ant. termine scritturale per indicare la concezione di maria vergine. menzini, i-282
l'atto dell'incarnazione (e della concezione di maria vergine). zanobi
facevano sì che nella casa la nuova concezione non fosse festeggiata come le altre e
odio, che tende a separarli (concezione introdotta dal filosofo e poeta greco empedocle
stato etico e ne derivasse quindi una concezione governativa della morale, come succede al
che nasce allora l'ermafrodito quando nella concezione il seme dell'uomo e il sangue
animo. animismo, sm. concezione religiosa (attri buita ai primitivi)
aspetto negativo o polemico si volge contro la concezione dell'arte e del filosofare, e
armenia e in palestina. la loro concezione teologica poneva, al principio e
6. figur. che nasce da una concezione nuova, originale (ed è in
in modo potente a sovvertire la nostra concezione di quello che è il sostegno di
particelle. gentile, 2-81: la concezione atomistica dello spirito ha trovato la sua
organicamente diretta... ad attuare una concezione di classe. 2. ant
delle varie fedi precorse i tempi della concezione della autorità suprema dello stato. b
cui si seguiva aristotele, per la concezione fondamentale dell'intelletto unico, per il
! madonna del rosario, madonna della concezione, madonna dell'assunta... »
già innanzi beffa ed intera la sua concezione, non è più libero, dee ubbidire
costituiscono la massa che opera contro la concezione poetica dell'esistere. bigotterìa,
così persuasivo da portare sin quasi a concezione della morte... dei casi
, i-1-346: lo herbart restaura la concezione meccanica, ripristina la dualità, e
delle due dee, sol per via di concezione intellettuale, l'idealismo scolastico occidentale par
hanno ancora, della donna, una concezione cieca e brutale e sono incapaci di «
propria logicità, e perciò è una concezione intrinsecamente contraria alle credenze trascendenti. alvaro
doppia predestinazione), e da una concezione politica in cui la collaborazione tra chiesa
capo di dodici mesi partoriscano la lor concezione. ariosto, 5-57: in capo
« simbolo »? ecco la via alla concezione del sim bolo magicamente o
causare intorno alle due dette perridurre la concezione « immanentistica » della storia,
voi siete libero; ma quando una concezione qualsiasi vi fluttua dinanzi, voi non
fluttua dinanzi, voi non potete dalla concezione di un uomo cavarmi un animale.
dalle celle, 4-2-27: della festa della concezione della beata vergine maria è da dire
5. il sistema celeste, secondo la concezione tolemaica; tutti i corpi celesti che
è la sua importanza per la generale concezione della realtà. barilli, 6-17: nell'
e simili. classicismo, sm. concezione che, ravvisando nelle opere *
umiliarono. 3. ispirato alla concezione dell'uomo che fu propria dell'antichità
, durante il secolo scorso, una concezione del diritto penale che si proponeva come
classismo, sm. neol. concezione, di ispira zione marxista
nel suo ordito, così profondo nella sua concezione, così coerente nelle sue parti,
, o vestigia, o princìpi della concezione... nelle cerve pure più presto
ant. l'intelletto attivo secondo la concezione filosofica d'avicenna (considerato come ultima
signore; altri dal giorno della sua concezione, e appresso a'galli era costume nel-
. croce, ii-1-213: secondo la prima concezione, la lingua è quasi una raccolta
altri il proprio pensiero; secondo la concezione nuova, la lingua non è già
croce, ii-1-213: secondo la prima [concezione], bisogna mettersi alla ricerca della
lenin, che (sulla base di una concezione materialistico-dialettica della realtà e di un'
. ente territoriale locale che, nella concezione politico-sociale di a. olivetti, costituisce
rappresentazione mentale; idea, concetto, concezione. salvini, 30-2-182: la quale
voi siete libero; ma quando una concezione qualsiasi vi fluttua dinanzi, voi non potete
dinanzi, voi non potete. dalla concezione di un uomo cavarmi un animale.
concepizióne, sf. ant. concezione. meditazione sopra la vita di gesù
. facoltà del concepire, intelletto; concezione. dante, par., 29-132
2-32: sopr'onne uso e rascione aver concezione; / senza corruzione femena gravedata!
io sono assimigliato al loto, quanto alla concezione e al nascimento: e alla favilla
primo, poi del coito causa la concezione, però che esso fa la congelazione del
love incontinente piglia egli il dominio de la concezione, formando la creatura nel mese secondo
vegetabile che gl'informi fin dalla loro prima concezione. vallisneri, iii-581: per quanto
ora qual fu, di grazia, la concezione della rivoluzion francese, se non la
partoriscono [le asine] la lor concezione. 3. ant. fecondazione
: che cosa è la piova. - concezione della terra, genitrice de'frutti.
. 4. relig. immacolata concezione: nella dottrina cattolica, dogma (
fatto della madre sua, o della sua concezione, o della sua assunzione.
8-1-37: essendoci a favor dell'immacolatissima concezione tanti argomenti dedotti e dall'autorità delle
s. v.]: dicesi * concezione imma- colata 'la concezione della santa
dicesi * concezione imma- colata 'la concezione della santa vergine, come quella che
annunzio, iv-1-299: la colonna della concezione saliva agile al sole, come uno
chiesa cattolica celebra la solennità dell'immacolata concezione (1 * 8 dicembre).
