un'importante famiglia borghese, di elevata condizione sociale, di gran rango: nobildonna
, trasmettere, concedere, abbandonare nella condizione indicata dal sost. - anche rifl
-mettere, ridurre (in una data condizione). bibbia volgar., v-215
., ii-524: se dalla sua condizione egli è ridotto a non avere menoma parte
picciolo tempo poi di sì fraile e debole condizione, che a molti amici pesava de
. — mancanza di valore assoluto, condizione di perenne mutabilità e insicurezza delle cose
gravissimi danni. 15. condizione di inferiorità sociale di una persona o
peggioramento, regresso (di stato, condizione, circostanze); esaurimento (di
ultimi tempi della decadenza del loro imperio la condizione de'provinciali li ridusse a tanta bassezza
a sopravvivere tra le rovine nella miserabile condizione di diavoli e folletti campestri, vedevano
), sm. passaggio da una condizione a un'altra inferiore, più misera;
di vigore, di energia, a una condizione inferiore, più misera, indebolita,
borghese, di gente decaduta da una condizione migliore. -sm. bocchelli,
, caduto dalla perfezione spirituale a una condizione inferiore (e c'è sempre,
che compete a chi è in una particolare condizione o situazione. p. verri
. rispondenza alle legittime esigenze di una condizione particolare; convenienza, sufficienza, adeguatezza
o tendere da uno stato, da una condizione
grande declinazione, e molto pericolosa la condizione dei repubblicani. mamiani, 1- xlviii
mano nell'esecuzione, così comportando la condizione de'tempi presenti e la prudente cauzione
indicavano. deteriorava pei vesci- catorii la condizione degli ammalati; pure giovarono in qualche
delle concioni: ma in ogni altra condizione si dipartì da quel modo stretto e
(ant. degnità), sf. condizione abituale e coerentemente perseguita e difesa di
tempo avvenire niuno di qualsivoglia grado e condizione ardisca porsi a scrivere istorie, se
con 2. carattere e condizione intrinseca che un'istisiste sì ne gli
delle sentuzione, un'attività, una condizione sociale e morale, ecc.,
comporta onore, reverenza, rispetto; condizione elevata; elevatezza di grado, di
[lega] meritamente per ogni sua condizione doverrebbe dare legge a tutta italia,
tantesimo. dilettantismo, sm. condizione e atteggiamento di chi si applica a
(un modo di vivere, una condizione sociale). francesco da barberino,
ambito, situazione, momento storico; condizione psicologica, disposizione spirituale; clima,
canza), sf. il dimenticare; condizione spirituale di serena indifferenza, di torpore
luogo, a un ambiente, a una condizione di vita). -pigliare dimestichezza,
e le vendemmie, che gli sorrideva come condizione adatta a lui, come suo vero
l'addomesticare; l'essere domestico; condizione degli animali addomesticati, delle piante coltivate
famiglia? 11. ant. condizione di un luogo fertile e popolato.
: l'eredità veniva a pareggiare la condizione dei due fratelli, cioè a diminuire quella
(in un pensiero, in una condizione, in uno stato, ecc.)
le campagne / pensa mandare a simil condizione. = lat. dèmoràtio -ónis *
, e in certo modo dipignere la condizione umana, non essendo altro i poeti,
21: in questo si dimostra l'altra condizione de'santi. bartolomeo da s.
qualche pubblico fatto, ad una data condizione di cose, a un atto del
forza dell'impero ed essendo anche in condizione di sbarazzarsi del potere de'papi.
dioicismo, sm. bot. condizione per cui in alcuni vegetali gli organi
si conservava. balbo, ii-141: la condizione precaria fatta da quella mala pace all'
essere condizionato; essere legato a una condizione; essere subordinato all'accadere di un
. bartoli, 9-23-151: tal essere la condizione di quel formidabil punto, del passare
più veri, un atteggiamento o una condizione nel suo significato più profondo, un
dimostrare et in certo modo dipignere la condizione umana; non essendo altro i poeti
dare una visione pessimistica (di una condizione, di un'età, del mondo)
diplospondilìa, sf. anat. la condizione delle vertebre con due centri.
sollevar mai l'animo al disopra della sua condizione; una di quelle sentenze morali che
, iii-102: i piantoni degli arbori di condizione deono piantarsi... in divelti
, 244: che diremo adunque della nostra condizione, vegendola da tanti e sì possenti
; quindi tali consuetudini, quantunque la condizione dei servi migliorasse, fu la base
, o anche da una sua particolare condizione, qualità, attitudine (età,
cui un soggetto gode in forza di una condizione particolare. giamboni [latini volgar
cadere, far precipitare (da una condizione di potere, di prosperità, dalle proprie
alcuna coi maschi, sino alla miserevole condizione in cui, se a questi si
del cristallino (ed è la condizione opposta al l'accomodazione)
lo stato della persona o la sua condizione; che è fuori di ogni consuetudine o
anche di prosperità, di floridezza; condizione di vita non felice (a causa
ricevere, perocché egli era di vile condizione e disagiato, che avrebbe più guadagnato
mancanza di agi e di comodità; condizione di vita particolarmente stentata o infelice
, di molestia, di irritazione; condizione morale di fastidio, d'imbarazzo, d'
o senza ri flettere alla condizione dell'antica sua disarginazióne [del
, lascia senza parole o mette in condizione d'inferiorità (cfr. disarmare,
l'uso delle armi (mettendoli in condizione di non valersene). g
, erano state disarmate e poste in condizione di prigioniere. cattaneo, iii-4-10: prima
. disus. porre in condizione svantaggiosa, danneggiare. -rifl.
, perdite, danno; porsi in condizione svantaggiosa. g. morelli, 207
sm. stato meno vantaggioso, * condizione di inferiorità (di una persona,
loro alloggiamenti. -a disavvantaggio: in condizione sfavorevole, in pericolo. luca
). ant. scadere da una condizione di superiorità, di eccellenza; decadere,
dignità spirituale e morale o da una condizione onorevole e agiata. francesco da
. discepolàggio, sm. ant. condizione di discepolo. cassiano volgar.,
, sm. ant. e letter. condizione di discepolo, di seguace.
le virtù della propria stirpe o natura o condizione, dirazzare; degenerare, decadere.
, ridurre, portare a una data condizione, a una data forma (ed è
cui osservanza da parte degli scolari è condizione necessaria del proficuo svolgimento dell'attività didattica
potrebbe definire, a primo aspetto, la condizione della scuola, o l'antecedente prossimo
de'loro institutori. -ant. condizione di vita. cassiano volgar.,
2. biol. segmentazione discoidale: la condizione estrema di segmentazione parziale dell'uovo
lo tempo trapassato, / serò a condizione, / tanto porà gravare / lo meo
ho grandissima necessità di discorrerla teco sulla condizione nostra in questo rapporto. bocchelli, 9-340
ch'è in lui, conobbe la condizione e 'l movimento di dante; e
. passavanti, 126: l'ottava condizione, che dee avere la confessione, si
s'intende come può essere intesa, qual condizione di qualsivoglia virtù, si chiama appunto
volgar., 1-344: conciossiacosaché per la condizione della tua vittoria ragionevolmente noi, vinti
un'equazione algebrica il cui annullarsi è condizione necessaria e sufficiente affinché l'equazione abbia
di misure pubbliche intese a imporre una condizione di inferiorità economica, civile, politica
. neol. far perdere la condizione etnica, culturale, religiosa di ebreo
ebreo. -anche rifl.: perdere la condizione di ebreo. gramsci,
distogliere, far uscire, liberare da una condizione di euforia, di entusiasmo.
dio] non... manca niuna condizione... al fine ch'egli
. 3. figur. anormale condizione psichica; alienazione mentale; mania più
, ragionevole fu prima dire e ragionare la condizione de la parte che si corrompea,
da una carica, da una particolare condizione; esautorare. -anche rifl.
. 3. caso avverso, condizione sfavorevole; pericolo. guicciardini, v-41
, ecc.); superamento di una condizione di estraneità, di solitudine, di
, e franco, anche nella servile condizione. [sostituito da] manzoni,
rifl.: liberarsi, uscire da una condizione di stupore interiore, di astrazione.
sf. elettrotecn. il disinserire, condizione di un impianto disinserito. disinsettare,
di vita, un dislivello tra codesta condizione e quella in cui aveva vissuto.
- perdere (un'abitudine, una condizione, ecc.). marino,
e dell'abito monacale; revocare dalla condizione monacale. chiabrera, 1-i-390: odiar
con il suff. -osi che indica una condizione morbosa. dismorzare, tr. {
in questa terza particola d'alcuna condizione di cotal natura parlare in
occupazione, l'essere sfaccendato; condizione di chi vive in ozio; scioperataggine
. mancanza di un'occupazione retribuita; condizione di chi è temporaneamente e involontariamente senza
mala fama, di qualsivoglia grado o condizione, maritata o non maritata, paesana
i ghiottoni e i disviati uomini di mala condizione e disonesta vita. ariosto, 18-82
. -anche, in senso concreto: condizione di chi è stato danneggiato nella reputazione
sul carro uno uomo della più vile condizione che poteano avere. boccaccio, iii-1-107
, l'essere in disordine; stato, condizione di ciò che è in disordine;
differente, non corrispondente, di non pari condizione. dante, inf., 30-52
.: che non è di pari condizione, di corrispondente stato. fagiuoli
, di non pari stato o condizione. - anche assol. soderini
sconforto, scoramento. -in partic.: condizione disperata. giamboni, 4-246
di disperanza. -in partic.: condizione disperata. m. adriani, vi-253
locuz. mettere in disperanza: porre in condizione di non sperare in qualche cosa.
di tribolazioni, di miserie (una condizione, la vita). bonichi,
una qualità, uno stato, una condizione). guerrazzi, i-128: sopra
non sperando più di migliorare la propria condizione, è pronto a tutto; chi vive
abbattimento morale, travaglio dell'animo, condizione di totale sfiducia; il non sapere
4. situazione disperata; misera condizione, estrema indigenza, stato miserando;
, 16-4: daime desperazione de la mia condizione, / pensanno la perfezione de la
dispersione di lettere. 3. condizione di ciò che è disperso, sparpagliato
pensiero, rallentarsi della volontà; la condizione psichica che ne è l'effetto;
diritto; escludere, interdire da una condizione ritenuta privilegiata. capellano volgar.
