pelli per ungerle (durante il lavoro di concia).
. disteso sul banco per la concia. 2. marin. fornito
, ii-502: l'abrostino è la concia e la medicina de'vini grassi e deboli
si usa come collirio). -acqua concia: acqua lavorata, usata nella cosmesi
di lavarle il viso con l'acqua concia,... avesse a buond'ora
apparecchiare (le pelli per la prima concia). glossario medievale del commercio,
, le vorrà mettere ne'mortai in concia a rammortare, è obbligato [ecc.
addobbi. 6. tecn. concia; truogolo, tinozza che serve alla
truogolo, tinozza che serve alla prima concia delle pelli. leggi di toscana,
nello addobbo, come si dice, in concia mesi sei continovi. carena, ii-530
, si dà alle pelli la mezza concia. = deverb. da addobbare.
davanzali, ii-502: l'abrostino è la concia e la medicina de'vini grassi e
. tecn. dar l'allume (nella concia delle pelli, nella ripulitura dei vasi
, sfioriscono facilmente (è usato nella concia delle pelli, in tintoria come mordente
. balducci pegolotti, 375: ambra concia a modo di paternostri vuol essere gialla
e tutto il carico, pelli da concia, stava ammonticchiato nel fosso. idem
ancora sprigionanti i lievissimi vapori della concia e goccianti l'anilina. d'annunzio,
porta di aladino ha un odore di concia che rivolta lo stomaco. palazzeschi, ii-317
corteccia della betulla (usato per la concia delle pelli). betulìnico,
come disinfettante e antiparassitario, specie nella concia dei cuoi). domenichi [
da barberino, 3-151: per cammin si concia soma, / e lo bocchidur si
: / non domandar come e'lo concia il boia, / che non resta di
pelli si imbevono dei liquidi adatti alla concia. = deriv. da botte1.
magalotti, 1-92: per [la concia di] un par di guanti la ricetta
fa la calcinatura delle pelli durante la concia. caro, i-152: e seguitò
depilare le pelli nelle operazioni preliminari della concia. tommaseo [s. v.
camosciatura, sf. ant. concia propria della pelle di camoscio.
: 'scamosciare ', dar la concia al camoscio. d'annunzio, iv-1-8:
di carnevale. vengono raschiati via prima della concia e ado fra giordano [
nèa, scorza di cerro / fecermi bona concia nella troscia. revano tutte alla
di castagno (e serve per la concia delle pelli). 5. dimin
del cotone e della seta e nella concia, e in medicina, per le
era bisogno, egli di modo l'averebbe concia che in fine de l'affitto non
guerrazzi, iv-m: il regolamento ti concia l'uomo a cero pasquale; di
gallonèa, scorza di cerro / fecermi bona concia nella troscia. sbarbaro, 1-280:
, perché troppo è lunga, / la concia sì, che al suo termine giunga
, ii-502: l'abrostine è la concia e la medicina de'vini grassi e deboli
ma in effetto ella s'era così concia per meglio piacer a cocco. salvini,
stabilimento industriale dove si procede alla concia delle pelli. carena, 1-346
99: 'conciaria, concieria per 'concia ', e * conciapelli 'per *
d'essi, non più buone alla concia, ingrassano la terra. garzoni, 1-649
esercita, o eserciterà l'arte della concia. nieri, 292: ora d
292: ora d sono io alla concia del cuoio! d'annunzio, ii-800:
, scorza di cerro / fece imi bona concia nella troscia. piovene, 5-416:
ai merletti, alle maioliche, alla concia ed alla lavorazione del legno, nel
proprio di cuoio / quand'è in concia. leggi di toscana, 6-177: qualunque
che esercita... l'arte della concia, sia tenuto e debba tenere il
addobbo e, come si dice, in concia, otto mesi continui dal dì che
stesse, con cui si dà la concia alle pelli: tali sono più comunemente
volte che ti danno pelli nostrane per concia di spagna o di germania o
ricco capitò ad abitare vicino a una concia, e non sapendosi adattare a quel
quegli altri vini potrebbono, mediante alcuna concia, ritornare per avventura buoni. caro,
5-182: l'olive ne la lor concia aveano anco bisogno de l'olio.