8 di dicembre, il dì della concezione della nostra donna, gli venne alla
la verginità di maria] per la concezione né per lo parto del verbo del padre
signore; altri dal giorno della sua concezione. marino, vii-156: o dio
suo divin padre dall'istante della sua concezione fino alla salita in cielo.
fatta. tommaseo-rigutini, 1098: nella concezione, la mente non solo riceve l'imagine
su essa, a fecondarla. onde concezione suppone parecchie operazioni dell'intelletto: è
., i-199: la più profonda concezione di malebolge è questa trasformazione dell'uomo
e del pensiero della nazione italiana dalla concezione e produzione fantastica alla osservazione sperimentale e
la propria logicità, e perciò è una concezione intrinsecamente contraria alle credenze trascendenti.
gramsci, 192: per il croce ogni concezione del mondo, ogni filosofìa, in
, 7-35: noi arriviamo a una concezione relativa dello spazio, mai arri
mai arri veremo a una concezione del tempo. -nel senso più
è non il concetto, ma la concezione, il concetto corporale visibile ed accessibile a'
proprio di dante. -ant. concezione dewanimo: assioma. c. battoli
e non può essere altro che una concezione della vita con un corrispondente atteggiamento etico
. villani, 12-114: acciocché alcuna malvagia concezione o rea affezione di quegli soldati non
= voce dotta, deriv. da concezione (nel senso di * con
ospitalieri dell * im macolata concezione (fondata verso la metà del
, 192: per il croce ogni concezione del mondo, ogni filosofia, in quanto
non si poteva senza sovvertire tutta la concezione ortodossa e quel medievalismo che il concilio
sua politica (un atteggiamento, una concezione, un carattere, un provvedimento,
[dell'angiolo che annunziava alla vergine la concezione] l'alte parole / a
nel sopradetto prologo teorico vien rigettata ogni concezione della poesia in quanto espressione di un
, poi del coito, causa la concezione, però che esso fa la congelazione
incontinente piglia egli il dominio de la concezione, formando la creatura nel mese
. effetto gradevole di riposante unità di concezione armonica che possono avere determinati intervalli o
(di un sentimento, di una concezione del mondo e della vita); il
nei versi di omero, è una concezione tra le più originali, in quel suo
che, avendo sottoposto a critica radicale la concezione deterministica della natura, al principio
b. croce, iii-10-54: né la concezione delle sfere sovrapposte di realtà del boutroux
al rousseau, egli mostra come dalla concezione ancora empirica del primo, che intende
male a soffrente. iacopone, 4-32: concezione ador- nase de tre medecamente: /
da una posizione politica, da una concezione letteraria a un'altra). dante
sillogismi, fondata per l'appunto sulla concezione empirica del giudizio come copulazione di un
filos. secondo la più antica e diffusa concezione, è l'antitesi del concetto di
2-33: sopr'onne uso e rascione aver concezione; / senza corruzione femena gravedata!
; un tempo, quando prevaleva la concezione patrimoniale dello stato e gli affari privati
nobiltà di sentire, che, nella concezione cavalleresca, era il requisito proprio del
, ii-57: fece una tavoletta della concezione nel tramezzo della chiesa di s. francesco
o di un principio ordinatore (nella concezione pitagorica contrapposto a caos).
creazionismo, sm. filos. ogni concezione che pone all'origine della realtà
al calcolo,... è una concezione intrinsecamente contraria alle credenze trascendenti. popini
della coscienza a cui segue un'errata concezione dei rapporti del paziente con il mondo
, incidendo sull'intera condotta morale e concezione delle cose. -essere in crisi:
cristocentrismo, sm. neol. concezione spirituale ed etico-sociale, secondo cui tutta
uno e dell'altra; è la stessa concezione poetica guardata da un altro punto.
culturale. culturismo, sm. concezione e pratica desti nata a
un sistema di governo, di una concezione filosofica o politica, ecc.)
da nostro signore sopra la materia della concezione della beatissima vergine. galileo, 3-1-
per decreto; ed udita la messa della concezione, furono dal notaro del concistoro chiamate
-urne. democratismo, sm. concezione politica de- magogicamente ispirata a idee
divino e dell'umano (secondo la concezione platonica); intermedio fra la divinità
13-305: fin dalla nascita, anzi dalla concezione, i futuri cittadini erano deodorati a
ristretta, per produrre una sensazione o concezione indeterminata ed immensa. carducci, iii-12-46
8-304: ciò che pare staccare questa concezione del determinismo naturalistico è il fatto che
deterministicaménte, avv. secondo una concezione deterministica del mondo; in forza di
: se poi piacesse chiamare ottimistica la concezione dialettica della realtà come svolgimento o sintesi
d'arte); non conforme, nella concezione o nell'esecuzione, ai canoni estetici
voce, / santa maria de la concezione, / o, sapiente lunga orazione
psicologici considerati come conflitti, secondo la concezione della struttura psichica come sistema di forze
nell'ambito umano. -anche: concezione filo sofica che pone come
voi siete libero; ma quando una concezione qualsiasi vi fluttua dinanzi,..
esprimono gli attributi di dio, secondo la concezione cristiana (onnipotenza, perfezione assoluta,
nelle avventure di pinocchio abbia soprasseduto una concezione teologica del loro autore. ma dovunque
b. croce, i-2-125: tutta la concezione delle cose come occupanti varie porzioni di
, anzi perché opera come filosofia e concezione dell'arte. comisso, 14-78:
. de sanctis, 7-118: la concezione fondamentale non è che una scena idillica
. 17. figur. concezione sistematica del mondo, delle cose.
questa unità superiore, solo in questa concezione disimpegnata da tutti i particolari interessi e
questa unità superiore, solo in questa concezione disimpegnata da tutti i particolari interessi e
gratuito (un'immaginazione poetica, una concezione fantastica); complicato, intricato (
stile, mancanza di uniformità, di concezione, incoerenza, disorganicità in un'opera
gelatinoso e indistinto, dallo stadio della concezione del mondo propria dei piccoli borghesi che
s'effettua e si dispiega, non come concezione, ma come attività.
unità indistinta della sintesi (secondo la concezione hegeliana della dialettica degli opposti).
sei specie di moto (secondo la concezione aristotelica). rosmini, xxii-170:
intrinseco della realtà (in contrapposizione alla concezione statica della realtà come 'essere '
il carattere ecclesiastico o sociale inerente alla concezione cattolica, che è verità sancita dalla
nell'età intermedia, quando vigeva la concezione patrimoniale dello stato, atto con cui
o un territorio: secondo l'antica concezione patrimoniale dello stato). -regno dotale
o feudo che, secondo l'antica concezione patrimoniale dello stato, veniva portato al
g. raimondi, 3-318: questa concezione figurativa e fortemente simbolica è ancora l'
coesistenza in un sistema, in una concezione, in una organizzazione di due princìpi
partic.: ogni sistema filosofico o concezione religiosa che consideri la realtà o la
. dualisticaménte, avv. secondo una concezione dualistica. b. croce
formale, di pratica. 3. concezione politica o filosofica che dà particolare o
umana. gramsci, 7-32: la concezione dello spirito, concretamente, rappresenta un
. economismo, sm. ogni concezione filosofica o ideologia politica che riconosce
del fumo come lo sviluppo di una concezione fantastica. comisso, 7-65: quando
sfera del fuoco (secondo l'antica concezione cosmologica risalente a empedocle).
