acconigliato agg. accoccolato come un coniglio. viani, 19-677: una combutta
, agg. accovacciato a guisa di coniglio. viani, 10-307: potrei starmene
voce toscana, deriv. da coniglioro (coniglio). acconóscere (ant.
più ride primavera, / l'un coniglio coll'altro s'accovaccia. forteguerri, 21-52
adombrava; inseguiva il gallo, il coniglio, credeva di inseguire un alberello che
leoncino, ed ha fra i piedi un coniglio. leopardi, ii-856: qual cosa
se era una femmina bisognava trovare un coniglio maschio, per farle fare i coniglietti
o d'angora, come gatto, coniglio, capra d'angora: a pelame
s'appiattì per terra. era un coniglio. 2. figur. abbassare
mezzo a quelli colorati (volpe, coniglio argentato). argentatóre, agg.
badare al tegame dove finiva di cuocere il coniglio. -badare a se stesso,
trovavasi a caccia, accadde che un coniglio bambino, che stava lì per essere
al porco, come fosse / ciascun coniglio stato. boiardo, 2-28-30: come fu
, frate il bargello; / marte coniglio; il birro basilisco; / gabrina sull'
non serve a far paura nemmeno a un coniglio. bocchelli, 2-267: -e senti
pulite. -carni bianche: quelle di coniglio, agnello, pollo, vitello,
di seta, d'una pelliccia di vero coniglio, d'un brillante di vero bicchiere
fresco campo / di trifoglio brucato dal coniglio. betocchi, 5-53: presso la
pannocchie di meliga, con pelli di coniglio, con buse. = voce
puoti, 42: cacatèlla di pecora, coniglio, capra, topo o altro animale
lo piglio per un orecchio come un coniglio e lo sbacchio nel muro. a
camadombrava; inseguiva il gallo, il coniglio, credeva di minavano sulle punte delle
cervi, capri, cignali e qualche coniglio. tasso, 7-11: così men
(plur. -ghi). zool. coniglio selvatico dell'asia (della famiglia lepri
', e sicil. carmusciu 'coniglio appena nato '. carampana (
-carni bianche: di vitello, di coniglio, pollame, ecc. carena
calvino, 1-182: è stato smarrito un coniglio bianco dal pelo lungo, affetto da
noto / cavernoso co vii torna il coniglio; / fur liete ville e colti,
cervi, capri, cignali e qualche coniglio. tasso, 6-109: sì come
se fosse morto, aspettò che qualche giovine coniglio, ancora novizio dei chiapperelli del mondo
; ché il leon non è il coniglio. leopardi, 32-234: lascia, mi
1-176: « l'avessi io [il coniglio], -pensò marcovaldo, -lo
dove al noto / cavernoso covil toma il coniglio; / fur liete ville e colti
lui, pericoloso? quel pezzo di coniglio? lui congiurare? è tornato per
banco della prora, così detta dal coniglio animale vile, perché vi si mettono
conigliaie. = deriv. da coniglio. coniglicoltóre (coniglicultóre), sm
= voce dotta, comp. da coniglio e coltore (dal lat. cult
= voce dotta, comp. da coniglio e coltura (dal lat. cultura
giostra avesti il mellone, / come coniglio fuor di conigliere. caro, 12-iii-164
o domani tornasse in una conigliera un coniglio domestico, che viene alle volte a darci
paura. = deriv. da coniglio in senso figur. conigliésco,
. -chi). proprio di coniglio, che si riferisce a coniglio, simile
coniglio, che si riferisce a coniglio, simile a coniglio. -per
riferisce a coniglio, simile a coniglio. -per lo più al figur.:
coniglino, agg. proprio di coniglio, simile a coniglio.
proprio di coniglio, simile a coniglio. coniglio, sm. (
simile a coniglio. coniglio, sm. (femm. -a)
, cervi, capri, cignali e qualche coniglio. carletti, 277: nelle.
