. -disus. capacità di sopportare una condizione patologica. testi, 3-580: l'
un peso, una malattia, una condizione disagiata, un clima avverso, uno
-sostenere, superare senza danni una condizione meteorologica o un fenomeno atmosferico avversi;
negativa o dolorosa, o anche una condizione di vita, il passare del tempo,
diminuzione della riputazione del governo pontificio, condizione funestissima, perché il tollerargli era pericoloso
, venirsi repentinamente a trovare in una condizione di profondo scadimento, di grave danno
luogo; venuto a trovarsi in una condizione determinata. guerrazzi, 1-264: sopra
lità con cui si giunge a una condizione negativa, in partic. all'abiezione
. 3. passaggio a una condizione di sventura e di infelicità; mutamento
indossa tale indumento (con allusione alla condizione ecclesiastica monacale). fogazzaro,
: abbandonare l'ordine religioso o la condizione ecclesiastica o monacale; sfratarsi, spretarsi
tonalità del romanzo. 4. condizione psicologica, disposizione d'animo. rebora
sillabe degli enunciati -con riferimento alla condizione di frate o di moo delle parole
. 7. travagliato da una condizione di disordine, di instabilità sociale e
/ del mentir! 10. condizione, tratto psicologico, disposizione sentimentale.
me preme assaissimo di sapere in quale condizione sia ora il corpo topografico, e se
(anche con riferimento alla pochezza della condizione umana). arrighetto, 231:
di materiale. y vicenda, condizione, situazione avversa, penosa, infausta
occhi 12. foschia, annuvolamento; condizione di buio, di sempre torbidacci e
gualdo priorato, 3-iii-17: bramosi di mutar condizione e mettersi in qualche stima, andavano
altro. 3. figur. condizione di grave sofferenza, travaglio, difficoltà
. vennero a turme d'ogni stato e condizione gente, pregandolo che impetrasse loro da
, deperimento o grave disagio (una condizione patologica o la fame, la sete
intenso dolore fisico; soffrire per una condizione di grave disagio, di privazione.
2. afflitto, travagliato duramente da una condizione patologica, dalla fame, da una
-che esprime nella propria opera una condizione esistenziale molto travagliata e conflittuale (un
pietra tormentata da'fuochi vulcanici passi alla condizione di pomice, vi si richieggono certe
piè del tormento. -luogo, condizione di pena eterna; oltretomba infernale.
2. che vive in una condizione di angoscia, d'inquietudine, che
compì, pred. che indica la condizione ricuperata e, talvolta, può essere
-in partic.: fare ritorno a una condizione di ragionevolezza, di misura, di
la estingue. -retrocedere a una condizione di minor potere e prestigio (in
. -ridursi di nuovo a una condizione di servitù politica; venire nuovamente assoggettato
. -ristabilirsi, riaffermarsi (una condizione politica, sociale, culturale, ecc
compì, pred. che indica la condizione ricuperata). leonardo, 2-45:
tenera frasca. -riacquistare una determinata condizione meteorologica. maestro francesco, xxxv-i-397:
opposto, diventare, farsi diverso (una condizione psicologica, una sensazione, un sentimento
o anche un animale) in una condizione (fisica, esistenziale, psicologica,
2. -riportare qualcuno a una condizione di benessere economico risanandone le finanze.
. -ripristinare, ristabilire una situazione nella condizione preesistente. tenca, 4-147:
caratteri perduti, che ha ripreso una condizione; che ha riassunto un atteggiamento.
-figur. letto di pena; condizione, periodo di tribolazione. pasquinate romane
ii-16 (65): perché la tortale condizione / è varia e di diversa sorte
chiesa senza organo. 2. condizione di chi è lontano dalla ragione e dalla
particolarmente intensi e dolorosi o da una condizione che affligge e angoscia profondamente. -anche
intenso e prolungato, dovuto a una condizione patologica; patimento, tribolazione.
.), -anche: la condizione patologica caratterizzata dal frequente ricorrere di tali
agg. medie. che si trova nella condizione di tossicofilia. - anche sostant.
è proprio, che si riferisce a tale condizione. corriere della sera [13-ix-1984]
del cap stato, una condizione o, anche, una privazione, una
verso, rispondente ad altro stato e condizione di spiriti che non è l'attuale
, di un comportamento, di una condizione dell'animo. f. f.
incontenibile; essere totalmente pervaso da una condizione spirituale. monte, 1-iv-63: di
. ridursi o venirsi a trovare in una condizione di vizio, errore o pericolo;
26. per estens. gettare in una condizione di pericolo, corruzione o degrado;
lo più repentinamente e improvvisamente a una condizione di sofferenza, di dolore o anche
modificarsi radicalmente (una situazione, una condizione). monte, 1-14-4: in
un fatto, una situazione, una condizione non più esistente; ciò che sopravvive
. cadere in disgrazia, precipitare in una condizione di grave danno, di rovina,
peggioramento repentino e spesso irreversibile di una condizione patologica; aggravamento, crisi. d
nuovo tracollo che mi pose in peggior condizione di quand'ero costà. nievo,
in un luogo mettendolo in una determinata condizione. arici, ii-37: a prezzo
. -ani gettare in una condizione dolorosa. giamboni, 4-428: tutte
che un signore concede ad un altro a condizione di riceverne in cambio fedeltà e servigi
reazioni spontanee e incontrollate o da una condizione fìsica (una persona, i suoi reali
sua apparenza innocua o allettante (una condizione, un evento, la sorte)
-che può avere sviluppi imprevedibili (una condizione meteorologica). cassola, 6-81
piacevole, una malattia, una condizione climatica avversa, ecc.).
, morale, spirituale), una condizione (in partic. il peccato originale)
trafelaménto, sm. ant. condizione di chi ansima per la fatica o
transfìgere, trascacciare un vizio, una condizione negativa o doloro sfìggere)
un determinato scopo o per raggiungere una condizione; pratica, attività faticosa e ripetitiva
poveri. 4. liberare da una condizione negativa, sfavorevole. vita di s
, anche, orrore. -anche: condizione, situazione o esistenza piena di sviluppi
che gli spiriti maligni fossero stati liberati a condizione. la capria, 1-16: sta
se per questo non si peggiorano le condizione nostre con lo imperatore.
disonorate ed infami. -abbandono di una condizione psicologica. seneca volgar. [crusca
commuoverci. -ant. abbandonare una condizione. anonimo, i-574: dunqua esser
3. per estens. allontanato da una condizione psicologica, morale, spirituale positiva (
gomiti ed alle ginocchia tradiva la sua condizione. fucini, 219: a quei giorni
turchi e'traligniati / sottosopra hanno buona condizione. tralignazióne, sf. ant
-in espressioni comparai, per alludere a una condizione di costrizione ineludibile o di presa,
. 8. dedicarsi completamente a una condizione spirituale. maestro sanguigno, 100:
generale naufragio? -in una particolare condizione psicologica o stato d'animo.
... a fidanza d'immegliare la condizione della sua casa e d'assicurare la
terra. 2. figur. condizione di incertezza, di indecisione, di
in corde differenti. -modificare una condizione fisiologica. condivi, 2-29: il
o, anche, la fatica, una condizione patologica, la vecchiaia). -anche
causa di un'emozione, di una condizione patologica. dante, vita nuova,
vita. 4. mutare una condizione mentale o spirituale (propria o altrui
profondo e sostanziale; passare da una condizione a un'altra (una situazione, la
si sente radicalmente meglio rispetto alla condizione precedente; che ha notevolmente miglio
notevolmente miglio rato la propria condizione sociale. cattaneo, iii-3-105:
. 2. cambiamento di una condizione psicologica o spirituale, di un'inclinazione
: de'vini... sono di condizione che 'l tramuto si può far loro
assioni, ecc., ritornando a una condizione di equili- rio interiore.
consiglio rendèo più suave a se medesimo la condizione del suo 'isbandimento'. oliva, i-2-516
, agg. che pone in una condizione psicologica di calma, ai tranquillità,
3. ant. che gode di una condizione di quiete interiore, di calma,
e letter. che ha raggiunto una condizione di serenità interiore, pacificato; rassicurato
3. mantenuto o riportato in una condizione di pace, di stabilità e di
, angosce e turbamenti. -anche: condizione di calma e dominio di sé.
tu vuoli. 2. condizione di un popolo o di uno stato che
pronom. calmarsi, ritornare a una condizione di quiete e tranquillità interiore; superare
tranquillizzazióne, sf. il ridurre a una condizione di calma e tranquillità; il riacquistare
); mite, temperato (una condizione climatica, un periodo di tempo)
il respiro. -sm. condizione di serenità, di assenza di preoccupazioni,
spari. -sm. ant. condizione o periodo di pace, di assenza
non vale. -con riferimento alla condizione di quiete e di imperturbabilità raggiunta dopo
più graduale, da una situazione o condizione ad un'altra (con riferimento sia ai
transsexualisme. transessualità, sf. condizione di chi è transessuale. paese
l'età infantile per altre persone; la condizione emotiva che caratterizza il rapporto paziente e
nel transito. -per estens. condizione di grave prostrazione fisica e di rischio
passaggio da uno stato, da una condizione a un'altra; trasformazione operata su qualcuno
precario di un'entità, di una condizione. -anche: situazione transitoria, provvisoria.
