che fu l'origine fortunata della nostra conoscenza. fogazzaro, vi-210: aveva espresso
italiani ha superato il tommaseo nella profonda conoscenza, nella ricchezza e soprattutto nella proprietà
che sia l'ottimo: per la conoscenza minutissima e da far rincorbellire dei tempi
fonda- mentale (un insegnamento, la conoscenza); abbondante di notizie, di
a compensare la sua non troppo ricca conoscenza del tedesco. c. carrà, 380
o a estendere e ad approfondire la conoscenza in modo sistematico, anche a beneficio
manzoni, v-1-422: abbiam poi incontrato conoscenza con un buon vecchione savoiardo, il
indagine per sapere o per accrescere la conoscenza. b. segni, 11-193
di sapere, di accrescere la propria conoscenza. b. croce, i-2-301:
una marienza (un'educazione, una conoscenza). stampa periodica milanese, i-220
9-26: né si trovò chi per conoscenza de'ricevuti meriti, l'ossa di
se tale descrizione è dovuta alla sua conoscenza anteriore e diretta, oppure a notizie avute
io intendo, in loco di ri- conoscenza di ciò ch'io tengo da lui,
nome significa, è mutazione d'ignoranza in conoscenza, o per amistà o per nemistà
da vicino. -anche: fare personalmente conoscenza. alberti, 1-17: debbono e'
all'attività artistica il suo valore ai conoscenza insostituibile. 14. dichiarare
conoscitiva. -riconoscimento della verità: conoscenza diretta di essa. f f
con la stessa ricordanza, con la stessa conoscenza? -segno concreto che serve
dovuti; il documento da portare a diretta conoscenza del destinatario. f. f
5. figur. pervenire alla conoscenza di eventi passati attraverso lo studio di
greci, ricoverando in italia, sparservi la conoscenza della loro favella. de marchi,
alla ricreatrice unificazione angelica della bellezza nella conoscenza. -che fa rinascere alla vita
b. croce, i-3-200: la conoscenza è... rifacimento di un
: ella aveva ricuperata in breve la conoscenza. bacchelli, 12-98: avrebber voluto
riferire fatti di cui si è venuti a conoscenza; riportare notizie, opinioni, discorsi
o in sella. -avere una conoscenza perfetta di qualcosa. sabba da castiglione
causa. -indirizzo scientifico che fonda la conoscenza di un organismo complesso sull'analisi delle
rimanda, è a ogni processo di conoscenza (dal mordere la mitica mela a un
è detto con giudiziose parole che la conoscenza dell'ora precisa di nostra morte riempirebbe
un evento, di un dato della conoscenza, mediante un'analisi sistematica dei suoi
b. croce, i-3-200: la conoscenza è conoscenza di qualcosa, è rifacimento
. croce, i-3-200: la conoscenza è conoscenza di qualcosa, è rifacimento di un
la natura: assumere come principio di conoscenza ogni manifestazione, situazione, dato sensibile
l'opera della prima, elementare, rudimentale conoscenza. -rifare la pancia, la pancetta
, si riporta un testimone per la conoscenza dei fatti di causa (e il giudice
esaminare la propria attività e conseguirne una conoscenza critica. sarpi, vii-130: niun
-riflessione psicologica: riguardante la conoscenza del soggetto. gioberti, n-i-228
dell'universo: riferita agli oggetti della conoscenza. ardigo, ii-60: la rappresentazione
cittadini. mazzini, ii-558: la conoscenza della vita collettiva delle società doveva condurre
guardie di gran podere e di gran conoscenza, che incontanente lo ritene- ranno;
comodo, ne obbligazione di volontà, né conoscenza n'astringa. siri, xii-607:
-interpretare. nievo, 1-477: quanta conoscenza aveva..., tutta la costrinse
o un pregio, talora portandolo a conoscenza di altri o mettendolo in evidenza in
descrittiva, che vuol fornire la semplice conoscenza di un certo oggetto, nelle forinole
rapidamente; diventare notorio, giungere alla conoscenza generale (una notizia, una voce
a meraviglia, per dimostrar meglio la conoscenza profonda delle cose italiane che distingue parecchi
gente in diritta via sopra la propria conoscenza de la verace nobi- litade;.
, agg. che deriva dalla conoscenza di un argomento o delle cause e
, di costrizione, che deriva dalla conoscenza e dalla presente consapevolezza del male fatto
ben mi par che sia / la conoscenza che non à fermeze, / che si
che sia l'ottimo: per la conoscenza minutissima e da far rincorbellire dei tempi
di titubanza, di vergogna, di conoscenza, di rincrescimento, di rassegnazione, onde
39-ii-21: quel giudice, che ha la conoscenza di qualche affare, è meglio talvolta
per tal modo inaugura la vita della conoscenza, così rinfresca di continuo innanzi al
o tradizionali; riproporre e approfondire una conoscenza. bisticci, 1-i-500: rinuovò messer
7. rimettere in auge una forma di conoscenza o una lingua; sostenere con nuovi
/ fin la presente età, che in conoscenza / ed in civil costume / sembra
e valutazione molto positiva o almeno diffusa conoscenza di un luogo, di un'industria
. -provvedere a colmare l'insufficienza di conoscenza, di informazione, le lacune di
, un fatto di cui si è a conoscenza (e vi è talvolta connessa un'
e hegel e altrettali eresiarchi) la conoscenza è discesa sulla terra,..
efficienza fisica o i sensi e la conoscenza venuti meno; assumere di nuovo un
giorno del suo male ancora non aveva ripreso conoscenza. -ritrovare la capacità visiva (
). 4. che perpetua la conoscenza nell'atto dell'ap- prendimento.
come l'artista riproduttore dovette avere scarsa conoscenza del disegno, apparendo assai dispettose le
dei bovini, è interessante fare la conoscenza del più bel riproduttore del mondo,.
primario e importante che faccia avanzare la conoscenza delle cose. = comp.
. -placare un intenso desiderio di conoscenza. redi, 16-iv-152: io,
lettura o della pubblica voce; venirne a conoscenza, esserne informati (con riferimento alla
vostro adulterio. -venire a conoscenza dell'identità di qualcuno. tesauro,
il rischiaramento. -informazione utile alla conoscenza di una realtà; lume, spiegazione
unità del reale, gl'impediva anche la conoscenza veramente completa di quel mondo umano,
per conto di terzi, se questi hanno conoscenza dell'inesattezza delle dichiarazioni o delle reticenze
come un principe. -fare la conoscenza di qualcuno. machiavelli, 1-ii-328:
interesse, di apprezzamento; favorirne la conoscenza o la diffusione. borgese, 6-9
. -tricé). che riporta a conoscenza del pubblico e rivaluta un autore,
rivolto, serbato a disposizione o a conoscenza di un'unica persona o di un
confidenza. 3. che ha una conoscenza precisa o, anche, un'opinione
ha solidi presupposti o fondamenti (una conoscenza). guarini, 2-9: i
una legge, si può dire, della conoscenza della realtà spirituale che l'oggetto si
fiesole vagando. -che ha ripreso conoscenza dopo uno stato di morte apparente.
ecc. delle quali si è venuti a conoscenza. d. bartoli, 9-31-1-172:
nome di ercolano è anche legato alla conoscenza moderna di epicuro... nella villa
impressione; propagare un'idea, una conoscenza. delfico, iii-105: sono essi
da mala fortuna le è venuto a conoscenza, non risparmiando alla poca facultà sua e
mondo oggettivo come un puro soggetto della conoscenza. 3. esprimere, raffigurare
-sommario, approssimativo (la cultura, la conoscenza di un argomento). cesarotti
un'opinione, una idea, la conoscenza, la diffusione di un avvenimento (
.. recanti un notevolissimo contributo alla conoscenza fondamentale dei fenomeni della vita negli organismi
-essere dedotto, venire desunto (una conoscenza, un'informazione). muratori
idoneo. -riscoprire, riportare a conoscenza di tutti l'opera di un autore
iii-680: mi ha convinto [questa conoscenza] che ci sono veramente al mondo
, rinvenuta, vide una faccia di conoscenza, le sembrò di vedere lo spirito
in date circostanze, quasi esclusivamente sulla conoscenza delle parole che vengono impiegate dalla critica
guardie di gran podere e di gran conoscenza, che incontanente lo ritene- ranno;
ritesso la storia dal giorno della nostra prima conoscenza. mazzini, 92-89: noi non
-volgere il pensiero all'introspezione, alla conoscenza di sé. fr. zappata
. rinvenire da uno svenimento, riprendere conoscenza, riaversi. -anche: raccapezzarsi; riacquistare
ciò di cui si è venuti a conoscenza. vittorini, 5-359: vi è
ciò di cui si è venuti a conoscenza. busone da gubbio, 1-285:
o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza, è punito con la reclusione da sei
in acume, intelligenza, abilità, conoscenza o, anche, prestanza fisica.
qualche cosa più che rapporti di semplice conoscenza. c. è. gadda, 9-344
san marco con un visone di sua conoscenza e la sera, da martini, con
delle camere francesi. -tornare alla conoscenza del pubblico, in par- tic.
e celebrazione di satana come eccitatore alla conoscenza e protettore naturale dei rivoltati. moravia
antichi portolani italiani, 293: la conoscenza di codimonte è una montagna alta alla marina
paurosa e romanzesca insieme, sfuggente alla conoscenza e alla determinazione), mentre..
