esso moto né la velocità né altra condizione e accidenza. g. ferrari, i-4
di un corpo rigido devono soddisfare alla condizione di indeformabilità; sono possibili il moto
conservazione di un cadavere (una particolare condizione ambientale). = nome d'
. municipalità2, sf. letter. condizione o carattere di ciò che è municipale
accettare. -che è di condizione libera (in contrapposizione a servo,
i-290: la loro [delle colonie] condizione era invidiata anche da quelle città,
mettere una città o un luogo in condizione di resistere a un assedio o di
ripari, ecc.; posto in condizione di resistere a un assedio, fortificato.
-per estens. ridurre in una determinata condizione. dante, xxxv -7: credo
destare, ispirare un sentimento, una condizione psicologica, un'emozione, una virtù
, / la cui potente condizione. latini, 3-44: tuberone più tardi
una circostanza, una situazione, una condizione). pier della vigna o
. odontolitìasi, sf. medie. condizione patologica determinata dalla presenza di odontoliti.
con suff. che indica una condizione fisiologica; è registr. dal d.
un fiore per ricavareindicazioni sulla sua composizione o condizione, per trarne sensazioni gradevoli o,
negativa o, anche, la propria condizione sociale. chiabrera, 1-i-22: chi
, per lo più involontaria, della condizione economica o morale o esistenziale di una
era il cognosci- mento della sua infima condizione. canti carnascialeschi, 1-352: nulla
sostanza, un agente fisico, una condizione psicologica); agire in modo da provocare
vi offende! -ridurre da una condizione superiore a una inferiore (con partic
la persona offesa è superiore e sublime di condizione alla offenditrice, tanto la pena debbe
un beneficio, una prestazione, una condizione, una carica; un'azione,
-diminuzione, sminuimento (di una condizione). ¦ nicoletti, lvi-218:
19. situazione, evento, condizione che provoca sofferenza, disagio; disgrazia
. proporre, avanzare, presentare (una condizione, un patto). -anche in
cara o tanto esistimi, quanto la condizione delle azioni degli uomini grandi. pasqualigo
presenti. 5. ant. condizione di abbandono, di oblio. f
persone d'altra età e d'altra condizione, nelle quali non si guardava né a
. 3. per simil. condizione presente. gualdo priorato, 3-iii-67:
di volersi accordare colla città con onorata condizione. guarini, 319: per l'amor
un'espressione comparativa, per indicare una condizione di eccellenza. falier, lii-3-6:
fatto, di un fenomeno, di una condizione o, anche, di un oggetto
-per indicare pena e compassione per la condizione o la sorte di una o più persone
), inter. per esprimere una condizione di sofferenza fìsica o spirituale, pena
. 2. per commiserare la condizione o il destino di una persona,
considerato un attributo della santità e della condizione di vita beata ultraterrena).
percepita in modo istintivo, di una condizione, di una circostanza o anche di
. oligomeria, sf. bot. condizione di un verticillo fiorale oligomero.
scherz., a indicare una condizione che appartiene al passato e ora
è fatta ». 4. condizione di beatitudine. pagliaresi, xliii-184:
oloparassitismo, sm. bot. condizione di parassitismo completo, propria di alcune
scriteriata contro chi si trova in una condizione di superiorità (con partic. riferimento
certo della vittoria, propose una forte condizione: clìe il vincitore potesse del vinto
all'atteggiamento di chi approfitta della propria condizione di superiorità e di forza per compiere
, iii-6-253: per avvilire maggiormente la condizione del rosa, passò ad oltraggiare la professione
si tratta d'infamanti oltraggi, anche la condizione dell'offeso concorrerà colle altre circostanze negli
oltraggio. 8. situazione, condizione ignominiosa, di vergognosa abiezione; avvilimento
sopportavano dalli satelliti quelli di più bassa condizione. ariosto, 37-31: dice ch'ha
limite o del conveniente in una condizione determinata; il trasmodare, il
o sommano altri, o indica una condizione di fatto accennata o secondaria rispetto a
non considerare un fatto determinato o una condizione specifica. boccaccio, viii-2-241: alcuno
modo da superare il livello o la condizione in cui ci si trova, in estensione
: se ogni uomo fosse nella propria condizione quale era egli nella sua, la bellezza
sull'universo globo. 2. condizione di predominio, di supremazia. ascoli
oltretèmpo, sm. letter. condizione estranea al tempo definito e misurabile;
anime dei defunti, generalmente in una condizione differenziata di premio o di punizione,
i soli [cinesi] d'una determinata condizione, obligati a rispondere un non so
in omaggio alla libera discussione ch'è condizione della ricerca del vero, le nostre
nell'ombra). - anche: condizione di un luogo chiuso o la semioscurità,
- anche: la situazione, la condizione, l'evento che suscita tali stati
l'evento, la situazione, la condizione che provoca tali stati d'animo.
ne può rimanere. n. condizione di chi si dedica (o è portato
all'uomo in quanto mortale, alla condizione umana, alla vita terrena, in
un precipizio ad assai più infe- rior condizione che se costantino da imperador del mondo
essere atto a ombreggiare. -anche: condizione di un luogo riparato dalla luce o
]. 5. ant. condizione di dubbio e di timore; angoscia
preoccupazione, travaglio; vicenda triste, condizione dolorosa.
omeopòlio, sm. econ. particolare condizione di mercato in cui, offrendo i
omeopsonio, sm. econ. particolare condizione di mercato in cui, trovandosi in
alla mariagiovanna. -con riferimento alla condizione di incommensurabile inferiorità che caratterizza l'uomo
. 2. uomo di umile condizione economica, ap- artenente a una classe
essere signore di roma uno omicciòlo di piccola condizione, assediò roma e avvisossi di corrompere
. - anche: uomo di umile condizione, poveruomo. 5. girolamo
), sm. uomo di bassa condizione sociale, di risorse economiche alquanto modeste
montalto, uno malandrino omicidiano di cattiva condizione nomato suffilello. = deriv. da
persona di qualsivoglia stato, grado o condizione, che ardisca o presuma in modo
ominalità, sf. letter. condizione propria dell'essere umano, umanità.
2. uomo di modesta personalità, di condizione sociale inferiore, o che svolge mansioni
, 3-945: allor che sono nella prima condizione, son ridutti alla stanza di circe
xotxov 'cavità omocentricità, sf. condizione e proprietà di ciò che è omocentrico
cromismo. 2. bot. condizione particolare del capolino delle composte, quando
omodontìa, sf. zool. particolare condizione della dentatura (rilevabile con frequenza
di omogeneo. omogeneità, sf. condizione di ciò che si presenta omogeneo,
verifica o affermazione di tale condizione e caratteristica. patrizi, 3-376:
. omoglossìa, sf. caratteristica, condizione di chi è omoglosso.
. omografìa, sf. ling. condizione, caratteristica di parole omografe.
da omologare. omologìa, sf. condizione o caratteristica di ciò è omologo;
composto. -in partic.: condizione di lati omologhi di triangoli.
(disus. omonomìa), sf. condizione propria di uno stesso termine che indica
e significato diversi. 2. condizione di due o più persone che hanno
cecero: ma è di piu rea condizione '. = var. popol
pericolo, insidia. -anche: la condizione esistenziale, la vita stessa in rapporto
oneroso. onerosità, sf. condizione di ciò che è pesante,
appositi mezzi per rimediare all'iniquità della condizione giuridica in cui viene così a trovarsi
, onorata, rispettabile o anche di condizione elevata; decoro. novellino, 1-8
, illibato, costumato; stato, condizione, comportamento proprio di una persona casta
7. contegno, atteggiamento o anche condizione che rivela superiorità, elevatezza morale e
conviene al proprio stato, alla propria condizione, alla propria dignità. ser giovanni
maniera assoluta, sia relativamente alla propria condizione, all'ambiente in cui si vive,
partic. riferimento a chi è di condizione nobile) o la fa apparire tale
. -confacente all'età o alla condizione di persona nobile, onorevole o anche
persona nobile, onorevole o anche di condizione media e di vita irreprensibile (un
tempo di danari, secondo la sua condizione molto onesta e civile. tommaseo [s
. onorevole, decente, dignitoso (una condizione, una circostanza, un comportamento,
darsi in sì deserta -convenevole alla condizione di persona nosta miseria: qui giova
charlevoi. 20. sm. condizione di ciò che è retto, leale,
, agg. medie. stato oniroide: condizione mentale in cui la coscienza assume un
profondamente, di vivere intensamente una determinata condizione esistenziale. c. e.
. gioberti, i-45: ancorché la condizione dei vari popoli per ogni altro verso
, sf. ant. e letter. condizione di chi è privo di congiunti,
tic. dei figli o dei genitori; condizione di chi è privo di discendenti o
sonorità trionfale. -gli spettatori di condizione elevata che vi sedevano. pascoli
amministrazione). -al figur.: condizione di ciò che ha scarso valore o
lasci nel dubbio, che è l'ordinaria condizione
per l'edizioni ordinarie e di bassa condizione s'impiega la carta senza colla.