, momentaneo, non definitivo (una condizione, un fatto, uno stato d'animo
. per lo più graduale da una condizione, da uno stato o da una
aumenta notevolmente quando il veivolo passa dalla condizione di volo subsonico a quello di volo
che supera e trascende i limiti della condizione umana. d'annunzio, 10-56
in partic., progredire) nella condizione (una classe sociale). - anche
strapalibera, che affranca da una determinata condizione. tuita da tram elettrici (o,
. 4. superamento di una condizione dolorosa. guittone, iii-58-2: altro
senza neuno esperio passaggio da una condizione (morale, spirituale, esistenziale,
guittone, ii-xxv-22: migliore stimo la condizione umana poi lo trapassaménto del primo nostro
animo trapassavano tutti gli soldati, accettata la condizione proposta, cominciorono con altri, fecero
volterriano. 24. tramutarsi in una condizione psicologica, spirituale, ecc. di
per estens. che è passato da una condizione a un'altra (una persona)
repentina, da uno stato, da una condizione, da una situazione a un'altra
una trappa. 2. figur. condizione esistenziale di sacrificio, privazioni, solitudine
o peccaminosi; intensità insopportabile di una condizione dolorosa. s. bernardo volgar.
. -diffondersi a dismisura (una condizione, uno sta- to).
-destinare a una sorte o a una determinata condizione (e, in partic.,
una persona da uno stato, da una condizione, materiale o spirituale, dolorosa,
] avere tratto il nome per la condizione del sito, imperò ch'elli è molto
buon guiderdone. -suscitare una condizione psicologica. salvini, 39-iii-191: e
dirò, che nelle dicerie per loro condizione destinate a dilettare, il trasandamento delle
, sf. filos. proprietà e condizione di ciò che esiste al di fuori di
di edmund husserl (1859-1938), condizione degli oggetti della conoscenza che trascende la
2. per estens. particolare eccellenza, condizione di superiorità, qualità di ciò che
esercita. 4. matem. condizione non algebrica di un ente. 5
ministeri che trascendono la possibilità dell'umana condizione, coll'adoperargli, in un medesimo
. 6. passare da una condizione a un'altra. -anche sostant.
. passaggio da uno stato, da una condizione a un altra. patrizi,
. -sopportare per lungo tempo una condizione esistenziale spiacevole, avvilente. carducci
arte. 5. trascorso in una condizione di inerzia e di apatia (un
prendere piede ampiamente e profondamente (una condizione, uno stato d'animo).
precario, caduco (uno stato, una condizione). esopo volgar., 7-113
bari se qui a roma non sarò in condizione di far fronte all'assai elevato costo
largire qualcosa ad altri; comunicare una condizione spirituale. pandolfini, 1-17: non
di servizio o di lavoro; la condizione di chi deve eseguire un ufficio fuori
campionati di calcio e giochi analoghi, condizione di una squadra cui tocca, per
estens. sublimazione della realtà, di una condizione esistenziale, di un linguaggio, di
una persona (una situazione, una condizione, un'intensa emozione, un sentimento
da una dignità o anche da una condizione a un'altra; mutamento radicale di
una qualità, un'emozione, una condizione, ecc.); venire suscitato (
modificare una persona nel comportamento, nella condizione, nell'indole, nell'atteggiamento, nelle
uno stato d'animo, di una condizione psicologica, di un sentigli atteggiamenti.
-per estens. far passare da una condizione psicologica a un'altra. rocco
-per estens. assunto a una diversa condizione (e, in partic.,
la fiaccola a qualcuno: metterlo in condizione di intraprendere un'azione, passarli l'
. irecedente; passare a una nuova condizione spiritua- = agg. verb. da trasmigrare
uno stato all'altro; mutamento di condizione. cesarotti, 1-i-66: 1
. trasmissibilità, sf. dir. condizione o qualità di un bene, di
trasognato; contenuto psichico che caratterizza tale condizione. -anche: stato intermedio fra la
-proprio di chi è in una condizione di sognante svagatezza; che manifesta tale
di sognante svagatezza; che manifesta tale condizione (l'aspetto, lo sguardo)
squarciata van promulgando e ingrandendo la loro condizione vile e servile. carducci, iii-14-223
trasparente velo ci fa vedere la misera condizione di noi mortali, cne, se
21. ridurre in una determinata condizione. petrarca, 6-11: i'mi
così di rado, che uomini di privata condizione trasportati dall'ardore del loro ingegno o
vita; ambiente naturale che consente tale condizione. anonimo fiorentino, iii-373: re
meton.: chi è causa di tale condizione o stato d'animo. ariosto
2. tr. condurre a una condizione spirituale che trascende i limiti della natura
-per estens.: pervenire a una condizione di spiritualità elevatissima (e ha valore
istituisce una persona infame e di mala condizione, che si dice turpe, nel
. 11. giungere a una condizione di preminenza. - anche: ascendere
. gettare in modo repentino in una condizione diversa dalla precedente. campanella, i-143
o attenzione; mantenerlo in una determinata condizione. giovanni dalle celle,
in un certo stato, in una data condizione (con riferimento a soggetti astratti o
da un proposito (un fatto, una condizione o, anche, uno stato d'
mare. -permanere in una determinata condizione. bruno, 3-1019: come potrò
, in par- tic. di una condizione di pace. b. davanzati,
a causa di una particolare situazione o condizione fisica. roseo, v-145
di venezia. -sottratto a una condizione di duro asservimento; salvato dalla morte
legittimità fu la cagione, come era la condizione necessaria, per cui essa sia potuta
fatti inattesi, gravi, sconvolgenti; condizione di grave disagio, di disadattamento.
do la varia condizione delle marcie e dell'ulcera ad aggiunger
travàlgio, travàllio), sm. condizione di profonda sofferenza interiore, 5
per lo più prolungata dovuta a una condizione patologica, a una terapia, ecc
di angoscia, di affanno (una condizione, un pensiero, un sentimento,
13. venire a trovarsi in un'altra condizione o situazione. bandello, ii-901:
del montaggio: o si è travasato nella condizione operaia, o almeno tace.
di un'istituzione ormai giunta in una condizione di decadenza. 1. tavolato [
, 229-16: era questo maestro di strana condizione; il quale venuto, e accozzatosi
-rendere insopportabile, antipatica, odiosa una condizione o una persona. c.
; sovvertimento di una determinata situazione o condizione. siri, 1-iii-143: tutti gli
. 8. mutato completamente rispetto alla condizione iniziale (una situazione).
che si trova in una grave condizione di crisi politica e sociale.
ant anche -gié). slitrimossa la condizione di non molestare durante la tregua il
della produzione. 5. figur. condizione di sollievo, di quiete e tranquillità
per lo più breve, di tale condizione. monte, i-viii-8: lo coperchio
tregua: non interrompersi mai (una condizione). dante, infi, 7-88
; rovinoso (una tempesta, una condizione atmosferica, il caldo, il freddo
, anche, intensissimo, estremo (una condizione esistenziale o psicologica, un sentimento)
-di elevata gravità; molto doloroso (una condizione patologica, anche con uso enfatico)
per effetto del freddo, di una condizione patologica, della vecchiaia o, anche
2. essere incerto, precario (una condizione). peregrini, 3-72: la
). peregrini, 3-72: la condizione del favore tremoleggia anco nella radice,
, sf. ant. e letter. condizione emotiva caratterizzata da febbrile apprensione, struggente
trepidità, sf. letter. condizione emotiva di grande apprensione, trepidazione.
, lusingare, esaltare; porre in condizione di privilegio. periodici popolari, i-299
-che si trova in una condizione precaria, difficile, pericolosa.
, 1-vi-157: aggiungevasi a questo la condizione turbolenta e misera dei tempi che correvano
darsi pena per la propria o altrui condizione; essere assillato da problemi e contrarietà.
a causa di una malattia, di una condizione climatica avversa; ecc. guerrazzi
ant. anche -e), sf. condizione di profonda e prolungata sofferenza in partic
partic.: nella tradizione cristiana, la condizione particolarmente dolorosa o l'insieme delle sofferenze
2. dolore fisico dovuto a una condizione patologica. targioni pozzetti, 5-53:
cruccio, preoccupazione. -anche: la condizione, la situazione che ne costituisce la
difficoltà, ai disagi a cui la condizione umana, nella tradizione cristiana, è
uno loro cittadino popolare e di bassa condizione, ma molto savio, el quale
). trigamìa, sf. condizione di chi è trigamo. dizionario
. 2. per estens. condizione di un governo che nasce dall'alleanza
punta. 3. figur. condizione o situazione caratterizzata da tre aspetti o
trimèria, sf. bot. condizione dei verticilli fogliari e fiorali trimeri.
-che si è ridotto in una condizione di ostinato isolamento. g. manganelli
-per estens. godere a bell'agio una condizione. faldella, 8-5: mi affrettai
che ciò sia possibile se la prima condizione di ciò è che un popolo serbi la
facoltà, uno stato d'animo, una condizione, una caratteristica fìsica, ecc.
più intenso o più duraturo rispetto alla condizione precedente; che risulta a una moltiplicazione
triploidia, sf. biol. condizione per cui il corredo cromosomico di un
cromosomico. 2. bot. condizione normale dell'albume del seme delle angiosperme
tripolarità, sf. elettr. condizione tripolare di un sistema o di un
di un elemento. 2. condizione di un sistema politico tripolare. =
da determinate caratteristiche o da una medesima condizione (in partic. in una classifica
è passionato -assai spiacevole, miserando (una condizione). en tal pugna avetare.
per casa. 9. pessima condizione di una strada. cattaneo, iii-2-88
calamità. 10. figur. condizione di decadenza morale, culturale, politica
iv-2-72: è trista e disonorevole la condizione di quei soldati svizzeri. p. levi
13. segnato da una cattiva condizione meteorologica, perturbato (il tempo)
malattie. - anche con riferimento alla condizione patologica stessa. bibbia volgare
. trivalènza, sf. la condizione, la possibilità di essere trivalente.