al noto / cavernoso covil toma il coniglio. collodi, 65: la porta della
2. carne, pelo, pelliccia di coniglio. pulci, 2-24: quivi vivande
mangiate di queste... né del coniglio: conciò sia cosa ch'egli rumini
, con galleggianti, una gelatina di coniglio e alcune pesche sciroppate. pavese,
. pavese, 6-149: dai pezzi di coniglio sul tagliere insanguinato veniva un odore di
aveva... una pelliccia di coniglio. 3. per simil.
s'io fossi un leone io diventassi un coniglio. campanella, i-115: vilissima progenie
rappresenta perfettamente un tigre guidato da un coniglio. guerrazzi, ii-15: ogni coniglio fatto
un coniglio. guerrazzi, ii-15: ogni coniglio fatto sicuro della impunità, diventò gatto
un governo di conigli. -pezzo di coniglio, razza di coniglio: per indicare
. -pezzo di coniglio, razza di coniglio: per indicare chi è timido o
, 3-74: così fa quella razza di coniglio; / che nel fuggir la vista
al malmantile, 1-314: razza di coniglio; gente timida e codarda. si dice
. si dice 4 poltrone come un coniglio ', perché questo animale, che è
lui, pericoloso? quel pezzo di coniglio? lui congiurare? è tornato per
. 5. locuz. andare dal coniglio alla lepre o dalla lepre al coniglio
coniglio alla lepre o dalla lepre al coniglio: fare a chi ha più paura.
i nobili, andò dalla lievre al coniglio tutto questo dì. 6.
non vi sono ragioni bastanti per supporre coniglio derivato dal fr. a. connil,
provenz. conih... il coniglio fu importato dall'iberia dagli antichi romani
). dial. e famil. coniglio. paolieri, 114: un
toscana anche coniglielo: dimin. di coniglio). coniina, v. conina
xóvtxoc (errata lettura per xóvixaot; 'coniglio ') e oùpdc 4 coda \
peso. crudeli, 1-61: quivi giovan coniglio / allegò l'uso, e la
, 1-182: è stato smarrito un coniglio bianco dal pelo lungo, affetto da
popolo odorato. crudeli, 1-59: il coniglio stava / tra valli amene e rugiadosi
-che se ce lo prepara [il coniglio] può tenersi un cosciotto.
al noto / cavernoso covil toma il coniglio; / fur liete ville e colti.
... dicendo ch'egli avea un coniglio in crosta. 10.
dotta, lat. cunicùlus in origine * coniglio ', poi * tana sotterranea,
tana sotterranea, galleria '(cfr. coniglio). cunìcolo2, sm
cunìcolo2, sm. ant. coniglio. sannazaro, 12-207: dimi
dotta, lat. cunicùlus (cfr. coniglio). cunìcolo3, agg. che
. che si riferisce all'allevamento del coniglio. = voce dotta, comp.
, comp. dal lat. cunicùlus * coniglio 'e dal tema di colère *
cunicolocoltore, dal lat. cunicùlus 'coniglio 'e cultor -oris * allevatore ',
cunicólocoltura, dal lat. cunicùlus * coniglio 'e coltura 1 allevamento *, sul
cuniculino, agg. che si riferisce al coniglio; che è proprio del coniglio.
al coniglio; che è proprio del coniglio. -pelli cuniculine: pelli di coniglio
coniglio. -pelli cuniculine: pelli di coniglio. = voce dotta, dal
voce dotta, dal lat. cunicùlus * coniglio \ cunila (cunèlla, cunèla
cuor di cesare! -cuor di coniglio, di pulcino, di cimice e
: 4 dasipo', epiteto singolarmente del coniglio e della lepre, e da linneo dato
legalmente con questo giuseppe scacemi, detto coniglio mannaro, attualmente ricoverato e degente nel
io fossi un leone io diventassi un coniglio. castiglione, 414: le eccellenti
, 1-iii-50: dopo tante di storte, coniglio mannaro n'ha fatta una diritta.
o dimani tornasse in una conigliera un coniglio domestico, che viene alle volte a
, 1-ii-340: -non lo conosco, -disse coniglio mannaro con una curiosa espressione dormigliosa,
stendardo / foderato de un dosso di coniglio / adciò ch'el possa dire:
un istante / scannò la donnoletta e il coniglio. dottorame, sm. spreg.
importi che si traduca più lepra che coniglio, o riccio o echino. soderini,
ermellino, che si ottiene con il coniglio bianco di russia. = adattamento del
1-iii-73: la meschinità terragnola di un coniglio mannaro umiliava lei viva, estolleva lui
, 1-ii-370: -mi rallegro, -disse coniglio mannaro con una faccia da funerale,
e puntuto, che lo faceva somigliare al coniglio, si stampava una fredda delusione e
di pasta e fagioli. e il coniglio. pasolini, 3-148: la madre non
caviglia, tirava fuori due orecchiette di coniglio. -per simil. e al figur
cantina, fiduciosamente, anzi scherzando con coniglio mannaro. 2. coraggiosamente;
. frangia o ermellino o vaio o coniglio o endisia o avertone che siano rimboccati
giubbino color lontra, la solita pelle di coniglio al collo. michelstaedter, 600:
, furbesco. bocchelli, i-ii-56 { coniglio mannaro riprese, furbesco: - e
e si usa per la caccia al coniglio selvatico, nella cui tana esso si
, per la sua capacità di cacciare il coniglio nella tana. cfr. isidoro,
, con galleggianti, una gelatina di coniglio e alcune pesche sciroppate. galleggiammo
.. insieme ai soldati, seguiva coniglio mannaro, quasi mar ziale
.. o di gato, o di coniglio, overo di lievre. bibbiena,
,... una gelatina di coniglio e alcune pesche sciroppate. -confettura di
. calvino, 1-178: è sparito un coniglio dal mio laboratorio. se ne sai
tubature. savinio, 238: un grosso coniglio mi guardò di profilo attraverso la gratella
-coniglio grigio perla di hai: razza di coniglio con pelliccia assai apprezzata di colore
. savinio, 238: un grosso coniglio mi guardò di profilo...,
: impiega ima giornata a uccidere un coniglio perché ogni tanto si ferma a rimproverarsi
e poi ricomincia perché i guaiti del coniglio lo insospettiscono di essere preso in giro.
di quattro piedi, a maniera di coniglio, ma alquanto più piccolo e di più
selci della piazza quattro uova e un coniglio grande e grosso imbronciato. 2
in quella tana: credo che il coniglio sia dentro. -figur. jahier
l'invita a imbucar, come un coniglio, / entro nel pozzo. pananti,
quel suo viso tra di bambola e di coniglio e quella sua personcina impaniata nei goffi
. un cappottone con pelle di coniglio che gl'impiumacciava la gorgia e la cuticagna
quella sciocchezza di dormir seppellita come un coniglio. zena, 27: si era incaponita
il « gigante » delle fiandre e il coniglio nostrano. morante, 2-69: doveva
.. armel- lino o vaio o coniglio o endisia o avertone, che sieno rimboccati
sola, di cavarla dall'orecchio del coniglio. 6. intuire i pensieri
: per paura e per ismago / lo coniglio s'intana e si nasconde. serdini
a un tempo dal modesto ossequio di coniglio mannaro. 2. vaneggiante,
avesse saputo da giovane come la amava coniglio mannaro, forse vi si sarebbe invescata
, 8-106: con quella pelle di coniglio addosso si sentiva ormai invulnerabile, come
di roditori, grandi altincirca quanto un coniglio, di colore bianco; vivono,
sia più grossa, è simile al coniglio comune, ma nella forma però d'assai
imp. di lanciare e [piattello] coniglio (v.). lanciadóre
lepretta, il cervo errante, / il coniglio gentil, la damma inerme /.
, lo piglio per un orecchio come un coniglio e lo sbacchio nel muro. palazzeschi
! un mezzo vol- patto e mezzo coniglio! 3. amante, corteggiatore.
leone e cuore di scricciolo, di coniglio: mostrare cipiglio fiero, ma essere
circe trasformata e mutata di leone in coniglio o di lionza in lepre,
, che comprende i generi lepre, coniglio, pronolago, caprolago, silvilago,
pauroso come una lepre, come un coniglio. pascoli, i-707: comificio?
martino, lxvi- 1-119: carne de coniglio è meglio arrosto che in niuno altro
nuovo mestiere fosse o non fosse gradito a coniglio mannaro, era un pensiero che all'
: c'è tra il martire e il coniglio, / tra la galera e l'
vi fidate d'una brutta stirpe come coniglio mannaro, perché ora fa il morto.
al lupo gli conviene urlare, e al coniglio tremare. -a carne di lupo,
in guardia il figlio, quando sopraggiunse coniglio mannaro, in persona. -oh! fece
la donnoletta / del palazzo d'un giovine coniglio / tutta lieta s'impadronì. fiacchi
corpetto a maglia, una pelle di coniglio, una sottana. -a maglia
eterno cappotto nero dal magro bavero di coniglio. -rado, non fitto (
di malavoglia. bocchelli, 1-ii-36: coniglio mannaro era fra tutti il più di malavoglia
quei maldicenti, insisteva nel dire che coniglio mannaro maldicènte1 (ant. mal dicènte
se una tigre ha più prezzo d'un coniglio o d'un asino, ne risulta
quella sciocchezza di dormir seppellita come un coniglio. dossi, iii-104: in gran
... dicendo ch'egli avea un coniglio in crosta. bisticci, 3-64:
il mangiare. bocchelli, 1-ii-15: coniglio mannaro si mostrava fastidioso sul mangiare,
, frangia o ermellino o vaio o coniglio o endisia o avertone che sieno rimboccati
bocchelli, 1-i-527: una mattina, coniglio mannaro, facendo il nesci,.
certi portafortuna fatti d'uno zampetto di coniglio, ornato di margheritine rosse e gialle
adesso meritatamente si deride il maritaggio del coniglio con la gallina padovana che sperava di fare
... che la donnaccia e coniglio mannaro erano prestanome e maschere di gente
stare fra matto e perverso di coniglio mannaro. -ardente (il sangue
bocchelli, 1-ii-467: -pregate dio, coniglio mannaro... ma credeva ancora
da sola, di cavarla dall'orecchio del coniglio. calvino, 11-5: sulla tavola
la giostra avesti il mellone / come coniglio fuor di conigliere. luca pulci
era difficile prenderlo di mira perché il coniglio cambiava continuamente posizione. -in
i ruminanti, poco maggiore d'un coniglio,... vive solitario e prediligge
sola, di cavarla dall'orecchio del coniglio. -in partic.: riparare
sentire al naso la cottura giusta del coniglio che si sfrigola sul girarrosto.
stabilizzato con ripetuti passaggi su cervello di coniglio; neurovirus. =
1-ii-371: ecco, -esclamò dentro di sé coniglio mannaro, -ecco il nocciolo dell'amicizia
'gigante 'delle fiandre e il coniglio nostrano. -che alligna, che è
l'ha lunghissima. è grosso quanto un coniglio grigio rossiccio. forma nell'inverno una
grandezza pari, rispettivamente, a un coniglio e a una cavia e scavano gallerie nel
bianchiccio, presso a poco quanto un coniglio; e la alpa del capo,
con la sola specie oryctolagus cuniculus o coniglio selvatico, da cui, con l'addomesticamento
incrocio, sono derivate le razze del coniglio domestico. = voce dotta,
2-116: gugliemo fece le parti anche del coniglio, prendendo per sé la testa.
non confondere / nel bianco ottuso / coniglio ed ermellino. 15. ant
sanguigni ottenuto tramite un anticorpo prodotto dal coniglio e la cui scoperta, avvenuta nel
la giostra avesti il mellone / come coniglio fuor di conigliere. burchiello, lxxxviii-n-452
, 13-26: nella bandiera ha dipinto un coniglio / che sta mangiando dentro un panicale
'pannùcciola': rognone (dell'agnello, coniglio e simili). = var
, con galleggianti, una gelatina di coniglio e alcune pesche sciroppate. -torta
vanno più pelli di volpe che di coniglio 0 d'asino: chi opera per fini
pavese, 1-113: a casa troviamo il coniglio e la peperonata, e una bella
a un dipresso allo stesso modo con un coniglio come con un toporagno, e deve
velenosi, pestiferi. bacchetti, 1-ii-86: coniglio mannaro se ne rideva della moria:
, i-ii 406: a coniglio mannaro quel gelo sterminò tutte le piante
uncino d'un artiglio nell'occhio del coniglio e con l'altro lo stritola al petto
: pel contrario (per tacere del coniglio, del porcellino d'india, del topo
nino il cacciatore aveva visto saltare un coniglio tra le vigne e gli aveva tirate due
pipistrelli. bacchetti, 1-ii-80: il coniglio mannaro veniva qui al mulino zitto zitto;
aedium'è un po'più piccolo del coniglio; ha l'aspetto generale di un ratto
guardinga e puntuta, la quale a coniglio mannaro, che poco o punto voleva
, 1-113: a casa troviamo il coniglio e la peperonata, e una bella polenta
dalla 'vagina delle membra'come il coniglio esposto dal pollivendolo. bacchetti,
cecchi, 2-184: rassomigliava a un coniglio il piccolo polpo seduto; e la parte
alternano a quelle coperte dagli escrementi di coniglio selvaggio. -sabbia di clessidra. -orologio
una zampa di lepre o di coniglio, ed anche si applicano meccanicamente mediante
certi portafortuna fatti d'uno zampetto di coniglio, ornato di margheritine rosse e gialle
tra i ruminanti, poco maggiore d'un coniglio,... vive solitario
guardava la predicante fanciulla con occhi da coniglio cerchiati di rosa. -assertore ottuso
quale tra poco farà uscire un grosso coniglio oppure un uccello svolazzante. 2
1-iii-50: -dopo tante di storte, coniglio mannaro n'ha fatta una diritta.
. barilli, 7-134: prolifico come un coniglio l'uomo senza cervello: i suoi
te 'delle fiandre e il coniglio nostrano. 6. ant.
e iperb. bacchelli, 1-11-86: coniglio mannaro se ne rideva della moria quanto
di peìlicciabonaria e provincialotta: capretto o coniglio, più rado volpe nostrana. 4
zool. forma di copro- fagia del coniglio, che durante la notte ingerisce la
molti animali inferiori e in molti vertebrati (coniglio, capra, pecora, ecc.
, 1-ii-296: la gente come voi, coniglio mannaro, a parlar pulito, meriterebbe
della piccola, un falco, un coniglio, un porco di guinea, una civetta
campion, che vile è tamquam / un coniglio ammalato, e fa del quamquam.
contrasegnato da uno dei quattro segni 'coniglio ', 'canna 'sasso '
dall'ant. fr. rabotte 'coniglio ', che è dal medio oland.
quella sciocchezza di dormir seppellita come un coniglio. -per estens. indurre,
i fiori razzolano galline e saltella qualche coniglio. jovine, 2-35: c'era un
a sera poteva sbattere sul tavolo un coniglio selvatico. -in relazione con una
impossibile. bacchetti, 1-ii-194: consigliò a coniglio mannaro di pernottare in ferrara, ché
più ride primavera, / l'un coniglio coll'altro s'accovaccia. ariosto, 6-74
dei globuli rossi dell'uomo e del coniglio. = comp. dal lat.
/ nel sen de l'erba il bel coniglio ascoso. achillini, 1-94: qui
al capo (le orecchie di un coniglio). a. f. doni
un moscone si posa sul muso al coniglio. il coniglio lo scaccia, e toma
posa sul muso al coniglio. il coniglio lo scaccia, e toma a dormire.
d moscone ronza ancora sul muso al coniglio; il coniglio lo riscaccia e abbassa
ronza ancora sul muso al coniglio; il coniglio lo riscaccia e abbassa la testa.
industr. trattare il pelo delle pelli di coniglio prima della rasatura con una soluzione di
passeroni, 1-229: di sua [del coniglio] cena a lui non niega
attorno odore di polpette di patate, di coniglio arromoglie che era un rosticcio: con
lenzuola, roteavano solamente due occhi spauriti di coniglio. -volgersi qua e là
. bacchetti, 1-i-527: una mattina, coniglio mannaro, facendo il nesci, come
romoli, 154: volendolo [il coniglio] in salmonèa, pigliate il suo
passerina intiera. come sia cotto il coniglio..., mettavisi sopra così calda
sangue de'poveri. bacchelli, 1-ii-350: coniglio mannaro sul contrabbando aveva spillato denaro soltanto
tante povere creature! bacchelli, 1-ii-447: coniglio mannaro era un reazionario papalino, un
leccone! un mezzo volpatto e mezzo coniglio! » portamento o modo di
mangiare, lenticchie saporite col sugo dello stesso coniglio. -che ha sapore morbido e intenso
1-495: chi avesse sentito que. coniglio sbragiare, avrebbe detto che fusse stato
. p. levi, 6-15: il coniglio era ormai scuoiato. l'usbeco mise
acqua. bacchelli, 1-ii-488: a coniglio mannaro importava soltanto il fatto che l'
annidimi le cose s'erano guastate quando coniglio mannaro, scavizzolando trappole e cavilli, scara-
. cecchi, 2-184: rassomigliava a un coniglio il piccolo polpo seduto; e la
. savinio, 238: un grosso coniglio..., tocco da non so
annichini le cose s'erano guastate quando coniglio mannaro, scavizzolando trappole e cavilli,
calesseros avessero finito di rodere uno scheletro di coniglio, che fu recato loro per pranzo
scherma, abbattuto, pusillanime più che un coniglio. fagiuoli, ix-34: quel buono
scocco tre volpi, quattro lepri, un coniglio e due martore. guerrazzi, 9-i-311
paradiso, con galleggianti, una gelatina di coniglio e alcune pesche sciroppate.
e feroce / anche l'imbelle e fugace coniglio / e qualunque animai che meno nuoce
tratta dalla 'vagina delle membra'come il coniglio esposto dal pollivendolo. fracchia, 1035
. muoversi qua e là come un coniglio spaventato. viani, 19-678: quando
e da un denom. da coniglioro per coniglio (v.). sconmésso
animale cucinato (un pollo, un coniglio) per cibarsene. caro, i-341
uomo si sdoppia in quella più bassa di coniglio. soldati, 2-177: era un
, la secermo, / ove 'l coniglio viver possa appena. p tiepolo, lii
sui nudiselci della piazza quattro uova e un coniglio grande e grosso imbronciato. govoni,
lombare dell'agnello o al dorso del coniglio. en trottier magri senza sella.
giallastro, assai diffuso in il coniglio, e schiaccia un sonno tenace e lungo
senza parole il marchese olivieri / contro un coniglio e una lepre si serra, /
, i-i- 492: col barone, coniglio mannaro esagerava l'ossequio servile con tanti
attraver- sarla [la loggia], coniglio mannaro stupì, ché era ingombra di
sentire al naso la cottura giusta del coniglio che si sfrigola sul girarrosto.
apparentemente collerico. bacchelli, 1-ii-403: coniglio mannaro rispose con una sgarbatissima spallucciata.
portico la chiazza di sangue di un coniglio sgozzato. 2. per estens.
più negli organi sessuali. -sifìlide del coniglio: malattia del coniglio causata dal microrganismo
. -sifìlide del coniglio: malattia del coniglio causata dal microrganismo treponema cuniculi, altamente
: « la colpa è mia » delirava coniglio mannaro, « che non gli ho
. erano occupati: uno dal tegame del coniglio, un altro da un tegamino dove
, / or ch'è mio, qual coniglio o lepre è timido? =
roba al sole », gliela trovò coniglio mannaro. -consumare colio per risparmiare
feltro col soprappélo di lepre e di coniglio. = comp. da sopra e
corso move, / né 'l timido coniglio i passi ha lenti; / sparsi van
zampe di pelle animali essiccate (generalmente di coniglio) ed apre successivamente le pelli stesse
un mereiaio nostro conoscente con in mano un coniglio spellato, decapitato, sparato.