/ qualche poco di vero, e questa concia / in degnità le carote mantiene.
ongerli. boccalini, iii-25: la concia d'ambra, con la quale si fanno
di bisacce: / al fragor di tal concia di caviale / la bestia fece subito
note al malmantile, 10-47: 'concia '. quando si dice concia di guanti
'concia '. quando si dice concia di guanti, s'intende profumamento;
profumamento; come si dice guanti di concia di roma, di venezia, di
l'uccello non avea più bisogno di concia. 10. disus. cattivo
le fodere. avessi visto in che concia hanno lasciato i letti e tutto il resto
, come sulla murata del bastimento in concia nelle darsene. 12. dial
il pane con le mani, nella concia dei maccheroni. 13. ant
guastavàlo, incominciò a tenere mene di'concia, e bastaro le mene parechie dì.
, iii-75: e questo guadagnò di tale concia. 14. locuz. -cacciare
14. locuz. -cacciare in concia: dare la baia. g.
un ser uomo, e ti cacciano in concia, / e ti fanno restare uno
restare uno stivale. -mandare alla concia (una persona o una cosa)
quando vi decidete voi a mandarla alla concia? deledda, iii-554: 10 non
donne ricche. le mando tutte alla concia. io ho abbastanza del mio
del mio. -trattenere in concia: tenere a bada. g.
livia, la qual m'ha trattenuto in concia / già quasi un anno; né
di conciare), agg. che concia, che serve per conciare.
anche sintetica) che serve per la concia delle pelli. conciaòssi, sm.
. invar. operaio specializzato nella concia delle pelli. boccardo, 1-1009
ricco capitò ad abitare vicino a ima concia, e non sapendosi adattare a quel cattivo
. [cóncio). dare la concia alle pelli, al tabacco, al vino
: considera che consolazione ha uno che concia pelle o uno calzolaio o uno
eserciterà o farà esercitare l'arte della concia, sia tenuto e debba tenere il coiame
e, come si dice, in concia, otto mesi continui dal dì che
: lei, vanda, come si concia il tabacco, e ne escono sigari e
106: rubini di buona mena si concia in quello taglio che l'uomo vuole in
da barberino, ii-236: per cammin si concia soma / e lo bocchiduro [=
perché troppo è lunga, / la concia sì, che al suo termine giunga.
/ po', volta a me, mi concia / sì, c'oltr'all'esser vecchio
, 9-367: « stasera vi si concia per le feste » urlò il pomero.
, / ché quel ribaldo l'ave concia all'ordine) / m'ha detto
ma in effeto ella s'era cosi concia per meglio piacer a cocco. straparola
, e in sul crocifisso piano si concia proprio, come uno de'crocifissi scolpiti
volete: in modo l'ho mal concia della grazia vostra. = dal lat
cimo). che ha subito la concia, lavorato con sostanze concianti. giamboni
lana e con essa la pelle ben concia che ripara dal freddo, sanissima a
terra [di va- lenzia] benissimo concia. 3. pietra concia:
benissimo concia. 3. pietra concia: v. concio5. 4.
presto amare una naturale bell « non concia, che una concia non bella.
naturale bell « non concia, che una concia non bella. castiglione, 154:
vede sta in dubbio s'ella è concia o no, che un'altra, empiastrata
, / nostra ragion fia ragguagliata e concia. 6. confezionato con opportuni
cambio di lavarle il viso coll'acqua concia,... avesse a buon'ora
... vuoisi seminare in terra concia. conciatóre, agg. e sm
. -trice). operaio addetto alla concia delle pelli (o di prodotti vegetali
conciatura, sf. il conciare, concia. nuovi testi fiorentini, 225:
conciazióne, sf. ant. concia. salvini [tommaseo]:
salvini [tommaseo]: la concia delle pelli, quasi con- ciazione e
tessile, che compie le operazioni di concia della lana. panzini, iii-823:
cóncio5, agg. e sm. pietra concia: pietra lavorata in modo da
, dopo l'impiego nelle operazioni di concia. carena, 1-348: caricare il
compresse. = deriv. da concia, col sufi, peggior. -urne.