). -anche: che è di bassa condizione sociale, che in una scala gerarchica
anche, umiltà o appartenenza a una condizione sociale modesta (un atteggiamento, i
che in un come lui, d'ordinaria condizione. scaramuccia, 40: fu
, politica, sociale: e indica una condizione positiva, una situazione pacifica, tranquilla
a essere in una determinata situazione, condizione o sistemazione. marco polo volgar.
le ordinazioni in rito latino con la condizione però che gli ordinati restassero nel rito
d'ordine', nelle soluzioni solide, condizione che si ottiene quando gli atomi di
da uno stato di ordine a una condizione nella quale gli atomi di genere diverso
atomiche possibili (e tale mutamento di condizione determina variazioni anche rilevanti nelle caratteristiche
partorire azione giuridica, viene costituita dalla condizione che ogni bocca possa avere a tempo e
della distribuzione consiste nell'adempimento di questa condizione. tommaseo [s. v.
ordine: spretarsi. -per estens.: condizione sacerdotale; carattere, dignità del sacerdozio
l'ordine pubblico non è solo necessaria condizione per l'apertura della campagna elettorale,
.. accettarlo. -ant. condizione o modo di vita civile. guido
distintivo, una qualità determinante, una condizione peculiare; categoria; ambito. -
di individui che si trovano in una condizione simile nella struttura storicamente determinata dei
parti sociali. -per estens.: condizione di chi appartiene a uno di tali
qualità, un carattere determinante o una condizione. capellano volgar.,
in relazione con un avverbio che indichi condizione o qualità o con un complemento di
proprio comportamento, un esito o una condizione (positiva o negativa).
per gli orecchi: essere in una condizione pericolosamente sospesa, difficile da sostenere e
ha orecchie asinine (con riferimento alla condizione del mitico re mida di frigia, a
orfano. orfanézza, sf. condizione, stato di chi è privo
. 2. per estens. condizione di chi è stato colpito dalla morte
di desiderato. -in partic.: condizione di chi è esule. gioberti,
da orfano. orfanilità, sf. condizione di chi è orfano; orfanezza.
di vedovile. orfanità, sm. condizione di chi è orfano, privo di
2. per estens. stato, condizione di chi astato colpito dalla morte di
orfano di guerra, si trovava nella condizione di essere esonerato dal servizio militare.
più alta e perfetta nell'acquisizione della condizione divina. b. croce
ii-467: tutto ciò avviene soltanto ad una condizione:... che lo spirito
esaminare le bestie da macello nella loro condizione di vita per assicurarsi della maggiore o
materia vivente, vengono trasformati dalla condizione di composti inorganici a quella di composti
musica e ha potuto, nella sua condizione di milionario, consacrarsi perdutamente allo studio
anni inutilmente cercato... la condizione nostra è dolorosa. senza organi che valgano
12-12: la passione permanente è una condizione di orgasmo e di spasimo, che
piovene, 15-27: l'imporsi come condizione la vita eterna è un orgoglio che
della presenza di un segnale fisso in condizione di scarsa visibilità. 9. fis
origine, principio, inizio di una condizione o di una situazione, destinata per lo
persona o di un popolo o dalla condizione iniziale di un'istituzione, di un
crede fosse ateniese, ma di bassissima condizione di parenti disceso. guicciardini, 13-iii-150
. originariaménte, avv. nella condizione originaria, da principio, all'inizio
cirene. -da sempre, per condizione originaria. savonarola, iii-112: dal
determinata realtà o alla natura o alla condizione d'origine di una persona o
ant. anche sm.). condizione, circostanza o insieme di elementi,
orizocardìa, sf. medie. condizione del cuore che si trova collocato orizzontalmente
principio di un'attività, di una condizione. mendini, 343: io credo
quando beve. -in una condizione marginale. pea, 7-123: noi
: prossimo, vicino a una determinata condizione. bonsanti, 4-52: stavolta non
l'orlo: giungere alla fine di una condizione prospera e favorevole, della giovinezza.
poetici? stigliani, 1-83: la quarta condizione della locuzione, che e l'ornamento
di appartenenza a un determinato stato o condizione sociale. lomazzo, 4-ii-123: i
anche, si addicono a una determinata condizione, costituendone i segni esteriori.
l'altro, non sussisterebbe più la condizione di sincronia, quindi sarebbe possibile distinguere
per le regole lor conosciuta la sciagurata condizione del mio oroscopo. borisi, i-u-1-104
contadina rincivilita che ai difetti della sua condizione accoppi i vizi di gente educata a
. ant. e letter. condizione particolare d'onore. -anche: distinzione
e ammonivaio che gli sovvenisse della sua condizione. canteo, 378: l'invidia orrenda
per la moralità specchiata o per la condizione sociale; che gode di buona fama
2. che gode di una condizione sociale elevata, ragguardevole per potere economico
, sf. ant. e letter. condizione di chi è degno di stima,
nobiltà di stirpe, appartenenza a una condizione sociale elevata. boccaccio, dee
6. splendidezza, fasto di una condizione sociale o civile. castelvetro,
doloroso, tormentoso; angoscioso (una condizione, un sentimento). dante,
suoi occhi pesanti. 6. condizione, caratteristica di ciò che provoca ripugnanza
. ortergasìa, sf. medie. condizione di normale attività o funzione.
gettare alle ortiche: abbandonare una determinata condizione, stato o atteggiamento; liberarsi di
. ortocefalìa, sf. antrop. condizione di normale conformazione del cranio.
ortoforìa, sf. medie. condizione di equilibrio dei muscoli oculari estrinseci
alterazioni. 2. disus. condizione di chi ha recuperato un funzionamento delle
ortogonalità, sf. geoin. condizione, qualità di ciò che è ortogonale
le relazioni analitiche che esprimono la condizione necessaria e sufficiente affinché due enti geometrici
mele furono dette] ortomastiche; dalla condizione dell'essere castrate, spadonie.
ortoneurìa, sf. zool. condizione primitiva del sistema nervoso dei molluschi gasteropodi
) per i quali è soddisfatta la condizione di costanza del rapporto intercorrente fra gli
altissimo grado in così abietta e vergognosa condizione, che gli convenisse soportar l'insultazioni
che passa repentinamente e imprevedibilmente da una condizione meteorologica a un'altra; incerto (
impulsi contrastanti; passare alternamente da una condizione spirituale o emotiva a un'altra opposta
torna a oscillare. -sostant. condizione di incertezza, instabilità, precarietà.
. osculazióne, sf. matem. condizione di due o iù enti (in
d'ombra di un'eclissi; porre in condizione di non ricevere luce frapponendosi sulla
confusione, mancanza di lucidità mentale; condizione di ignoranza o di incertezza, di
e componenti. -con riferimento alla condizione di chi non è illuminato dalla fede
scientifici veri e propri. 4. condizione di decadenza, di crisi dei valori
4. figur. condizione di chi manca delle cognizioni necessarie per
problema (con partic. riferimento alla condizione di chi non è illuminato dalla fede
. scarsa fama, mancanza di notorietà, condizione di chi vive o è vissuto senza
ha fatto scomparire. 7. condizione di un popolo o di uno stato rimasto
. -con partic. riferimento alla condizione di penombra, di semioscurità o di
nobile nascita, che è di bassa condizione sociale; plebeo. -anche con metonimia.
13. che è in una grave condizione di crisi, di decadenza politica,
17. sm. mancanza di luce, condizione di buio, di oscurità, ombra
condizioni ineseguibili. 21. condizione di povertà intellettuale, spirituale, morale
il vero noi altri servitori siamo alla condizione delle osille overo rondine, le quali vogliono
da ospitare. ospitabilità, sf. condizione di chi può rice vere
. boccardo, 2-609: una prima condizione si e quella di non concedere ai
, 3-15: sarebbe veramente una dura condizione quella della bella firenze, se le restasse
poteva temere in certi momenti, la condizione di monaca festeggiata, ossequiata, ubbidita
uomo... meno felice per la condizione de'tempi, la quale il fé
20. mantenere rigorosamente e stabilmente una condizione, uno stato, un comportamento,
che mantiene rigorosamente un determinato stato o condizione. baldelli, 5-4-244: questa prerogativa
13. nel linguaggio ospedaliero, condizione di chi è ricoverato in un ospedale
con riferimento alla causa che provoca tale condizione). capuana, 15-258: tutti
l'infestazione diabolica personale che è la condizione di chi è tormentato esteriormente dallo spirito
paresse non meritarla, beffandola con questa condizione impossibile. -avere fosso nella schiena
meno la salute: per indicare la condizione di estrema depravazione morale. g
ostàculo), sm. situazione, condizione, evento che costituisce impedimento o intralcio
di un valore morale, di una condizione spirituale, ecc. cavalca, 9-198
cercare di superare una situazione o una condizione sfavorevole o scabrosa senza affrontarla direttamente.
. -figur. laido ostale: condizione peccaminosa. guittone, i-27-62: se
ad un prencipe del sangue della sua condizione. anonimo, lxxx-3-1048: se agli
con gli amici, ancorché di alta condizione. codemo, 44: -che
. osteoporosi, sf. medie. condizione morbosa caratterizzata da diminuzione globale del tessuto
modo di procacciarsi il denaro (la condizione economica). de luca,
; atmosfera di animosità generalmente diffusa; condizione in cui i normali rapporti di convivenza
. 3. che permane nella condizione di peccato, in un atteggiamento di
metterti la soprascrizzione secondo la tua naturai condizione, chiamandoti giudeo ostinato. oliva,
disus. persistenza ostinata e accanita nella condizione di colpa, di peccato, nel rifiuto
sentenza, la pena comminata, la condizione di chi la subisce (anche
secondo cotesta vostra maniera di ragionare la condizione d'un'ostraca o d'una testuggine
obstruzióne, ostruzzióne), sf. condizione di un accesso, di una via,
che provoca o è provocata da una condizione patologica. libro della cura
. mezzo capace di sollevare da una condizione di peccaminosità e di corruzione o di
un'eterna morte. 4. condizione di disperazione, di sciagura. panzini
grandi intelletti. -detenere (una condizione di preminenza). guicciardini, i-96
per autorità, per cultura, per condizione sociale, per censo, o riveste una
ottimità, sf. filos. condizione di ciò che è per natura
mantenervi 58 povere donzelle napoletane di civil condizione che a sorte si debbono scegliere dalle
ed ammortire la speranza di una migliore condizione. rajberti, 1-160: l'ubbriachezza
agg. ant. che è di pari condizione, uguale. - anche sostant.
tondi perfetti o ovati o di che condizione. g. de'bardi, 3-21
realtà, di un'offesa, di una condizione dolorosa, di un male; riparo
scena. -con riferimento a una condizione esistenziale. monte, 1-iv-56: de
tornare all'ovile, per indicare una condizione spirituale di pentimento e di ravvedimento)
, si siano scancellati. -sm. condizione o atteggiamento che non si discosta dalla
forma sostanziale? -apparire in una condizione di calma, di pace, di
plur. anche -a). condizione o inclinazione di chi poco o nulla
del suo spirito. 4. condizione di quiete, di riposo, di distensione
propizietà agli ozi. 5. condizione di chi trascorre il proprio tempo libero
partito da prendersi per migliorar la lor condizione, qualora vi sia quella mira fissa
(un periodo di tempo, una condizione, la vita). -anche:
sereno, tranquillo, riposante (una condizione). trissino, 2-3-17: belisario
pacatézza (paccatèzza), sf. condizione di pace, di tranquillità, di
, agg. che si trova in una condizione di pace, di tranquillità, di
pacati. -che è in condizione di stasi o è caratterizzato da movimenti
v-5-319: nel 1900, disgustato dalla condizione artistica italiana, dove mediocrità pacchiana
a mutar figura e a deteriorare di condizione, poiché di esse foglie vecchie e putride
. ant. anche -e). condizione normale dei rapporti bilaterali fra i vari
). -pace di mare \ condizione di quiete nel mare determinata da assenza
v.]: 'pace di mare': condizione d'uno stato non turbato da alcuna
. 2. ristabilimento di tale condizione, che segue a un conflitto guerreggiato
-pace libera: quella determinata senza condizione di tempo o di altro genere, piena
che si occupa o di ristabilire la condizione normale dei rapporti internazionali in modo
questa mia pace? 5. condizione spirituale di perfetta felicità che le anime
aver pace seco. 9. condizione di assenza di dolori e affanni propria
parte del corpo. 11. condizione di calma e serenità di un paesaggio
di s. tommaso d'aquino, condizione interiore dell'uomo determinata dall'unione e
da lui. -essere in una condizione di quiete e serenità, anche spirituale
rendere pace a qualcuno: accordare una condizione di tranquillità e serenità interiore.
di una situazione, ad accettare una condizione per lo più negativa o dannosa o
la piena sicurezza di trovarsi in una condizione pacifica. b. davanzati, i-349
-fare pace, la pace: riportare una condizione di armonia, accordo, piena intesa
, senza rammarico o risentimento, una condizione o una situazione spiacevole o negativa o
-tenere pace, la pace: conservare una condizione di accordo. latini, rettor
anche, con mezzi diplomatici in una condizione di pace, di stabilità, di
-per simil. accettare una condizione di vita. foscolo, iv-314:
o con l'abilità diplomatica in una condizione di pace, di tranquilla convivenza e
politica con loro. 3. condizione, stato di tranquillità, di acquiescenza,
. -anche: il raggiungimento di tale condizione. de marchi, ii-499: una
forza; che vive in una serena condizione di tranquillità. guittone, i-3-63:
, di un bene o di una condizione favorevole; non molestato. c.
da avvenimenti che ne alterino la normale condizione di tranquillità e, in partic.
9. proprio, caratteristico di una condizione, di uno stato di pace e
(ant. patrinato), sm. condizione di chi svolge le mansioni di padrino
, in genere per la propria condizione di consorte del capofamiglia, ha una
chiese e de'beneficii. 2. condizione di chi è padrone o può esercitare
determinante esercitato sull'agire umano da una condizione fisica o spirituale o da un sentimento
che si riferisce o che deriva dalla condizione di padrone, dalle sue prerogative giuridiche
, talora in modo ostentato, tale condizione; commesso, esercitato da un padrone
-ame. padronanza, sf. condizione di chi è padrone e può disporre
. 3. dir. rom. condizione giuridica dell'ex-pa- drone (o patronus
ponevano, nel passato, persone di condizione inferiore o artisti e letterati, altinterno
leoni, 431: in questa orribile condizione... le spie padroneggiano temute
in partic. di chi ostenta tale condizione con modi autoritari; da padrone.
. padronità, sf. ant. condizione o caratteristica di chi è il padrone
5. figur. stato di peccato, condizione peccaminosa. bencivenni, 6-25: noi
-ambiente corrotto e abietto, spregevole; condizione di degradazione. carducci, ii-3-115:
s'eran trovati a più ter- ribil condizione, esposti insieme alla violenza degli stranieri
-in senso estensivo: che è di condizione civile, non militare. -da paesano
agio in una situazione, in una condizione (una persona). baldini,
sotto del livello del mare; da questa condizione deriva il nome, che, fin
carrozza l'andarvi a passeggiare, a condizione di non uscir dai viali; e
la semplice esibizione del titolo è l'unica condizione per riceverli. mazzini, 23-128:
questa vendita... era con questa condizione, che fosse lecito a qualunque volesse
pagamento. 7. compensazione; condizione di equilibrio, di parità.
poter del paganésmo. 2. condizione di chi è pagano; comportamento,
a quattordici per cento d'utilità, con condizione però di potersi ricuperare restituendosi il capitale
delle corti. 2. stato, condizione, qualità di paggio. l.
puzza di mulattiere', per raggiungere una condizione elevata in qualsiasi campo è necessario un
con valore sarcastico e spreg., una condizione di umiliante sottomissione a un'attività
trova o crede di trovarsi in una condizione di intima soddisfazione, di appagamento dei
soddisfazione e appagamento (con riferimento alla condizione dei beati). pallavicino, 1-183
pietra. 6. figur. condizione dei popoli primitivi; rozzezza, inciviltà
al lor cantar risponde. -la condizione di agiatezza di chi vi abita.
palco. ballarono. -figur. condizione di eminenza. leggenda aurea volgar.
più in palco persone vili, la condizione delle quali si falsificherebbe, se loro
di tanti mortali. -come metafora della condizione umana, sottoposta al mutare della fortuna
: perché avete voluto mascherare la vostra condizione in venezia, e supplicare per ciò
propria disposizione d'animo, la propria condizione esistenziale; dichiarare, confidare, rivelare
; dimostrare di essere in una determinata condizione spirituale o psicologica o in un particolare
, la propria storia, la propria condizione o dignità sociale; confessare la propria
o dignità sociale; confessare la propria condizione di colpevole (anche in relaz.
i palischermi', migliorare notevolmente la propria condizione sociale. rosa, 141: quanti
a qualcuno: metterlo o rimetterlo in condizione di intraprendere un'azione; dargli o
: riprendersi dopo un infortunio o una condizione di confusione. bandi, 105:
. -tenere una persona in una condizione di estrema incertezza e precarietà.
-passato frequentemente e ripetutamente da una condizione a un'altra. colletta, i-56
comportamento, soprattutto se riprovevole, una condizione o una situazione negativa che non si
loro alcuna persona di qualunque abito o condizione o etade, sempre... chiamano
in frasca. -in una condizione ugualmente spiacevole. pataffio, 1:
al palo: persistere in una determinata condizione. monte, 1-1-13: ch'i'
di chi tende a mutare soggiorno o condizione). -l'acqua fa marcire
ai margini della società, in una condizione squallida di subalterno. montale, 3-75
palude. 4. figur. condizione esistenziale di angoscia, di inquietudine,
di angoscia e di tormento (una condizione). g. b. strozzi
una condizione generalizzata di debolezza organica associata a psicastenia
stare a panatèlla: essere in una condizione molto difficile. giovio, i-329:
panatica della filosofia. 6. condizione consueta. f. f. frugoni
riuscire ad aiutarlo a risollevarsi da una condizione disagevole, rovinosa. lippi,
al figur., per indicare la condizione di chi ha subito una condanna penale
): che si trova in una condizione di agio, di sicurezza economica (
dorso, supinamente (e indica una condizione di totale, piacevole abbandono fisico)
della casa. -allude alla condizione di gaudente o, anche, di
-pascere di pancotto: tenere in condizione di minorità, di subordine.
cibo poverissimo e, per estens., condizione di vita alquanto misera, che soddisfa
pane solo e sia il vitto solito alla condizione di ciascheduno, nel figurato vale il
che costituisce esperienza attuata o subita, condizione abituale di vita o stato contingente:
pan bianco: lagnarsi pur essendo in condizione buona o privilegiata (cfr. anche
, pan duro: vita parsimoniosa; condizione di estrema miseria. fagiuoli, 1-1-406
dei sensi, attrazione. -anche: condizione gradevole che si desidera raggiungere o a
in panna). -per estens.: condizione di quasi totale immobilità di un natante
più è segno di povertà o di umile condizione sociale; capo di biancheria semplice o
: veste monacale (e anche la condizione stessa del frate). - rendersi
panni: abbracciare la vita e la condizione monastica, rispettivamente dei monaci e delle
debbo sollevare. 16. condizione morale, situazione esistenziale (oppressiva,
e indica il tentativo di immedesimarsi nella condizione di altri). p. nelli
panni di qualcuno: immedesimarsi nella sua condizione, nel suo stato d'animo.
qualcuno: dividerne la sorte, la condizione. lamenti storici, 1-8: ome
un autore o, anche, di una condizione umana e sociale, del patrimonio culturale
arte che rappresenta un vecchio di civile condizione, in costume di mercante, con
al silenzio. 4. condizione di torbidità psicologica, di neghittosità,
pantano: trovarsi invischiato irrimediabilmente in una condizione o in una situazione negativa. baldovini
. pantoptòsi, sf. medie. condizione morbosa in cui numerosi organi si presentano
]. pantotermìa, sf. condizione in cui si osservano variazioni della temperatura
. paolotterìa, sf. letter. condizione morale e intellettuale o anche comportamento
, da papa: per indicare una condizione di benessere, di comodità, di serenità
vescovo: passare o ritornare da una condizione superiore a una inferiore; scendere nella
i-4-78: bellissima e santissima apparve la condizione dei primi cristiani, e pessima e
del suo papato. 3. condizione, stato di chi è papa.
e succedendo clemente. -figur. condizione tranquilla e onorata. nievo, 49
o un papato: fruire di una condizione di assoluto riposo, di quiete,
fra due organismi. 2. condizione naturale in cui vivono i fratelli siamesi
situazione, di una circostanza, di una condizione, di una concezione filosofica, artistica
salse paradisiache! -piacevole (una condizione di vita). cicognani, v-1-86
, finale). -anche: la condizione di beatitudine, che nella dottrina cattolica
2. nella concezione di altre religioni, condizione o stato di felicità permanente, variamente
favoloso e lussureggiante, scenario di una condizione umana aurorale, originaria, incorrotta,
perduto, terrestre). -anche: condizione di vita innocente e serena propria di
, russo, sovietico: la presunta condizione di uguaglianza, benessere e pace sociale
senza dolore. 8. luogo o condizione originaria, aurorale dell'esistenza; stato
che fa soffrire. 9. condizione ottima di vita per tutti gli uomini
: essersi ridotto in buona e sicura condizione di vita.
