assicurarsi d'essere al tutto netto nella condizione sociale di cui parliamo? chi appieno
melarancio un pruno: peggiorare una data condizione, recare guasti irreparabili. simeoni,
milensàgine), sf. qualità, condizione, aspetto di chi è melenso; sto-
intra ili uomini, di che che condizione e'sieno. = dal fr
3. figur. stato, condizione, situazione di abiezione sociale, di
piedi. stigliani, 1-66: [la condizione di essere varia] si spetta principalmente
mutilazione. capponi, 324: la condizione della pena de'membri si levasse via
membro che tormenta: liberarsi da una condizione dannosa, svantaggiosa o imbarazzante. lanci
ricordare '. memorabilità, sf. condizione e prerogativadi ciò che può o deve essere
quasi inventrice. ardigò, vi-431: condizione del fenomeno memorativo la molteplicità e l'
me. 4. stato, condizione (per lo più con riferimento a
va'e vedi la lor mena', cioè condizione. testi fiorentini, 78: egli
ch'egli sia bene informato prima della condizione di quello e qual biada mena più
di dio? -sostenere una determinata condizione di vita. anonimo, i-485
-essere all'origine di una determinata condizione di vita, di un particolare stato
ci mena: essere responsabile della propria condizione infelice, delle proprie disgrazie.
sf. difetto, imperfezione morale o condizione di inferiorità, di limitatezza o, anche
a un autentico sentimento, alla reale condizione dell'animo (un moto interiore,
sf. ant. estrema povertà; condizione di chi è costretto a mendicare.
mendicaménte, avv. ant. in condizione di povertà estrema, in
-anche: in estrema difficoltà, in condizione di estremo disagio. lomazzi
mendicanza, sf. ant. condizione di chi è costretto a mendicare per
del suo scadimento e della sua ambigua condizione. -sostant. galileo,
ant. accattonaggio. - anche: condizione di chi è costretto a vivere della
mendichézza, sf. ant. mendicità; condizione di estrema miseria. proverbi volgar
volgar., 1-62: 0 misera condizione di mendichitadi, che, se tu adimande
. 3. per estens. condizione di chi manca del necessario per vivere
(minipossanza), sf. ant. condizione di debolezza, di inferiorità, d'
confronto di altri, si trova in una condizione di più o meno grave inferiorità.
mezzi più acconci che facilitare talmente la condizione del viver loro che il mantenimento di
una persona e la pone in una condizione d'inferiorità rispetto ai suoi simili;
grandi, gli vidi appresso condotti dalla condizione di loro famiglie ad occuparsi fin ne'
ant. mancanza, privazione; condizione di inferiorità. ritmo di s
la compressione corporale. sicondo, la condizione mentale. terzo, la disposizione spirituale
mandata fuori dall'arca a esplorare la condizione della terra dopo il diluvio.
messeràggine, sf. letter. titolo e condizione di giudice o notaio (o
'. 7. persona di condizione sociale elevata, gentiluomo. allegri,
-per estens.: l'attività e la condizione del soldato; il servizio militare (
non farò distinzion di mestieri; ogni condizione conciliabile colla mia salute mi converrà:
, a un ufficio, a una particolare condizione sociale. sacchetti, 232:
, di obblighi, di compiticonnaturati con la condizione esistenziale dell'uomo, la cui osservanza
-ant. modo di essere, condizione, situazione, stato. anonimo
per esprimere disappunto e deprecazione per una condizione di vita e un'attività difficile e
miserabile immagine di mestizia, deploravano la condizione del loro infortunio. loredano, 2-177
-cadere in mestizia: cadere in una condizione di vita infelice e dolorosa.
, fosco (il cielo, una condizione atmosferica). dante, inf.
d'ogni suo desio. 7. condizione di chi è vincolato da limiti intrinseci
, di una sofferenza, di una condizione esistenziale. -anche: fine, termine,
liste! -stor. con la condizione della metà', clausola contenuta nell'atto
metà. rezasco, 629: 'colla condizione della metà 'si diceva in venezia
o sentimentali (e può indicare una condizione di poca importanza, di scarso valore,
una parte considerevole, cospicua, una condizione di importanza, di rilievo).
esistenziali o sentimentali, può indicare una condizione di incompiutezza, di imperfezione, di
intellettuali, indica per lo più una condizione di limitatezza, di incompiutezza, di
rozzi, duri, ingrati e di malvagia condizione, abiti e viva un uom valoroso
un concetto, un'intenzione, una condizione, ecc.; che ha valore
, trasformare (una situazione, una condizione, uno stato); modificare,
di renderla equivoca sul fatto, sulla condizione, di circondarla d'indòvinelli sacri,
, le bassezze, le meschinità della condizione umana. papini, vi-444:
un sistema, un corpo, una condizione: e in partic. si riferisce
metastabilità, sf. fis. chim. condizione propria di un corpo o di un
metastoricità, sf. letter. condizione di ciò che trascende e supera
qui, complessi orribili (e una condizione non già di metateatro, ma di
la cittadinanza, godendo di una condizione giu ridica intermedia fra quella
meteoropatìa, sf. medie. condizione di malessere che insorge in rapporto con
) differenti. -anche: stato, condizione, carattere di una persona, di
ibridismo. 3. per estens. condizione o carattere di una popolazione che,
. metriometopìa, sf. antropol. condizione della fronte che presenta una larghezza media
nelle concezioni dell'etica greca classica, condizione di equilibrio fra la ragione e
alle finestre. -porre qualcosa in condizione tale da poter subire determinate trasformazioni attraverso
, ecc.) a una determinata condizione materiale, morale, intellettuale o psicologica
4-161: né mette il sangue, la condizione o l'età impedimento tra l'
al livello di qualcuno: raggiungere la condizione economica, sociale, culturale di classi
seppe chi erano quelli che erano di mala condizione e di cattiva vita; e cominciò
. capponi, 1-i-398: io ritengo la condizione del mezzaiolo superiore per ogni rispetto a
mezzanaménte [mezanamente), avv. in condizione mezzana; secondo uno stato di equilibrata
più sicura. -trovarsi in una condizione di perfetto equilibrio fisico (con riferimento
. nieri, 3-125: 'mezzanìa': condizione del contadino relativamente al padrone, per
soccorminante; che si trova in una condizione econo rono...
che è costituito da persone di media condizione economica e sociale. -ceto mezzano:
con la giustizia de'cavalieri di mezzana condizione. a. cattaneo, i-20:
costoro principalmente mirava contro gli uomini della condizione mezzana, nei quali supponevano dottrine per
. (plur. mezzetacche). condizione sociale o grado d'importanza, d'
tacca ': di media qualità, condizione, stato (italia meridionale),
. (plur. mèzzetàglie). condizione sociale modesta, ceto medio o
premesso a un sostantivo personale indica una condizione, un grado sociale, una professione
. -mezza velada: donna di modesta condizione e con pretese di eleganza e raffinatezza
? -che si trova in una condizione fisica, psicologica, sentimentale lontana dagli
11. stato di transizione, condizione (per lo più indefinita e non
mezzo. 12. posizione, condizione o situazione equidistante dagli estremi o aliena
.. non poter consentire ad una condizione tanto insolita, né altro mezzo restare
che sia, se non mediante la condizione che sia salvo ed illeso l'uso
mezzo: nesso sintattico che indica la condizione necessaria al compimento di un'azione o
di misere dovizie. -porre in condizione di non nuocere. tozzi, vii-131
religione. -stato di transizione; condizione, situazione intermedia. lucini,
. aretino, iv-3-7: capisco la condizione de l'altro [porto sul lago di
mancanza di denaro, penuria, indigenza; condizione di miseria, di povertà; penuria
. medie. -ismo, che indica condizione o stato patologico. microblasto, sm
colori. -facoltà, mezzo o condizione che consente di scoprire o interpretare o
mida, mida orecchiuto, allusive a condizione agiata congiunta con crassa ignoranza).
afflizioni e pene. -anche: circostanza, condizione piacevole, gradevole, felice; buona
quasi il punto finale. -letter. condizione di sospensione, di voluto e compiaciuto
provocato da cause esterne) a una condizione più favorevole e accettabile; processo graduale
7. ant. stato migliore, condizione più vantaggiosa.
dalla proprietà (ed è quindi in condizione di creditore verso il proprietario concedente)
. e letter. cambiamento verso una condizione più conveniente e più favorevole, meglio
più saltjo (un potere, una condizione, una situazione); rendere più
dal solo desiderio di migliorare la propria condizione tra le mine degli stati del re catolico
. 11. passare a una condizione migliore, trarre un vantaggio o un
il circondario de'bagni migliorò notabilmente di condizione in fatto di salubrità. -con
che mai non si meglio- rerebbe di condizione, per ciò che spetta al determinare
sicurezza, aumentare in prosperità (la condizione, la sorte). fazio
, i-iio: in verità se la condizione morale degli uomini nel nostro secolo non
migliorare), agg. condizione è vera scienza. (ant
più dilettevole (la vita, una condizione esistenziale). chiaro davanzati, lxi-53
: al debile principio spesso seguita megliorata condizione. pallavicino, 1-556: fu pensiero
introdotto, provasse il piacer della migliorata condizione. 8. ant. pervenuto
8. ant. pervenuto a una condizione più felice (una persona).
col miglior sembiante, / di sua condizione domandolle. -più amichevole, più
; più fortunato e invidiabile (una condizione, uno stato). guittone,
di vita. -anche: fattore o condizione di incivilimento; riforma politica. genovesi
è maneggiato megliore-o peggiormente nella prossima precedente condizione e sorte. = comp.
solo servire e corteggiare, oltre la condizione della nascita loro, ma bene spesso
(talvolta, anche, essendo di condizione civile, non iscritto nei ruoli delle
). cattaneo, iii-2-x78: la condizione suprema della libertà fu intesa solo dagli
2. spreg. donna di vile condizione, che conducedi lavoro 'al noioso mito
l'essenza. -per estens. condizione di incompiutezza, di imperfezione, di
, uno stato d'animo, una condizione psicologica, un'intenzione, o che serve
, lo stato, la fortuna, la condizione, il sesso, la patria della
uno stato d'animo, a una condizione spirituale che causa angustia, rimorso)
, e segnatamente la cupola, in cattiva condizione, con iscrepolature, e qua e
una malattia o, anche, una condizione climatica, uno stato psicologico, ecc
compromettere, insidiare, porre in una condizione difficile, instabile, precaria l'identità,
una determinata situazione, di una particolare condizione psicologica, ecc. genovesi,
roma del secolo xix, popolana di condizione alquanto agiata, che vestiva per lo
4. figur. fatto, evento o condizione insignificante, di poco conto, di
bisognosi. 5. figur. condizione, attività, luogo, paese o
: non transigere su qualcosa a nessuna condizione, innessun modo. guarini,
42. tecn. minimo dei giri: condizione di un motore a combustione interna quando
uffici pubblici; poteva essere sia di condizione libera sia di condizione servile, essendo
essere sia di condizione libera sia di condizione servile, essendo in ogni caso membro
metter la provincia di massacciusset in quella condizione in cui già si trovavano parecchie altre
ministeriale3. ministerialità, sf. condizione di chi riveste la carica di
o spezie del martirio. -figur. condizione psicologica di soggezione amorosa. serdini
scudieri, ch'è ministero d'infima condizione. dovila, 251: gli abitanti delle
, per ministero di qualcuno: nella condizione di servo; al suo servizio, ai
più bassi, li quali secondo la lor condizione si pagano, perché li ministri della
colpevole di una situazione, di una condizione fisica, materiale o morale; chi
di un capello. -con riferimento alla condizione di inferiorità e di umiltà dell'uomo
ridurre i pericoli o i disagi di una condizione difficile o di una situazione politica o
per ragioni fisiche e fisiologiche in una condizione di minorati. 4. bibl
. bibl. che si trova in una condizione subordinata e di umiltà (con riferimento
e di umiltà (con riferimento alla condizione assegnata a gesù cristo con l'incarnazione
danno i buoni vocabolari. 2. condizione di chi è menomato nelle facoltà fisiche
della pena. 4. condizione di chi si trova in una posizione
altri; inferiore per origine, per condizione sociale ed economica, per autorità e
a un ceto basso, di modesta condizione sociale. del principio e di alcuni
; meno elevato (un grado, una condizione). latini, ii-42: riceve
persone che hanno esercitato quel carico e la condizione de'tempi. pallavicino, 1-6
; inadeguato a una data situazione o condizione; di efficacia più limitata.
per autorità, dignità, grado, condizione sociale o, anche, per sapere,
mal esempio, come di gente per condizione. più riguardevole, era di continuo scandalo
, iii-27-247: come potevano restare in condizione inferiore, sotto tutela quasi minorenni,
composti numerali. minorennità, sf. condizione di chi è minorenne; minore età
minorézza, sf. ant. condizione di inferio rità, grado
suff. -ista, che indica una condizione. minorità, sm. (plur
, per chi si trovi in tale condizione, di subordinazione all'autorità familiare del
spetta alla regina. 2. condizione di inferiorità, di dipendenza, di
della minorità. 4. disus. condizione di ciò che è inferiore di dimensione
minuscolità, sf. letter. condizione di ciò che appare limitato,
emigrazione. -umile, di bassa condizione sociale. -anche: che non ha
connotazione spreg.); che è di condizione estremamente indigente, misera, disagiata
med. -ismo, che indica una condizione patologica. miòfago, sm. (
. -ismo, che indica una condizione o un fenomeno anormale. mioischemìa
medie. che è carente rispetto alla condizione normale. -sangue mionèctico: che ha
miosfigmìa, sf. medie. condizione patologica caratterizzata da un numero di pulsazioni
cecropia, mira s'abbia alla mi condizione! amenta, 3-3: s'io non
. con arte veramente mirabile, oltre la condizione del passo di valenza, inserita nella
comparire innanzi una femmina di sì mirabile condizione che appena credo di poterla descrivere.
. stigliani, 1-47: la sesta condizione della favola si è che sia mirabile
mirabilità, sf. letter. condizione e qualitàdi ciò che è mirabile; singolarità
. miracolosità, sf. letter. condizione e qualità di ciò che è miracoloso
e inopportunamente atteggiamenti non consoni alla propria condizione. lomazzi, 488: ci son
quale consiste in ciò che, sotto qualche condizione, gli oggetti veduti in lontananza molto
fossi deciso a lottare per migliorare la mia condizione (da ferroviere, presi due lauree
fare piangere chi vedea la vostra dolorosa condizione, e ora pare che vogliate dimenticarlo
costoro principalmente mirava contro gli uomini della condizione mezzana, nei quali supponevano dottrine per
mirizzana, sf. region. disus. condizione climatica o termica di fresco o di
mirizzo, sm. region. disus. condizione climatica o termica di fresco o di
ad essa villani e uomini di vile condizione, bruni e morichi, chiamolli mirmidoni
d'animo di afflizione, di dolore; condizione di vita misera, povera, infelice
sortitò, per lo più con persone di condizione sociale inferiore (e ha una connotazione
figur. pensiero, idea, fatto, condizione o facoltà di poco conto, di
occasionale o stabile, di persone di condizione, di estrazione o anche, di
fra due persone di stirpe, di condizione o di estrazione sociale diversa.
consone alla propria natura, stato, condizione o professione. pace da certaldo
, uno stato d'animo, una condizione esistenziale, ecc.); andare
contatto con persone di origine, di condizione sociale, di indole diversa; che si
di sesso, di età, di condizione, di estrazione sociale o di provenienza
minestra, come un'intuizione, una condizione esistenziale); congiunto strettamente, connesso
una folla insieme con persone di diversa condizione. giuglaris, 383: né vi
ha voluto l'una e l'altra condizione, cioè che sieno fluidi e miscibili,
misconoscènza, sf. letter. condizione o atteggiamento di chi ignora una realtà
miscredentismo, sm. letter. condizione o atteggiamento di chi nega 1'esistenza
miscredènzia), sf. relig. condizione o atteggiamento spirituale di chi non aderisce
irreligiosità, empietà. -in partic.: condizione di chi non conosce la religione cristiana
7. insieme di persone di condizione, di estrazione o, anche,
qualitate degli miselli amatori, per quale condizione, per piacere ad altri, dolcemente
un popolo); che è di umile condizione sociale; povero, misero, bisognoso
emigrazione. -subordinato, infimo (la condizione sociale). brusoni, 4-i-4:
un avvenimento, una situazione, una condizione o, anche, un oggetto).
miserabile naufragio. mascardi, 2-25: la condizione della nostra caducità porta questa miserabile conseguenza
di umiliazione, di abiezione (una condizione, una situazione, un insieme di
camera del cardinal cibo. -sm. condizione di abiezione, di estremo avvilimento,
miserabilità, sf. invar. disus. condizione di miseria, stato di indigenza;
di miseria, stato di indigenza; condizione sociale subordinata, umile.
di miserabilità: quello che attestava la condizione di indigenza e il diritto agli aiuti
tardo miserabilitas -dtis 'stato, condizione miserabile '(fulgenzio).
in miseria, stentatamente; in una condizione sociale molto umile. boccaccio, 21-38-16
di umiliazione, di mortificazione (una condizione, una situazione, ecc.).
contrarietà, avversioni, miserie (una condizione favorevole, felice, prestigiosa).
la critica filosofica sta ancora in questa condizione miseranda di giudicare per scuole e per sistemi
, di lutti, di sciagure (una condizione, una circostanza, un avvenimento,
. miserevolézza, sf. ant. condizione di infelicità causata da miseria, da
(ant. misèra), sf. condizione di profonda infelicità, di estrema sofferenza
, 850: nell'universale miseria della condizione umana, e nell'infinita vanità di
delle situazioni dolorose che, inerenti alla condizione umana, affliggono resistenza di una persona
erano insopportabilmente diffuse. 2. condizione di grande avvilimento, di penosa degradazione
morale che deriva dall'assuefazione a tale condizione; i segni esteriori, le manifestazioni
qualcuno in miseria: costringerlo a una condizione miserabile, inumana. della casa,
parte] narro de la mia misera condizione. petrarca, 8-9: del misero
poveri fanciulli avessero da cadere nella misera condizione de'servi. mazzini, 3-197: che
, 3-197: che in italia la condizione miserissima delle cose sia giunta a quel punto
gli scrittori, perché non si creda la condizione delle nostre lettere ancor più misera di
. - che si verifica in condizione di povertà. cesari, 3-1-135:
. 11. che è di infima condizione sociale. - anche: socialmente inferiore
giovinastro così in sui trent'anni di misera condizione, che avea nome il busca.
gramo, disgraziato, miserevole (una condizione, uno stato); tristissimo,
li borgognoni uomini riottosi e di mala condizione e misleali. c. dati, 161
alla missione dell'ambasciatore, che la condizione non era appuntata cosi. p.
di ceto, di provenienza, di condizione sociale, di fede religiosa, di
, un'intuizione, una facoltà, una condizione esistenziale, ecc.); congiunto
elementi o di fattori negativi in una condizione esistenziale o in una situazione o in
13. rapporto armonioso fra le parti; condizione di equilibrio, di perfetta proporzione.
-stato di cose, situazione, condizione. nicolò erizzo, lxxx-4-748: la
di propria misura: addirsi alla propria condizione. s. girolamo volgar. [
oltre il quale una determinata situazione o condizione (politica, sociale, affettiva, ecc
te, chi tu se'e di che condizione e di che natura; e appresso
tuo spirito tutti i gradi della mortai condizione misurò: visse nel corpo di principi
sfogo dei vostri brutali istinti siete in condizione ben peggiore dei bruti. tenca, 1-194
mitigabilità, sf. carattere, qualità, condizione di ciò che è mitigàbile, attenuabile
intensità di un desiderio, di una condizione dello spirito, di un moto dell'animo
di una circostanza avversa, di una condizione disagevole, di una caratteristica negativa.
. fra giordano, 1-64: che condizione fosse quella d'adamo, che sapesse
meno gravoso, meno oppressivo (una condizione di vita). pascoli, 1079
arimanni erano servi della gleba, a condizione quanto si voglia mitigata, ma d'origine
. mixomatòsi, sf. medie. condizione morbosa caratterizzata dallo sviluppo di mixomi multipli
col suff. -ismo che indica una condizione biologica. mixòtrofo, agg.
sei stato l'ultimo, non per la condizione tua, ma per i tuoi difetti
uguale agli altri, non per la condizione, ma per la virtù.
giannone, 2-i-316: tale essendo la condizione del dominio del mare, mobile e
attitudine al moto. -anche: stato, condizione di chi si trova in movimento o
soverchiati e * oppressivi, quanto la lor condizione ed origine non li scioglie abbastanza dalle
re de'goti, moderò una tal condizione coll'avere istituito i municipi. di
, la quale, attagliando alla sua condizione borghese quell'elemento nobile della moda contemporanea
. ant. che si trova in una condizione economica e sociale intermedia fra i ceti
. frachetta, 1-80: la prima condizione che il prencipe deve ricercare ne'ministri
core sopra ogni partito, ordine e condizione, in italia, in francia, in
-apche: che è in una determinata condizione da poco tempo (e per lo
i-i6-ro7: -oh quanto è maravigliosa la condizione del vostro cuore, quanto siete differente
moglie] bella e giovinetta e di condizione eguale alla tua e d'ingegno modesto
5. che è di umile condizione sociale; che vive in ristrettezze economiche
affine a 'umile ', di condizione non alta. 'un modesto parroco di
-che è effetto o segno di umile condizione sociale. sbarbaro, 1-175:
una scala gerarchica, che è in una condizione subordinata; che svolge una mansione considerata
, poco elevato (lo stato, la condizione sociale o economica). petrarca
per lo più ragazze e giovanotti di condizione modesta. 12. che è
la condotta, il contegno, la condizione esistenziale o lo stato psicologico di una
di una realtà ideale, di una condizione esistenziale, di un atteggiamento psicologico,
interpretazioni greche. 5. ant. condizione, limitazione, riserva, clausola restrittiva
, prerogativa, caratteristica; stato, condizione, forma. -anche: apparenza, sembianza
un accordo. -anche: circostanza, condizione (rispetto a una situazione o a
modi manti / demosterrò la ria lor condizione. cavalca, vii-20: ii..
, con qualsiasi mezzo, a qualsiasi condizione. dante, par., 31-86
botta, 5-312: tal era la condizione del governo napolitano, che, odiato
riguarda generalmente i rapporti commerciali o la condizione dei rispettivi cittadini, e produce
ratifica ufficiale. -in senso generico: condizione dell'esistenza, modo di vivere.
. 6. figur. situazione, condizione, circostanza, causa materiale o spirituale
il moggio', cercare o subire una condizione umile e nascosta di vita o di
, di cui assume il cognome e la condizione sociale, ma ricevendone il diritto alla
del necessario per vivere (e tale condizione varia notevolmente a seconda delle società
capo della famiglia, la moglie segue la condizione civile di lui, ne assume il
scontento del proprio mestiere o della propria condizione e non si accorge dei difetti della
turbare, rivoluzionare una situazione, una condizione, ecc. buti, 1-282:
o da superare, circostanza contraria, condizione avversa che provoca difficoltà, disagio o
da un clima insalubre, da una condizione atmosferica opprimente, da insetti o da
normale funzione. -molimen climacterium virile: condizione simile alla nevrastenia, che si verifica
coinvolgere completamente in una data situazione o condizione. viani, 19-266: l'infermità
molliccio di neve. -sm. condizione climatica caratterizzata da umidità diffusa e stagnante
ancora indurata. -sm. condizione di clima umido, insistentemente piovoso.
moltiplicità, multiplicità), sf. condizione, carattere o complesso delle caratteristiche di
un sentimento, una sensazione, una condizione volitiva, uno stato psichico o più
del popol santo perché così portava la condizione del tempo, di raffrettare la generazione
, passeggero (un'impressione, una condizione mentale); fallace, effìmero,
valore morale, una qualità, una condizione). landino, 34: questa
all'uscio. 4. condizione di sincronia e di simultaneità espressiva e
per lo più connessa con la sua condizione personale o professionale; occasione o convergenza
i momenti della necessità, cioè la condizione, la cosa, l'attività;
fatta monaca: essere ridotta in una condizione di avvilimento e di asservimento.
che riguarda lo stato e la condizione monastica; monastico, conventuale.
monacato2, sm. stato, condizione di chi appartiene a un ordine monastico
monacazione di chiara. 2. condizione, stato monacale. piovene, 2-119
dimora fìssa. 2. stato, condizione monacale. tì. davanzati, ii-380
atti per nulla convenevoli alla sua condizione. serao, i-1079: quando
principio della necessità, giacché impone la condizione per la quale ciò che è, è
; e quando essa dimentica questa sua condizione e'vuol diventare un instituto fermo e
del i° maggio 1864, parlando della condizione dei partiti nella camera. « è questione
sottoposti. -per estens. condizione di re. tasso, 11-iv-43:
politico o, anche, culturale; condizione di predominio, supremazia. boccaccio,
ambito di una religione politeista, la condizione di supremazia attribuita a una divinità su
pirro. 5. figur. condizione ideale di isolamento, particolarmente favorevole alla
-abito o professione monastica: la condizione religiosa monacale. -rinunciare, lasciare
dio. 7. sm. condizione religiosa monacale. manzoni, fermo e
monchézza, sf. letter. disus. condizione o menomazione di chi è monco
. 2. ant. donna di condizione laica, secolare (in contrapposizione alle
che è connaturato o che deriva dalla condizione dell'uomo, considerato per lo più
-che è proprio, che si riferisce alla condizione laicale (in contrapposizione alla condizione
alla condizione laicale (in contrapposizione alla condizione religiosa). guittone, xxvii-55
: in questo paragrafo si palesa la condizione mondana, che fu in quelle anime
diletto eziandio quegli che, per la condizione del lor vivere tutto alla mondana,
concupiscenze cattive in quanto sostiene l'umana condizione, acciò che, espurgato l'antico fermento
ragionevole. -liberare da una condizione di servitù. ariosto, 14-71:
paralitico. 5. figur. condizione di chi non è contaminato da azioni
muti. 4. figur. condizione spirituale di chi non è contaminato da
e mondizia. -per estens. condizione o caratteristica di una religione che non
16. nel linguaggio ecclesiastico, condizione di chi non appartiene né al clero
basso stato è pervenuto a un'invidiata condizione. -cadere, cascare, sprofondare
-per nulla al mondo: a nessuna condizione, a nessun costo. landolfi
città alleate e a certe colonie di condizione latina,... [il mommsen
giovani, di nobile o di agiata condizione sociale, e in seguito esteso anche
. med. -osi, che indica condizione morbosa. monoclamidato, agg.
col suff. -ismo, che indica condizione, peculiarità. monoclino1, agg.
malnutrizione. 2. biol. condizione caratteristica degli organismi e dei parassiti animali
monofiodontìa, sf. zool. carattere, condizione dei mammiferi monofiodonti. = voce
-ismo, che indica qualità, carattere, condizione. monofisi smo, sm.
: nel linguaggio canonistico, stato o condizione di chi ha contratto un solo matrimonio
ragionevole. 2. bot. condizione dei vegetali monocotiledoni monogeni. 3
monogìnia), sf. entom. condizione di una società di insetti (come le
solo pistillo. 3. etnol. condizione di una società umana in cui ciascun
. monoicismo, sm. biol. condizione di organismi in'cui gli organi riproduttivi
ermafroditismo. 2. bot. condizione delle piante che presentano fiori maschili e
, che indica una qualità o una condizione scientifica; voce registr. dal d
col suff. -ismo, che indica una condizione patologica; voce registr. dal d
sog getto affetto da tale condizione mentale. monoidrato, agg.
. monomerìa, sf. biol. condizione di un organo vitale o vegetale che
cammina con un solo metro, questa condizione luogo alcuno non ha, l'altre
vanta alcun monopolio. 7. condizione predominante, parte di primo piano,
donne. 8. predominio, condizione di preminenza assoluta o di favore in
attività, di una prerogativa, di una condizione. alfieri, 5-223: la si
. monosillabìa, sf. letter. condizione di alcune vocali successive che, pur
suff. -ismo, che indica una condizione, una peculiarità. monosillabita, sf
. monotermìa, sf. medie. condizione in cui la temperatura del corpo rimane
insoddisfazione, di frustrazione provocato da una condizione esistenziale o da un modo di vivere
o di scopi (un modo, una condizione di vita). pananti,
solo, unico 'e tpó7co£ 'condizione, forma '. monòttero1 (
di mondovì. monsignorato, sm. condizione di chi è monsignore; dignità,
, in modo da trovarsi in una condizione di maggiore comodità per guardare, per
mezza via. -raggiungere una condizione psicologica di profonda soddisfazione, contentezza,
. -immaginare di trovarsi in una condizione più privilegiata, più fortunata, di
uno stato fisico o psichico, una condizione volitiva). -anche: peggiorare,
, a una posizione, a una condizione di notevole distinzione, di autorità,
, eccitandola, provocando in essa una condizione psicologica di euforia, di autocompiacimento,
. -montare al cielo: raggiungere una condizione di perfetta beatitudine. anonimo pistoiese
d'artiglieria); che è in condizione di funzionare (un congegno, un
una virtù o, anche, di una condizione spirituale. guintzelli, xxxv-11-455:
in monte: migliorare gradualmente la propria condizione sociale ed economica. parabosco,
-collocare sul monte: porre in una condizione di privilegio, rendere esempio e modello
monte di cenci: ridursi in una condizione di squallida miseria. g. m
metta. -far giungere a una condizione di privilegio, di eccellenza.
significare l'impressione di grandezza, la condizione di ciò che è monumentale. ojetti,
una situazione spirituale o esistenziale, una condizione sociale, economica, storica, culturale
di argomento per lo più inerente alla condizione e al destino dell'uomo. -teologia
a uno stato d'animo, a una condizione psicologica (in contrapposizione a fisico
-unito con un sost., indica una condizione, una situazione di merito, prestigio
. 10. stato d'animo, condizione psicologica, umore (spesso nelle espressioni
riguarda uno stato d'animo, una condizione psicologica abituale; relativamente all'umore del
umide. 2. geogr. condizione della portata dei corsi d'acqua,
. 7. figur. condizione di comodità, di agiatezza, di
a gran migliaia di gente di ogni condizione e sesso tolse la vita.
a uno stato d'animo, a una condizione psicologica, a una tendenza).
morbosità, sf. letter. condizione di chi è ammalato, infermità
rappresentativo. 2. figur. condizione psicologica che costituisce l'espressione di una
pensiero, scritto, discorso che rivela una condizione psicologica ai limiti del patologico o
malattia o, anche, di una condizione di salute precaria; patologico, patogeno
. corruttibile, mortale, caduco (la condizione fisica dell'uomo). rosmini
i ferri: mal sopportare, una condizione di prigionia o di mancanza di libertà
stato d'inferiorità o di incongruità nella condizione matrimoniale di una donna.
ad essa villani e uomini di vile condizione, bruni e monchi, chiamolli mirmidoni
-perdere vitalità; languire in una condizione d'inerzia, fisica o intellettuale o
6. andare soggetto, nella propria condizione esistenziale, a una trasformazione lenta,
un sentimento, un'opinione, una condizione esistenziale). guittone, xv-25
in un luogo o ridurlo in una condizione da cui molto difficilmente potràuscire vivo.
'o 'a 'indicante luogo o condizione per tenere o abbandonare alcuno nel detto
alcuno nel detto luogo o nella detta condizione fino a che egli non muoia. come
anche: trovarsi in una situazione o condizione disperata. dante, inf.,
spazza. bandini, 2-i-128: ogni condizione di persona mormora poi dell'altra e,
, per denotare una costrizione, una condizione di estremo disagio fisico, un senso
13. figur. situazione o condizione spirituale o ambientale, stato d'animo
13. figur. atto, comportamento o condizione spirituale o ambientale, stato d'animo
rivela i limiti propri della natura, della condizione umana; fallibile, imperfetto.
sofferto dall'uomo; che è legato alla condizione umana o ne deriva. delminio
di lui stesso, se non a condizione che operi con intento mortale.
la consapevolezza di uno stato o di una condizione). tommaso di sasso, 71
-che non si adatta a una condizione, che ne rifugge. - anche
umana (e talora ne sottolinea la condizione di debolezza, fragilità, infelicità esistenziale
. persona che si trova in una condizione non eccezionale, che presenta pregi e
con l'età, il sesso, la condizione, la professione, con le cause
. 3. natura, carattere o condizione di chi è mortale, corruttibile,
.. ant. secondo la condizione mortale. anobi da sfrata [
odore della morte. -letter. condizione di chi è morto. — anche:
. 5. per estens. condizione di grave prostrazione fìsica, debolezza,
, n. 14. 9. condizione di ciò che, per legge naturale,
morte. ma morte pure sarebbe la condizione dello spirito neghittoso che non si ponesse
d'animo che determina tale situazione o condizione. mazzini, 28-60: non stimo
, ne determina la dannazione; la condizione dell'anima priva della grazia. -in
intenso, insopportabile o pone in una condizione insostenibile. tommaseo [s. v
di morte. -liberare da una condizione disperata. chiaro davanzati, xxxix-55:
bocca alla morte', salvare da una condizione disperata. forteguerri, 18-25: quivi
dal mortifero angue. -proprio di una condizione peccaminosa. a. cattaneo, iii-213
proprio di un mortale; legato alla condizione umana. cammelli, 26: vederassi
una situazione, una circostanza, una condizione fisica o spirituale, ecc.);
o dell'inferiorità della propria situazione o condizione; rintuzzare una persona per l'arroganza
dolorosamente i propri limiti e la propria condizione di inferiorità. -anche: rammaricarsi.
e quaresima letteraria. 3. condizione di chi, mediante rinunce, umiliazioni
e morale; che langue in una condizione d'inerzia intellettuale; che non ha
perenne, ma morto e ridotto alla condizione di torrente. montale, 2-20: tra
giudizio di questa causa se non quella condizione di persone che si pascono, dirò
morvidézza, sf. ant. condizione di como dità, di
preferisce altri di minor merito o di condizione inferiore. cassola, 3-119: si
morale, come una facoltà o una condizione spirituale, sia a una causa oggettiva,
causa oggettiva (una circostanza, una condizione, un fatto, ecc.) che
divertire? 3. figur. condizione spiacevole e disagevole, stato di abbrutimento
già motteggiavasi nella corte essere migliorata di condizione la reggia di pale- mido, poiché
asinio nu tamento, della condizione, dello stato d'animo di
causa oggettiva (una circostanza, una condizione, un fatto, ecc.) che
. astr. -enza, che indica condizione, modo di essere; cfr. fr
al tempo, all'età, alla condizione di colui con cui usiamo le cirimonie
le prerogative inerenti al proprio stato o condizione (una persona). speroni
specie da un legato) sottoposta a condizione potestativa negativa con efficacia sospensiva che richieda
suo verificarsi (ad es., condizione di vedovanza apposta a un legato a
comportamento che determinasse il mancato verificarsi della condizione apposta alla disposizione stessa. -presunzione
mucosità (muccosità), sf. condizione, stato, qualità di ciò che
spenta. 5. figur. condizione o stato che costituisce motivo di oppressione
di mancanza di vitalità inerente a una condizione esistenziale o spirituale, a un'istituzione
-essere costretto a vivere in una condizione di inazione, di abbandono, di
(per lo più con riferimento alla particolare condizione socio-economica e giuridica delle popolazioni rurali
: sapersi adattare a qualsiasi situazione o condizione. tramater [s. v.
mulerìa, sf. ant. condizione del mulo. -anche scherz.
muliebre. muliebrità, sf. condizione, qualità, carattere dell'essere donna
s. v.]: 'muliebrità': condizione del sesso muliebre in quanto alle qualità
lat. tardo muliebritas -àtis 'stato, condizione della donna non più vergine '(
termine si riferiva in partic. alla condizione dell'unione sovietica).
). multiparità, sf. condizione di una donna o della femmina di
. carattere di una determinata realtà o condizione (politica, economica, artistica,
ottimismo. -passare da una condizione a un'altra. giordani, iv-55
che si convengono e sono proporzionate alla condizione della persona. marsilio ficino, xxxi-943
impedire di sfuggire o di evitare una condizione imbarazzante o due pericoli ugualmente molesti.
scacchiera di viti. 6. condizione ambientale o spirituale, sentimento o passione
. muscolarità, sf. letter. condizione di chi ha i muscoli sani ed
indole sua. -porre in condizione di esprimere tutta la potenza.
piacevoli, ecc., o favorendo una condizione di serenità spirituale, di equilibrio interiore
3-100: neuna persona, di qualunque condizione sia, ardisca o presumisca per la
o parentela o si trova nella medesima condizione. mellini, 1-4: nella qual
a cambiare continuamente di stato, di condizione, a subire vicende alterne; che
terza miseria si è la mutabilità della condizione. s. bernardo volgar., 3-186
-cambiamento di stato, di condizione. dominici, 4-76: tedio di
clima o del tempo meteorologico da una condizione a un'altra (e per lo più
lo più in peggio, una determinata condizione meteorologica (con partic. riferimento a
disposizione affettiva, la personalità, la condizione esistenziale, o a cambiare idea o
-modificare radicalmente il contegno, la condizione psicologica, lo stato d'animo di
-per estens. cambiare la propria condizione sociale o esistenziale o, anche,
priorato, 3-iii-17: bramosi di mutar condizione e mettersi in qualche stima, andavano
di abbigliamento che denota per consuetudine la condizione sociale, lo stato civile, la
passare a uno stato o a una condizione diversa (con riferimento a soggetti inanimati
diverso dal precedente; modificare la propria condizione esistenziale. latini, i-2558: poich'
rispetto a uno stato, a una condizione complessiva o a una caratteristica singola
rimanente, quando che la mutazione di mia condizione e la volontà dei miei me ne
rango a un altro, da una condizione a un'altra (segnato e simboleggiato
]: contratto con qualche mutazione o condizione. 24. metr. ciascuna
, e parmi che stiano a quella condizione che stanno le lancie spezzate in italia
per conservare la sanità, 1-1: la condizione del corpo umano è passibile e mutevole
si svolge o si situa in una condizione di isolamento, di esclusione dal consorzio
di una situazione oppressiva, di una condizione di soggezione, di subordinazione, di
le parole, mancanza della favella; condizione di chi è muto.
e permanente di articolare le parole; condizione di che è muto.
. 2. per estens. condizione o atteggiamento di chi tace volontariamente o
mutolità, sf. letter. atteggiamento e condizione di chi tace per imbarazzo, disagio
.. il mutuatario si trovi in condizione sfavorevole per trattare,... allora
il mutuante potrà, come qualunque altra condizione, così anche imporgli il pagamento di questa
cioè, il mutuatario si trovi in condizione sfavorevole per trattare. panzini, iii-721
gruppo sociale di debole o comunque modesta condizione economica) che si trovano in un'
4. figur. ridurre in una condizione di grande angoscia e dolore (anche
. nanerìa, sf. letter. condizione e caratteristica di una persona piccola di
vanamente di coprire o di mascherare una condizione, una circostanza, una situazione difficile
di marmo. -per estens. condizione di chi è alquanto piccolo di statura
nanocefalìa, sf. medie. condizione caratterizzata da sviluppo enormemente ridotto della
. nanocormìa, sf. medie. condizione caratterizzata da sviluppo abnormemente ridotto della
. nanoinfantilismo, sm. medie. condizione morbosa caratterizzata dalla presenza nello stesso
. nanomelìa, sf. medie. condizione caratterizzata da sviluppo abnormemente ridotto degli
(narcolepsìa), sf. medie. condizione patologica caratterizzata da un bisogno irresistibile
(disus. nàrcosi), sf. condizione tempo ranea di torpore,
le tecniche usate per procurare tale condizione. -narcosi continua: terapia del
cui cade l'infermo per una condizione morbosa che ha luogo nel cervello
individuale o collettivo, provocato da una condizione psicologica, da un'emozione, dall'
. atteggiamento, opinione, ideologia, condizione psicologica, occupazione o attività che ottunde
], con suff. che indica condizione patologica; cfr. fr. narcotisme.
misterioso bisogno di espressività, crea la condizione stilistica necessaria per rendersi narrante attraverso il
narrativa di valore con una specie di condizione implicita non si suol fare quando si
aggiunge a 'stato', per indicare la condizione speciale di maggiore azione chimica, che
. 3. per estens. condizione sociale di una persona o di una
torini, 232: oh misera condizione nostra, quanto se'grave e gravissima
una situazione, una circostanza, una condizione, ecc.). sacchetti,
caso, di persone, varie di condizione, di costumi, di sesso e d'
, quanto sia inaccettabile o insopportabile una condizione o una situazione. poesie anonime,
e lo male / e la lor condizione / e la 'ngenerazione / e lo lor
. 5. per estens. condizione o estrazione sociale di una persona o
era portato in ferrara sua patria alla condizione di valente avvocato. martello, 243
di nascimento, se ne venne miglior condizione cercando. b. croce, iii-23-128
nascióne. 2. figur. condizione di chi è nel pieno della gioventù
. 3. per estens. condizione sociale di una persona o della famiglia
[tommaseo]: non era di alta condizione, ma vivea contento della condizioncella della
che ne consegue, il fatto, la condizione di essere, di trovarsi nascosto;
nel ventre della madre, che la sua condizione era già irrevocabilmente stabilita.
scornato, beffato e danneggiato; in condizione spiacevole e avvilente; col danno e
abituarsi a una situazione fastidiosa, a una condizione sgradevole. spettacolo della natura [
. figur. originario, primitivo (una condizione, una qualità). d'
maddalena de'pazzi. 5. condizione sociale, economica o giuridica della famiglia
con un compì, che indica una condizione, uno stato d'animo, un pensiero
alla nascita; che corrisponde a una condizione di normalità e di naturalità; che
o intervento esterno; originario (una condizione, una situazione, uno stato o anche
fin dalla nascita, nativo (una condizione). alvaro, 20-150: erano
li lasciavano ricadere ognuno nella sua cieca condizione nativaie, mentre esse continuavano a salire
proposito. tutto l'orrore della nostra condizione veniva dalla antiveggenza di quella natività,
un solenne mangiatore. 5. condizione sociale di una persona o della famiglia
popolo; nazionalità, cittadinanza. -anche: condizione di chi è nativo di un luogo
alla nascita; che corrisponde a una condizione di normalità e di naturalità; che
, alla natura o, anche, alla condizione di una persona, connaturato al suo
: proprio di una sostanza in tale condizione. anonimo [agricola], 212
del non essere venuto questa sera, di condizione che noi n'aremo ancora di grandi
privilegio intrinseco al proprio stato originario o condizione naturale (anche con riferimento a località
(e a tale nozione, relativa alla condizione moderna di predominio dell'uomo sull'ambiente
umana. -sentimento della natura: condizione di straniamelo emotivo (di rapimento,
figli della natura: vivere in una condizione di innocenza, non essere guastati dall'
società civile (platone) o come condizione di guerra permanente di tutti contro tutti
locke) oppure che vi esalta la condizione di assoluta perfezione di un'umanità che
natura). -anche: stato, condizione di primitività (con partic. riferimento
... -adunque da questa comune naturai condizione, di quietare intorno al centro,
nostri classici. -ling. condizione ontologica di un fenomeno linguistico. -lungo
normalità di una situazione, di una condizione. carducci, ii-6-109: egli ha
-come dà natura', secondo la condizione naturale. poliziano, 1-557:
, per la statura. -anche: per condizione psicologica. a. pucci,
per le poste: per esprimere la condizione di continuità graduale propria dei mutamenti o
o necessità fisiologiche dell'organismo (una condizione, un fenomeno, un sintomo;
e vigoria. -con riferimento alla condizione di semplicità e di innocenza originaria dell'
. 12); paragonabile a tale condizione. filangieri, i-632: senza ammettersi
intendono. -che è di bassa condizione sociale, modesto, umile.
classe. -che si riferisce alla condizione sociale in cui una persona è nata
di qualche parente alteri talmente la naturai condizione o il stato delle persone del parentado
vita mortale (un sentimento, una condizione d'animo: con valore limitativo in
. -dir. che si trova nella condizione giuridica per cui il proprio stato reale
esistenza terrena, della vita mortale (la condizione, i beni, le ambizioni,
austria-ungheria. -che deriva da comunanza di condizione, di stato (l'affinità,
ogni naturai profondo. -ant. condizione psichica di normalità, di piena coscienza
leale, / perché son di contraria condizione. -per via naturale: v.
di sapere. 3. condizione di normalità delle funzioni fisiologiche di un
4. dir. disus. condizione di chi ha ottenuto, per concessione
naturazióne, sf. filos. costituzione, condizione naturale. rosmini, x-142:
. naturità, sf. letter. condizione di semplice animalità dell'uomo, non
la sorte, il destino, una condizione). poerio, 3-166: morte
marinaio. 2. figur. condizione a cui bisogna assoggettarsi o prezzo che
futuro, di provare desideri o entusiasmi; condizione di avvilimento e di scoramento derivante
e con riferimento al loro influsso sulla condizione dell'animo, della mente, sulla cultura
si trovi in una situazione o in una condizione difficile, ogni novità porta altre disgrazie
sospingerla a riva. -situazione economica, condizione finanziaria. carducci, ii-4-36: chiarini
in essa (e indica metaforicamente la condizione stessa dell'esistere umano, in confronto
-figur. sperimentare (uno stato, una condizione); indagare, scoprire, conoscere
37: non si conoscea di cosi vii condizione, né anche aver fatto cosa,
quando la nave è in moto; condizione della nave resa perfettamente atta a navigare
trovare un altro, che accenni quella condizione che non era più delle genti staccate
molto anticamente riunendosi, procedettero ad una condizione nuova e diversa, a cui di
: progenitore, padre. -anche: condizione che deriva a una persona dalla nascita
anticessori / fuor di valente e nobel condizione, / se valor segue, onor
mani d'uomini plebei e di bassa condizione, estimò così al suo lavorìo dovere
lacrime, sospiri, ecc.); condizione esistenziale di incertezza, di noia,
in un momento. 9. condizione esistenziale precaria, insicura, mutevole o
, di foschia. - anche: condizione atmosferica caratterizzata da nebbia persistente; tempo
nebbioso. nebbiosità, sf. condizione dell'atmosfera caratterizzata dalla presenza di nebbia
equinoziale avvalorano, se mai, a condizione inderogabile della vita psichica. -per
(ant. nibulositate), sf. condizione o stato dell'atmosfera caratterizzato dalla presenza
la * necessità, non può prenderla per condizione, ancor meno compenetrarsi con essa,
azione. -condizione necessaria: condizione o antecedente, senza la quale non
, è detto conseguenza necessaria quando la condizione stessa è anche sufficiente). -che
: dappoi vengo secreta- mente spiando la condizione de li necessari di casa, e
-dir. pen. stato di necessità: condizione di fatto in cui un soggetto,
il non poter essere altrimenti, la condizione indispensabile a un fine, la forza
necessità operativa: nella programmazione lineare, condizione da rispettare nella formulazione di un modello
. necromimèsi, sf. medie. condizione morbosa in cui una persona crede di
il padre. -per estens. condizione disastrosa, pericolosità estrema. nievo
ci sono parole per spiegare questa misera condizione umana più precise di quelle che ci
da negare1. negabilità, sf. condizione di ciò che può essere negato;
mai. 4. letter. condizione, carattere di completa negatività.
. i. negatività, sf. condizione, natura, carattere di ciò che
; che nasce o si origina da una condizione di assenza, di mancanza, di
per i delitti d'ogni fascismo a condizione di riconoscergliene una positiva anche per le
l'esame stesso). -dir. condizione negativa: quella in cui è dedotto
di un certo evento (v. condizione, n. 3). -conflitto negativo
e richiesto o che si confà alla sua condizione; che non porta a compimento le
cioè negazione, domanda, comparazione e condizione. sarpi, i-2-53: in alcune lingue
negazione? 3. stato, condizione di mancanza, di carenza, di
naturale del teatro goldoniano da costituirne la condizione estetica necessaria. 4.
morte. ma morte pure sarebbe la condizione dello spirito neghittoso che non si ponesse
una virtù, un sentimento, una condizione). b. tasso, ii-xvi
doveri del suo ufficio o della sua condizione (o quelli dettati dalle norme del
comunione dei fedeli, erano stati posti nella condizione degli infedeli;... e
fiduciarii e negoziabili, la solidarietà è una condizione assai frequente e comune nelle obbligazioni commerciali
islegoziabilità, sf. econ. condizione di ciò che può essere oggetto di
e bisognerà pensarvi e negociarlo secondo le condizione de'tempi di allora. bandello,
del suo ingegno. -situazione, condizione di vita. lippi, 1-18:
indurre all'attività, smuovere da una condizione di stasi, oziosa, inoperosa.
all'attività, all'operosità (una condizione). sarpi, ii-360: l'
3. malvagità, iniquità d'animo; condizione dell'anima in peccato mortale.
teoria umorale la quale riteneva che tale condizione d'animo fosse determinata da alterazioni morbose
estens. schiavo (con riferimento alla condizione di schiavitù alla quale un grande numero
con riferimento a persone sottoposte a una condizione di sfruttamento, in partic. nell'espressione
nembo. -stato di obnubilamento, condizione di ottenebramento (della mente, del
morte. 4. realtà, condizione, situazione, sentimento di carattere doloroso
-negativamente sensibile a una determinata condizione naturale. tasso, i-31: gli
. 4. persona, di condizione civile o militare, che appartiene a
, con suff. che indica una condizione patologica. neocittadinanza, sf. cittadinanza
2-xxiii-751: denuncia... la dura condizione di fatto... se è
- nel linguaggio biblico e ascetico: condizione di peccatore. chiaro davanzati
d'onta ripieno, perciocché a niquitosa condizione di battaglia si vedeva essere e tacitamente
. -nel linguaggio biblico e religioso: condizione di grave colpevolezza, stato proprio del
coscienza, con partic. riferimento alla condizione dell'uomo sotto il peccato originale)
infelicità, angoscia, afflizione (una condizione, una circostanza, uno stato d'animo
una minaccia (una situazione, una condizione). metastasio, i-iv-212: insomma
senza mine. -che denota una condizione estremamente miserevole, disagiata, una grande
40. la solitudine, l'angoscia della condizione umana. térésah, 1-106:
del nostro paese. 42. condizione atmosferica pesante, opprimente, greve.
dal bianco al nero: da una condizione favorevole a una sfavorevole, negativa.
ecc.). - anche: condizione psichica (per lo più caratterizzata da
carducci, ii-6-201: mi spiace della condizione di tua salute: abbiti riguardo;
). nervosismo, sm. condizione morbosa caratterizzata da disturbi locali o generali
finestre sorridendo. 4. condizione abituale o occasionale di agitazione nervosa,
di conoscenza in un ambito determinato; condizione di chi, senza colpa propria,
naturale del teatro goldoniano da costituirne la condizione estetica necessaria. = dal
(nescitade), sf. ant. condizione di ignoranza o di inesperienza; inconsapevolezza
], col suff. che indica condizione patologica. nesidiòma, sm. (
: il nespolo non è frutto di molta condizione, ma per restar solo fra gli
opposte artiglierie? -per simil. condizione di neutralità fra due opposti movimenti politici
dai boschi per trapiantare, deono avere contraria condizione di tutti gli alberi che si eleggono
e nettezza. 5. figur. condizione di chi si comporta con rettitudine,
.., quando patiscono per la condizione di questa vita quelle perturbazioni delle quali
netti e in condizione nobili, perché è una gran parte per
di costumi, onestà, virtù (una condizione, una situazione). ristoro
innegabile, definitivo, inequivocabile (una condizione, una situazione, uno stato d'
neurolabirintite, sf. patol. condizione patologica di infiammazione o di degenerazione delle
a uno stato che si trova in condizione di neutralità. -nave neutrale: che
di uno stato che si trova in condizione di neutralità. -stato neutrale: stato,
neutralità. -stato neutrale: stato, condizione di neutralità. -al figur.: che
complesso delle norme internazionali che regolano la condizione di neutralità. g. bentivoglio
a uno stato che si trova in condizione di neutralità (una persona). -anche
sf. dir. inter- naz. condizione giuridica (e, conseguentemente, anche
.). -neutralità permanente o perpetua', condizione giuridica (e politico-militare) in cui
lo stato che si trova in tale condizione (occasionale o, più spesso, permanente
neutralismo. -per estens.: analoga condizione giuridica di estraneità ai conflitti e ai
insegnante dovesse esser laico. 5. condizione di perfetto equilibrio, di reciproca indifferenza
7. nel linguaggio scientifico, condizione di ciò che è neutro (con
. neutralizzabilità, sf. la condizione, lo stato, la qualità di
un processo di neutralizzazione; attribuire la condizione di neutralizzazione o di neutralità permanente.
. dir. che è stato posto in condizione di neutralità permanente (uno stato,
neutralizzazióne, sf. dir. internaz. condizione giuridica e politico-militare di neutralità permanente
cui si giunge ad attribuire una tale condizione a uno stato, a un territorio
di acidità. 6. ling. condizione in cui si trovano due unità linguistiche
di qui '. 2. in condizione di neutralità politica e militare. f
ecc., che consente o permette una condizione di tregua, di sospensione, di
incerta e indefinita prof essione, stato, condizione. nomi, 11-78: molti
nella persona che ne è afflitta una condizione di malessere diffuso, di paralizzante difficoltà
l'indole, l'umore, la condizione psicologica). -anche in senso generico,
nella sua esistenza. -nevrosi sperimentale: condizione psicopatologica indotta artificialmente in un animale
. stato di chi è nevrotico; condizione spirituale e psicologica, caratterizzata dalla presenza
propria esistenza. -in partic.: condizione di vita tranquilla, riservata, ritirata
stare nel nido 'con allusione sia alla condizione di inettitudine sia al lezzo che promana
swendenborg. 4. medie. condizione psicopatologica in cui il soggetto nega 1'
letter. nel linguaggio mistico, la condizione di nullità dell'uomo rispetto a dio
ha che fare. -la condizione di chi si è annullato in dio.
. 5. per estens. condizione di ciò che non esiste o non
. disus. l'essere negro; condizione psicologica, spirituale e culturale propria delle
del soggetto rispetto all'azione o alla condizione espressa dal predicato; è regolarmente usato
: lo so, che non siamo in condizione di spendere danaro, ma pace a
da personaggi illustri, onorevoli o di condizione elevata (un gruppo, una schiera)
sentimenti (uno stato d'animo, la condizione interiore). -anche: che è
-onorevole, decente, dignitoso (la condizione, il comportamento, una circostanza)
nobile fatto d'arme, secondo la condizione di quei tempi, quando l'italia
ceto della nobiltà e gode della particolare condizione giuridico-sociale spettante ai membri di tale ceto
-mobile ecclesiastico: giovane sacerdote di condizione aristocratica avviato al servizio diplomatico presso la
marineria veneziana, ciascuno dei giovani di condizione nobiliare al quale era affidato il comando
: pare però ch'egli fosse in tale condizione da tenersi in mano le coscienze
nobilézza, sf. ant. condizione di chi appartiene al ceto dei nobili
. per estens. chi ostenta la propria condizione di nobile (anche nella locuz.
ancora... a riconciliarlo colla sua condizione, a fargli amare le classi che
vuol nobilitare il telescopio con una ammirabil condizione e facoltà d'illuminar gli oggetti che per
del suo scadimento e della sua ambigua condizione; e che cercava di nobilitarla cogli
una caratteristica geografica, da una particolare condizione economica, ecc. (una città,
per la vicinanza di persone di elevata condizione sociale o di gran fama o di
fece educare il figlio nobilmente secondo la condizione de'tempi. 7. con
autorità, prestigio o fama derivata dalla condizione di primato o di privilegio di cui una
pari di bellezza. 5. condizione giuridico-sociale, stato o insieme dei requisiti
campidoglio. zi. carattere e condizione intrinseca che un'istituzione, una scienza
ch'è in lui, conobbe la condizione e 'l movimento di dante, e
sviando da retti atteggiamenti, alterando una condizione di serenità, sconvolgendo un'armoniosa e
ripigliasi l'adone come leccante nella seconda condizione della sentenza, che è a
: quello che aggiugne al precedente la condizione di cavo torticcio, e però più
contraddizione insuperabile. -anche: situazione o condizione complessa e stabilmente instaurata, che si
che in questa terza particola d'alcuna condizione di cotal creatura parlare intendo,.
seduzione operata dall'amato sull'amante; condizione di chi si sente fortemente legato a
del matrimonio; vincolo matrimoniale, condizione coniugale (anche con riferimento agli obblighi
interessa più dischi, si giunge a una condizione di cifosi). -noduli di simon
difficile da risolvere; circostanza contraria, condizione avversa che provoca difficoltà, disagio o
, o anche danni e rovine (la condizione atmosferica avversa, un elemento naturale)
o volente nolente: con riferimento alla condizione di chi è costretto o indotto a
, 18: i fanciulli di qualunque condizione, prima d'ogn'altra cosa,
. -in un determinato modo o condizione. carducci, iii-9-158: voglio sia
sf. ant. e letter. condizione propria di chi è noto in un
persona di basso affare e di servile condizione, con bella ed onorata nominanza ingenue
secondo una particolare qualità, funzione o condizione; qualificare con un titolo determinato,
l'ufi- zio, mise forse per condizione d'aver salva la vita? poerio
esercitarne l'ufizio, mise forse per condizione d'aver salva la vita?
. nominatività, sf. econ. condizione per cui su un titolo di credito
secondo una particolare qualità, funzione o condizione; qualificato. p. segni,
muto, col suff. che indica una condizione patologica; è registr. dal d
serve a formare un'espressione che indica condizione e stato di equidistanza o incertezza fra
, agg. che si trova nella condizione di non belligeranza (uno stato, una
nón belligeranza (nonbelligeranza), sf. condizione di chi non partecipa a un conflitto
parea ch'egli fosse già uscito della condizione de'mortali e beatissimo, non che
bisogna. -per esprimere una condizione che non si avvera: sebbene non
.). noncorrispondènza, sf. condizione di chi non è corrisposto, contraccambiato
. noncredènza, sf. letter. condizione di chi non ha convinzioni religiose,
che sono in grado di modificarne la condizione fisica (e tali sono l'aria
età avanzata e per lo più di condizione ecclesiastica (ed era usato soprattutto nei
sbaglia. -per estens. bassa condizione. giov. cavalcanti, 57:
. passavanti, 126: la nona condizione che dee avere la confessione si è '
l'offendeva era il cognoscimento della sua infima condizione, il quale niuna speranza appena le
persona che, per la propria condizione servile o di subordinazione, non
8. fatto, circostanza, condizione, comportamento, mentalità, modo di
, di una situazione, di una condizione particolare. -anche: il fatto stesso
di eccezionalità (una situazione, una condizione); che si ripete abitualmente,
è in salute (uno stato, una condizione fisica). rosmini, xxv-192:
a uno stato psicologico che rappresenta la condizione abituale, consueta e ampiamente accettata e
della loro vita. 2. condizione di chi nel comportamento, nel modo
imposto, alla normalità e a una condizione abituale e, talvolta apparentemente, rassicurante
. normodotazióne, sf. psicol. condizione di una persona normodotata. =
. normoergìa, sf. medie. condizione di normale capacità reattiva immunitaria di un
. normotermìa, sf. medie. condizione di temperatura corporea normale (e,
gli uomini ad avere coscienza della propria condizione di mortali. de sanctis,
. nosercstcsìa, sf. medie. condizione morbosa caratterizzata da anomalia della sensibilità.
nossignore. 2. indica una condizione mutata radicalmente e improvvisamente o il rifiuto
nostralità, sf. letter. ant. condizione, qualità di ciò che è spiccatamente
fa parte chi parla o scrive (una condizione oceano. petrarca, 50-5:
: nessuno stato d'europa è in condizione peggiore della nostra, non eccettuati nemmeno
alla natura umana (con riferimento alla condizione esistenziale, morale, spirituale, psicologica
del diritto sono sottoposti a termine o a condizione, se ne deve fare menzione nella
o politica, per autorità, per condizione sociale, per censo; maggiorente.
n'hai dette in notificando la tua condizione, avrestù operate con altro intendimento.
notorio. notorietà, sf. condizione per cui un fatto, un avvenimento
di levarsi in sogno, cioè la condizione o stato morboso di coloro che,
6. per simil. condizione di chi è privo della vista;
anima. 7. figur. condizione di chi è nell'impossibilità di conoscere
3-100: neuna persona, di qualunque condizione sia, ardisca o presu- misca per
. -per estens. situazione, condizione; fatto, evento. -in partic
, di una mansione, di una condizione; che è alle prime armi,
trova da poco tempo in una determinata condizione, in un determinato stato, in
inizi di un'attività, di una condizione, di una funzione; che è alle
bembo, 10-iii-187: accettata il re la condizione, cinquanta libbre d'oro senza dimora
un aspetto, tessere partecipe di una condizione o di una relazione, oppure tessere
psichica, intellettuale o spirituale; una condizione, uno stato, ecc.)
si e la novitade de la mia condizione, la quale, per non essere
, psichico, intellettuale, spirituale o condizione, stato, relazione che esiste,
mutamento o innovazione rispetto a una condizione precedente. 3. originalità (
. mutamento, cambiamento di stato, di condizione, di abitudini. chiaro davanzali
elaborazione di una decisione o in una condizione di conflittualità interiore. boccaccio, dee
del periodo di noviziato religioso o della condizione di novizio. razzi, 9-214
espressione fare il noviziato) ', condizione esistenziale e giuridica di novizio. -con
regolamentato nelle modalità e nella durata; condizione di chi conduce tale esperienza. -in
, integrata in una nazione; la condizione di chi è sottoposto a tale esperienza
, tirocinante, praticante (anche come condizione giuridica); garzone. sermini
o da poco tempo in una determinata condizione, in un ambiente sconosciuto o poco
cagione, poi che di tanto più bassa condizione mi veggio, che, non nubandosi
precisa di un problema. -anche: condizione della mente che è impedita o è
cammino. -mistero, segretezza; condizione di ciò che è impenetrabile, indecifrabile
da nubila. nubilato, sm. condizione di una donna nubile.
aver sofferto tanto per quella sua nubile condizione troppo protratta. buzzi, 9:
(v. nucleari; tale condizione, estesasi da stati uniti e unione
altre potenze nucleari a fare altrettanto, neluna condizione confusa e indistinta]. c
, sf. invar. stato, condizione, aspetto di chi è nudo (completamente
agraria (attraverso l'eroticità di tale condizione), o, ancora, testimonia la
mio di nudità: povertà anco relativa alla condizione d'un tempo o ai bisogni.
d'angolo crollate. 16. condizione psicologica di solitudine, di abbandono,
per questo capo mi pare che la condizione de'buoni sia migliore di quella de'cattivi
, impeciato, impennato ed in tal condizione sopra di una carretta condotto attorno per
non hanno condizione sociale, non hanno vestito, e sono
posto (o mantenuto) in una condizione sfruttando le sole caratteristiche proprie (un
r. carli, 2-xiv-213: l'infelice condizione de'poveri contadini angariati in modo che
passavanti, 125: la settima condizione che dee avere la confessione si è
quelle ore di notte nella più penosa condizione. pascarella, 1-93: sullo spiazzo,
? 5. per estens. condizione di inesistenza, assenza di vita.
per te. 8. condizione sociale ed economica estrema- mente modesta o
pressoché ogni idea. 2. condizione di inattività, ozio. -anche:
su '1 paese. 5. condizione di avvilimento, squallore. moretti,
). nullatenènza, sf. condizione di chi è nullatenente. -anche:
. nulliparità, sf. medie. condizione della donna che non ha mai partorito
. -persona importante, di elevata condizione sociale o, anche, appartenente all'
'. numerabilità, sf. condizione o caratteristica di ciò che può essere
segretario di nunziatura. -per estens. condizione, carica di ambasciatore. s
un particolare stato o in una peculiare condizione materiale, spirituale, psicologica (e
intensità di tale stato o di tale condizione). foscolo, vi-149: si
trovarsi avvolto, circondato da una particolare condizione fìsica (luce, ombra, nebbia
stato d'animo, in una peculiare condizione psicologica o esistenziale (anche negativa)
-nuotare nel miele: trovarsi in una condizione di pace e prosperità (uno stato
nuoto; nuotata. -al figur.: condizione di chi è riuscito a superare senza
di un sentimento, di una condizione esisten ziale, ecc.
trova da poco tempo in una determinata condizione (anche morale o spirituale),
mani quando uno nuovo cittadino di picciola condizione, cioè tullio, contra tanto cittadino
più costituisce un cambiamento positivo: una condizione di vita, un regime politico o
ha raggiunto da poco tempo una determinata condizione (per lo più economica o sociale
rifl. condurre la propria esistenza in unaparticolare condizione psicologica, che interamente (o in
6-205: sulle terrazze era pure giardino condizione di vita, anche un vizio.
come scuola di vita (una determinata condizione). donato degli albanzani, 238
in passato era per lo più di condizione servile o subordinata rispetto alla famiglia del
t'invita. 7. condizione che concorre a sviluppare unasono gli ufici:
terreno, a un luogo, a una condizione ambientale o climatica). chiabrera
pascersi di un sentimento, di una condizione, di uno stato. lorenzo de'
ogni giorno svergognarle. -costituire una condizione favorevole al fiorire di un'arte.
pace che uomini come una particolare condizione sociale, religiosa, voi,
procurarsi il necessario per vivere (una condizione, un'attività). lambruschini
6. figur. che favorisce una particolare condizione spirituale o dà impulso e fermento a
giordano [tommaseo]: per la seconda condizione della nuvila, detta, possiamo
della perfezione, protestano non confarsi alla condizione del loro stato il tanto traffico della
nubi; cielo nuvoloso. -anche: condizione climatica contraddistinta da bassa pressione, umidità
ministri svetesi. 11. condizione di incertezza e di instabilità che segue
e dei relativi festeggiamenti e indica la condizione di persona sposata. -anche: attinente
nozze (anche come prefigurazione della condizione di beatitudine eterna). cavalca,
soli. -che si adatta a una condizione climatica. papi, 4-135: severo
predicherà la quaresima. 4. condizione di sudditanza, sottomissione, vassallaggio di
, di una forza o di una condizione esterna, e secondo leggi fisiche o
la virtù.. imputazione, condizione di colpa. apitoli della compagnia
316: nessuna persona, di qualunca condizione sia, non ardisca di prestare né
religione nostra, di qualunque dignità o condizione si sia, che né debba né possa
rapporto o, più spesso, una condizione di dipendenza con una persona determinata;
alcuna altra cagione. -porsi nella condizione di dover contraccambiare un beneficio o un
al figur. che riconosce la propria condizione dovuta alla fortuna o ad altra circostanza
superiore; che si trova in una condizione di dipendenza giuridica, di inferiorità sociale
trattenuto in un luogo o in una condizione determinata. baldinucci, 9-viii-212: una
, sf. natura, caratteristica o condizione di ciò che è obbligatorio, avendo la
2. natura, caratteristica o condizione di ciò il cui adempimento è imposto
giuridica vincolante (un comportamento o una condizione umana: in contrapposto a volontario,
obrigagióne, obrigazióne), sf. condizione di chi ha particolari doveri, anche
altri della sua età e della sua condizione, sottrarsi almeno per il momento ai
, opprobrio), sm. condizione di vergognosa abiezione e di disprezzo generale
torino. obesità, sf. condizione dell'organismo umano caratterizzata dall'accumulo eccessivo
, sm. ant. e letter. condizione o -assol. circostanza che
o vogliam dire a una sorta di condizione bastarda della forma del 'saggio '
, analizzabile (un fenomeno, una condizione patologica, un sintomo, ecc.)
sf. caratteristica, carattere, condizione di ciò che è oggettivo, non
. oblatura, sf. eccles. condizione di chi è oblato.
riceveva in seguito aalla sua mano sotto condizione di tenerlo da lui a titolo di
sf. ant. e letter. condizione di indifferenza, di torpore mentale,
saggio e pacato. 2. condizione, atteggiamento o comportamento che rivela perdita
; trascuratezza, negligenza. -anche: condizione di ciò che è dimenticato; perdita
. rifì. venirsi a trovare in una condizione spirituale di oblio, di smarrimento della
obblii. 11. essere in condizione di inferiorità nei confronti di qualcuno;
. 7. trascorso in una condizione di trasognato oblio (un periodo di
nella sua notte. 2. condizione di totale indifferenza, di assoluto distacco
ancora. -che nasce da una condizione di assorta contemplazione di sé, della
giuseppe degli aromatari, 53: la sesta condizione dello stile magnifico è ch'ei pieghi
. l'obliare, il dimenticare; condizione di oblio, di dimenticanza assoluta di
di indurre l'oblio eterno sia come condizione negativa, propria del regno dei morti
quarta tentazione... per sua condizione ha d'onnubilare l'occhio de la mente
-venuto meno, cancellato (una condizione spirituale, una facoltà intellettuale).
obstaculità, sf. ant. condizione di ciò che è impedito o
'alle nozze, impose alla figlia come condizione imprescindibile di non derogare d'un punto
: so che voi potreste essere in condizione di ridervi di tutti, e invece
oche nel senso di essere in tal condizione da doversi gettar via si dice di cibi
. voluto. occasionalità, sf. condizione di ciò che è o moretti
opera occasionalmente circostanze fortuite in una condizione determi nata, per lo
venne a londra. 2. condizione favorevole per l'acquisto di determinate merci
trova una persona; stato particolare, condizione, circostanza, caso, congiuntura.
francia. pascoli, i-no: la condizione morale degli uomini nel nostro secolo non ha
perugia volgar., v-65-59: si la condizione de la fidecommessa...
in occasione: essere in una determinata condizione. ruscelli, 2-315: benché in
mi guardo: per una donna della sua condizione era poco bistrata: questo la rendeva
acutezza, intelligenza, attenzione o una condizione patologica, di affaticamento, di ebbrezza,
vivacità, viva emozione o che rivela una condizione patologica, di affaticamento o, anche
per qualcosa: metterlo in una data condizione di spirito, illuminarlo. dante,
, 11-67: esso ben sapeva la condizione della città e l'infermità di essa
intelligenza, attenzione, o anche una condizione patologica, di affaticamento, di eb
.) o, anche, una condizione patologica, di affaticamento, di ebbrezza
tant'altre ne occorrono di afflitta e misera condizione. carducci, iii-13-306: il nome
baldasseroni, 162: fu posta la condizione che per parte dell'austria si riconoscesse
ne consegue, il fatto, la condizione di chi o di ciò che viene
essere, il trovarsi nascosto, la condizione che ne deriva. panziera,
privata legislazione, dicendo che la sua condizione era in questo assai peggiore di quella
grandi, gli vidi appresso condotti dalla condizione di loro famiglie ad occuparsi fin ne'
occupazione giovanile. -piena occupazione: condizione del mercato del lavoro in cui,
disarmata caravella. 12. condizione interiore, stato d'animo agitato o
, punto o sviluppo estremo di una condizione esistenziale, di uno stato spirituale.
oculati ad accorgersi della verità della propria condizione. -caratterizzato da acuto spirito critico
(ant. onorabilitade), si. condizione di chi è degno di onore per
7. ant. e letter. condizione di chi gode della stima, della
onorato. onoratézza, sf. condizione di chi, per le qualità,
adatto, appropriato al prestigio, alla condizione sociale, al decoro, alla dignità
di alto lignaggio; che è di condizione particolarmente agiata, che possiede un certo
in genere, uno stato o una condizione sfavorevole). fausto da
(uno stato, una posizione, una condizione sociale, un lavoro).
. onorazióne, sf. ant. condizione, stato di chi è degno di
istituzione che rappresenta, dall'elevatezza della condizione sociale. dante, vii-19: buon
beni e di valori morali che tale condizione comporta; eccellenza, valore della persona
causa d'onore, sono state abrogate condalla condizione sociale, da una carica, da una
. rispettabilità sociale conferita alla donna dalla condizione matrimoniale (anche onore matrimoniale).
chi fra primi comparative): condizione sociale. del popolo sovrasta in
sat., 340: chi condizione aristocratica o da determinate atti
estens. vantaggio che deriva da una condizione sociale di privilegio. beicari, 7-65
di fortuna. -ant. condizione spiritualmente elevata propria delle nature create superiori
-all'onor del mondo: in una condizione sociale dignitosa, decorosa. giraldi
, una regola; adeguarsi a una condizione. cinelli, 11-277: le botteghe
a un grado elevato; collocare in una condizione privilegiata. cavalca, 21-200:
-prendere onore di una carica, di una condizione sociale particolare, di un'istituzione',
la natura, l'origine, la condizione sociale elevata; un ente, un'
una persona, una famiglia, la condizione sociale). -in senso generico:
senso generico: che gode di una condizione sociale elevata; notabile. g
abitato da persone illustri o di elevata condizione sociale (un quartiere, una via
un personaggio di rango elevato, di condizione sociale eminente; splendido, sontuoso,
erano splendidissime: l'avere ridotto a condizione servile il re di sardegna, costretto
socialmente stimate o dall'appartenere a una condizione aristocratica o socialmente elevata o a un
salva d'onorevolezza. 6. condizione di privilegio. baldinucci, 9-vii-148:
8. decoro; vita, condizione decorosa. p. tiepolo, lxxx-3-192
vi lasciate illudere dalla mania di mutar condizione: tutte le condizioni sono uguali,
10. sm. ant. alta condizione sociale, distinzione sociale. magalotti
accanito dall'onta. -stato, condizione pratica o spirituale di estrema ignominia,
intuito, senza che questo costituisca la condizione della sua realtà. rosmini,
se non è persona: la persona è condizione ontologica dell'essere. e. cecchi
riferimento a un sentimento, a una condizione spirituale. pannuccio del bagno, 21-35
a credere che il mandar luce sia condizione essenziale ed universale di tutti i corpi
-proprio di chi si trova in una condizione di ottundimento mentale, di obnubilazione emotiva
di rifrazione diverso). -anche: condizione, aspetto di ciò che è opalescente
... agogni a migliorare la condizione e rendere quella tal data opera che gli
. 2. che è in condizione di subire un'operazione chirurgica.
operare. operabilità, sf. condizione del paziente o di una parte del
arti più ingegnose, non della servii condizione de'subalterni ed infimi operari, i
dei superiori, di accettare integralmente la condizione di lavoratore in fabbrica, spesso con
, di accrescere o di rafforzare una condizione favorevole. boccaccio, dee.,
alli operatori; altramente inviliscano le lor condizione. leonardo, 7-i-42: l'artificio
considerati propri di un determinato stato o condizione (e, in partic., di
io mostrassi per ordine tutta la misera condizione dell'umana generazione, non per neuna
, a spirito di sacrificio (una condizione, un comportamento, ecc.)
/ e l'ovra tutta è 'm buona condizione; / lo specchio à ben ciascheduno
e tanti aroganti. 2. condizione psicologica e mentale o idea, concetto
opistorchìasi, sf. medie. qualsiasi condizione
), col suff. che indica una condizione patologica causata da un parassita.
fare accettare passivamente la situazione o la condizione in cui ci si trova.
proprio, che si riferisce a una tale condizione patologica; che ne è provocato.
o liquidi che è provocato da una condizione patologica (o può provocarla).
: l'aspetto esteriore provocato da tale condizione patologica. brignole sale, 5-91:
2. in partic.: condizione di una donna (soprattutto giovane)
2. dir. stato, qualità o condizione di ciò che può essere fatto valere
parlare enfatico, facessero apparire come una condizione indispensabile la lavanda od il tuffamento nell'
atto a soddisfare le esigenze di una condizione e a risolvere un'impresa nel modo
, al suo stato, alla sua condizione sociale. pallavicino, 8-174: le
promessione. cavalca, iii-51: la condizione della natura è fuggire le cose contrarie
capi. 10. ant. condizione di ciò che si trova davanti a
aspetti della realtà o di una particolare condizione. dante, purg., 22-50
e insopportabile di oneri, di obblighi; condizione di servitù politica o sociale; sopruso
trova, o è posto, in una condizione di prostrazione, di tribolazione, di
si trova, che è ridotto in una condizione di abbrutimento, di barbarie, di
un peso sovrastante. -anche: la condizione di chi vi è sottoposto.
anche, dignità. -anche: mettere nella condizione di non poter agire, impedire ogni
avvilire, degradare in modo umiliante la condizione umana, la sua intrinseca dignità;
: ridurre all'impotenza, mettere nella condizione di non nuocere. livio volgar
da oppugnare. oppugnabilità, sf. condizione di ciò che può essere oppugnato,
. opsoclonìa, sf. medie. condizione morbosa caratterizzata da strabismo e da movimenti
soddisfacente (e, anche, la condizione più vantaggiosa per conseguirlo).
miseria? -che, rispetto alla condizione sociale, gode di un notevole benessere
sradicati e di spaesati d'o- gni condizione eran venute [a roma] a infoltire
anche spirituali (uno stato, una condizione); caratterizzato dalla disponibilità di grandi
. oppulènza, opulènzia), sf. condizione di chi dispone di beni materiali in
di beni materiali in grande quantità; condizione di prosperità e benessere diffuso, di
moltissimi contratti importanti e forma anche la condizione essenziale di convenzioni chiamate 'obbligazioni
3. con metonimia: la particolare condizione climatica o ambientale che si determina in
. filos. l'istante come limite o condizione del tempo (con partic. riferimento
tempo in pensieri inadatti alla mia triste condizione. -e orai: per esprimere