'l campo apparse. idem, 14-46: conobbi allor ch'augel notturno al sole /
esasperata dalla gelosia, tutte io le conobbi. panzini, ii-125: eppure anche voi
idem, purg., 10-31: io conobbi quella ripa intorno /...
barelli, i-143: finché non lo conobbi che per adulatore, per parassito,
: io, volenterosissima d'imparare, conobbi che non solamente favellando si poteva l'
il sole. petrarca, 123-8: conobbi allor sì come in paradiso / vede
il lutto generale. nievo, 691: conobbi allora esser vero che le passioni racchiudono
ad imparare prudenza..., e conobbi che anco in questo era fatica e
cose mondane. petrarca, 339-2: conobbi quanto il ciel li occhi m'aperse,
fuggìa innanzi, sì che di lontano / conobbi il tremolar della marina. idem,
: e per arte magica la conobbi, però che ella parlava così aldacemente,
rimedio. idem, iv-1-401: e conobbi che tenevo fra le braccia una povera creatura
: guarda un poco, come io ti conobbi la mia nipote che faceva all'amore
piè nostri anco, / quand'io conobbi quella ripa intorno, / che dritto
. idem, purg., 4-115: conobbi allor chi era, e quella angoscia
al tempo. foscolo, ii-2-142: conobbi presto per mia fortuna che chi ama
let- terone a me diretto. non conobbi il carattere della soprascritta e perciò l'
all'improvviso. petrarca, 123-6: conobbi allor sì come in paradiso / vede
a l'arme così scioccamente, / conobbi quel che dio sapeva fare. tassoni
lancie. fiacchi, 198: vi conobbi in altri arredi, / e in più
, purg., 2-87: allor conobbi chi era, e pregai / che,
3 (14): il cavallo conobbi a latte d'asina esser nodrito. angioglieri
cittadine infauste mura, / vidi e conobbi assai, là dove segue / odio al
1'esistenza. pavese, 4-156: conobbi anna maria e la volli sposare.
spazio assottigliatasi la nebbia,... conobbi me dal mio volato essere stato lasciato
alcun'altra elevazione della mia miseria, conobbi come l'anima sia un elemento perpetuo
signore,... del quale non conobbi mai il nome perché in quel ritrovo
. dante, purg., 4-116: conobbi allor chi era, e quella angoscia
alle mie baie. vasari, iii-713: conobbi... l'error mio d'aver
giov. cavalcanti, 341: adovardo conobbi uomo baldanzoso più che a sua facoltà
dire. d'azeglio, 1-547: conobbi che il cielo mi presentava gentilmente il
né in siberia. idem, 176: conobbi, venuto fuori dai regni baraondeschi della
lontane, paesi nuovi a me, conobbi che per tutti i luoghi ci sono le
vincivento / da nizza, ch'io conobbi insieme teco, / com'altri barcaroli e
, ii-164: un altro drieto a lui conobbi allora, / che par che dello
lontane, paesi nuovi a me. conobbi che per tutti i luoghi ci sono le
questi poggi, stetti assai bene e conobbi immediate la bontà di quell'aria,
negli anni della mia calamità, ne conobbi pur di codarde, che mi rinnegarono
(14): il verme nella pietra conobbi, però che le pietre naturalmente sono
la continuazione del silenzio mi calmò: conobbi che il fuoco doveva essere spento.
c. dati, iii-n-5-265: tosto conobbi non esser giunto all'età nostra.
dell'orecchio. redi, 16-vi-72: conobbi evidentemente falsa quella proposizione generale generalissima,
più deprimendosi. nievo, 72: conobbi che la vita umana è un ministero
sangue sta. cardarelli, 1-124: ti conobbi dovunque, / isola ardente e varia
maddalena; dopo di lei altre ne conobbi ancora. erano donne come lei. che
in quelle solitudini tutte pruni e stecchi conobbi anch'io, come gli anacoreti, le
foco casca, / non ne conobbi alcun. idem, inf., 24-102
pochi [sacerdoti tedeschi] ch'io conobbi mi fecero concepire un'opinione assai vantaggiosa
: fu quello il tempo ch'io conobbi il signor antonio testa causidico, uomo
questo passo, ben altrimenti poi 10 conobbi esser tale, quando imparai per esperienza
carducci, i-166: quel dante io lo conobbi, anzi gli esposi la mia rinnovata
. targioni tozzetti, 4-3: conobbi che quel filo è il canale degli
discapito mio. foscolo, v-110: conobbi ch'io poteva fidarmene a occhi chiusi
cittadine infauste mura, / vidi e conobbi assai. orioni, x21- 180:
da ciuchi. giusti, 2-233: conobbi al fin de'conti esser costui / uno
negli anni della mia calamità, ne conobbi pur di codarde, che mi rinnegarono
e. cecchi, 6-323: quando lo conobbi, a una colazione diplomatica, non
: e me ne avvidi, e conobbi che un collerico era pazzo a tempo,
i-225: dipinsi amor, ma non conobbi lui, / e colorii con la mia
ebbi alcun riconosciuto, / vidi e conobbi l'ombra di colui / che fece per
fattomi commemorazione del tempo in che io lo conobbi in fiandra, mi domandò licenza per
cittadine infauste mura, / vidi e conobbi assai, là dove segue / odio al
, 11-86: alle finestre delle prigioni laterali conobbi sei altri detenuti per cose politiche.