gramsci, 9-398: l'anarchismo è la concezione sovversiva elementare che pone nello stato in
e hegel... inaugurarono la concezione della realtà come storia, concorrendo a
non in forza e a documento di una concezione metafisica dualistica { di uno spiritualismo astratto
. 2. per estens. concezione che considera la vita come destinata esclusivamente
e della sua gerarchia. -anche: concezione tipica dell'illuminismo e del razionalismo,
erudizione. serra, iii-63: la concezione dell'universo e della vita è in
capelli, ecc.: secondo la concezione aristotelica). baldinucci, 120:
capelli, ecc.: secondo la concezione aristotelica). tassoni, vii-175:
.. ma s'inquadrava in una compiuta concezione politica e morale. cicognani, 3-38
esoterica. -in partic.: concezione propria di alcune sètte religiose (teo
quando ella è giunta a coglierti una concezione poetica ne'suoi momenti essenziali. b
con la suprema verità (ed è concezione propria della filosofia neoplatonica).
, sono forse il meglio della mia concezione poetica rispetto alla bellezza. alvaro,
è proprio dell'etere (secondo la concezione degli antichi). libro di
b. croce, iii-26-64: in siffatta concezione, il bachofen parteggia per l'elemento
l'oltremondo, la vita futura (nella concezione sia cristiana sia pagana); la
si sa che erano conseguenza logica della concezione eteronomica della storia come avente a fine
principio del sacerdozio universale e verso una concezione più mistica che organica della chiesa;
... è in sostanza una concezione evoluzionista. 2. progressista,
storico, basta a chiarire l'assurdo della concezione evoluzionistica della natura concepita allo stesso modo
che uno dei sostegni di quell'assurda concezione della natura come extraspiritualità sia,
che veramente governa la storia in questa concezione? l'uomo, o le forze estraumane
delle mie fantasie. -pura invenzione; concezione, elaborazione del tutto immaginaria.
caratterizzata da grande estrosità e libertà nella concezione e nella forma. boine, ii-54
9. dottrina, idea, concezione priva di consistenza, oppure già superata
limitato a desiderarlo. 2. concezione, invenzione di fantasia bizzarra, stravagante
3. con ampiezza e imponenza di concezione, di struttura. b.
. fatalismo, sm. filos. concezione filosofica che ritiene che tutti gli avvenimenti
- *). che aderisce alla concezione della vita e del mondo che è
in regole sociali. -che esprime una concezione fatalistica della vita (una massima,
versi sarebbe azzardoso trarre qualsiasi conferma alla concezione meccanicamente fatalista della tragedia greca.
che esprime, accetta e propugna la concezione propria del fatalismo (una teoria,
estetico 'della donna oscilla tra la concezione di 'fattrice * e di
avere figliuoli, sì ricevette virtù nella concezione del seme. marco polo volgar.
governo divino, egli si riposava nella concezione religiosa, a cui si mantenne fedele,
la beatitudine dell'oltretomba (conforme alla concezione del paganesimo antico). caro,
perfettamente conforme ai canoni estetici (una concezione artistica o letteraria o artigianale; la
quella scuola, rimase impigliato nella fenomenistica concezione della categoria. = deriv. da
b. croce, ii-9-42: la concezione hegeliana è stata non solo confutata filosoficamente
il segno d'una mentalità e d'una concezione della vita che, in molti di
23. ardito, vigoroso (la concezione, lo stile di un pittore,
versi sarebbe azzardoso trarre qualsiasi conferma alla concezione meccanicamente fatalista della tragedia greca, che
conseguentemente i dialogi. 3. concezione della vita, visione del mondo;
parente. 5. dottrina, concezione filosofica. -anche: opera di carattere
. croce, ii-3-403: per effetto della concezione filosofistica o mitologistica...,
sanctis, ii-7-197: le sue commedie come concezione sono capolavori: ma non hanno il
, in partic., secondo la concezione astrologica medioevale, il nono cielo aggiunto
fisicalismo, sm. filos. concezione filosofica che teorizza la superiorità del linguaggio
militare) spunti il primo germe di una concezione fisiocratica dello stato. b.
). fisiologismo, sm. concezione secondo la quale il valore di un'
erronea, opinione sbagliata, superstizione; concezione superata. pulci, 28-34: acciò
. 19. filos. nella concezione aristotelica e scolastica (e nella tradizione
(voglio dire per la prima loro concezione) ed originali, non ci vuole,
volgar. [tommaseo]: quantunque la concezione di cristo fosse miracolosa * simpliciter et
radicato in una fede, saldo in una concezione austera della vita secondo cui formare il
realtà delle cose, convenzionale (una concezione); che non ha fondamento nella
(l'anima che, secondo la concezione cristiana, sta purificandosi in purgatorio).
la felicità dell'oltretomba (secondo la concezione del paganesimo antico). caro,
fa continui sforzi per unificare la propria concezione del mondo in cui continuano a sussistere
. una reazione « democratica » alla concezione... del razzismo, da unire
gemellarità, sf. la concezione e la nascita di gemelli.