maschera era fatta d'una pelle di coniglio sporcata di rosso, se non addirittura di
sole cocente. bacchetti, 1-ii-439: coniglio mannaro in persona... vegliava con
maschera era fatta d'una pelle di coniglio sporcata di rosso, se non addirittura
calvino, 1-88: avanzava così col coniglio che squittiva e si contorceva in tutti
le campagne. bacchetti, 1-ii-406: a coniglio mannaro quel gelo sterminò tutte le piante
che vi fidate d'una brutta stirpe come coniglio mannaro, perché ora fa il morto
ghiacci. bacchelli, 1-ii-406: a coniglio mannaro quel gelo sterminò tutte le piante
scocco tre volpi, quattro lepri, un coniglio e due martore. 3
, 1-383: coscie di lepre o di coniglio stufate alla gelatina. a. boni
morso, suppurato, dei suoi [del coniglio] dentini a lésina. 2
quale tra poco farà uscire un grosso coniglio oppure un uccello svolazzante. -in
zitta. fiacchi, 114: ma il coniglio parente della lepre / sapeva all'occasione
occupiamo; cioè d'un individuo mezzo coniglio e mezzo anitra, è nuovo assoluta-
. = comp. da tigre e coniglio (v.). tigreggiare,
costui era dianzi / timido più che un coniglio. marino, 14-72: virtù
cs'e racconta di roseo, il primo coniglio protagonista dai tempi di harvey, e
: pel contrario (per tacere del coniglio, del porcellino d'india, del topo
e trambustare fra matto e perverso di coniglio mannaro. 5. destreggiarsi fra
al lupo gli conviene urlare; e al coniglio tremare. = dal lat
è una specie d'ulcera trasmessa dal coniglio selvatico. a. zullini [« la
muore, / vivendo in vita come un coniglio, come un colombo, / con
1-iii-50: -dopo tante di storte, coniglio mannaro n'ha fatta una diritta. -la
corpetto a maglia, una pelle di coniglio, una sottana celeste chiaro, con zone
: chiedea sbattendo il ventolo / decrepito coniglio / che nel maggior consiglio / votò
i dal pero sul campo. rideva perfino coniglio mannaro, verde. calvino, 7-116
d'assisi! » si metteva a vociare coniglio mannaro. pavese, i-21: «
santoccio leccone! un mezzo volpatto e mezzo coniglio! » = dimin. di volpe1
(un animale, in partic. un coniglio o, anche, una cicala).
iii-24-125: la voce era come d'un coniglio che zi- ghi. 2
di alcuni animali (in partic. del coniglio, della cicala e del grillo)
patate, cipolle e sopressata), coniglio al rosmarino, porchetta, caciocavallo arrostito
. con coda e orecchie finte da coniglio, che serve ai tavoli in alcuni
= dimin. femm. di coniglio. coniglino, agg. veter
veter. che è proprio, relativo al coniglio, simile al coniglio.
, relativo al coniglio, simile al coniglio. 2. piccolo e vagamente
. piccolo e vagamente simile alla bocca del coniglio (la bocca, in partic.
. (anche plur. lapins). coniglio. piccola enciclopedia hoepli, 1878:
2. per estens. pelliccia di coniglio. -anche: mantello confezionato con tale
iv-267: 'lapin': in francese vuol dir coniglio, ma è certo che il pellicciaio
collarina è di lapin e non di coniglio. pirelli, 70: su, infilati
: nelle cellule dei gangli spinali grandi del coniglio vediamo seguire al taglio dei nervi le
16-iv-1999], 180: le piccagge con coniglio e olive, le tagliatelle di semola
: nelle cellule dei gangli spinali grandi del coniglio vediamo seguire al taglio dei nervi le
, il castrato, i polli e il coniglio, da non perdere la 'frocia'
di testa e i saluti a zampate di coniglio, le sospensioni
valore illativo, e un denom. da coniglio. r inconosciuto, agg. letter
agnolotti del plin, con ripieno di coniglio. la stampa [3-vi2005]:
la scaramella arrosto, lo stinco, il coniglio in umido. = voce