avea gemmante, / gemme possenti a concitare amore; / v'era la pietra illustre
concitaménto, sm. letter. il concitare; l'essere concitato; eccitazione,
concitante (part. pres. di concitare), agg. che incita
è più che incitanti). concitare, tr. (còncito). letter
. tasso, n-iii-824: possono le stelle concitare o raffrenare gli umori e l'inchinazioni
, ma solo in quanto vaglia a concitare le intime forze dell'animo, sì
che vanno fuora, dove sono instrumenti di concitare e'principi alle guerre, e e'
che sin d'allora si procurasse di concitare i popoli altarmi. parini, 612
= voce dotta, lat. concitare 'muovere, spingere, eccitare con
concitativo, agg. ant. atto a concitare, eccitante. b.
concitato (part. pass, di concitare), agg. (superi.
lat. concitdtor -óris, deriv. da concitare * concitare concitazióne, sf
-óris, deriv. da concitare * concitare concitazióne, sf. intensa agitazione
, lat. concitano -ónis deriv. da concitare 'concitare '. concittadinanza
concitano -ónis deriv. da concitare 'concitare '. concittadinanza, sf.
niccoliniane e guerrazziane, tentativi violenti di concitare gli animi degli italiani contro lo straniero
, o adesioni alla moda di quel concitare. bocchelli, i-327: resti di declamazioni
uscissero processionalmente col cristo inanzi, per concitare la plebe, se fosse stato possibile
che sin d'allora si procurasse di concitare i popoli all'armi dentro alla fiandra
a suono di trombe e di tamburi, concitare la plebe contra i nobili. davila
dio non voglia. -suscitare, concitare, destare, rinnovare espettazione; sollevare
suono di trombe e di tamburi, concitare la plebe contra i nobili. casti
in quell'epoca sventurata non abbia a concitare lo sdegno di ogni buon veneziano,
ciprigna avea gemmante, / gemme possenti a concitare amore; / v'era la pietra
ciprigna avea gemmante, / gemme possenti a concitare amore. n. villani, i-5-10
niccoliniane e guerrazziane, tentativi violenti di concitare gli animi degli italiani contro lo straniere
prete, o adesioni alla moda di quel concitare. gramsci, 6-128: un certo
offendere che per esaltare, più per concitare che per incitare. gir. giustinian
,... non poteva non concitare in suo danno la calunnia e il furore
co'persiani, allora, per non concitare tumulto nell'esser- cito, da cui
e con un manifesto acerbissimo procurò di concitare, quanto più fieramente gli fu possibile,
mia scrittura, m'avessero potuto nell'animo concitare. = voce dotta, lat.
offendere che per esaltare, più per concitare che per incitare. manzoni, pr
uscissero processionalmente col cristo inanzi, per concitare la plebe, se fosse stato possibile
trovano sempre uomini pronti di lingua per concitare la moltitudine, che d'ordinario favorisce tali
sua proprietà è disposta a muovere e concitare le guerre. lauro, 2-102: ragionando
'alla battaglia '...: concitare con aperte dimostrazioni, ed anche con
l'imperatore] congregava spesse diete per concitare gli elettori e gli altri prìncipi tedeschi
: più volte s'è tentato di concitare gli anglollandi e disporli ad insultare livorno
, 1-634: parve mal consiglio quello di concitare il popolo a superlative acclamazioni pel poco
a voi in quanto le femmine a concitare le tribunizie divisioni avete menate. ammirato
del re minore stimava, che dovessero concitare movimento maggiore. arbasino, 19-12: michelet
na concitante (part. pres. di concitare), agg. letter. che suscita