core / e che prima per voi conobbi amore. chiabrera, 232: sì lontani
: terror, che in me mai non conobbi prima, / da quell'istante il
dian degli orti, / vidi e conobbi pur l'inique corti. pindemonte,
però che gente di molto valore / conobbi che 'n quel limbo eran sospesi. idem
/ a ch'io mi volsi, conobbi la voglia / in lui di ragionarmi ancora
da capo a piedi..., conobbi a la cera che tutto l'acciaio
son nati. marini, xxiv-817: conobbi pericoloso il salto, ma dell'onde
innanzi, sì che di lontano / conobbi il tremolar della marina. g. villani
(44): riguardando molto intentivamente, conobbi ch'era la donna de la salute
necessario nell'altare. foscolo, vii-132: conobbi presto per mia fortuna che chi ama
vita è male. nievo, 72: conobbi che la vita umana è un ministero
mentire, di malavoglia: - non lo conobbi mai. c. e. gadda
, / e delle gambe di leggier conobbi / nel suo partir; ché son gl'
. nievo, 492: allora conobbi tutti i pericoli di quel lasciarsi correre
guardian de gli orti / vidi e conobbi pur l'inique corti. tassoni, 316
non avea, che allora finalmente io conobbi per la prima volta l'invidia. pananti
, dispensare. petrarca, 339-4: conobbi... / cose nove e leggiadre
in apparenza d'esser quelli che poi conobbi agli effetti, cioè nobili e pieni di
innamorati. cardarelli, 384: ti conobbi crudele nel distacco. / io ti vidi
, poscia che io ben da mal conobbi, sempre per la bellezza d'alcuna
a l'arme così scioccamente, / conobbi quel che dio sapeva fare. gir
in debil, forte ardire insano / conobbi, e sospirai luglio ed agosto,
resta deciso. alvaro, 7-235: la conobbi giovanissima, al tempo in cui il
che insino dal primo dì che ti conobbi a te solo io aveva dedicata.
44): riguardando molto intentivamente, conobbi ch'era la donna de la salute,
dee., 7-5 (183): conobbi chi fu il prete che mi confessò
/ cieca pur sì ch'io non conobbi mai / la luce del gran sol ch'
innanzi, sì che di lontano / conobbi il tremolar della marina. maestro alberto,
questa nobil donna un giorno / io conobbi. era l'estate / ampia;
una guardia nobile. mazzini, ii-40: conobbi due o tre carbonari, fra gli
il motto di uno, che pure conobbi, costretto al mestiere delle armi dalle
era grasso e grosso e quando lo conobbi stava facendo con grande energia una cura per
: quando l'ebbi assai mirata, conobbi certamente ch'era la filosofia, nelle
le dicevo che fin dal '66 io conobbi il suo libro, come la più solida
guerrazzi, 5-89: della dinamica dei quattrini conobbi che la faccenda cammina non solo diversa
44): riguardando molto intentivamente, conobbi ch'era la donna de la salute
abilissimo diplomatico letterario..., conobbi anche i due dioscuri della casa, strana
animali, vidi le labbra sanguinose, conobbi il veleno, e, commosso da troppa
quadrupede non mi aveva detto tutto: conobbi di più, che dalle cose recentemente
piè nostri anco, / quand'io conobbi quella ripa intorno / che dritto di
nuovo amor tutta si volse. / conobbi tardi il suo mobil ingegno, / usato
dopo la lunga schiera discendendo, / conobbi più mirabil baronia. s. caterina
viva, tal che al suo splendore / conobbi tutto il bel che è in paradiso
disgrazia mia, / ch'io non conobbi te, rinaldo, prima / che
senza pur mai stringere nulla; e conobbi tutta la disperazione del mio stato. guerrazzi
. guerrazzi, 6-78: io bene conobbi... la querela non già,
. e. gadda, 155: conobbi i forti ed i bravi: conobbi quelli
conobbi i forti ed i bravi: conobbi quelli che della loro umanità si disumanarono
divisare dove la ruberìa avesse fatta, e conobbi che la tua casa era stata.
