1041: infelici noi veramente che non conoscemo altro senso che quello ottuso degli animali
1041: infelici noi veramente che non conoscemo altro senso che quello ottuso degli animali
1041: infelici noi veramente che non conoscemo altro senso che quello ottuso degli animali
desire adempia. bruno, 3-34: conoscemo, che non è ch'un cielo,
conoscenza, cioè procedendo da quello che conoscemo meglio in quello che conoscemo non così
da quello che conoscemo meglio in quello che conoscemo non così bene. idem, purg
il fier pagano. bruno, 3-34: conoscemo, che non è ch'un cielo
'l lume naturale. bruno, 3-34: conoscemo tante stelle, tanti astri, tanti
metodi radiotelegrafici. bruno, 3-34: conoscemo che non è ch'un cielo, un'
: non solamente nel ragionar continuo lo conoscemo facetissimo, ma avemo a memoria che
vedere, / onde per questo mezzo il conoscemo; / l'altra è pel conosciuto
vedere, / onde per questo mezzo il conoscemo; / l'altra è pel conosciuto
conoscenza, cioè procedendo da quello che conoscemo meglio in quello che conoscemo non così
da quello che conoscemo meglio in quello che conoscemo non così bene: dico che la
conoscenza, cioè procedendo da quello che conoscemo meglio in quello che conoscemo non così
da quello che conoscemo meglio in quello che conoscemo non così bene. cavalca, 20-592
1041: infelici noi veramente che non conoscemo altro senso che quello ottuso degli animali
. bruno, 3-800: noi greci conoscemo per parenti de le nostre favole,
di gloria. bruno, 3-34: conoscemo che non è ch'un cielo, un'
noi, che in corte abitamo, non conoscemo niun parente, non parliamo con niun
. restoro, ii-161: noi conoscemo et è manefesto che li quattro elementi
emendazione. cavalca, 20-619: onde conoscemo lo avvenimento dello spirito santo? certo
io: ne gli animali, quali noi conoscemo per animali, le loro parti sono
sin a le palpebre, né conoscemo l'arti e li fenocchi / ch'usano
, 1041: infelici noi veramente che non conoscemo altro senso che quello ottuso degli animali
figur. bruno, 3-361: conoscemo che sì grande imperatore non ha sedia
conoscenza, cioè procedendo da quello che conoscemo meglio in quello che conoscemo non così bene
quello che conoscemo meglio in quello che conoscemo non così bene: dico che