acconciare. - in senso ironico: conciare, malmenare, colpire. dante,
. -iron. malmenare, sciupare, conciare male. -locuz. acconciare per il
21. conc. ant. conciare. marco polo volgar., 34
pigliano. = comp. di conciare (v.). acconciataménte,
nitrato acido di mercurio sulle pelli da conciare. = deriv. da acido
lo lungo cammino non l'aveano potuta conciare [la cocca] in quell'anno;
.. non possa o vero debbia conciare alcuna montonina in alcuna tina d'adobare
2. ant. artigiano addetto a conciare le pelli (con un bagno d'
dieta arte, non possa overo debbia conciare alcuna montonina in alcuna tina d'adobare
forcelline. 2. iron. conciare male, ridurre a mal partito.
si proibisce... il potersi conciare le pelli dei vitellini piccoli di latte,
cosa, ed è piùe da conciare che da altro. = voce
stare. 8. iron. conciare per le feste. pulci, 19-40
più volte portato il braghiero a far conciare. girolamo leopardi, 1-38: bisogna
2. conc. immersione delle pelli da conciare nella calce diluita (per assicurarne la
chi voco spazzacamin? chi voi conciare stagni, candelier, conche, caldare?
tr. { camòscio). ant. conciare la pelle di camoscio, scamosciare.
bando che qualunque maestro volesse torre a conciare il detto campanile, venisse a lui.
, tu hai bene pensato. / conciare la farò incontanente / e met- terovvi
4. figur. bastonare, conciare per le feste, picchiare con forza
e dopo sonno picciolo destati istudiammo di conciare li cavalli isvagati. boiardo, 1-6-48
so bene servire di coltello, e so conciare uno cavallo, perché io conciavo il
piedi. bruno, 75: chi voi conciare stagni, candelier, conche, caldare
giglio. = deriv. da conciare. concernènte (part. pres.
il coiame da suola, che vorrà conciare o far conciare, nel mortaio o
da suola, che vorrà conciare o far conciare, nel mortaio o ndl'addobbo e
né possa alcuna persona... conciare o far conciare il cuoiame da tomaio
persona... conciare o far conciare il cuoiame da tomaio e da stivali
. delle conce e sciugatoi destinati per conciare e asciugar cuoiame. tozzi, iii-304
risposta. = * deverb. da conciare. conciabròcche, sm. invar.
= comp. dall'imp. di conciare e da brocca (v.).
= comp. dall'imp. di conciare e da caldaia (v.).
conciatore. = * deriv. da conciare. concialavéggi, sm. invar.
= comp. dall'imp. di conciare e laveggio (v.).
discordia. = deriv. da conciare.
conciante (part. pres. di conciare), agg. che concia,
. che concia, che serve per conciare. 2. sm. sostanza
= comp. dall'imp. di conciare e da osso (v.).
= comp. dall'imp. di conciare e da pelli (v.).
pelli (v.). conciare (dial. conzar e), tr
supra- scripta arte non possa né debbia conciare alcuno coiame di bue, di vacca
il coiame da suola, che vorrà conciare o far conciare, nel mortaio o nell'
suola, che vorrà conciare o far conciare, nel mortaio o nell'addobbo e
nel mortaio o addobbo; né possa conciare, se non con la mortella. d'
a coloro che ànno i panni a conciare, di mandarli ad altre gualchiere.
vero a coloro da cui quelli torranno a conciare. breve dei consoli della corte dell'
panni lealmente et bene conceranno, et conciare farano. carena, 1-310: '
farano. carena, 1-310: 'conciare 'vale preparare il tino cogli alcali e
tu mi vói donare due opere a conciare legname, io insegnerotti non ti sarà
bitumi ed alle calcine, ed al conciare delle pietre, medesimamente si venne a'
zanobi suo fratello, che m'aiutorno a conciare la fornace e fondere. guarini,
: chi vooo spazzacamin? chi voi conciare stagni, candelier, conche, caldare?
con maltrattamenti, con percosse): conciare male, conciare per le feste,
con percosse): conciare male, conciare per le feste, conciare per il
male, conciare per le feste, conciare per il dì delle feste. -anche
li capelli prendoto, come ti voler conciare! / cadalzi e pugne moscoto: quanti
ti voler donare! / e così voler conciare -tutte le votre ginoie. petrarca,
inteso che a firenze s'è per conciare le prestanze, e sopra ciò io scrivo
mi piace; ma si può agevolmente conciare in questo modo. 10.