il doloroso foco casca, / non ne conobbi alcun. passavanti, 39: non
dopo la lunga schiera discendendo, / conobbi più mirabil baronia. michelangelo, i-29
due di non fame altro, ma conobbi che oramai non potevo ritrarmi coll'onor
saper leggere. praga, iv-14: conobbi tutte le basse ebbrezze delle anime volgari
innalzamento d'animo elettrizzamento furore e come conobbi che l'amore mi avrebbe proprio eroi-
del cilindro. cesi, i-82: conobbi con v. s. molte mozioni non
finalmente, per mia sventura, che conobbi colei dove io feci l'infelice naufragio
era grasso e grosso e quando lo conobbi stava facendo con grande energia una cura per
piovene, 5-42: quando io la conobbi la « vita dei palazzi » non
eroiche. leopardi, 685: conobbi che l'amore mi avrebbe proprio
delli errori; abbastanza d'ogni altra conobbi la fallacia. luzi, 1-29:
/ l'ardor del sacrificio, ch'io conobbi / esso litare stato accetto e fausto
capire, incominciai ad esistere, e conobbi gradatamente il mio essere: udii, sentii
fuoco cercai; del quale esservene non prima conobbi che quello alquanto fumante, nascoso sotto
della forca! baldini, i-579: conobbi in quel tempo alcuni tali che cantavano
delli errori; abbastanza d'ogni altra conobbi la fallacia. 2. in senso
monti, x-i- 133: allor conobbi che fatale è roma. foscolo, 1-170
felice gioventù nel volto / vidi e conobbi, ahi tolto / sì presto a
targioni pozzetti, 12-4-230: dal suo discorso conobbi che egli era fatalista quanto può essere
l'ardor del sacrificio, ch'io conobbi / esso litare stato accetto e fausto
giammai, né il ferial riposo / conobbi e i villerecci ozi e i diletti
, / a ch'io mi volsi, conobbi la voglia / in lui di ragionarmi
petto ebbe chinato; / ond'io conobbi che n'er'ito il fiato. leggende
condizione.... questo prefetto lo conobbi fico, perché fu già pubblico ufficiale
, / tal ch'i'non la conobbi, o senso umano!, / anzi
disgrazia mia, / ch'io non conobbi te, rinaldo, prima / che la
lo disse piangendo... allora conobbi il mio stato: cominciai a sentirmi
e. gadda, 155: conobbi i forti ed i bravi: conobbi quelli
: conobbi i forti ed i bravi: conobbi quelli che della loro umanità si disumanarono
cognoscere me. pulci, 8-48: io conobbi rinaldo un'azione. piovene
,... affinato (quando lo conobbi io) da una fortunata carriera di
/ la patria perduta / che non conobbi mai, che riconosco. bartolini, 17-269
fanti. cesarotti, ii-205: io la conobbi / mentre vernane per l'oscura notte
nutrirlo. uno di quelli ch'io conobbi riuscì a fuggire aprendo di notte un cunicolo
fuggia innanzi, sì che di lontano / conobbi il tre molar de la
cercai; del quale esservene non prima conobbi che quello alquanto fumante, nascoso sotto
, / il divampar del viso / conobbi. carducci, ii-9-113: amor mio,
come vecchiezza. alvaro, 7-235: la conobbi giovanissima, al tempo in cui il
felice gioventù nel volto / vidi e conobbi. nievo, 1-294: una virtù
questa girandola. vasari, iii-713: conobbi... l'error mio d'aver
pregne / di tosco e di furor, conobbi il duce. -incoraggiato, incitato.
inf., 3-60: vidi e conobbi l'ombra di colui / che fece per
era grasso e grosso e quando lo conobbi stava facendo con grande energia una cura
de gli orti, / vidi e conobbi pur l'inique corti. diodati [bibbia
cose false. firenzuola, 486: né conobbi alcuno che si guidasse per proprio consiglio
esasperata dalla gelosia, tutte io le conobbi. pirandello, 6-165: quasi ogni
. cieco, 10-26: io non conobbi alcun sotto la luna / che si potesse
de'costumi del padre, i quali conobbi più che d'altro cittadino immacolati. muzio
nei fluidi animali. foscolo, vii-173: conobbi il funestissimo errore di distinguere la natura
soccorso. d'annunzio, iv-1-401: conobbi che tenevo fra le braccia una povera
, concatenazione. bresciani, 6-viii-278: conobbi insino da quell'esordio, come solea
della torre, m'inchiesi, vi conobbi prigione dei conti di soana, e mi
uno reputato buono. ma io non conobbi foscolo: non posso quindi dar giudizio esatto
giovani. d'annunzio, iv-1-401: conobbi che tenevo fra le braccia una povera creatura
, 415: in questa ultima clausola io conobbi l'influenza del dottor lucilio, pensai
. franco, 4-239: ne la presenza conobbi le percosse una indoratura superficiale.
