scappare e
olga ossani, mi era accaduto di conoscere, oltre di lei, molte altre
-mettere qualcuno in prospetto: farlo conoscere. marco foscarini, lxxx-4-702: io
, nel far l'uno all'altro conoscere 1 lontani e i prossimi ancora ignoti e
brama di meglio o per curiosità di conoscere il mondo, il mondo da pesce
inaspettata proposta giulia... per conoscere la donzella infino allora di costumi incontaminati
e dimostrazione, si ha a far conoscere, vedere e capire i soggetti principali
del valore degli uomini dei quali vuole conoscere le attitudini per usarne. =
dio mi assiste, vi faccio in breve conoscere non esservi al mondo nazione più di
maggior pienezza. alfieri, i-243: dovei conoscere 1 censori di manoscritti, i revisori
: tugini mi telegrafa dal cairo per conoscere le ragioni sulle quali mi fondo per
: la quistione si riduce semplicemente a conoscere e stabilire quai siano le alte
o azione che si compie per conoscere o per verificare
. cellini, 734: pruova per conoscere la terra per poter gittare 'l perseo.
, l'unitario farà alcune pruove per conoscere se sa ubbidire e serbare il segreto
atto che si compie per cercare di conoscere una persona, per verificarne o saggiarne
lettere: io mi sono in vita ingegnato conoscere le cose più colla pruova mia che
alla prova. l'importante è per ora conoscere bene i colleghi, il personale,
facultà a quelli che vagliono di farsi conoscere e li distin- gnerebbe dalli altri,
e che il uello vale a far conoscere qual di due contendenti ha causa giusta
dannosi delle palle. 8. conoscere personalmente qualcuno; venire in contatto o
l'esistenza di dio e cel fa conoscere. cesari, 1-2-236: queste ragioni,
a voi e di sapere e di conoscere gli tempi e momenti, gli quali
la di lui vita antecedente e di conoscere per quali modi sia giunto allo stato
e questa è la vera regola da conoscere se i concili, o provinciali o generali
'ncesto, per lo matrimonio perviene a conoscere la propria sua madre carnalmente. della
, scorressero per tutto il regno per conoscere se era fatta giustizia.
niuna sì fanciulla che non possa ben conoscere come le femine sien ragionate insieme e senza
mio stupore ogni giorno più mi fan conoscere l'incredibil providenzia della natura e conseguentemente
le cose c'hae a fare, in conoscere il bene dal male per diritta ragione
può bene la prudenza delle eccellenze vostre conoscere quali possano essere gl'intimi pensieri di
delle trinciere, avremmo noi presa occasione di conoscere la prudenza dei fondatori delle città.
prorito oltre misura. -avidità di conoscere particolari occulti o scabrosi; eccitazione stupita
antiche... riteniamo sommamente utile far conoscere al medico pratico le modalità fondamentali della
di resurrezione del passato: si debbono conoscere profondamente istituzioni e strutture, ambienti storici
alimentando attività creative; né appare possibile conoscere la totalità psichica (il 'sé '
grand'ideale dei tempi nostri, questo conoscere così intimamente il cuor nostro, questo
compresa le facoltà che taluni avrebbero di conoscere le facoltà mentali di una persona esaminando
7. segnalare, far conoscere pubblicamente una persona, per lo più
per cui sì malagevole riesce il far conoscere la pubblicazione d'un'opera qualunque in
giornali ed altre pubblicazioni periodiche che facciano conoscere ciò che succede nei paesi stranieri. tenca
9. attività commerciale volta a far conoscere (per lo più attraverso inserzioni su
), agg. che viene fatto conoscere nelle sue particolari caratteristiche (talora ostentatamente
associazione o da un ente per far conoscere la propria attività o i propri fini e
a ciò che dal publico si potesse conoscere chi di noi due merita biasimo e
-recare al, in pubblico: far conoscere, manifestare. cavalca, 20-80:
. -uscire a pubblico: farsi conoscere, manifestare le proprie capacità.
larve di pudicizia, e ci scaltrirono a conoscere che i femminili appetiti cader possono in
iterato. bacchetti, 18-i-17: vorrei conoscere, non per ringraziarlo, quello che
(i-iv-114): come tu puoi conoscere, io son femina e non uomo
354: è l'accidente che le fa conoscere, che subito i pazienti perdono el
. locuz. -conoscere il proprio puledro: conoscere a fondo la natura di una persona
i piu eccellenti professori, che sanno conoscere ritrovarsi riunito in questa degna parte di
accusò i dimostranti per beccaria di non conoscere il libro 'dei delitti e delle
di poi dall'esperienza, che diede a conoscere che un poco di cotone, flosciamente
nella stessa medaglia, come si può conoscere bene osservandola. 5. bot.
