. -cartilagine fibrosa: costituita da fasci connettivali molto densi immersi nella sostanza intercellulare.
: l'esterno (costituito da cellule connettivali pigmentate), il medio (formato
fascio di fibre nervose, muscolari o connettivali giustapposte, in senso longitudinale. redi
sf. processo di formazione delle fibrille connettivali, muscolari o nervose. =
apicale: proliferazione dei tessuti epiteliali e connettivali, che si sviluppa intorno all'apice
immobile, molle, sorretta da tessuti connettivali negli gnatostomi primitivi; armata di una
lacunare: complesso degli spazi intercellulari, connettivali e sierosi in cui circolano i liquidi
corneali: formate da fasci di fibrille connettivali unite fra loro da una sostanza cementante
consimili mediante solchi, incisure, setti connettivali (ed è propria, p. es
ammasso di cellule adipose delimitato da sepimenti connettivali. -lobulo epatico, polmonare, renale
, a loro volta circondati da guaine connettivali che li avvolgono e li suddividono,
a struttura embrionaria); i nevi connettivali (piccoli ispessimenti della cute);
cellule giganti, fibroblasti e altre cellule connettivali). -noduli tifoidei: piccoli accumuli
scomparsi, priva delle caratteristiche di formazioni connettivali d'involucro. = voce dotta
. medie. tumore maligno dei tessuti connettivali molli e dell'apparato osteoarticolare; ha
da una serie di elementi cartilaginei, connettivali e ossei, si forma a spese del
. medie. degenerazione ialina dei tessuti connettivali, frequente soprattutto in soggetti anziani.