, tutto ch'elli siano duri a conciare. bellincioni, 1-91: chi presto e
, e giuocare a scacchi, / e conciare uno sparviere. 12.
nel letto del suo fattore, lo fece conciare e cavàgli uno testicolo e fecelo diligentemente
vecchia, lo seppe diligentemente governare e conciare. 15. ant. custodire
e dopo sonno picciolo destati istudiammo di conciare li cavalli isvagati. andrea da barberino,
bene servire di coltello, e so conciare uno cavallo, perché io conciavo il
). varchi, v-61: 'conciare uno ', semplicemente, significa
e secchi... si possono conciare. 18. ant. castrare
sappi che dopo morte / non ti potrai conciare. bandello, 1-40 (i-468)
): ser frulli, io mi voglio conciare con voi. non ci abbia più
, xxv-1- 102: me voglio conciare con questo bono uomo che me ha
sia compagno. 24. locuz. conciare male una persona: destare in essa
= comp. dall'imp. di conciare e da lesta (v.).
= comp. dall'imp. di conciare e da tetto (v.).
e cóncio (part. pass, di conciare), agg. (dial.
ed astori. = deriv. da conciare. conciatura, sf. il conciare
conciare. conciatura, sf. il conciare, concia. nuovi testi fiorentini,
quelle. = deriv. da conciare. concìdere, tr. ant
chiesa. = deriv. da conciare. conciliàbile, agg. (superi
leggi di toscana, 6-178: né possa conciare, se non con la mortella pura
a'falconi. = deriv. da conciare: voce formata sul tipo becchime,
». = deriv. da conciare, sul modello di becchino, spaz
in altre materie, atta a conciare le pelli. = deriv.
pelli. = deriv. da conciare: voce toscana registrata dal fanfanj
gittarla. = deverb. da conciare. cóncio3, sm. tose.
concio. = deverb. da conciare. cóncio4, sm. dial
tronchi. = deriv. da conciare (per conciato). cóncio5
paese. 7. figur. conciare, ridurre in cattivo stato con percosse
i capelli '; cfr. acconciare e conciare), che assunse il significato di
coniare e deriv., v. conciare e deriv. coobare, tr.
foglie ed i ramoscelli s'adoperano per conciare i cuoi. 2. preparato
. iron. ridurre in cattive condizioni, conciare male. angiolieri, 72-12:
ima parte fece un crivello pertugiato da conciare calcina. cennini, 126: poi togli
dopo sonno picciolo destati istu- diammo di conciare li cavalli isvagati. b. davanzati,
ripulito del sangue (una pelle da conciare). -al figur.: stremato,
(486): si diede a conciare uccelli, di che egli era grandissimo maestro
: gittò e sparse lo nome di sapere conciare le fighe storte. molza, xxvi-2-21
una fibbia. -fiubbare per le feste: conciare per le feste. garzoni
da ardere o per preparare saponi e conciare pelli. bartolini, 4-172: gli
fiaccare con percosse, con forti colpi, conciare in malo modo, ferire gravemente;
nostre. 3. ant. conciare per le feste; picchiare. lotto
galazza). ant. tinozza per conciare le pelli. 2. deposito
guicciardini, 13v- 201: meglio sarebbe conciare lionello in modo che tacessino e non
conci né gualchi, né gualcare né conciare faccia né consenta, alcuna pessa.
3. locuz. tirare in guindolo: conciare per le feste. g.
licito a coloro che ànno i panni a conciare, di mandarli ad altre gualchiere.
dita. 3. ant. conciare la pelle immergendola in calce diluita.