oggi anch'in levante / non vi si concia troppi cordovani. vasari, iii-519 usava
di cuoio da fare scarpe, la concia del quale fu forse inventata in cordova
. 2. preparato per la concia. d'alberti, 257: 'coriaria'
spezie di sommacco, che serve alla concia del cuoio. = voce dotta,
(per l'uso delle foglie nella concia delle pelli). coriariàcee,
vede sta in dubbio s'ella è concia o no, che un'altra,
, e in sul crocifisso piano si concia proprio, come uno de'crocifissi scolpiti;
pigmenti coloranti, come ossidante, nella concia del cuoio, come mordente in tintoria.
solubile in acqua; è usato nella concia delle pelli, in galvanoplastica e come
usato come mordente in tintoria, nella concia delle pelli, nella fabbricazione di inchiostri
, solubile in acqua, impiegato nella concia delle pelli al cromo. -idrato di
sesquios- sido di cromo o usati nella concia delle pelli al cromo. -sesquiossido di
immaginato salutifero e ricreativo del respiro. si concia la cunzia in diversi modi secondo il
, sm. chi vende o chi concia il cuoio. angiolieri, 32-6
grassume d'essi, non più buone alla concia, ingrassano la terra. buonarroti il
... senza mortella, o concia che buona sia. pirandello, 5-52:
pavese, 4-43: la sua ragazza era concia... ieri contemplando un balcone
tecn. liberare la pelle durante la concia dalla calce che vi è rimasta attaccata
decalcinatura, sf. tecn. nella concia, operazione consistente nella ripulitura della pelle
2. conc. processo con cui nella concia si liberano le pelli dai peli.
perciocché o sia l'erba, o la concia, deriva da tal provincia, ch'
intendete, / finché non m'ebbe concia / dal capo insino a'piedi di
sistema di cultura fertilizzante senza dispendio di concia. saba, 4-19: fu allevarlo
: considera che consolazione ha uno che concia pelle o uno calzolaio o uno beccaio
comandò agolante che quella testa fosse concia con quelle membra per modo che
di pelle addoppiata o di gomma elastica concia, già per sé cedevole, o
, e l'aspra noce / di tal concia s'incrosta e si candisce, /
la schiena. pavese, i-145: concia lanciò uno strido acuto che gli fendè
sistema di cultura fertilizzante senza dispendio di concia. c. e. gadda,
... sì per tutto l'avean concia, che ella... sarebbe
sputare. -una gocciola di miele concia un mar di fiele: il bene
toscani, 56: una gocciola di miele concia un mar di fiele.
se ne servono alcuni per dare la concia al vino. = v.
foiata 4 foglia di rovere per la concia '(a padova nel sec. xiii
, 1-325: 'folla', certa particolar acqua concia, in cui si fa bollire una
: 'formelle, forme t te 'di concia, sono certi panicci tondi e piani
quale, dopo che ha servito alla concia del coiame, e tuttora molle, vien
di cotone e di lana; nella concia delle pelli si usa per togliere la
nella preparazione di coloranti artificiali, nella concia delle pelli, nella conservazione di pezzi
pavese, 4-43: la sua ragazza era concia... ieri contemplando un balcone
, così detto perché ha, per una concia speciale, più forza del tabacco ordinario
'vale tabacco che, per la concia che riceve, ha maggior forza dell'
, 10-47: al fragor di tal concia di caviale / la bestia fece subito due
camiscia svergognata, fran- ciosata e mal concia più che si possa. dalla croce,
, e franta con difficultà si ra- concia. tasso, 8-6-1108: la pianta si
2. ant. profumo, concia odorosa. baruffaldi, iii-161: la
odorosa. baruffaldi, iii-161: la concia di frangipana, che non solo alli
.]: 'frangipana ', concia odorosa di ambra o zibetto, che
di tannino e trova largo impiego nella concia del cuoio. trattato dell'arte
questa querce, che è impiegato per la concia dei cuoi e ci viene di levante
gallonèa, scorza di cerro / fecermi bona concia nella troscia. = variante di vallonea
inchiostro. 2. ant. concia del cuoio. - anche al figur.
in macero, in galluzza e in concia. 3. per estens.