: 1popoli falla poi, venuti a conoscenza della grazia ottenuta da ufa-éoba,
. -assimilare in modo superficiale una conoscenza. sciascia, 8-79: rosello sembrò
ver lo levante mia 60. la sua conoscenza sia lo cavo del porto che è
eccedere fino a vedere una nuova teoria della conoscenza dov'è la semplice ricerca di un
qualcosa di cui si è venuti a conoscenza. i. nelli, i-57:
tutte le risorse; che ne ha conoscenza e pratica elementare; non ancora fornito
paragone di se stessa, percioché la conoscenza che ha il lettore delle altre lingue
come a tanta gente dura di mia conoscenza. -che è autore di opere
-in partic.: avere una conoscenza approfondita della parola di dio (secondo
sacciaménto, sm. ant. conoscenza. bencivenni [tommaseo]:
del rapporto sessuale come di uno strumento di conoscenza. vittorini, 7-166: la
del colpo d'occhio e dalla squisita conoscenza degli uomini e delle cose, godeva
si usano più spesso nella teoria della conoscenza. 2. piccola bilancia di
saggio. 2. esperienza pratica, conoscenza diretta di una situazione. faldella
e massimamente i signori camerieri che n'hanno conoscenza per fama e per quel saggetto che
di là, ciascuno s'affidi alla conoscenza dei luoghi, alla saldezza dei propri
può il cuore deciderlo, / la conoscenza non è salda. -che dura
pratico qui in ancona e, se conoscenza alcuna ha salda nella memoria del padron
insieme. crudeli, 2-144: fa conoscenza / con quella giovinetta: / se
. figur. avanzare, migliorare in una conoscenza o in una virtù; pervenire al
la salsétta di qualcosa: acquisirne una conoscenza anche superficiale. i. netti,
purché si giunga a una tal quale conoscenza della lingua, si ottiene questo effetto salutare
lontano, da lungi: avere una conoscenza parziale, superficiale o lacunosa di una
salute, / cne propriamente n'aviàn conoscenza. dante, vita nuova, 11-1 (
: poi che è nata di qua la conoscenza / d'un vin sì salutifero,
locuz. -conoscere di saluto: avere una conoscenza superficiale di qualcuno. manzoni,
i comunicati austriaci, venuti a nostra conoscenza, affermano sieno stati recuperati 35 naufraghi,
visita i bastimenti che entrano, piglia conoscenza dello stato dei loro uomini e giudica
stalla. 7. livello di conoscenza superiore di una particolare scienza o disciplina
palpitando. -intr. venire a conoscenza di qualcosa (unito al compì,
delle nozioni possedute, del grado di conoscenza di una disciplina. ritmo cassinese,
, colto. -anche con riferimento alla conoscenza filosofica e alla scienza speculativa, come
riferimento ai serafini, dotati di maggiore conoscenza perché più degli altri vicini a dio
dal suo essere. 3. conoscenza pratica di un'attività, di un'arte
di gran sapere. 4. conoscenza di fatti, di situazioni; informazione.
processo di appercezione intellettiva della realtà; conoscenza. e e b
intese per sapere assoluto, che la conoscenza è in sé tutto il conoscibile; ma
corpo esiguo. -con competenza e conoscenza di un argomento, di una disciplina
), sf. il sommo grado di conoscenza, più certo e più completo,
; cultura, istruzione. -anche: conoscenza, approfondita in quanto frutto di costante
di una determinata materia o disciplina; conoscenza o insieme di conoscenze espresse in opere
alla sapienza in quanto sommo grado di conoscenza di ciò che è più alto e
tutte le cose e questo basta alla conoscenza sapienziale. romagnosi, 10-88: manca ancora
, sm. ant. che è a conoscenza di un fatto. latini
letter. ant. esperienza, piena conoscenza. s. carlo da sezze
/ folle! -partecipare a una conoscenza superiore. s. bernardino da siena
di leonardo. -esperienza o conoscenza diretta e profonda di un modo di
l'aver qualche sapore del buono e conoscenza del bello. pindemonte, iii-8: alcuni
6-1-378: voi m'introduceste alla saporitissima conoscenza di monsieur fontanelle su quella sua deliziosa
, sf. ant. l'essere a conoscenza di un fatto; informazione relativa a
saputa, di saputa: con la conoscenza di un fatto da parte di qualcuno;
di qualcuno: essere, giungere a sua conoscenza; essergli noto. latini,
ercole. -per saputa: per conoscenza diretta; per averlo saputo da fonte
superi, saputissimo). che è a conoscenza di qualcuno, noto a una persona
avuto notizia; che è venuto a conoscenza di qualcuno (una nozione o un
sapute. -ant. portato a conoscenza di qualcuno (nella locuz. fare
.): ottuso, chiuso alla conoscenza. giordani, ii-1-160: vedete che
, sm. persona di vasta erudizione, conoscenza approfondita e consumata esperienza o che
. -sapere scientifico e filosofico; conoscenza razionale; l'operazione speculativa dell'intelletto
una manifestazione d'affetto, con una conoscenza. uguccione da lodi, xxxv-i-612:
. 13. appagare un desiderio di conoscenza, un'aspirazione religiosa. zanobi
5. difficile da soddisfare nel desiderio di conoscenza in quanto ormai smaliziato. foscolo
'sbafato'a un capitano medico di sua conoscenza. 2. ottenuto senza reale
amicis, xiii-247: un signore di mia conoscenza, che ha sempre la 'ramanzina'in
mia nell'anno 1915 con la sua conoscenza di quattro lingue ed un cappellino a
una tazza di cioccolato? così faremo conoscenza anche noi », e dà un'occhiata
si pensa o di cui si è a conoscenza. biundi, 410: 'sdivacàri lu
più idonee per onestà, prudenza, conoscenza del diritto consuetudinario locale, che venivano
: se io avessi già abitudine di conoscenza con lei,... io cercherei
di ogni congegno della pubblica amministrazione, conoscenza altrettanto ampia e certa di quella che
: consentire una percezione chiara, una conoscenza senza ostacoli. carducci, iii-16-269:
tale successione ordinata, fino alla perfetta conoscenza dei toni e alla padronanza dello strumento
il tramite dell'esperienza e dell'acquisita conoscenza della tecnica e dei mezzi a disposizione
raffinate. soffici, v-5-278: questa conoscenza... implica una modificazione ed
. 4. che dimostra piena conoscenza e dominio delle tecniche di un mestiere
molto ingenuamente, nei primi giorni di conoscenza, insisteva perché curasse la sua afonia,
crescenzio, 2-5-530: abbiamo noi la conoscenza della qualità del fondo calando giù lo
. -strumento d'indagine, di conoscenza intellettuale o spirituale; mezzo per analizzare
cittadini o di chi ne viene a conoscenza (una legge, la politica di
che più di lui abbia allargato la conoscenza dell'anima umana. tanto importante e
al solito. mazzini, 23-370: ogni conoscenza v'invita a 'soirées': vi bisogna
incapacità. carducci, ii-10-248: la conoscenza, che io ho prima di ogni
un concetto, una notizia, una conoscenza); molto lacunoso o approssimato.
, avvolgetevi per le biblioteche, procuratevi la conoscenza di chi sa qualcosa. tommaseo,
constatando l'incolmabile scarto esistente tra la conoscenza di se stesso e la conoscenza di
la conoscenza di se stesso e la conoscenza di un'altra persona: l'estraneità,
pigliasse ad elaborare la materia della mia conoscenza. palazzeschi, 1-113: fino a oggi
a fondo in un determinato ambito di conoscenza o, anche, nell'animo di una
18. imperfezione, lacunosità (nella conoscenza). dante, par.,
diffidenza o la negazione della possibilità della conoscenza e dichiara di non poter superare il
6. che non giunge alla conoscenza perfetta perché limitato alla pura ragione naturale
., che si preferirebbe non venisse a conoscenza di altri. a.
da parte defrintelletto, ai fini della conoscenza (schematismo trascendentale, schematismo dei concetti
. -figur. illuminato da una conoscenza, da una dottrina. cattaneo
/ non ha de la sua schiata conoscenza? mattioli [dioscoride], 437:
'caro uomo'mi racconto come fece la conoscenza di de meis e come questi fuggisse sull'
, cooperò a richiamare gli ingegni alla conoscenza di dante. sciacquatóio (ant
udito, o ciechi scialacquanecessità (una conoscenza, una parola). tori del tempo
. figur. barlume di coscienza o di conoscenza. pecchi, 9-188: è come
. che sa, che è a conoscenza di qualcosa; edot lo
superi. scientissimaménte). con piena conoscenza di ciò che viene detto e delle
originali e significativi al progresso della conoscenza in una determinata disciplina (il valore
una determinata attività; che ha precisa conoscenza intorno a un determinato argomento.
definire in modo razionale resistente; la conoscenza, il sapere che ne procedono o,
; il problema speculativo della diversità fra conoscenza scientifica e conoscenza filosofica che incominciò
speculativo della diversità fra conoscenza scientifica e conoscenza filosofica che incominciò a porsi con la
sec., alla tesi positivistica della conoscenza scientifica come unica forma di conoscenza possibile
della conoscenza scientifica come unica forma di conoscenza possibile e sviluppatosi oggi, nel contrasto
serie di raziocini, destinata a darci la conoscenza più dei pericoli che li circondano
, intesa come forma più elevata di conoscenza, in quanto perbene alle cose divine
, di cognizioni, di notizie; conoscenza. carta fabrianese, v-20-15: o
n. 4. -scienza privata: conoscenza di determinati fatti o situazioni acquisita dal
di fare uso di una tale forma di conoscenza nel prendere le sue decisioni giudiziarie)
senza scienza di qualcuno• con la sua conoscenza o approvazione o senza di esse.