. magalotti, 23-33: voi volete conoscere il medico in viso, ed egli medica
che apparisce: per vagheggiarla bene e conoscere la sua perfezzione, è di mestiere
cosa usare più esatta diligenza che in conoscere quale sia la natura del male,.
appunto in sicilia, dove si possono conoscere o almeno sognare banditi, me- tatieri
percezioni, per fermo il pensare e il conoscere diventereobono impossibili. 5. per
il bigio dal nero è quanto a dire conoscere le ghiande dalle nocciole...
. guazzo, 1-246: faccia loro conoscere ch'egli vuole la casa sua purgata
purgazione. minturno, 76: già potete conoscere che l'imitazione delle cose gravi e
leone ebreo, 41: chi lo può conoscere [l'intelletto] vedendolo in essere
che in toscana, si può non solamente conoscere per gli uomini, ma ancora per
: le marche e i segni da conoscere la vera chiesa, secondo calvino,
', quando ci degnassimo di visitare e conoscere la capitale naturale, legale, decretata
di guardar proprio in fondo, di conoscere con esattezza il mio stato, di
pusillanime, perché qual maggiore ocondità che conoscere il vero? baretti, ii-289: oh
che siamo mortali e pusilli non possiamo conoscere né le cose grandi né le piccole
tu, passando in istrada, potevi conoscere s'egli era dentro in casa sua
/ ho a quel garzon la strada di conoscere / i costumi e le menti puttanesche
delle cose buone, non abbia orecchio da conoscere queste putterìe? = deriv
la puzza si partì; indi fece conoscere a tutti quella puzza che egli aveva sentita
di declinazione e si espone al sole per conoscere l'ora. 1 raggi solari entrano
abbozzi della malizia del figlio arrivando a conoscere il padre quale e quanto laido esser
può affermare reale un fatto senza insieme conoscere qual fatto esso sia, cioè senza qualificarlo
fra giordano [crusca]: si fece conoscere per uomo qualificatissimo. libro delle segrete
di poeta, gli avversari mostrano di non conoscere altra poesia che quella dell'arcadia.
: colui che elegge luoghi abitabili dèe conoscere... la qualità della terra secondo
, per non esservi chirurgici che sapessero conoscere la qualità dell'offesa. muratori, iii-
fine e questo fine è incerto e fammi conoscere uel che è il numero de'miei
si possono misurare tutte le altre, e conoscere le altre riferendole ad essa. con
quella messa presso la campana, per conoscere quante mezz'ore sono scorse dal cambiamento
ed in ogn'altro esercizio da far conoscere la lesione della parte a chi ve-
ricerchi, ramentar non mi posso né conoscere che io intorno a sì fatta materia dir
lo fece per quello che egli era conoscere, fu una nunziata di pietra di
popolari, desideroso di studiare, di conoscere a fondo l'inghh- terra qual è
, viii-1-12: come ciascuno puote evidentemente conoscere, niuna cosa è stabile in questo
significato. faldella, i-4-268: per conoscere le condizioni delle classi agricole, egli
della scienza in questo che ci fa conoscere il pericoloso stato di questo mondo.
di questurinizzata federzonite, l'ebbe a conoscere... alcuni periodici strangolamenti di
viii-1-9: con assiduo studio pervenne a conoscere della divina essenzia e dell'altre separate intel-
28: queste cose non potremo noi conoscere certanamente di qui che noi non siamo
desiderio principale de l'anima nostra è il conoscere la verità e la cagione delle cose
, stare, trovarsi dietro le quinte: conoscere i retroscena di una situazione.
crisostomo giudicò ch'egli si desse a conoscere grandemente per quel ch'egli era, allor
) a sapere una notizia, a conoscere un segreto. -anche in relazione con
boccaccio, viii-1-9: preso dalla dolcezza del conoscere il vero delle cose racchiuse dal cielo
l'uso di un prodotto; far conoscere con un annuncio pubblicitario. g.