, ecc.; si adopera nella concia delle pelli, nella tintura dei tessuti
quello sodico impiegato in alcuni tipi di concia del cuoio). 2.
preparazione di prodotti farmaceutici, nella concia del tabacco e delle pelli,
fune consumati. -una gocciola di miele concia un mar di fiele: una sola
toscani, 56: una gocciola di miele concia un mar di fiele.
. gramignare2, tr. nella concia delle pelli, far rinvenire e stendere
. graminàggio, sm. nella concia delle pelli, operazione che consiste neho
pelle animale viva o preparata per la concia o conciata, l'aspetto del lato
grassume d'essi, non più buone alla concia, ingrassano la terra. m.
come la gunnera tinctoria, usata nella concia delle pelli e in farmacia),
trastullo, / che sì me 'l concia, ch'ei paia un fanciullo, /
, / e con quella pestifera sua concia, / che pugnere fa più che
per la quale passava fosse quella di concia e della casa di lei, non
buone fette di cervo e di daino in concia, ch'essi trionfavansi con una ingluvie
sa proprio di cuoio / quand'è 'n concia o di can morto / o di
almen ne la balzana / a questa concia gelsominispana. / ma poiché italia giardiniera
m'insala, / chi con altro mi concia atto maligno. 6.
che non s'uniscono, / si concia de l'italia l'insalata. n.
perché si imbevano omogeneamente della soluzione di concia. = forma intensiva di torchiatore
sei in sette anni fu sì mal concia... che perdè irremediabilmente l'occhio
morte naturale. -lana morta o di concia: tosata da un animale morto di
1-4-6: tu sai bene come abbi concia livia per le tue lascivie. s.
iii-2-71: abbiamo tre lavorazioni: la concia al cromo per le pelli da tomaie
prediligeva,... -, la concia al tannino per i cuoiami da suola
per i cuoiami da suola, la concia all'allume per le pelli col pelo
gozzi, i-23-96: vedi come m'han concia le persone, / ché rogna e
i lendini, / per dar la concia ai muscoli ed ai tendini, / abbiam
essere stata sottoposta ai trattamenti preliminari della concia, viene stesa per prima sul cavalletto
pavese, 4-43: la sua ragazza era concia, l'amante di un vecchio sudicio
/ anch'ella torni in giù mal concia affatto. forteguerri, iv-291: l'animo
, 1-189: e1 mondo è una concia / che macera ogni pelle. carducci
ora in macero, in galluzza e in concia. -rimanere abbandonato per lungo tempo
qual nibbio... non ac- concia il nido e cova e riscalda l'uova
per * carena ', per la 'concia alla mancina ', per 'l'
toscani, 56: una gocciola di mèle concia un mar di fiele. ibidem,
ammonticchiate, e che serbansi per la concia. -ant. marméggio, sm
insieme delle operazioni di coloritura e di concia delle pelli di capra e di montane
2. laboratorio in cui si esegue la concia delle pelli di capra e di montone
si chiama marrocchino, perché la prima concia di esso venne a noi di marocco
:... direi venir questa concia da marocco d'africa. ella è pelle
. sottoporre i vini bianchi siciliani alla concia del mosto e dell'alcool etilico per
vede sta in dubbio s'ella è concia o no, che un'altra, empiastrata
(nella lavorazione del tabacco, nella concia delle pelli, ecc.).
