dei lari, ora usata solo a condire i capponi casalinghi che si rosolano a lo
acetare, tr. (acéto). condire, trattare con faceto; rendere acido
5. ant. acconciare, allestire; condire (le vivande). manetti,
ancora privo di bulbo (usato per condire insalate o l'arrosto).
alle plebee polpette all'aglio, quanto condire della più aristocratica sapidità l'invenzione più
. dare un sapore a un cibo, condire. carletti, 120: vivande le
da bis-come rafforzativo e dal lat. condire 'riporre, rinchiudere '. biscontòrto
brodettare, tr. { brodétto). condire col brodetto. brodettato (part.
cento frati / de l'osservanza a condire un minuto / di duo caldaie. anguillara
che mature, e molti le usano condire con il sale a quel modo verdi,
che di sua natura ella si sia, condire in modo si può, che ella
bene che, chi potessi mescolare e condire bene l'una con l'altra [la
, per conservarla, salandola); condire (un cibo: in particolare, l'
sf. plur. sostanze adoperate per condire, condimento; il recipiente usato per
ant. condeménto), sm. il condire; sostanza che si aggiunge alle vivande
indicare il complesso delle sostanze aggiunte per condire la vivanda). machiavelli,
condiminare, v. condominare. condire, tr. [condisco, condisci)
che di sua natura ella si sia, condire in modo si può, che ella
a cento frati / de l'osservanza a condire un minuto / di duo caldaie.
. peregrini, xxiv-144: per cibo condire ha da spargersi il sale a pizzichi,
251: ti saprei ben io condire / pollastra, capponi, e mille
« porta un po'questa bottiglia a condire l'insalata ». comisso, 1-249:
in piedi giudicò quel pesce ottimo per condire il risotto. e angelo lo preparò per
competentemente e prima delle diverse maniere del condire i frutti. tasso, 6-ii-151:
quale ster- quilino e privati si sogliono condire i campi de'fedeli e de'credenti
.. d'aprire e separare e condire le viscere all'istanza dei parenti.
confesso bene che, chi potessi mescolare e condire bene l'una con l'altra [
loro aspersa leggiermente, per conservare e condire ad uso di sale piuttosto che d'unguento
algarotti, 1-460: [orazio] seppe condire i suoi versi di moralità e di
. = voce dotta, lat. condire * condire, rendere saporito 'e
= voce dotta, lat. condire * condire, rendere saporito 'e anche *
. conditus, part. pass, di condire * fondare '. condito
condito (part. pass, di condire), agg. reso più sostanzioso
scherz. chi assolve l'incarico di condire una vivanda. = voce dotta,
= voce dotta, deriv. da condire.
dotta, lat. conditor -6ris, da condire * fondare \ conditura, sf.
, sf. letter. l'operazione del condire; il condimento stesso. varchi
, lat. conditura, deriv. da condire 'condire; imbalsamare'. condividènte
. conditura, deriv. da condire 'condire; imbalsamare'. condividènte (part
. condizionamento. 3. disus. condire, apprestare con i necessari ingredienti (
fondazione, edificazione '(deriv. da condire 4 fondare, creare, edificare '
loro aspersa leggiermente, per conservare e condire ad uso di sale piuttosto che d'
che di sua natura ella si sia, condire in modo si può, che ella
(drògo, droghi). acconciare, condire con droghe, aromatizzare. tommaseo
v.]: 'drogare '. condire con droghe. 'il vostro cuoco
da tutti lodata, come il fare condire i cibi con noce moscata. d'alberti
lattuga, queste, per fortuna senza condire: anzi, tolte sotterra or ora.
, 238: il parmigiano destinato a condire la minestra degli uomini è grattugiato nel
in luogo di burro e d'olio per condire le vivande e per friggere il pesce
se si dicesse, 'o galantuomo', per condire colla dolcezza di questo saluto l'impertinenza
* gastronomia ', arte del condire e imbandir le vivande, e del
lo fanno pure assai buono, per condire le vivande e per ardere, di molto
cavaliero, / ti saprei ben io condire / pollastrei, capponi e mille /
meno, secondo le loro qualità, condire ogni botte... s'intenda però
aglio e pochi grani di pepe a condire tutto. ojetti, i-756: portava appeso
vostro 2. raro. condire con burro. imbuito (part.
