. v.): questo verbo si coniuga coll'essere, coll'avere. non
essere, coll'avere. non si coniuga in tutti i tempi. 4
dicuòcere), tr. (per la coniuga zione: cfr. cuocere
dirìdere), tr. (per la coniuga zione: cfr. ridere
tempo, e si distinguono due tipi di coniuga zione: atematico e tematico
, medio intransitivo: verbo che si coniuga con le particelle pronominali mi, ti
con la particella pronom. (si coniuga sul modello di nascere; manca di tutti
predilìggeré), tr. (per la coniuga cfr. diligere). avere caro
prosumiré), tr. (per la coniuga cfr. assumere). supporre in
), tr. (per la coniuga: cfr. cingere). cingere
risoggiùgnere), tr. (per la coniuga cfr. giungere). ant.
rispèngeré), tr. (per la coniuga cfr. spegnere). spegnere nuovamente
sconclùdere), tr. (per la coniuga cfr. chiudere). disdire,
class, resuére 'scucire', con cambio di coniuga -intr. irrompere all'improvviso
. nella grammatica latina, che si coniuga come un deponente nel perfetto e nei
soprappiàgnere), intr. (per la coniuga cfr. piangere). ant.
sovrampire), tr. (per la coniuga cfr. empire). ant.
trattenne), tr. (per la coniuga cfr. tenere). far rimanere
. 2. quello che si coniuga in forma deponente nel perfetto -verbo
italia. arabobèrbero, agg. che coniuga caratteristiche arabe a quelle della civiltà berbera
contraddittorio della nostra storia, quello che coniuga azionismo e liberalsocialismo. azionìstico1,
sé. appare un locale rancoroso che coniuga modernamente, come dice il mio amico