di genesi 2, 9, la conoscenza del bene e del male acquisita da
esercizio. 5. che è a conoscenza o è consapevole di qualgalileo, 3-1-268
entità. mazzini, 23-370: ogni conoscenza v'invita a 'soirées': vi bisogna
nello stesso tempo si fortificano maggiormente nella conoscenza e credenza delle vere. mamiani, ii-139
-sostant. il sapere, la conoscenza. serdini, 1-15: io penso
fonda determinata teoria minuziosamente stutrina della conoscenza e sostanza midollare della storiografia e della
nella state passata al dolo, feci conoscenza di un giovane religioso di que'del
audienzia. 3. venire a conoscenza dei sentimenti, dei desideri di una
: l'operaio scompositore deve avere perfetta conoscenza delmateriale, dei caratteri di cui la tipografia
). nievo, 1-477: quanta conoscenza aveva... tutta la costrinse
che i fé sozzi, / ad ogne conoscenza or li fa bruni. 4
cui non si è mai venuti a conoscenza. c. e. gadda
. il giungere o l'essere giunto a conoscenza di ciò che prima si ignorava,
raggiungere un luogo ignoto e acquisirlo alla conoscenza, alla conquista, alle esplorazioni.
- in partic.: venire a conoscenza di un segreto, di un'azione
contraddizione. 17. formare alla conoscenza, ammaestrare in una disciplina.
, / de la tua saggia e dritta conoscenza, / dove ti fa venire il
, i-5-52: allor li feci in tutto conoscenza / del lungo tempo mio senza fren
basso ingegno / inferma e 11. diffusa conoscenza di un campo del sapere, grave
le proprie speranze o allo studio e alla conoscenza di un certo campo del sapere.
e di uova. mento di conoscenza prezioso: non soltanto esso ci spiegaperché si
facoltà innata del senso comune e della conoscenza immediata che esso consente. fenomeno
esitante di scrivere, dovuto alla scarsa conoscenza dei caratteri grafici e alla mancanza di
1-307: chi potè mai intrinsecarsi nella conoscenza d'uno scrigno di tante ricchezze celesti,
iii-10-316: vorrebbero... non la conoscenza e la critica delle intenzioni, che
interesse e sono difficilmente scrutabili, ma la conoscenza e la critica della letteratura e della
rivelata. 10. dedicarsi alla conoscenza di sé. mazzini, 93-103:
vivo desiderio di vedere o di venire a conoscenza di qualcuno o di qualcosa.
ne sviluppò i dettami, raggiungendo una conoscenza perfetta dei mezzi tecnici.
valore aggett.: che non è a conoscenza o non ha nozione di qualcosa;
scuse e i miei ringraziamenti per la conoscenza che m'avete procacciata. n.
alterigia. -tornare in sé. riprendere conoscenza dopo uno svenimento o un'estasi;
sape. - perdere la conoscenza, svenire. meditazione sulla passione di
, lii-n-57: non ebbe mai secolui alcuna conoscenza. f. argelati, cxiv-3-456:
da viaggi e avventure e anche dalla conoscenza diretta di luoghi e situazioni, preferendo
della donna'. 4. portato a conoscenza, proposto all'attenzione, alla considerazione
ecc. sinisgalli, 6-35: la conoscenza sintattica ch'egli dimostra dei singoli meccanismi
memoranda che facnon dava più segno di conoscenza. ciasi, anco con parole
segno. -non dare segno di conoscenza: essere fuori conoscenza. beltramelli,
-non dare segno di conoscenza: essere fuori conoscenza. beltramelli, iii-597: l'attimo
vedere o senza che altri ne venga a conoscenza; di permettere che i malfattori marcissero
di nascosto, senza che altri vengano a conoscenza di un fatto, di un incontro
). ant. chi è a conoscenza di questioni personali che riguardano il padrone
non permettere che qualcuno ne venga a conoscenza, persino dopo la propria morte.
carrà, 385: dico oltremodo utile alla conoscenza di tiziano e all'incremento della cultura
tene amore afritto. monte, 1-iv-34: conoscenza, saver tut', ah, mi
.). selenognosìa, sf. conoscenza, studio della luna, delle sue
s. v.]: 'selenognosìa': conoscenza, dottrina, scienza della luna.
, di metodi avanzati di trasmissione della conoscenza; proprio degli albori di una cultura
-pensiero selvaggio: l'organizzazione della conoscenza propria delle popolazioni primitive, fondata
, ii-3-152: sfuggo come il diavolo ogni conoscenza illustrissima o chiarissima o reverendissima che
[istruzione] deve consistere nella esatta conoscenza della religione de'doveri della morale,
. portare il semammeforasso: essere a conoscenza delle più profonde verità spirituali.
un irrazionalismo delirante inteso come tecnica di conoscenza; e un rigoroso approfondimento degli strumenti
conclusione di un esperienza, di una conoscenza o di un giudizio formulato da una
ignoranza, ma la vir- tude e conoscenza delle cose. fazio, ii-5-16: al
, ii-7-36: considerò la poesia modo di conoscenza o forma teoretica che antecede quella ragionante
da semis 'metà') 'quasi'e da conoscenza (v.). semiconsapevolézza,
sporgeva. 2. figur. conoscenza parziale e limitata che contribuisce a liberare
e prevede un'applicazione pratica (una conoscenza). leonardo, 7-i-30:
determinazione semiologica, e sfugge persino alla conoscenza e alla stessa sensibilità dell'ammalato.
di una determinata patologia, e la conoscenza e l'uso dei mezzi manuali e
. letter. che ha quasi perso conoscenza in seguito a una forte emozione, a
ben sacciate, / e la mia conoscenza mi riprende / e dice ched è troppo
, e nulla questi senza la presidenza, conoscenza eprimo voto del papa. c. i
/ ov'è 'l valor, la conoscenza e 'l senno? boccaccio, dee.
sono così ardenti che solamente per la conoscenza di esse s'intendono il difetto di
nel linguaggio filosofico, l'insieme della conoscenza sensibile in quanto contrapposto all'intelligibile;
a unità elementare o idea semplice della conoscenza sensibile; dalla scuola sensista fu accettato
accettato come elemento semplice e ultimo della conoscenza e posto a fondamento della psicologia)
, che coinvolge sia l'ambito di conoscenza e di esperienza dei sensi sia la
trovano alla base della realtà e della conoscenza di essa sono le sensazioni (e
considera la sensazione come unica origine della conoscenza). = dall'ingl.
per mezzo dei sensi, nell'ambito della conoscenza e delle operazioni che si compiono attraverso
costituiscono le 'sensazioni'stesse. riduce tutta la conoscenza alla sensazione e tutta quale, sentendo
metafora del poeta come artefice di forme di conoscenza immediate, intuitive, non concettuali e
. -ant. capacità superiore di conoscenza intuitiva. bruno, 3-149: se
dipendenza esclusiva e limitazione dell'ambito di conoscenza all'esperienza sensibile e all'istinto,
dell'uomo. -intuizione come modo di conoscenza che integra e supera i limiti della
, ogni senso: svenire, perdere conoscenza. boccaccio, dee., 4-1
. -uscire dal senso: perdere conoscenza. cavalca, ii-65: venendo
; fondato sull'esperienza sensoriale (una conoscenza, la prova di qualcosa);
altra comune sentenza, si richiede la conoscenza concreta, la percezione diretta delle situazioni
[in monte], i-m-14: dritta conoscenza e senno intero: / il più
tecnico relativo a uno specifico campo di conoscenza. muratori, 8-i-135: non è
sentieri. 12. via alla conoscenza o all'indagine e alla trattazione di
morìa era cominciata. -rivelazione e conoscenza di verità trascendenti conseguita per via d'
di tal cose. 12. conoscenza specifica in un determinato campo di attività
pratica; grado, profondità di tale conoscenza; padronanza tecnica di un'arte o
nelle opere e nei comportamenti); conoscenza di dio, attraverso l'ascesi o
perdere il controllo di sé o la conoscenza, svenire. febus-el-forte, iv-17
, fuori di sentimento: fuori di conoscenza. civinini, 7-53: quand'ebbe
stravinca. -fornire un tipo di conoscenza intuitiva, non razionale (l'arte
intuizione; avere una forma intuitiva di conoscenza (quale è tradizionalmente riconosciuta all'arte
edoardo. 2. notizia o conoscenza, o nozione imprecisa e incerta o
, / sanza de li occhi aver più conoscenza, / per occulta virtù che da
l'articolo... o presuppone la conoscenza della cosa, essendo posto in principio
una cara e tenera rimembranza della nostra conoscenza. p leopardi, 29:
il principio del ragionamento col presupporre la conoscenza, o il fine col repetere la
continua mestizia di pensieri, sferzatoda'rigori della conoscenza de'miei falli. alfieri, 1-644:
ingolfa in istudi uggiosi come una nuova conoscenza, e lì per dell'ore non si
-figur. sottrarre un testo alla conoscenza o alla divulgazione. carducci,
e preconcetto, senza averne una reale conoscenza. bacchelli, 2-xxii-300: innocenti serenatanti
sono gittati. pascoli, ii-220: la conoscenza, da una parte, dell'acutissimo
fascie, in cui non è vizio né conoscenza del mondo, serrò gli occhi giuseppe
compasso da navigare, io: la conoscenza de la dieta starea si è cotale
i piccioli figliuoli. biezione, conoscenza e obedienza. boccaccio, viii-2-19:
: l'uomo di diritto appetito e divera conoscenza quelle [ricchezze] mai non ama,
di daneri: servì nel '48 ed ha conoscenza tra militari. leggi, decreti
la maggior parte, nulla aggiungono alla miglior conoscenza dell'artista e soltanto servono ad esercitare
-ant. costituire un dato nel processo della conoscenza. b. segni, 4-224:
di materia, un campo di conoscenza). giocatori, servendosi di
che parte incominciare, sfarfalleggiavo attraverso la conoscenza. = comp. dal pref.