panni i quali mandasse ad altre gualchiere a conciare, sia tenuto di redùciarli ne la
le fiondi [di mortella] per conciare le cuoia, percioché valentemente le serrano
-figur. ridurre a mal partito, conciare per le feste. soffici,
le frondi [dei mirti] per conciare le cuoia, percioché valentemente le serrano
dopo sonno picciolo destati, istudiammo di conciare li cavalli isvagati. isvàglio,
più volte portato il braghiero a far conciare e fatto altri servigi. panciatichi,
lampreda: ridurre a mal partito, conciare per le feste. tornielli, 1-184
simili a quelle del mirto, servono per conciare i cuoi. questa pianta ha gli
legno depenti et adornati, fatti per conciare la testa alle donne. =
assignato, degga fare assa'nectare e conciare e mandare al molino, e farlo macinare
a. manetti, 79: così di conciare e segare e legare qualunque gioia [
la terra -contadino,... oppure conciare il suo maiale -salumaio. piovene,
, tr. (malmeno). conciare in malo modo, ridurre a malpartito
volte maneggiare anzi che sia compito di conciare. s. bernardino da siena,
giorgi, i-2-13: volendo... conciare de'sopra detti falconi, prima si
tutto israel discendea a'filistei per conciare ciascuno il suo gomiero e la sua
ragione mandarono al legato dicendo si voleano conciare con lui;... e vennono
mazonerie di rilievo, e così di conciare e segare e legare qualunque gioia,
o protettivo. -in partic.: conciare (la semente). pallavicino,
diamanti, e'non se ne può conciare uno per volta, perché gli è
lo lungo cammino non l'aveano potuta conciare [la cocca] in quell'anno;
spoglie. -donar peggio che moglie: conciare in malo modo, malmenare.
arte possa né debbia monticciare né conciare di crudo alcuna pelle agnellina.
canti carnascialeschi, 1-105: sappiamo anche conciare / cordovani e buon montoni.
fronda aromatica di mirto usata per conciare e marinare. -con ciare
[s. v.]: 'conciare il pesce a morta': les
coiame da suola, che vorrà conciare o far conciare, nel mortaio o
suola, che vorrà conciare o far conciare, nel mortaio o nell'addobbo
calzolai di siena, 295: qualunque volesse conciare cuoia in mortina asciutta, sia tenuto
... diamanti si finiscono di conciare, si fa grossa un dito e larga
al più offerente la tassa del poter conciare le pelli delle bestie cavalline, muline
serà assignato, degga fare assa'nectare e conciare e mandare al molino e farlo macinare
di mazonerie di rilievo e così di conciare e segare e legare qualunque gioia,
pucci, ii-249: lo fece scorticare e conciare la pelle sovra uno pancale. boccaccio
veste che con grandissima difficultà si poteva conciare ed aggiunger pelo a pelo, di
hanno tolto a trarre di petriera ed a conciare sessanta braccia di marmo nero, o
maltrattare, ridurre in cattivo stato, conciare male (anche nelle espressioni pettinare il
sale in cui vengono immerse le pelli da conciare. -anche: il metodo di
almeno, di qualunque persona conciasse o facesse conciare a le dette pile o avesse fatto
a le dette pile o avesse fatto conciare o conciato, di quello mese alcuni
pizzico di scudi, cogliere alla sprovvista « conciare a quel biondo dio. chiesa,
angosciato. -condurre a pollo pesto: conciare male, ridurre agli estremi (anche
un tempo per lavare la lana e conciare le pelli. statuto dell'università e
sì fece rimpalmare e rac conciare tutto il loro navilio. 2
iii-68: tutto israel discendea a'filistei per conciare ciascuno il suo gomiero e la sua
securi che erano rintuzzate, e anco a conciare il pungiglione. g. averani,
a lui come a nui, se vorrà conciare cuoia a la decta nostra pocessione,
ché l'amistade dèe essere per ra- conciare la virtude. 10. fornire
'che ', ed avendo pensato di conciare il verso, ho mandata la lettera
, con valore iter., e da conciare (v.).
1-2-89: il detto grano l'ho fatto conciare, e m'ho imprestato a flaminio
abbia a disordinare i panni allogati o conciare se stessa di ranno incenerato. =
iii-68: tutto israel discendea a'filistei per conciare ciascuno il suo gomiero e la sua
di putrefazione che altera le pelli da conciare (e talora è provocato artificialmente per
testi spellani, 1-1-122: stetoro a conciare la trave con- prata e segare uno
esangue. -grana del cuoio da conciare. giuliani, i-21: volendo spianargli
: padrone, bisogna prima che facciate conciare le calze, ché, dandole il vestito
dove i detti diamanti si finiscono di conciare, si fa grossa un dito e larga
calzolaio)..., oppure conciare il suo maiale (salumaio).