, piacevolissimo (una sensazione, una condizione, uno stato d'animo).
relativamente sopportabile (un luogo, una condizione). ghislanzoni, 16-213: amiamoci
paradiso. gramsci, 107: la condizione di coatto in cui passai il natale del
paradiso della libertà personale in confronto alla condizione di carcerato. -far andare qualcosa
non costituiti in dote né in altra condizione giuridica (come patrimonio familiare o comunione
parafernalità, sf. stor. dir. condizione giuridica dei beni parafernali; natura parafernale
sm. ant. e letter. condizione sociale propria di una persona, estrazione
-in partic.: rango aristocratico, condizione sociale elevata. -anche: casato
, conformemente alle proprie sostanze ed alla condizione di lei. 4. locuz
che poteva temere in certi momenti, la condizione di monaca festeggiata, ossequiata, ubbidita
chi è quella lupa e la sua condizione e quanto durerà nella sua rapina.
anche da parte di persone di modesta condizione sociale). paragulo e deriv.
facoltà intellettuali, psichiche, morali; condizione di turbamento, di stasi, di
o di un congegno. -anche: condizione di crisi, situazione di stasi.
progredisce. leoni, 286: la condizione imbarazzante paralitica dell'attuai nostra società.
. paramiotonìa, sf. patol. condizione morbosa caratterizzata da spasmo tonico dei muscoli
. paranoidismo, sm. medie. condizione di tipo paranoico. = deriv
paraproteinemìa, sf. medie. condizione patologica caratterizzata dalla presenza di para-
parassitismo, sm. biol. condizione di eterotrofia propria di molti esseri viventi
nel primo indica lo stato o la condizione di un essere organizzato che vive sopra
sani o ammalati. 2. condizione di chi, stipendiato dalla società o
per gli spostati. -stato, condizione o atteggiamento di chi assorbe risorse materiali
. il passaggio del popolo francese da una condizione di preponderanza della fantasia a una condizione
condizione di preponderanza della fantasia a una condizione di maggiore riflessione... la
parcellizzazione non deve essere più intesa come condizione insuperabile, in termini di organizzazione capitalistica
vive più o meno lungamente in una condizione di inferiorità, di minorità, di
siri, x-916: questo pareggiamento di condizione nel quale s'erano sì fissati gl'
ne'corpi contigui. 2. condizione di uguaglianza fra persone appartenenti a un
: l'azione tesa a conseguire tale condizione. b. segni, 4-47:
pareggiamento. -nell'ordinamento scolastico, condizione di parità nell'insegnamento della lingua ufficiale
, paréggi). stabilire, costituire una condizione di equilibrio, di uguaglianza, di
. raggiungere lo stesso stato, la stessa condizione; fare altrettanto; avere le stesse
stare alla pari; competere, misurarsi in condizione di parità. giusto de'conti
5. per estens. risolto in una condizione di parità, di equilibrio, senza
6. ridotto in un'unica e indifferenziata condizione. mamiani, 6-55: se venissero
. che pone tutti in una medesima condizione, in uno stesso stato; che elimina
mensile. -per estens. condizione di equilibrio fra istanze opposte e contrastanti
qualità o, anche, per condizione, stato, fortuna. lamenti
; e così questo processo d'una condizione è venuto infino dal primo parente. idem
. parerla, sf. stor. condizione giuridico-sociale, stato o insieme di requisiti
qualità, capacità, o per rango, condizione. bonagiunta, xxxv-1-276: qualunqu'
5. che si trova in condizione di parità (un gioco, una
e f. persona uguale ad altra per condizione, ceto o rango, oppure per
eletta o riprovevole, di una determinata condizione). rinaldo d'aquino, in
-allo stesso livello per doti, capacità, condizione, rango. g. villani
egidio tornò al suo padrone. -in condizione di equilibrio di forze. r
al pari. -allo stesso livello per condizione, rango, doti, capacità.
resto vada del pari. -mantenersi in condizione fisica di equilibrio. s. bernardino
-essere del pari: trovarsi nella medesima condizione. sacchetti, 194-26: della tua
-fare il gioco del pari: porsi in condizione di parità. galileo, 1-1-102
. massaia, v-60: la loro condizione... è peggiore dei paria
più miseri e bassi, in una condizione del tutto subalterna, senza diritti politici
piedi. 2. analogia di condizione esistenziale fra più persone. dante
di razza, sesso, religione o condizione sociale spetta in misura uguale il godimento
. parità2, sf. medie. condizione d'una gestante in relazione al numero
di parità (un trattamento, una condizione). -in partic.: formato
rettor., 78-16: se. lla condizione richiede che debbia parlamentare a cavallo,
facoltà morali, intellettuali, psichiche; condizione di turbamento mentale, di apatia,
di scudi da mantenermi decorosamente nella mia condizione. -parlatore di vantaggio', chi
di parnaso '. 2. condizione spirituale o ambientale che ispira o stimola
quasi parodia. 4. situazione, condizione che ne ricorda in modo grottesco e
espressione si indicano il prezzo o la condizione di vendita o di acquisto considerati non
: si conchiuse l'accordo, con condizione che quel signore se ne gisse prima
verismo. 3. figur. condizione di estrema agitazione ed eccitazione causata da
. 'uccisore di un uomo di pari condizione '), fin dall'antichità il
carracci]... trattato in condizione e grado di gentiluomo, con dieci
inerente a una carica o a una condizione; ufficio, esercizio di una funzione
la ragione ci dimostrano che in qualsivoglia condizione il travaglio è la parte dell'uomo
. atteggiamento o reazione in una determinata condizione; modo di comportarsi. dante,
farà il piemonte. 35. condizione dell'esistenza; stato in cui si
in mala parte teneano. -in condizione di estrema abiezione. guittone, iii-16
della ragione o del torto: nella condizione di chi ha ragione o torto.
che può ricevere o subire una determinata condizione. campanella, i-n: ci ravviva
stato d'animo, un destino, una condizione esistenziale; che vi è sentimentalmente o
lo più spirituale (o in una condizione, in uno stato, anche negativo)
si rispetta non deve trovarsi mai in condizione da non poter far fronte ai pericoli
. in questa terza particola d'alcuna condizione di cotal creatura parlare intendo. idem
anteposta al nome, per indicare la condizione nobiliare. d'annunzio, 4-i-113:
e vietò che nessun prete, di qual condizione si fosse, potesse senza sua particolar
che è soggetto al sovrano, che ha condizione di vassallo. por cacchi,
34. sf. ant. condizione peculiare. a. cocchi, 4-2-201
2. in senso filosofico: carattere, condizione propria di ciò che è particolare (
, a un caso, a una condizione particolare (ed è l'opposto di
così per ispezione de la qualità e condizione de quelle, corno per averne opportuna
partigenere: quella che dapprima enuncia una condizione complessiva, e in seguito ne fornisce
4 assuefatto, abituato (a una condizione spirituale, emotiva). lengueglia
particolarmente a proprio agio in una determinata condizione. mascardi, 440: so certo
-anche: abbandonare uno stato, una condizione per un'altra. - anche assol.
da un pensiero; sottrarla a una condizione spirituale, emotiva. federico ii
, i-524: stimoe essere da partire la condizione della corte da quella del bordello.
uno scopo; venir meno a una condizione (e, con riferimento metonimico alla
(e, con riferimento metonimico alla condizione stessa, esaurirsi, finire).
); mantenersi estraneo (a una condizione spirituale, a un atteggiamento);
era anche statuito che la stessa favorevol condizione avessero i riconciliati col popolo romano e
dalle armi); affrancarsi da una condizione di dipendenza sociale ed economica, da
dal lito. -straniarsi da una condizione, evadere dalla realtà presente e concreta
non produrre più sintomi (una particolare condizione fìsica, le cause patologiche o fisiologiche
una legge biologica; liberarsi da una condizione spirituale angosciosa, dolorosa. giacomo
più vivo. -essere in una condizione di vantaggio tale da potersi considerare vittorioso
, trarre il maggiorvantaggio da una situazione o condizione. francesco da barberino, ii-160:
[in seminario], ma in condizione di famiglio: e fu un colpo da
di chi tesoreggia. 6. condizione morale, spirituale, sentimentale, intellettuale
una restrizione o una limitazione o una condizione o una conseguenza inevitabile).
principio le cose della guerra ad estrema condizione di partito. -requisito.
contratto, trattativa. -anche: clausola o condizione contenuta in un contratto, in un
sanza partizione / siano ad tal condizione. = voce dotta, lat
: contemporaneamente, nella medesima circostanza e condizione, secondo una medesima concezione e mentalità
insufficienza (di capacità intellettuali, della condizione umana, ecc.). cavalca
soggetto alle miserie e alle fragilità della condizione umana; effimero esemplare dell'umanità,
. 4. sm. persona di condizione umile, di grado sociale basso o
la mente. -con riferimento alla condizione di dipendenza dell'uomo rispetto a dio
parvulità, sf. ant. condizione di persona umile, modesta (con
. bruno, 3-919: sopra tal condizione [di insufficienza corporea] mi par
per indicare una grande fame o una condizione di primitività o di abbrutimento).