di pensieri, sferzato da'rigori della conoscenza de'miei falli. -tenuto in
: la morte quale compimento estremo della conoscenza; le difficili scelte del libero arbitrio
l'abilità in un'arte, una conoscenza, anche vantandosene o esagerandone l'importanza
-al fìgur.: esibire dottrina e conoscenza. campanella, 1112: s'
, di idee erronee che ostacolino la conoscenza della verità; equanime, spassionato (
spropositi su un argomento per la scarsa conoscenza di esso. foscolo, v-285:
si stringano i legami d'una primissima conoscenza, e doven- tino nodo dell'
ge- xciii-76: se tu hai conoscenza con quel siculo, ammonisuin col lucco
« è uno sicuro.. una vecchia conoscenza. -economicamente affidabile; solvibile.
principio fondamentale, una regola, una conoscenza); attendibile, fondato (un'
re- ligion nostra portato agli uomini la conoscenza sicura della verità. pananti, iii-117
cortile, sicuro. -con certa conoscenza. metastasio, 1-i-1214: - stelle
divulgare ciò di cui si è venuti a conoscenza (anche nell'espressione sigillo di segretezza
, ed è opera fondamentale per la conoscenza integrale del sommo pittore di borgo san
vuol dir tributo, pensione, ri- conoscenza. 4. influenza astrale.
può alludere da lei, di conoscenza fui 'nn-errore, / perch'io l'elessi
quanta il dotto uomo avesse non pur conoscenza ma signoria dei segreti della lingua e
arte dei nostri padri. -eccellente conoscenza di uno strumento muservir piacesse. rime
i-1374: mi accompagnò troppo bene avere intera conoscenza di lei, perciocché ovunque, anche
nel divulgare in par- tic. una conoscenza o una dottrina; che ha un linguaggio
a configurarsi non solo come critica della conoscenza, ma in genere come critica della
con l'intento di giungere così alla conoscenza dell'essenza della natura e della vita,
filos. ogni dottrina secondo la quale la conoscenza o il ragionamento costituiscono un processo di
non iniziati oppure permette di trasmettere una conoscenza o di rendere partecipi di un'esperienza
percezione diretta della realtà (una forma di conoscenza). l. micciché
, 28: è chiaro che la conoscenza prodotta da una fabbrica di simulacri,
'media'soprattutto audiovisivi, è solo una conoscenza simulacrale: cioè una falsa conoscenza.
una conoscenza simulacrale: cioè una falsa conoscenza. stanco: / era un mistero e
amorevolezza d'un amico, ma acquistato la conoscenza d'un simulato. g. bianchetti
. rifl. prendere più certa e diretta conoscenza di qualcosa; accertarsene; verificarlo direttamente
). disus. che ha raggiunto conoscenza certa di qualcosa; che ha appurato
sincronismi. giacosa, 1-224: alla conoscenza di un periodo di storia generale italiana,
mente com'egli sia conosciuto (parlo di conoscenza commune) dalla persona a cui egli
a una rappresentazione o a una conoscenza più com
. rosmini (1797-1855), procedere nella conoscenza per via di sintesismo. galluppi
. rosmini (1797-1855), procedimento della conoscenza umana che instaura una relazione di sintesismo
, fama, gloria o di venire a conoscenza di fatti, notizie. cavalca
, più generalmente, desiderio intellettuale di conoscenza. casti, i-i-ii: gran smania
pianoforte. -perdita temporanea di conoscenza. banti, 11-194: non so
e morendo. -rimanere tramortito, perdere conoscenza. la spagna, 4-37: orlando
3. affrancare un settore di conoscenza e di indagine storico-culturale da una prospettiva
? -per estens. mettere una conoscenza, la cultura stessa a disposizione della
aprile-luglio 1994], 28: nella conoscenza del tempo e nella definizione dell'orizzonte
utilizzare il dato sociolinguistico come elemento di conoscenza di cui può avvalersi, a fini
artistiche e struttura sociale. -sociologia della conoscenza: quella che si occupa dei rapporti
quella che si occupa dei rapporti fra conoscenza e realtà sociale. -sociologia criminale-,
pone come obiettivo della propria analisi la conoscenza metodica delle relazioni che intercorrono fra letteratura
il sapere, la cultura, una conoscenza). liburnio, 87: vediamo
datore dei doni della sapienza e della conoscenza; infondere la vita (anche con riferimento
v-3-5: ho dovuto fare una gran conoscenza principalmente con calvino, il quale m'è
tecnica della comunicazione, dalla riduzione della conoscenza all'opinione e del bene all'utilità con
su presupposti vacui e inconsistenti (una conoscenza, un'opinione, una disciplina).
35: all'esser bon bisogna / perfetta conoscenza / e pura coscienza / e le
soggettivismo, ossia la filosofia concepita come conoscenza del soggetto o dello spirito che ha in
kant, principio determinante del mondo della conoscenza e dell'azione, capace di rapporti
ce di sentimenti, di conoscenza, di attività. rosmini,
il soggetto è il 'principio'della conoscenza, l'oggetto si è il 'fine'o
ne'. b. croce, ii-13-39: conoscenza dell'oggetto... non si ha
o anche i primi rudimenti della conoscenza della mubonaria, 140: l'una
dio, gesù cristo (come fonte di conoscenza e di per succedere nel regno di
rapporto fra sci e neve, dove la conoscenza era scarsa. il nemico da battere
alcuna pratica del paese, senza alcuna conoscenza. amari, 1-ii-337: chi scampa si
e neurologici (midriasi, perdita della conoscenza) spesso letali, e in forma cronica
istruttive (la capacità di capire, la conoscenza). g. gozzi, i-ii-50
, come base per ogni forma di conoscenza: inizialmente connesso all'idealismo soggettivo (
il processo tipico della concezione platonica della conoscenza). zanobi da strata [s
favole degli antichi e a tramutare la conoscenza e la volontà con effetto nell'ignoranza
. -che consente di venire a conoscenza di maneggi e di segreti (il
'uomini somatici', o carnali, incapaci di conoscenza e quindi di redenzione.
somatoagnosìa, sf. medie. disturbo della conoscenza e dell'uso del proprio corpo (
io, gentiluomo, senza altra domestica conoscenza ho troppo amicamente usato l'opra sua in
di carattere generale è insomma l'approfondita conoscenza delle culture regionali dell'italia medievale,
10. fornire documenti; portare a conoscenza notizie, rendere noti dati; dare
. comunicato, fatto apprendere (una conoscenza, ilti milanesi, immediatamente trasformati, accolgono
alla sommità della virtute / per nuova conoscenza fa salire. vita di s
: in voi è pregio, senno e conoscenza, / e sofrenza, - ch'
e, per estens. giungere alla conoscenza di qualcuno, nelle espressioni sonare agli
sonda spaziale': capsula contenente apparecchi per la conoscenza scientifica del cosmo, lanciata oltre la
sonno della ragione. -mancanza della conoscenza. baldini, i-93: la guerra
-figur. ulteriore forma di ostacolo alla conoscenza o di deformazione della verità.
. essere trasmesso o comunicato; venire a conoscenza di qualcuno (una notizia).
. che si spinge oltre le possibilità della conoscenza e dell'esperienza umane. genovesi
. il nostro saltatore avere da principio conoscenza de'luoghi ove esercitare si vuole, affinché
. ant. e letter. avere superiore conoscenza o saggezza. bruno,
è al di sopra della percezione o della conoscenza dei sensi, per lo più in
beatitudine, che ci spingono verso una conoscenza e un'amabilità obbiettiva, posta sopra
13. apprendere una dottrina, acquisire una conoscenza; seguire un corso di studi.
che è in grado di giungere alla conoscenza più elevata. l. bellini
il volto). doverosa una conoscenza avanti la determinazione del meto
tenevo a presentare in questa luce la prima conoscenza del mondo da parte di un eroe
264: un giovine senza la conoscenza di alcuna dama viene sospettato di un
per il quale l'unica fonte di conoscenza sono le sensazioni, nega infatti la
questi rimandano non può divenire oggetto di conoscenza e il fondamento delle nostre percezioni è
funzioni trascendentali dell'intelletto che determinano la conoscenza, cioè a prezzo di una sua
; obiettivo (un'idea, una conoscenza); sincero, non vano o illusorio
autore, contribuendo alla sua diffusione e conoscenza. moretti, ii-1015: era pur
4. figur. affinato nella conoscenza, perfezionato nello spirito. d
e in quanto tale difficilmente penetrabile dalla conoscenza (una materia, una questione,
. -precisione e completezza di una conoscenza. landino [plinio], 4
che non si vuole divulgare o portare a conoscenza di qualcuno. machiavelli [tommaseo
: ordine, modo, norma e conoscenza, / tutte riluce in te proprie e
signoria / di parlar a nessun che conoscenza / aggia con noi, e ciò
di raccoglier fra i ragazzi di mia conoscenza sottoscrizioni di dodici soldi tanno, allo
un oggetto segreto o comunque di difficile conoscenza); l'attività che se ne
, spesso acute, sempre ricche di conoscenza e di amicizia. = comp.
rianimare i sensi di chi abbia perso conoscenza. parabosco, 3-32: posianlo giù
che i fé sozzi, / ad ogne conoscenza or li fa brani. passavanti,
figur. insegnare una dottrina, diffondere la conoscenza di un pensiero, di un sistema
greci, ricoverando in italia, sparservi la conoscenza della loro favella. carducci, iii-10-20
51. divulgarsi, giungere a conoscenza di molti (una notizia, anche
regolato! » 7. portare alla conoscenza di molti, divulgare, propalare.