, dottrine, sentimenti, ecc.; concezione. castelvetro, 4-150: non è
l'arte come intuizione esclude altresì la concezione del unità sistematica di grado
i genetliaci per fondare sul punto della concezione i loro giudizi. salvini, 39-v-129:
nell'armonia delle note diverse ma nella concezione di tutte queste serie armoniose di note
fenomeno- limite costituito dalla pazzia (nella concezione di alcuni antropologi e, in partic
in quanto tale: la rovina della concezione che fu di tolemeo, della costruzione
a pigliare virtù germinativa, che è vera concezione. giocosa, 155: la neve
essa stessa... sulla vecchia concezione cattolica, persistente arcigna nei gesuitanti e
, tale però, per vigore di concezione, per unità di getto, per grandezza
partic.: che è frutto di una concezione poetica potente, grandiosa; dotato di
in polemica con antonio rosmini) dalla concezione dialettica del rapporto fra l'essere ed
guardato dal punto di vista di una concezione della vita, in cui quei fini
paradiso (ed è termine derivante dalla concezione tolemaica dell'universo). dante
dello stato (in quanto, nella concezione ebraica, il rendere giustizia era una
de sanctis, i-95: così un'alta concezione che comincia con l'olimpo, va
ideali? -legge della giungla: concezione della vita fondata sulla forza, sull'
tale virtù, secondo una più antica concezione, era intesa come virtù generale,
virtù generale, onnicomprensiva; secondo la concezione dominante da aristotele in poi è,
. g. raimondi, 3-318: questa concezione figurativa e fortemente simbolica è ancora l'
gli atti, la volontà, i concezione etica che li governa [i 'trionfi
ii-n-70: [in hòlderlin] è la concezione della grecità come la più alta forma
4. che rivela ristrettezza di concezione, povertà di esecuzione, limitatezza di
ma quando l'autore vi presenta una concezione originale e la sente e la rappresenta
, si dimentica tutto il resto, quella concezione rimane eterna, come l'ermengarda.
quell'altro dettaglio, contrappongano una loro concezione alla concezione comunista. 3
dettaglio, contrappongano una loro concezione alla concezione comunista. 3. figur.
e la plasticità. 2. concezione politica fondata sull'esaltazione = deriv. da
mondo e l'uomo e che tale concezione... tende a diventare popolare,
ed esperienza, cognizione, nozione; concezione; pensiero. - anche: criterio
idealrealismo, sm. filos. concezione filosofica, sostenuta da f. w
2. scoperta, invenzione; concezione; progetto; proposito. f
. nella terminologia marxista, dottrina o concezione (politica, morale, letteraria, ecc
tutti i caratteri ereditari (secondo la concezione genetica di nàgeli, oggi superata)
gramsci, 1-56: fare della scienza la concezione del mondo per eccellenza, quella che
indirizzi tardoromantici e futuristi, propugnava una concezione della poesia fondata sull'immagine come sostanza
anche immacolata, sf.). -immacolata concezione: v. concezione, n
. -immacolata concezione: v. concezione, n. 4. bellincioni,
o ver senso, ma per ragionevole concezione quella considera. guarini, 2-10:
della tecnica necessaria a dar forma alla concezione. = deriv. da immaginare-,
o ver senso, ma per ragionevole concezione quella considera. boccaccio, i-346:
. immaginazione pura o produttiva: nella concezione kantiana, facoltà trascendentale
alla trascendenza e la tendenza a una concezione immanentistica dell'uomo e della società.
solo la filosofia della prassi sia la concezione conseguentemente « immanentistica ». immanènza
della realtà stessa (e anche la concezione filosofica che ha al centro tale presenza
servizi (e secondo la più moderna concezione è invece errato classificare fra i beni
attenzione. — con riferimento alla concezione della vita libera da ogni conformismo e
intenda. marinetti, 2-i-260: alla concezione dell'imperituro e dell'immortale, noi
i-4-272: ciò non cangiava nulla alla concezione generale. e nulla immutavano in essa
temo che non mi capaciterò mai di una concezione che ho considerata sempre grossolana, mal
immortalità. marinetti, 2-i-260: alla concezione dell'imperituro e dell'immortale, noi
per diretto o per indiretto, inaugurarono la concezione della realtà come storia. bonsanti,
tanta profondità di pensiero e forza di concezione... da costringere la lingua a
l'origine delle idee, inclinando alla concezione che dio le crei in noi volta per
possibile emozione o passione (nella concezione cinico-stoica); apatia; imperturbabilità,
iii, 9-236: il vizio della concezione rousseauiana è per l'appunto nel suo
, i-4-91: la storia, in questa concezione, come non è più l'opera
, 1-iii-291: sebbene l'individuo dalla concezione alla maturità vada innanzi, la specie dura
... inevitabile in una simile concezione materialistica del racconto. -sostant. fatto
mente solo a chi abbia una concezione cannibalesca della vita. 2.
l'inferno (con riferimento sia alla concezione che ne avevano le antiche religioni o
o la mitologia classica, sia alla concezione cristiana); che appartiene, che
(con riferimento sia ai demoni della concezione cristiana, sia agli dei, ai
e degli dei inferi (secondo la concezione di numerose religioni antiche e della mitologia
la morte. 2. nella concezione cristiana, luogo dove vengono punite e
morti, l'oltretomba (secondo la concezione della mitologia classica). -per estens
-che è improntato a una concezione eroica ed estetizzante della vita intesa come
inintelligibilità e insieme una generale e ideale concezione, nascono i misteri. gentile, 2-ii-181
e tale diritto, che secondo la concezione liberistica classica è di fondamentale importanza e
, libera di esplicarsi in conformità alla concezione liberistica classica. de roberto
. gramsci, 1-4: criticare la propria concezione del mondo significa... renderla
: questa opera si debe principiare alla concezione dell'orno, e descrivere il modo della
cose caduche e viziose. -pensiero o concezione ingannevole; illusione, credenza falsa o
è stato neppur tentato di costruire una concezione che potesse sostituire la religione nell'educazione
e istabilità e velocità della immaginazione e concezione (vera o falsa, che ciò non
'em- piristico-integralista ', distinguendola dalla concezione religiosa e da quella razionalistica, nella
, ma in modo subordinato, dalla concezione 'empiristico-particolaristica 'che è il positivismo
pratica. gramsci, 1-86: una concezione della filosofia della prassi come riforma popolare
. interramento. interamericanismo, sm. concezione politicogiuridica che definisce i rapporti di solidarietà
11 risultato di tale attività; la concezione culturale a cui essa è ispirata e
. gobetti, i-52: tutta la concezione è ancora intimamente pervasa da un mal
anche della tecnica necessaria a dar forma alla concezione. stuparich, 4-62: è scrittore
'. 3. visione, concezione (del mondo, della vita).