. -umile, subordinato (la condizione sociale). aretino, v-1-753:
dimora; l'accattonaggio da strada; condizione miserevole, diseredata. -scuola del trivio
, sono sempre inferme e di pessima condizione. petruccelli della gattina, 4-524: io
). troiàggine, sf. condizione o comportamento proprio di eni si prostituisce
. 7. far cessare una condizione, uno stato d'animo, un
necessario troncare. -far cessare una condizione di sottomissione di persona, di sudditanza
prontamente, debellare una malattia, una condizione patologica, un'epidemia. g.
compiaciuto di se stesso, della propria condizione o del proprio operato.
(anche negativa), da una condizione, predominio di un atteggiamento, di
non realizzabile appunto per l'eccesso della condizione posta). salvini, 39-i-133:
2. figur. eccesso di una condizione psicologica; intensità estrema di un sentimento
6. passare rapidamente da una condizione a un'altra. aretino, v-1-481
. beltramelli, iii-744: la nostra condizione non era fra le più iacevoli,
(uno stato d'animo, una condizione spirituale). salvini, 39 *
5. cogliere una persona in una determinata condizione fisica o psicologica o attitudine o mentre
ripugnanti. 7. acquisire una condizione spirituale o uno stato d'animo,
a essere in una determinata situazione o condizione (per lo più in relazione col
trova. -versare in una certa condizione (una realtà, una situazione,
. -colto in una determinata condizione fisica o attitudine (in partic.
. ottenuto, conseguito, raggiunto (una condizione spirituale o materiale). boccaccio
, trùgia), sf. tose. condizione di estrema indigenza, anche rivelata da
figur. condurre repentinamente a una determinata condizione spirituale o a far provare un sentimento
... facessero apparire come una condizione indispensabile la lavanda od il tuffaménto nell'
. 2. figur. condizione di miseria, di indigenza. ciampoli
-al figur.: passaggio a una condizione di sventura e infelicità. cecco d'
7. particolarmente dotato di una condizione o dote spirituale o intellettuale o versato
gravi disordini pubblici, porre in una condizione di sospensione, di inquietudine nell'attesa
gli conveniva. 2. condizione di grave disordine e confusione all'in-
trovare una soluzione. 6. condizione intellettuale ristretta, limitata, priva di
/ adagio. 4. figur. condizione che ostacola o impedisce l'attuazione di
materiali solidi o liquidi provocato da una condizione patologica. bencivenni, 7-8:
per comunanza di interessi, mentalità, condizione, attività, caratteristiche ecc. o,
, anche sottratto, negato (una condizione). carducci, ii-10-83: egli
attività, un'azione altrui, una condizione, ecc.). boccaccio,
politiche o sociali (un periodo, una condizione storica, il governo di un sovrano
algarotti, 1-vi-157: aggiungevasi a questo la condizione turbolenta e misera dei tempi, che
difficoltà, disagi, peripezie (una condizione esistenziale, una circostanza). p
a continui mutamenti e trasformazioni (una condizione). rinaldeschi, 1-182: tutto
esprime in modo intenso e prorompente una condizione fisica o psicologica (una persona).
partic.: nel linguaggio medico, condizione di pienezza fisiologica di un tessuto,
un atto, un comportamento, una condizione, ecc.). fiori
lauretane. -al figur.: condizione o atteggiamento proprio dell'artista e dell'
esercitarne la legale rappresentanza. -anche: condizione di chi si trova soggetto a tale
fanciulli in tutela. -come condizione politico-statuale, nel caso che il minore
che meglio vale a individuarlo, la condizione dominante o condizionante della sua esistenza.
, assoluto (un atteggiamento, una condizione); privo di riserve o di infingimenti
son pronta. -tutto compreso-, condizione commerciale di vendita di servizi che indica
la partecipazione di ciascun uomo a una condizione fondamentale; chiunque; ogni uomo.
e indica una certa qual sussistenza della condizione opposta a quella indicata).
si affacciano, egli è appunto nella condizione di chi dèe operare mentriè dubbioso dell'
mano degl'europei. 4. condizione di sudditanza, sottomissione, vassallaggio di
ubbidirono. -con riferimento alla condizione di totale sotto- missione a dio di
psicol. identità personale; situazione o condizione esistenziale. = abbrev. della
chézza), sf. condizione di alterazione fisica e mentale dovuta all'
montemalo / dal mirare a una condizione di tranquillità, di benessere, di
colture; far morire piante (una condizione climatica avversa, in partic. il freddo
fine di un sentimento, di una condizione spirituale, ecc. cino, cxxxviii-134-2
gioberti, i-ii- 398: principal condizione... del predicatore, del
). uditorato, sm. condizione di uditore. -in partic.:
capitolo [l'autore] recita la condizione di quelle [anime] che sono nel
pena che hanno; terzo luogo descrive la condizione ael- l'anime, e specificane alcuna
di recinzione dello stadio. -legalizzare una condizione di fatto. = denom. da
legato a uno stato, a una condizione fondamentale quale l'essere uomo, donna
di agire proprio di uno stato o condizione particolare, di una professione, di un
uggiosità, sf. l'essere uggioso; condizione propria di chi si sente annoiato o
da una piovosità persistente e fastidiosa (una condizione atmosferica, una stagione, un momento
razionalmente giustificabili. -in senso concreto: condizione, ambito socio-politico in cui tale principio
. ant. e letter. parità di condizione sociale, culturale, psicologica ecc.
rispetto ad altro (un'azione, una condizione, una situazione, una facoltà,
pino? 8. pari per condizione (con partic. riferimento allo stato
parità di valore, potenza, qualità, condizione fra due o più persone (o
iii-ii-i: prima si tocca la ineffabile condizione di questo tema; secondamente si narra la
ultimato2, sm. disus. proposta o condizione irrevocabile, da accettare entro un determinato
2. per estens. proposta o condizione irrevocabile, da accettare o rifiutare senza
, xi-1-205: tale fu anche la condizione della [lingua] francese; e dell'
-meno ragguardevole, meno prestigioso (la condizione sociale, il rango, la fama
in roma da alcune donne di ultima condizione. manzoni, pr. sp.,
. -estremamente grave (una condizione negativa). petrarca, 239-25:
). ultrafelicità, sf. condizione di intensa ed euforica felicità.
cavallo o da piede, o ai qualunque condizione sia, ardisca, ovvero presuma.
agg. che gode di un'eccezionale condizione di privilegio e di favore. quarantotti
. -vita ultraterrena: la condizione di sopravvivenza dopo la morte.
; l'essere uomo, il partecipare della condizione umana. - anche: elemento fondamentale
(un'inclinazione, una passione, una condizione esistenziale, ecc.; con partic
, sf. l'essere umido; la condizione di ciò che è umido o impregnato
. nella medicina e nelle fisiologie antiche, condizione di un organismo umano o anche qualità
. nella fisica e nella fisiologia antiche, condizione di un organismo o qualità propria di
, sm. ant. e letter. condizione di ciò che è umido, l'
nazionale. -modesto, semplice (la condizione sociale). ghirardacci, 3-120:
3. che rivela una modesta condizione sociale; che ha un aspetto dimesso
tratta vicende relative a personaggi di modesta condizione o questioni attinenti alle concrete necessità materiali
che umilia, che mette in una condizione di disagio, d'imbarazzo, di
n'agiate pietanza. 2. condizione bassa, vile. dante da maiano
re la meschinità della propria condizione e l'assoluta soggezione a dio.
di una mansione, riducendo a una condizione meno onorevole; degradare. carducci,
lavoro i suoi superiori l'abbiano umiliato alla condizione di laico condannandolo ai servigi più vili
. -per estens. ridurre a una condizione inferiore. segneri, i-89: perché
. 6. ridursi a una condizione disonorevole, degradante. foscolo, iv-344
che avvilisce, che mette in una condizione d'imbarazzo. leopardi, iii-935:
umilmente. 3. in una bassa condizione sociale. ariosto, 6-68: due
2. per estens. modesta condizione sociale. loredano, 2-i-51: ho
alleviare o evitare una situazione o una condizione pericolosa o dolorosa, per riparare a
in un determinato luogo, situazione o condizione o seguenti (con riferimento a concetti
differenze; portare o ridurre nella medesima condizione o stato. -in partic.: livellare
282: neuno tegnitore, di qualunque condizione sia e di qualunque colore, possa
unità (unitade), sf. condizione e caratteristica di ciò che è unico
molteplicità e pluralità). -anche: condizione o caratteristica di ciò che, pur
qualcuno (con partic. riferimento alla condizione originaria dell'uomo presso dio, prima
e chiaro che de le donne di bassa condizione. giannotti, 2-1-8: in questo
totalità di persone legate da una comune condizione, dall'appartenenza allo stesso sesso,
, 1-61: universalizzare l'individuo è condizione imprescindibile per concepirlo, anzi è lo
. collegio o università, di qualunché condizione sia, per alcuno modo o vero
in tutt'i suoi aspetti è la condizione preliminare che ci renda atti a comprendere
nell'un via uno: in una condizione di stallo; senza possibilità di giungere a
ora roma; uom dolce e di buona condizione, regnava nella città d'ardea,
dio che assume in gesù cristo la condizione umana. imbriani, 6-176:
. molto caldo, a causa di una condizione patologica (il corpo).
l'armi. mazzini, 41-28: la condizione del paese mi pare abbastanza urgente.
presa di ciò ch'ella ingenerò dio sopra condizione umana, e di ciò ch'ella
tempo in pensieri inadatti alla mia triste condizione. 11. frequentare un luogo
, problematica, difficile, da una condizione di peccato, di travaglio interiore,
. per estens. pervenire a una determinata condizione, per lo più al termine di
14. cessare di trovarsi in una determinata condizione, situazione o stato. pulci
. che è avvezzo a una certa condizione o situazione, abituato; che ha contratto
abitualmente o da tempo in una data condizione o in possesso di una data persona (
, e molto sa- pea di sua condizione. michelstaedter, 590: di fronte a
17. il trovarsi abitualmente in una certa condizione; l'assumere spesso un determinato atteggiamento
. -tr. beneficiare di una condizione ambientale favorevole. rovani, 1-128:
più o meno rapido peggioramento (una condizione, una situazione).