perpetuarsi di un fenomeno o di una condizione morbosa. arrighetto, 221: la
in modo profondo, determinando una condizione esistenziale o uno stato d'animo che
un periodo di essa in una particolare condizione psicologica; vivere immerso in un sentimento
, anche ellittiche, per indicare la condizione di chi vive nella ricchezza e nel
rimbambito o per infermità o per naturale condizione smemorato o scimunito o pascibiètola o persona
consente di vivere agiatamente (una particolare condizione). nievo, 724: colla
, cresciuto o vissuto in una particolare condizione. zanobi da strata [s.
vuoto. -compiacersi intimamente della propria condizione o di un'idea o di un comportamento
. 7. mala pasqua: condizione o situazione di sventura, disagio,
ceppi per qualcuno: per indicare la condizione di chi è costretto a lavorare senza
stato neutrale; oppure è ammesso a condizione che lo stato interessato conceda un apposito
: cambiamento di stato giuridico, di condizione civile, di posizione sociale o economica
carli, 2-xiii-180: vede ognuno a qual condizione sarebbe cotesto paese e vede altresì come
variazione di uno stato, di una condizione fisica. marchetti, 5-66: dal
primitiva alla scienza ha... per condizione che in seno alla tribù surgano uomini
. il passare a un diverso stato o condizione esistenziale (con partic. riferimento alla
5. che passa da una condizione storica a un'altra. carducci
documento, distintivo, medaglia) o condizione che permette di accedere a luoghi o
-figur. accondiscendere, piegarsi a una condizione imposta da un'altra persona.
o no, uno stato, una condizione esistenziale o sociale, un atteggiamento intellettuale
di qualche parente alteri talmente la naturai condizione o il stato delle persone del parentado
mutare o anche evolversi in una diversa condizione, stato o sentimento. zanobi da
-cessare, finire (un fenomeno, una condizione atmosferica). - anche al figur
1348. 53. superare una determinata condizione sociale, una carica o un determinato
, 3-178: li quali uffici furono con condizione estratti che ciascuno ufficiale passi alla camara
alla vittoria di maconnen, pose per condizione di esser fatto ras del tigrè.
. possibilità di accedere a una determinata condizione, abbandonando quella precedente (con partic
per conservare la sanità, 1-1: la condizione del corpo umano è passibile e
-che può essere colpito da una condizione morbosa. bacchelli, 2-xxiii-522:
dell'anima: essa è una condizione indispensabile per la conoscenza. -condizione
interessi. 9. filos. particolare condizione in cui viene a trovarsi un oggetto
. passivismiis. passività, sf. condizione propria di chi subisce un'azione di
passo 'più umano. -stato, condizione. venuti, lxxxviii-11-749: ben te
16. figur. cambiamento di condizione, possibilità di mutare in meglio il
azioni volontarie o da eventi fortuiti; condizione in cui si trova una persona e
d'assai grossa pasta, di dolce condizione più che d'astuta prudenza. grazzini,
. ciò che costituisce o determina una condizione illusoria e precaria di felicità o contentezza
-mescolanza di persone di diversa origine, condizione e ceto. emiliani-giudici, 1-267:
. figur. che è in una determinata condizione di spirito o di vita.
del fr. ant. pasturale 'condizione del pastore '. pastoralàtico, sm
2. disus. che è pastore di condizione; nato in una famiglia di pastori
tanti giuochi campestri. -scherz. condizione di chi è poeta arcade. baretti
, in genere, gente di umile condizione che si costituirono come congrega eretica intorno
fa a'bracchi. -stato o condizione di animale domestico. dante, purg
nutrimento, ristoro spirituale. -anche: condizione di beatitudine, di felicità paradisiaca.
eneca. 2. condizione di chi vive a padova, vi è
con cui si può cadere da una condizione di potere. lorenzo de'medici,
-segno esteriore che rivela la particolare condizione di una persona. tarchetti, 6-i-635
delle funzioni che sono proprie della condizione di un padre; l'essere padre
). 9. teol. la condizione di dio padre rispetto alle altre persone
. 3. penosa (una condizione pratica). landolfi, 2-19:
interiore, da profonda malinconia (una condizione spirituale, un sentimento, un pensiero
stabilisce ch'ove persone d'infe- rior condizione ardissero provocar nobili, col patibolo irremissibilmente
di grande disagio fisico e spirituale; condizione tormentosa, circostanza dolorosa. -anche in
al suo patibolo: costringerlo a una condizione di sofferenza senza lasciargli scampo.
(ant. battiménto), sm. condizione, stato di sofferenza fisica o spirituale
malattia; sofferenza che deriva da una condizione patologica. campanella, 4-358: fame
la voce umile. 6. condizione di passività, l'atto di subire.
... quando patiscono per la condizione di questa vita quelle perturbazioni delle quali
gli scrupoli? -accettare (una condizione di svantaggio). algarotti, 1-vi-124
cristiana rassegnazione; riuscire a sostenere una condizione dolorosa; resistervi anche se si protrae
in costruzione causativa: porre qualcuno in condizione di non poterlo soddisfare) o rinunciare
: essere esposto senza riparo a una condizione climatica o a un fenomeno atmosferico di
- patitissimo. -permanere in una condizione di malattia. i. andreini,
della vita (o di una particolare condizione); vivere i tormenti amorosi,
pietà. 3. filos. condizione di passività; atto del subire;
di sofferenza o di fastidio (una condizione climatica). m. villani
fisico come conseguenza e reazione di una condizione di dolore, di fatica.
medie. atto a determinare una condizione morbosa (un batterio: per lo più
collegati con essi, considerando complessivamente la condizione patologica come conseguenza di alterazioni quantitative
regime democratico. -descrizione ricorrente di una condizione non normale, estrema; ossessivo e
volle fare un po'di patologia della condizione morbosa a cui è venuto nelle ultime
a me dispiaceva e dispiace di quella condizione patologica in cui puoi o non puoi
che ha fondamento o causa in una condizione di malattia, di disagio e turbamento
suo complesso, lo stato entra in condizione patologica. b. croce, iv-12-379
(per lo più conculcato da una condizione preliminare di non riconoscimento o di sudditanza
brusoni, 7-253: a persone di mia condizione tutto il mondo è patria.
vecchiaia, una notevole longevità o la condizione di capofamiglia di grande autorità e prestigio
in casa propria. 2. condizione o modo di vita patriarcale. soffici
, patrégno), sm. condizione e denominazione che un uomo, sposando
; la persona stessa che assume tale condizione. libro de'sagramenti, 21
. nella storia del diritto, una condizione propria dell'età intermedia in cui il
grave problema: discreta, anzi buona la condizione dei contadini in quei luoghi; pessima
dei contadini in quei luoghi; pessima la condizione dei braccianti. quando giorni addietro,
utile o più necessario sia a qualunque condizione di prìncipi questo patrocinio delle lettere e
(un patto, un accordo, una condizione, un prezzo); che è
venzione (una singola clausola o condizione); fondato, stabilito,
e natura, pubblica o privata; condizione, clausola; vi sono particolari clausole
successorio), ecc. -anche: condizione vantaggiosa; garanzia, assicurazione. testi
-modo in cui si compie un'azione, condizione di un'operazione. jacopo del
questo patto tutti combattiero, a questa condizione tutti vinsono, in questa cavalleria ebber
-patto col destino, con la morte: condizione eroica che l'uomo pone a
, ai limitazione): purcné, a condizione che o di. anonimo,
sua con titolo di vaivoda, con condizione che dopo morte la ritornasse a sua
-a patto rotto: a qualunque condizione, anche svantaggiosa o sfavorevole.
, accettare o essere soddisfatto di una condizione considerata più conveniente o, comunque,
un'altra o, anche, di una condizione sfavorevole, che può consentire di raggiungere
scopo. -in partic.: accettare come condizione di resa. bisticci, 1-ii-382
accordo, un patto; fissare una condizione, un prezzo (anche in relazione
partorire azione giuridica, viene costituita dalla condizione che ogni bocca possa avere a tempo e
paupero). pauperismo, sm. condizione di scarsa disponibilità di beni materiali,
pauperizzare, tr. porre in una condizione di indigenza (una popolazione, una
come pauperi. -con riferimento alla condizione di miseria, di imperfezione e di
maschio o femmina o di che età o condizione si sia. iacopo da cessole volgar
] con gente strana e di mala condizione, li quali per loro crudeltade tengono
paurometaoolia, sf. entom. condizione propria degli insetti paurometaboli.
paurosità, sf. letter. carattere o condizione di ciò che incute paura.
, la miseria, lo squallore della condizione umana, della vita di questo mondo
pazientemente; trovarsi o porsi in una condizione di paziente attesa, aspettare.