12. figur. venire alla conoscenza di molti (una notizia);
di una o più opere (una conoscenza, un'idea). lubrano,
l'affetto di una persona o la conoscenza, anche una responsabilità. i.
-occuparsi di un vasto campo della conoscenza, trascorrendo da una nozione all'altra
sociale da esplorare, da portare a conoscenza, da far vivere. -importanza
divergenti che corrispondono a due diversi tipi di conoscenza: una che si muove nello spazio
11. facoltà intellettuale che permette la conoscenza della verità (con riferimento in partic
cuore. -mezzo, strumento di conoscenza o per giungere a contemplare dio.
-per specchio: in modo indiretto, per conoscenza mediata (e riprende la formula paolina
specifica competenza ed esperienza e un'approfondita conoscenza di una scienza, di una disciplina,
epoca e con i testi in laboriosa conoscenza erudita e specialistica. bonsanti, 4-238:
: mi propone, dicevo, di far conoscenza con una - si esprime così -
circostanze e particolarità che potrebbero servire alla conoscenza della specie e
urgente e importante se l'esperienza e conoscenza dei motivi alti o di quelli bassi dell'
3. proprio di un determinato ambito di conoscenza o di esperienza o anche di un
la competenza); approfondita (la conoscenza). varchi, v-169: se
, questa del convitto, una sola conoscenza specifica, questa dei regolamenti e degli umori
. che tastrologia o la fisica o la conoscenza delle pietre virtuose avessono avuto cominciamento tra
speculazione filosofica che ha per oggetto la conoscenza o i princìpi universali dell'essere;
osservazione scientifica (una disciplina, la conoscenza, la ri
esilio a vedere i al solo fine della conoscenza, senza intenti pratici o nostri fratelli
-nella filosofia kantiana, forma di conoscenza che so l'aumento che provarono le
antichi portolani italiani, 276: la conoscenza di vivero è una montagna alta e
fra cui la realtà umana e specificamente la conoscenza. b. croce,
, / che data m'ha tal conoscenza. = denom. da spera1,
- per sperienza: per conoscenza o per osservazione a spericolarsi sull'ultimo
del secolo xvii che aveva rinnovato la conoscenza del mondo fisico. 2.
lui sarebbe riuscito valevole a metterlo in conoscenza e le cose sue in appetito al
4. mezzo sperimentale per raggiungere una conoscenza; attuazione sperimentale di un progetto produttivo
! / tu sperni iddio, natura e conoscenza, / onor non curi e per
professione; che ha dimestichezza o provata conoscenza di un argomento, di una disciplina
-che deriva dall'esperienza della vita (una conoscenza). pascoli, ii-235: la
. pascoli, ii-235: la sua conoscenza prima è imperfetta, per non essere
potuto volar di costà, oltre alla conoscenza personale che per mezzo suo avrei acquistata
società contemporanea il più vasto spettro di conoscenza tecnologica. 14. farmac. raggio
colonna e sono spiacente di fare la tua conoscenza in queste circostanze. 4
altrui dei quali si è venuti a conoscenza osservando o indagando di nascosto.
fatti di cui si è venuti a conoscenza, tali da compromettere o danneggiare chi
, gli spiattellò come fosse venuto a conoscenza di un attentato preparato contro di lui
, napoletano, non posso, senza conoscenza, incastrarlo in una mia prosa spontaneamente
in gua corrente o ne affetta la conoscenza (e ha valore soderini, i-197:
. -giungere al massimo grado della conoscenza, della capacità creativa (l'ingegno
una dote morale o intellettuale o la conoscenza in una disciplina, la perizia in
notizie o fatti di cui si è a conoscenza e che sarebbe opportuno e doveroso tacere
, 3-i-317: io sono tanto fuori dalla conoscenza e dal gusto di chi spintona.
anche di comprendere o di venire a conoscenza di un fatto o di un aspetto
e il principio vivente ed eterno della conoscenza e della fede per la chiesa e per
. galluppi, 1-i-18: per impremere una conoscenza qualunque nella memoria, fa d'uopo
sette minuti restai quasi senza spiriti e senza conoscenza. e. cecchi, 7-19:
la conseguente svalutazione del metodo tipico della conoscenza scientifica con la riduzione della scienza a
scientifica con la riduzione della scienza a conoscenza falsa, imperfetta o preparatoria; il ricupero
... quando noi non abbiamo altra conoscenza dell'attività se non come spiritualità,
esclusivo. 4. riferire alla conoscenza razionale i dati dell'esperienza sensoriale,
di così squisito genio e di così profonda conoscenza della natura umana e della storia che
annunzio, v-2-664: ero più spoglio di conoscenza che quando onufria leggeva nel mio dittico
studio veloce e poco approfondito; la conoscenza superficiale che ne deriva; infarinatura.
4. figur. preparazione o conoscenza generica e superficiale di una materia,
percettibile di una realtà o di una conoscenza. c. arrighi, 29:
. -essere solo in parte a conoscenza di qualcosa. g. m.
sportologìa, sf. studio e conoscenza dello sport. r. grozio
: sportologìa, una nuova conoscenza del fatto sportivo che, lungi dal
. volponi, 8-47: ha davvero una conoscenza precisa dei problemi e anche delle caratteristiche
. -chiudere gli occhi alla conoscenza della verità. menzini, 5-158:
di una costruzione. certo modo, la conoscenza per farla diventare veramente co
3. figur. che possiede una conoscenza superficiale e alquanto lacunosa di una disciplina
4. figur. desiderio di conoscenza. dante, purg., 20-3
complesso, all'acquisizione di una maggiore conoscenza, alla comprensione di quanto è venuto
. -approfondito nei minimi dettagli (la conoscenza di un argomento o di una dottrina
1-i-131: chi vuol mantenere la squisita conoscenza dei termini e la intrinseca vivacità delle
così squisito genio e di così profonda conoscenza della natura umana e della storia che
seguitava a vivere sregolatamente. giunta a conoscenza di teodoro la nostra passione, non
occorre. leopardi, iii-680: questa conoscenza forma e formerà un'epoca ben marcata della
. -figur. fondamento certo di una conoscenza. c. carrà, 160:
affissione) dalle autorità per portare a conoscenza della popolazione informazioni di pubblico interesse e
menti degli antichi retori. -essere a conoscenza di un numero ristretto di persone (
regione del cielo formula ipotesi utili alla conoscenza delle posizioni e dei moti propri delle
piangendo. barilli, 11-68: la non conoscenza della lingua [inglese] aggrava il
intendo per stato d'amicizia uno stato di conoscenza e di frequentazione tra due popoli e
stecchi i propri frutti: rendere una conoscenza del tutto arida. pratesi, 5-392
propagare un'idea, una dottrina, una conoscenza, una lingua, ecc.;
o nell'acquisire una determinata condizione o conoscenza; riuscire a malapena, con sforzo
particolarmente dai valenti filologi che hanno insieme conoscenza e sentimento di poesia. =
propria dell'anima intellettiva, preliminare alla conoscenza vera e propria. dante
una facoltà intellettiva, secondo la teoria della conoscenza di ascendenza aristotelica). buti
sia vista... come 'forma di conoscenza attuata mediante una formatività fine a se
ma da un certo mio stoicismo e dalla conoscenza del poco mio merito. foscolo
irragionevole, insensato, che palesa scarsa conoscenza, limitata intelligenza, poca esperienza o
anche per indicare la limitata capacità di conoscenza dell'uomo rispetto alla sapienza o al
dal riconoscimento della pluralità delle forme della conoscenza storica e della sua dipendenza dal materiale
principio del suo soggiorno romano, la conoscenza di un giovane della sua età,
, ritenuta la sola fra le forme di conoscenza. à. labriola,
storia in quanto fonda la realtà (la conoscenza). b. croce, ii-2-294
b. croce, ii-2-294: la conoscenza, nella sua integrità e concretezza,
, che intera sarebbe 'novimen', cioè conoscenza. gigli, 2-29: il salviati
s'era innamorato di una ragazza di sua conoscenza nello stesso modo che se quella fosse
. montano, 350: devo la conoscenza dello stravecchio a un amico più di me
: da quel giorno che feci la conoscenza di quello strenuo amatore, molto modificai
stringerle la mano e di fare la sua conoscenza personale » e qui una grande stretta
-per estens. limitato (una conoscenza). sassetti, 7-489: questi
per tutto egli è per essenza, per conoscenza e per potenza, sarebbe obbligato ad
; concludere un matrimonio; allacciare una conoscenza, una relazione, anche solo di
. -nascere (un'amicizia, una conoscenza, un legame affettivo); rinsaldarsi
costui altro non vuol dire che una conoscenza dubbiosa, la quale allo strignere de'conti
esperienza costituisce il discrimine della validità della conoscenza teorica. w. h
una scienza, di una tecnica di conoscenza, col quale esse operano per raggiungere il
al fine di giungere a una piena conoscenza di essi o di individuarvi le modalità di
altri o del sapere comune, la conoscenza dei princìpi e delle proprietà che li
. tensione delle facoltà e dell'animo alla conoscenza, alla virtù, alla speculazione metafisica
un autore; che ne possiede una conoscenza approfondita. bufi, 1-39: li
vita pubblica; fondata su una notevole conoscenza della cultura e della pratica giuridica,
argomento senza averne la competenza e la conoscenza adeguata. papini, iv-16: è
che presenta gli elementi fondamentali per la conoscenza di un'altra disciplina.
gabel], 55: nella sociologia della conoscenza come altrove, il termine 'ideologia'ha
tutti naturalmente al suo desiderio [della conoscenza] semo subietti. -sottomesso ai
in sé considerata, ha per subietto la conoscenza de l'operazione buona. niccolò cieco
9. principio determinante del mondo della conoscenza e dell'azione, che è attività
senziente, capace di sentimenti, di conoscenza, di attività. rosmini, vii-166
fine ordinate, sì come subiezione, conoscenza e obedienza. albertano volpar., ii-
qualunque perdita e danno... in conoscenza di cancellazioni, postergazioni, subingressi,
senza tramiti o senza gradi (la conoscenza, un fenomeno spirituale). piccolomini
misterioso e ineffabile o anche arduo alla conoscenza). zanohi da sfrata [s
grande acume, intelligenza e profondità di conoscenza (un'idea, un pensiero, un
teorico, contrastante con le condizioni della conoscenza sensibile, e in sublime pratico,
un capofabbrica, co'suoi lumi e colla conoscenza profonda casa cui presta i propri
», 9-ii-1983], iv: la conoscenza perfetta dell'anatomia del fegato permette di
tratta o comprende una materia, una conoscenza o argomenti, tali da chiarire e spiegare
allegorica, impossibile è prima venire a la conoscenza de l'altre che a la sua
di parentela, di amicizia, di conoscenza o familiari. g. faba,
b. croce, i-2-322: accrescimento di conoscenza è superamento di dolore. gramsci,
propinati, conoscendo con ciò della loro conoscenza, si rimettevano al giudizio de'periti
attività un ragionamento, uno studio, una conoscenza, un'opera). sarpi
6. non fondato su una conoscenza approfondita, su un legame intenso e
affetti, non amicizie, forse nemmeno conoscenza, toltene alcune poche e superficialissime.
superficialissime. monelli, 2-19: la nostra conoscenza era piuttosto superficiale; non era mai
2. limitatezza, sommarietà di una conoscenza, di una cultura; mediocrità,
con alacrità. massaia, viii-10: la conoscenza delle difficoltà che in quella missione si
questa ambascieria. -estensione di una conoscenza (in contrapposizione all'approfondimento).
(una virtù, una qualità, una conoscenza). muratori, 7-iv-286: non
supersapiènza, sf. letter. sapienza, conoscenza fondata su basi trascendenti.
zeno, i-221: possiede in oltre la conoscenza più vasta, che trar si soglia
nimistà. 5. fonte di conoscenza, di approfondimento; insieme di conoscenze
diceva cose che mostravano in lui una conoscenza squisita del mondo. arpino, 10-137:
. svagellamento, ubbriachezza, perdita di conoscenza. = nome d'azione da
5-i- 1132: il ragazzo era una conoscenza di ivan, svelto e ardito,.
, complessi e perfetti, con aumento della conoscenza, della tecnologia, della scienza,
d'azeglio, 7-1-2: ho fatto conoscenza con un altro pittore: col figlio
condizione dell'intelletto umano primadell'acquisizione di ogni conoscenza, suscettibile di determinazioni opposte secondo la
[tommaseo]: in me tace / conoscenza d'onore. foscolo, 1-161:
, 97: adunque mi'tacer è conoscenza. stefano protonotaro, 133: mi
se ne accorga o ne venga a conoscenza; di nascosto; segreta- mente.
scegliere in un luogo ove non hanno conoscenza alcuna, li mettete tacitamente nella impossibilità
! / chi di voi non avesse conoscenza / fors'a queste tagliate crederia. f
b. croce, i-3-23: senza conoscenza non è possibile volontà; quale la conoscenza
conoscenza non è possibile volontà; quale la conoscenza, tale la volontà. -in
traccie del windelband, vuole integrare la conoscenza naturalistica. -in correlazione con altro
studio scientifico dei tappeti, fondato sulla conoscenza di tempi e luoghi di produzione,
come le proprie tasche, averne una conoscenza perfetta (in partic. di un luogo
più in maniera velata per venire a conoscenza di intenzioni, opinioni altrui.
. 5. disus. esperienza, conoscenza per lo più diretta di un argomento
e nello scegliere. -anche: ricercata conoscenza, e gusto, letterario e artistico
intelletto umano prima dell'acquisizione di ogni conoscenza; cfr. anche tabula rasa)
. ma anche gli strumenti 'mentali', la conoscenza filosofica. verranno più tardi. montale,
tecnicista. tecnicità, sf. conoscenza di tipo tecnico, scientifico; carattere
speciale attività dello spirito. tecnica è conoscenza; o, per meglio dire,
, per meglio dire, è la conoscenza stessa in genere che prende quel nome in
aviazione va rendendo sempre piu popolare la conoscenza minuziosa degli apparecchi e del volo.
rimanda, è a ogni processo di conoscenza (dal mordere la mitica mela a
che la tecnologia sia un mezzo di conoscenza spirituale superiore. f. sindici
nascondere, sottrarre alla vista e alla conoscenza. c. e. gadda,
nella natura, ma senza fornire una conoscenza scientifica della natura che è retta solo
facce. -figur. sistema di conoscenza fondamentale per giungere a un determinato risultato
si compie col più alto grado della conoscenza che è come l'osservatorio dell'intelletto,
, 18: guardate a pisa di gran conoscenza, / che teme 'ntenza -d'orgogliosa
che poi ricavano o possono egli ricavare dalla conoscenza e bastone. proverbi toscani, 18
necessaria che rende possibile e oggettiva la conoscenza e l'esperibilità dei fenomeni; la filosofia
formazione dello scrittore, il cui metodo di conoscenza della realtà è di tempra severa,
sta immerso chi solo per fama ha conoscenza della poesia e della poetica. foscolo
mostra e sorride non è persona di conoscenza... ma neppur l'ignoto che
forzieri occulti, da oggi teneva la conoscenza che ida ramundo vedova mancuso, insegnante,
: aiutato dalla paura, e dalla conoscenza del suo pericolo, mise mano a tentare
sti, che la volontà non consiste nella conoscenza ma nel sentimento. = deriv.
, ii-181: la filosofia è una conoscenza teoretica, che non ha niente a fare
, n. 1. -teoria della conoscenza: v. conoscenza, n. io
. -teoria della conoscenza: v. conoscenza, n. io. -teoria dell'
/ e 'n teorica, ch'è la conoscenza. lapo da castiglionchio, 20:
altri. -in senso generico: conoscenza organica di una determinata materia per principi
manipolazione in vista del consenso) comporta la conoscenza del rapporto diretto tra committente (gruppo
le soffiarono sul viso perché riprendesse la conoscenza; le tersero la bocca con un
e portare lo spirito alla piena e terminale conoscenza di se stesso. papini, v-741
alla volontà, al potere o alla conoscenza; restrizione, freno. dante,
di perfezione; livello di perizia o di conoscenza. dante, par., 31-15
francesi, come egli pure aveva piena conoscenza de'termini militari di turenna e della
, il soggetto e l'oggetto della conoscenza o della sensazione. rosmini, 1-45
e colle quali non aveva prima la menoma conoscenza. cavour, vii-445: il termometro
sentimenti di qualcuno o di venire a conoscenza di notizie 0 informazioni, o anche
/ i misti a separar, la conoscenza, / che da la vile lor terrestre
queste... le notizie a mia conoscenza; le altre dovrebbe venire a raccoglierle
difetti di composi4. accumulare, assimilare conoscenza; far proprizione gravi. b. croce
la storia e la letteratura italiana debbono la conoscenza di molti nascosi tesoretti della biblioteca e
, di cui si sia persa la conoscenza e su cui nessuno possa vantare uno
: è sempre la dottrina che vuota la conoscenza, individuale od universale, d'ogni
testimoniare, riferire qualcosa di propria diretta conoscenza. - anche assol. guittone,
di cui si ritiene egli possa avere conoscenza (teste giudiziario). -anche:
render pubblica... cotesta sua conoscenza e testificanza.
la persona che si presume sia a conoscenza di fatti rilevanti ai fini di una
che riferisce fatti di cui afferma avere conoscenza diretta, per averli visti o averli
quello che riferisce cose di cui ha conoscenza soltanto indiretta, per sentito dire da
in causa e che si presume sia a conoscenza dei fatti rilevanti ai fini di causa
alla coscienza, in quanto strumento di conoscenza interiore che rende l'uomo consapevole della
alla coscienza, in quanto strumento di conoscenza interiore che rende l'uomo consapevole della
un fatto di persona o essendone a conoscenza diretta, può attestarne o confermarne pubblicamente
fatti dei quali si ritiene sia a conoscenza; la persona che rende dichiarazione in
aa uccello sanguisuga, egli aveva fatto conoscenza almeno una volta, per quanto in quei
screpolatura. 2. figur. conoscenza o grado di istruzione superficiale e parziale
favoloso? 8. che ha una conoscenza superficiale o limitata ai primi rudimenti di
. 7. figur. conoscenza superficiale, episodica, limitata ai rudimenti
della lingua e delle cose etnische avea conoscenza. de sanctis, ii-13-101: quel giovane
curiosità, la fantasia, il desiderio di conoscenza. - anche: divertire, svagare
, suscitando pietà, compassione, ri- conoscenza, gioia, ecc. (spesso nelle
dal capo d'una fanciulla di mia conoscenza. la poverina s'era fatte delle illusioni
di stancar i parigini, e ridurli a conoscenza de'loro doveri, obliandoli a scacciare
che al fonte degli otto topici della conoscenza si può ridurre. 2.
spirituali; ampia diffusione di sapere e conoscenza. cesari [imitazione di cristo]
fedel com'io, / con la predetta conoscenza viva, / tratto m'hanno del
per la promozione del turismo e della conoscenza geografica e culturale dell'italia, e
ottenere uno scopo, per giungere a una conoscenza. cesarotti, i-xvii-n:
4. fraintendimento; falsa o errata conoscenza. monte, 1-xi-58: che,
e extraconcettuale che permette un genere di conoscenza diversa da quella razionale della scienza e
-anche: diffondere un uso, propagare una conoscenza. - anche assol. fausto
cioè in dewey una concezione transattiva della conoscenza che diventa immediatamente ricca di suggestioni quando
25. diffondersi nell'uso, nella conoscenza; venire acquisito in un'altra lingua
conto di trapiantarmi in campagna a rinnovarci conoscenza col sole che da un mese mi
e riguarda le forme a priori della conoscenza umana; nelle correnti della filosofia idealistica
seguace e fautore di un metodo di conoscenza fondato sull'idea della trascendentalità. -
sostiene, che aderisce a un metodo di conoscenza basato sull'idea della trascendenza (un
. prescindendo dall'esperienza diretta e dalla conoscenza a priori. e. visconti
indirizzo filosofico che ponga il fondamento della conoscenza in un principio che trascende il mondo
1859-1938), condizione degli oggetti della conoscenza che trascende la loro percezione nella coscienza
trulle. -fare propria una conoscenza, una tecnica apprendendola da altri.
tramandato di generazione in generazione (una conoscenza, un'esperienza, una tradizione,
ad altri quello di cui è venuto a conoscenza. b. croce, iii-32-137:
impannata. pratesi, 5-496: la conoscenza le tornava ora ad apparire velata,
apparato statale sovietico a rendere di pubblica conoscenza la propria azione politica e le informazioni
dal segreto, trapelare; venire a conoscenza di qualcuno, divulgarsi (una notizia
14. trasferire una prassi, una conoscenza in un campo diverso da quello originario
di area, trasversale, per campi di conoscenza e di affinità professionali.
da molto tempo a desiderare la sua conoscenza, ma non a ricercarla, trattenendomi la
alla bilancia: risolvere una questione; conoscenza / communicarle vai di tratto in tratto.
. barilli, 11-68: la non conoscenza della lingua [inglese] aggrava il
309: ma, poeta, vorrei tua conoscenza, / ché ti farei veder ch'
poteva rallegrarsi e trionfare, perché era senza conoscenza e borbottava delle parole sconnesse.
di carattere generale è insomma l'approfondita conoscenza delle culture regionali dell'italia medievale,
. cesarotti, 1-xxviii-158: la sua conoscenza mi fu triplicamente preziosa. =
. e scherz., per indicare la conoscenza delle verità più nascoste).
-segna l'affiorare di uno spostamento spastico della conoscenza dal tritume delle correnti obbligative. silone
siderato in tale livello (un tipo di conoscenza); che richiede minimo impegno intellettuale
eroismo. -ant. con conoscenza elementare, superficiale; approssimativamente. -anche
alcuno turbamento, perde gli occhi della conoscenza intra vero e falso. castelvetro,
in un ambito di attività, di conoscenza, in un'arte. g.
1-xxv-270: dell'onesto e del turpe qual conoscenza n'hai tu? romagnosi, 18-154
, impegnare a un dovere di ri- conoscenza. ariosto, 16-35: salvando voi
confidato, o sia pervenuto a loro conoscenza, per ragione del proprio stato o
anche lui, e voleva fare la mia conoscenza. -ufficiale inferiore, chi, nell'
.: chi, per desiderio di conoscenza è incline a sempre nuove esperienze, ad
direi, in ogni momento della sua conoscenza, vuole essere seguita fino in fondo ed
uomo di diritto appetito e di vera conoscenza quella mai non ama, e, non
familiarità, confidenza; pratica mondana, conoscenza di ambienti sociali, dei loro usi
cardinal vostro venne in napoli, la conoscenza ch'egli ebbe de la grande affezzion
che da principio. 18. conoscenza diretta e profonda, acquisita attraverso la
, il testamento era stato portato a conoscenza dei familiari. magna elisa era usu-
. -applicare un metodo; sfruttare una conoscenza; seguire un criterio. marotta
nuove applicazioni industriali di cui è a conoscenza per ragione del suo ufficio e che
voi, mi valsero un anno di conoscenza, e mi restarono scolpite nell'animo.
enciclopedia hoepli, 1-ii-4552: 'vallicoltura': la conoscenza di quanto riguarda la pesca e il
al rapido diffondersi della fama, della conoscenza di un'opera. di leo,
diversi oggetti (il sapere, la conoscenza). dante, inf, 2-118
feroci. -estensione di un ambito di conoscenza, di una materia di studio;
simbolica dei tarocchi, pur avendone presa debita conoscenza, non credo abbia avuto molta influenza
comprendere con l'intelletto, ambito di conoscenza, di considerazione. dante, purg
-conoscere di veduta qualcuno-, averne una conoscenza superficiale. c. gozzi,
: per aver visto personalmente, per conoscenza, esperienza diretta. cavalca, 20-516
di un'istituzione; diffusione di una conoscenza, di una tecnica. delfico
estens., alla considerazione, alla conoscenza altrui. maestro alberto,
, indistinto (il ricordo, la conoscenza). pratesi, 5-496: la
). pratesi, 5-496: la conoscenza le tornava ora ad apparire velata,
ciò che impedisce la comprensione o la conoscenza di qualcosa o anche il manifestarsi di ricordi
-essere d'impedimento alla comprensione o alla conoscenza. caro, 12-i-60: io vi
torri. -senza alcun fondamento o conoscenza di ciò'che si fa o si
. a caso vergine-, senza essere a conoscenza di ciò che si deve trattare,
perciò con una propria diretta esperienza e conoscenza. vittorini, 7-89: la nostra
. vittorini, 7-89: la nostra conoscenza del passato è costituita di ipotesi che attendono
braccio. 2. affermazione o conoscenza che corrisponde a un concetto ideale del
ispirata da dio. - anche: conoscenza di dio. dante, par.
funereo. -primo grado di conoscenza di una tecnica, di una scienza
del pensiero. -livello minimo di conoscenza o di raziocinio; superficialità di un
che ordinatamente si proceda ne la nostra conoscenza, cioè procedendo da quello che conoscemo
, ii-7-228. se la filosofia è la conoscenza della spiritualità, e la spiritualità è
un grado eccelso (una virtù, la conoscenza). serdini, 1-112
non è mediato dalla ragione o dalla conoscenza. alvaro, 11-25: di
percettivo attraverso il quale si ha la conoscenza del mondo esterno tramite stimoli luminosi elaborati
co'corpi. -con riferimento alla conoscenza che dio ha delle azioni umane.
qualcuno in o a vita: far riprendere conoscenza a qualcuno, rianimare. pellico
). letter. che ha vasta conoscenza del significato e dell'uso dei vocaboli.
sostant. soffici, v-6-419: la conoscenza che aveva fatto dei vociani e dei
, ii-154: il volere è una conoscenza immediata, indimostrabile, fuori delle forme
volere di qualcuno: disporre a prola conoscenza che non à fermeze, / che si
. -basilare nell'ambito di una conoscenza tecnicoscientifica (una nozione, un'operazione
don flavio ancora. -a vostra conoscenza. dante, purg., 11-60
di valori morali o intellettuali, di conoscenza. guittone, i-1-118: che montan
parere di tutti gli xenofobi di mia conoscenza, da una grande ditta lombarda.
bene spesa la fatica di acquistare una conoscenza della lingua italiana, non foss'altro
di un'attività, nello studio o nella conoscenza di una disciplina, di una materia
alcuna ricerca per giungere a una determinata conoscenza; con evidente indifferenza per un problema
o algebrizzante dell'intelletto e riduce la conoscenza del suo impero alla combinatoria dei pezzi di
di commissioni nei magazzini di ingrosso medicinali con conoscenza delle specialità farmaceutiche. = nome
non ha rapporto col pensiero e la conoscenza. = comp. dal pref.
