dall'altro s'assorbiranno quanto danaro si coniò mai in mosca e in pietroburgo.
apparve nel 1857: e poco dopo si coniò il deriv. bovarisme.
pratolini, 2-239: per l'occasione nanni coniò degli stornelli da par suo.
ciel concesse, / et onde a voi coniò le altere menti / acciò che possan
le moltitudini non fece così: non coniò un nuovo gergo furbesco, una nuova lingua
del valore di 26 bolognini che si coniò a bologna durante i pontificati di sisto
dall'oro estratto dalle sue miniere si coniò la moneta (nel 1663). con
. moneta d'argento, che si coniò in italia durante il medio evo, a
, dalla spagna, che allora essa coniò l'aggettivo * liberal 'col suo
(1851- 1925), che coniò il termine, come forma di reazione
dove ha sede la zecca che le coniò... si dicono anche lettere numismatiche
propria, sia quella che il davanzati coniò: 'palinfraschi'. = deriv
1730, in onore del quale linneo coniò il vocabolo. quàssico, agg
], 715: onde a voi coniò le altere menti / acciò che possan de'
maggiorare l'alesag milano ne coniò dal 1780 al 1792; con la restaurazio
migliorini, 6-158: a trento si coniò persino il nome di 'ter- ronia'per
bella parola non è mia: la coniò una povera pazza che saluta ogni giorno
. il giornale [19-viii-2006]: coniò il motto « i frutti sono di tutti
. mercier (1851-1925), che coniò il termine, come forma di reazione al