(un bene, una situazione o condizione vantaggiosa). 2. figur
essere attribuito ad altri fattori (una condizione, una prerogativa). bacchetti,
uso2). utènza, sf. condizione propria di chi usufruisce di un bene
v.]: 'utenza': stato o condizione dell'utente. calvino, 8-56:
bene, edificazione. -in senso concreto: condizione vantaggiosa, proficua per la formazione spirituale
rispettivamente diretti e indiretti riferibili a una condizione psicopatologica. = nome d'azione da
. -eccles. sacerdozio uxorato: condizione del sacerdote sposato. = voce
-sedia, sede vacante:, condizione della chiesa o di una diocesi nel
, il periodo in cui perdura tale condizione). - vacanza della sede apostolica
. adriani, iv-114: alcuni di vii condizione, come caprai o vaccai, rapirono
bacchetti, 1-ii-298: molto migliore era la condizione dei lavoranti a opera presso i contadini
; aleatorio, effimero, precario (una condizione, la stima, un'impresa)
. 7. trovarsi in una condizione di instabilità, di incertezza, di
. ant. precario, incerto (una condizione, la vita stessa).
in senso generale e astratto); condizione fisica dello spazio che si suppone non
l'essere privo di fissa dimora; condizione di chi, pur essendo abile al
venire meno (un sentimento, una condizione). lucini, 3-324: vagella
. figur. immaginare, sognare una determinata condizione, anelarla, agognarla, sperare che
che anela, che agogna a una condizione, al raggiungimento di un obiettivo (
determinato bene, di raggiungere una particolare condizione, uno specifico obiettivo o scopo.
. vaginismo, sm. medie. condizione spastica della muscolatura della vagina, che
un atteggiamento, che aspira a una condizione, desideroso di conseguire qualcosa; versato
, sf. dial. donna di infima condizione. - anche: prostituta, sgualdrina
situazione, di un'opportunità, di una condizione, avvantaggiarsene; ricorrere per i propri
una persona. -in partic.: buona condizione di salute, vigoria fìsica (anche
valgismo, sm. patol. condizione patologica che si verifica quando gli assi
detta stima. -comprendere a fondo una condizione esistenziale, lo stato d'animo di
validità, sf. invar. condizione propria di un atto pienamente conforme alle
forse con troppo zelo. 2. condizione di efficienza fisica o mentale di una
-per estens. caratterizzato da una condizione fisica e mentale eccellente e anche da
l'esistenza terrena dell'uomo in quanto condizione di sofferenza e di dolore (anche
tormenti. 10. figur. condizione di vita misera e infelice. pannuccio
letter. insieme di personaggi di infima condizione e dal comportamento discutibile e spregevole.
cacciatrice e pe- scatrice, a mutar condizione e mestiere, certo producevano una categoria
. 2. figur. condizione gravemente dolorosa (con riferimento alla passione
indurre abbian valore? 12. condizione di chi possiede l'idoneità, l'abilità
valorosamente. -con grande resistenza a una condizione meteorologica avversa. mattioli, 1-104
; apprezzamento o importanza attribuita a una condizione, a una qualità, ecc.
v. in partic. di una condizione morale o spirituale. borghini, 6-iv-346:
all'ingestione di alcool, a una condizione patologica, a una forte emozione,
un solo figlio. 12. condizione di estrema povertà, di miseria.
e di profondità, caducità di una condizione (e, anche, in senso
7. avere termine, cessare (una condizione, una situazione). poerio,
-fiero, orgoglioso di una propria condizione. baretti, 3-31: non abbiamo
sm. ciò che pone in una condizione favorevole o proficua o in una posizione di
posizione di superiorità (e anche la condizione o la posizione stessa).
-giovamento per la salute, miglioramento della condizione fisica. morgagni, 158: egli
strategica in battaglia (e anche la condizione vantaggiosa che ne consegue).
, essere ai vantaggi: trovarsi nella condizione di parità che comporta l'inizio di tale
quando ci si è riportati in una condizione di parità. cicognani, 13-100:
proficuo, in modo da comportare una condizione favorevole (in partic. di superiorità
. certi cosciotti! -che comporta una condizione di superiorità strategica rispetto al nemico (
, anche, in modo provocatorio (una condizione, una qualità negativa, un'opinione
tempo. -celebrato orgogliosamente (una condizione di suvarano, 1-199: rialza lo
dei propri meriti, della propria elevata condizione sociale o economica o di altre circostanze
foco elemento, elevatasi in sottile una condizione dolorosa. vapore, quasi parca della sittigliezza
. 12. passare da una condizione a un'altra. tesauro, 3-149
3. proteggere un alimento da una condizione che lo può deteriorare. anonimo
un'usanza, una circostanza, una condizione, ecc.). -anche: transitorio
riferimento a una fase stagionale, a una condizione climatica, a un fenomeno atmosferico.
varismo, sm. medie. condizione patologica che si manifesta quando gli assi
della strada tipica di napoli, di condizione molto modesta, povera.
: la debolezza; la fragilità della condizione umana. arrighetto, 251: né
vassallàggine1, sf. ant. condizione di vassallo, vassallaggio.
il rapporto di sottomissione così instaurato, condizione di vassallo; contenuto di tale rapporto
rossano domandò la medesima grazia, colla condizione che se veniva violata, potesse quel
di un altro. - anche: condizione di sudditanza. -in partic.: relazione
. vassallanza, sf. ant. condizione di vassallo, vassal- laggio.
vassallizzare, tr. rar. ridurre in condizione di vassallo. -per lo più al
, alcuni caccialepri e vaticanisti di bassa condizione gridarono: « viva pio ix papa
, anche, povero, di umile condizione sociale. petrarca, 16-1:
sparuta e, anche, di umile condizione, di animo semplice. fra giordano
, anche, dimesso, di umile condizione sociale ed economica. -anche: uomo
, estrema della vita, vecchiaia; condizione fisica e psichica di chi è vecchio.
trova da molto tempo in una determinata condizione; che ha consolidata inclinazione, abitudine
della sua famiglia ad essere in una condizione, ad abitare in un luogo,
rimasto a lungo fermo in una determinata condizione (una sostanza). giamboni,
sperava smerciarlo a venezia, ma la condizione finanziaria di quella infelice città è sì
dall'alto della sua età e della sua condizione. moravia, 17-107: ecco capita
97: questa a lui fu lasciata sotto condizione, che se egli si scandalezzasse dell'
, di una situazione, di una condizione; rilevare che un fatto si è
-cogliere una persona in una determinata condizione fisica o psicologica o in un'attitudine
9. congetturare un evento o una condizione futura, prefigurare, presagire; intuire
o venirsi a trovare in una determinata condizione o situazione; percepirsi in un determinato
a vedere. -mantenersi in una condizione di neutralità (uno stato).
vedovàggio, sm. l'essere vedovo; condizione di un coniuge pnvo, per causa
della vita di una persona trascorso in tale condizione. dante, conv.,
è morto il consorte, alla sua condizione. giamboni, 210: dividesi
, sf. l'essere vedovo; condizione di un coniuge privo, per causa di
vita di una persona trascorso in tale condizione. firenzuola, 648: io
2. per estens. condizione dolorosa della prima comunità cristiana privata della
cristo nostro salvatore. 3. condizione di chi ha perduto un congiunto, in
malattia del marito. 4. condizione di un'istituzione rimasta priva, per lo
5. dir. civ. condizione giuridica del coniuge superstite in relazione ai
6. intr. vivere nella condizione di vedovo o di vedova; rimanere
{ vedovadó), sm. ant. condizione di chi è vedovo, vedovanza.
, immorale, non consono alla sua condizione vedovile). dante, purg
(vedovéza), sf. ant. condizione vedovile; vedovanza. valerio
d'ildobaldo. -con riferimento alla condizione spirituale di maria o delle virtù teologali
. 2. trascorso in tale condizione (un periodo di tempo).
suo sacri te la lagrimevole condizione del vedovile. ficio. -anche
sf. invar. letter. vedovanza, condizione vedovile. bontempelli, i-943:
vedovilménte, avv. letter. in condizione vedovile. panni, 534: intorno
la morte abbia strappata ant. condizione vedovile; vedovanza. cavalca,
messa in vedovità. 3. condizione di chi è stato a lungo separato dal
: nel linguaggio burocratico militare indica una condizione che ammette la ferma minima.
9. che ha perduto un'originaria condizione privilegiata (l'umanità).
fisico o naturale; grande intensità di una condizione climatica. leonardo, 2-305
. -virulenza, gravità di una condizione patologica 0 dei sintomi che la caratterizzano
potenza. 2. letter. condizione di stasi, di paralisi creativa nella
all'oscuro; chiaroveggenza. -anche: condizione dell'animo che si trova a possedere
messaggio pubblicitario. 5. fattore o condizione che consente di raggiungere un risultato,
. 2. per estens. condizione di chi porta il velo (in par-
, un pensiero o, anche, una condizione fisiologica, una situazione ambientale).
figur. guastare, rovinare, turbare una condizione, una situazione. pellico,
il bestiame (una malattia, una condizione atmosferica). crescenzi volgar.,
simile a quello del velluto. -anche: condizione di una superficie (di un tessuto
monache. -per estens.: la condizione monacale (in partic. nelle locuz
-in par- tic.: attitudine o condizione di una persona che si muove,
venalità, sf. invar. condizione di ciò che è o può essere
, 7-393: troppo infelice farebbe la condizione de'principi, se dovessero passar la
ix-1-258: le riforme che fanno cambiare condizione a'ricchi e mendici e vietano a'
venerabilità, sf. invar. condizione di chi è degno di grande rispetto
ms. 7. pervenire a una condizione (psicologica, economica, sociale,
. -prodursi, verificarsi (una condizione meteorologica, una calamità naturale).
orfano di guerra, si trovava nella condizione di essere esonerato dal servizio militare.
rotta seguita dall'imbarcazione, creando una condizione di navigazione particolarmente favorevole (per lo
mio padre. -figur. situazione, condizione, stato particolarmente favorevole, prospero,
di una persona; mutevolezza di una condizione, di un sentimento, ecc.