, sf. opposizione al sapere, alla conoscenza. -anche con uso aggett.
anticulturalismo, sm. atteggiamento di disprezzo della conoscenza. alvaro, 21-355:
: in barba ai molti antifreudiani di nostra conoscenza, fu il sogno che ci rivelò
, che si oppone a una conoscenza basata esclusivamente sulla sensa zione
affidato ad altro personale, con specifica conoscenza delle caratteristiche di funzionamento del medesimo e
autoconoscitivo, agg. volto alla conoscenza di sé, del proprio io.
verificare se il babouvismo sia arrivato a conoscenza del russo negli ultimi anni di sua
buon costume. piovene, 5-37: la conoscenza che egli ha dei paesi, compreso
con poche risorse economiche: posseggono solo la conoscenza dell'ambiente che li circonda e anche
sul perfetto 'camouflage'delle macchine, sulla conoscenza del percorso (mesi di preparazione meticolosa sulle
monopoli delle comunicazioni e la trasmissione della conoscenza vi è un ampio retroterra storiografico che
il luna park divinatorio con la meravigliosa conoscenza chirologica, il lavoro sulle linee, i
il luna park divinatorio con la meravigliosa conoscenza chirologica, il lavoro sulle linee, i
con l'esplicitarsi in ogni campo della conoscenza biologica delle implicazioni della visione evoluzionista.
, sm. percezione del pensiero o della conoscenza empirica. g. vattimo
grazie alle rivelazioni di un collaborante a conoscenza di molti dettagli sulla banda.
). gramsci, 13-i-561: la conoscenza del passato dimostra che la gente cinese
connaisseurship), sf. invar. conoscenza, competenza in una determinata materia, in
queste opere -in termini psichiatrici -attraverso la conoscenza specifica dei parametri in cui si muove
alla diffusione della cultura cinematografica e alla conoscenza di correnti e tecniche di espressione non
ballestra, 2-15: la mancata conoscenza delle lingue estere m'ha impedito l'accesso
. filos. nella gnoseologia classica, la conoscenza oggettiva, scientifica, in contrapposizione a
, l'insieme dei presupposti teorici della conoscenza scientifica e filosofica di una data epoca o
sf. fiducia assoluta nella scienza, nella conoscenza e nel progresso scientifico.
sensibilità che veniva da una particolare visione e conoscenza del mondo, che le 'città borghesi'
1985], 22: la tensione alla conoscenza del 'diverso'... si
nella immaginazione un mezzo per raggiungere una conoscenza extraindividuale, extrasoggettiva. =
esordienti cercansi purché max trentenni, ottima conoscenza giovanilese, propensione per trame strampalate.
: unito a software e hardware, cioè conoscenza e strumenti, l'orgware è stato
norma'e dal gr. yvdioig conoscenza. iperinflazione, sf. finanz
un rapporto di soggezione e di ri- conoscenza che avrebbe fatto sprofondare gradualmente il malato in
24- ix-1993]: risulterà indispensabile la conoscenza della lingua inglese e sarà gradita una
medicalizzazióne in atto ha fatto perdere la conoscenza dei ritmi spontanei di questo evento.
. chi si avvale di una forma di conoscenza intuitiva, immediata, che trascende quella
. almeno sto con tangheri di provata conoscenza. e poi non mi va di pistolar
ogni forma di metafisica, come fondamento della conoscenza. - anche assol.
], 23: risulterà indispensabile la conoscenza della lingua inglese e sarà gradita una specializzazione
nea, fase conoscitiva preliminare corrispondente a una conoscenza incerta e approssimativa, fortemente condizionata dalla
rovatti, 3-89: il salto indietro dalla conoscenza all'etica surde- termina la passività.
, telecamere girostabilizzate, eliportate, con conoscenza autocad, windows, word, offresi
potuto, a quanto mi risulta dalla conoscenza storica della sua opera, in una
e, in partic., livello della conoscenza della scrittura che permette di comprendere ed
-i). chi è esperto nella conoscenza dell'algebra. bruno, 3-744
sottolineatura del carattere pratico e attivo della conoscenza, da cui derivano tratti come l'antiessenzialismo
, gruyere.. la societàsi occupadidiffonderela conoscenza (eilconsumo) deiformaggisvizzeri in italia.
astratto, assoluto, assunto senza reale conoscenza di causa. e. ferri
-i). chigiudicaastrattamente, senza reale conoscenza di problemi e questioni. – anche sostant
. -ci). astratto, privo della conoscenza concreta di ciò che si giudica.
. relig. disciplina misterica che ricerca la conoscenza e la saggezza primigenie.
macchina sol che potessimo avere una piena conoscenza degli stati successivi attraverso i quali passa
essere distribuito, diffuso, portato alla conoscenza di tutti. montale, 12-40:
entra in una community e si fa conoscenza. vanity fair [19-iv-2007], 258
rompeva incessantemente le mura di compartimentalizzazione della conoscenza scientifica, che la separavano dalle applicazioni
na conoscènza, sf. per conoscenza: formula epistolare in virtù della quale
destinatario, ancheaunaopiù persone, affinchésiapossibileprendere conoscenza dei suoi contenuti (abbrev.: p
rate dell'impermeabile, verranno trasmesse per conoscenza alla ditta? chiara, 6-177: quella
diretto al governo federale e, per conoscenza, alle ambasciate dei paesi alleati.
mondo della bellezza diventano anch'essi oggetto della conoscenza, senza però portare in essa le
e non delle particolarità, et è imperfettissima conoscenza e manco che il senso e la
, agosto 2000]: foscolo venne a conoscenza dell'edizione quando il volume era ormai
ciò che nasconde per poterlo nascondere. conoscenza che introduce nella coscienza 'non etica'un
quelli sulle condizioni e l'analisi della conoscenza, le teorie della giustificazione, le
scetticismo, il rapporto tra mente e conoscenza – a discussioni che si sono imposte
, in ogni cultura, ciascun sistema di conoscenza segue identiche modalità di organizzazione passando da
che teorizza la fede come mezzo di conoscenza superiore alla ragione, considerata incapace di
gramsci, 11-396: siete voi a conoscenza che la resistenza degli industriali liguri e
ma questo non può sostituire una diffusa conoscenza del globalese. il sole-24 ore [15x-
a rete'e il capitale intellettuale (conoscenza, saperi, vocazioni territoriali) diventa
sui principi del localismo, quindi della conoscenza del territorio e del rispetto delle tradizioni
, che è proprio della gnoseologia o della conoscenza in genere, conoscitivo. papini
non si fonda su la critica della conoscenza o su la fenomenologia dello spirito, rischia
che riguarda l'attività intellettiva, la conoscenza, il pensiero; concettuale. breme
inclassichisco, t'inclassichisci). fare conoscenza con la cultura e l'arte classica
dietro le apparenze?) e di conoscenza del mondo (come l'induttivismo ingenuo
quell'infobox può diventare luogo di discussione e conoscenza. ibidem [13-i-2004], i
specie di principio ultimo oltre il quale la conoscenza non va. e. siciliano,
una minima, infinitamente povera e analogica conoscenza della natura di dio non potremo mai comprendere
il cumularsi di vicende giudiziarie, la conoscenza dei benefici di legge e delle loro condizioni
prezzolini, 3-397: hegel, dubbioso della conoscenza umana che doveva saggiarsi con la stessa
umana che doveva saggiarsi con la stessa conoscenza e quindi era invalutabile eternamente, assunse
esperimenti specificamente diretti a migliorare la nostra conoscenza per gli scopi della conservazione, particolarmente
il pubblico francese... è ammessoalla conoscenza di una notevole parte dell'opera joyciana
contro due o tre santi di loro conoscenza, li mannaggiano sempre con le stesse
di manuali (e pertanto con una conoscenza non diretta, poco approfondita).
metacognizione, sf. pedag. conoscenza che un soggetto ha della propria capacità
1984]: metascienza. riflessioni sulla conoscenza scientifica. g. giorello [« corriere
ingergosidicechelaparodiaèun genere 'metatestuale', perché presuppone la conoscenza da parte dello spettatore dei 'testi'citati
e di erigersi a esclusiva forma di conoscenza, e all'idealismo, con la conferma
r onnisciènza, sf. teol. conoscenza perfetta di tutte le cose, senza
. inform. modello di rappresentazione della conoscenza del mondo o almeno di un suo dominio
, attuato come opposizione al diffondersi della conoscenza, dell'istruzione, della promozione individuale
della promozione individuale, della libertà di conoscenza (ed è termine proprio delle polemiche
. r pseudoconoscènza, sf. conoscenza che si pretende globale senza avere i
[in prezzolini, 3-505]: la conoscenza (intuizione e concetto puro) noncoglie
anche le loro scuole quartierali fondate sulla conoscenza delle lettere e dei suoni unicamente.
. analisi, percorso interiore alla ricerca della conoscenza. la repubblica [11-viii-1989]
, per nostalgia, per bisogno di conoscenza? ne deriva la figura di un artista
. la valle intelvi-contributi per la conoscenza di arte, archeologia, ambiente,
mediante un'analisi futurista del contenuto della conoscenza sino nelle sue profondità medianiche. seicellése
. sottrarre parzialmente alla vista, alla conoscenza. benedetta, 1-6: il problema
pochi minuti con diversi sconosciuti per fare conoscenza e capire se possa nascere una relazione amorosa
i suoiaspettiparticolari, fracuilarealtà umanaespecificamente la conoscenza. turati, cliv-172: tutto quanto
dimostra che senza rigore non c'è conoscenza, ma la banalità della propaganda e la