= deriv. da abolire, coniato nel xix sec. per indicare il
di s. giovanni. = termine coniato dalle compagnie commerciali toscane su accomanda.
era gente cordiale. = termine astratto coniato su adamo. adamiti, sm.
p, a * corona ', nome coniato da linneo perché i fiori si dispongono
. da ante-4 prima 'e guerra) coniato dopo la guerra del 1914-18, sul
fondare sotto terra. = nome coniato nel 1846 dall'inventore dallo stru
stor. baiocco di bassa lega, coniato sotto sisto v. = dimin.
battuti dall'orivolo. 7. coniato. boccalini, iii-181: monete d'
vai più di tutto il suo giallo coniato: persuadete al ghiottone che un piatto
di bassa sfera. = termine coniato dal giusti: deriv. da birro,
bottegando. = neol. coniato da ojetti sull'inglese to go shopping
restare. = comp. (coniato dal dossi) di bronzinoi. bronzino1
d'oro e d'argento in numerario coniato. arila, 77: cambiamonete e
d'oro e d'argento in numerario coniato. il cambio che fa questo commerciante
un sacco pieno d'oro e d'argento coniato, tutti due d'accordo lo ricolsero
della immersione lustrale. = neologismo coniato da c. e. gadda.
son buoni a farne qualche cosa. han coniato il derivato * cascamiere ',
rigutini-cappuccini, 181: ora poi s'è coniato il nome * centralino ',
iv-132: 4 chilometraggio '. vocabolo coniato sul francese kilométrage. in buon italiano
: essendosi introdutti i commerzi con danaio coniato, si ritruovarono le medaglie apparecchiate per
il nome stesso del quale era stato coniato allora allora. leopardi, ii-332:
cfr. conio ». coniato (part. pass, di coniare)
. il danaio, che non è coniato, sapete che non corre e non si
il metallo senza conio, in metallo coniato. a. f. doni, 3-266
: essendosi introdutti i commerzi con danaio coniato, si ritruovarono le medaglie apparecchiate per
12. il coniare, tesser coniato; coniazione. pulci, v-97:
metallo pregiato o in metallo pregiato non coniato. -rendita convertibile: quella che deriva
metallo pregiato o in metallo pregiato non coniato o in divisa estera a sua volta
dotta, lat. mediev. coordinare, coniato sul lat. tardo coordinati ^ -onis
crusca]: il denaio che non è coniato, sapete che non corre e non
è oro, ariento o rame, coniato dal publico a piacimento... a
dante. 2. elemento lessicale coniato o introdotto da dante. dantista
, 56: tal che d'oro coniato / carco vi veggio a firenze tornare /
. -denaro grosso o d'argento: coniato in argento; denaro piccolo o di rame
; denaro piccolo o di rame: coniato in rame. breve di montieri
sul modello del fr. dynamiter (coniato dai rivoluzionari della fine dell'800);
amore. = neol. dantesco coniato per esprimere il mistero trinitario: comp
del valore di dodici denari (fu coniato a torino da francesco i re di
panzini, iv-229: 'eruditismo', vocabolo coniato con intenzione di spregio verso quella erudizione
evoluzione: cfr. ingl. evolutionism (coniato da th. huxley nel 1869)
aragona; carlino d'argento dello stesso re coniato a sulmona. = dalla
filippóne, sm. numism. denaro coniato a torino da filippo di savoia-acaia nel
novella. -l'emblema del giglio coniato sulla moneta. a. pucci,
= deriv. dall'ingl. physico-theology, coniato nel 1713. fisicoteològico, agg
gentiluomo lombardo sia fissato in oro già coniato e abbia l'umore o vogliam dire la
= adattamento deu'ingl. folklore (coniato da j. w. thoms nel
deriv. da forca; il termine fu coniato alla fine del sec. xix,
, inciso, dipinto; scolpito, coniato, impresso; modellato; gettato in forma
pan [orama] 4 panorama ', coniato nel 1899 dai fratelli lumière.
giovanni ii di valois a cavallo, coniato nel 1360. -franco a piedi:
grecizzanti il 4 manicomio 'e ho veduto coniato l'altro termine 'frenocomio'. panzini,
d'oro di galeazzo maria sforza, coniato a milano nel 1467.
= deriv. da gallo1: termine coniato da v. brancati per designare in
. cpùxxov 'foglia ', nome coniato dal mineralogista a. hamberg nel 1850
e xt$oc 'pietra *; nome coniato dallo scienziato svedese a. e
dal sufi, miner. -ite; nome coniato dal mineralogista tedesco j. a.
'colpo, percossa ': termine coniato da h. oppenheim (1858-1919)
(v.); il termine fu coniato dallo statista svedese r. kjellén
.]: 'gettone', pezzo metallico coniato a uso di moneta, che serve per
gherardino, sm. numism. danaro coniato nella zecca di napoli al tempo di
vai più di tutto il suo giallo coniato. 14. chim. -giallo amaro
argento del valore di 16-18 piccoli, coniato a venezia nel 1330 dal doge francesco
= deriv. da glaucio, termine coniato nel 1892; cfr. lat.
dotta, lat. scient. gnoseologia, coniato dal filosofo tedesco a. g.
* granulo '), termine coniato da g. s. empis (nel
cfr. fr. gros tournois (coniato a tours nel 1226).
deriv. dal ted. idant, termine coniato dal biologo weismann (1834-1914),
deriv. dal ted. id, termine coniato dal biologo weismann (1834-1914),
: « der. di idea, coniato in spagna sotto la forma latineg- giante
di &uco 4 sacrifico ', termine coniato dagli ebrei di lingua greca per evitare la
che rammenta nel suono 4 imbriacarsi '. coniato per celia dal forbguerri..
denaro milanese dei visconti, il tari coniato da federico ii di svevia a brindisi
incisione. - anche: scolpito, coniato. cecco d'ascoli, 651:
moneta o su una medaglia); coniato (la moneta o la medaglia stessa)
restasse, e si componessero in tanto oro coniato, e di questo n'è già
metallo pregiato o in metallo pregiato non coniato o in valuta estera convertibile (un
. = dal fr. indo-afghan, coniato dall'antropologo francese v. deniker (
debole, detto lucchese comune o novo, coniato dopo il 1100). carta
, 284: 'ininterrottamente'. è un avverbio coniato di fresco, ma senza l'autorità
= deriv. dall'ingl. interphenomenon, coniato dal filosofo tedesco hans reichenbach (1891-1953
, sul modello del fr. interpsycitologie, coniato dal sociologo fr. gabriel tarde (
esse quattro. = verbo coniato da dante, denom. da tre (
= deriv. dall'ingl. ion (coniato da faraday nel 1834), dal
= adattamento italiano del termine hypercalypsis, coniato dal foscolo per la sua opera (il
= voce dotta, ingl. isotope (coniato nel 1913 dal fisico f.
1559) e il femm. histrionesse, coniato da voltaire. istrioneggiare,
oro puro o di argento fino coniato. goldoni, vii-141: venga, signor
statere d'oro puro di lampsaco, coniato nel iv secolo a. c.
ricalca il lat. lana philosophorum, coniato dagli antichi alchimisti che osservarono tali fiocchi
: denominazione del carlino papale o grosso coniato a roma e nelle zecche marchigiane sotto
: denominazione del tallero per il levante coniato nella repubblica di venezia sotto francesco morosini
... qui il vocabolo sembra coniato ad immagine delle formazioni del tipo 4
ha ragusa (dalmazia), coniato dal 1791 al 1795, abolito le case
. pezzo d'argento o d'oro coniato nel secolo xvii dai granduchidi toscana.
livornino, sm. numism. tallero coniato dai granduchi medicei di toscana per il
478: « logaritmo,... coniato da j. napier, 'mirifici
. dal lat. scient. madoqua, coniato sulla voce amarica midàqquà. madonétto
. dall'ar. manqùsh 'inciso, coniato '. mandafuòra, sm.
dotta, lat. mediev. marcescibilis, coniato su immarcescibllis; cfr. fr.
marginali. = falso latinismo coniato come neutro plur. di un agg
, e di molto oro ancora / parte coniato tengo e parte in massa. gemelli
l'innumerabili libbre d'ariento sodo 0 coniato, i molti vasi d'ariento scolpiti e
anche tale e tal giorno. pare coniato sopra il francese 4 matinal '; ma
. doppio denaro anonimo di veronà, coniato dal 1259 al 1329; valeva la
de'tempi di mezzo », hanno coniato questo centogambe; ma tu, lettore
largo a questo nuovo vocabolo, che han coniato dopo sentito il 'fausto 'del
argento; dall'ar. mankus 'coniato '». mengòto (mengòtto)
= dall'in gl. metempirical, termine coniato dal filosofo positivista inglese g. e
michelato, sm. numism. bisante coniato dagli imperatori d'oriente di nome
voce dotta, dal fr. microbe (coniato da sédillot nel 1878), comp
col sufi. astr. -ìa; termine coniato e introdotto dal patologo guido banti (
-scudo mirandolino: scudo d'argento coniato da alessandro i pico, signore di
mirandola. -sm. zecchino d'oro coniato da gian francesco ii pico, di
civiche illusioni della cisalpina. = termine coniato da v. alfieri, comp. dal
mala misura avea nell'oro falsificato e coniato per costui: dice tre carati d'oro
simbolico leone di s. marco venne coniato nel 1538 nelle monete (dette 'gazzette'
più frequentemente, da pezzi di metallo coniato (moneta metallica) o da biglietti
-moneta effettiva, reale: pezzo metallico coniato, avente il valore che rappresenta (
il ritratto suo e per i quali avrebbe coniato moneta falsa. -battere,
, lat. monéta 'zecca, denaro coniato; impronta, conio ', deriv
, da monéta 'zecca, denaro coniato, moneta '. monetaménto, sm
... mal condotto, peggio coniato, ma traboccante e tutto oro fine.
di feto 'porto'; il termine fu coniato dal botanico antonio bertoloni (1775-1869)
da fórma 'forma '): termine coniato dal botanico antonio bertoloni (1755-1869)
del ted. musikwissenschaft (termine coniato nel 1863 da friedrich chrysander).
e bianco1 (v.); termine coniato nel 1875 dallo zoologo michele lessona
dotta, dal ted. natrit (termine coniato nel 1875 da weisbach),
= dal fr. nègatitè, termine coniato da jean-paul sartre. negativa,
(v.); il termine fu coniato dagli avversari con intento polemico.
deriv. dal ted. neomelie (termine coniato da j. v. carusi,
apòllo o vari sapienti dell'antichità avrebbero coniato e si sarebbe trovato scolpito sul tempio
scient. niccolum 'nichel ', coniato nel 1837 dal geologo statunitense james dwight
partic. riferimento al 20 centesimi coniato durante il regno d'italia); ventino
potenza; nume '; il termine fu coniato e introdotto dal filosofo ted. rudolf
parola, un'espressione). -anche: coniato da un autore per determinate esigenze
, che la distingue dal tornese, coniato negli anni precedenti da luigi ix, di
, del valore di 8 caldi; coniato per lo più d'argento, ma talvolta
. di stoccolma (holmia), coniato dallo scopritore svedese j. l.
[iiixpov 'misura '), termine coniato nel 1551 dal matematico abel foullon (
v-3-664: pei combattenti d'oltremare ho coniato una medaglia, che porta la parola romana
= dall'ingl. orgone, termine coniato dallo psichiatra austriaco w. reich (
): nuovo di zecca, appena coniato (una moneta). c.
di qui 40 * pagodes 'd'oro coniato. federici, 388: ogni pagodo
. paia, sul quale è stato successivamente coniato il sing.; la var.
= voce dotta, ted. panentheismus, coniato da k. c. f.