sostanze disinfettanti e antiparassitarie; disinfezione, concia. -anche: eliminazione dei difetti organolettici
una torre. 5. agric. concia delle sementi. = voce dotta,
, ii-502: l'abrostino è la concia e la medicina de'vini grassi e
guastavàlo, incominciò a tenere mene di concia, e bastare le mene parechie dì e
, 106: rubini di buona mena si concia in quello raglio che l'uomo vuole
acidi non saturi, largamente impiegato nella concia e nell'ingrassamento delle pelli, nella
contrari umor che non s'uniscono / si concia de l'italia l'insalata. [
o con macchine rotative subito dopo la concia o dopo la tintura e l'ingrasso)
, ii-502: l'abrostino è la concia e la medicina de'vini grassi e deboli
, inciso con essi; messo in concia: sottoposto a concia, lavorato con
essi; messo in concia: sottoposto a concia, lavorato con sostanze concianti).
de'mortari e delli cuoi messi in concia. d. bartoli, 2-2-189: la
originaria del levante ed è usata nella concia del cuoio. fanfani, i-116:
miscela con altre ammine, per la concia delle pelli e per la preparazione di
che mi sia pagata la veste cosi mal concia. -di grazia, non mettiamo la
, la quale, preparata a dovere e concia col salnitro, si mantiene per lungo
aceto. -una goccia di miele concia un mare di fiele: v.
'. casati, i-13: la concia delle pelli... si fa colle
, / ché quel ribaldo l'avea concia all'ordine, / m'ha detto il
minugiàio, sm. chi procede alla concia e alla lavorazione delle minuge, per
cui venivano immerse le pelli per la concia. stratto della gabella delle porte di
firenze per mettere in molticcio overo in concia. 3. locuz. mettere
a te nere mene di concia, e bastaro le mene parechie dì.
rare le pelli per la concia, immergendole accatastate in una particolare soluzione
in cui erano immerse le pelli prima della concia; molticcio. -per estens.:
'morlacco ': specie di pelle concia in olio di pesce. -sangue
quale si compiva l'ultima operazione della concia delle pelli; grande vaso nel quale
addobbo e, come si dice, in concia, otto mesi con tinui
la troscia. nei mortai si termina la concia de'cuoi, collocandoveli con alternazione
mortine 'foglie di mirto impiegate nella concia ', spagn. murtino, portogli,
proprio di cuoio, / quand'è in concia, o di can morto. magalotti
sei in sette anni, fu sì mal concia da morviglioni in tutto il volto,
tutte odorosissime, cosicché dà una gratissima concia al tabaccoi tommaseo [s.
più grata, le fece dare la concia con un poco di perfumo,
stame ricco e prezioso, / che si concia da noi, si fila e torce
proprio di cuoio / quand'è 'n concia o di can morto / o di nidio
barberino, ii-236: per cammin si concia soma / e lo bocchiduro si doma
usato per picchiettare il cuoio dopo la concia. garzoni, 1-651: asciutte che
legno della sella che non è bene concia. tasso, 18-78: come palma suol
, / ché quel ribaldo l'avea concia all'ordine) / m'ha detto
vede sta in dubbio s'ella è concia o no, che un'altra empiastrata tanto
la pelle d'un agnello sotto la concia. mazzini, 40-56: roma e ora
in guscio o in bariletti con varia concia. carducci, ii-13-20: tutti i giorni
, scorza di cerro / fecermi bona concia nella troscia. / rasciutta nelle cieche
la fine dell'inverno l'avesse annunciata concia scalza, fin dal giorno di quel
palato del vecchio, le dà la concia di salvatico e, fatto travvestir giacobbe
estratto tannico, un tempo usato nella concia delle pelli). -per estens.:
conciatori per rimestare i bagni di concia. fanfani, i-129: '
cui è il sommacco, per la concia delle pelli di capra. =
. del bene, 2-277: di questa concia d'illustre agricoltore columella, mio zio
gioventù prenda nelle scuole de'gesuiti una concia, un morbo, una pestilenza di
la vede sta in dubbio sella è concia o no. daniello, 1-90: simili
sulle pelli sottoposte al primo trattamento di concia. fanfani, i-132: presso i
speciale impasto con cui si completava la concia. carena, 1-353: 'patina':
. 3. spalmato di paste da concia (il cuoio). tommaseo [
patina1, n. 3) la concia delle pelli per calzature. tommaseo [
serve a conservare le pelli prima della concia e consiste nell'applicazione sul lato carne
lame, una pelle animale preliminarmente alla concia o ad altri usi. f
in seguito all'uccisione o prima della concia. - anche: spiumatura di selvaggina
stesso regno di francia si studia dare la concia al modo d'inghilterra. massaia,
2. attività artigiana che consiste nella concia e nella lavorazione delle pelli per trasformarle
(femm. -a). chi concia pelli e confeziona e ripara indumenti di
. strozzi, 1-163: m'avete ben concia, / dicendomi ch'io sia d'
in qual si voglia conflitto così mal concia come era la gente percossa dal giudicio
, / nostra ragion fia ragguagliata e concia. panigarola, 135: quanto all'
fosse più grata, le fece dare la concia con un poco di perfumo.
sia più maneggevole e meglio prenda la concia. giuliani, i-21: questi sono mortai
cui si ricava pellame ottimo per la concia. tommaseo [s. v.
una pelle gentilissima e che piglia ottima concia. fanfani, i-137: 'pianotto':
vulcano, che era un picchia padelle e concia brocche. = comp. dall'
ove sincero e nudo / sei d'ogni concia, io mi ti fo condurre,
. -anche: il metodo di concia delle pelli che si avvale di tale
.]: 'piclaggio': metodo di concia per conservare le pelli dalla putrefazione.
mio incrollabile sistema. -pietra concia: v. concici. -pietra cotta
tre giorni dopo la pigiatura infondi la concia, ma prima trasponi un '
tipo di tabacco preparato con una lunga concia che gli conferisce il profumo caratteristico.
polviglio, in più cantara / la gran concia qui ravviva. / di pivetti e
di odore acutissimo, per via della concia che gli si dà. pascoli, 1-230
, i-590: se gli fa la concia, pigliando tre uova et un pizzicotto
placanerìa, sf. dial. ant. concia delle pelli. inventario di alfonso
in polvere; / che ben lor hai concia in capo la cuffia!
strozzi, 1-163: m'avete ben concia, / dicendomi ch'io sia d'un
lisciano in varie tinte, si dàn la concia di fresche, quando trasandano; e
era poi tornata in candia, mal concia dalle tempeste del mare. frachetta,
farà a nascere. -sottoporre alla concia il grano da semina per preservarlo dai
ancora il arro a dar la concia al tabacco, particolarmente la state,
la nebbia ghiacciata affumica la gora della concia / e il viottolo che segue la
al malmantile, 10-47: quando si dice concia di guanti s'intende profumaménto,
, come si dice guanti di concia di roma, ai venezia, di spagna
sa proprio di cuoio / quand'è 'n concia o di can morto / o di
scissione dei tannini, inutilizzabile per la concia delle pelli. = voce
il punito ripigliava la sua veste mal concia e partivasi. leoni, 581: quando
debil medica. 6. nella concia del cuoio e delle pelli, asportare
che contiene, viene impiegato per la concia delle pelli e in tintoria. -anche
foglie, ricche di tannino, nella concia delle pelli. = dallo spagn
del quebraco bianco, usato per la concia delle pelli e in tintoria.
la materia tannica più importante per la concia); le foghe sono dentate,
sm. letter. chi vende o chi concia il cuoio. carducci, iii-26-239
da lato sì per tutto l'avean concia, che ella..., rossa
gracie che si vogliono, in certo modo concia, da qual si voglia personaggio
/ nostra ragion fia ragggua- gnata e concia. -che corrisponde esattamente.
3. sottoporre le pelli a concia vegetale, disponendole in buche o in
, le vorrà mettere ne'mortai in concia a rammortare. fanfani, i-149: '
in conceria, mettere le pelli in concia. 4. figur. placare
corteccia di quercia e acqua per la concia vegetale delle pelli (anche nelle espressioni
anche nelle espressioni dare il rammorto e concia in rammorto). fanfani
: sarebbe meglio tentare adesso una certa concia alla francese... per la quale
. a spiegare alla zia quella benedetta concia in rammorto. = deverb.
(rasadóre), sm. nell'industria concia ria, operaio che manovra
fresca macellazione; non ancora sottoposto alla concia (una pelle). giamboni
la licinia, la cominia, la concia, la sergia, che i sabini chiamano
, ch'i'ti so dire che farei concia a rete, sendo stato quello
mola durante tale lavorazione. -nella concia delle pelli, smerigliatura eseguita sulle pelli
cannella fine. magalotti, 20-111: questa concia confesso che non mi sarebbe mai sovvenuta
ridare la concia (alle pelli, al tabacco, al
nitido, pensò ai piedi scalzi di concia che dovevano sporcare dappertutto dove entravano.
(lavoratore della canapa) che la concia,... ne fa delle
forma sulle pelli durante il processo di concia. tommaseo [s. v
si trovano nella pelle che è in concia, dette così perché son simili alla increspatura
canapino (lavoratore della canapa) che la concia,... ne fa delle
invisibile che aveva interposto tra sé a concia, che sospettò la prima volta chiaramente il
il marito e, ritrovatola così mal concia, fu molto dolente. siri, ii-1305
di cerro e dalla pelle residua della concia; si usa come combusti- bile,
simili alle pelli bovine tese e appese dai concia corsi che sotto al fico
conciatori per assottigliare il pellame dopo la concia. tommaseo [s. v.
puzolenti e marce, daendo lo'la concia divengano pulite, nette et odorifere.
sacchetti, vi-58: come donna ogliente concia sia / quale entrerà nel nostro bel
di esse si estraggono sostanze per la concia. lessona, 1280: 'rus'
dell'europa meridionale. si usa per la concia delle pelli con cui si fa il
olive, formaggi) e anche nella concia delle pelli e anticamente in alcune terapie
, han voluto dare un poco di concia a certe buone formole della santa.
per conservarle inalterate fino al momento della concia. 3. ant. cospargere
dopo... gli gitti sopra questa concia, seme di finocchio...
alimentare; è usato nei processi di concia delle pelli e nella fabbricazione del sapone
cocer li turdi e farli el sapore, concia li tordi arrosto corno se convene.
la lana e con essa la pelle ben concia che ripara dal freddo, sanissima a
di cuoio / quand'è 'n concia o di can morto / o di nidio
capitata gioventù prenda nelle scuole de'gesuiti una concia, un morbo, una pestilenza di
degli abitanti. 2. nella concia delle pelli, rimozione della calce rimasta
carena, 1-348: 'scamosciare': dar la concia al camoscio. fanfani, i-162:
e vellutate come quella del camoscio; concia a olio. = nome d'
scarmegliata? bracciolini, 2-22-70: così mal concia e co'capegli sciolti / parer può
scarnatrice, sf. macchina usata nella concia delle pelli per eseguire meccanicamente la scarnatura
. scarnatura, sf. nella concia delle pelli, raschia tura
(scarnìccio, scarnicci). nella concia, ripulire le pelli del carniccio.
. pavese, 4-63: « questa concia l'ho vista una volta » disse
sei in sette anni, fu sì mal concia da marviglioni francese. in tutto il
sergardi, 1-357: pria di veder mal concia e negligente / una donna che sorga
sm. sostanza, usata per la concia e per la tintura, simile allo scotano
contengono tannino e altre sostanze atte alla concia delle pelli e alla tintura, conferendo
b. corsini, 7-57: per la concia de'cuoi. foscolo, xvi-449: quando
, e quella trae cantara / la gran concia qui ravviva. p neri, 1-vii-246:
della sfavata asciutta e molle e in concia? 2. per estens.
4. nella concia delle pelli, ripulire lo strato ialino
politici. stanze mordenti durante la concia. fanfani, i-169: 'sfioritura':
- anche assol. 3. nella concia della pelle, togliere le cuoia dal
in camiscia, svergognata, franciosata e mal concia più che si possa. pasquinate romane
suoni. gadda conti, la concia; ma prima trasponi un po'di mosto
] è attivata su larga scala la concia delle pelli, che si fa colle silique
nel margine (una pelle, durante la concia). fanfani [s. v
si è una cintura tonda di pelle concia nel medesimo modo che si conciano le
da barberino, ii-236: per cammin si concia soma / e lo bocchiduro si doma
. loredano, 8-53: per viaggio si concia soma. proverbi toscani, 229:
di tannino, vengono usati per la concia e la tintura delle pelli; con le
spaccatóre, sm. nell'industria della concia, operaio che provvede, su apposite
è ripulire le cuoia dalla polvere della concia, con scopa di granata.
in san salvatore, e dèla ponere concia e lavorata co l'arme mia e lettore
bandi, xxxv-17: quando sarà cavato di concia, sieno tenuti li coiai e conciatori
stomaco e più sani: percioché sono senza concia e stoma- farete. / -crepate
porta di aladino ha un odore di concia che rivolta lo stomaco. alvaro, 5-60
faceva mangiare a cani... così concia la rimandò alla casa del marito:
1-215: 'striscia': lista di pelle concia, sottilmente spalmata di una pasta terrosa e
-per estens. pezza di pelle concia. p. petrocchi, 1-43:
di essiccazione, di fermentazione, di concia e trasformate in trinciati (tabacco da fumare
lancerio, lxvi-1-325: tali vini amano la concia di tacchie et altre alla romanesca.
corteccia di tale pianta veniva usata per la concia. tanècca, sf. region
malese (caesalpinialigyna), usato nella concia delle pelli per la notevole presenza di tannino
, che gli dà aspetto di pelle concia e colorata. tommaseo [s. v
braccia de'padri, a'quali piccola cosellina concia e distorce quelle ossicine tenerucce. guerrazzi
, ii-502: l'abrostino è la concia e la medicina de'vini grassi e
(lavoratore della canapa) che la concia,... ne fa delle roccate
e de'tafani... l'avean concia. monti, xii-2-74: 1
la lana et con essa la pelle ben concia che ripara dal freddo, sanissima a
. conc. pelle pronta a subire la concia dopo essere stata liberata dal pelo e
grandissimi truogoli murati. -nella concia delle pelli, caldaia in cui si scalda
l'acqua alluminata ed il sego per la concia del suggatto. 4.
va mestando in qualcosa di sudicio e si concia le mani, il viso o le
che adoperano per preparare i pellami alla concia. d'annunzio, i-ii- 610
gallonèa, scorza di cerro / fecermi bona concia nella troscia. landolfi, 13-117:
non ghianda o scorza / fecero buona concia nella troscia. 4. per estens
pianta stessa usato un tempo per la concia delle pelli (anche con uso collettivo)
sa proprio di cuoio / quand'è 'n concia o di can morto f o
quali corrono all'ingiù verso il concia? e l'altra, la violentata,
scheletri vegetali. pavese, 4-118: concia comparve sulla soglia, baldanzosa e diritta
-vitello patinato, cuoio spalmato di pasta da concia. fanfani, uso tose. [
patinato si chiama la pelle di vitello concia e datale la patina, che si adopera
, pelle di tale animale con speciale concia al cromo che la rende molto leggera e
). barufjaldi, iii-162: la concia di frangipane, che non solo alli
svuotare e pulire le trosce per la concia delle pelli. fanfani, uso tose
con acido solforico diluito, impiegato nella concia delle pelli e nell'alimentazione dei diabetici
comprar un par di guanti con la concia de gelsomini di spagna e spendere i cecchini
conciapelli. = deriv. da concia. conciàrio, agg. che
che è proprio, che si riferisce alla concia delle pelli, alle concerie.
sindacale). = deriv. da concia. concierge [konsjèrf],
, sm. invar. nelle operazioni di concia, il rigonfiamento a cui vengono sottoposte
piante, usata in tintoria e per la concia delle pelli. = voce spagn.
gentile / per dar al mio brasile / concia più grata. brasiliése, agg.
, sm. invar. operaio specializzato nella concia delle pelli. nievo, i-578
e odori acri del tannino usato per la concia nei diversi cuoifici del paese.