(ant. anche ventositadi). condizione di un luogo esposto al vento o
-nella medicina e nella fisiologia antiche, condizione di un organismo o, anche,
(un clima, l'aria, una condizione atmosferica; un periodo dell'anno,
nel ventre della madre, che la sua condizione era già irrevocabilmente stabilita. d'annunzio
alla ventura. -in una condizione di instabilità, di insicurezza. carducci
. -vivere a ventura: in una condizione di ansia, di incertezza del futuro
è destinato a trovarsi in una data condizione, stato (una persona).
. 3. giunto a una determinata condizione esistenziale, spirituale, emotiva, intellettuale
con un compì, che indica tale condizione). sercambi, 1-i-213: venuto
. che è giunto a trovarsi in una condizione diversa rispetto a quella precedente.
livido, olivastro (e spesso indica una condizione patologica). passeroni, 4-38:
pallore grigiastro, in partic. per una condizione patologica, per lo stato avanzato dell'
della giovinezza (una qualità, una condizione, un'attitudine, ecc.).
valore avverb.): in una condizione di estrema indigenza, di povertà, di
5. avere grande diffusione (una condizione, una fede). serdonati,
. livido, olivastro a causa di una condizione patologica (anche con riferimento al colore
traendo le persone dissimi- glianti con simigliante condizione. dante, conv., iv-vi-20:
. differenza, diversità di stato, di condizione. - anche sf. iacopone
penare. -vestire vergato: mutare condizione, cambiare, variare. iacopone,
iacopone, 80-345: non c'è condizione, né messa per rascione / è
agg. che tende verso una determinata condizione. tommaseo, 4-ii-175: prima che
4. tendere a una determinata condizione economica, sociale, ecc.
, sf. donna che è nella condizione di verginità, che non ha avuto
12. agg. che è nella condizione di verginità, che non ha mai
sf. l'essere vergine, la condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi
signora ». 6. condizione naturale intatta, in partic. priva della
-abietto, ignominioso, spregevole (una condizione). c. ghiberti, 270
-accertare un fatto, un comportamento, una condizione nella sua effettiva natura; riscontrare una
5. matem. rendere soddisfatta una condizione, un'equazione, un postulato,
certificare, convalidare un fatto, una condizione. m. villani, iii-1-11:
fatto, una circostanza, una condizione, un fenomeno). tutti col
in quantità certa, e che la condizione sia per conta, atteso che al
obbligo di provare la verificazione di tal condizione. beccaria, ii-769: ne risulterebbe la
caduca, transitoria (con riferimento alla condizione umana in contrapposizione a quella divina)
quanto essere capace di elevare la propria condizione (con allusione alla trasformazione del baco
puzza e 'l vermine è vituperio de la condizione umana, dal quale non campa persona
, debole, meschina, di infima condizione (anche in senso generico con riferimento
la sua madonna porca. 3. condizione di vita sciagurata, abietta; stato sociale
della vita, la vecchiaia; la condizione di decadimento che le è propria.
a un tipo umano, a una condizione personale, sociale, culturale, ecc.
una qualità, una virtù, una condizione positiva. ugurgieri, lxxviii-ii-90: bella
, trovarsi in una determinata situazione o condizione psicologica o materiale. caviceo,
fastidiosa, un caso avverso o una condizione meteorologica insalubre. lippi, viii-i:
agire; atteggiamento assunto in una determinata condizione. felice da massa marittima, xliii-196
età alla quale ci si approssima, la condizione emotiva, spirituale o esistenziale alla quale
importante di un fenomeno, di una condizione, di un evento. siri,
dal più eccelso stato nella più abietta condizione si piomba. pascoli, i-501: non
situazione irta di difficoltà, assillante; condizione psicologica frenetica e contraddittoria. boccaccio,
seppelliva i cadaveri di persone di bassa condizione sociale i cui parenti non potevano sostenere
che costituisce una manifestazione palese di una condizione sociale. linati, 30-103: avere
tore omicida. 7. condizione, funzione o autorità assunta da una
guardaroba (anche con riferimento a una condizione o collocazione sociale); corredo di
9. segno di un precedente stato o condizione, fisica o spirituale, che permane
vecchia data (una situazione, una condizione psicologica, un'amicizia). muratori
. -medie. braccio di vetro: condizione morbosa del braccio dovuta a lesione del
. -grado più elevato di una condizione di potere, di autorevolezza, di
sf. ant. e letter. condizione, carattere di ciò che è vetusto,
di accesso. 3. ant. condizione passata, trascorsa, precedente (spesso
non senza speranza di migliorare la mia condizione. -accoglienza festosa di un animale
famigli, che infra nullo termine di sua condizione si contenne. rappresentazione di stella,
-nella teologia mistica, lo stato, la condizione terrena dell'uomo (spesso nell'espressione
-prossimo a un determinato stato o condizione. sassetti, 389: se ne
anche, 1'esistenza stessa, la condizione terrena dell'uomo). latini,
6. nel gergo dei tossicodipendenti, condizione allucinatoria provocata dall'assunzione di sostanze stupefacenti
-in espressioni figur., per indicare una condizione di crisi, di decadenza, in
. guidare, condurre a una determinata condizione. buonaccorso da montemagno il vecchio,
ch'essa non reputi per niuna altra condizione drittamente meritevole del suo rispondente amore;
le braccia. -mutazione di condizione che spetta o che può capitare alle
5. l'approssimarsi di una condizione, di un evento, di una
3. essere prossimo a una determinata condizione o situazione; approssimarsi a essa.
vicinato, sm. la condizione dell'abitare vicino ad altri, per
suo corso. guicciardini, 11-305: le condizione della pace saranno facile, perché non
3. l'approssimarsi di una determinata condizione, evento, stagione climatica, ecc
entro breve tempo a incorrere in una condizione determinata; che si sta avvicinando a
pigliare né dar danari per grani a condizione dei primi prezzi, ma bene alla voce
un'opportunità, di fruire di una condizione, o, anche, di fare
di vietnamizzare. -per estens.: la condizione dei paesi coinvolti in un lungo conflitto
, che dà grandi garanzie del fun- condizione di particolare controllo da parte delzionamento di
gli sotterrano. 7. condizione di chi è sveglio e per estens.
'vigliacco', ma propriamente 'contadino di condizione media', che è dal fr.
(con valore avverb.): in condizione di validità ed efficacia legale.
vilanza, sf. ant. condizione di scarsa o di nessuna importanza;
(un'azione, un sentimento, una condizione). compagni, 3-14: o
li rubaldi e gente minuta e di vile condizione. ??
vili. -miserabile, abietto (una condizione di vita). dante, vita
ed è solitamente svolto da persone di condizione modesta e poco istruite (un lavoro
i suoi superiori l'abbiano umiliato alla condizione di laico condannandolo ai servigi più vili
di una persona o di una sua condizione, di un comportamento.
di nessun valore, disprezzare (una condizione, un'attività, una disciplina,
meschino e spregevole, disdegnato (una condizione, una qualità, un atteggiamento,
, sm. stor. nel medioevo, condizione di villano; insieme degli oneri che
villano; insieme degli oneri che su tale condizione incombevano. = dal lai
. villano rivestito: che ha raggiunto una condizione economica e una posizione sociale elevata pur
ogni cosa. -in una condizione sociale infima, bassa, plebea.
della nascita. 4. condizione di estrema indigenza, povertà, miseria;
umiltà o oscurità di origini, infima condizione sociale. 5. bonaventura volgar.
cesari, 6-146: la viltà della condizione del povero lo atterra quasi, e schiaccia
confusa di persone spregevoli, di bassa condizione sociale, pleba- glia.
allor mill'anni. 2. condizione sociale modesta, umile. a.
attrazione lunare. -modificare una condizione naturale sfavorevole, l'impervietà, l'
un sentimento, una situazione, una condizione). bandello, 1-22 (i-285
. che si viene a trovare in una condizione privilegiata, vantaggiosa. giordani,
-costretto da una situazione, da una condizione a determinati comportamenti. carducci,
canadà. vedremo: fra due potenze in condizione ordinaria, v'è abbastanza per far
o sociale, politica; situazione o condizione da cui non ci si può liberare,
infliggere un castigo, di riscattare una condizione di oppressione. moniglia, 1-i-292:
vio vane età, la condizione di maritata ad altro uomo, i
ha violata non è de la vile condizione, come ha simulato sino a questo giorno
comportamento); coatto, coercitivo (una condizione). maestro alberto, 86:
che è causa di profonda inquietudine (una condizione psicologica). pecchio, 341
. -travagliato, tormentato (una condizione storica). cesarotti, 1-xli-90:
(il battito cardiaco alterato da una condizione patologica o da un'emozione).
1-213: se la fredda e brinosa condizione del cielo fa pronostico d'una violenta
sm. violenza, brutalità. -anche: condizione di sofferenza, di grave disagio.
. persistenza nel tempo, durata di una condizione. guiniforto, 91: questo verde
lo sforzo necessario al raggiungimento di tale condizione). - per estens.: propensione
portamento, un'azione, una condizione, un discorso). tenzione alle
visceralità, sf. letter. condizione di ciò che è istintivo, spontaneo
ammazzavano, povero tau-ziale: va bene: condizione sine qua non: temperatura di conrus:
manifesto, palese (un fatto, una condizione, un atteggiamento, ecc.)