! 7. liberare da una condizione spiacevole, affrancare da una situazione difficile
-liberarsi da un sentimento o da una condizione abituale dell'animo o dell'esistenza.
defraudato di un diritto, escluso da una condizione ritenuta privilegiata. -anche: fatto oggetto
? de luca, 1-6-76: tal condizione resti viziata, e si abbia per
non abbia possuto mettervi tal peso, o condizione, per essere disposizione necessaria. giannone
. 5. figur. letter. condizione di chi è pronto, anche inconsciamente
disponibilità assoluta. -figur. condizione di una realtà (umana o inanimata
7. figur. mettere in una data condizione di spirito (ed è accompagnato da
4. modo di essere, stato, condizione (e può riferirsi anche alle proprietà
esse fossero utili. -raro. condizione meteorologica. crescenzi volgar., 6-2
a piova. 5. condizione di salute, di vigoria (di persone
nell'aria di paesi meridionali. -particolare condizione dell'organismo che lo rende più facilmente
meglio che mai. 6. condizione di spirito, stato d'animo; inclinazione
generico ideale pratico. 7. condizione adatta, favorevole; elemento o fattore
pistoiesi, 1-124: cono- sceano la condizione ch'avea l'abate, e disposizione di
vere e non finte. 4. condizione adatta; disposizione, attitudine, capacità
mirabili bellezze, cioè contentamento in ciascuna condizione di tempo e dispregiaménto di quelle cose
villano dispre- giamento, quanto la stessa condizione de'loro componimenti rancidi, asciutti e
reputare di qualità inferiore o di bassa condizione o di trascurabile importanza, giudicare ignobile
da esigenza preliminare, tendeva a diventare condizione sufficiente per essere ammessi e graditi alla
esalta fia umiliato. 4. condizione misera, abietta, spregevole; umiliazione
o giustizia. dissèsto, sm. condizione di squilibrio, di disordine, di
norme. 2. econ. condizione disastrosa in cui si trova il patrimonio
contrasto; che è in una condizione di rivalità, di lotta. -anche
senso concreto: elemento, proprietà, condizione, particolare per il quale persone o
rivolto, e che gli allegarono la condizione d'incredibile scompiglio e d'inservibile confusione
luogo, da un'occupazione, da una condizione privilegiata; sottrarla all'altrui autorità.
ricco, così distante dalla sua umile condizione, senza sapere d'essere amata,
accentuata tra due termini di paragone; condizione di cose reali o di concetti astratti
mente, nel vero valore (una condizione, un fatto, un avvenimento,
, un sistema di pensiero, anche una condizione spirituale). buonarroti il giovane
il sesso, l'età, la condizione sociale, il merito).
della romana, e d'una sola condizione, cioè non v'era altro, secondo
singolare, merito insigne. -anche: condizione di eccellenza, di primato, di privilegio
distinzione che le faceva parere decadute da una condizione migliore. 11. filos
-essere in distrazione: essere in condizione di spirito che favorisce la distensione,
angustia, preoccupazione opprimente; assillo, condizione difficoltosa; difficoltà economica, penuria,
. de sanctis, 7-249: prima condizione perché sì il fanciullo come l'uomo
. manzoni, 432: quella condizione generale dell'intelletto umano, che lo
por fine o mettere in pericolo una condizione di calma, di equilibrio (anche
interviene a turbare un ordine, una condizione di calma, di equilibrio; che distoglie
della grazia e della giustizia originale con condizione se non mangiava del pomo vietato e
, se lui non ha osservato la condizione che gli fu detta? castiglione, 100
quando accanto vi fosse persona di stato e condizione di tal disuguaglianza che per se stessa
di valore, di forze, nella condizione sociale, ecc.). simintendi
ciò che è umano per attingere una condizione di vita superiore). buti,
disumanità indispensabile. 2. condizione di vita inadatta all'uomo, tale
è tale che, data la mia condizione di subinquilino, io vivo in mezzo
leopardi, 910: in vero, la condizione degli uomini disusatamente superiori di sapienza alla
agg. ant. che è in condizione di svantaggio, di inferiorità. -
, danno. -in partic.: condizione di inferiorità (nel linguaggio militare,
-a disvantaggio, con disvantaggio: in condizione sfavorevole. ariosto, 14 *
affatto acconcio al bisogno mio e alla mia condizione ha lo scelto argomento, ed è
i ghiottoni e i disviati uomini di mala condizione e disonesta vita. sannazaro, 4-208
2. figur. trarre da una condizione penosa, difficile, imbarazzante; sottrarre
paesi, le persone d'una certa condizione dell'intelligenza si riconoscevano fra di loro
ma necessaria e lodevole, atteso la condizione propria delle età barbare. gramsci,
il passaggio del popolo francese da una condizione di preponderanza della fantasia a una
di preponderanza della fantasia a una condizione di mag giore riflessione,
non rimane verso il gran padre in condizione di schiavo, ma surge dapprima a quella
movimento, un fenomeno metereologico, una condizione dello spirito). petrarca,
pesantemente, il divario tra la sua condizione intima e quella esterna.
figur. ant. ridursi in una certa condizione; incorrere (in una sventura,
complemento predicativo, che determina la nuova condizione assunta dal soggetto. giamboni
dato modo, a trovarsi in una determinata condizione (espressa dal compì, pred.
dovenuto). che è passato da una condizione ad altra diversa (designato dal compì
d'animo assillante e angoscioso, da una condizione, da una situazione spiacevole o dolorosa
, qualità, valore, aspetto, condizione, ecc.). giacomino
popolo); eterogeneo, di ogni condizione (una massa di persone, un'accolta
lei, s'avvicinava sempre più alla condizione dell'innamorato che non osa pronunciare la
per fermo dobbiamo sapere che l'umana condizione le cagioni del cielo pienamente conoscere è
tr. innalzare al grado o alla condizione di divinità; ascrivere nel numero degli
10. che appare superiore alla condizione umana, all'umana comprensione; eccezionale
ecc.; anche una virtù, una condizione spirituale, ecc.).
. 6. ant. figur. condizione, situazione, modo di essere,
, io: rassembrano i vecchi alla condizione di quelli che, sciolto il legno
; abbandonare (un'attività, una condizione di vita, per altra più allettante
speroni, 1-4-211: questa terza condizione del nostro verso, cioè la rima
quale casca la rima, par che sia condizione propria della dizione in quanto umana;
, mesto (una persona, una condizione di vita). - anche sostant.
pensando] la bellezza e l'alta condizione del giovene e le sue dolce ed
niuna retà, di buona e dolce condizione. folengo, ii-138: quei son
. -in senso astratto: la condizione di chi è afflitto e angosciato;
avendo. passavanti, 58: la seconda condizione che dee avere questo dolore, si
960: si può conoscere altresì dalla condizione di quei luoghi alla campagna, nei
dimesticazióne. 2. biol. condizione propria degli animali domestici e delle piante
sua età, la femmina per la sua condizione, lo straniero per la sua libertà
, dove il concetto del denaro domina la condizione sociale assai più che in città,
la proprietà] è instituita con tal condizione che il dominio ne sia innalienabile, si
differiti alla morte del donante, e a condizione che egli muoia prima del donatario (
viene attribuito anche a donne di umile condizione). dante, par.,
. doppiézza, sf. stato, condizione, qualità di cosa doppia; duplicità
, doppia coscienza, doppia personalità: condizione di chi, negli stati crepuscolari (
linguaggio, si trovano... nella condizione dei lavoratori di un traforo: a
romano volgar., xxviii-283: la terza condizione si è ched elli non lassa tenere
dare all'avvocare, e ebbi più condizione assai che non si aspettava alla età
o il sito de'luoghi o la condizione degli abitanti. lanzi, ii-91: egli
fiorenza. 3. ant. condizione naturale, giusta, ragionevole; disposizione
: adempiere gli obblighi che la propria condizione comporta (in partic., detto
iddio questa ebbrezza? 3. condizione di confusione, di disordine causato da
empie. savonarola, 5-ii-44: l'altra condizione che ha il fonte di iesù è
dall'uso eccessivo di bevande alcooliche; condizione e comportamento di chi è ubriaco;
la mistura, la quantità, la condizione di qualche cosa); superare,
marino, vii-217: a che misera condizione ti ha condotto l'eccessivo amore a cui
. passavanti, 61: la terza condizione che dee avere questo dolore, si
che non è soggetto a una comune condizione o legge; che è sottratto
locuz. congiuntiva eccettuato che: a condizione che, con la clausola che.
si distingue, che gode di una condizione di privilegio. boccaccio, v-24:
milizia non è la società, ma una condizione eccezionale, temporanea, alla quale per
, essere sottratto a una legge o condizione generale; scostarsi dalla norma.
dovuta a 5. patto, condizione. travaso di sangue fra derma ed epidermide
comunicazione. 6. medie. condizione morbosa, frequente in molte sindromi di
dormisse. -distogliere da una determinata condizione o situazione. crcscenzi volgar.
, e parte dell'ecclesiastico atteggiato dalla condizione dei tempi. fogazzaro, 1-31:
tutta la eccle attinente alla condizione, all'ufficio di sacerdote (e
convenienti ad ogni genere di vita e condizione di persone. muratori, 10-i-22:
l'essere distinta dalla teologìa è una condizione della morale, o un'imperfezione di
quella di materiale circolante, divenne una condizione dell'arte editoria, dal momento che
. ordinare, regolare, ridurre a una condizione predeterminata, preparare, predisporre.
efebìa, sf. stor. condizione di efebo (e in atene e
di * pascià '. persona di civile condizione, vestita all'europea. bacchetti,
: principio di diritto internazionale secondo cui condizione necessaria e sufficiente affinché uno stato o
principio di diritto internazionale, secondo cui condizione necessaria e sufficiente affinché uno stato
gli uomini che le donne di qualunque condizione far sfoggio dei più ricchi vestiti e
: a questo effetto malsofferente della privata condizione, divenuto in una patria libera più
sempre improvvisare, e... spesso condizione assoluta della effettuabilità loro è il procedere
ai costi minori possibili (intesa come condizione economica da mantenere o da perseguire)
colui che ignora o trascura la condizione di simbiosi, cioè di necessaria con
queste arie sottili ed elastiche la misera condizione della mia salute. rovani, i-869
e fanno la legge. è la condizione elementare dei paesi del feudo.
elementarità { elementarietà), sf. condizione, qualità di elemento; essenzialità,
? madre? fratelli? di che condizione sono? come vivono? che tenore
d'africa il mezzo per elevare la sua condizione e dei suoi. -ispirare
. giusti, i-325: vorrebbe dalla condizione di medico condotto, elevarsi ad un
. pea, 7-598: anche dalla condizione sociale d'impiegato civile, trovò lusinga l'
alto posto nella scala sociale; di condizione privilegiata; altolocato. zanobi da strato
reca a vile i premi di minor condizione, come sarebbon gli onori piccioli e
alto, promozione; innalzamento a una condizione di privilegio, a onori, a
si elida, cosicché si pieghi alla condizione degli uomini volgari. guerrazzi, 4-245
conoscere -e era naturale - la propria condizione economica. 2. liberare,
di diritto pubblico, li tenevano in condizione di inferiorità. cattaneo, ii-1-338
via che la loro, in altra condizione che la loro, con quell'alito che
fatta dall'orioli, se non a condizione si aggiungesse una nota per addolcire con
compagnoni, i-71: è questa la condizione che forma l'artifizio e il giuoco
, onde, tolta a questa ogni condizione di salubre esemplarità, non altro negli
causa efficiente delle cose finite, è condizione insostituibile di ogni forma di conoscenza;
; qualità, caratteristica; stato, condizione. b. croce, iv-12-143:
. 5. dir. stato, condizione, natura di ente; personalità giuridica
pietrificati. ma quali insetti trovansi in questa condizione, alla riserva di alcuni crostacei?
cacciarsi (in una determinata situazione o condizione); intervenire, frapporsi, immischiarsi
: cambiarono dunque tutto insieme abito e condizione i padri cattanei e ricci, seguiti poco
: l'essere distinta dalla teologìa è una condizione della morale, o un'imperfezione di
, siano nobili ed illustri. questa condizione è quella che costituisce la natura dell'epopeia
equidifferènza, sf. matem. la condizione per la quale quattro quantità date in
terzi liberale, si trovi ora in tale condizione che i due partiti quasi si equilibrano
). equilibrio, sm. condizione nella quale un corpo si trova in
della reazione. -equilibrio dei galleggianti: condizione che si verifica quando la verticale passante
equilibrio indifferente. -equilibrio radioattivo: condizione in cui il rapporto fra una sostanza
un determinato stato. -equilibrio stellare: condizione in cui, in una stella, tutta
equilibrio. - anche al figur.: condizione d'equilibrio, di stabilità, d'
ovvero don alonso, molto ineguale di condizione a lui, volesse non che equipararsi,
esempio, un altro titolo, un'altra condizione). -nel linguaggio della burocrazia
e la sua casa in paese, a condizione che lui prendesse una laurea.
una giovine donna, ergendosi da non chiara condizione, arrivò a essere l'arbitra di
gli eroici furori: per indicare la condizione di chi è colto da irrefrenabile entusiasmo
... cioè l'errore, la condizione, il voto, la parentela esplicata
(e si può riferire anche a una condizione emotiva particolarmente agitata o a una fantasia
78: ma nella desolante / mia condizione di diseredato, / io possiedo:
sublimare; innalzare a prospera e onorevole condizione sociale, politica, economica; rafforzare
a uno stato onorevole, a una condizione di floridezza, di potenza, di
né può te essere ingannata; e sua condizione èe d'esaminare lo consiglio che dee
d'ingiuriare alcuno, quantunque di bassa condizione. rosa, 1-147: io non so
esaminare le bestie da macello nella loro condizione di vita per assicurarsi della maggiore o
forze, logorato, ridotto in misera condizione (uno stato, un popolo, ecc
): clausola contrattuale (eventualmente a condizione di reciprocità) con cui un contraente
2. modo di essere, condizione che assorbe interamente la persona e impedisce
; che è causa o effetto o condizione di incompatibilità, di inconciliabilità.
romano volgar., xxviii-283: la terza condizione si è ched elli non lassa tenere
aggiungere se non una semplice conferma della condizione in cui visse la stampa, ricordando
dava al cielo l'origine di una condizione umana. orioni, x-7-186: [
ribelli, diciotto, ch'erano di condizione men rilevata. botta, 4-305
, onde, tolta a questa ogni condizione di salubre esemplarità, non altro negli
nell'esercito, ove fosse soppressa la condizione restrittiva dell'età del padre. levi,
/... / sia di qualunque condizione 0 stato, / né paladin s'
mafia, la rivalsa di una certa condizione, il fascino d'un potere segreto
o di esseri accomunati da una medesima condizione o da uno stesso scopo).
quisto sacrifichi. mascardi, 2-25: la condizione della nostra caducità porta questa miserabile conseguenza
un determinato ufficio, a una particolare condizione sociale. -anche: facoltà di esercitare
spirituali e intellettuali, reagisce alla sua condizione cercando di nutrire le sue aspirazioni e i
germania consentì il pagamento delle annate con condizione che si convertissero nella guerra contra 1
a meno; richiedere, imporre come condizione, rendere necessario; stabilire come norma
del cielo. esilarazióne, sf. condizione di chi è in preda a una
dispose, postergata la exile e bassa sua condizione, tòrta per moglie. -fioco
. -in senso concreto: la condizione di chi vive in esilio o si
esistènza, sf. l'esistere; condizione o modo di essere di ciò che
l'astrazione ha determinato, sta la condizione d'esistenza del sistema delle astrazioni,
, regime di vita. -anche: condizione sociale, ambiente culturale. bettinelli,
culturale dei popoli. -esistenza politica: condizione di una nazione libera e indipendente.
liberare da una necessità, da una condizione o circostanza non gradita; esimere.
per lo più ragazze e giovanotti di condizione modesta, quali appunto potevano essere attirati
-sostant. giusti, i-70: trista condizione del povero espatriato. o trova occupati
1-728: se la espatriazióne è la condizione estrinseca della emigrazione, non costituisce però
per lunghe esperienze osservato tale esser la condizione umana intorno alle cose intellettuali, che
, ii-vi-3: la novitade de la mia condizione..., per non essere
romano volgar., xxviii-283: la quinta condizione si è che 'l tiranno vuole avere
organiche e inorganiche, vengono messi in condizione di sopravvivere e accrescersi; coltura dei
povero filippo, ed esposta l'estremità della condizione in cui egli si trova.
tirannide e regno. 4. condizione e modo di essere di persona o
immolare i fanciulli. 8. condizione di ciò che è esposto all'azione
con piena evidenza un sentimento, una condizione di fatto, 1'esistenza di una
monti, iv-412: posta la qual condizione n'è seguito che il bere a questo
, natura, carattere; stato, condizione. -anche: qualità, perfezione; figura
scala verso il cielo, e la condizione umana scopre, attraverso i suoi mali,
essenziale. essenzialità, sf. condizione di ciò che è essenziale, necessario
; in modo conforme alla propria condizione; per propria natura, secondo
essèndo (sèndo). trovarsi nella condizione di ciò che esiste o può esistere
liberarsi da una preoccupazione, da una condizione di molestia, di disagio, di inferiorità
l'accompagna, e s'e'sarà di condizione assoluta, vorrà il verbo 'essere
-esserci: essere arrivati; trovarsi in una condizione critica, in una situazione imbarazzante.
iii). locuzione riferita furbescamente talora alla condizione del marito rispetto alla fedeltà della moglie
. èssare), sm. filos. condizione di ciò che è o può essere
siena, i-25: questa è la condizione dell'anima: perché ella ha infinito
: in questo si dimostra l'altra condizione de'santi. ma tu dirai:
estato, sm. ant. stato, condizione. -al figur.: nobiltà
fr. ant. estat 1 stato, condizione '. estatuto, sm.
quello chiamato la basilica. sia la sua condizione, o il color pallido e
esternato2, sm. neol. condizione degli alunni esterni di un collegio,
(uno stato d'animo, una condizione fisica o spirituale). - anche
nell'ammirazione, che è come la condizione indispensabile delle civiltà originali e produttive.
vuol mica dire trascurarla. 2. condizione di esclusiva dipendenza della conoscenza sensibile.
di tante pompe, che in qualunque condizione di facoltà tu sia, se bene
m'ha messo per 405 giorni in una condizione intollerabile, comincio a star benino.
9. origine, provenienza, discendenza; condizione sociale; qualità caratteristica. leti
estremità delle cose. 9. condizione di tutto ciò che supera i limiti
, gravissimo pericolo, sommo disagio, condizione disperata; sciagura, disgrazia, calamità
... acciò che la sua miserabile condizione et estrema calamità di quelli che fin
dette il regno al secondogenito con la medesima condizione, ammonendolq che egli imparasse dallo esemplo
, che mi sarei trovato nella sgradevole condizione che i poveri mi respingevano perché mi
19. letter. infimo; di bassa condizione (una persona); di qualità
materiale, di insuperabili difficoltà economiche; condizione di chi si trova in una situazione
un caso concreto, i quali attuano la condizione o il complesso di elementi, requisiti
romano volgar., xxviii-283: la terza condizione si è che d'elli non lassa
di mio nipote, sono esulcerati dalla condizione presente della mia vita. imbriani, 3-6
esultazione incredibile ogni sesso ogni età ogni condizione ogni qualità ogni fazione d'uomini,
2-279: non può essere per niuna condizione che noi adoriamo altro iddio che quello che
che sono a venire, di qualunque condizione sieno, o necessarie o contingenti,
ogni sesso, di ogni ordine e condizione, per ottenere il perdono de'peccati
. 3. che partecipa della condizione divina e soprannaturale, dell'immortalità,
. eteroicìsmo, sm. bot. condizione dei parassiti eteroici. eteròico,
, a forze, a leggi estrinseche; condizione di chi non agisce in conformità unicamente
) che si contrappone all'omotermia, condizione degli organismi viventi in cui la temperatura
eterozigòsi, sf. genet. la condizione rappresentata dagli eterozigoti. = voce
esaltazione dei sensi, dipendente da una condizione generale di benessere fisico e spirituale,
appresso di lui concetto discapitevole alla sua condizione. bottari, 5-203: in questi
ambiente consueto, a liberarsi da una condizione di vita che sia giudicato, a
xiii). evasionismo, sm. condizione di chi è specializzato in fughe,
proprio pensiero, a liberarsi da una condizione giudicata insopportabile, ad appartarsi, a
. l'essere eventuale; la particolare condizione di un fatto che può o non
. evidènzia), sf. filos. condizione di ciò che è evidente. -in
la sua colpa quanto per la sua condizione. evitatóre, sm. (femm
si adopera come prefisso per indicare la condizione di una persona che ha cessato di
-stor. ex-gesuita: in riferimento alla condizione giuridica dei membri della compagnia di
estracommerciabilità), sf. dir. condizione di ciò che ha il carattere giuridico
estrasoggettività), sf. filos. condizione di ciò che è estrasoggettivo.
extratemporalità (estratemporalità), sf. condizione di ciò che è, o si
è causa di una determinata situazione o condizione. -anche: autore (di una
comune infe lice nostra umana condizione, la quale a quella stessa gran
in vendere e comprar robe de ogni condizione. aretino, iii-104: -u'se'
e muove all'azione; fenomeno, condizione, stato che suscita una determinata reazione
capitò, non per facilitar la sua condizione, l'incidente col collega poi morto
filosofici. 2. commerc. condizione vantaggiosa di acquisto (sconto, rateazione
: la facilitazione fattami verrà svincolata dalla condizione che vi si volle ingiungere. boriili,
stato. — per estens.: condizione agiata, ricchezza. dante, conv
: nessuna persona di qualsivoglia grado e condizione, tanto suddita che forestiera, ardisca in
qualità del prodotto in ogni tempo e condizione. -con la particella pronom.
e ragione / n'è partuto e rea condizione / e torto e fallézza lì stae
, / ch'io ci porrò piacevol condizione, / la qual voi mi prometterete fare
senso giuridico di 'dissesto finanziario, condizione d'insolvenza '). il termine
del senato adriatico, a lui per condizione rendutisi e con eroica fortezza sofferenti,
né puote essere ingannata; e sua condizione èe d'esaminare lo consiglio che dee
corrispondente al vero sentire, alla reale condizione dello spirito (un sentimento, una
stare fra persone di indole, di condizione, di gusti affini. baldini,
ricordarsi de la sua propria e naturai condizione. sarpi, i-324: il cardinal
appartenevano intra gli uomini di più bassa condizione che fossero in tutto l'esercito.
sentiamo parenti più assai che in ogni condizione di vita. -aver familiare una cosa
famulare. famulato, sm. condizione di famulo (nella roma antica)
2. la condizione fisica, morale e psicologica che è
2. figur. miseria dell'umana condizione; vanità delle grandezze mondane; fallacia
7. figur. grande miseria materiale; condizione di chi si trova all'infimo grado
-per estens. persona di bassa condizione. fagiuoli, 1-6-133: gli ho
fantastico e 'l crudele, / voi mutereste condizione e stato. della porta, 7-26
, rimanere un bel fante: in condizione spiacevole, umiliante, dannosa. g
occhi diletto. -donna di bassa condizione, di cattiva fama. dante,
avverbio di maniera, indica una particolare condizione o disposizione che distingue l'azione,
mi pregava di volergliele somministrar gratis colla condizione che mi averebbe fatto donazione di esso
e fanno la legge. è la condizione elementare dei paesi del feudo.
chi si voi sia e di che condizione. / ma, non vi sapre'poi
e ragione / n'è partuto e rea condizione / e torto e fallezza li stae
donne di qualunque grado, di qualunque condizione, sulle stesse che « fanno la vita
, di superare una situazione, una condizione dolorosa, infelice, sbagliata. buonarroti
il solo farsetto (perciò di umile condizione). manzoni, pr. sp
stessa funzione; stato, stadio, condizione, insieme degli aspetti che caratterizzano un
, agg. che ha assunto una condizione sociale, un grado, elevato,
. -avere per fatale: avere come condizione inevitabile, come caratteristica essenziale. d
fatalista. fatalità, sf. condizione o situazione che è risultato di un
fatatura, sf. ant. incantesimo; condizione derivante da un incantesimo, che assicura
s'elli non è subietto in ciascuna condizione, sempre con fatica e con gravezza
11. metall. fatica termica: condizione di un metallo sottoposto a ripetuti e
le azioni e gli eventi umani; condizione, stato passato, presente o futuro
norma svelto. -figur. condizione, stato necessario, natura (di
fato: chi cambia paese, cambia condizione. pataffio, io: chi muta
natura, carattere, indole, qualità; condizione fisica, morale, sociale di una
esporre ai notai de'sestieri di che condizione si fossero o fosse cavaliere nobile,
. stato, modo di essere, condizione, situazione. cavalca, 6-1-290:
essere stata regolarmente nomi suna condizione. nata e insediata. -riconoscimento
governare. botta, 5-406: la condizione dei tre stati contermini era questa:.
terra. -modo di essere, condizione. cino, 279: a guisa
terra il precettore. -amenità; condizione, stato felice, favorevole (di
persistenza (di un sentimento, di una condizione, di mali, ecc.)
il verificarsi di un fatto, di una condizione; indurre a determinate conclusioni (da
proprio manifestarsi (un sentimento, una condizione, ecc.). zanobi
uno un trattamento migliore, porlo in condizione di vantaggio; preferire, prescegliere,
ordinavano per il giorno seguente, colla condizione: « se non pioverà ».
oculata. 4. figur. condizione, stato, posizione, grado.
connubio ha da esser eguale sol nella condizione, come reciproco nell'affetto, non
sino l'animo suo per la vii condizione, almeno più lo tur- bassino per
né voglia ingannare. -anche: condizione di una verità che può essere creduta
. -esposizione alla pubblica fede: condizione in cui si trova un oggetto,
, giuridici e sociali. * -anche: condizione di chi ignora di tenere un comportamento
dato tempo, o di adempiere alcuna condizione prescritta. -acquistar fede: conferire (
perciocché fu tenuta di fede fallacissima, condizione assai comune di tutti i tempi,
ho bisogno di esporvi a lungo la mia condizione, e le risposte di roma,
), si. ant. la condizione giuridica di chi riceve dal testatore l'
gli scomunicati] erano stati posti nella condizione degli infedeli. -messa dei fedeli
da successi (uno stato, una condizione). francesco da barberino,
di felicità. -in partic.: condizione di chi sa di poter contare,
nel fare teatro di sé e della propria condizione, che lo distraggono dalla spinta per
invece indica la dignità, l'alta condizione sociale). francesco da barberino,
sf. donna di aspetto, di condizione modesta, debole, umile, poco coraggiosa
scrivesse 'prato rosadomo ', quella condizione di ornamento non può concedersi alla rosa
feminuzza), sf. donna di condizione modesta o debole, paurosa, indifesa
, 246-8: e 'n mortai si vede condizione / per desiderio d'un ardor ferale
, di uno stato, di una condizione). cellini, 2-4 (307
. l'essere ferino; stato o condizione propria degli animali. — anche:
primitivo, barbarico (uno stato, una condizione, un costume, ecc.)
gli fermiate domandate prima diligentemente di loro condizione. machiavelli, 1-iii-753: né fermare
, in un luogo o anche in una condizione temporale); porsi, collocarsi in
-mantenuto stabilmente (in una determinata condizione). imitazione di cristo, iii-10-2
distruttrice di agenti esterni; stato, condizione durevole, stabile, invariabile; aspetto
la sfida alla battaglia] secondo la condizione d'ettore, ed appressandosi a lui,
per fermo dobbiamo sapere che l'umana condizione le cagioni del cielo pienamente conoscere è
; di modo che, per la sua condizione, poteva dirsi agiato.
sopportare, doloroso, faticoso (una condizione, la vita); infausto,
, ad interessi e simili cose, in condizione così buona da non temere di danni
, 960: si può conoscere altresì dalla condizione di quei luoghi affa campagna, nei
fosse invitato. -festività di tempo: condizione festiva. cassiano volgar., xxi-18
cortigiano. gioberti, iii-32: prima condizione adunque di ogni lavoro estetico che abbia
. feodalità), sf. natura, condizione feudale; regime, sistema basato sul
di feudi e d'onori sopra la naturai condizione. parini, giorno, iv-592:
, 3-6: ferì astolfo per tal condizione; / la grossa lancia in più pezzi
... non potrà tornare a condizione abitabile che dopo il 20: io dormo
, lena, risollevarsi, da una condizione dolorosa o pericolosa. aretino, 13-114
ipoteticamente suddividere una trave (con la condizione che in ogni sua sezione trasversale tutti
parte acquosa, che non offrano quella condizione d'increspamento fibroso, dietro la quale
: dio pruova li uomini secondo la loro condizione. prima pruova el iusto: come
una persona, pur mutando la propria condizione, non cambia natura e per negarle
a chi si è conosciuto in altra condizione.... questo prefetto lo conobbi
quello edificio sì grande e di tal condizione, non si potessi finire; e
presentasse nelle carceri, purché la sua condizione non lo garantisse da ogni sospetto di fuga
ch'egli ha promesso, avverata la condizione che il debitore principale non adempia il
(ant. fidùzia), sf. condizione e atteggiamento di chi si fida;
eredità anche in vita, e senza condizione né mancamento alcuno, riguarda più tosto
bellezza terribile. 2. condizione in cui vivono i popoli di civiltà
, impressionante (un fatto, una condizione, una circostanza); raccapricciante (
secoli futuri / questa mia fiera e cruda condizione, / acciò sempre in memoria al
al plurale), considerato nella sua condizione universale di creatura generata da altre simili
faenza. 3. ant. condizione di figliuolo, relazione da figlio a
de la proposta canzone, mostrando la mia condizione sotto figura d'altre cose. cavalca
approvazione o di riprovazione; situazione o condizione opportuna o sconveniente in cui ci si
andare in rovina, ridursi in poverissima condizione (in partic., una persona,
'. filialità, sf. condizione, stato di figlio. alfieri
filiazione felice, il populo deditissimo, la condizione ottima, sì che de cosa nostra
insicurezza, l'estrema fragilità di una condizione, di una situazione, della vita
per il conseguimento dei loro fini; condizione economica dello stato (finanza statale)
sprone alla iniziativa. 5. condizione economica di una persona, di una
quattro o cinque mi- lioncini, come condizione sine qua non... o mangiare
non era e non è degno alla condizione nostra, disse lui, di fingere.
/ chi si voi sia e di che condizione. / ma, non vi sapre'
. finità, sf. filos. condizione di un ente che ha o raggiunge
finito. finitézza, sf. condizione di ciò che è finito,
morale. 2. filos. condizione di ciò che è limitato (nel
figurata. 2. filos. condizione propria dell'essere umano, in quanto
azione che sta compiendo o alla condizione in cui si trova (e
ente rispetto a un'azione o a una condizione in cui si trovava (per
forze, della bellezza; essere nella condizione migliore, in auge. bartolomeo
2. figur. che è in condizione di prosperità, di fortuna (una
con piena soddisfazione uno stato, una condizione che appaiono convenienti e si accetterebbero
parente, ma rende buon conto della sua condizione, essendo egli fratello del fiscale delle
in vari ordini di insetti (ed è condizione molto frequente nelle specie mirmecofile e termi
avrebbe fissato una rendita degna della sua condizione e della sposa. carducci, ii-8-264
. fissézza, sf. disus. condizione di ciò che è fisso, fermo
fissità. 5. figur. condizione di una lingua, di una scienza
agli schiavi e ai liberi di bassa condizione e che consisteva nella battitura per mezzo
nefandi che disgustano l'uomo della sua condizione umana. -sostant. speroni,
essere in florido: essere in una condizione di fiorente prosperità. soderini, iv-105
bacchetti, 13-215: così mi trovo in condizione di fornir le borse floscie del comune
facilmente il proprio stato, la propria condizione; labile, mutevole, instabile.
, fluttuante, agitato, riputerebbe migliore la condizione di chi non si dilungò mai dal
muoiano gli artefici ed uomini di vile condizione. e nel 1378 si rivolse tal
impenetrabile. 5. ant. condizione, stato. dante, inf.
un discorso, uno stato, una condizione, ecc.). pier della
(ant. folla), sf. condizione di chi è affetto da grave
... sì congeniti alla tempera e condizione diversa d'animo e d'ingegno de'
il fondacaio, che avea considerato la condizione di costui, e come elli avea
, di uno stato, di una condizione, ecc.). latini,
fondo: in pericolo, in misera condizione, in rovina. a. pucci
coi suoni un fenomeno visivo o una condizione astratta (una parola, come lemme
vita. 6. modo, condizione, attività da cui si ricava un
ant. l'essere forestiero; stato, condizione di chi è forestiero. v
ma anco di maniera di governo, di condizione. -figur. 5.
3. modo, maniera, condizione. p. fortini, i-263:
aretino, 8-321: a le basse di condizione e di robba, comparisco inanzi adobbata
-modo di essere, stato, condizione; atteggiamento. dante, conv.
corsa). -per estens.: condizione fisica e psichica di una persona in
dovemmo in breve accorgerci di trovarci nella condizione della formica, caduta entro l'imbuto
, la quantità, e ogni altra condizione di tutte le cose? = dal
,... quando sarà di peggior condizione, priva del necessario aiuto di quegli
ella è un aggregato di uomini vili per condizione, sciagurati per fortuna, ignoranti per
le altrui fortune, e vedendo che di condizione vile e dispregiata uscie chiaritade e gentilezza
-in senso concreto: disgrazia, sventura, condizione disgraziata. -essere in fortuna: trovarsi
e la nazione ellenica. 7. condizione, stato in cui è nata o vive
non potrebbe restare oscuro, in qualunque condizione l'avesse posto la fortuna della nascita
che in altri. -plur. condizione di prosperità, di autorità, di
, contrastato (una vicenda, una condizione, la vita stessa).
domandando... della sua fortunosa condizione, ed ella viepiù piangendo dicendola,.
forza il suo destino. 13. condizione di chi possiede l'idoneità, l'abilità
, oltre alla fortuna, anche la condizione di natura per forza di stelle.
che cosa è barbarie se non quella condizione dove la natura non ha più forza
salvatico, ed è creduta di miglior condizione che la 4 manna forzata '.
); triste, desolato (la condizione di una persona). petrarca,
senza cassa, i morti di povera condizione (e venne abolita con la legislazione
morale (fra due persone); condizione di freddezza che si crea fra due
disgusto, che un oggetto o una condizione determinano nel soggetto). -mondo fottuto
. 3. indica stato o condizione di perplessità, di incertezza, posizione
tempo di un'azione, di una condizione: durante. dante, inf.
, della sua natura, della sua condizione, del suo intelletto, ecc.)
avrà prosperità, comincia a dimenticare la sua condizione e fragellità. s. bernardino da
cosa sia la fragilità, e la condizione de l'uomo, la necessità, e
, 1-6-6: richiedea la natura e condizione del diletto umano, che troppo presto e
tempo poi di sì fràile e debole condizione, che a molti amici pesava de
2. liberazione, emancipazione (dalla condizione servile, dalla schiavitù, ecc.
letter. liberare dalla schiavitù, dalla condizione servile; affrancare, emancipare, riscattare
. affrancato dalla schiavitù, liberato dalla condizione servile. - anche al figur.
o alterato (uno stato, una condizione). salvini, 31-45: affermava
, come non pertinenti allo stato e condizione vostra. = deriv. da
fratellàggio, sm. ant. condizione di fratello, fratellanza. cassiano
di tutti gli uomini o della comune condizione di figli di dio. fra giordano
e la frateria. 3. condizione o stato di frate; comportamento o
. fraternità, sf. sentimento e condizione di affetto, di accordo fraterno;
affratella, che accomuna (una determinata condizione, un principio, un'idea).
fratismo, sm. stato o condizione di frate; atteggiamento o mentalità fratesca
angelica. -indica provvisorietà di una condizione o di uno stato. giannone
. fredézza), sf. qualità, condizione di ciò che è freddo; temperatura
il fatto stesso di applicarsi ad una condizione malsana, aveva un'intensità anormale e
. 4. raro. nella condizione di chi non è infiacchito dalla stanchezza
da poco tempo gode di una determinata condizione. -anche raddoppiato (con valore superlativo
retrocedere... per la solita condizione dei migliori tempi, ai quali sempre
. freddezza. -in partic.: condizione di ciò che ha una temperatura inferiore
i giardini. -caratterizzato da una condizione morbosa attribuita a sovrabbondanza di umori (
stancato. -mantenere in una determinata condizione o situazione (per lo più spiacevole
frollare. frollézza, sf. condizione di ciò che è frollo;
non che epsa sia tua moglie, cum condizione ch'io abia questa nocte iacere cum
fronte occidentale: per indicare che una condizione o uno stato di cose resta immutato
stato poteva aspirare che non a quella stentata condizione di moglie d'un possidentuccio di paese
e meno sani ed i vini d'inferior condizione nel fine. alfieri, 1-1235:
un impermeabile frusto. -sostant. condizione di cosa logorata, consunta; logoramento
istinti. 2. psicol. condizione psicologica di blocco che una persona può
fu, un tempo, in una certa condizione; che esercitò una certa funzione (
, dalla monotonia quotidiana, da una condizione di vita giudicata inadatta, insopportabile,
di caducità (uno stato, una condizione). fra giordano [crusca]
fuggitivi e sbanditi, e gente d'ogni condizione disposta a mal fare. bibbia volgar
fumanterìa, sf. dir. stor. condizione fiscale di chi, nell'età intermedia
-figur. tormentare, mantenere in una condizione di angosciosa incertezza. buonarroti il
essere. 3. esprime la condizione di chi non fa parte di un
dell'ordinario. -esprime una particolare condizione di smoderatezza, di esorbitanza, di
, un atteggiamento della persona, una condizione dello spirito. boccaccio, dee.
mia prosa in versi. -trovarsi nella condizione di chi ha superato una malattia,
, di te, di sé: nella condizione di chi ha perduto la facoltà di
: per indicare uno stato, una condizione di assoluta inferiorità, di sconfitta,
dall'uso postale a significare la specialissima condizione di coloro che non s'adattano agli usi
, 236: occorre tener presente la condizione di mio padre, forestiero in questo paese
furfantaggine del primo che lo portò, o condizione di nascita particolare, non saprei.
2. ant. che è di vile condizione, vagabondo, pitocco. cornaro
ira (uno stato d'animo, una condizione dello spirito, ecc.).
furiosamente, e senza riserva, né condizione né ritegno. c. bini, 1-129
può verificarsi soltanto in relazione a una condizione che non si verificherà mai (e
futuri / questa mia fiera e cruda condizione, / acciò sempre in memoria al
essere, a trovarsi in una determinata condizione, in un particolare stato, che
, 3-148: ricevendo per gabbe la condizione della persona, che essi, e forse
loro scrissi le predette opposizioni sotto quella condizione di persona, che essi tanto dispettosamente
. monti, v-35: una donna di condizione, qualunque sia la sua colpa in
distinto, ragguardevole; individuo di elevata condizione economica e sociale; gentiluomo, aristocratico
'per guadagno, ma galantuomini d'ogni condizione in gran numero, per servirsene nell'
intollerabile, priva di ogni libertà; condizione di vita insopportabile; occupazione o lavoro
. -figur. trovarsi in una condizione vantaggiosa, prevalere, superare una situazione
, sospeso in aria (o in una condizione vaga, incerta, precaria, eppure
o in gambe: essere in una condizione favorevole; sentirsi sicuro del fatto proprio
, parendomi con ogni verità che siano della condizione delle buggie, c'avendo le gambe
bocche de'gambuli molti adornamenti secondo la condizione della donna. bresciani, 1-ii-474:
, ed ingrandire con ciò la loro condizione. rovani, ii-77: appena il terreno
il gancio al collo: approfittare della condizione di necessità o di inferiorità di qualcuno
offre sicurezza, che conferma (una condizione, uno stato, una qualità, ecc
san martino, erano sempre d'inferiore condizione; onde... noi diciamo ancora
. garzonato, sm. raro. condizione e servizio di garzone; il
ma solo alla virtù e alla buona condizione della fanciulla. livio volgar.,
questo non è pericolo di rompimento, è condizione di marea. salvini, 22-482:
generabile. -in partic.: condizione particolare di tutto ciò che deve passare
non capir nulla, credo sia la condizione più generale degli uomini. calvino,
, cognome, paternità, patria, condizione di lui. rigutini-cappuccini, 83:
, una perturbazione atmosferica, una particolare condizione climatica. fra giordano, 3-252
. giamboni, 24: oh dura condizione dell'umana generazione, che, innanzi
vita: modo con cui si vive; condizione familiare, economica, sociale.
persone abbiette e spregevoli o di infima condizione; canaglia, marmaglia.
sm. accolta di persone di vile condizione o poco raccomandabile; gentaglia. libro
donna di nobile nascita (o di alta condizione sociale) e di eletti costumi
: ben ei son persone / d'altra condizione, / che si chiaman gentili;
-agiato, confortevole (uno stato, una condizione). g. morelli, 88
. gentelézza, gintilézza), sf. condizione di persone, di famiglie, di
ben ei son persone / d'altra condizione, / che si chiaman gentili; /
vostra nascita e il riguardo della vostra condizione ricercano da voi operazioni nobili, dordani
che gli traspariva, superiore alla sua condizione, dal viso. pea, 7-296
di una famiglia aristocratica o di alta condizione sociale (un banco di chiesa)
, sf. scherz. qualità o condizione di gentiluomo. fagiuoli, 1-2-56:
s. v.]: 'gentiluominerìa', condizione e titolo di gentiluomo; ma non
per lo più, anche per l'alta condizione sociale e l'abbondanza dei beni patrimoniali
gentiluomo per procuratore: persona di modesta condizione che vuole farsi passare per aristocratica.
di persona che, essendo di bassa condizione, si desse l'aria di gentiluomo;
sf. l'essere genuino; stato o condizione primitiva, originaria. cuoco,
, di un gruppo, di una condizione; vero. soderini, iii-390
grande autorità mutando di grado e di condizione i cittadini. mazzini, i-557: mazzoni
a'veronesi... per crescer di condizione nella gerarchia, per dir così,
, costoro si misero in una istessa condizione di fortuna insieme con loro. sarpi
trascinare qualcuno o qualcosa in una determinata condizione materiale (come abbandono, disprezzo,
femminette di disonesta vita e di vilissima condizione si faranno doni magnifichi,.
i dissoluti. 6. letter. condizione penosa, che soffoca o impedisce ogni
5. trovarsi in una determinata condizione materiale o morale (per lo più
altro mondo la gente d'ogni condizione. bartolini, ii-57: dapprima vennero ghigliot
figur. che si trova in una data condizione materiale o morale (per lo più
re alla rinunzia, non imponendo la condizione della cattività dei reali.
altre spese, le quali trapassassero la condizione dello stato suo, e'solea dire:
con attenzione. padula, 405: questa condizione alimenta mille paure nell'animo del giardiniere
: massime quegli che sono di qualche condizione,... se vogliono giucare al
insuccesso sui primi? -particolare condizione in cui viene a trovarsi un giocatore
compagnoni, i-71: è questa la condizione che forma l'artifizio e il giuoco
o convergenti, che ne sono la condizione determinante). cino, iii-89-12:
dallo starsi elleno strettamente attaccate a quella condizione in cui le pose natura. -in
d'alto affare con uomo di picciola condizione o per lo contrario uomo gentile con
, felice (uno stato, una condizione di vita). chiaro davanzati,
2. sopravveste usata da uomini di ogni condizione, simile a una piccola dalmatica e
-figur.: a esprimere una condizione prospera, felice, senza preoccupazioni.
.. donna di sì gioviale presenza e condizione che non durava fatica ad ingerirsi in
, sf. l'essere gioviale; condizione di chi è abitualmente contento, ilare
; abbattere, far precipitare (da una condizione favorevole a una peggiore); distruggere
di cinquant'anni passati in una medesima condizione di vita ». giubilare3,
376: le fanciulle tutte maritate in una condizione da pari loro. quello fu un
in la città di cremona cum questa condizione, che, qual di loro scodesse
nel passato mese di agosto, che a condizione di esulare dal reame.
qualsiasi; giacché questo lo adeguerebbe alla condizione di un gravoso deposito giudiziale. settembrini
sm. giocoliere e cantastorie di bassa condizione che nel medioevo, continuando la tradizione
un determinato stato o in una determinata condizione). francesco di vannozzo, 203
/ la mia risposta: ma sua condizione / mi stringe a seguitare alcuna giunta
di giudici tratti a sorte da certa condizione di persone; e possonsi dalle parti
giustézza, sf. letter. qualità o condizione di chi è giusto, di
questa giustizia, oppure orgoglio. -la condizione di chi osserva le norme eticogiuridiche o
che regolano la condotta umana; la condizione di chi è giustificato davanti a dio
12. rispondente alla situazione o alla condizione prescritta dalla legge per il riconoscimento
di diritto comune, si trova in una condizione essenzialmente eccezionale; gli è che è
e spingere alla rivoluzione. 3. condizione di beatitudine e di pace che deriva
, e conpuose il libro della misera condizione dell'umana generazione; e molte altre
ed amplitudine, che merita la vostra condizione e virtù gloriosa. berni, 1-1 (
-ant. favorevole (uno stato, una condizione). latini, ii-77: se
2. figur. sentimento o stato o condizione che stringe, lega, unisce in
sicilia e calabria alle donne di bassa condizione sociale e si premette al nome proprio
: star bene, essere in buona condizione. pulci, 1-31: il quale
a un bene morale o a una particolare condizione favorevole dello spirito (quiete, tranquillità
anni, com- modamente secondo la sua condizione, potrà attendere a'pesi del matrimonio
possesso del piacere. -in senso concreto: condizione di chi gode ed è felice (
, la quale, attagliando alla sua condizione borghese quell'elemento nobile della moda contemporanea
, esporlo allo scherno. -anche: condizione dolorosa, stato di umiliazione.
madre. -in gonna: nella condizione femminile. tasso, 6-iii-n: questa
gonnella: per indicare il sesso e la condizione femminile. guerrazzi, 5-48:
in ciascun individuo (ed è la condizione opposta alterma- frodismo); unisessualità.
gonomerìa, sf. genet. rara condizione per cui, nella fecondazione dell'uovo
. -figur. la vita terrena; condizione di acquiescenza all'autorità o allo stato
petto di questi filosofici vocabolari la gotica condizione dell'italiano. cuoco, 2-24: gli
propria. -ridurre in una determinata condizione. dante, vita nuova, 4
imparerai... come tu debba la condizione del tuo corpo conservare, guardare e
si uccisero. ridotto in una determinata condizione. leggenda di s. guglielmo
o un qualch'altro vin di condizione, / come sa proveder chi ha
gradàggio, sm. ant. gradimento; condizione gradevole, piacevole. dante da
dignità e gentilezza in persone di umile condizione. bonsanti, 2-248: un pensiero certamente
per cui l'uomo passa da una condizione a un'altra (per lo più
industria. 11. stato, condizione, modo di essere; attitudine,
la regina madre in grado ed in condizione di figliuola. redi, 16-viii-234:
grado estolle. 13. condizione di distinzione, di preminenza, di
quarto grado. 24. fis. condizione in cui si trova la temperatura dell'
dato grado: trovarsi in una data condizione o situazione; occupare un certo ufficio
; acquistare grado: migliorare la propria condizione; ricevere una promozione. trattato
loro conceduto un vasto locale a generose condizione... affine di metterli in grado
almeno sereno (una circostanza, una condizione, il destino, ecc.);
accensione. graduabilità, sf. condizione propria di ciò che può essere
concreto: grado conferito o conseguito; condizione sociale. magalotti, 20-253: qualche
graduìsci). ridurre a una determinata condizione; innalzare a un grado, a
, sventura. -in senso concreto: condizione o circostanza misera, difficile, penosa
qualità del prodotto in ogni tempo e condizione, verde sul campo ancora in piedi,
.. iscrivere di nostra nazione e condizione antica e che di noi seguiterà insino
per la nobiltà della nascita, la condizione sociale ed economica, rautorità, il
un casato, una famiglia, una condizione sociale); onorevole, alto (
, vantaggioso (un patto, una condizione, un'istituzione); grandioso (un
, v-20: a me pare sventuratissima condizione di morte, se niuna cosa grandemente
10. aristocrazia di nascita, alta condizione sociale; gentilezza, nobiltà.
figurerà d'essere non uomo di leggier condizione, ma un non so che ripieno
ant. e letter. grandezza; alta condizione sociale 0 economica; potenza politica o
necessità e i bisogni variano secondo la condizione e lo stato. proverbi toscani,
grassézza, sf. l'esser grasso; condizione di chi è grasso.
1-2-260: or non sarebbe una medesima condizione delli romani e di tutte l'altre genti
cognoscono. 5. letter. condizione di cosa che si consideri priva di
ciascuno confesserà per migliore e più accettevole condizione, che 'l patire gli ardori,
la quale raccettavano tutta gente di mala condizione, o chi avesse voglia di grattare
il popolo se ne viveva in poco lieta condizione gravato dalla potenza, e spesse volte
: non mi dolea... della condizione del re, ch'era gravata.
, oppressivo (una situazione, una condizione, uno stato d'animo, ecc
de'medici, i-19: l'altra condizione che fa più eccellente una lingua è quando
farmi vieppiù sentire la gravezza della mia condizione. -in partic.: l'
molineri, 1-75: pensate che in qualunque condizione della vostra vita, o semplici sacerdoti
iv-130: li cattivi tiranni hanno questa condizione che cercano la grazia del populo,
: a ciascuna di essa, secondo la condizione e merito, provederete di onesto salario
dispose, postergata la exile e bassa sua condizione, tòrla per moglie. caro,
. -con riferimento a quella speciale condizione che rende l'uomo caro agli occhi
un atto, una circostanza, una condizione, un sentimento, ecc.)
-con uso enfatico, per far rilevare una condizione di decadenza, di abbandono, di
che non vorrebbe poter migliorare nessuna tua condizione dura, temendo che con ciò anche
locuz. tenere sulla griglia: in una condizione di incertezza, in ansia.
ragionando un dì col papa di sua condizione disse: grollami, grollami, santo
guanto per qualcuno: passare da una condizione a un'altra (che può essere
ma gli ho qui posti perché sono della condizione delli nibii, non già perché lor
tommaseo, 3-i-25: s'informano della condizione degli esuli:... vigilanza
, da un tormento, da una condizione di disagio (o anche dal peccato
colore. -figur. simbolo di condizione elevata, ragguardevole, e, in
moveva alla carica. 3. condizione della truppa che sta di guardia 0
di firenze sì si reggeva per una condizione di cittadini ch'erano di mezzano essere
: così lui veggio, e 'n pigior condizione, / il nome suo in terra
. far passare una cosa da una data condizione a una condizione peggiore; ridurre in
cosa da una data condizione a una condizione peggiore; ridurre in cattivo stato;
gloriosi: né però saranno in peggior condizione col vincitore, che se, per
guerra. -in partic.: a condizione di aver salva la vita.
per volere cambiar stato togliendovi dalla condizione in cui siete, vi rendete infelici
sentite come noi la vergogna d'una condizione nella quale il popolo nostro, che
ribaldo. -anche: persona di infima condizione, vagabondo; mendicante.
2. specie, genere, qualità, condizione; aspetto, forma, figura.
un bene morale, a una particolare condizione dello spirito, a una data attività
ciascuno confesserà per migliore e più accettevole condizione che 'l patire gli ardori, i quali
. handicappare » tr. porre in condizione d'inferiorità o di svantaggio rispetto ad
scopo di mettere i meno dotati nella condizione di poter vincere: pertanto, con
posto per particolari disposizioni di gara in condizione di inferiorità o di svantaggio rispetto ad
perenni della plicemente ibernazione): condizione di vita ralfamiglia crucifere, con fiori
di aiutarli a superare quella loro ibrida condizione di sradicati. calvino, 1-332: la
volava e desiderava ritornare a quella primitiva condizione. icàstica, sf. arte
filos. nella filosofia scolastica, la condizione di ciò che esiste in un determinato
. idealità, sf. filos. condizione delle realtà che dipendono dall'attività dell'
identico. identicità, sf. condizione di una cosa, di una persona
rapporto di identità fra due oggetti; condizione di assoluta eguaglianza o identità.
identico. -in partic.: condizione di idee, di cose, di persone
ideologico. ideologicità, sf. condizione di ciò o di chi antepone un'
una carica): pertanto 4 di condizione modesta '(da isioi; 4 che
idrolabìlìtà, sf. medie. condizione morbosa dell'organismo (in partic
uomo gode di levarsi sopra la sua condizione e maggioreggiare fra i suoi simili; l'
schifo. -che trascorre in una condizione di inerzia morale, di accidia;
ed ebbra, queirignea, sopita e sognante condizione di spirito, alla quale nell'imminenza
nobile nascita, che è di bassa condizione sociale. -con significato più generico:
guerra! -basso, umile (la condizione sociale, l'ori- gine).
in condizioni di povertà, di bassa condizione sociale. luigi mocenigo,
{ ignobilita), sf. letter. condizione sociale propria di chi non è
pregio, di valore; natura, condizione vile. ristoro, 8-18: la
principalmente dolorosa, se noi consideriamo la condizione e la qualità della sua morte,
, sf. l'essere ignorante; condizione di chi non ha conoscenza o notizia
fraude né ignoranza. 2. condizione di chi manca delle cognizioni necessarie per
della gloria. 3. condizione di chi è privo d'istruzione e di
, o anche per commentare la felice condizione di chi non è assillato dai problemi
igrometricità, sf. fis. condizione di ciò che è igrometrico; tenore
illeggibilità, sf. l'essere illeggibile; condizione di scrittura che non si riesce a
o vogliam dire a una sorta di condizione bastarda della forma del « saggio »,
l'amore e 'l debito della propria condizione gli ritraeva da i pensieri d'illegitime compiacenze
illiceità (raro illeceità), sf. condizione di ciò che non è lecito;
.). illimitatézza, sf. condizione di ciò che non ha limiti.
. illiquidità, sf. dir. condizione di un debito o di un
sul medico illuminato. -posto in condizione di comprendere bene, di vedere chiaro
l'illuminare, l'essere illuminato; condizione di maggiore o minore luminosità di un
botta, 4-391: in tale difficile condizione i principi deboli si fecero papisti e
. iloti a, sf. condizione degli iloti; schiavitù. tommaseo
imbagàscio). ant. ridurre alla condizione di bagascia. -al figur.:
imbando, sm. marin. condizione di un cavo allentato, o lunghezza
, fragile (la vita, la condizione umana, una virtù, ecc.
umana specie. -precarietà, pochezza; condizione umile e abietta (dell'uomo,
a chi per natura, età o condizione non partecipa alla guerra; proprio di
un atteggiamento, un'azione, una condizione, una situazione, ecc.).
la possanza del freddo e per la condizione dell'acque a ciò disposte coll'esalazione
imboscatura, sf. condizione di un terreno coltivato a bosco.
2-3: quella letizia che è una condizione forte della mente, refrattaria ad avvilirsi
imbriachézza, si. dial. ant. condizione di leggera alterazione mentale propria di chi
]: 'imbrutiménto '... condizione di chi comincia a imbrutire o
imbruttiménto, sm. l'imbruttire; condizione di persona o cosa imbruttita.
esercitarne l'ufizio, mise forse per condizione d'aver salva la vita? d'
, sf. l'essere immaginabile; condizione di ciò che si può immaginare.
... è stata tolta la condizione o piuttosto l'immaginazione sulla quale poggiava
. raro. l'essere immancabile; condizione di ciò che per sua natura non
. l'essere immateriale; qualità, condizione di ciò che è immateriale. -per
insufficiente evoluzione e progresso (di una condizione, di un processo, ecc.)
, immediata, e conveniente alla mia condizione. deledda, ii-1052: non le chiedo
immensurabilità, sf. letter. condizione di ciò che non è misurabile.
gretto, meschino; ridurre in una condizione di mediocrità, di miseria spirituale.
normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi. -immissione nel possesso
, sf. assenza di moto, condizione di quiete (con riferimento a un
. costringere, ridurre in una determinata condizione che non consente rinnovamento, evoluzione,
, passivo; fissarsi in una determinata condizione. mazzini, 48-120: scrivi?
2. figur. fissato in una condizione, in una situazione immutabile.
da immondo. immondézza, sf. condizione di sporcizia, di sudiciume (
turpitudine; depravazione morale. -anche: condizione d'imperfezione, di limitatezza (del
e letter. immondìzie), sf. condizione di sporcizia, di sudiciume (di
impurità, depravazione morale; corruzione; condizione di chi vive nel vizio, nel
alle pratiche del culto. -anche: condizione di chi può trasmettere tale contaminazione.
è individuo individuandosi. -con riferimento alla condizione dei beati. petrarca, 333-10:
immortalità, si. l'essere immortale; condizione di ciò che è immortale. -in
, i-820: né in questa presente condizione di cose può molto e immortalmente giovare
immutabile. - in partic.: condizione di ciò che non può assumere altra
una norma, di un tributo); condizione di ciò che è inevitabile, irreversibile
immutabilità delle imposte. 3. condizione di chi è sempre stato e sempre
figur. di umile nascita, di infima condizione sociale. - anche sostant.
imo del collo. — figur. condizione misera, disgraziata; grado infimo.
impalpabilità, sf. l'essere impalpabile; condizione e qualità di ciò che è impalpabile
impaludaménto, sm. l'impaludare; condizione di regioni o di acque impaludate.
: il suo rango, la sua condizione, non è da imparentarsi con me
.). imparità, sf. condizione di ciò che è disuguale; differenza
si sposa con donna a sé di condizione inferiore. = voce dotta, lat
impartecipabile, poiché l'incomunicabilità è propria condizione degl'individui. = comp. da
[i signori] sorgono sotto la condizione di stabilire un governo imparziale. b
tu vergognerai con privati lamenti piangere la condizione commune di tutti i mortali, non vedrai
impassibilità, sf. letter. condizione, propria di dio o dell'uomo
per ragioni pratiche o morali, nella condizione di non poter compiere una determinata azione
in tutto tempo, aggiuntavi eziandio questa condizione: che, se a quel tempo che
). romagnosi, 10-232: la condizione dei giornalieri e degli operai salariati quanto
imbriani, 1-239: in una discussione sulla condizione delle proprie facoltà mentali...
impeciato, impennato, ed in tal condizione sopra di una carretta condotto attorno per
da imperativo. imperatività, sf. condizione di ciò che è imperativo; valore
. serie, successione di imperatori; condizione di imperatore; modo di governare l'
. potrebbe per celia dirsi anche della condizione d'imperatore 0 del modo d'amministrare
, sf. l'essere impercettibile; condizione di ciò che è impercettibile. -anche:
delfico, ii-377: in tale imperfetta condizione i pelasgi essendo ricordati dagli autori,
completamente, nell'attuazione pratica, alla condizione o all'ipotesi o al modello ideale
in relazione col proprio genere); condizione di ciò che manca delle qualità necessarie
: queste tre città avevano sito e condizione di avere l'imperio del mondo.
e indubitatamente pure, fu talora una condizione anche ulteriore di società..
, riducono la loro antica patria alla condizione di provincia. -ant. stato
(a una persona o alla sua condizione); inadeguato (alle possibilità di
de le volte cose impertinenti a la sua condizione. piccolomini, 189: tutti questi
animo, una qualità morale, una condizione fisica, ecc.). pallavicino
, 1-12: quando patiscono per la condizione di questa vita quelle perturbazioni, delle quali
macchinario materiale. 2. medie. condizione di occlusione o di riduzione dell'apertura
, stenosi. 3. bot. condizione dei tubi cribrosi non perforati. impèrvio
a impiallacciare ogni altro legname di minor condizione. note al malmantile, 6-69:
. impignorabilità, sf. dir. condizione di un bene che non può essere
. implicitézza, sf. filos. condizione di ciò che è implicito.
, di una regola, di una condizione, ecc.); far rispettare
o a subire un'istituzione, una condizione, una persona, e anche la
16. matem. imporre una condizione, un comportamento: esprimere, mediante
di un ente matematico di soddisfare alla condizione o di avere il comportamento dovuto.
ne 'mpone, / onne cagione -e condizione -remossa. compagni, 2-13: mandate
2-411: l'esser incognito o è condizione di natura, la quale non importa
, un determinato atto, una determinata condizione, ecc.). donato degli
pallavicino, 1-476: parendogli insoffribile la condizione di resistere in tutti i suoi giorni
e travestita / partendo, ogni impossibil condizione / adempie al fin con prudenzia infinita
non soggioghi. 2. condizione che esclude, indipendentemente dalla volontà o
di questa mia patria. 4. condizione inconcepibile, incongrua, contraddittoria; assurdità
dimentire. 5. filos. condizione propria dell'impossibile (in contrapposizione a
soluzioni. -nel calcolo delle probabilità, condizione per cui un evento non può verificarsi
... cioè terrore, la condizione, il voto... e l'
ridurre in povertà, porre in una condizione di indigenza. - anche assol.
sorrideva perché era tutta compresa della sua condizione di signora impoverita.
impremeditazióne, sf. raro. condizione di atto non premeditato; mancanza
v-1-66: lo studio indefesso era la condizione imprescindibile che essa metteva a ogni svago
imprescindibilità, sf. raro. condizione di ciò da cui non si può
. imprescrittibilità, sf. dir. condizione di ciò che non è soggetto a
-figur. (con partic. riferimento alla condizione provvisoria della vita terrena, alla precarietà
può essere omesso o tralasciato (una condizione o una modalità essenziale, un dovere
-che reca in sé il ricordo di una condizione, di una realtà precedente.
un'idea, un fine, una condizione. sagredo, i-3: promette.
scarsezza de'legnami. -ant. condizione sfavorevole. a. cattaneo, iii-318
rodrigo. -che implica una condizione, vincolante (una donazione).
come fatta... con qualche condizione o peso, in maniera che possano
. improsperità, sf. ant. condizione sfavorevole; esito infelice, insuccesso.
prosperità; che si trova in una condizione prospera, fortunata. cavalca
. impunissable. impunibilità, sf. condizione di chi non è punibile (con
piazza che aveva l'impunità, a condizione che avesse detta la verità intiera.
imputabilità, sf. l'essere imputabile; condizione necessaria perché una persona possa essere
il reato. 5. fatto, condizione o persona considerata come causa di un
indica la forma, la figura, la condizione, il modo di essere, l'
inabilità, sf. l'essere inabile; condizione di chi non possiede le facoltà,
da siena... peggiorarono la condizione e inacerbirono gli animi. abate isaac
illa inadatti alla mia triste condizione. tivo (v. inacutire
ordinario ne'freschi inadattabilità, sf. condizione di ciò che è de'muri, con
inadattabile. l'osservanza ad una condizione inadempibile. pascoli, inadattaménto,
privativamente a ogni stato, sesso e condizione di persona. cacherano di bricherasio,
e le 'fermasse 'in ima condizione inalterabile. 2. che non
un valore, una facoltà, una condizione, un sentimento, ecc.).
quell'altezza e robustezza, che ricercava la condizione del sito e del corpo dell'acque
(un periodo di tempo, una condizione di vita, ecc.).
... a una sorta di condizione bastarda della forma del « saggio »,
m'inàngiolo). letter. elevarsi alla condizione di angelo. gioberti,
di accettare e usar formolo, sotto condizione che fosse prima inargentato. -figur
. inactivation. inattività, sf. condizione o stato di ciò che è inattivo
). inattuabilità, sf. condizione di ciò che è inattuabile; impossibilità
(a un vizio, a una condizione, a una situazione ingiusta, dolorosa
dubbio, né la pace farsi senza questa condizione. s. foscarini, li-2-561
i-23: essendo... mutata la condizione della battaglia, quegli che incalzavano cominciarono
membra? 2. stato, condizione di chi è colpito da un incantesimo
, ii-14-42: l'amore è una condizione giovanile, nella quale rapimento e incantamento
in paradiso', essersi ridotto in buona condizione di vita. un fiorentino direbbe:
: si vende in mercato sotto sozza condizione, cioè ad incanto, la santa cresima
inazione. mazzini, 77-221: nella sua condizione presente l'italia è incapace d'emanciparsi
, ecc.) o dall'effettiva condizione di incapacità di intendere e di volere
, l'essere incappuc ciato; condizione e aspetto di chi porta il cappuccio.
tuo spirito tutti i gradi della mortai condizione misurò: visse nel corpo di principi,
dentaria per otturarla. -in ostetricia, condizione per cui, durante il parto, la
4. concatenato, collegato, messo in condizione di stretta dipendenza reciproca (con riferimento
2. figur. porre in condizione elevata, attribuire grandi onori.
o prezzo delle cose stesse, o condizione di chi le offre -da dar motivo
, sf. l'essere incensurabile; condizione, atteggiamento, comportamento che non si
incertezza di passo. 4. condizione di ciò che non può essere previsto
dello 'ngegno umano, 0 vero la condizione di fortuna incerta a'mortali, non
incessanza, sf. ant. condizione di ciò che non cessa; continuazione
pellegrini / di loro stato e di lor condizione. grossi, ii- 473:
ci trascina, e non dove la condizione c'inchioda. monti, ii-411: l'
riconoscendo e volendo dimostrare la propria inferiore condizione, sa bene che questo è un
di granata. -occasione, circostanza; condizione. pallavicino, ii-283: là dove
apparecchio. 9. matem. condizione di incidenza: necessaria affinché due enti
, di patria milanese e povera di condizione. cassola, 3-147: ha messo
incircoscrizióne, sf. raro. stato e condizione di ciò che è incircoscritto; infinità
incitare '. instabilità, sf. condizione di ciò che può essere incitato
, 48: nelle quali parole pone condizione a incitarla a sé. cellini, 2-39
salvini, vii-558: niuno si ricorda della condizione passata: e la contadina subito s'
figliuolo giovanni a l'infrascritti patti e condizione le sopradette due case. pontano,
114: tuttavolta gli agi di sì alta condizione la infreddavano alquanto nella cultura della religione
freddo, provocare una sensazione o una condizione di freddo. giamboni, 31
). letter. decadere a una condizione di frivolezza, di futilità.
ogni tesi, ogni antitesi, alla condizione d'esser pagato. carducci, 111-13-105
il governo francese, ingannato sulla vera condizione delle cose nostre, ci ha mosso
lo male, / e la lor condizione, / e la 'ngenerazione, / e
dall'origine, alla natura o alla condizione di una persona, di un essere
. sostituiscono la quantità alla qualità e condizione intrinseca delle cose; il che basta
ingenuo ». -che avviene in condizione di libertà (la nascita);
che gli traspariva, superiore alla sua condizione, dal viso. carducci, iii-2-21:
italiane fosse rimasta più lungo tempo nella condizione d'inerte servaggio..., la
violenze al pudore, le offese alla condizione, le restrizioni alla libertà personale senza
guerra civile per ricacciare l'uomo nella condizione più brutalmente primitiva. comisso, 7-226
vuol nobilitare il telescopio con una ammirabil condizione e facoltà d'illuminar gli oggetti che
tragica. 12. raggiungere una condizione di prestigio, di potenza, di
guerre vostre, e di ritrovar meglior condizione, che il principato di squillace.
guardar troppo minutamente alla qualità o condizione loro, o a qualche piccolo vizio che