: lo dice chi è in una condizione diffìcile e ci sta per dignità, per
poi la refutazione fosse pazzionata e contenesse condizione o riserva proibita, in tal caso
caso cade la quistione se il patto o condizione vizi et annulli l'atto.
cortese allegria. -con riferimento alla condizione di pazzo. a. f.
grave e persistente delle facoltà mentali; condizione di chi è affetto da grave malattia
, un pensiero, un discorso, una condizione, un atteggiamento, un'azione)
peccare). peccabilità, sf. condizione di chi è peccabile, possibilità di
ripigliasi l'adone come peccante nella seconda condizione della sentenza, che e la 'concordia
],... è ancora in condizione di perdersi e... per
tutti i loro discendenti; stato o condizione in cui nascono tutti gli esseri umani
riferimento a una circostanza, a una condizione, a una situazione il cui verificarsi o
caporali, lxv-75: ciascun grado e condizione / si rivolge in questa pece /
, 38 (671): quella condizione de'pronti contanti guastava tutto, perché
e insegnante a livello elementare, di condizione sociale servile, largamente diffusa soprattutto in
donna o ragazza del popolo, di umile condizione sociale, di scarsa cultura e di
8. sm. invar. condizione che è o appare, sia relativamente
prigioni. -il meno peggio: condizione che appare meno grave rispetto a un'
peggio, per la peggio: determinarsi una condizione sempre più grave o diffìcile, essere
l'aggravamento di uno stato, di una condizione, di una situazione. monte
-peggio che peggio: per indicare una condizione estremamente spiacevole o pericolosa, o
-venire a peggio: ridursi in una condizione più grave, ricevere un danno peggiore
; che si aggrava rispetto a una condizione fisica già precaria. carducci
peggioranza, sf. ant. condizione sociale inferiore. piccolomini,
precaria, meno prospera e sicura una condizione o aggravarla e renderla intollerabile e più
/ v'andò, per non peggiorar condizione. guicciardini, 2-1-146: altrimenti facendo
tentativo fuor di tempo, peggiorar la condizione di questa poveretta. mazzini, 86-290
9. passare a una condizione peggiore o più critica, subire una
sorpresa di mantova e avendo peggiorato di condizione casale, non parve allo spinola di
incerto, offrire minore sicurezza (la condizione, la sorte, la vita, ecc
e par che s'apparecchi / piggiorar condizione. ammirato, 49: alle cose universali
più umile, più spregevole, di condizione più bassa. - anche sostant.
in grave confusione o pericolo (la condizione dello stato o di un'istituzione).
che si può dire che siano a peggior condizione di tutte le altre provincie dell'impero
comprendere [don abbondio] che la peggior condizione, a que'tempi, era quella
come tordo in pegola: in una condizione penosa. monachi, 37: se
strani. 7. figur. condizione o situazione esistenziale diffìcile e travagliata;
amore. -stato emotivo o condizione interiore caratterizzata da sentimenti, passioni o
257: era il male di così fatta condizione che pelava le ciglia, il pitignone
abbandonò. -la vita, la condizione umana intesa unicamente nella sua materialità.
una persona della quale si commisera la condizione). tommaseo [s. v
e indica il tentativo di immedesimarsi nella condizione, per lo più problematica e penosa
se la si persuadesse qualche più leggiera condizione in premiar gli eroici ed umani gesti
vivissima, molto intensa, profonda; condizione o situazione assai sfavorevole e infelice.
un comportamento che la legge prescrive come condizione per raggiungere un risultato giuridico favorevole:
riprovazione o di compatimento sprezzante per una condizione o per un atteggiamento sgradevole o per
persuasione poco accetta? -con metonimia: condizione spiacevole, scomoda, che provoca disagi
che penalizza; che pone in una condizione sfavorevole, svantaggiosa. -anche: animato
per estens. ridurre o porre in una condizione sfavorevole, difficile; indebolire, danneggiare
segneri, iii-2-44: un dio abbassato alla condizione di povero, di penante. papini
5. che rivela o evolve verso una condizione precaria, critica; che suscita incertezza
trova in condizione giuridica di litispendenza (una controversia giuridica
plauso. -figur. che è in condizione critica, precaria. mascardi, ix
pugliese). 21. figur. condizione di ciò che è in corso,
rimase in pendente. 22. condizione di ciò che è interrotto, sospeso,
riposa. 25. figur. condizione di precarietà, di rischio latente (
volta cadere. 26. condizione di chi è indeciso sul da farsi
stati in pendente. 27. condizione di ciò che si presenta incerto,
di una lite, di una causa: condizione di litispendenza di una controversia giudiziaria
partic. dir.: essere in condizione giuridica di litispendenza. boccaccio, dee
-evolversi verso un determinato stato o condizione. chiabrera, 3-290: i temporali
grassi agnei questa pendice. -figur. condizione di eccellenza. n. franco,
estremità, detta glande, ricoperta, in condizione di flaccidità, da una piega cutanea
di penetrazione. gentile, 1-7: condizione... fondamentale per intendere gli altri
, ad ogni stato, ad ogni condizione. e utile a'peccatori, a'penitenti
luoghi prendessero de'nomi relativi alla loro condizione e situazione, come di monti, sassi
triste, avvilito (con riferimento alla condizione di debolezza degli uccelli al tempo della
alle virtù domestiche femminili o alla condizione di emarginazione della donna). dante
che mostra esteriormente i segni di una condizione fisica e spirituale (un'espressione).
. 2. in senso generico: condizione di luce alquanto attenuata, prossima all'
pure nella penombra? 5. condizione psicologica di turbamento, di smarrimento;
rosminiana di v. gioberti, caratteristica o condizione di ciò che è pensabile dal pensiero
uno stato, all'adempimento di una condizione. -anche: decisione, deliberazione,
. -anche: tendere a una determinata condizione (il tempo atmosferico). tommaseo
avviata bene, ridurla in tre mesi a condizione di dubitare della sua esistenza..
e l'ovra tutta, è 'm bona condizione. dante, conv., ii-11-3
avverrà; sollecitudine preoccupata. -anche: condizione d'inquietudine dovuta a una precisa causa
da pensionare. pensionabilità, sf. condizione di chi può andare in pensione.
può andare in pensione. -anche: condizione della parte di stipendio o del numero
una pensione annuale ad alcune persone di condizione illustre cadute in povertà e bisogno,
per nostra madre. 7. condizione socio-economica ed esistenziale di chi, per
pensione). -in senso generico: condizione di chi, per ragioni di età,
della tua città. -scherz. condizione di chi è frequentemente ospite di qualcuno
ricevono vitto, alloggio, educazione; condizione di chi vi vive, ricevendovi o
malinconici o dolorosi. - anche: condizione di chi è incline alla riflessione,
, uno stato d'animo, una condizione interiore). poerio, 3-17:
pentamerìa, sf. biol. condizione di un organo animale o vegetale costituito
parti. - in partic.: condizione propria di un fiore con verticilli pentameri
e l'istoria. 7. condizione di chi non ha sufficienti mezzi di
..., si trovava in condizione famigliare quanto mai difficile, della più
2. che si trova in una condizione di grande indigenza; povero; squattrinato
e privazioni (uno stato, una condizione, la vita). buonarroti il
accezione indica, per lo più, una condizione di miseria, povertà e sfruttamento)
; di modo che, per la sua condizione, poteva dirsi agiato. mazzini,
lato; per l'altro la sua condizione peggiora ogni giorno più. marchesa colombi
co stumi (e di condizione sociale borghese); probo,
3. frequentato da gente di buona condizione sociale; che è proprio di chi
per fine la formazione di uomini di condizione sociale borghese. sanminiatelli, 11-23:
, l'artista non sarebbe più nella vera condizione d'artista ma nella posa, e
per un indulto: fu conceduto a condizione che si restituissero agli ecclesiastici le gabelle
percorribilità, sf. lo stato, la condizione morfologica di uno spazio o di un
le percosse. -stato penoso, condizione dolorosa. caro, 12-i-296: quanta
., iv-vn-5: poi che la mala condizione di questa populare oppinione è narrata,
determinata superficie del corpo per constatare la condizione degli organi sottostanti, interpretando le modificazioni
è la perdanza. 2. condizione, stato di colpevolezza. anonimo,
. -che è decaduto da una condizione di privilegio o di vantaggio; che
un vantaggio, ecc. -anche: condizione di chi subisce o ha subito tale perdita
di uno stato d'animo, di una condizione spirituale. giacomo da lentini,
riferimento a una situazione, a una condizione particolarmente piacevole, a un periodo della
dignità; non partecipare più di una condizione, di uno stato; non godere più
fatto brutto. -non sfruttare una condizione ambientale o atmosferica particolarmente positiva.
, di una caratteristica, di una condizione favorevole, di cui una persona è
a cui si tiene particolarmente, di una condizione, di un vantaggio, di un
tasso, n-iii-983: infelice è la condizione de l'intelletto, s'una parte di
negativo. -anche: decadimento da una condizione di benessere o di superiorità, rovina
ecc.) nel luogo o nella condizione (stato fisico o chimico) in cui
ritemprarsi; lasciare che rimanga in una condizione privilegiata di agio e tranquillità e,
11. ant. porre fine a una condizione negativa. poesie musicali del trecento,
condannato alle fiere il perduello dell'infima condizione, condannava alla semplice morte quegli di
condannava alla semplice morte quegli di una condizione più nobile. guerrazzi, 4-1-269:
nei corso del tempo in una determinata condizione (indicata per lo più da un
, continuare a trovarsi in una determinata condizione (che è generalmente indicata da un
2. figur. condurre in una certa condizione o stato; far accedere a un
musica e ha potuto, nella sua condizione di milionario, consacrarsi perdutamente allo studio
goduto, provato, condiviso (una condizione, uno stato, una situazione o,
1-iv-156: il petrarca secondo la mortale condizione lamentavasi della donna perduta. manzoni,
perduto senza speranza. -decaduto dalla condizione di perfezione nel paradiso terrestre.
4. nel mondo classico, condizione di chi era forestiero. salvini
riferimento agli anfibi urodeli che in tale condizione raggiungono la maturità sessuale). -
integrante (e, pur indicando qualità o condizione non accrescibile, può venire usato in
-sereno, assolutamente non perturbato (la condizione atmosferica). g. bassani,
di tutti i requisiti caratteristici della propria condizione o natura; che adempie in modo
), sf. l'essere perfetto; condizione, qualità, stato di ciò che
perfeccion de la luna. 2. condizione di ciò che è pienamente in atto
propria perfezione morale. 6. condizione di assoluta equità e giustizia sociale,
, 2-411: l'esser incognito o è condizione di natura la quale non importa perfezzione
, 16-5: daime desperazione de la mia condizione, / pensanno la perfezione de la
gesù cristo, in qualunque stato e condizione si trovino, sono chiamati alla perfezione.
cuore. 11. superare una condizione esistenziale, un fimite metafisico.
pronom. figur. vantarsi di una condizione determinata o delle sue apparenze. -
teatro a qualunque di qualunque sesso o condizione. baldinucci, 120: pergamo: luogo
. periclitazióne, sf. letter. condizione di pericolo. brignettil 3-179: la
, temuto, deprecato; situazione, condizione, circostanza, atto, evento a cui
ve ne so buon grado, a condizione per altro che resti a vostro pericolo la
determinare o comportare una situazione, una condizione, una circostanza, un evento dannoso
possibilità di comportare una situazione, una condizione, una circostanza, un evento dannoso,
determinare o comportare una situazione, una condizione, una circostanza, un atto,
: noi pensando la dubbiosa e pericolosa condizione deltumana vita, non peccheremo mai.
le loro singole comunità, ma erano in condizione di sudditanza o comunque di inferiorità
, temuto, deprecato; situazione, condizione, circostanza, atto, evento a
perigliosità, sf. letter. condizione, situazione caratterizzata dalla presenza abituale di
determinare o comportare una situazione, una condizione, un evento nocivo, rovinoso o
era tutto un corpo d'armata in condizione strategicamente perigliosa, logisticamente penosa, da
costretto dall'azione di altri in una condizione di angustia, di pericolo, di
, intenzionalmente o no, in una condizione. - anche: dare attuazione a
un tempo alquanto lungo in una determinata condizione (un fenomeno naturale, uno stato
-continuare a essere in una determinata condizione o in un luogo o a compiere un'
mantenere in un determinato ordine o condizione o in una determinata linea. bonagiunta
costante in un proposito, in una condizione. -anche: preservare, tutelare.
, il permanere nel tempo; condizione di ciò che dura, che si
goduto, provato, condiviso (una condizione, uno stato, una situazione).
volta. 15. ant. condizione, rango sociale. capitoli della bagliva
culto della personalità'. 16. condizione elevata, di privilegio o di preminenza
né miseri, ma perfetti secondo naturai condizione, savi e perspicaci. boccaccio,
dubitar punto. il rispetto della sua condizione e la leggerezza del suo errore hanno
opportunità contrarie; che permane volontariamente nella condizione di peccato, di miscredenza e,
scientemente idee cattive; volontaria permanenza nella condizione di peccato, di miscredenza, di
senso generale: necessariamente comportato da una condizione. boccaccio, dee., 6-9
fronte o alcuno abito o atto pertinente a condizione di donna. f. badoer,
più lontano, con patto però e condizione di non la pertuggiare se non sino
agitazione dell'animo profonda e durevole; condizione psicologica di disagio, di abbattimento,
. 4. che sconvolge una condizione normale di vita o l'equilibrio psicofisico
.., quando patiscono per la condizione di questa vita quelle perturbazioni delle quali
13. giungere a porsi in una condizione determinata; raggiungere un termine, un
. -con riferimento a una condizione ultraterrena. fra giordano, 60:
piaceva. 5. ant. condizione fortemente sfavorevole; avversità (anche meteorologica
di fondar i suoi concetti su quella condizione del traslato, in virtù della quale egli
, tormentoso (un fatto, una condizione). dante, inf.,
nel bambino, mentre può indicare una condizione patologica di regressione nell'adulto.
pervietà, sf. medie. condizione di un'apertura, di un canale
tormentare interiormente, riuscire penoso (una condizione, una situazione). - anche
suscitando un senso di oppressione (una condizione atmosferica). camerana, 15:
(uno stato d'animo, una condizione meteorologica). nievo, 1-vi-385:
fiato. 12. raggiungere una determinata condizione spirituale o esistenziale. b.
. pietro... era di piccola condizione, cioè pescatore. a. degli
carne 0 pesce: per indicare la condizione di passaggio fra l'infanzia e la maturità
muratori, 9-270: qualunque sia la condizione dell'acque peschereccie del pubblico, non s'
, preoccupazione, ansia. -anche: condizione onerosa, durissima, difficilmente tollerabile;
(il mercante] accordar loro quella condizione, la quale quanto ad essi sarà
grave; gravità di un peccato; condizione spirituale di oppressione morale che deriva dall'
. ostacolo preliminare; vizio originario; condizione o stato o complesso di situazioni e di
e sofferenza (in dipendenza da una condizione fisica alterata, da una condizione ambientale
una condizione fisica alterata, da una condizione ambientale insoddisfacente, ostile). mariano
contentavano di lei per la sua bassa condizione. m. cavalli, lii-12-285:
), sf. invar. ant. condizione,
cosa. -molto alterato, lontano dalla condizione di serenità, di equilibrio (l'
; infelicissimo, miserando (una particolare condizione, la vita). -anche:
doglia pessima. -infimo (la condizione sociale). testi, 3-220:
di mulazzana, malviventi e di pessima condizione, ammazzarono, poco discosto da questa
ii-10-195: devo proprio (oltre la pessima condizione delle mie finanze) lavorare su la
e, per simil., in condizione infima. -anche come epiteto ingiurioso
cori. -peste dell'anima: condizione di peccato. gemelli careri, 1-v-362
un pensiero, un sentimento, una condizione interiore). alberti, iii-216:
: era il male di così fatta condizione che pelava le ciglia, il pitignóne,
qualità del prodotto in ogni tempo e condizione, verde sul campo ancora in piedi,
che non conta nulla, di infima condizione o spregevole e abietta. bocchelli,
sulla pezza qualcuno: sollevarlo da una condizione miserabile. oddi, 1-54: che
aggett.): che è di elevata condizione sociale o di grande valore personale;
da pezzente. pezzentato, sm. condizione di estrema miseria. bocchelli
spreg.: che è di bassa condizione sociale o non abbastanza ricco. -
(ant. pezzentaria), sf. condizione di chi è privo di mezzi
un bel pezzo di marito della sua condizione, egli non fa il werther né il
. pèspspo, sm. ant. condizione meno vantaggiosa e favorevole: il peggio
3. filos. stato o condizione di soddisfazione temporanea, generata da particolari
dello accordo fatto si riducessi a qualche condizione più piacevole. giannone, 1-i-6:
piacevole. giannone, 1-i-6: la condizione de'municipi era la più piacevole ed
spesso è usato al plur.); condizione di vita agiata, comoda. -anche
tragico di una realtà, di una condizione; bruttura, miseria, meschinità.
perseguitare, tormentare; ridurre in una condizione di sofferenza, di miseria.
m'aripercuota. -stato d'animo, condizione spirituale. l. martelli, 3-79
il core? -in partic.: condizione di serenità. anonimo, v-333-30:
-salire la piaggia: raggiungere una condizione eminente. fausto da longiano,
per una situazione pratica, per una condizione spirituale o esistenziale reputata negativa e penosa
, 21) per indicare che a una condizione di infelicità terrena corrisponde la felicità ultraterrena
situazione fastidiosa, nociva, avversa, una condizione che si avverte inadatta o dannosa;
un fatto lontano nel tempo, una condizione passata. dante, par.
insistentemente e anche a torto della propria condizione (anche nella locuz. fare il
con tono di ostentata afflizione, una condizione esistente. cattaneo, i-1-128: rousseau
far cosa novella / prender vi fece condizione umana. -di piano convento:
a un piano: trovarsi nella medesima condizione. strambotti anonimi, lxv-228: sievi
quello che si sta facendo o in quale condizione ci si trovi. burchiello,
: persona, istituzione, teoria, condizione o vizio particolarmente riprovevole e nocivo.
25. locuz. -a pianta: in condizione di piena funzionalità biologica (con riferimento
pianta. -tendere a una determinata condizione. d. borghesi, lxv-122:
persona di qualsivoglia grado, stato o condizione, il lavorare, sementare o piantare
, signorilmente. -che ha una condizione sociale elevata, che vanta antiche e
venire in pianto: deteriorarsi improvvisamente una condizione di gioia o di benessere, finire
. -letter. che si trova in condizione miserevole, tale da suscitare pietà (
usciti di prigione. bresciani, di bassa condizione,... i più nobili de'
gettare che la ho elevata alla mia condizione, le ho dato un nome,
un comportamento, uno stato, una condizione). albertano volgar., 1-10
. persona semplice e di bassa condizione sociale. colombini, 92:
una capacità, una disposizione, una condizione; vantarsi. tassoni, xii-2-11
-lamentarsi con petulanza, ostentando una propria condizione negativa. marini, 332: apprendete
mentalità, al comportamento di chi è di condizione sociale o di levatura intellettuale inferiore.
piccino co'piccini': ragguagliarsi alla loro condizione, alla loro intelligenza. -favellare
tempo poi di sì fraile e debole condizione che a molti amici pesava de la mia
o per natura del proprio peccato o per condizione di coloro che peccano son stimati piccioli
18. che è di umile origine o condizione sociale. guittone, i-i-m: piò
, poco elevato (lo stato, la condizione sociale o economica). ciuccio
mani quando uno nuovo cittadino di picciola condizione, cioè tullio, contra tanto cittadino
nato il picciol luogo e di picciola condizione, fu nondimeno allevato orazio, come
] rappresentava la rivalsa di una misera condizione: il picciotto appena reclutato assumeva una
congiungevano. 3. figur. condizione di assoluta eminenza, superiorità, astrazione
lui si riferisce o appartiene; sua condizione di assoluta inferiorità di fronte a dio
scala sociale; che è di modestissima condizione e del tutto privo di autorità o
9. che vive in una condizione di immaturità spirituale; incapace di comprendere
22. che è di umile origine o condizione sociale, in posizione di netta inferiorità
, non ragguardevole, umile (una condizione sociale, un rango). cassiano
col parere di alcuni uomini di piccola condizione, allevati quasi tutti a servigio della persona
-farsi piccolo: ridursi in un'umile condizione. meditazione sopra l'albero della croce
vilain, vilain, très vilain': della condizione, con le debite proporzioni in piccolo
gusto comunemente attribuite alle persone di tale condizione sociale). - anche sostant.