, cittadine infauste mura, / vidi e conobbi assai, là dove segue / odio
franzesi, xxvi2- 1 io: io conobbi un tra gli altri più valenti / infingar-
filippo degli agazzari, 6: conobbi ne la città di siena uno
. foscolo, xviii-258: lo conobbi a mille prove di cuore tiran
fuggìa innanzi, sì che di lontano / conobbi il tremolar della marina.
cuore. d'annunzio, iv-1-401: conobbi che tenevo fra le braccia una povera creatura
: scopersi un giorno l'insidie e conobbi gl'insidiatori. erano mandati da gli usurpatori
dante, purg., 10-32: io conobbi quella ripa intorno / che dritto di
occhi affettuosi,... io conobbi a parigi. c. e. gadda
conobbi che questo mondo era un corso d'un
con la faccia smorta, / e conobbi il suo pianto; ella era morta.
quale io riguardando molto inten- tivamente, conobbi ch'era la donna de la salute,
f. f. frugoni, iv-575: conobbi subbito, senza interprete, esser quello
di maraviglia. tommaseo, 11-150: conobbi come lo sbagliare l'intuonazione o l'
grande oste. gherardi, ii-36: chiaro conobbi el tanto effeminato sardanapallo intorniato da mille
piè nostri anco, / quand'io conobbi quella ripa intorno /... /
mio senno / intrinsechezze, pratiche, e conobbi / nel popol mio, ne'sudditi
era tuo cicisbeo, e che lo conobbi per un rifrustacase, il baco invacchì,
leopardi, 1021: studiando più profondamente conobbi che l'infelicità dell'uomo era uno
: mio fratello... non lo conobbi dapprima, tanto s'è ingrossato e
carducci, ii-18-270: fin dal '66 io conobbi il suo libro, come la più
trovai scolpito su alcuni di essi, conobbi avere più di tre secoli di esistenza
i piè nostri anco, / quand'io conobbi quella ripa intorno, / che dritto
e l'improvvise angosce, tutto il conobbi in lei. -difficile da indagare;
, e altrove, altrove / mi conobbi figlio del sole. quasimodo, 65:
xv-i (187): io non vi conobbi mai, partitevi da me, lavoranti
andavo a la scuola di leggi vi conobbi un giovane calabrese del pizzo a nome benedetto
. idem, purg., 4-116: conobbi allor chi era, e quella angoscia
ii-164: un altro drieto a lui conobbi allora, /... / litiginoso
e non pur quelli che io stesso conobbi, ma eziandio quelli di cui udì parlare
però che gente di molto valore / conobbi che 'n quel limbo eran sospesi.
, quando qual nuovo ospite mi ci conobbi su 'l limitare arrivato. foscolo, sep
. getti, i-154: io ti conobbi alla lingua, che ogni provincia ha
/ l'ardor del sacrificio, ch'io conobbi / esso litare stato accetto e fausto
suasiva. guglielminetti, 1-14: mi conobbi mani di velluto / per le carezze
innanzi, sì che di lontano / conobbi il tremolar de la marina. boccaccio,
caproni, 2-71: il mare io lo conobbi: / conobbi un rimorchiatore / di
: il mare io lo conobbi: / conobbi un rimorchiatore / di notte, e
: e l'erba e le viole / conobbi ch'eran del color che suole /
d'este, 81: in quell'epoca conobbi gli ipocriti ed i machiavellisti, alcuno
avere magagna. pulci 8-48: io conobbi rinaldo già in ispagna, / e per
. pervenne a tanto che senza prò conobbi che, dov'io pace e tranquillità
: quando l'ebbi assai mirata, conobbi certamente che era la filosofia, nelle cui
parlatore. pulci, 8-48: io conobbi rinaldo già in ispagna / e, per
, 1-1-142: stetti assai bene e conobbi immediate la bontà di quell'aria e in
astratti. fallamonica, 154: ove conobbi in lei, s'io ben concipio,
amico mi gridò il suo disgusto e io conobbi, piangendomi il cuore, la sua
potevano rompere. ca'da diventasti ministro, conobbi la tua mano autorevole. la
fuggia innanzi, sì che di lontano / conobbi il tremolar de la marina. g
in populonia ricca di sambuchi / io conobbi il marrubbio che rapisce / l'odor muschiato
dormono. massaia, ix-218: ivi conobbi abba ghebrà michael, martirizzato da abba
di bestiame. caro, i-284: ti conobbi per infin quando pascevi presso a'paduli
quali poi, sì come ella ciò manifestando conobbi, con le sue mani avea tessuti
fuggia innanzi, sì che di lontano / conobbi il tremolar de la marina. buti
niccolini, ii- 19: non conobbi / che meglio dell'amor l'odio si
un poco officiosi. soltanto più tardi conobbi che quei modi non erano altro che una
/ laudando il dì ch'io ti conobbi prima. ariosto, sat., 1-119
ma perché ella fosse tremante non la conobbi meno, e mi precipitai ad aprire col
vita, / né mai da poi conobbi libertate; / e, perché si rinnuova
sua dama, è governata da me, conobbi a prima vista che sentia dello scemo
che trovai scolpito su alcuni di essi, conobbi avere più di tre secoli di esistenza
della terra francese,... conobbi allora quanto sia facile ad uomo che
dopo la lunga schiera discendendo, / conobbi più mirabil baronia. -lodevolissimo per
quatti. / io ve ne scorsi e conobbi parecchi / e, se ben mi
, 6-i-423: mi guardai intorno e conobbi di trovarmi in un cimitero;..
presentarmi a v. e., conobbi la giustizia che tutto il mondo vi
può far difese. ariosto, 6-50: conobbi tardi il suo mobil ingegno [di
: tra le buone cose ch'io conobbi peregrinando fu pagolo giovio, padre delle
pareste quattro ragazzoni; / non vi conobbi, in modo siete armati.
. petrarca, iv-1-89: appio conobbi agli occhi, e'suoi, che gravi
me per un altro avere abbandonato e conobbi manifestamente che lungamente e con false parole
la quale io riguardando molto intentivamente, conobbi ch'era la donna de la salute
quindi fiso, / jero siracusan conobbi, e 'l crudo / amilcare,
per essere ornata dello stemma monarchico, conobbi che [la barca] era destinata alla
, 196: ivi giunto, mi conobbi vicino a bertinoro e tutto cinto dalle
corpo celeste. cesi, i-82: conobbi con v. s. molte mozioni non
, cittadine infauste mura, / vidi e conobbi assai. mazzini, 83-67: roma
poetica. petrarca, i-4-18: alceo conobbi, a dir cramor sì corto /
giovani possono porgere le vaghe donne, conobbi che la mia bellezza...
della natura. cicognani, v-2-149: conobbi allora che nulla è più forte del
male che piacere s'imborsa. ben io conobbi che nel divino di lei molto nidava
viva commozione. baldini, i-579: conobbi in quel tempo alcuni tali che cantavano
stampato quanto insipidi e fievoli dipoi li conobbi! c. i. frugoni, i-15-122
venosta, 306: in quei giorni conobbi presto un nuvolo di gente d'ogni
f. f. frugoni, vi-270: conobbi all'ora ocularmente quegli [radamanto]
nel primo mettere in opera questa risoluzione conobbi per prova come egli è vano a
onte. guidi, xxx-5-333: tardi conobbi, amore, / le tue pure
giovanni e paolo... non vi conobbi e per conseguente non vi feci riverenzia
inf., 3-59: vidi e conobbi l'ombra di colui / che fece per
di simili calunnie. baldini, 6-105: conobbi una famiglia che viveva tutta..
. ghislanzoni, 17-5: io lo conobbi nell'anno 1864 -in viaggio -nell'omnibus
un miracolo di saggezza, io lo conobbi assai bene. = voce dotta,
. cesarotti, 1-xxxvi-230: a verona conobbi più d'una signora che fa onore
male. pulci, 8-48: io conobbi rinaldo già in ispagna / e,
e parte di quelle cose le quali conobbi essere fatte per testimonianza di molti fedeli
certamente più belle le signore ch'io conobbi or sono dodici anni a bologna.
che fare. tommaseo, lxxix-ii-280: conobbi subito nell'uomo una mente sana e
guardian de gli orti, / vidi e conobbi pur l'inique corti. galileo,
questo bel mondo di cui finora non conobbi che l'oscuro angoluccio dove son nata
bel paese parte, / un giovane conobbi ricco e bello, / ch'a febo
soffici, v-6-192: verso il millenovecentotré conobbi a parigi questo simpatico pubblicista che
castoro l'ombra taciturna. / e la conobbi alle apollinee fronde, / al lungo
dattero. boccaccio, v-69: io conobbi quivi nell'uno de'canti gli antichi
quale [fuoco] esservene non prima conobbi che quello, alquanto fumante, nascoso
il panetto. targioni pozzetti, 12-8-69: conobbi eh'erano panetti di rame fuso o
giuliani, ii-67: per me non conobbi mai un popolo così parco ne'suoi
... affinato (quando lo conobbi io) da una fortunata carriera di
. magalotti, 23-348: io ne conobbi uno,... il quale facendo
, quella grinta senza colore, io la conobbi chinata su quelle due mani che preparavano
è pazza ». papini, 40-72: conobbi una volta un collezionista pazzo spaccato e
4-332: guarda un poco come io ti conobbi la mia nipote che faceva all'amore
morbo pediculare. guerrazzi, 4-307: conobbi che quei nodi si componevano di altrettanti
feci il mio pellegrinaggio sulla terra, conobbi un altro pellegrino chiamato francesco marcolini.
g. gozzi, 1-211: io conobbi già uno, che fu pure uomo di
. ma perché ella fosse tremante non la conobbi meno, e mi precipitai ad
: tra le buone cose ch'io conobbi peregrinando fu pagolo giovio, padre delle
perfetto quando disse: « io non conobbi me ma in questo non sono giustificato
: fin dalla prima ora io le conobbi sovrastate da una cupa minaccia,.
però che gente di molto valore / conobbi che 'n quel limbo eran sospesi.
che cosa in su le mani, né conobbi se gli era un pestaglio o una
/ l'ardor del sacrificio, ch'io conobbi / esso litare stato accetto e fausto
io, piccato da queste parole che conobbi proferite a causa di trovar qualche briga,
in corso. guerrini, 2-352: ieri conobbi la giustizia. stava / in un
. poerio, 3-385: qui la conobbi e qui sovente il passo / piego.