. per estens. ant. guarnire, condire (con raro. adulatore.
quei del delfinato e di savoia a condire i vini impeciati. -turato,
impcpare, tr. { impipo). condire con pepe, cospargere di pepe.
4 impcpare ', aspergere di pepe, condire con pepe. govoni, 973:
impeperonare, tr. (impeperóno). condire con peperone. -per estens.:
impeperonare ', cospargere di peperone, condire con peperone. c. e. gadda
ant. cospargere di cacio, condire con formaggio grattugiato.
lastri, 1-4-211: chiamasi incappellare il condire il vino nella botte con altro della
. v.]: * incappellare', condire il vino nella botte l'estremità
conditus, part. pass, di condire 4 ordinare, comporre '.
se il sale, che ha da condire (accioché non putridiscano) i cuori
l'infu- soria, per il condire le carni, per preparar le viscere.
, tr. coprire di lardo; condire con lardo; lardellare. — anche:
, cospargere di olio; lubrificare; condire con olio. -anche al figur
insalare, tr. disus. condire con sale; salare. -anche
sapore; rendere saporito, gustoso; condire. bandello, 2-2 (i-670
incendio, statue di sale atte a condire l'insipidezze di molti. salvini,
è per quelle genti un intriso da condire l'arrosto. percoto, 84:
dello inumidire. questa operazione serve a condire e confettare i frutti e le radici e
, 77: questa operazione serve a condire e confettare i frutti, e le radici
per produrre essenze e profumi, per condire i cibi, per fare liquori.
futuro. 14. gastron. condire la selvaggina che gira allo spiedo,
la vivanda più saporita e tenera; condire con lardelli, steccare.
e il loro lardo è ottimo per condire tutti i cibi. anonimo toscano, lxvi-1-22
regno si fa del lardo, per condire le erbe e le altre vivande. tommaseo
, 9-28-170: è l'arte del condire ridotta a tale squisitezza d'ingegno, che
cossegli certa vivanda e quando la doveva condire col mele, per ignoranza sì la condì
non avea forestieri a mensa, facea condire il cibo con la lezione.
ansiosamente cercando il pelo nell'uovo e vogliono condire essi di lor mano le vivande e
né l'umido col secco, per condire col temperamento de la varietà le insalate
aila scatola del * grande ', per condire, come si vedrà nel progresso,
particolari de'negri, quanto anche per condire li legumi del paese. 5
con pazienza immovibile a farsi addobbar e condire, come se fosser tanti cadaveri che
di calcina... si posson condire e macerare due gran monti di sugo
crescenzi volgar., 4-42: a condire il mosto i greci mettono il mosto
pepe e altre spezie) usata per condire la pasta alimentare. cassieri, 233
. 2. disus. condire con olio commestibile. crusca [s
. v.]: 'oliare ': condire con olio. -aggiungere, in un
oleastro1. oliata1, sf. il condire, il cospargere di olio.
per versare l'olio sui cibi da condire. carena, 2-243: '
»: il servitore presa l'insalata senza condire, la portò in tavola al padrone
che per ornar ed abbellir, anzi condire detto conserto si meschiano. g. b
a noi da'filosofi si cercherà di condire, di roddolcire quella loro acrimonia,
sale e l'olio ae natura di condire li pescerelli. proverbia pseudoiacoponici, 34
per fare il pesto alla genovese da condire la pasta. montale, 3-33: le
fiorentino, i-d-m: in questo modo puoi condire citriuoli, poponi, cocomeri, melarancie
sono più utili e più belli da condire. romoli, 313: nocciono [le
. region. sugo di pomodoro per condire la pastasciutta. soffici, v-5-692:
e da un derivato del lat. condire 'riporre, porre a riparo'; cfr.
molti di quella moltitudine, assuefatti a condire i pasti con la salsa al pover uomo
ne vollero male forse perché non sapevo condire i consigli. anzi una volta feci
machine per l'infusoria, per il condire le carni, per preparar le viscere
. dial. sugo di pomodoro per condire la pastasciutta; pommarola. u
. bencivenni, 7-16: il modo del condire li keboli è: piglia di loro
: se il sale, che ha da condire (acciocché non putridiscano) i cuori
certa vivanda e, quando la doveva condire col mele, per ignoranza sì la condì
a noi da'filosofi si cercherà di condire, di raddolcire quella loro acrimonia,
gli indigeni si servono delle foglie per condire i loro cibi. =
8. condire una vivanda; guarnire un piatto.
a. boni, 17: attenzione a condire con poco sale e pepe, altrimenti
(ricondisco, ricondisci). ant. condire di nuovo. 2.