: deve [la filosofia] abbandonare la concezione platonica che ipostatizza le idee e i
si compenetrano e formano un tutto solo: concezione assai superiore a quella della filosofia del
: con partic. riferimento all'antica concezione atomistica di democrito, epicuro, lucrezio
più del sismondi, era irretito nella concezione causalistica della storia, conforme alla sua
fisica di origine aristotelico-stoica in base alla concezione dell'ordine necessario e finalistico del mondo
oppure dalla fisica rinascimentale in base alla concezione ilozoista. dante, par.,
proprio, che si riferisce a una concezione razionale della storia. b.
. secondo il pensiero crociano, errata concezione della storia che tende a mitizzare i
istrumento. istorosofìa, sf. concezione generale della storia. b
del risorgimento italiano, del liberalismo come concezione generale della vita e come nuova forma
opere; che è caratteristico, peculiare della concezione e delle teorie filosofiche di kierkegaard.
laicamente il principio religioso ad una sua grande concezione artistica, del resto più tosto cristiana
politica, sociale e culturale, e dalla concezione dello stato come comunità che persegue
laicismo (per lo più inteso come concezione ideologicopolitica). gramsci, 6-63:
coscienza umana, prescindendo da qualsiasi specifica concezione religioso-confessionale (senza che ciò comporti necessariamente
; aconfessionalità. — anche: la concezione etico-politica che propugna un tale carattere per
e politiche; atteggiamento ispirato a tale concezione. carducci, iii-16-137: vuole la
più determinato: seguace, fautore della concezione filosofica del laicismo; laicista.
-improntato e ispirato agli ideali, alla concezione, allo spirito del laicismo (un
talvolta vive e fresche, ha qualche concezione non volgare. soffici, v-1-236:
ad azioni o ad atteggiamenti che una concezione morale più rigorosa condannerebbe decisamente.
il lascito letterario del poeta, la sua concezione del mondo e della vita. alvaro
col sangue del padre nel tempo della concezione... con tutta la stima
2-34: sopr'onne uso e rascione over concezione; / senza corruzione femena gravedata!
cui sono affetti (e con questa concezione venne istituito nel secolo xv per opporsi
si potrebbe fare un confronto tra la concezione attivistica della grazia presso i protestanti che
spirito d'intra- presa capitalistica e la concezione passiva e lazzaronesca della grazia propria del
che la ispirano). -legalismo etico: concezione etica secondo cui la morale si riduce
di necessità, nell'ambito di una concezione religiosa o metafisica dell'universo comegovernato
all'esperienza amorosa (e secondo tale concezione l'amore è poeticamente personificato come un
di un ragionamento; fondatezza di una concezione. rosmini, 2-2-157: qui.
compenetrano e formano un tutto solo: concezione assai superiore a quella della filosofia del
pratica, princìpi e metodi propri della concezione politica di lenin. ojetti
morto avviene per lo sangue che rimase della concezione del parto... e di
e di ragione, procedono da una concezione serena. 2. dir. civ
, in tutte lettere, la nuova concezione americana della morte come adempimento. -dirizzare
concezioni e teorie etico-politiche che professa una concezione della vita avente come postulati fondamentali la
un'istituzione, una situazione, una concezione, ecc. in conformità con i princìpi
, di una situazione, di una concezione, ecc. in conformità con i
liberismo (una teoria, una concezione, ecc.). boccardo
'antiscientifico 'e affermare sola concezione scientifica quella del liberismo. bacchelli
uomini divinizzati '. -libero pensiero: concezione ideologica tipica del secolo xix, che
classica tedesca e... la sua concezione della libertà come coscienza della necessità.
depravante e « regressivo » è la concezione illuministica e libertaria propria delle classi non
(spinto fino all'anarchia); concezione politica (o, in genere, filosofica
per diretto o per indiretto, inaugurarono la concezione della realtà come storia, concorrendo a
gioie e dei tormenti amorosi: nella concezione stilnovista). lapo gianni, xxxv-ii-580
purezza, proprietà, armonia raffinata nella concezione, nella costruzione o nello stile (
perché si tratta del ritorno a una vecchissima concezione retorica e pedantesca, per cui si
linguaggio », è contenuta una determinata concezione del mondo. 3. insieme degli
di una struttura sociale, di una concezione, di un valore esistenziale; disfacimento,
avv. secondo lo stile o la concezione della storia propri dello storico latino tito
2. che richiama lo stile o la concezione della storia propri di tito livio o
a essa da un autore e la concezione o la teoria logica che ne risulta.
b. croce, ii-5-42: la concezione logicistica del linguaggio si congiunge strettamente e
, e massime in xva, per la concezione dell'umore sì infradicerà e quasi l'
, da idee fisse (secondo la concezione, antica e popolare, che la luna
psicol. lavoro del lutto: secondo la concezione di freud, sforzo tendente a ripristinare
un'idea, un concetto, una concezione del mondo); architettare, ipotizzare
segue e adotta i valori, la concezione e lo stile di vita connessi all'
, nervoso, irritabile (e nella concezione della medicina pre-sperimentale era costante la correlazione
. croce, iv-12-38: una diversa concezione del partito lo confonderebbe con una setta
nella poetica francese del secolo xix, concezione del poeta come individuo estraniato, distaccato
, iii-10-88: che questa poi sia una concezione -profondamente malinconica -del mondo, può darsi
alle esigenze morali, discendeva dalla sua concezione stessa di una sorta d'individui ai
del lavoro e dei suoi fini una concezione così confusa, manovalesca e insomma titanica
manovra: enunciazione degli obiettivi, della concezione operativa e delle principalimodalità esecutive di un'operazione
porto manto. 8. interpretazione, concezione. papini, ii-770: individualismo è
del manzoni; che si ispira alla concezione etica, civile, culturale propria di
-segno distintivo della matrice ideologica di una concezione, dell'origine personale di un'idea
: deimos e fobos (e nella concezione tolemaica era il quinto pianeta in ordine
afferma, sulla base di una concezione materialistico-dialettica della storia e della realtà e
vittorini, 7-136: di fronte alla concezione marxista non esiste arte oggi come oggi
suo metodo e materialistico per la sua concezione dei fenomeni della natura (come se
] l'aspetto di massa di ogni concezione filosofica, che nel « filosofo » acquista
e una larghezza visuale che solo una concezione nuova e una fede nuova nel mondo
, frutto di plebea barbarie o è concezione metafisica e religiosa. s.
materialismo, sm. filos. qualunque concezione o dottrina che consideri la materia principio
suo metodo e materialistico per la sua concezione dei fenomeni della natura (come se
che, senza informarsi teoricamente a una concezione materialistica del mondo, considera come
di un'attività estetica, di una concezione ideologica, ecc. mazzini,
dell'oggetto, inevitabile in una simile concezione materialistica del racconto. materialità,
: questa opera si debe principiare alla concezione dell'omo e descrivere 11 modo della
: il principio del comunismo è la concezione della economia come fondamento e matrice di
gioberti, 1-iii-291: sebbene l'individuo dalla concezione
. secondo le idealità, la concezione, i principi della dottrina di giuseppe
; il movimento politico ispirato da tale concezione. carducci, ii-6-132: nelle romagne
, segue princìpi e metodi propri della concezione politica di mazzini. - anche sostant
versi sarebbe azzardoso trarre qualsiasi conferma alla concezione meccanicamente fatalista della tragedia greca.
meccanicismo, sm. filos. concezione filosofica materialistica e deterministica, che interpreta
delle forme del positivismo e dipendevano dalla concezione meccanica o naturalistica del parlare. gramsci
meccanicistiche. papini, ii-133: questa concezione, così angustamente intellettualistica, dimostra come
, i-4-304: il ranke pretesta contro la concezione delle * epoche storiche 'come tali
, cioè la cultura, cioè la concezione del mondo, cioè il rapporto tra
. atteggiamento teorico o pratico improntato alla concezione ideologica e alla mentalità tipiche del ceto
o culturalmente dominante, che incarnano tale concezione e tale mentalità. marinetti, 2-i-385
un lavoro o, anche, una concezione, un sistema filosofico, ecc.)
megalomane, ma corrispondeva anche a una concezione teorica. soldati, v-114: era la
meliorismo, sm. filos. concezione del mondo aliena da posizioni improntate a
natura, che ha posto in noi la concezione distinta di certa unità variabile di durata
mentalismo, sm. filos. concezione che tende a risolvere l'esperienza
), secondo le quali, nella concezione del mondo, il nulla ha una
domandò la vergine sua isposa de la concezione maravilliosa. considerazioni sulle stimmate, 168
« spontaneo », intimamente fuso nella concezione artistica, ma ricercato dall'esterno.
. arte-meretrice: esemplificazione emblematica di una concezione dell'arte intesa come volta unicamente a
meritocrazia. meritocrazìa, sf. concezione in ordine alla quale si ritiene legittimo
10. che denota ristrettezza di concezione, povertà di idee, limitatezza di
o di un'idea, di una concezione, di una dottrina. -messa a
realtà dietro l'apparenza. -come concezione filosofica particolare di un determinato pensatore.
economia. -visione del mondo, concezione della realtà (e il termine può
7). -per estens.: concezione o corrente artistica o culturale che presenti
e usurpatorio marxismo abbia luogo nella concezione dello spirito e della storia, bisogna
ragiona mento, discorso, concezione eccessivamente sottile, astrusa, cavillosa,
ispirate alla metafisica; che ha una concezione della realtà fondata sui canoni propri della
tanta profondità di pensiero e forza di concezione, e ardore di passione, e sopra
b. croce, ii-6-292: la concezione liberale, propriamente detta, è rimasta
perché? perché, in verità, questa concezione è metapolitica, supera la teoria formale
dell'etica, e coincide con una concezione totale del mondo e della realtà.
di ascle- piade di prusa e alla concezione solidistica di derivazione democritea, che mirava
obiettivo e fondato su una ben determinata concezione della letteratura, che viene usato per
base). 17. principio, concezione, criterio (proprio di un autore
in avanti) e che risponde a una concezione di gioco impostato sull'offensiva. -metodo
piedi della vergine nelle rappresentazioni dell'immacolata concezione, a partire dal secolo xvi)
e culturale (una dottrina, una concezione filosofica). bencivenni, 4-15:
composizione ricca. -per estens. concezione ideologica o culturale costituita da elementi eterogenei
equidistanti da ogni estremismo o da ogni concezione radicale o oltranzista; elemento moderato.
, architettoniche, letterarie) e della concezione e del sentimento ispiratore dell'artista.
guarnieri è da ricercare un barlume di concezione politica infantile, che si collega,
: si è fatto capo infatti a una concezione dell'arte pittorica quale istrumento di illustrazione
: che è improntato o comporta una concezione catastrofica (o catartica) del futuro
imitazione delle idee (e a questa concezione, sostanzialmente limitativa, si oppose l'
vediamo. -ideologia, dottrina, concezione filosofica, opera o argomento farraginoso,
che, nell'ambito di una determinata concezione politica, filosofico-culturale, religiosa, ecc
una cura assai attenta, da una concezione molto meticolosa (un dettaglio, un
veblen anche quella sua mirabolante e grossolana concezione di un « animismo » negli operai
modi dall'età loro, tuttavia nella concezione dell'arte e nell'uso della dottrina
-geniale. papini, iii-476: la concezione era potentemente mirifica, degna di un
miro- genesi degli astri parla egli della concezione? = voce dotta, lat
. misconcezióne, sf. letter. concezione erronea, dottrina fallace.
), con valore negativo, e concezione (v.). misconoscènte (
idee e di ispirazione o ristrettezza di concezione; che manca di completezza, di
deve respingere,... ogni concezione pessimistica, la quale, per disdegnosa
anche, di un'idea, di una concezione esistenziale, di un principio, di
a una teoria, a una concezione, a un comportamento o con la
, talvolta anche eccessiva, di una concezione, di un'idea, di
). - anche: dottrina o concezione filosofica o religiosa che pone come essenza
dio, o, anche, a una concezione filosofica che pone come essenza della realtà
con riferimento a un'ideologia, una concezione filosofica, una teoria, anche estetica
. -anche: che aderisce a una concezione filosofica o religiosa (anche non cristiana
, di una dottrina, di una concezione esistenziale, di un ideale, ecc
a un'interpretazione e'a una concezione mistica per lo più vaga, confusa o
mistificazioni. 2. interpretazione, concezione o affermazione ingannevole, parziale, tendenziosa
. 3. letter. nella concezione estetica futurista di filippo tommaso marinetti,
anime morte. -letter. nella concezione estetica futurista di filippo tommaso marinetti,
8. filos. pensiero mitico: nella concezione di c. lévi-strauss, tipo di
cui aspira. -idea, concezione, formula o dottrina che, per
ecc. -in partic.: nella concezione politica di g. sorel, complesso
le cose. 6. concezione o costruzione intellettuale fondata su princìpi contraddittori
mitologia, e la mitologia è una concezione del reale che personifica i concetti e
la dialettica storica della libertà in una concezione teologico-metafisica che metteva capo a un ottimo
uomo; essa è pertanto espressione della concezione mitologica del mondo. -sostant.
è proprio, che si riferisce a una concezione, a un'idea, a un'
. nel linguaggio di b. croce, concezione o costruzione non rigorosamente logica, che
. -ci). proprio di una concezione o di una costruzione non rigorosamente logica
. croce, ii-3-403: per effetto della concezione filosofistica o mitologistica...,
la particella pronom. configurarsi come una concezione metafisica (ma non trascendente) fondata
lo scacco della scienza positivista, la concezione dell'arte come malattia, la solitudine
programma ideologico né si imperniò su una concezione precisa e unitaria, ma fu piuttosto
autorità, ecc. (e questa concezione teologica, così formulata, nel 1907
tra reazione ah'intellettualismo, misticismo, concezione della storia, cristianesimo, è l'essenza
anche contemporanei; che deriva da una concezione o da un'impostazione nuova e attualissima
15. ciò che, in una concezione sistematica della realtà e del divenire storico
che di santo e di puro ha quella concezione. d'annunzio, vi-7: solitudine
istituzione monastica (un sistema, una concezione di vita, una pratica, una virtù
dell'universo, confutando nello stesso temposia la concezione panteistico-monistica di spinoza sia quella meccanicistica di
col monadismo, che sarebbe della mia concezione di storia letteraria! o con la
, ii-6-16: bisogna distruggere in sé la concezione dell'individuo come entità metafisica, la
dell'individuo come entità metafisica, la concezione monadologica, la cui radice è egoistica
, il machiavelli fu mosso alla sua concezione politica della 'necessità'di uno stato unitario
. predominio di una determinata speculazione e concezione filosofica o estetica, di un costume
unicità e unità di dio padre nella concezione trinitaria del cristianesimo. gioberti, 1-v-45
monarchianismo; che professa e sostiene tale concezione eterodossa in materia trinitaria. -anche so-
monarchismo, sm. polit. concezione ideologica che attribuisce alla monarchia la preminenza
'. -repubblica monastica: nella concezione di g. b. vico,
transitorietà che, in partic. nella concezione cristiana, hanno i valori laici).
di mondo '. -che ha una concezione del mondo e della vita non fondata
allo studio o ispirato a una concezione della realtà terrena che prescinde da preoccupazioni
pleiadi. -mondo di su', nella concezione aristotelico- tolemaica, i cieli, capaci
e degli interessi temporali (e tale concezione della vita è considerata dagli asceti l'
monismo, sm. filos. concezione filosofica che ammette come sostrato ultimo e
'materialismo astratto ', introduce nella concezione della storia il materialismo metafisico. gentile
leibniz infatti è spiritualista e monista nella concezione della qualità della sostanza. papini,
fenomeno a una sola origine (una concezione, una teoria, ecc.).
semplificatore del d'ancona, a una concezione unitaria e complessa della poesia popolare italiana
1926) di protesta contro la « concezione che fa dello stato il fine,
tutto in quello monopolizzando e assorbendo », concezione (si aggiunge) che « non
aggiunge) che « non può essere la concezione cattolica ». gramsci, 4-116:
esperienze, fenomeni religiosi connessi con la concezione di un dio unico. lucchesini
dagli aderenti sullo sfondo di una marcata concezione escatologica, maggiore austerità, penitenza rigorosa
e consapevolmente, in relazione con la concezione e con i valori di bene e
(anche in dipendenza da una determinata concezione del mondo o da specifiche concezioni religiose
-morale borghese', visione del mondo, concezione dei rapporti sociali, norma di vita
. -morale cristiana o evangelica: concezione dei valori e del comportamento etico improntata
del lavoro: visione etica improntata alla concezione del lavoro quale fonda- mentale mezzo ed
di schiavi! -morale germanica: concezione etica del diritto, basato sulla forza
in senso spreg. per indicare una concezione personale della vita morale improntata a cinismo
etico; che si fonda su una concezione astrattamente moralistica (uno stato, un
politico e ne derivasse quindi una concezione governativa della morale, come successe al
indole umana (che, secondo la concezione aristotelica, subisce l'influenza plasmatrice della
mortalismo, sm. letter. concezione, dot trina o teoria
. -carattere gravemente empio di una concezione religiosa. -anche: azione contraria ai
da un'intenzione, da una concezione, ecc.) che costituisce un
con la filosofia, ed era la concezione della filosofia come contemplazione delle pure idee
: gli effetti del moto febbrile sono la concezione, la separazione e l'evacuazione della
di movimenti (anche con riferimento alla concezione aristotelica e scolastica di dio in quanto
di movimenti (anche con riferimento alla concezione aristotelica e scolastica dell'intervento di dio
astri, o, anche, alla concezione vitalistica della materia secondo i filosofi ilozoisti
-per estens.: ogni tipo di concezione musicale o di opera musicale in cui
della filosofia. -riduzione a una concezione limitativa, astratta o aridamente sistematica;
ad assicurare, nel quadro di una concezione solidaristica e d'autoemanci- pazione e autosoccorso
gloria militare. 2. concezione di vita che assume come modello ideale
una lingua; con partic. riferimento alla concezione vichiana dei ceppi originari delle lingue
lingua, con partic. riferimento alla concezione vichiana dei ceppi originari delle lingue arcaiche
identificata con la tecnica, secondo la concezione classica), processo fisico, non
(arte come costruzione, secondo la concezione contemporanea). dante, conv.