= dall'ingl. pantheism (termine coniato nel 1709 dal filosofo inglese j.
. = dall'ingl. pantheist (coniato nel 1705 dal filosofo j. toland
= dal ted. pantragismus (termine coniato da f. hebbel), comp
fellini (1959), a sua volta coniato da flaiano, sceneggiatore del film,
dotta, lat. scient. paradoxurus (coniato da cuvier nel 1821), comp
dotta, lat. scient. paraffina (coniato nel 1831 da reichenbach), comp
'pastorelleria ': termine letterario spregiativo, coniato dal baretti... per significare
. = dal fr. pataphysique (coniato intorno al 1920 da a. jarry
dotta, lat. eccles. patrologia (coniato nel 1637 da i. gerhard)
= dal fr. pèdotechnique (termine coniato nel 1905 da o. decroly
, sm. numism. grosso d'argento coniato a milano ai tempi di galeazzo ii
del ted. die gelbe gefahr (coniato da guglielmo ii nel 1900).
= traduz. dell'ingl. permafrost (coniato da s. w. muller nel
napoleone i (e l'appellativo fu coniato da victor hugo, napoléon le petit
dotta, lat. scient. pitcaimia, coniato da l'héritier in onore del medico
calco dell'ingl. pithecanthrope, (termine coniato nel 1866 dal darwinista e. h
pitiatismo, sm. patol. termine coniato da j. babinski (1857-1932)
= dal ted. pittizit, coniato dal geologo j. f. l.
gemme né pitto spolio, / né coniato auro. f. buonarroti, 2-247:
che traduce il ted. plasmazell, coniato da w. waldeyer nel 1876.
= voce dotta, ted. plastidul (coniato dal naturalista tedesco e. m.
= voce dotta, ted. pluralismus, coniato dal filosofo tedesco chr. wolff (
(con uso aggett.): coniato. statuto della gabella di siena,
= voce dotta ingl. postinocene (coniato nel 1841 dal geologo charles lyell [
pragmaticismo, sm. filos. termine coniato nel 1905 da ch. s.
dotta, lat. scient. preadamita (coniato dal calvinista fr. isaac de la
prefissòide, sm. ling. termine coniato dal linguista b. migliorini per indicare
'de verborum significatione ', hanno coniato le due ibride voci 'preterintenzionale '
di propaganda anticomunista (ed è termine coniato da antonio gramsci, nei mesi successivi
dotta, lat. scient. procliticus (coniato dal grammatico ted. g. hermann
dotta, lat. scient. proglottis -idos coniato dal biologo belga van beneden o dal
': lat. proportio, probabilmente coniato da cicerone ricalcando il gr. àvaxoyta
, lat. scient. protoplasma -atis (coniato dal fisiologo ceco i. e.
dotta, lat. scient. protozoa (coniato dallo zoologo tedesco a. goldfuss nel
vixino), sm. numism. denaro coniato originariamente a provins dai conti di champagne
= voce dotta, ted. psychoanalyse (coniato da freud nel 1896), comp
), sf. psicol. termine coniato nel 1893 dallo psicopatologo francese p. m
= voce dotta, ingl. psychedelic (coniato nel 1957 dallo psichiatra canadese h.
, sul modello del ted. psychodiagnostik (coniato da a. rorschach nel 1921)
. psicofìsica, sf. termine coniato dal fisico e filosofo g. t
). psicofisiologìa, sf. termine coniato dallo psicologo w. wundt (1832-1920
, trattazione ': il termine, coniato, pare, da melantone (1497-1560)
dotta, lat. scient. psycheometria (coniato da ch. wolff, 1679-1754)
, sul modello del ted. psychotechnik (coniato da h. munsterberg nel 1914)
= adattamento dell'ingl. psychotomimetic (coniato da r. w. gerard
, sul modello del ted. psilomelan (coniato da hai- dinger nel 1827).
voce dotta, lat. scient. (coniato dal naturalista svedese p. forskàl,
dotta, lat. scient. ptilocercus (coniato da gray nel 1848), comp
tomaìna), sf. biol. termine coniato nel 1872 da f. selmi
non pubblicata. 5. coniato (una medaglia, una moneta).
dei 'pubblivori '(raitre ha coniato il termine, a fine maggio, riversando
a un quarto di doppia romana) coniato dalla zecca di roma nel sec.
cosmiche; di qui il nome, coniato dalla fusione della parola italiana 1 quasi
qual passommi. 2. pezzo metallico coniato con tale valore. leonardo, 2-47
o anche con sabotaggi (e venne coniato dai franchisti durante la guerra civile spagnola
, lat. scient. rachitis -idis (coniato dal me dico inglese f
per motori. -per estens. coniato con metallo fino (una moneta).
denominazione italiana del fiorino del reno, coniato dagli arcivescovi di colonia, treviri,
successo. -poco sonante, in quanto coniato in lega vile. nievo, 1-330
così chiamato il grosso di ravenna, coniato nel sec. xiii, e ravignani piccoli
è stato eseguito o prodotto a ravenna; coniato a ravenna. p. e
così chiamato il grosso di ravenna, coniato nel sec. xiii. = cfr
con fanfani, per il quale ho coniato la definizione di cavallo di razza ».
ted. realpolitik 4 politica realistica '(coniato nel 1853 da ludwig von rochan e
a quello del lat. mediev. coniato da duns scoto nella tarda scolastica per
se il vocabolo 'regìa ', coniato da enrico rocca nel senso di 'realizzazione
'nazifascista 'è 'repubblichino ', coniato da umberto calosso e diffuso da lui
apparirono ribattuti. 7. coniato di nuovo (una moneta).
oro del valore di 11 carlini, coniato nel regno di napoli nel sec.
bisogno che chi darà l'argento non coniato reimborsi le fatture ed i laggi a
romani l'innumerabili libbre d'ariento sodo o coniato, i molti vasi d'ariento scolpiti
una caverna altissima piena d'oro non coniato, ma rozo e all'antica; esservi
campo una caverna altissima piena d'oro non coniato. -assol. rinaldo degli albizzi
campo una caverna altissima piena d'oro non coniato, ma rozo e all'antica.
fiorentino (e il più noto fu coniato dal granduca di toscana cosimo iii nel
, sm. numism. grosso d'argento coniato da teodoro i paleologo marchese di monfer-
(matapane) della zecca di chivasso coniato da teodoro i di monferrato (1306-1338)
= dall'ingl. rutherfordium, coniato sul nome del fisico ingl. ernest
carlo i d'angiò, di cui fu coniato in seguito il
nome del paolo o del giulio, coniato dalla zecca di guastalla sotto la signoria
è neologismo con intenti polemici e spregiativi coniato a suo tempo dalla pubblicistica fascista)
può pagare subito. -disus. coniato con una lega di basso titolo.
bolognese nella corte scaligera. -edificato o coniato dai della scala. -in partic.
del ted. schizoid, che è stato coniato da e. kretschmer nel 1921.
. sm. numism. ducato d'oro coniato nel xvi sciotèrico, sm.)
distanzie aut de li altri to allo zecchino coniato nell'isola di scio ad imitazione
dire; insomma una specie di scopulismo coniato. = voce dotta, gr
definito da un vocabolo che la weil ha coniato: il compito della 'screazione': noi
definito da un vocabolo che la weil ha coniato: il compito della 'screazione': noi
, sm. ant. scarto del metallo coniato. - in senso generico: rifiuto
il lat. scient. edentata, coniato da vìcq-d'azyr nel 1792 e diffuso nel
: moneta o grosso da 16 quattrini coniato nelle zecche di urbino e pesaro per ser
: moneta del valore di 1 soldo coniato in mantova da francesco ii (1484-1519
sedimento-, cfr. ingl. sedimentary (coniato da scabra e di figura quanto
, sm. numism. grosso d'argento coniato a siena durante la repubblica.
popolazioni per gli scambi commerciali; fu coniato come moneta da simone maccabeo intorno al
voce dotta, lat. scient. syconium coniato da ch. f. de mirbel
per longo. -per estens. coniato (il metallo). ulloa [
voce dotta, lat. sylvina (termine coniato nel 1832 da beu- dant),
banconote convertibili in oro e argento non coniato. = dall'ing. symmetallism,
ingl. synante [c] tic, coniato sull'agg. gr. avvavtryróg, deriv
= dal lat. rinascimentale synovia, termine coniato da paracelso, comp. dal gr
= dal ted. zionismus, termine coniato nel 1892 dallo scrittore n. birnbaum
dotta, lat. scient. sirex (coniato da linneo), dal gr.
. = dall'ingl. sociometry (coniato da j. l. moreno nel 1934
dotta, lat. scient. sodalithes (coniato nel 1810 da thomson), comp
dotta, lat. scient. sodium (coniato nel 1807 da davy),
raggiante in principio della leggenda; fu coniato per la prima volta nel 1337 dal re
dotta, lat. mod. solipsismus (coniato da e. kant nella critica della
è calco del ted. uberdeterminierung, coniato da s. freud).
= voce dotta, lat. umanistico (coniato da paracelso) spargyria o spagyria,
voce dotta, lat. tardo speciftcus, coniato (con specificare e sfecifìce) da
lato... lo specismo (termine coniato per analogia con razzismo a significare l'
di guantama, aveva pratori fortissima e aveva coniato per se stesso un termine teso l'
dal lat. scient. spectrum, coniato alla fine del sec. xvii da l
); il termine è stato coniato dal biologo tedesco w flemming (1843-1906)
. = dall'ingl. stagflation (coniato da ian maclead), comp. da
dotta, lat. scient. stalagmites (coniato da g. fabricius nel 1565)
dotta, lat. scient. stalactites (coniato da a. de bode nel 1609
retagliate un poco. 6. coniato (la moneta); monetato (l'
sopra piatti io. 2. coniato con una determinata effigie (le monete)
o di elettro (come il criseide, coniato da creso; il darico, coniato
coniato da creso; il darico, coniato da dario; il filippo e l'alessandro
= voce dotta, fr. stearine (coniato nel 1816 dal chevreul), deriv
voce dotta, lat umanistico steganographia (termine coniato dal tritemio), comp. dal
taglio di 84 per libbra e fu coniato nel sec. vili dai longobardi.
d'argento del valore di 43 soldi coniato a firenze durante il ducato di cosimo
dotta, lat. scient sternbergia, termine coniato dal waldstein in onore del paleontologo e
. e. i. il nome fu coniato nel 1878 da e. goldschmith.
stozzo (e, per estens., coniato). benvoglienti, cxiv-6-151: l'
= dall'ingl. instrumentalism (termine coniato da j. dewey), deriv
esemplata sull'ingl. 'deep structure', coniato dal linguistaamericano noam chomsky). giorgio
o di presunte sciocchezze. il vocabolo coniato da mussolini, sul modello di un
dal termine lat. scient. sufismo (coniato nel 1821 dal tedesco f. a
irradiazione sinonimica di contro a superuomo fu coniato superfemmina, che toma più volte nelle
e traduce il ted. vber-ich, coniato da freud nel 1923. superiora,
voce dotta, lat. scient tabaccopaeus, coniato da ramazzi- ni nel de morbis tabaccofeorum
bauhaus; il termine (totaltheater), coniato dallo stesso gropius, definiva un modo
. = dall'ingl. telepathy (coniato da f. w. h. myers
dotta, lat. scient. telescopium (coniato nel 1605 da federico cesi e divulgato
circuiti telefonici. e così si è coniato, nel gergo commerciale, questo '
iii-132: 'tondelli': disco metallico non ancora coniato.?.. taglio di carne
calco del ted. totaltheater, termine coniato nel 1926 dall'architetto w. gropius per
traduttologia. = dal ir. traductologie coniato da b. harris nel 1973.
del melodramma (e il termine fu coniato da vittorio alfieri, per definire la
il metallo senza conio, in metallo coniato. trentasette ducati larghi ebbe da pater
numism. grosso d'argento da due bolognini coniato dal comune di bologna nella seconda metà
treviri, città della germania; prodotto o coniato in tale città. magri
dotta, lat. scient. trigonometria (coniato dal materna
-che è stato fatto a todi; coniato a todi (una moneta).
, sul modello dell'ingl. utilitarian, coniato nel 1781 dal filosofo e giurista j
. = dall'ingl. velocimeter (coniato nel 1842 da m. spencer),
del carattere romano). 3. coniato, corrente nell'antica repubblica di venezia,
... = nome commerciale, coniato dal medico ted. j. von me
2. sm. numism. denaro coniato nella zecca di vienna dagli arcivescovi di
rino': denaro coniato da federico ii in vittoria, città da
del latin, ted. volontarismus, coniato da f. tònnies nel 1883, ma
numism. denominazione del denaro piccolo, coniato presso volterra nel 1250 circa (volterrano casolese
casolese) e del grosso agontano, coniato a volterra nel 1254 come imitazione del
casolese': nome dato al 'denaro piccolo', coniato nella terra di casale presso volterra (
diede questo nome al 'grosso agontano', coniato in volterra, nel 1254, ad
= dall'ingl. vorticism, termine coniato da e. pound. vorticosaménte,
xenolatinismo, sm. ling. latinismo coniato o entrato in uso al di fuori
. numism. mezzo carlino d'argento coniato a napoli durante i regni di filippo ii
. numism. ducato di tipo veneziano coniato dalla toscana con la figura di san zanobi
ellitticamente, di zecca): appena coniato, di recente emissione (una moneta)
(un metallo prezioso); battuto, coniato (una moneta, una medaglia,
numism. ducato d'oro di venezia coniato negli ultimi anni del principato del doge
, 1-291: questo termine di 'atonale'fu coniato senza dubbio con intenzione dispregiativa, come
... il termine bioregione è stato coniato nel 1974 dal canadese alien van newkirk
della lingua, il termine cantautore viene coniato non nel 1961 ma nel i960 proprio
. il mito del 'chiantishire', neologismo coniato dallo scrittore john mortimer appunto perché la
detto il 'grosso giulio'di cosimo i coniato in firenze (1538-1584). cosizzare
. v.]: 'coventrizzare': verbo coniato dai giornalisti americani durante i bombardamenti tedeschi
come per un certo tempo, con termine coniato dal pitrè, si vollero
dall'ingl. americ. dianetics, termine coniato da l r. hubbard (fondatore
.) il primo califfo arabo che abbia coniato monete d'oro... pure
semplice ragione che questo termine è stato coniato di recente per indicare alcuni di quei
], 6: 'fototesto'è un neologismo coniato e usato nell'ambito del tempo,
finanziato dall'ue, che ha addirittura coniato per l'occasione il termine 'islamofobia'.
ingl., propr. 'già fatto', coniato dal pittore francese m. du- champ
è calco dell'ingl. electric battery, coniato da b. franklin nel 1748)
già pronto il termine di 'contragestione', coniato dallo stesso professore, per mascherare come
sociologi per raccontare questa curiosa globalizzazione hanno coniato una nuova categoria: il 'cibo glocal'
sociologi per raccontare questa curiosa globalizzazione hanno coniato una nuova categoria: il 'cibo
... meme è il termine coniato da dawkins per indicare una 'unità di trasmissione
noto, la mcdougall (1982) ha coniato, per designarle, il termine di
i colleghi inglesi) 'self area', coniato dall'agip (o conato?).
oralità. semiosfèra, sf. termine coniato dal semiologo russo j. m.
rafforzato dalla pubblicità. è stato persino coniato un nuovo termine – tanoressia – a
jugoslave, l'architetto bogdan bogdanovitch aveva coniato il termine urbicidio per indicare la distruzione