flemma, si vogliono tutte le vivande conciare con cannella, con croco e con sandali
tre anni. -savi deputali a conciare o a riformare la terra: magistratura
figlia del contadino] tosto d'a- conciare, ma scalza e mal vestita, non
alla fase di spaccatura, le pelli da conciare, al fine di eliminare le parti
pietrame. 2. figur. conciare in malo modo; malmenare, percuotere
asportare il carniccio dalle pelli da conciare. tramater [s. v
dallo superficie interna delle pelli da conciare. dizionario delle professioni [s
: 'scarnatore': elimina dalle pelli da conciare, successivamente al passaggio nei calcinai,
. o vero battare o vero conciare pelo. g. marzocchi, i-37:
.. delle conce e sciugatoi destinati per conciare e asciugar. cantini, 1-10-138:
con valore privativo-detrat- tivo, e da conciare (v.). sconciataménte
. -anche: la sostanza, usata per conciare e per tingere, che se ne
ché l'amistade dèe essere per ra- conciare la virtude. petrarca, 39-11: s'
. 2. tose. malmenare, conciare in malo modo. marc'aurelio,
ch'andranno a le dette gualchiere a conciare, quand'avranno conci e'detti panni
-4 (1-iv-547): io ti farò conciare in maniera che tu con tuo
gol. 2. per antifrasi: conciare malamente anche con botte e bastonate;
canti carnascialeschi, 1-105: sappiamo anche conciare / sbarbato volti e tosato zucche. toccare
altrimenti, don michele, potete disporvia far conciare questo cuoio; la mula è ita!
da taglio. -in senso generico: conciare male qualcuno, ridurlo in cattivo stato
distrecto di firenze, sieno tenuti e debbino conciare il colarne nel quale si fanno orpelli
corno romito / le sue parole spirtuale a conciare. 2. minuziosamente, dettagliatamente
in due strati sottili, le pelli da conciare. c. c.
per arrivare al piede della pelle da conciare. della muraglia. guglielmotti, 850
2-56: chi vooo spazzacamin? chi voi conciare stagni, candelier, conche, caldare
: « un che si vanta di conciare 1 destri / parla con un che va
avermi più volte portato il braghiero a far conciare e fatto altri servigi. lancellotti,
-mandare, mettere allo spedale, conciare in malo modo. tommaseo [
stomaco, si deve in questo modo conciare. ranieri, 102: tutti i sughi
stiral'eccesso di umidità dalle pelli da conciare. tura degli indumenti dei clienti
di siena, 334: né possa conciare né fare conciare pelle... a
334: né possa conciare né fare conciare pelle... a neuno che non
capellano volgar., i-109: istudiammo di conciare li cavalli isvagati. foscolo, vi-413
ottuso. con grandissima difncultà si poteva conciare. sabbatini, 108: si carducci,
tannare, tr. disus. conciare la pelle sottoponendola all'azione di sostanze
e sono dotati principalmente della proprietà di conciare le pelli animali reagendo con il collagene
cagliari spedisce 600 mila pelli verdi da conciare, unendovi le scorze del tannino. pirandello
in partic. della quercia, usata per conciare le pelli. opuscoli scelti
tanno o vallonia, che ha servito per conciare le pelli, poiché ha molte particelle
son tardo nel comporre e tardissimo nel conciare. g. gozzi, i-19-178: per
dove i detti diamanti si finiscono di conciare, si fa grossa un dito e larga
a fiorini iiii l'anno e dènno conciare l'orto e tenermi de'polli a
-oppure sfornare il suo pane -prestinaio -oppure conciare il suo maiale - salumaio - oppure
così è, voglio prima gire a far conciare la toppa della cassa, che è
per porvi a bagno i pellami da conciare. d'alberti [s. v
la pila. e la vicenda del conciare de li panni, diano a colui di
volpe. ugieri apugliese, xxxv-i-892: conciare uccelli, afaitar bracchi, / so
cioè diamanti, e'non se ne può conciare uno per volta, perché gli è
zigrinare, tr. industr. conciare una pelle o trattare un tessuto,
(scorze di libidibi) servono per conciare le pelli. = alter, di
nappe 'tovaglia'. nappare2, tr. conciare al cromo pelli ovine e caprine per
quer cia, usata per conciare le pelli. gioia, 5-vii-446: