ch'anco non cede / libero ogni confin la notte al giorno, / ma l'
, 15: in l'alemanno / confin le tigri tue frena e le arpie.
mar. leopardi, 33-10: giunta al confin del cielo, / dietro apennino od
un balenar di riso / scopre in breve confin di fragil viso. fr. della
che stenda / una dell'ale sul confin del ciglio: / e scuoti indica canna
che stenda / una dell'ale sul confin del ciglio: / e scuoti indica canna
e paesi lontani, / ch'era a'confin tra'cristiani e'pagani. monti,
ciel consente / a chi serva il confin fra 'l chiaro e l'ombra. tasso
un poco, / dove il ciglio ha confin, riga la guancia / con la
ispido e stretto / da croceo cinto sul confin dell'anca / gli discende al ginocchio
scena. monti, 12-229: sul confin della cintola si percote / ippomaco coll'
10-244: quanto d'insubria il bel confin circonda / fin sotto le ligustiche pendici
/ gli è grande acconcio a'suoi confin mal pari. = deriv.
titta a la gorgiera, / tra il confin de lo scudo e de l'elmetto,
compassata. salvini, 2-143: il confin delle ciglia / tu ben compassa e piglia
orna e produce / sovra i bassi confin del mondo angusto, / ove senso o
. monti, x-1-406: con avaro / confin divisi si vedranno i campi. d'
e paesi lontani, / ch'era a'confin tra'cristiani e'pagani. boiardo,
de l'arena, / venne a'confin di nubia in albaiada. machiavelli, i-572
tutto orna e produce / sovra i bassi confin del mondo angusto. marino, 309
balenar di riso / scopre in breve confin di fragil viso.
figura, / che voli oltre i confin della natura, / e le stelle di
a la gorgiera, / tra il confin de lo scudo e de l'elmetto,
naturai desire, / stendendo oltre i confin, che le prescrive / divieto eterno il
istmo veder, che i duo confin congiunge. montecuccoli, 2-58:
poco, / dove il ciglio ha confin, riga la guancia / con la cima
a la gorgiera, / tra il confin de lo scudo e de l'elmetto,
. marino, 1-120: fuor del confin prescritto in alto poggia / tumido il
d'abeti e pini ove al confin nereggia. fogazzaro, 7-59: continuò
cagion, onde pesanti / 1 prescritti confin rompesser tacque, / giù piombando nei
sotto le mura, / e ogni confin di stragi empie e devasta / il distruttor
giù a basso / da questo alto confin l'anime spente. lancellotti, 321:
obliquo questa zona cinge: / e per confin da questo e da quel lato /
. arici, i-212: talora oltre i confin del dritto eccede / l'un corno
sotto le mura, / e ogni confin di stragi empie e devasta / il distruttor
app., 3-10: d'ambedue que'confin son oggi in bando; / ch'
d'intervallo breve / distingue in duo confin l'ostro e la neve. goldoni,
dolce nome / ben quattro volte su'confin di morte / girò gli occhi ecclissati,
ha il regno suo là verso / i confin de l'aurora ed è gigante,
appena un lampo, / sull'estremo confin, delle straniere / armi rifulse,
rischi ed inumane fami / superasse i confin, per lunga etade / inviolati ancora
sensi falsi; / ond'han breve confin l'arte e l'errore. gemelli cateti
, e discosceso e rotto / vede i confin de l'uno e l'altro mondo
mentre scocca / l'uno e l'altro confin del campo bocchelli, 13-340: prima di
passo: « nel più rimoto / confin s'intana ardita turba, ed osa,
pucci, cent., 36-21: ne'confin facean cose fiorite. boccaccio, iii-1-108
., 3-10: d'ambedue que'confin son oggi in bando; / ch'ogni
banditi poi, / perché siam su'confin, ve n'è la fonda.
di riso, / scopre in breve confin di fragil viso. pallavicino, 7-46:
. marino, 5-139: tra i confin di questo e de l'altr'atto
pondero i tetti, / ne gli ultimi confin d'india v'ho retti. arici
nell'altro passa, / e sì breve confin si varca ognora. monti, x-3-284
solitaria suole / condur la vita in sul confin d'un campo / tizzo nasconde fumeggiante
2-29: s'io, giunto al confin che cangia e fura / il volere
fazio, iv-n-6: qui fui tra due confin, dov'è tal rabbia / di
romper del giorno, / tra 'l confin della notte e della luce, / incerto
gran colpo è giunto / sovra i confin della sinistra guancia, / che ne
ritorno. leopardi, 33-9: giunta al confin del cielo, / dietro apennino od
titta a la gorgiera, / tra il confin de lo scudo e de l'elmetto.
e grate / al buon dio dei confin ghirlande appendi. a. verri,
/ grande ei sarà, ma fra confin segnati; / e se ad un altro
la terra illustre / che da i confin del volgo è più divisa / e poetica
l'orto v'impruna / è il confin dell'italia, o ringhiosi. ranieri,
visse, / giunge a'nostri confin? giannone, 105: venni
aggiunsi, / che, in lor confin gli arteriosi cavi / tubi ingombrando,
. leopardi, 33-11: giunta al confin del cielo, / dietro appennino od
avara alle disgiunte parti / il temuto confin dell'onde insane. b. corsini,
rupi, in balze immani, / senza confin, senza intervallo, i ghiacci.
sono pecore rosse, negli estremi / confin di creta, nelle bassa terra / gortinia
quella casa e questa / era il confin traposto / d'una sottil parete, /
rischi ed inumane fami / superasse i confin, per lunga etade / inviolati ancora.
e rischi ed inumane fami / superasse i confin, per lunga etade / inviolati ancora
si finge, / tira sfrenata ogni confin trapassi. algarotti, 1ix- 293:
, 23-107: è ne'dirupi, agli confin d'etiopia / molta razza d'ippàgri
terra, / per cagion de'confin, s'il mondo dura, / avrà
, 10-244: quanto d'insubria il bel confin circonda / fin sotto le ligustiche pendici
balenar di riso, / scopre in breve confin di fragil viso. c.
. idem, 33-12: giunta al confin del cielo, / dietro apennino od alpe
rischi ed inumane fami / superasse i confin, per lunga etade / inviolati ancora
appellar, perch'ella nacque / ne'confin di magnesia. barotti, 35:
/ grande ei sarà, ma fra confin segnati; / e se ad un altro
solo / del quarto lustro appo il confin c'induca / a rilasciar la mal rapita
al mancar della collina, presso al confin veronese, si chiama e si è sempre
i. frugoni, i-3-249: sul confin del fianco / il manto ad arte stringe
in quella età fuggia / che a 'l confin di vecchiezza inchina e move.
i-22-29: come tutti / escono da'confin regoli e duchi, /..
poter, di mente / più rispetto confin, discordi e spinti / sol da privati
rischi ed inumane fami / superasse i confin. gioberti, 4-2-153: l'aborto non
. varano, iii-483: bitso è in confin del nostro regno, e tiene /
foresta / d'abeti e pini ove al confin nereggia. mezzanotte, 54:
tenterò di penetrar l'estremo / glorioso confin di lauri cinto / e por le labbra
il cor m'accese / quando il confin del bianco piè scoverse. lalli, 1-3-25
'l flusso irato / stanca e i confin non preterisce un niente? milizia,
già visse, / giunge a'nostri confin, sol perché molto / vario è da
gr., 77: de'beoti al confin siede aspledone, / città che l'
varano, 46: già siam presso al confin; già il primo apparve / ondeggiamento
/ confitto al margine / del mio confin. g. gozzi, i-21-7: freschi
d'allargar vago de la villa il confin poneva ogn'opra / con mille insidie
mentre che l'anima si spazia / ne'confin della vita, a noi sovente /
pania infiammatrice aggiunsi, / che in lor confin gli arteriosi cavi / tubi ingombrando svaporar
/ d'abeti e pini ove al confin nereggia. pascoli, 1173: egli partia
europa africa parte, / saldo eterno confin, fonda che stesa / vien da gade
ove già visse, / giunge a'nostri confin, sol perché molto / vario è
pegno de la picciola nepote / e de'confin la patteggiata dote. testi, i-105
, che tanta / move percossa sui confin d'aurora, / la curva luna d'
: uopo or non sia che da confin lontano / tragga vagante il peregrino il
dei che al terzo passo giungono al confin della terra. = denom.
foresta / d'abeti e pini ove al confin nereggia. -di animali. m
ne l'antica sua radice / sul confin d'una narice. petruccelli della gattina
sen cadendo / che dei nodi al confin v'impresse amore. alfieri, 8-12
: nato [ora- zio] sul confin di due epoche diversamente luminosissime, ufiziale
'l flusso irato / stanca e i confin non preterisce un niente? michelstaedter, 145
. cesarotti, i-xvm-189: nato sul confin di due epoche diversamente luminosissime, ufiziale
rischi ed inumane fami / superasse i confin, per lunga etade / inviolati ancora.
longhezza del viaggio essendosi avanzato sino al confin della francia il signor di leone,
te la terra, / per cagion de'confin, s'il mondo dura, /
agli dèi febo talora / dal rubecchio confin del quarto polo / nube gentil del
d'annunzio, i-289: su 'l confin roccioso, / dominando lo spazio,
mene son romita / rimasa fra il confin de la mia stanza. tasso, 16-26
sul morto figlio / se ruppe ogni confin la tua sventura. 19.
raggio sul romper del giorno / tra 'l confin della notte e della luce / incerto
agli dei febo talora / dal rubécchio confin del quarto polo / nube gentil del
vicino / gli è grande acconcio a'suoi confin mal pari; / t'è forza
ispido e stretto / da croceo cinto sul confin dell'anca, / gli discende al
tra noi, / se 'l confin sia a mano destra o man sinistra /
morso sciolsi, / del bel volto i confin passar non volsi. -sciogliere
quel sangue de la bocca in su i confin, / annunzian, fere scorte,
. leopardi, 33-11: giunta al confin del cielo, / dietro apen- nino
d'annunzio, ii-1064: s'alzano dal confin serbico in frotte / i corvi lordi
la loro situacione tra 'boschi al confin de svizzeri, che saranno restituite alla casa
per la loro situacióne tra boschi al confin de'svizzeri. d. do una
se fa la guera par slargar el confin, e mi perdo el mestier ».
. adimari, 21: dell'imperio i confin, quantunque augusto, / posti del fluoro
famoso il volo / che, sdegnando i confin d'angusta sfera, / valsene a
tuoi / che dell'oblio oltre il confin li mandi: / tu ch'hai lo
sul folle sprezzator, / oltre il confin tragittalo / e lo consegna al lento /
sentenziar tra noi / se 'l confin sia a mano destra o man sinistra,
stagion ch'anco non cede / libero ogni confin la notte al giorno. testi,
. adimari, 21: dell'imperio i confin, quantunque augusto, / stender gli
/ la tua pietà, che a tal confin tu stendi / che ad essa raro
giustiniani, lxxx-3-1056: tiene la mira al confin con turchi come più periculoso,.
. i. frugoni, i-3-249: sul confin del fianco / il manto ad arte
del proprio impero / tra gl'insubri confin stette ubero. g. b. martini
rischi ed inumane fami / superasse i confin, per lunga etade / inviolati ancora,
vibrò lampo sì crudo / verso il confin delle nemiche tende, / che fora vano
tenterò di penetrar l'estremo / glorioso confin di lauri cinto, / e por
i tordi a volo / nel tepido confin del verno algente, / dove son tesi
/ d'abeti e pini ove al confin nereggia. / e voi trarrete la mughiante
/ lo slancia sì, che ogni confin segnato / dàgli altri emuli suoi trascende
infiammatrice aggiunsi, / che in lor confin gli arteriosi cavi / tubi ingombrando svaporar
. marino, 1-1-120: fuor del confin prescritto in alto poggia / tumido il
/ gli è grande acconcio a'suoi confin mal pari; / rè forza scemar numero
alcun d'allargar vago de la villa il confin poneva ogn'opra / con mille insidie
il meschino, / disperso va sino al confin d'egitto, / ove proteo fa
, 1-64: dico la scorza che il confin divide / de la radice appunto,