, con valore iter., e da condire (v.).
ne vollero male forse perché non sapevo condire i consigli. fanfani, i-152: 'rimbrontolare'
. rinsalare, tr. ant. condire una vivanda con sale durante la cottura
le diverse qualità di aromati che servirono a condire altre vivande. 3.
. saliare), tr. insaporire o condire con il sale. sacchetti,
salgemma, usato in cucina per condire i cibi o per conservare sostanze
: 'amareggiare': verbo che vale quasi condire e spruzzare una cosa d'amarezza,
salsa bruna alquanto compatta, adatta a condire anche altre vivande (pasta asciutta,
dicendo dante averlo usato per imbalsimare, condire di mirra e quasi immortalitati consecrare.
esporre, le aride di qualche dolce condire. 9. che può urtare
: molti di quella moltitudine, assuefatti a condire i pasti con la salsa al pover
v.]: 'scapece': maniera di condire e conservare pesci e = voce di
della santa esortazione, non si può condire il cibo di dio: e però non
della santa esortazione, non si può condire il cibo di dio. nannini [epistole
tre diverse qualità: l'una serve a condire ogni qualunque scipidézza di dottrina; l'
piatti, a tritare erbe, a condire insalata o a lavarla o a scolarla.
col freddo né l'umido col secco per condire col tem> eramento de la varietà le
. crescenzi volgar., 4-42: a condire il mosto i greci mettono il mosto
quattr'acque il sombrero / che poteva condire un cavol nero. pello di
ho bisogno di salse e di spezie per condire i miei pasticci. arbasino, 3-90
(spèzio, spezi). aromatizzare, condire, insaporire con spezie una vivanda,
olio per fare il pesto alla genovese da condire la pasta. palazzeschi, i-151
spiattelle- rolla, e voi potrete / condire il mio sermon col vostro sale.
: 'amareggiare': verbo che vale quasi condire e spruzzare una cosa d'amarezza.
. bette- ioni, iii-432: saper condire le cose e le persone d'uno spruzzo
incendio, statue di sale atte a condire l'insipidezze di molti? pirandello, 8-867
. imbriani, 8-35: quel modo di condire i maccheghiozzare e a boccheggiare il rigurgito
vastissimo regno non sono state sufficienti a condire così bene e rendere cosi saporiti li cibi
erbe aromatiche, ecc. usato per condire la pastasciutta. pontormo, 39:
, 268: le donne sfaccendavano a condire insalate, mescere vino nuovo, tranciare
tartufare, tr. guarnire, condire con tartufi. = denom. da
all'albergo sul pioppo, non tanto per condire con quella magra e tigliosa e amara
gli pillo, basilico, da condire le nostre vivande. algarotti, 1-ix-300:
di manzo o di funghi) usato per condire pasta o riso; sugo.
stimato espettorante, ed è buonissimo per condire. se ne perde però gran quantità
, aglio e prezzemolo. -anche: condire una pietanza con i tartufi.
'trifolare': verbo dialettale per tartufare, condire con tartufi o a modo dei tartufi,
-cospargere di condimento una vivanda; condire un'insalata con l'olio.
del santissimo sacramento. 2. condire o cucinare un cibo con un ingrediente
più nobili e ricche donzelle saper condire con grazia mille vivan- duzze.
lavoro / non fé l'arte del condire. algarotti, 1-vi-32: costeggiammo anche un
: molti di quella moltitudine, assuefatti a condire i pasti con la salsa al pover
non saprei prepararvi nemmeno un carri per condire il riso. arbasino, 23-391: c'
: ma perché mai il croce -ha voluto condire di queste sue prefazionali chiacchierazioni le tre
, passareda cinecittà alcentrosperimentale di cinematografia e condire le sue intenzioni con citazioni di vertov
bontà alle plebèe polpette all'aglio, quanto condire della più aristocratica sapidità l'invenzione più
salpicon. salsare, tr. condire o nappare una preparazione gastronomica con una
più rivestita di materiale antiaderente, usata per condire la pasta facendola saltare. – anche
moderna [23x- 2006]: per condire il riso o il pesce, mettete in