toscana, 6-218: sia tenuto e debba conciarlo [il cuoiame] nella mortella pura
parrucca). anche al figur.: conciarlo male. nievo, 413: si
de amicis, i-700: stavano per conciarlo male, quando passò di là per caso
forti, ma sia tenuto e debba conciarlo nella mortella. carena, 1-346:
detto? è sempre un uomo. possiamo conciarlo in modo da fargli scrivere tutto quello
fardello di qualcuno o di qualcosa: conciarlo male, ridurlo a mal partito.
. locuz. fare qualcuno in fricassea: conciarlo per le feste, malmenarlo.
a quelli che s'erano permessi di conciarlo a quel modo. ungersi il grugno
e torbida, con alleggerirlo, e non conciarlo, né levargli il taglio o la
ingessare ', riferito a vino, vale conciarlo col gesso, mescolandolo sia alle uve
scri- vanello], e stavano per conciarlo male. bocchelli, i-iii- 252:
qualcuno a minuto: picchiarlo duramente; conciarlo molto male. legger. di dei
-pelare qualcuno di barba e mostacci: conciarlo male. marino, xiii-222:
il legno], s'usa di conciarlo, / dargli il quadro e voltarlo sottosopra
4. ridurre qualcuno in cattivo stato; conciarlo male con percosse, con maltrattamenti.
, iii-2-356: il trascurato e scansafatiche conciarlo ben bene con uno staffile cinque volte il
locuz. scardassare lo stame a qualcuno-, conciarlo male a furia di percosse.
né vorrei esser impedito che non potessi conciarlo in altro stato, in altro modo
uno': ridurlo a mal termine; conciarlo male. -non valere un filo
qualcuno-, ridurlo a mal partito, conciarlo male. danza, lxxiv,