nel compagno. tasso, 6-iv-2-107: condona la giustizia il fatto atroce, /
rendeglielo, perché te lo rimette e condona. baldinucci, 164: l'
. -trice). ant. chi condona, chi si mostra indulgente, perdona
sua ragione chi a titolo di limosina condona il loro debito a i debitori, ma
agg. e sm. ant. che condona, che perdona; che rimette (
lo disobbliga, lo dislega e gli condona amorevolmente quel debito che con tutte le
vedi ben che son fanciullo ancora, / condona i falli a l'immatura etade.
ben che son fanciullo ancora, / condona i falli a l'immatura etade.
invaghito. bruno, 3-605: facilmente si condona a gli errori che son per fragilità
capo dello stato, col quale si condona, in tutto o in parte,
attingendo ai meriti infiniti della redenzione, condona, a modo di assoluzione per i
qualche avanzo ancor di senso, / condona a me se d'ulimenti eoi / sul
pungente. loredano, 2-i-127: condona, o cesare, qualche trascorso alla
e per quiete della sua casa, condona qualunque colpa alla sua suocera, ne
corpora loro. 2. che condona ad altri un debito in denaro.
(civile, religiosa o militare) condona una colpa a un suddito o a un
deglielo, perché te lo rimette e condona. s. caterina de'ricci,