la libertà, risposeno i viniziani non conoscere parte alcuna di libertà in una città
(per la coniug.: cfr. conoscere). ant. riconoscere, ravvisare
né si vuole per niente racconsolare o conoscere persona altra che voi. ariosto,
e letter. raccónto). far conoscere, rendere noti, comunicare ad altri,
sedettero a tavola. 2. far conoscere la cronaca di avvenimenti, lo svolgersi
tale particolarità, ce la porge a conoscere. 3. svolgere una vicenda
(ant. racontato). fatto conoscere, comunicato ad altri a voce
agg. ant. e letter. fatto conoscere, reso noto con la voce o
galvanometro nel circuito, affine di ben conoscere la forza della corrente e di poter
, i-2-212: chi potrebbe mai creder o conoscere qual contento sia lo avere un bello
[san ignazio] nell'arte di conoscere e di guarire gli scrupoli un sì perfetto
[s. v.]: conoscere radicalmente la proprietà dei vocaboli. tenca
prodotto. tasso, i-45: parmi di conoscere che l'errore di questa opinione sia
radicato sopra la superbia di non voler conoscere i magistrati per superiori. f. f
potevano, i giovani d'oggi, conoscere se stessi se non conoscevano le proprie
fa conoscere quel che c'è dietro la facciata:
'radioteodolite ': apparecchio adoperato per conoscere la direzione e la forza del vento ad
suo voto. -proclamare, far conoscere ad altri. pallavicino, 10-i-25:
periodica milanese, i-211: fanno pompa di conoscere tutti i più squisiti piaceri cui la
pegaso del permesso, e si fan conoscere per ignorantoni di marca grossa, quando presumono
raggiuntogli da dio nella mente, gli fece conoscere tutta l'atrocità del suo orrendo misfatto
var.]: dèe saper discemere e conoscere quali sono le cagioni de'peccati per
: il desiderio di ritornarsi gli impedì di conoscere che le difese, eccellenti a scolparlo
] è... d'uopo conoscere le misure, 1 pesi e le monete
: questa sola notizia di fatto ci fa conoscere la somma violenza fatta per tanto tempo
nella propria mente; che cerca di conoscere; indagatore. domenico da montecchiello,
: il ragionare è... conoscere: oggettivarsi del soggetto, e quindi particolarizzarsi
ha niuna sì fanciulla che non possa ben conoscere come le femine sien ragionate insieme e
-in senso generico: capacità umana di conoscere, comprendere e giudicare la realtà e
, di analizzare, di sintesizzare, di conoscere le cagioni per gli effetti e,
... non conobbero o non vollero conoscere di che sorta regno fosse quel della
congetturiamo, allora fia che più tosto conoscere possiamo. firenzuola, 565: io
-figur. illuminare spiritualmente; far conoscere, informare. cieco, 38-24
moltitudini. 2. portare a conoscere la verità; condurre al ravvedimento o
2. figur. posto in condizione di conoscere le realtà soprannaturali; illuminato da luce
3-475: ecco quanto mi par necessario a conoscere la poesia italiana ne'suoi rami.
e la rapacità dei cieli ci fan conoscere iddio. = voce dotta, lat
4. capacità di precorrere e conoscere il futuro propria di dio.
con ciascuno che non possa l'uom conoscere ch'abbia fatta la guerra con intenzion
di cose altrui, si può chiaramente conoscere che non vi sia di vostro se
una mente sufficientissima co'suoi discorsi a conoscere i loro falli. 2.
, nondimeno, pochi si sono potuti conoscere che se ne dimostrassero insieme i compositori
per affermare la propria presenza, far conoscere la propria esistenza e apprezzare la propria
poesie primitive. 3. far conoscere meglio, mettere in relazione. galanti
questura, partisse dalla sicilia, amò di conoscere le rarità di quella isola e visitò
gioberti, n-i-115: non si può conoscere che una figura sia un ritratto,
loredano, 9-4: non mi diedi a conoscere, anzi, con finta di avere
rapini, iv-185: sorge dalla insaziabilità del conoscere, dalla rattezza della fantasia.
nebulose che noi né conosciamo né possiamo conoscere. 4. compendio di valori
, non di meno voi, per lasciarvi conoscere lombardo, vi contentate di dire cadena
sospiri e li singhiozzi, davano bastamente a conoscere il di lui totale ravvedimento.
in una nuova mascherata, né fu difficile conoscere che era composta de'soldati della guarnigione
a stento e dì rado e fremendo, conoscere, investigare ed ascoltare la verità.
riscontrare; cogliere in un raffronto, conoscere per analogia o in base a segnali e
la germania e a fare a questa meglio conoscere le nostre produzioni. -servire allo
egneri, i-124: oh quanto importa conoscere per se stesso quel che va fatto
, bonariamente ed ostinatamente si persuasero di conoscere le cose come realmente sono. foscolo
. zanon, 2-xviii-89: la pratica fa conoscere le difspirito del nostro tempo, in
il suo appetito naturale si è di conoscere il vero. b. croce, ii-6-190
7-375: quando è commandato all'uomo di conoscere se stesso, gii è commandato che
nel credere che il pensiero concettuale possa conoscere pienamente e giudicare definitivamente ciò che non
'[tommaseo]: non potrà singularmente conoscere una parte della definizione senza l'altra
28-293: per quelli che pigliano gusto a conoscere i deboli de'cervelli, che si
, 2-ii-60: l'essere è indipendente dal conoscere; e questo lo presuppone. questa
a. dandolo, lii-14-170: per far conoscere e la mia realtà e la sua
giungere in qualche altro modo a far conoscere l'esistenza loro a tutta la francia.
che aveva ricapito. garzoni, 1-544: conoscere che mercanzia hanno buon ricapito in questo
dio gli avea mostrate, intendere e conoscere le cose invisibili e celestiali, anzi
la prima volta a usare e a conoscere questa sua potenza. -ridurre in schiavitù
. 3. riferito, fatto conoscere (una notizia). algarotti,
minore altezza, dal che possiamo conoscere la grandezza del moto dello accesso e ricesso
spesso da un istesso sacerdote che possa conoscere li tuoi recidivi e curarli, farti
recinto del nostro fare è riserbato al nostro conoscere. papini, 27-568: l'uomo
il governo della sua casa, fece conoscere col recitamento di questa tragedia ai giudici
. reclamizzare, tr. far conoscere a un pubblico di massa mediante manifesti
della varietà all'unità, ci fa conoscere la legge del progresso adulto, uniforme
italia aspettano con amoroso desiderio di meglio conoscere il poeta nelle 'lettere 'e
da reggere l'intelletto per discoprire e conoscere il vero e il buono delle cose.
i-204: se... tu vuoi conoscere a qual segno di forze oramai ti
che lo regga o che almeno ne faccia conoscere il modo e il tempo in
darà pur qualche cenno per fame meglio conoscere la qualità. tarchetti, 6-i-179:
all'uomo il campo del ieno conoscere, lo sconfinato regno dei fatti, la
pare aver parentela col navicare, e conoscere la vertù de l'erbe pare aver parentela
venagione e sotto suo comandare, e lo conoscere la vertù de l'erbe sia sotto
l'un dall'altro non si potrebbe conoscere. siri, i-vn-597: le istruzioni
., niuno fra noi dèe ora men conoscere di quel che si conoscesse una volta
ha niuna sì fanciulla che non possa ben conoscere come le femine sien ragionate insieme e
superiori, perché conseguentemente si verranno a conoscere più regolatamente quelli degli uomini.
egli non potrà in alcun modo ciò conoscere. qualunque diligenza, qualunque attenzione egli
perché di più secondo lui non si può conoscere né sperar di conoscere. g.
non si può conoscere né sperar di conoscere. g. gozzi, i-23-78: affretta
migliore e il più principale regolatore per conoscere se sia venduto il tutto ovvero una
questa stessa cosa che siamo arrivati a conoscere e, meditandovi sopra, scopriamo in essa
che ha da manifestare, l'additamento per conoscere alcuna cosa tra molte. b.
l'empirismo professa che non si può conoscere nulla se non di relativo; intende con
; intende con ciò che non possiamo conoscere nessun oggetto se non opponendolo o a
e lui non presumeva di poterli conoscere. -che tocca o compete in
germania e a fare a questa meglio conoscere le nostre produzioni. ungaretti, xl-290:
manifestamente, per quello che si può conoscere dalli segni esteriori, esser nelli turchi
, 6-109: l'urbe l'ebbe a conoscere alcuni periodici strangolamenti di bambine; e
... non l'aver potuto conoscere chiaramente, perciò che ei s'era
esprimere, comunicare, far capire, far conoscere, spiegare un pensiero, un'idea
milanese, i-441: acciocché ciascuno possa conoscere distintamente il piano dello stabilimento si rendono
767: quando mi avrete fatto conoscere le opinioni di dieci autori, siano
vi hanno sede (anche nelle espressioni conoscere, possedere le reni). s
della reniccia è più difficile a conoscere la buona dalla cattiva. =
frammenti. milizia, vii-9: per conoscere dove i venti imperversano, oserva.
noi che per conseguente non ci lascia conoscere iddio,... mi dispuosi.
. 12. locuz. - conoscere per reputazione: per sentito dire,
giorno né notte. -non conoscere pause, interruzioni. e. cecchi
, conosciamo tutta la storia che c'importa conoscere; e della restante, poiché non
col restante del periodo, si fan più conoscere per interposte e per aliene o per
poco ritornò in sé e cominciò a conoscere i circostanti. d'annunzio, iv-i-
dolore / questo atroce dolore del non conoscere fraternità. -di animali.
, i-iv-126: l'età nostra vaga di conoscere i casi passati e dedita principalmente alle
questo principio medesimo di libertà ha fatto conoscere il ridicolo insieme e il cattivo delle leggi
ci muoviamo, e che c'importa conoscere. bernari, 3-354: come i due
. pioverle, 156: era impaziente di conoscere questa prova della sua colpa, che
guarini, 1-iii-99: chi vuol bene conoscere quale differenza sia tra il politico e
, senza commendazione d'altri si fa conoscere. b. corsini, a6:
tre gradi: el primo è non conoscere el benefizio che l'uomo ha ricevuto
, aprendo l'occhio dell'intelletto e conoscere, sé non essere e l'essere suo
uomo, ha per oggetto di far conoscere all'ultimo grado di evidenza che una
civili e politiche femminili: imparerete a conoscere troppo tardi per voi, la potenza della
piovene, 7-320: a parigi, bisogna conoscere i mercati. vi si vedono infatti
muratori, 11-33: per conoscere se una regola sia diritta, necessario
[a guido reni] avea fatto conoscere non aver corrispondenza di proposito la formazione
sferico, ed anco ciascheduna azzione far conoscere il giro del corpo non poco contrario
, in modo logico; facoltà di conoscere razionalmente,
a dio, ch'è perspicacissimo nel conoscere e rettìssimo nel volere. -svolto
, in quell'istante comparendo, feceli conoscere quanto avesse fin all'ora traviato dalla
tipografica. alfieri, i-243: dovei conoscere i censori di manoscritti, i revisori
si rianimò e se ne cominciarono a conoscere i raffinamenti. si perfezionò la coltura
, può la ricongiunzione dell'opera intermessa conoscere. machiavelli, 14-i-; 'i-363: cotesta
come il pontefice gli avea mandati a conoscere se il suo maritaggio col re era
uomini. 20. giungere a conoscere la verità delle cose; venire a
mondo pronte e parate a farsi speculare e conoscere da qualunque voglia guardar con l'intelletto
possiamo dire che l'abbiamo ritrovata e conoscere la via de la ragione e la
: questo sì che si dà a conoscere quel che pretende l'infemo con queste
« signor mio, assai chiaramente potete conoscere quanto quella buona donna gloriar si possa
per alcuna arte si hanno espedienti da conoscere il partito che si debba prendere.
da un professore italiano ch'ebbe a conoscere di persona quest'uomo singolare.
massimo. -ant. scoprire, conoscere cose nascoste, soprannaturali. cavalca,
segreto, un sentimento nascosto; far conoscere la propria vera identità. frezzi,
soccorsero di patrocinio. -far conoscere una persona per quello che realmente è
particella pronom. manifestarsi, darsi a conoscere secondo la propria vera natura. -
, e di quelle che si possono conoscere co 'l lume naturale. pallavicino, 10-
3. reso noto, fatto conoscere, comunicato, svelato (un segreto
all'austria. -che consente di conoscere gusti e personalità del proprietario (un
spirito di sapienza e di rivelazione a conoscere lui. esposizione dei salmi, 1-175
e il culto divino e sollecitudine di conoscere dio e l'altra vita son certi