isola ancora intatta. -l'umile condizione propria di chi lavora con tale strumento
). guicciardini, 10-38: la condizione delle cose di italia nella quale si
ecc.: chi da un'originaria condizione di miseria è pervenuto a una discreta
dosso a qualcuno: liberarlo da una condizione di estrema povertà. n. secchi
. 2. figur. condizione sociale o morale o anche stato d'
privo di aiuto, in una condizione sfavorevole. machiavelli, 1-iii-87:
di detta porta un capitano di nobil condizione e di gran vedere, che si
ritorno per troppa bontà di cuore a peggior condizione di prima. pananti, ii-87:
un compagno di squadra, mettendolo in condizione di segnare. -palla al piede
-insorgere contro qualcuno, affrancandosi da una condizione di sottomissione. periodici popolari, i-689
carnevale. -con riferimento a una condizione, a uno stato d'animo collettivo
e indica il tentativo di immedesimarsi nella condizione per lo più problematica e penosa di
non ci arrivi da sé, solo una condizione identica, o il trovarci in quei
situazione; non partecipare più di una condizione di privilegio, di vantaggio. carducci
rupi. 3. figur. condizione su cui è stabilita saldamente una situazione
suoi vessilli spiega. -ridotto in condizione di non nuocere. filippo degli agazzari
onorevole o non dignitoso, a una condizione svantaggiosa o anche umiliante. dante,
degli aromatari, 53: la sesta condizione dello stile magnifico è ch'ei pieghi
semplici quelle che vanno conservando sempre una condizione di stato, o felice o misero
. plèina, pièna), sf. condizione di un corso d'acqua, a
(ant. penéza), sf. condizione fisica di un corpo pieno, che
colmo. -in partic.: condizione dello stomaco pieno di cibo; la
(dell'età, della vita); condizione di vitalità particolarmente fervida, intensa.
, molti individui accomunati da una stessa condizione (o da uguali scelte, interessi
clero esige una porzione di beni temporali qual condizione di sua sussistenza. -somma di
interruzione o cessazione di una condizione, di un'attività faticosa o gravosa
o. placarsi (una passione, una condizione di turbamento o di disordine interiore)
. -posare l'abito: abbandonare la condizione ecclesiastica. note al malmantile
posatézza, sf. l'essere posato; condizione di calma e di tranquillità, procurata
alto della sua età e della sua condizione. 2. qualità lenta e
. -che si trova in una condizione di tranquillità, di calma e di
posato, a mente posata: in condizione di serenità e di calma; con agio
339: il quale aveva avuto onorevole condizione nella guerra, diposcia venuto a più
nord. positività, sf. condizione o carattere di ciò che è o
per i delitti d'ogni fascismo a condizione di riconoscergliene una positiva anche per le
-dappoco, mediocre per capacità o per condizione sociale. cieco, 19-22:
la figlia e il poeta in una condizione o positura meno concitata o più comoda
svolgimento di fatti o la loro previsione; condizione. -in partic.: situazione storica
del soggetto, spontaneo per la sua condizione morbosa o disposto ad arte per l'
potuta dire 'attesista'. 10. condizione in cui si trova una persona,
, sm. ant. e tose. condizione di tranquillità o stato di quiete procurato
.. posposti a persone di mediocre condizione. f. f. frugoni, 5-374
era de'ghibellini. 5. condizione di chi, per doti naturali o
qualità di chi è potente, potenza; condizione di chi, per le prerogative di
. 3. capacità operativa; condizione di chi è in possesso dei requisiti
da quell'ingrato di mio marito a condizione ch'egli mi dia qualche cosa da
, giuntovi non con altra autorità di condizione che il solo favor del mio nome
.. volendo lodar come avventurosa la condizione di tibullo, non commendò separatamente le
preso di un sentimento, di una condizione esistenziale; impressionato, turbato profondamente da
una dote, una virtù, una condizione morale). lacopone, 91-128
che è capace, in grado, in condizione (in relazione con la prep.
giannone, 2-i-316: tale essendo la condizione del dominio del mare, mobile e
alberto, 64: così la condizione delle cose è rivolta che 'l divino
fondamento legittimo, se non posta la condizione di un possesso legalmente manutenibile almeno provvisoriamente
il fatto fondamentale contemplato dalla legge come condizione di un possesso manutenibile. idem, 4-
voglia la speranza di migliorare la loro condizione, così, a somiglianza di voialtri
pretensione del duca di savoia non ammetteva condizione alcuna di accordo che l'escludesse dal
può venire a trovarsi in una determinata condizione, in un particolare stato; che ha
, per indicare in forma paradossale una condizione assurda. barilli, 5-109: appena
ant. e letter. che è in condizione di verificarsi, che ne ha il
secondo la scuola di laibnizio; questa condizione è insufficiente, secondo kant, ma
possibilitade, possibilitaté), sf. condizione per la quale è ammissibile, concepibile,
. 2. filos. condizione di ciò che dal punto di vista
ministeri che trascendono la possibilità dell'umana condizione. leopardi, iii-1118: quello che
enormi possibilità. 4. condizione economica, disponibilità di averi, di
ineffettuabili. 2. mettere in condizione di fare qualcosa. gioberti, 1-i-4
poteva aspirare che non a quella stentata condizione di moglie d'un possidentùccio di paese
pendio del parapetto. -figur. condizione di grazia riservata a chi accetta di
282: neuno tegnitore, di qualunque condizione sia e di qualunque colore, possa
credessino trovare in uno stato stretto miglior condizione, vi correrebbono per le poste.
dispose, postergata la exile e bassa sua condizione, torla per moglie. sannazaro,
, violata la amicizia, con quelle medeme condizione debbe essere punito. bandello, ii-898
, stanco da qualche tempo della sua condizione e cresciuto in numerosa posterità, cominciò
di una persona o alla sua reale condizione (un modo di pensare o di
di pensare o di sentire, una condizione morale o sociale o fisica):
g. vattimo, 13-15: la condizione che ghelen chiama post-istorica...
heidegger] si trovano... nella condizione, da un lato, di dover
una nuova concezione della società e della condizione umana in generale); nell'ambito
-sm. posizione filosofica che individua nella condizione dell'uomo d'oggi un progresso allontanarsi
una parte una presa di coscienza della condizione umana attuale, dall'altra sia il
11. messo, ridotto in una particolare condizione (una facoltà fisica).
. messo in una situazione, in una condizione, in uno stato d'animo (
gerarchia politica, ecclesiastica o sociale; condizione di una persona nella società.
posto » nei gradi superiori? -nella condizione desiderata dopo aver superato notevoli difficoltà.
posto': vale procedere secondo la propria condizione o carica, non abbassarsi.
posto. -procurarsi una rassicurante condizione economica, ottenere l'agiatezza.
, 8-1122: tra poco, la tua condizione finanziaria sarà di molto migliorata. ti
essere indiscreto, non eccedere dalla propria condizione. tommaseo [s. v.
cherubino, 3-74: la prima [condizione della preghiera] si chiama iustificata postulazione,
, temporaneamente o definitivamente, a una condizione morbosa o anche a una terapia chirurgica
, cioè a dire l'essere di condizione mezza tra i venti caldi e i venti
-per simil. circostanza di un evento, condizione che accompagna un atto, situazione in
sgorgante dalla sorgente o ridotta a tale condizione attraverso processi di depurazione e raccolta
potenti e godranno per conseguenza di una condizione più vantaggiosa. giordani, vi-35:
cortesia. pascoli, 1-797: la condizione 'formale'che il padre sia morto da
dello accordo fatto si riducessi a qualche condizione più piacevole. falier, lii-3-22:
un'azione o di svolgere un'attività; condizione di chi può (anche nell'espressione
riuscito a realizzare. 13. condizione di chi può conseguire i propri fini
apparenze di libertà. 17. condizione di un popolo o di uno stato
che questa, sarebbe certamente alla medesima condizione della polonia, dell'ungheria, della
di solito con la specificazione della condizione di volo (potenza al suolo, di
cornuto. -che può assumere una condizione determinata in un futuro prossimo.
avvenga qualcosa, che si verifichi una condizione, che si configuri una situazione.
per opera d'altri non hanno mutato condizione, così che le città dell'asia,
da una forza naturale o da una condizione esistenziale, da una virtù, da
della famiglia; la moglie segue la condizione civile di lui, ne assume il
di parenti di bassa e d'infima condizione nato,... potrebbe per
dialettale) 'conosce'realisticamente solo la propria condizione economica, e attraverso essa si articola
. che suscita compassione (per la condizione infelice, per il triste destino;
cintura. -che è di condizione sociale bassa, umile (un gruppo
3. con riferimento non tanto a una condizione oggettiva, ma piuttosto alla sensazione soggettiva
conscio della limitatezza, della precarietà della condizione umana (secondo quanto è detto in
dialettale) 'conosce'realisticamente solo la propria condizione economica. -cucina povera:
una rappresentanza, e un miglioramento di condizione per un povero popolo, che geme
! -povera gente: persone di umile condizione. -anche: il popolo (come
l'ira che suscita in me la povera condizione della nostra letteratura. gozzano, ii-126
33. nella poetica pascoliana, designa la condizione ideale del poeta, come colui che
tutto e tutto attende dagli altri: condizione analoga a quella di totale dipendenza che
dei mezzi necessari per vivere; la condizione di chi ha a disposizione insufficienti mezzi
amm. disus. stato di povertà: condizione (giuridicamente rilevante al fine di ottenere
pubbliche. 13. eccles. condizione, giuridico-canonica e di fatto, in
necessari o non convenienti a tale loro condizione ispirata ai consigli evangelici). -voto
2. uomo qualsiasi, di modesta condizione sociale; semplice cittadino privo di ricchezze
e di furberia. 10. condizione esistenziale, psicologica o sentimentale piena di
dalla pece. -in una condizione economica disastrosa. piovene, 5-346: