e si nega la meravigliosa, l'entusiasmante concezione bianca', che fa a meno di
politica. marinetti, 2-i-420: rifiutiamo la concezione comune che fa delle parole: democrazia
della natura, non doversi, per la concezione né per lo parto del verbo del
rendere digeribile, assimilabile (secondo la concezione antica per cui il calore interno favoriva
ilarità (la milza, secondo la concezione antica). bracciolini, 2-25-5:
importanza di una teoria, di una concezione, di un pensiero. manifesti del
, 16-21: la persuasione a seguire una concezione 'edonistica'della vita...
io agosto 1717. dalla riduzion della concezione, data fu la seconda a'3 settembre
b. croce, ii-14-271: intrinseco alla concezione storicistica è che il pensiero del mondo
3. ripresentare, riportare alla luce una concezione o un'opinione caduta in disuso o
un pensiero, un atteggiamento, una concezione: non è di conseguenza immediato,
liquida mota. -con riferimento alla concezione dantesca del raggio emanante dalla luce divina
la pratica ecclesiastica delle indulgenze, una concezione della penitenza fondata sulla lettura del nuovo
autore sostiene in forma pirandelliana la vecchia concezione religiosa e riformistica del 'male':
colorite. -con riferimento nella concezione dantesca alla luce divina riflessa da angeli
ratta. -con riferimento, nella concezione dantesca, alla luce divina rinviata da
nuf) i (e secondo la concezione degli antichi da ciò avrebbe origine il
, per la statua di una immacolata concezione. -rimettere la palla per impostare
par- tic.: che sostiene una concezione linguistica strettamente normativa; purista; che
della attività artistica dei primi secoli una concezione più accettabile di quella che se ne
, politico (un principio, una concezione, un'opinione). segneri,
proprio modo di pensare, la propria concezione storica, filosofica, ecc.,
6. non manifestarsi apertamente (una concezione filosofica). gentile, 2-ii-80
gesuiti e domenicani la lite intorno la immacolata concezione. idem, 1-710: di qua
un'idea, un argomento, una concezione. b. croce, ii-3-65:
, vi- 420: questa sua grandiosa concezione, capace, secondo lui, di
impianti obsoleti con altri nuovi e di concezione moderna. b. croce, iii-22-245
genere letterario, un'arte, la concezione del mondo, con l'introduzione di
nella loro misura di attori inferiori alla sua concezione. del giudice, 2-27: dato
di una madre la monogamia; la concezione e lo stadio della famiglia si ripercossero sullo
periodi di oblio e crisi (una concezione o una tendenza culturale o politica).
è come a distanza di secoli una concezione scartata come mitica si ripresenta come feconda
e ora von hadeln vorrebbe ripristinare una concezione più spregiudicata intorno all'autenticità dei disegni
di una manifestazione artistica, di una concezione (o di un aspetto di essa)
figure di rilievo; giungere a una concezione superiore delle cose. ghislanzoni, 1-17
risciacquatura di bicchieri. -figur. concezione artistica o politica di scarso valore.
: questa opera si debe principiare alla concezione deiromo e descrivere il modo della matrice e
idea può essere il risultato di una concezione personale, ed allora ci appartiene veramente
l'idea plastica di certo sussiste nella concezione organica delle forme, ma sono esse siffattamente
utopia winkelmanniana doveva predominare su ogni altra concezione estetica. montale, 12-225: è
2. ripudiare una propria precedente concezione o opinione o giudizio o accusa riconoscendoli
-rivoluzione copernicana: capovolgimento della concezione astronomica geocentrica tolemaica determinato dall'affermarsi della
-con riferimento al moto che secondo la concezione geocentrica tolemaica si credeva che ciascuno
, che riguarda l'azione o la concezione politica di maximilien robespierre (1758-1794)
, sm. fautore o seguace della concezione e dell'azione politica di maximilien robespierre
. -t). fautore o seguace della concezione e dell'azione politica di maximilien robespierre
). robinsonata, sf. concezione o argomento che presenta elementi individualistici di
, organico (un'argomentazione, una concezione, un metodo di analisi).
del v sec., caratterizzati dalla concezione dello stato come proprietà personale del sovrano
2. per estens. idea, concezione, affermazione o, anche, creazione
... offrono un rompigranèlla di nuova concezione che garantisce la frantumazione di tutte le
apparenti, dei corpi celesti, secondo la concezione tolemaica). leandreide,
meccanicon movimento da est a ovest. concezione tolemaica. smo, una trottola).
latitudine del fiume d'arno. -nella concezione geocentrica degli antichi, la forma circolare
rispetto a un'aspettativa, a una concezione, a un'interpretazione, ecc.
e ricciuti e parve assorto nella sua rude concezione della vita. gentile, 2-i-208:
altro non lo gastigare, gli concezione futurista del rumorismo. crebbe l'
questi princìpi spiega il trotzki la sua concezione di liberalismo e ne vede un esempio concreto
molto vile e molto lordo in sua concezione, e un sacco di sterco in sua
al suo stile classicistico, aìla sua concezione monumentale e oratoria dell'arte.
cristianesimo, e in partic. nella concezione teologica espressa nell'epistola agli ebrei,
cristo, in quanto (secondo la concezione teologica espressa soprattutto nella lettera agli ebrei
potere assoluto (un sovrano, nella concezione della sovranità come emanante direttamente da dio
provvidenza divina (l'impero, nella concezione dantesca). dante, par.
meccaniche). -lavorato secondo una determinata concezione stilistica o secondo un dato modello in
questa è la sua importanza per la generale concezione della realtà. c. carrà,
sulla base di una uguale e comune concezione del mondo. alvaro, 7-27: se
3. figur. proprio di una concezione arcaica che riconosce all'uomo un'assoluta
. 11. figur. nella concezione dantesca, evoluzione dell'età dell'uomo
* a sua opera, la sua concezione storiografica. venuti, lxxxviii-ii-742:
ma per mostrare ch'io impugno llmmacolata concezione e che già sia stato dato un
, la noia è il risultato d'una concezione puritana- antisettica-masochista, secondo cui la cultura
elevazione spirituale (la donna amata, nella concezione stilnovistica). montale, 12-20
(1679-1737). alla sua concezione filologica e letteraria; parte della
. per simil. e al figur. concezione populista della poesia. calvino,
morto avviene per lo sangue che rimase della concezione del parto. e sangue morto puote
come ascendenza) in relazione con la concezione pre-scientifica della trasmissione ereditaria dei caratteri;
sparger il sangue per difendere l'immacolata concezione cu maria vergine madre di dio.
qualche dispiacere. -con riferimento alltmmacolata concezione di maria. iacopone, 2-1
-sapienza del mondo, umana, terrena: concezione dei valori circoscritta esclusivamente nell'orizzonte
le teorie, il pensiero, la concezione letteraria, la visione del mondo di
generale di ciò che si contrappone alla concezione classica di bellezza, di misura, di
mondo. der. 'satanocratico': concezione satanocratica del mondo e della città politica
corpi indipendenti ruotantigli intorno (e nella concezione tolemaica era il settimo pianeta in ordine
9. uscire dai limiti di una concezione, di una ben definita maniera di
negli scrittori. -immiserito (una concezione religiosa). mamiani, 10-i-576:
.: brandello, anche di una concezione religiosa o letteraria, che abbia perduto
vizio o di colpa (nella concezione cristiana di peccato). arrighetto,
anima prima della vita terrena (nella concezione platonica). marmitta, 55:
del macabro, a cui corrisponde una concezione dualistica dell'arte come visione, sogno
, 15-126: a distanza di secoli una concezione scartata come mitica si ripresenta come feconda
. fenoglio, 5-iii-46: « la concezione c'è ancora », rispose il terzino
. superamento brusco ed estremistico di una concezione o di una posizione politica o ideologica
. -superare con posizioni radicali una concezione o una posizione politica o ideologica o
del destino. -superato da una concezione politica o ideologica più radicale (e
ciosia cosa che la donna dopo la concezione non istea uno anno intero a partorire
, di una dottrina, di una concezione, di un'entità; schema comprendente
bisogna diffondere e far sentire la nostra concezione di vita e di vitalità, bisogna mettere
. idem, iii-22-168: persistevano nella concezione del marx tracce rilevanti della schematica ed
speranze che gli afflitti ripongono nell'immacolata concezione di maria. -venire in
venti. 9. idea o concezione stravagante, curiosa, insensata, astratta
degli schemi predominanti e tradizionali di una concezione estetica. g. pomodoro [
c'è sostanziale differenza fra la mia concezione e quella di pound, io penso che
totale a un metodo o a una concezione filosofica o all'oggettiva necessità della vita
.. niente di meno che la concezione in assoluto razionale e razionalistica del mondo
(e tale indifferenziata accezione riflette la concezione unitaria del sapere propria del medioevo,
se al concetto di religione appartiene una concezione generale della vita, una dottrina dei
carrà, 278: a cotesta pessimistica concezione dell'arte giungono certi intellettuali, i
secondo un certo criterio, proporzione o concezione. badoer, li-3-117: le armi
esce mediante sconciatura e uno entra mediante la concezione
b. croce, ii-9-42: la concezione hegeliana è stata non aretino, 20-176
(una situazione, una notizia, una concezione di vita, ecc.).
annichini avevano importato nella piarda una loro concezione, che vi aveva fatto scuola, derivata
2. ant. secondo una concezione della vita che si fonda sui valori
adatta a una determinata mentalità o concezione, al variare delle emozioni, dei moti
di processi. vittorini, 7-16: la concezione della priorità di un campo piuttosto che
prodotto concreto di tale attività); concezione o espressione spesso incontrollata di pensieri,
: no, no, non è una concezione politica seria quella deimandarini sindacali; essa è
, ecc. -prima sede, secondo la concezione platonica, il mondo delle idee,
dei quattro elementi che, secondo la concezione antica, costituivano il mondo fisico.
cui tende ciascun elemento naturale (nella concezione antica). dante, 37-42:
aver si veggano segui della concezione materialistica della storia, a carlo marx,
2. filos. imitabile (nella concezione platonica). mentatori vi diedero la
sonnambulismo) causata, secondo un'antica concezione popolare, dagli influssi della luna.
); come ulteriore sviluppo di tale concezione, fu teorizzata la selezione sessuale,
dall'inizio dell'ottocento col prevalere della concezione positiva dell'idea di progresso.
una lacuna del materialismo dialettico elaborando una concezione materialistica della logica del senso. "
miriadi di vittime. -secondo un'antica concezione, elemento germinale presente in entrambi i
-presupposto necessario, principio fondamentale, concezione o, anche, condizione o norma essenziale
! / sopranne uso e rascione aver concezione; / senza corruzione femenagravedata! / sopre
sanctis, ii-328: in questa profonda concezione di dante la forza ci sta per
nel proprio comportamento o nelle opere una concezione della vita o dell'arte affine a
fare un quadro semiserio di come questa concezione realmente si presentava. 3.
teoria di comando che la patina sarebbe concezione romantica e sensibilistica. = deriv.
col 2. poetica del sensismo: concezione del xviii se castelvetro,
il processo psichico della sensazione; alla concezione tradizionale, fondata da aristotele, che
un certo modo: avere una determinata concezione di sé. beicari [manuzzi]
-sentire male di dio: averne una concezione ereticale. bibbia volgar.,
i misti perfettissimi. -nella concezione neoplatonica, totalmente distaccato dall'unità originaria
di san giuseppe; serve dell'immacolata concezione della madre di dio; serve dell'
gravina precursore del vico, confondendo la concezione servile che il primo ha ancora della
dottrina, a un'ideologia, a una concezione filosofica. foscolo, xvi-148:
l'ideale 'estetico'della donna oscilla tra la concezione di 'fattrice'e di 'ninnolo'. calvino
sessuofobia cristiana, ma indubbiamente in una concezione della donna che attinge alla dottrina cristiana
misteriosi. -con meton.: concezione religiosa eterodossa, eretica. bibbia
, ti sfronda! -inficiare una concezione, un principio. mazzini, 2-206
teoria galileiana dell'universo, ritornando alla concezione tolemaica (la scienza astronomica).
! guerrazzi, 6-267: vi prego, concezione erronea; eliminare un pregiudizio; dis
una virtù, un atteggiamento, una concezione politica). f. m.
arte italiana sono giunti logicamente ad una concezione di politica assolutamente sgombra di retorica.
dell'evoluzione in chiave organica della tradizionale concezione della previdenza e dell'assistenza sociale attuata
. sigillo delle idee o ideale: nella concezione filosofica del xvi sec., espressione
quadro, coglierne il valore estetico e la concezione pittorica e stilistica. -significato
signori sabatier, alla loro villa della concezione, sui poggi ai fiesole, lo storico
1. -filosofia delle forme simboliche: concezione propria del filosofo tedesco e. cassirer
(un personaggio, con riferimento alla concezione aristotelica della tragedia e della com
come amministra la matrice il sangue mestruo nella concezione e formazione degli animali.
simpatizzare, nella sua profonda e rigorosa concezione, non è altro che un momento necessario
sf. sinecologìa1, sf. filos. concezione elaborata da g. ling. disus
sizione alla diafonia (e secondo una concezione filo sofico-musicale di origine pitagorica
largura. -deviare rispetto a una concezione filosofica. galileo, 1-2-331: mi
intendere la divergenza di visione e di concezione tra il disegnatore e il sintetista.
sinusìa, sf. teol. nella concezione di apollinare di laodicea (sec.
elementi di un fenomeno, di una concezione, ecc., o anche ne fornisce
2. intr. persistere in una concezione. lorenzo de'medici, ii-50:
cui giocondo / è ogni eletto di tua concezione, / che di servire a te
. -disposizione dei cieli (nella concezione tolemaica). -celeste sito-, cielo
naturale secondaria. -secondo la concezione aristotelica dell'universo, che si trova
. gobetti, 1-i-207: nella concezione marxista c'è la possibilità di
letter. confutare alla base ed eliminare una concezione della letteratura considerata negativa. vittorini
, maggio 1992], 12: deleteria concezione orchestrale... e la smielata
da noi stessi, porta ad una concezione teorica, all'osservazione, all'esame,
si trovano tracce dell'antico, della primitiva concezione, nelle reggie dei sovrani.
trova nelle condizioni della scienza la concezione del mondo per eccellenza, quella che
inventivo; fiacchezza di stile e di concezione. c. gozzi, ii-24:
governo); che si ispira a una concezione di conservatorismo illuminato e riformatore (un
padroni né servitori. -secondo la concezione formatasi nella filosofia politica del seicento,
(che definirono socialismo scientifico la loro concezione fondata sul materialismo dialettico, che
in seguito ah'irrigidimento del marxismo nella concezione univocamente autoritaria del lenini g
liberale, marxista: a seconda della concezione ideologico-filosofica e dei valori politici istituzionali in
guamieri è da ricercare un barlume di concezione politica infantile, che si collega, per
2. che si rifà a tale concezione politica. gramsci, 11-171: occorre
: no, no, non è una concezione politica seria quella dei mandarini sindacali:
37. concretezza e profondità di una concezione e di una prassi di vita,
un sentimento collettivo, un'idea, una concezione, un'aspirazione, ecc.)
. sofronistèrio, sm. nella concezione platonica dello stato ideale, carcere correzionale
, di un valore, di una concezione al livello relativo (unilaterale, problematico
vista che possono riallacciarsi genericamente a una concezione del mondo, che all'ingrosso può
una realtà, un valore, una concezione al livello relativo (unilaterale, problematico,
una realtà, un valore, una concezione). g. morselli,
, ma anch'essa, per via della concezione arrotondata e blanda della forma, finisce
verso l'alto (il fuoco, nella concezione antica dei quattro elementi costitutivi del mondo
(ed è il processo tipico della concezione platonica della conoscenza). zanobi
-con riferimento a dio, nella concezione monoteista. giamboni, 10-36: i
narrate. -in partic.: nella concezione aristotelica della tragedia greca, la parte
. l. musatti, 1-ii-259: questa concezione si accorderebbe con la teoria formulata verso
parte più alta del sistema dei cieli nella concezione tolemaica. dante, conv.
. - che nasce da una grandiosa concezione. temanza, 74: l'idea
hegel, in quanto ha una più concreta concezione dell'uomo come individuo operante, che
umanità nel senso più ideale, favorisce la concezione di un tale distacco irriducibile fra l'
tolemaico e, in partic., nella concezione dantesca dei cieli, supremo, sommo
. filos. carattere soprastorico di una concezione della storia. soprastòrico (sovrastòrico
). filos. proprio di una concezione filosofica della storia che tende a interpretarla
uso linguistico o stilistico o di una concezione o di un sistema politico, quando
. -alterazione, mutamento radicale di una concezione artistica o scientifica. temanza,
dal mondo sensibile all'idea (nella concezione platonica). pico della mirandola
sm. letter. superamento di una concezione, di una condizione. papini
esponenti in una mentalità e di una concezione artistica che noi ritenevamo ormai sorpassata.
sostantivismo, sm. neol. econ. concezione economica, ritenuta peculiare delle società antiche
quali si manifesta; leibniz corresse tale concezione panteistica, ammettendo, accanto alla sostanza
per evidente necessità di difesa della sua concezione artistica. -davvero. salvini
cattolico. -forma sostanziale: nella concezione aristotelica e scolastico-tomistica (e nella tradizione
, che portò a una prima sostanziale concezione storica della filosofia, e che non respinse
. termine usato per indicare genericamente ogni concezione filosofica che ammetta come sostrato della molteplicità
, gennaio 1988], 13: una concezione dell'essere come differenza, apertura,
tipico del sostanzialismo; improntato a una concezione basata sul sostanzialismo; che concerne il
, nell'oltretomba (anche secondo la concezione pagana); nella morte. cavalca
, all'inferno (anche secondo la concezione pagana). scala del paradiso,
disse: « sono qui a letto, concezione ». era sotterranea, e disse
volto (l'anima, secondo la concezione medievale). dante, conv.
cui si considerava costituito l'etere nella concezione aristotelica. campanella, 1035: ogni
errore, che ha luogo in questa concezione della storia filosofica, è
anela di tornare a una forma di concezione o sottomissione medievale. g. dorfles [
. -prevalere in modo indiscusso (una concezione). -anche sostant. g
-condizione di cui, nella moderna concezione politica liberal-democratica e risorgimentale, si afferma
o fondamentale (una disciplina, una concezione), in partic. in quanto ha
giustifica, esalta la sovversione (una concezione politico-filosofica, uno scritto, un discorso
senza un giudizio, un'opinione, una concezione. sovvertimento veruno. romagnosi, 3-i-162
2. figur. tema o concezione che segna una chiara divisione fra due
alcune premesse del futurismo (come la concezione dello stretto rapporto esistente fra l'arte
h. bergson (1859-1941), concezione del tempo rappresentato nella dimensione dello spazio
cielo racchiude l'universo: da tale concezione, che esclude il vuoto, è
che appare sovrastante alla terra e nella concezione geocentrica propria della tradizione aristotelico-tolemaica era rappresentato
civiltà delle macchine, 65]: la concezione di uno spazio 'urbanistico'succede alla concezione
concezione di uno spazio 'urbanistico'succede alla concezione dello spazio 'architettonico'...
e la propria presenza nella storia (come concezione apparentemente difensiva e volta in realtà a
panzini, iv-652: 'spaziotempo': concezione di einstein; misura unica che esclude
, lustrarli. 2. nella concezione scientifica dell'antichità e del medioevo,
punto da meditare è questo: se la concezione di 'spirito'della filosofia speculativa non sia
del materialismo volgare, se cioè nella concezione dello 'spirito'non ci sia altro che il
suo pensiero, in partic. alla concezione dell'evoluzione in quanto processo necessario che
sebbene ancora imprecisi, aspirano a una concezione estetica ben lontana dal contrastare con l'idea
.). sperimentalismo, sm. concezione che fonda la scienza esclusivamente sul
2. che s'ispira alla concezione del romanzo sperimentale (un narratore)
, ecc.) analoghi per tipo e concezione al modello inglese. bonghi,
) e dei suoi seguaci, incentrato sulla concezione dell'unicità della sostanza del mondo identificato
. -elemento o risvolto di una concezione, di un sistema dottrinario.
spirema lasso); risponde alla concezione dei cromosomi come un uni
dell'amore al cuore (secondo la concezione della fisiologia medievale, ripresa nello stilnovo
antiche e moderne che hanno ripreso tale concezione). -per estens.: che
degli spiriti vitali (con riferimento alla concezione sensoriale del medioevo). b.
teosofiche o umanitarie, che importano una concezione del mondo in cui ha parte il
mistero e l'al di là e una concezione della vita in cui haarte l'obbedienza a
che pervade il mondo, secondo una concezione panteistica. delminio, 2-66: per
e anche dal figlio, secondo la concezione cattolica) ed è l'ispiratore della
utile. -con riferimento alla concezione idealista dello spirito. b.
croce, ii-5-74: sorge una terza concezione della critica: latone o sull'intonaco,
2. scritto, affermazione, opinione o concezione del tutto priva di fondamento, sciocca
corrono per il volgo. -rettificare una concezione erronea. campanella, 977: assai
. croce, ii-14-271: intrinseco alla concezione storicistica è che il pensiero del mondo.
fuori di sé (lo spirito, nella concezione idealistica). gentile, 1-26
-dir. libertà di stampa: nella moderna concezione liberal-democratica dello stato e nei regimi costituzionali
dialettica della unilaterale opposizione conduce così nella concezione hegeliana come in quella marxistica.
al potere. -in partic.: concezione politico-filosofica che vede nello stato la sola
, di un carattere, di una concezione, di un prodotto (e ha
: un'utopia che porta ad una concezione riformista del socialismo confuso col capitalismo di
un'immagine astratta; secondo la concezione illuministica, dovrebbe avere una proporzione almeno
aperse. -al plur. nella concezione dantesca, il paradiso. dante,
segno di beni- vole stelle operatesi nella concezione di quella cotale che questo dono riceve
ottavo o delle stelle fisse (e tale concezione è seguita nel 'paradiso'dantesco).
mobile, il nono cielo (e tale concezione è seguita nel 'paradiso'dantesco).
avv. let- ter. secondo la concezione, le teorie letterarie e lo stile
henri beyle, 1783-1842), alla sua concezione letteraria, al suo atteggiamento intellettuale;
che si ispira a stendhal, alla sua concezione letteraria; che ne imita o rielabora
delle idee, delle teorie, della concezione letteraria e dello stile dello scrittore francese
la sua opera e per la sua concezione di vita. cardarelli, 473
molto vile e molto lordo in una sua concezione, e un sacco di sterco in
possibili forme dell'antitesi); nella concezione del male in gioberti, la mancanza
quindi, dell'essere (con riferimento alla concezione del male nel pensiero di gioberti)
specie attraverso la classificazione dei reati una concezione precorritrice della politica demografica e razzista che
e del suo mondo, e tale concezione è stata ripresa da w. windelband
-storicismo marxista o marxistico: la concezione di a. gramsci (1891-1937)
, 4-20: il rossi ha una concezione realistica e storicistica del
che sono favole storicismo perché la concezione storicistica asserisce che non esiste nulla di
può essere filosofi, cioè avere una concezione del mondo criticamente coerente, senza la
-per estens. concezione storica e storiografica di 2. titolo attribuito
espressionismo, dadaismo, surrealismo) e la concezione dell'arte come trascrizione fantastica delle conquiste
cultura). marinetti, 2-i-342: concezione tedesca pletorica, professorale, antiumana,
stranguglioni a chiunque abbia del calcio una concezione men che fichetta. a. minzolini
opera teatrale secondo la tecnica e la concezione dello straniamento. vittorini, 7-186:
di gioseppo, 11 quale de la concezione di cristo fu al postutto straniero.
corpi celesti (i cieli, nella concezione tolemaica); avere dietro di sé la
5. vinto, confutato (una concezione). lubrano, 1-68: o
le ideologie imponendo dovunque la nostra nuova concezione della vita, le nostre formole d'
reciproche relazioni. 6. dir. concezione, affine al normativismo, fondata sulla
che costituisce, nelle linee e nella concezione generale o nell'elaborazione di un particolare
in campo vocale (e spesso nella concezione di grandi compositori, come paganini,
sanguigni la cui ostruzione, secondo una concezione della medicina medievale, provocherebbe letargia.
. subordinazionismo, sm. eccles. concezione del dogma trinitario secondo la quale fra
croce, ii-6-431: so bene che la concezione della filosofia come subserviente alla storia,
sermoni sacri [tommaseo]: quella concezione fu fatta subito ed in instanti;
ed in instanti; e la nostra concezione è fatta successive. = deriv.
1-280: si sa quale funzione storica questa concezione biologica della 'barbarie'attribuita ai meridionali (
gherardi, cxiv-20-178: non lascia far buona concezione agli alimenti a i sughi nutritizi.
comprensibile a pochi; improntato a una concezione sprezzantemente esclusiva del sapere. moretti,
nelle troie, nelle lepri si dà concezione d'un feto quando ve n'ha diggià
'superfetazione': come termine medico cioè 'nuova concezione nel corso di una gravidanza'('super foetum'
venire a capo di formarci una positiva concezione del corpo come sostanza. 2
re d'inghilterra in base alla concezione della simmetria (una particel
poco giudizio. -ispirato a una concezione corrotta e puramente ritualistica o, anche
carattere del superuomo (con riferimento alla concezione filosofica di friedrich nietzsche); superomismo.
, lingua, oggetto, sostanza, concezione o provvedimento che può essere sosti
di una teoria artistica o di una concezione estetica. c. carrà, 451
donna crociata nella moglie di everardo: concezione non però sviluppata come poi fu benissimo
, di una teoria, di una concezione. -anche: formulazione compiuta di un'
(i simulacri delle cose, nella concezione lucreziana). salvini, 39-iv-36:
vuoto disordinatamente (gli atomi, nella concezione lucreziana). segneri, iv-24:
-muoversi nel vuoto (gli atomi, nella concezione lucreziana). 0. rucellai
, suscettibile di determinazioni opposte secondo la concezione sensistica o spiritualistica. -in senso generico
, non tenere più in considerazione una concezione, una tradizione del passato. c
si trasformò in una concezione mistica e soteriologica, dando origine,
architettura in cui emerge l'abbandono della concezione naturalistica a vantaggio di una concezione simbolica
della concezione naturalistica a vantaggio di una concezione simbolica e decorativa, l'assunzione di
di chiamare 'antinazionale'chiunque non abbia questa concezione archeologica e tarmata degli interessi del paese
si riferisce al regno dell'oltretomba nella concezione mitologica greca e romana.
4. affermazione, discorso o argomento, concezione futile o privo d'importanza e di
, in partic. con riferimento alla concezione futurista del tattilismo). manifesti del
artista o fruitore di opere ispirate alla concezione futurista del tattilismo. manifesti del futurismo
al dramma teandrico. -come riferimento alla concezione eretica dei mo- noteliti. amari
anche nell'espressione suore teatine dell'immacolata concezione). -anche sf. tramater
di classe 'tecnicamente'e ideologicamente: la concezione di casta chiusa. = comp
gestione dell'economia, e contro la concezione 'tecnicista'dell'esercito e della guerra.
tecnologismo asettico... con una concezione dello sviluppo più legata alle mutazioni del
teismo. 2. etnol. concezione cosmologica che si basa su divinità supreme
teleologiche? gramsci, 1-165: nella concezione di 'missione storica'non potrebbe scoprirsi una
. teleologismo, sm. principio o concezione teleologica che si riscontra in ogni teoria
evoluzioni (il sole, secondo la concezione tolemaica). landino [plinio]
con riferimento al sole, secondo la concezione tolemaica). cicerone volgar.,
scientifico moderno favoriscono lo sviluppo di una concezione puramente fisica e meccanicistica come strumento per
da eterno ed extratemporale che era nella concezione iniziale. v. vitiello, 1-97:
per una dottrina politica, per una concezione filosofica; esservi favorevole. e.
moduli e stolemi delteocratismo, sm. concezione teocratica della chiela poesia di teocrito.
e il misticismo. 2. concezione affermatasi durante il papato di gregorio vii
, che era, anche quello, una concezione o interpretazione della vita, e perciò
atto alle esigenze morali, discendeva dalla sua concezione stessa di una sorta d'individui ai
natura del corpo umano, secondo la concezione biblica. boccaccio, viii-2-249: le
'70, aspromonte. 2. concezione e metodo di lotta politica attuato da
2. improntato a terzaforzismo (una concezione, un atteggiamento). g
, rappresentativo di una determinata realtà o concezione. gioberti, 1-iv-103: il
profondamente da un'idea, da una concezione. b. croce, ii-11-28:
e al magnifico; che rivela una concezione poetica o artistica potente e tragicamente grandiosa
alle sue teorie scientifiche, alla sua concezione dell'universo. galileo, 3-1-148:
libri. -sistema tolemaico: la concezione astronomica geocentrica sostenuta da claudio tolomeo e
. 4. che ha una concezione finalistica dell'universo; che è convinto
ancora 'moderna', è ancora tolemaica come concezione del mondo e della scienza.
tolstoianaménte, avv. secondo la concezione letteraria o etica, la visione del
opera, ai suoi personaggi, alla sua concezione letteraria, all'atteggiamento intellettuale, agli
2. che si ispira alla concezione letteraria, etica, civile, politica
delle idee, delle teorie, della concezione letteraria e degli ideali umanitari propri dell'
o ai tomisti (una dottrina, una concezione). g. bragaccia,
; dietro il do maggiore c'era una concezione della vita che i filosofi e gli
-con riferimento all'anima che, secondo la concezione platonica, nel progressivo avvicinarsi al cielo
ojetti, iii-435: l'ingenuità della concezione era insospettabile in un uomo come pavolini
b. croce, ii-2-139: la sua concezione della realtà totale e ultima, la
si svolge nei modi propri di tale concezione politico-ideologica. -anche, per estens.
filosofo di dimostrare la falsità di una concezione del mondo contraria alla libertà, deterministica
scientifici sia un elemento critico proprio di ogni concezione del mondo o solamente proprio della filosofia
prassi di un'ideologia, di una concezione. gobetti, 1-i-341: è naturalmene
, 9: un uso gno di una concezione tragica dell'esistenza. ridotto del traghetto
del male e della fine (una concezione dell'esistenza). b. croce
gli aspetti tragici e quelli gioiosi (una concezione dell'esistenza). boine
. boine, ii-151: tragico-gioiosa concezione del mondo. = comp.
ispregevole lirico è stato. 4. concezione e rappresentazione dell'esistenza nel- l'inscindibile
autorità, andare in declino (una concezione, una dottrina, ecc.);
proprie sensazioni (un giudizio, una concezione). tasso, n-iii-931: quel
una situazione, la realtà, una concezione, la vita stessa o anche un sentimento
tramutazioni. -evoluzione di una concezione, di un modello, di una
, 3-60: esiste cioè in dewey una concezione transattiva della conoscenza che diventa immediatamente ricca
all'oltretomba (in partic. nella concezione dantesca). papini, iv-131:
eterno. marinetti, 2-i-260: alla concezione dell'imperituro e dell'immortale, noi
presso i futuristi russi o con la concezione di una poesia quintessenziata dove il massimo di
. dei singoli stati, di una concezione limitata agli ambiti di interesse dei singoli
diffondersi, venire accettato ampiamente (una concezione). felice da massa marittima,
4. per estens. diffusione di una concezione, di una dottrina in un luogo
), agg. filos. nella concezione filosofica kantiana e postkantiana, che è
dell'intuizione sensibile. -idealismo trascendentale-, concezione filosofica secondo la quale la realtà è
entro due sbarre oblique, secondo una concezione ormai accettata dai linguisti di tutto il
o ai cieli, ritenuti diafani nella concezione tolemaica dell'universo. restoro, ii-98
e intensa di un'idea, di una concezione, di un atteggiamento. ghislanzoni,
ver 2. interpretazione, concezione, valutazione erronea, so...
animo assillante. guaggio o di una concezione artistica, di una poetica, della porta
inoculano al fanciullo nato pur ora la concezione dell'opportuni- smo, della tattica,
[in lacerba, ii-248]: la concezione di bismarck aveva almeno fondato un blocco
e sulla fama (il tempo, nella concezione petrarchesca). petrarca, v-1-145:
cavalca, 6-1-13: cristo adunque nella sua concezione fu senza colpa, e nella sua
il triteismo. 2. concezione teologica fondata sul riconoscimento di una divinità
6. grettamente materialistico (una concezione). cattaneo, vi-1-298: una
, come riprova esteriore, con la mutata concezione del 'tempo': il solo guaio è
non sono abituati, immersi in questa concezione, e la prendono futuristicamente, trivialmente
), alla sua opera, alla sua concezione storiografica. = cfr. anche
universo (l'ultimo cielo, nella concezione tolemaica). bronzino, 1-331:
casuale degli atomi (in partic. nella concezione epicurea). marchetti, 5-203
si fonda sul presupposto iso- morfico-riflessologico della concezione meccanica del mondo uso engels-lenin. pasolini
sm. stor. e polit. concezione etico-politica, di origine illuministica, propugnatrice
i materialisti dell'arte, la sua concezione ultraidealistica si converta in una sorta di materialismo
filos. speculazione filosofica che porta una concezione esasperata di immanentismo. b
. ultrarazionalismo, sm. filos. concezione filosofica improntata a un razionalismo esasperato.
. 2. per estens. concezione della centralità dell'uomo, in partic
umanismo, sm. letter. concezione culturale e interpretazione generale della storia che
. 2. nella filosofia herderiana, concezione secondo la quale la storia evolve verso
centro dell'universo, antropocentrico (una concezione filosofica). b. croce,
patria scopritori che le anche: ogni concezione politica storicamente succesparole sparse 'dirozzare', 'ripulire'
o indeciso che ne deriva secondo tale concezione. dante, conv., iv-xxm-13
di cui sono costituite, secondo la concezione aristotelica, l'acqua e l'aria.
bambino si muove tre mesi dopo la concezione, e la bambina quattro; cioè quando
inanimati, a dio, secondo la concezione delle religioni monoteistiche). -anche sostant
all'intemo di un edificio. -nella concezione dell'architetto le corbu- sier, ciascuno
. gramsci, 1-4: criticare la propria concezione del mondo significa dunque renderla unitaria e
e per la universale felicità -nella concezione di aristotele, qualità poetica di fatti
storia, quindi ricavandone originalmente una nuova concezione del mondo. -di sogg.
-individuo in cui si rispecchia una concezione, una teoria filosofica, letteraria o
(un regno: in contrapposizione alla concezione e alla pratica tipica del medioevo dello
avversione alla trascendenza e la tendenza a una concezione immanentistica dell'uomo e della società.
b. croce, ii-13-271: ogni concezione in cui gli opposti siano soppressi,
sm. filos. spirito, mentalità, concezione utopistica, in partic. in campo
o anche da un'idea, da una concezione, da un sentimento ritenuto negativo,
, coglierne il valore estetico e la concezione pittorica e stilistica. -con meton.
la disgrazia. -con riferimento all'antica concezione scientifica, che attribuiva l'origine dei
2-153: questa opera si bede principiare alla concezione del- l'omo, e descrivere il
nel tempo di una dottrina, di una concezione. gioberti, 2-30: è questa
completi. -in partic.: nella concezione religiosa cristiana, la rinuncia ai rapporti
è qui in firenze nel convento della concezione, che pure vi si vesterà, e
una determinata forma, secondo una determinata concezione. g. r. carli,
.. fu [il blanch] nella concezione della storia come svolgimento spirituale.
gentile, 3-286: la più corrente concezione dell'immortalità dello spirito è ancora quella
vigori della sua pienezza. -secondo la concezione della filosofia scolastica medievale anche con riferimento
-per estens.: che ha una concezione fantastica e distorta della realtà, idee
. 7. non conforme, nella concezione o nell'esecuzione, ai canoni letterari
idee, dei suoi sentimenti e della sua concezione estetica che si concretano nella creazione dell'
filosofia della prassi, di sollevare questa concezione che si è venuta, per le necessità
intorno alla terra (con riferimento alla concezione tolemaica dell'universo). fiori
sulle funzioni spirituali. -volontarismo metafisico-, concezione che individua nella volontà il fondamento della
valutate. papini, ii-507: la concezione di un dio fattore e ordinatore del
nucleo materialistico e fatalistico che vizia la concezione della storia in marx. 2
corpo celeste (o, secondo la concezione tolemaica, della sfera celeste).
, le sue opere, la sua concezione storica e filosofica, il suo spirito antireligioso
(anche condo la mentalità e la concezione storica di voltaire. come titolo di un'
operò, alle sue opere, alla sua concezione della bacchetti, 1-ii-528: « lo
lo spazio, in partic. nella concezione di alcune correnti di pensiero, come
un'azione, un comportamento, una concezione, ecc. j; effimero (
sm. stile, maniera musicale o concezione drammaturgica che si richiama all'opera wagneriana
nella filosofia e nella critica letteraria, concezione del mondo propria di un individuo,
.]: 'weltanschauung': voce tedesca: concezione, visione del mondo. il sostantivo
. letter. caratterizzato da una tormentata concezione della vita, incline a dolorose inquietudini
o seguace di winckelmann e della sua concezione dell'arte. g. zampa
. carducci, iii-28-26: la concezione del mazzoni è originale; l'esecuzione
ed esperienza, al di fuori di qualsiasi concezione intellettualistica; ha conosciuto ampia diffusione anche
2. che si ispira alla sua concezione letteraria naturalistica (un autore).
base unicamente scritturale, giungendo a una concezione puramente simbolico-commemorativa dell'eucarestia e radicalmente
. filos. nella filosofia di kant, concezione che considera la storia umana priva di
preoccupazioni e i trucchi che imputridiscono la concezione artistica. 2. per estens
problemi sociali odierni, che occasionano la concezione socialistica, suscitano in essi un sentimento opposto
.. che serve a impedire la concezione, antifecondativo. = dall'ingl.
fra teorie e osservazioni, muovendo dalla concezione antiempiristica, propria di gran parte dell'
. gadda, 27-27: estensione di questa concezione dirò così 'pietosa, giustificatrice'non solo
da stilistica. antistòria, sf. concezione filosofica che nega una razionalità allo svolgimento
quindi dalla antistoricità o astoricità della concezione dello stato che è implicita nella concezione dello
concezione dello stato che è implicita nella concezione dello spirito. = comp. dal
da ulcera. antiumanismo, sm. concezione culturale e filosofica che nega la centralità
antiwagneriano, agg. che si oppone alla concezione musicale o drammaturgica del musicista tedesco richard
. antropocentrismo, sm. filos. concezione filosofica che considera l'uomo come centro
in questa luce, il ripudio di una concezione assistenzialistica dei problemi sociali del paese e
realtà quindi dalla antistoricità o astoricità della concezione dello stato che è implicita nella concezione dello
concezione dello stato che è implicita nella concezione dello spirito. moravia, 28-1084:
. v.]: 'atlantismo': la concezione politica che sta a fondamento del patto
visiva è ancora in linea con la concezione jatromeccanica dei processi vitali. =
parole dall'ideazione alla scrittura, nella concezione futurista). marinetti, 2-i-89
di lenin, allorché egli contrappone la concezione dello sviluppo evolutivo alla concezione dello sviluppo
contrappone la concezione dello sviluppo evolutivo alla concezione dello sviluppo come unità di antitesi. soltanto
-chi). giardino zoologico di moderna concezione che mira a rispettare il più possibile il
e. weiss, 86: secondo la concezione freudiana, l'origine della coscienza morale
riferimento a un'opera letteraria e alla concezione estetica che ne è alla base).
opere, alla sua poetica e concezione letteraria, o anche ai suoi atteg
. sostenitore o imitatore dell'opera, della concezione artistica e dello stile di cechov.
non chopiniano, forse più prossimo alla concezione lisztiana. chou [su],
r. musolino, 1-35: trarre una concezione del rapporto tra arte e circostanzialità sociale
acritico e dogmatico a favore di una determinata concezione della classicità o di ciò che è
contaminuti veglia è uno strumento di nuova concezione. 2. orologio che misura
guiducci, 3-129: superamento del contemplativismo della concezione dell'arte. = deriv.
decisionismo, sm. filos. concezione della sovranità e dell'ordinamento giuridico elaborata
da ritenersi proprio una reazione 'democratica'alla concezione d'origine feudale del razzismo.
), alla sua opera, alla sua concezione letteraria; che ne ricorda l'espressività
altri termini, la necessità di abbandonare una concezione del sistema di tipo oggettivistico o essenzialìstico
2. comportamento che deriva da tale concezione. = voce dotta, comp.
familismo, sm. sociol. concezione per cui il vincolo di solidarietà tra
psicologiche delle malattie organiche, secondo la concezione che ogni sintomo sia la manifestazione fisica
, così come mancano l'armonia di concezione europea e una melodia euro-africana. =
, per estens., di una concezione della giustizia considerata, polemicamente, troppo
m. s. gorbaciov, la sua concezione politica e, in partic.,
opera, in partic. alla sua concezione di razionalismo architettonico e di arte industriale
, un argomento (e anche la concezione che ne deriva). = nome
in prezzolini, 3-415]: poiché una concezione del mondo anche il bambino, anche
pretesa oggettività delle scienze sperimentali e della loro concezione metodica della verità che viene in luce
da autoritarismo. neoaziendalismo, sm. concezione e prassi sociale che privilegia l'efficienza
per la psicologia di svincolarsi da una concezione organicistica per dare più spazio all'individualità
s'azzarda più a dire che la concezione del partito e del lavoro di massa di
, sm. polii e filos. originaria concezione e interpretazione della dottrina e della politica
agli assiomi teologici, per cui la concezione del mondo dovrebbe consistere nel monismo paneconomistico,
che ha carattere fortemente edonistico (una concezione psicoanalitica). c. l
. l. musatti, 1-ii-234: la concezione psicoanalitica della vita istintiva -se non può
una dottrina pansessualistica, è indubbio che nella concezione psicoanalitica della vita istintiva, la considerazione
. il punto d'arrivo della concezione pancromatica e panspettacolare e che solo poteva sor
, sm. invar. filos. nella concezione filosofica di eraclito, principio dell'eterno
, la trasformazione, il moto. concezione dinamica dell'universo. 2.
-anche: il movimento ispirato a tale concezione che si sviluppò in europa e negli
.. lo si fonda su una concezione psicosomatica unitaria, fatto estrema- mente raro
delle macchine, 223]: la nuova concezione dell'oggetto implica, e non potrebbe
e non potrebbe non implicare, una nuova concezione del soggetto; una concezione tipicamente fenomenologica
una nuova concezione del soggetto; una concezione tipicamente fenomenologica, come quella che considera
tramonto, la sera... una concezione questa che trova rispondenza nella tradizione indiana
delle opere di kounel- lis da una concezione antiartistica e antiestetica come quella del rea-
, più attuale una teoria, una concezione, ecc. = deriv.
sua opera o alla sua attività e concezione letteraria nell'ambito della rivista « la
m. -et). che dimostra una concezione eccessivamente negativa e pessimista. gioia
letter. virilismo (con riferimento a una concezione maschia, non decadente, dell'arte
dà il diritto di parlare di una particolare concezione estetica generale da essi acriticamente presupposta,
adattamentismo, sm. scient. concezione che applica rigidamente la teoria dell'adattamento
, agg. contrario allo stile e alla concezione artistica del drammaturgo norvegese h. ibsen
modo di vedere antimoralistico c'è la concezione falsamente eroica, retorica, fraseologica, contro
socialismo come 'antiscientifico', e affermare sola concezione scientifica quella del liberismo. = comp
tradizionalista. antiumanésimo, sm. concezione che misconosce ogni principio ispirato all'umanesimo
. apopolare-nazionale, agg. secondo la concezione gramsciana, che non esprime i valori
costituzionalizzazione'del voto palese: « superata una concezione assemblearistica della democrazia – ha affermato il
t. 'da sé'eda concezione. r autoconfessione, sf. letter
biocentrismo, sm. ecol. concezione che ritiene la vita animale e vegetale
volontariamente. biofemminismo, sm. concezione che postula la superiorità biologica della donna
. nelpensierofilosofico di saint-simon (1760-1825), concezione meccanicistica dei fenomeni, meccanicismo.
iniziale penetrazione della civiltà dominante e della concezione realisticamente celebrativa della bellezza. celebrity /
. r classicismo, sm. concezione che, ravvisando nelle opere d'arte
. ant. l'intelletto attivo secondo la concezione filosofica di avicenna (considerato come ultima
con un altro di diversa marca o concezione (un sistema, un dispositivo, ecc
esclusivista del continentalismo occidentale, sostituendovi una concezione mondiale fondata sul senso della solidarietà delle
p. bertrando, 55: a questa concezione sociale corrisponde un tempo in certo modo
viene svolto entro i limiti di una concezione monologica sul solido sfondo di un unico
). improntato a dinamismo (nella concezione futurista dell'arte e della letteratura).
dei campi teorici e con la sua concezione di una contaminazione di più fattori nella determinazione
: piazza valdo fusi, trionfo della concezione elitaristica di certi architetti torinesi che prima
di diritto, in nome di una concezione sicuritaria ed emergenzialista. g. ferrara
propone, in un racconto, una concezione di vita che si appoggia sui modi più
. etnonazionalismo, sm. polit. concezione nazionalistica che si fonda sul concetto di
mondiale, lo costringe a uscire dalla vecchia concezione eurocentrista prevalsa finora. 2
r familismo, sm. sociol. concezione per cui il vincolo di solidarietà tra
di puro lirismo, una libertà di concezione e di espressione si afferma con tutta
. s. gorbaciov, alla sua concezione politica e, in partic., all'
27-vi-2005]: si sta profilando una nuova concezione del percorso terapeutico del paziente, che
g. guglielmi, 1-60: nella concezione romantica (humboldtiana) la
il manifesto [15-x-1999]: proprio nella concezione dell'imamato si registrano le maggiori divergenze
età 'poetica'dell'umanità; la sua concezione oscilla fra il riconoscimento realistico della sua
da maschio. ipermaterialismo, sm. concezione materialistica portata al suo più alto grado
del sec. xx, che propugnava una concezione estetica fondata sul movimento perpetuo, sul
, sm. lo stile musicale, la concezione melodrammatica propria del compositore fiorentino giovanni
è proprio, che è relativo alla concezione islamica secondo la quale gli insegnamenti e
, architettoniche, letterarie) e della concezione e del sentimento ispiratore dell'artista.
tanto più inquietante perché venata da una concezione messianica. r neoimprenditore (nèoimprenditore
polit. sostenitore, fautore di una concezione politica fondatasuunarinnovatainterpretazionedistampoliberale. –anche sostant.
anche neoempirismo e empirismo logico, caratterizzato dalla concezione della filosofia come analisi del linguaggio scientifico
sorretta dal medesimo impulso novotestamentario appare la concezione di rudolf steiner, che associa il con
che è proprio, che riguarda una concezione filosofica in cui convergono la tradizione della
. r panismo, sm. concezione o sentimento della vita e della natura
panserbista. r pansessualismo, sm. concezione che intende gli istinti e stimoli sessuali
l'impassibilità dell'artista e una più austera concezione dell'attività poetica. – anche sostant
a concezioni generali e universalizzanti (una concezione filosofica). labriola, 1-iii-800
segretario dell'udc sta dunque contestando la concezione patrimonialista della coalizione medesima. = deriv
caratteristico della sua opera o della sua concezione letteraria e filosofica, del suo atteggiamento
r pluripartitismo, sm. polit. concezione politica che postula l'esistenza di più
: il sistema politico che attua tale concezione. moravia, 28-1418: il pluripartitismo
, rivela il permanere di un'anacronistica concezione antropomorfa e antropocentrica della natura, non
r proudhonismo, sm. polit. concezione o linea d'azione politicaesocialechesiispiraosirichiamaalladottrinaealleidee del
catena. r prussianésimo, sm. concezione militaristica della società propria della cultura prussiana
: la sua [di evola] concezione di un razzismo articolato su tre livelli (
, agg. fautore o seguace della concezione politica di maximilien robespierre (17581794).
, di un valore, di una concezione al livello relativo proprio del singolo soggetto
-ci). filos. proprio di una concezione filosofica della storia che tende a interpretarla
suo pensiero, in partic. alla concezione dell'evoluzione in quanto processo necessario che
sperimentale. r sperimentalismo, sm. concezione che fonda la scienza esclusivamente sul metodo
. -i). che s'ispira alla concezione del romanzo sperimentale (un narratore)
henri beyle, 1783-1842), alla sua concezione letteraria, al suo atteggiamento intellettuale.
ben chiara la nuova, l'ultima concezione di dio. ma questo fu il primo
si richiama allo stile o alla concezione storiografica di cornelio tacito. boccalini,
latino. tardoleninismo, sm. concezione politica che riprende tardivamente elementi tipici del
, come mitologia, e si traduce in concezione razionale: si trasvaluta. na
la scacchiera... su cui ogni concezione successiva di essa... non
. -i). che esprime una concezione terzomondista antiquata e sorpassata. la stampa
, piloterà decisamente il sistema verso una concezione multimediale del prodotto televisivo.