). visibìlio, sm. condizione di grande euforia, entusiasmo, meraviglia
come fanno alcuni, molto difforme seria alla condizione et instituto di sua vita.
catastale e ipotecario volto ad accertare la condizione giuridica e il valore fiscale di un
). vita1, sf. condizione di ciò che vive, proprietà essenziale
prese dall'uomo per migliorare la propria condizione e per difendersi dai pericoli.
parte di un organismo politico; la condizione, l'attività propria di chi ricopre
piovene, 15-27: l'imporsi come condizione la vita eterna è un orgoglio che mi
media di prodotti e manufatti diversi in condizione di integrità o di completo funzionamento.
un periodo di decadenza, riprendersi da una condizione negativa; riacquistare il prestigio e l'
la vitamòrte, sf. letter. particolare condizione dell'ormedesima coll'essenza divina generata (
. che fiacca la resistenza fisica (una condizione patologica). pratesi, 1-383:
-che non soccombe alla tentazione (una condizione umana, una virtù personificata).
vituperio. -circostanza, situazione o condizione vergognosa, abietta e miserevole; inclinazione
puzza e 'l vermine e vituperio de la condizione umana, dal quale non campa persona
al vituperio: accettare ed esaltare una condizione degradata, disdicevole. moneti, 2-11
-abietto, ignominioso, spregevole (una condizione). latini, rettor.,
sm. persona semplice e di modesta condizione sociale ed economica. de marchi,
vivàggio, sm. ant. condizione favorevole allo sviluppo della vita.
-in partic.: luogo o condizione favorevole alla pratica di una vita virtuosa
la eve l'oblio della precedente condizione di peccatore. bonichi, xii-3-140
sf. dir. vivenza a carico-, condizione di un familiare che, non avendo
incarna, testimonia, rappresenta vividamente una condizione, un concetto, un simbolo, un
-in partic.: trovarsi in una particolare condizione psicologica. anonimo, i-472:
12. tr. sperimentare una particolare condizione di vita; tenere una determinata condotta
6. animare una situazione, una condizione esistenziale. pavese, 8-67: chi
un certo momento... crea la condizione stilistica necessaria per rendersi narrante attraverso il
: ciò che è causa di tale condizione. anonimo [agricola], 23
visionari o, anche, provocata da una condizione psicotica. stampa periodica milanese, i-226
pigliare né dar danari per grani a condizione dei primi prezzi, ma bene alla voce
, caduco (una qualità, una condizione). salvini, 40-223: rallegriamoci
: mi rincrescerebbe che, quando sarò volatouna condizione o un'apparenza della passione e dell'animo
non duraturo, effimero, fugace (una condizione, l'esistenza). chiose
con un aeromobile. -tempo volativo'. condizione atmosferica che consente il volo.
-volente 0 non volente, per indicare la condizione di chi è costretto o indotto a
. -umile, povero, subordinato (la condizione sociaanche -e, superi, volgarissimo)
ne. chiari, i-33: la sua condizione è volgare, lo stato de'suoi
io descrivo nel primo libro la miserevole condizione dei maestri di villaggio e come al
, uno stato d'animo, una condizione, una situazione, ecc. floro
(zitellonàggine), sf. stato, condizione di zitella, in partic. attempata
. zoofagìa, sf. biol. condizione di un organismo zoo- fago. ^
. che tende, a causa di una condizione patologica, a descrivere e a immaginare
'ceppo'. zoppàggine, sf. condizione di chi è zoppo; l'essere
lato; per fal- tro la sua condizione peggiora ogni giorno più.
. io. trovarsi in una condizione di instabilità, di incertezza di crisi
la legge, una preghiera, una condizione, un sentimento, ecc.).
-che si costituisce fra persone di diversa condizione sociale (un matrimonio, una parentela
dalmatica, usata da uomini di ogni condizione. l. carbone, 54
inghiotte la medicina. 3. condizione, situazione, compito particolarmente gravoso,
che poteva temere in certi momenti, la condizione di monaca festeggiata, ossequiata, ubbidita
. 5. fatto, circostanza o condizione che risulta estremamente piacevole, allettante (
, sf. filos. nella scolastica, condizione di un essere la cui esistenza dipende
vittorini, 12- 116: una condizione di umana abulicità, di morbosità apicale.
adottabilità, sf. dir. condizione di chi può essere adottato; idoneità
. alfabetizzare, tr. mettere in condizione di leggere e scrivere (un individuo
ambifìnalità, sf. filos. condizione di ciò che ha due finali.
. amodalità, sf. natura, condizione di ciò che è amodale.
aneuploidia, sf. genet. condizione in cui gli elementi dell'assetto cromosomico
. angelismo, sm. condizione angelica, ultraterrena, immateriale. montale
e alla mentalità inglesi (e anche la condizione che ne deriva).
tranquillo. 2. figur. condizione, posizione di scarso rilievo. =
di anonimo. anonimità, sf. condizione, natura di ciò che è anonimo.
, clv-53: credo che, nella mia condizione di ferito che avrà bisogno di una
ecologista. antieconomicità, sf. condizione contraria ai princìpi economici; assenza di
l'uomo, la sua natura, condizione o cultura. k settimelli, 106
quanto riguarda bassani... quella sua condizione giovanile era ulteriormente privilegiata dal grande dolore
apolidìa, sf. dir. condizione di chi è apolide. apoliticismo
portato al- l'estremo, oltre ogni condizione o restrizione. assolutizzazióne, sf
frequent atopìa, sf. sentimento o condizione di estraneità, di eccentricità, di
sf. letter. nella poetica oraziana, condizione di chi sa moderare desideri e aspirazioni
autoaccontènto). essere soddisfatto della propria condizione, di ciò che si ottiene esclusivamente
, sf. l'autoemarginarsi (e la condizione che ne deriva). =
, sf. l'autoesaltarsi (e la condizione che ne deriva). moravia
92: il mito di woodstock, quale condizione sovrana della cultura giovanile, faceva parte
in un comportamento (e anche la condizione che ne deriva). r
riflettere su se stesso, sulla propria condizione o natura, sulla propria attività.
della autoriflessività (la consapevolezza critica della condizione dell'artista, dei suoi linguaggi, ecc
cfr. scendere). superare la propria condizione umana, terrestre, la realtà empirica
esperienza, un'attività; ritornare alla condizione originaria. g. manganelli, i-156
1976]: riportare la poesia alla condizione della musica significa azzerare l'intera esperienza
. il portare o il giungere a una condizione di costante disordine sociale, politico ed
potenti. 2. figur. condizione di particolare fragilità, di instabilità psicologica.
. inclinazione all'instabilità d'animo, condizione psicologica che porta a cambiare repentinamente umore
borbonizzare, tr. ridurre a una condizione tipica del regime borbonico (con riferimento
. psicol. ansia di evadere da una condizione sociale o sentimentale giudicata insoddisfacente, sovente
per guadagno, ma galantuomini d'ogni condizione. box office [bòks òfis
il porre un calmiere (e la condizione che ne deriva). = nome
[5-xi-1975], 7815: dichiarazione della condizione di crisi economica delle aziende industriali esercenti
stampa [13-xii-1989], iii: la condizione indispensabile di questo processo è la presenza
casalinghitùdine, sf. scherz. condizione di casalinga. l'unità [
'censo'. censurabilità, sf. condizione di chi o di ciò che può essere
appartiene al ceto medio; di media condizione sociale. - anche sostant. rapporto
un livello medio di ricchezza e di condizione sociale. l.
(e anche la situazione, la condizione che ne deriva). la
colombo. colonizzabilità, sf. condizione di un territorio considerato colonizzabile.
, ecc. (e anche la condizione di stabilità che ne deriva).
voce ingl. competizionismo, sm. condizione di concorrenza, di forte competizione.
uso del computer (e anche la condizione che ne deriva); informatizzazione.
sine qua non, sf. invar. condizione indispensabile per compiere un'azione 0 per
da condividere. condivisibilità, sf. condizione di ciò che può essere condiviso,
d'azione. confortevolézza, sf. condizione di benessere, di comodità di una
consenso) è la premessa e la condizione della verità = deriv. da consensuale
esperienza consultoriale. consumabilità, sf. condizione di ciò che è destinato a essere
contattologia. contemplabilità, sf. condizione di ciò che è degno di essere
cosale. cosalità, sf. condizione, proprietà di ciò che si presenta,
coscienzialità, sf. filos. condizione della realtà in quanto oggetto di una
cittadino poteva rivestire nell'ambito della propria condizione. = locuz. lat,
il decriminalizzare un reato (e la condizione che ne risulta). = nome
], sm. invar. inforni. condizione operativa predisposta per un dispositivo o un
deindustrializzare o il deindustrializzarsi (e la condizione economica che ne deriva; anche con
compiere determinati atti giuridici (e la condizione che ne deriva). -anche: il
notte, al buio, in una condizione quindi di spontanea parziale deprivazione sensoriale.
bisognoso di cure psichiatriche (e anche la condizione che ne deriva).
persona). dequalificazióne, sf. condizione di chi non svolge attività adeguata alla
professionale; il portare qualcuno a tale condizione. r. alquati [«
annullare, rendere immotivata una situazione o una condizione. rapporto censis igg2, 287:
, sf. il detassare (e la condizione fiscale ed economica che ne deriva)
tessuto o un organo (e la condizione fisiologica e anatomica che ne deriva)
che si riferisce, che riguarda una condizione patologica o una minorazione fisica. -
da disancorare. disancoraménto, sm. condizione di distacco, di indipendenza da un
. il disindustrializzare (e anche la condizione che ne deriva). = nome
acque, ecc. (e anche la condizione che ne deriva). airone [
intestino da occlusioni (e la condizione che ne deriva). = nome
partic., la liberazione da una condizione di sottomissione, di sudditanza psicologica,
mancata integrazione (una legge, una condizione, ecc.). gazzetta
. il costituire una situazione, una condizione emblematica. m. del vecchio
dagli interlocutori e dal pubblico rappresentano una condizione essenziale al procedere della discussione e della
. -anche: stato intermedio di una condizione, di una situazione. = voce
estate più violenta e crudele. è la condizione 'estiva'dell'uomo. terminato l'
l'europessimismo'come premessa decisiva, come condizione prioritaria, se si vuole rimettere sul
da parte del governo che elimini ogni condizione di inferiorità di carattere extraaziendale nei confronti della
agg. medie. che si trova in condizione di farmacodipendenza. - anche sostant.
scomodità, pesantezza di una situazione o condizione. arbasino, 17-96: nella faticosità
durante o immediatamente dopo un'orogenesi in condizione di sedimentazione simile a quella degli attuali
stessi il senso, l'immagine o la condizione astratta che la parola o l'espressione
l'essere gambizzato (e anche la condizione che ne deriva). corriere
e bachicoltura. gemellàggine, sf. condizione di gemello, di gemelli. -per
, imbarazzato in una determinata situazione o condizione. sbarbaro, 8-1-34: l'
politico o culturale (e anche la condizione che ne deriva). il
il secondo sette. 2. condizione sfavorevole, svantaggio; aspetto negativo di
suoi uomini. illicenziabilità, sf. condizione di chi non può essere licenziato.
immortalismo, sm. letter. condizione di chi o di ciò è destinato
savinio, 30-282: oppone una condizione contraria: alla transitorietà la stabilità,
immunodeficiènza, sf. medie. condizione patologica caratterizzata dall'insufficienza delle difese immunitarie
(e anche la situazione o la condizione che ne deriva). a
per un lavoratore di trovare impiego; condizione di chi è privo di posto di lavoro
causata da invalidità civile. -anche: condizione di disoccupazione. gazzetta ufficiale
un inestetismo; significa essere in una condizione di scarsa salute. gioia [26-
essere sempre a proprio agio in ogni condizione, in grado di immagazzinare tutti i dati
l'aiuto dell'iride, che esiste una condizione tessutale anormale nell'organo interessato maggiormente dalla
più piccoli (e anche la conseguente condizione permanente di disordine politico); balcanizzazione
nello stesso ordine, finché sussiste una condizione specificata. 2. ciclo
operazioni che non può terminare, poiché la condizione di terminazione non è specificata o non
sociologo vilfredo pareto (1848-1923), condizione di sproporzione tra i vari settori di
con il city manager si infrangerebbe nella condizione di totale irresponsabilità del personale che vige
manipolabilità, sf. condizione di ciò che può essere manipolato,
: alleanza, matrimonio con persona di condizione inferiore e bassa per cui ne deriva danno
anche delle altre culture della mesoamerica, a condizione che essi provengano da sepolture con un
microgravità, sf. fis. condizione di gravità debolissima quale si osserva nella
. nel linguaggio degli annunci economici, condizione di chi è militesente. il gazzettino
. -al figur.: situazione, condizione psicologica o disposizione spirituale da cui non
tivo a una malattia, a una condizione patologica. = deriv. da
moriturità, sf. letter. mortalità, condizione di ciò che è destinato a scomparire
. savinio, 30-282: oppone una condizione contraria: alla transitorietà la stabilità,
particella pronom. medie. ritornare alla condizione di sieronegatività (un soggetto precedentemente risultato
e per lo più sublima la propria condizione con una grande abilità e passione per
invar. nerezza. -per estens.: condizione o situazione di decadenza, di degradazione
o equipaggiato per essere utilizzato in qualunque condizione atmosferica (un aeromobile o un
tecn. predisposto per essere utilizzato con ogni condizione meteorologica (uno strumento).
assunto per l'uomo contemporaneo... condizione prima della costituzione di ogni onticità.
corse di galoppo, in una teorica condizione di parità, assegnando loro un peso adeguato
. ortoergasìa, sf. medie. condizione di normale attività organica. = voce
emarginazione (con partic. riferimento alla condizione omes- suale). l'
. in panne, per indicare la condizione di un autoveicolo fermo per un guasto)
e incostante, in partic. della condizione umana. = voce dotta, gr
ricercatrice sociale che parla solo con la condizione dell'anonimato lavora per un grosso istituto di
in certe culture sono state usate per facilitare condizione estatiche (come il peyote) e
. pliopòlio, sm. econ. condizione di mercato in cui la probabilità di
pliopsònio, sm. econ. condizione di mercato in cui la probabilità di
. plurivocità, sf. invar. condizione di ciò che è molteplice, pluralità
plutocrazia. -anche: ricchezza, florida condizione economica (e ha valore scherz.
. vitiello, 1-145: possibilità significa: condizione di realtà, possibilità possibilitante.
]: qui si descrive solo la condizione della società contemporanea, indicata anche come postfordista
dell'atto che si compie, cioè nella condizione del loro essere 'qui-ora'. 2
spensierato, sereno, tranquillo (una condizione di vita). 2.
che è impazzito; che denota tale condizione (per lo più con uso iperb
capitato ad altre minoranze di subire la triste condizione di responsabili non protagonisti di uno showdown
. invar. tecn. e elettron. condizione di attesa di un dispositivo, di
killer'. 2. malattia o condizione di vita insalubre che può provocare la
banani. adamitismo, sm. condizione di vita adamitica. bontempelli,
analfabetismo, sm. analfabetismo di ritorno: condizione di chi ha disimparato a leggere e
di pratica. – analfabetismo funzionale: condizione di chi, pur sapendo individuare il
alla vita quotidiana. – analfabetismo strumentale: condizione di chi non possiede lo strumento della
il requisito essenziale: va bene: condizione sine qua non. = voce dotta
in un determinato ruolo, in una condizione. savinio, 22-359: più appaesato
archiatrismo, sm. letter. condizione di protomedico. baretti, i-411:
r aristocraticismo, sm. letter. condizione di aristocratico, con particolare riferimento all'
2. na ceto, rango o condizione aristocratica. il termometro politico della lombardia
. asetticità, sf. invar. condizione di asepsi; mancanza di germi.
na astinènza, sf. medic. condizione, caratterizzata da manifestazioni di sofferenza,
m. -ci). che attraversa una condizione di grave rallentamento, di ristagno,
propria iniziativa in una data situazione o condizione (con partic. riferimento all'orientamento
di decidere in assoluta libertà la propria condizione politica. l. castellina [
r autodidattismo, sm. la condizione dell'autodidatta. gramsci, 13-iii-2343:
. riferimento alle implicazioni psicologiche che tale condizione comporta). f.
vasta. barbonismo, sm. condizione di che è barbone e vive d'espedienti
cui l'uomo si nutre ridotti impietosamente alla condizione di laboratori nutritivi. l'allevamento in
ascopi. questi son gente di cattiva condizione, e non ànno case, né mansione
per guadagno, ma galantuomini d'ogni condizione in gran numero, per servirsene nell'uso
broccolino, agg. che si riferisce alla condizione e all'immagine degli italiani, in
, inasprimento di una situazione, di una condizione. il manifesto-le monde diplomatique [
un calmiere, calmieramento (e la condizione che ne deriva). larepubblica [
le tasse, di mettere il paese in condizione di progredire, di 'cantierizzare'le grandi
improvviso e totale, subitaneo trapasso a una condizione opposta alla precedente. a
casalinghità, sf. invar. scherz. condizione di casalinga. a. m
male. r casalinghitùdine, sf. condizione di casalinga. c. sereni
(gastaldìa), sf. ufficio, condizione del castaldo, del fattore di campagna
la causa di una situazione o di una condizione dolorosa, sfavorevole, ecc.
na clandestinità, sf. invar. condizione di chi si trova in una situazione
clandestinizzare, tr. ridurre alla condizione di clandestino. la repubblica
idem, 75: la co-creazione di una condizione di paziente psichiatrico. = nome
savinio, 7-61: come porci in condizione di comunicabilità, se io sono un
1-187: l'analisi coinemica non ignora tale condizione di confusività, anzi ne fa uno
contendibilità, sf. invar. finanz. condizione di una società quotata in borsa che
.. alcune delle caratteristiche peculiari della condizione giovanile attuale. = comp. da
dealfabetiz * zazione, sf. condizione di chi ha disimparato a leggere
l'allenamento, entrare in una precaria condizione atletica e sportiva. www. fituncensored
agg. scherz. decaduto (da una condizione di prestigio, di onore, di
valutare quale sia, in base alla loro condizione politica, la normativa migliore e la
di commissioni, dopo aver stabilito se la condizione di non usufruire di un reddito non
e una lingua comune non è una condizione particolare dell'italia: anche in francia per
diandrìa, sf. dir. condizione di una donna sposata con due uomini
diesilla'. dietodipendènza, sf. condizione di dipendenza psicologica connessa con il bisogno
del montaggio: o si è travasato nella condizione operaia, o almeno tace. l
, sf. mancanzadiun'occupazione retribuita; condizione di chi è temporaneamente e involontariamente senza
agg. letter. che deriva da una condizione temporanea, da un modo di essere
è nell'atto di passare da una condizione a un'altra. labriola, 1-ii-492
periodo di tempo (e anche la condizione politica, sociale, culturale) che seguì
sm. finanz. eccesso di rialzo: condizione per cui un titolo viene sospeso dalle
rialzo. – eccesso di ribasso: condizione per cui un titolo viene sospeso dalle contrattazioni
di ritiro dei missili già istallati come condizione per la ripresa di negoziati, è
suoi precedenti penali e giudiziari e sulla condizione di estradando in austria, che secondo la
fondamentalmente si applica per migliorare la propria condizione di vita e per questo la battaglia
exeità, sf. invar. la condizione o il sentimento di non ricoprire più
di non essere più in una data condizione, ecc. g. ferrara
/ 'fejding /, sm. invar. condizione di confusione mentale, di annebbiamento delle
agg. medic. che si trova in condizione di farmacodipendenza. il secolo xix
società di giovani ricchi e di alta condizione che pongono la loro gloria e il
frontale. frontalierato, sm. condizione di chi lavora come frontaliere; periodo
frontaliere; periodo di permanenza in tale condizione. il quotidiano [1-xii-1987]
il fumo. fumoserìa, sf. condizione di ciò che è poco chiaro. in
futurità, sf. invar. condizione di ciò che è considerato nel futuro
generare. genericato, sm. condizione o attività di attore generico.
. sociol. l'essere genitore, la condizione di chi è genitore.
di martin heidegger (1889-1976), condizione dell'individuo che si trova suo malgrado
più violenta e crudele. è la condizione 'estiva'dell'uomo. terminato l'eccidio,
. invar. interruzione, sospensione di una condizione, di un evento.
sf. invar. l'essere immancabile; condizione di ciò che persuanatura non può mancare
. l'essere immateriale; qualità, condizione di ciò che immateriale. – per estens
r imprescindibilità, sf. invar. condizione di ciò da cui non si può
sf. invar. l'essere inabile; condizione di chi non possiede le facoltà,
r incurabilità, sf. invar. condizione di malattia incurabile, di malato inguaribile
motivo. manganelli, iii-119: condizione religiosa, s'è detto: e certo
dal kuwait deve essere privo di qualsiasi condizione e compiersi con tempi e modalità innegoziabili
inquietare. inquilinàggio, sm. condizione di inquilino; inquilinato. savinio,
ridotta, l'europa è oggi nella condizione migliore per crearsi una nuova vita.
insudiciarsi. – in partic.: condizione di scarsezza o mancanza d'igiene.
. manganelli, iii-138: la condizione fatta cronica – come l'asma, la
cromosomico. intercultura, sf. condizione che si realizza quando si incontrano soggetti
internetdipendènza, sf. l'essere internetdipendente; condizione di dipendenza, per lo più psicologica
problema quotidiano. questa sta diventando la condizione dell'internettaro puro, che cerca tutto
, di internettizzare il sistema e metterlo in condizione di competere sul mercato globale.
invar. l'essere invariabile; natura e condizione di chi o di ciò che è
, cinque lustri che hanno cambiato la condizione della donna più di cinque secoli. la
r irraggiungibilità, sf. invar. condizione propria di ciò che è irraggiungibile o
sf. invar. l'essere istintivo; condizione di chi agisce in modo istintivo o
sf. invar. l'essere istintivo; condizione di chi agisce in modo istintivo o
1845 l'engels nel suo libro 'la condizione della classe lavoratrice in inghilterra', dando
femm. -a). popolano napoletano di condizione sociale ed economica infima: lazzaro (
pentola. r leccapiedismo, sm. condizione psicologica e comportamento di adulazione servile e
la quale afferma e propugna, come condizione indispensabile per l'armonico sviluppo del benessere
è in stretta relazione colla mentovata particolare condizione anatomica. local loop / 'l.
, archivisti e bibliotecari stanchi della loro condizione di lumpen della pubblica amministrazione. g.
classe sociale, sesso, età, condizione economica, si ridurranno sempre di più:
chiave. – mani pulite: condizione di chi non ha commesso colpe ed è
dai livelli generalizzati dei consumo (una condizione). 2. che esercita
un fenomeno sociale. – anche: condizione di chi si trova escluso dalla vita
surrogazione di maternità. – anche: condizione di madre surrogata. la repubblica
medìetas, sf. invar. lat. condizione di ciò che ha misura ed equilibrio
. 2. riduzione a una condizione di indigenza. s. tropea [
. /, sm. econ. condizione di squilibrio fra domanda e offerta, in
econ. trasformazione di una situazione o condizione sociale, lavorativa, ecc. in un'
morbidità, sf. invar. medic. condizione patologica. corriere della sera-corriere salute [
alla società della comunicazione, dove la condizione è quella del netizen, che distende
, allasicurezzadelletransazionion-line, ecc. derivantidatale condizione. www. pol-it. org
di disordine biologico, è anche una condizione socialmente definita. panorama [5-v-2006],
nonnità, sf. invar. la condizione di nonno o di nonna.
. nontèmpo, sm. filos. condizione di ciò che è fuori dal tempo;
r notorietà, sf. invar. condizione per cui un fatto, un avvenimento,
giustizia e nel visitare le carceri, della condizione di totale nullafacenza dei detenuti.
r occasionalità, sf. invar. condizione di ciò che è o appare legato
r oppugnabilità, sf. invar. condizione di ciò che può essere contestato,
concretarsi in una dimensione organica, in una condizione fisiologica. – anche al figur.
detta regole pratiche e che da questa condizione ortopratica fatica a distaccarsi, come accade anche
panzarotto. r paolotterìa, letter. condizione morale o intellettuale o anche comportamento proprio
parasubordinazione, sf. dir. lav. condizione di lavoro parasubordinato; attività professionale a
un principio di parità; uguaglianza, condizione di parità. – anche: sentimento,
anche: sentimento, consapevolezza di tale condizione. i. bernardini [«
na passivizzazione, sf. stato, condizione di passività, perlo più politica
: l'indurre volontariamente tale stato e condizione. r. gagliardi [«
invar. nel linguaggio giornalistico, la condizione di equilibrio internazionale instaurata econtrollata dagli stati
settembre, coinvolgendo varie realtà locali in condizione di perifericità umana, con evidente richiamo
di cadere dalle nuvole. 2. condizione di euforia o di alterazione mentale provocata
anche: grande folla di turisti; condizione di tutto esaurito negli esercizi turistici di
più partiti in gara fra di loro come condizione necessaria per la vita democratica. –
suffragio universale per la maggioranza di colore come condizione per una società plurirazziale nel paese.
un conflitto. – al figur.: condizione favorevole per conseguire un determinato scopo.
del male, con partic. riferimento alla condizione dell'uomo prima del peccato originale (
prelapsari. – con riferimento alla condizione di innocenza del paradiso terrestre.
]: codesta inettitudine testimonia di una condizione intellettuale premachiavellica. = voce dotta,
proabòrto, agg. invar. favorevole alla condizione di legalità dell'aborto; abortista.
, di piccoli proprietari o imprenditori alla condizione di proletari. labriola, 2-i-170
senon per una data espressione; e condizione imprescindibile della 'psichicità'(passatemi la parola)
. quasimòrte, sf. particolare condizione di chi, in seguito a danni
dipendenza feudale dai turchi, prescindendo dalla condizione religiosa. leopardi, i-1165:
sf. invar. dir. internaz. condizione alla cui sussistenza possono essere subordinati,
riduce una persona in schiavitù o in una condizione analoga. la repubblica [
– per estens.: ritorno a una condizione di ragionevolezza. calderoni [
una persona o una categoria sociale alla condizione di proletariato. arbasino [« la
sarpi, i-6: così comportando la condizione d'ogni mietitura, che resti anco
sm. letter. accettazione supina di una condizione modesta. c. e
r rivoluzionarietà, sf. invar. condizione, atteggiamento rivoluzionario. g
penne. scapolatézza, sf. condizione di chi è scapolo. imbriani
follia. – per estens.: condizione di profonda insoddisfazione, di depressione.
45 lire al mese m'avrebbe posto nella condizione di aiuto a quel semianalfabeta del d'
. r semianalfabetismo, sm. condizione di analfabetismo parziale. g
r semicattività, sf. invar. condizione in cui vengono tenuti animali selvatici o
folcloristico. semifollìa, sf. condizione di parziale seminfermità mentale. c
semiimputabilità, sf. invar. dir. condizione di un minore trai14ei18 anni, che
da povero. semiprigionìa, sf. condizione di forte limitazione alla libertà personale.
costumi dissoluti. semireclusione, sf. condizione di relativo isolamento in un luogo chiuso
con la particella pronom. sottrarsi a una condizione negativa, dolorosa. p.
na sicariato, sm. mestiere, condizione di sicario. diario [3-x-2003]
rsmaterializ * zazione, sf. liberazione dalla condizione materiale e fisica. e
rsnaturalézza, sf. letter. fatto, condizione innaturale. leopardi, ii-773: tutto
. soprannumerarietà, sf. invar. condizione di chi è soprannumerario.
(sopraelevazione), sf. letter. condizione di assoluta superiorità spirituale, di autorevolezza
zare), agg. liberato dalla condizione di piemontese. alfieri, xiv-3-145:
r stenìa, sf. medic. condizione fisiologica di vigore e di benessere psicofisico
studentescaménte, avv. alla maniera o nella condizione di uno studente. dossi,
normalità. subordinatézza, sf. condizione di subordinazione, di sottomissione.
punti di vista, non rappresenta la miglior condizione o il mi glior risultato
, anche con riferimento a situazione, condizione, ecc. che non comporta un esito
della soglia ottimale. 3. condizione sociale, igienica, di vita ecc.
, può mantenere questo cemento solo a condizione che, al vertice del partito e al
, che prolunga nel tempo la sua condizione di latitanza per sottrarsi a un ordine
, sm. chi si trova in una condizione lavorativa di estrema precarietà. paese
). vigilare da una posizione o condizione elevata. – anche assol.
, si vedono costrette a rivelare la propria condizione ininnumerevolisituazionidellavitaquotidiana; allostessomodo, soggetti pubblici