iovene, 14-39: una ragazza ch'io conobbi, e che divideva la vita tra
. tasso, iii-176: io che conobbi che per questa via voleva che la
quando fui sui sedici anni sonati e conobbi che mio fratello, sebben più giovine,
tusco nomato,... chiaro conobbi che quivi la mirabil fucina del zoppo
più trovate vergini le anime dei lettori, conobbi il pericolo del confronto e il sospetto
pioppa. landò, 1-26: conobbi alcuni trasformati in pobbie e in peri
lo re: « messer, sempre conobbi ch'io non era poderoso da. cciò
quella orribile parola. tarchetti, 6-i-581: conobbi le donne... facili all'
escusato per dire poi: io non conobbi, poiché cristo così apertamente ogni cosa ci
alberto mario, gentiluomo, quale lo conobbi di persona. c. e. gadda
. pona, 4-114: ora un giorno conobbi di avere il male de'due polmoni
dante, purg., 4-117: conobbi allor chi era, e quella angoscia
moretti, 393: quando lo conobbi, subito dopo la guerra,..
anzi pur fiera. pasqualigo, 634: conobbi all'ora che la bellezza rende altiera
la tua dal signor hawkes, che conobbi con vero piacere; ma duoimi che la
autorità necessaria. leoni, 568: conobbi ripari, medico di garibaldi...
virtù. guidi, xxx-5-333: tardi conobbi, amore, / le tue pure
la sua mente ria / io non conobbi? oh niquittoso ingegno, / premio dovuto
però che gente di molto valore / conobbi che in quel limbo eran sospesi. idem
in ungheria. tarchetti, 6-ii-552: conobbi che la signora era solita prendervi il
quella grinta senza colore, io la conobbi chinata su quelle due mani che preparavano la
alti monti aparire, prestissimamente giudicai e conobbi essere pervenuto alla graziosissima terra di creti
gente pretesca. alfieri, 9-57: conobbi io poi, campando, esser più
valutazione. lomazzi, 433: inai conobbi quanto il bel dal brutto / prezzar
pigliato. alberti, i-293: sempre conobbi ottimo segno di vera probità in colui
'l mio nome avea proferto, / conobbi del magior la vista pia, /
non sentendo il mio medesimo suono, conobbi il romor della pioggia esser nelle mie orecchie
purissima. panzacchi, 1-289: io lo conobbi. egli era un prete strano,
di quattro anni, ne'quali viddi e conobbi e disvariati movimenti della fortuna e come
è stata proposta una fiorentina che io conobbi nel mio passaggio per quelle parti, è
. novellino, xxviii-801: il cavallo conobbi a latte d'asina essere nodrito per
iv-2-398: fin dalla prima ora io le conobbi sovrastate da una cupa minaccia, colpite
d'annunzio, iv-1-457: non altro più conobbi che questo: la donna che io
f. frugoni, i-327: conobbi altora nel mio paragone che molti e
soffici, v-6-192: verso il millenovecentotrè conobbi a parigi questo simpatico pubblicista che certa
ch'era taciturno. -sì; lo conobbi l'anno scorso, di settembre, a
. roccatagliata ceccardi, 2-153: già ti conobbi quando ancor la muta / puerizia ai
e dirottelo. landò, 2-144: conobbi un re nell'india contento di solo
forteguerri, iv-137: la vidi, la conobbi e so a un rontino / dovè
fossi guardian degli orti / vidi e conobbi pur l'inique corti. manzoni, pr
,; -28: nella nuova citta conobbi per la prima volta la vera ame
schizzò a 39. mi purgarono. conobbi il 'beverone 'dell'ospedale. e
cui. caro, i-284: ti conobbi per infin quando pascevi presso a'paludi
assai più cu quello che allora io conobbi in voi. tasso, 1-7: quanto
mie parole. foscolo, vli-173: conobbi il funestissimo errore di distinguere la natura
egloga di iustitia, 2: pur il conobbi e fummi manifesto / che s *
l'arezzo di guido tarlati, quando conobbi la sua grande chimera in un mattino
medici, i-150: il radiante / raggio conobbi, ch'era il tuo bel viso
c. carrà, 523: quando lo conobbi, credo nel 1908, la sua
rovescio di ogni ordine e merito, conobbi che il tutto procedesse da ragioni volontarie
avvenne finalmente, per mia sventura, che conobbi colei dove io feci l'infelice naufragio
l'intende. guglielminetti, 1-22: conobbi dentro ignoti occhi la gamma / torbida della
, sposarono. sbarbaro, 5-65: lo conobbi [roger] in una traversata.
, 8-1136: fu allora ch'io conobbi per la prima volta vostro >adre reduce
autorità. fucini, 300: lo conobbi una fredda mattina di novembre, quando
forteguerri, 3-43: io che mai non conobbi pazienza / né vo'che mi si
, signor tansillo, da che vi conobbi la prima volta. piccolomini, 1-61
corsica e sardigna,... chiaro conobbi che quivi la mirabil fucina del zoppo
catzelu [guevara], i-190: io conobbi bene la signora donna aldonza vostra consorte
signora donna aldonza vostra consorte, e conobbi anco che non vi era niente ribella
io le voglie a la ragion imbelle / conobbi. loredano, 2-1- 114:
di quattro anni, ne'quali viddi e conobbi e disvariati movimenti della fortuna e come
senza vista pensare intra 'mortali, conobbi. calogrosso, 91: in te
, inf., 3-60: vidi e conobbi l'ombra di colui / che
tissimo de'cristiani. filicaia, 2-2-151: conobbi colei che 14. ciò che si scarta
ch'era tuo cicisbeo e che lo conobbi per un rifrustacase, il baco invacchì e
quando il vescovo avesse il possesso, conobbi molto bene l'animo suo. a
e tal relazion di darvi prima / conobbi ch'io poteva fare di meno.
impediva l'effetto. tarchetti, 6-i-581: conobbi le donne uguali tutte, propense all'
riscaldamenti. c. ferrari, 479: conobbi varii raguardevoli personaggi, fra i quali
dal pianto. bellacci, lxxxviii-i-245: conobbi ch'eri tu, signor mio bello
a trionfare. campiglia, 1-240: conobbi sempre verso di me la regina ritrosa e
stampa periodica milanese, i-333: ben conobbi... non esservi forse più
sola, / tal ch'i'non la conobbi. boccaccio, dee., 10-9
deliberato dallo incantamento e rivenni in me e conobbi mio stato. bandello, 1-22 (
lieta essa lui vedeva volontieri! io il conobbi ad essa più reverente che ad alcuno
tarchetti, 6-i-423: mi guardai intorno e conobbi di trovarmi in un cimitero..
tendenza socialista. ojetti, i-63: conobbi il marradi in quelli anni, a livorno
p boccaccio, 21-26-29: io conobbi quivi nell'uno de'canti gli antichi
questione sull'affrancazione io nulla più ne conobbi. papi, 1-6-175: vi giunsero
g. bufalino, 9-105: ti conobbi a quel tempo, barone, e
/ l'ardor del sacrificio ch'io conobbi / esso ntare stato accetto e fausto
la quale io riguardando molto intentivamente, conobbi ch'era la donna de la salute,
questo passo, ben altrimenti poi lo conobbi esser tale, quando imparai per esperienza
vetro] sane e, ripesandole, conobbi che una di esse era scaduta due
e fu allora ch'io lo conobbi, la malattia lo aveva così corroso e
muro di gadda conti, 2-17: conobbi la valbrona e la valassina,
. gherardi, 2-1- 11: conobbi essere pervenuto alla graziosissima terra di creti
lingua si scema. petrarca, 123-7: conobbi allor sì come in paradiso / vede
c. dati, 3-76: io lo conobbi vecchio, assai molto sciatto. calzabigi
, purg., 10-33: io conobbi quella ripa intorno / che dritto di salitaaveva
. mi dilettai di scorrer libri e mi conobbi molto acceso nell'amore delle tre bellissime
anima sua. massaia, vi-97: conobbi che un po'di trepidezzaera subentrata al primiero
n. ginzburg, ii-121: conobbi... alcuni contadini. essi erano
l'amicizia ad affermare che di rado conobbi uomo più buono e più retto.
quando il vescovo avesse il possesso, conobbi moltobene l'animo suo e feci la poliza
udire la legge. roverbella, xxxviii-159: conobbi del magior la vista pia, /
di carattere. pellico, 4-172: conobbi molti egregi, ma nessuno più affettuosamente
fu, ahimè, in questosalone ch'io conobbi per la prima volta il lusso borghese
giuliani, iii-67: per me non conobbi mai un popolo così parco ne'suoi
pelle). landolfi, i-98: conobbi una donna che dal grembo, di
animale. de amicis, ii-329: conobbi per la prima volta il nobileanimale [il
nel marcido ozio fra mille lussurie chiaro conobbi el tanto effeminato sardannapal- lo intorniato da
spelonca. gherardi, 2-i-34: chiaro conobbi el tanto effeminato sardannapallo intorniato da mille
di sgomentamelo colla taccia di egoismo: conobbi che s'era ostinato a proseguirla.
; nutrire simpatia bigiaretti, 8-114: conobbi anche una ragazza simpaticona e (anche
e. cecchi, 7-23: conobbi manuel lopes, uno di questi poeti e
veduta [la fortuna], / conobbi quant'è grande quella donna, / quant'
. domenico da prato, 1-ii-350: pur conobbi poi ch'era mia donna / che
d'un soldato gregario, tal ch'io conobbi... una sodezza mirabile senza
distinta la solfa di quella musica e conobbi esser giudaica. m. leopardi, i-126
anni / dalla mia solinga giovinezza / e conobbi la grande ebrezza / dell'amore con
materie poi delle quali meco tratto lo conobbi per un ingegno da non deridersi.
chi d'organo... io già conobbi in vinegia, voi forse in roma
4-45: gente di molto valore / conobbi che 'n quel limbo eran sospesi. bufi
e leggeri. giuliani, ii-20: quando conobbi il mi'omo, più del visaggio
. g. bufalino, 9-105: ti conobbi a quel tempo, barone, e
a. briganti, 421: io conobbi un prete, che venne con questa
xiii-31: altro ben che la vita non conobbi / e ametterla a sovvallo io ci ho
sono di diverse sorti che io non conobbi, eccetto assai ginestre, che li
degli antichi e spaziandomi in essi, conobbi la grandezza dello stile non meno che
spegazzata e per le righe male ordinate conobbi esser lettera di francesco d'ulloa.
franta, speza. cantù, 2-631: conobbi qualche dramma del metastasio, alcuni volumi
cesare. martello, 6-ii-212: ben conobbi ad ambi spiacevole il mio arrivo. foscolo
intorno all'anima,... conobbi allora quanto sia facile ad uomo che
di stefano. giannone, 257: conobbi parimenti il conte silvestri,...
lavori forzati. nel 1865 io lo conobbi nello stabilimento carcerario di cosenza. pascarella,
bisognasse. leoni, 568: conobbi ripari, medico di garibaldi...
. cantiì, 2-249: solo più tardi conobbi per istudio come in quel semplice libro
donna più virtuosa di questa non la conobbi, aveva cento virtù. il di lei
perché avanti il subito comandamento non ti conobbi io? tu saresti stato da me
. sabba di castiglione, 133: conobbi un vecchio di sangue nobile, il
per le faville alle istelle vedute chiaro conobbi che quivi la mirabil fucina del zoppo vulcano
, 14-39: una ragazza ch'io conobbi,... divideva la vita tra
sempre costante mi mantenni: / né mai conobbi ciò che sia fortuna. g.
luce della finestra. tarchetti, 6-ii-552: conobbi che la signora era solita prendervi il
toccato i ventiquattro anni quando io lo conobbi, teneva ancora del fanciullo, ma aveva
soffici [in lacerba, i-84]: conobbi anni fa, a parigi, un ciarlatano
la ponta della frez- za, e conobbi che la teneva attraversata per la temilla.
. accetto, iv-172: io non ti conobbi per tempo, e a poco a
veri italiani gozzano, ii-298: non ti conobbi mai. ti riconosco. moravia,
amicis, xii-37: fin dal primo giorno conobbi un cocchiere tipico. soffici, v-2-487
credo giovine di perduta speranza, poiché lo conobbi a mille prove di cuore tirannesco,
toccato i ventiquattro anni quando io 10 conobbi, teneva ancora del fanciullo, ma aveva
questo passo, ben altrimenti poi lo conobbi esser tale, quando imparai per esperienza cosa
la china / salutaronmi: ed io conobbi in loro, / preso da tosto trasumanamelo
. de amicis, xii-222: conobbi fra gli altri in questo mese di
di cesare, i-105: s'io unque conobbi bene i vostri costumi, io m'
di me dal confronto degli uomini che conobbi... io vidi che quantunque
che, guardandomi allo specchio, non conobbi me stessa. ghislanzoni, 18-103: giorgio
per le faville alle istelle vedute chiaro conobbi che quivi la mirabil fucina del zoppo vulcano
della trattoria. ojetti, i-63: conobbi il marradi in quelli anni, a livorno
, 2-v- 1989], 23: conobbi meglio quei grandi del torino...
lo travisarono. foscolo, xvii-375: vi conobbi alcuni difetti capitali, ed inevitabili forse
paresti quattro ragazzoni: / non vi conobbi, in modo siete armati ».
, su lei chino, io tutti conobbi i concenti che solo / odonsi nel silenzio
innanzi, sì, che di lontano / conobbi il tremolar de la marina. boiardo
elaii- 18-270: fin dal '66 io conobbi il suo libro, come la più solida
vie tacito e pensieroso, quando poi conobbi il desiderio di piacere, imparai ben presto
degni, orridi affetti / cui non conobbi io pria! perché voi tutti / sento
però che gente di molto valore / conobbi che 'n quel limbo eran sospesi.
chiese, / ben conobbi il velen de l'argomento. savonarola,
tarchetti, 6-i-208: dal momento che mi conobbi possessore di un harem mi abbandonai totalmente
pretore ci si dà del tu. lo conobbi a orbetello quando la mia famiglia si
di pudicizia. bacchelli, 2-xxiii-415: conobbi il 'fiasco'e conobbi anche lo scandalo
bacchelli, 2-xxiii-415: conobbi il 'fiasco'e conobbi anche lo scandalo, poiché il romanzo
e satirico. papini, 27-1072: conobbi in una taverna di moda certi vesponi
i suoi salumi, una persona che conobbi, udendo qualcuno parlare del baccalà alla
dante, fnf, 3-60: vidi e conobbi l'ombra di colui / che fece per
innanzi, sì, che di lontano / conobbi il tremolar de la marina. boccaccio
c. gozzi, 4-326: conobbi... delle persone venerabili..