nell'altra. -iron. conciato a dovere, punito. manzoni,
le sono aggrovigliolate. tozzi, viso conciato dalla salsedine. 2-35: e scriveva con
, dal lat. aiuta * cuoio sottile conciato con l'allume '(d'origine
passato nello spagn. badano 4 cuoio conciato di pecora * (col quale si foderavano
bulgaria): di colore rosso, conciato con scorzeè corruzione di bollicare, dal quale
22. conc. strato profondo del cuoio conciato, composto da fasci di fibre congiuntive
di un solo pezzo di cuoio non conciato (usata anche per proteggere gli zoccoli
2-114: non ha visto come mi ha conciato il vestitino nuovo, quella canaglia.
a caccia? vedi come ti sei conciato, caro mio? campana, 45:
da tetto (v.). conciato e cóncio (part. pass, di
.. torbo di desiderio il viso conciato ai soli e dalle intemperie.
uomo felice! peccato che debba esser conciato così. 5. ant.
fine appetito il cuore del suo amante conciato in saporosa vivandetta. sbarbaro, 1-265
diana!... uh come sei conciato! pirandello, 7-269: non mostrò
stupore nel riveder lì l'amico, conciato come lui: spiccicò le labbra sotto i
panzini, iii-823: il concino ha conciato la lana, la filerai tu.
cinto. cóncio1, v. conciato. cóncio2, sm. ant.
= deriv. da conciare (per conciato). cóncio5, agg.
2. sm. cuoio di pelle caprina conciato come il marocchino (ma più resistente
di mattone cotto. 6. non conciato (il cuoio). giamboni,
pelli di cavallo, vitello, capra, conciato con corteccia di salice, poi imbevuto
verga, ii-19: adesso ch'era conciato a quel modo per le feste,
, fargli cosa spiacevole. - esser conciato per le feste, esser scotennato per
11 suo ragazzo; e adesso ch'era conciato a quel modo per le feste,
leggerezza da'posteri e ricevuto e variamente conciato fu. perticari, ii-146: veramente
, verso il pelo, del cuoio conciato. gramsci, 8-368: l'onesto
, il cuoio era scadente, mal conciato, il fiore si spaccava.
iii-20: ti rammenti com'ero frustato, conciato, ripiegato due anni fa? pratolini
giorni non aveva visto un uomo peggio conciato e più contento. leopardi, n-21:
il tipo * concio 'per * conciato '). gònfio2, sm
tessuto, un filato); non conciato (una pelle); non sgrossato
guadagno. cicognani, 1-166: solo, conciato di polvere e di sangue, inseguo
: -non ha visto come mi ha conciato il vestitino nuovo, quella canaglia -disse
. beltramelli, iii-239: si era conciato in tal guisa, col nero-fumo, da
forma al petrarca, vorrei che fosse conciato: ed io mando le mutazioni,
arsi et incotti. -ant. conciato. fr. martini, i-232:
ingessato ', detto di vino, vale conciato col gesso; che anche dicesi 'gessato'
istantaneo prendere il suo bastimento quantunque non conciato. = deriv. da istante *
della commedia... è conciato per il dì delle feste. non me
giorni non aveva visto un uomo peggio conciato e più contento. guerrazzi, 2-355
10. scherz. sistemato, conciato per le feste. palazzeschi, 5-140
malconciato e malcóncio, agg. (mal conciato e mal cóncio). ridotto in
-comp. da malie] 1 e conciato (v.). malconcòrde,
malminato; letter. mal menato). conciato in malo modo, ridotto a malpartito
, raffazzonato; male in arnese; conciato male. l. pascoli, i-37
mascarizzo, sm. cuoio conciato con allume. buzzati, 1-130
suoi giorni non aveva visto un uomo peggio conciato e più contento. d'annunzio,
. tipo di calzatura di cuoio non conciato in uso nell'antichità classica.
le dette pile o avesse fatto conciare o conciato, di quello mese alcuni scampoli o
questo tempo del diavolo che mi ha conciato sì bene, e che mi ha procurato
serao, 205: come ti sei conciato così, preticchio mio? -acer.
, grezzo. -in partic.: non conciato o non mischiato con altra qualità (
tabacco da fiuto di colore scuro e conciato in modo da conferirgli un forte aroma
per la terza volta sul banco il cuoio conciato in vallonea, tirandogli fuori il lustro
e all'antica. 4. non conciato (la pelle di un animale).
.. ti rendi conto? ti hanno conciato bene, con la testa in un
(ant. scamociato), agg. conciato e lavorato in modo da assumere un
bene, 2-285: qualsiasi vino che avrai conciato, non voler tramutarlo subito, ma
dopo una rude campagna artica che aveva conciato e screpolato le fronti, fatte dure
. 2. pelle o cuoio conciato con tale pianta (usato in partic
8-51: è stato tagliato, affatturato, conciato, dio sa come, molto vino
bene, 2-285: qualsisia vino avrai conciato, non voler tramutarlo subito, ma lascialo
pascoli, 1407: diedemi un otre conciato col cuoio d'un bue di nove
pass, di camosciare), agg. conciato (la pelle di camoscio).
di camoscio). - anche: conciato e lavorato in modo da assumere un
25-71: non ti so dire com'era conciato moralmente l'ex-alpino, salvato dalla debole
. visonato, agg. lavorato e conciato in modo da assomigliare al visone