e applicare (e si tratta di una concezione molto diffusa e radicata nel modo di
in contrapposizione a quella terrena, nella concezione cristiana). rinaldeschi, 1-167
il naturalismo non occorre che sia una concezione metafisica della realtà; basta che supponga
esaurito, consumato. -secondo la concezione del naturalismo pittorico. savinio, 12-205
3. che segue la concezione del naturalismo scultoreo e pittorico; che
contenuto spirituale (il machiavelli, la concezione religiosa medievale della storia e della politica
, buon clima. -con riferimento alla concezione platonica dell'origine naturale del linguaggio (
xiv, ha totalmente abolito una tale concezione, sostituendovi l'obbligo di assistenza e
ted. scheiten, termine peculiare nella concezione esistenzialista di k. jaspers).
sulla sensibilità, ecc. -anche: nella concezione religiosa cristiana, l'anima immortale
o intellettuale; volgersi a una determinata concezione ideologica; essere coinvolto, con varia
di difendere il dogma dell'immacolata concezione della vergine; si dedicano all'assistenza
tutto l'impegno il mistero della immacolata concezione della beata vergine; col peso di
). nazionalcentrismo, sm. concezione politica che pone la nazione come centro
identità (con partic. riferimento alla concezione gramsciana). gramsci, 6-106
mondiale (e costituì il fondamento di una concezione del diritto internazionale, ormai presso
nazionalitarismo, sm. polit. concezione politica che prospetta la possibilità del riconoscimento
: le osservazioni critiche dell'omodeo alla concezione del risorgimento come 'piccola storia '
né egli riesce a comprendere come tale concezione sia stata l'unico tentativo un po'
carismatico, sull'antisemitismo e su una concezione mistica della purezza e della superiorità della
derivato da una causa, in una concezione deterministica (necessità reale), oppure
da essa (si tratta di una concezione teologica risalente alla riforma -lutero, giansenio
causandola, necessitandola, facendone una sua concezione anche là dove l'argomento era il
l'intendimento. rosmini, xxi-182: concezione negativa è quella... per
21. filos. dialettica del negativo', concezione, eleborata da theodor w. adorno
disdegno, perché troppo diverso dalla immensa concezione della sua anima. montale, 3-238
varrone cominciò a commemorare li idaii dalla concezione dell'uomo,... conchiuse alla
ai canoni del classicismo e da una concezione lineare della musica, attraverso la riscoperta
ceti meno privilegiati (con riferimento alla concezione tradizionale del feudalesimo e a certi suoi
storica: propugnò il superamento di una concezione puramente descrittiva dei mutamenti, a favore
biologici fra cui il miciurinismo e la concezione di t. d. lysenko)
preoccupazione nel jaberg: ossia che la concezione della neolinguistica renda troppo facile il lavoro
sacramenti, e propugnava di fatto una concezione dualistica ai netta contrapposizione fra materia
sua natura razionale lo porterebbe a una concezione aristotelica, egli [il magnifico] è
neoempirismo o empirismo logico, caratterizzato dalla concezione della filosofia come analisi del linguaggio scientifico
partire dal 1939. -anche: qualsiasi concezione filosofica che tenda a riproporre o a
rosa, 352: non c'è una concezione rivoluzionaria dietro questa 'memoria ',
jaeger). 3. qualsiasi concezione che si ricolleghi con aspetti propri all'
gramsci, 12-90: ha espresso una concezione del mondo originale, che si potrebbe
-in partic.: che esprime una concezione che tende a privilegiare la funzione e
di conciliazione fra la metafisica e la concezione critica della scienza, secondo la quale
pensiero economico moderno che, opponendosi alla concezione naturalistica dell'esistenza di leggi istintive in
. neovolterrianismo, sm. concezione o atteggiamento proprio di chi si rifà
, purezza o armonia e raffinatezza nella concezione e nello stile di un'opera letteraria
, con raffinatezza, con semplicità di concezione e di stile (un autore o
, parafiti). -teoria del neurone: concezione elaborata da s. ramón y cajal
(l'alienazione: in contrapposizione alla concezione economica e sociale marxiana). volponi
1801-1890), imperniate su una concezione ecumenica del cristianesimo e sul primato della
ideale 'estetico'della donna oscilla tra la concezione di 'fattrice 'e di 'ninnolo
4. figur., nella concezione dantesca dell'arte che, in quanto
di natura. -con riferimento alla concezione della superiorità dell'arte sulla natura.
in una dottrina, di una concezione filosofica, di toscana, 14-2-1-224
essa. -in partic.: nella concezione aristotelica, la sintesi ai potenza
castello, della città; poi, nella concezione economica, i non lavoratori del braccio
. m. -i). nella concezione di b. croce, chi, nell'
, locuz. lat. filos. nella concezione di w. hamilton (1788-1856)
metafisico- ontologico, è strettamente legato alla concezione dell'essere che non può non essere
platone, che salva in parte la concezione eleatica, esso è in qualche modo,
o orbe, nona spera: nella concezione tolemaica, l'ultima delle sfere celesti,
e chiusa è un nonsenso e una concezione mostruosa. gramsci, 1-122: il senso
nonviolènza [nón violènza), sf. concezione organica e prevalentemente positiva, affermatasi
normativo. 4. dir. concezione normativa del diritto: quella che considera
un complesso di norme (e tale concezione si contrappone a quella istituzionale).
. papini, ii-356: la 'concezione notarile '... assegna alla filosofia
notificativo, agg. filos. nella concezione del diritto di g. d.
o ver senso, ma per ragionevole concezione quella considera. -filos. nel pensiero
l'ha raccolte. -conoscenza o concezione che l'uomo, per mezzo della
una 'notizia 'di dio, una concezione, sebben negativa, nel che sta
come volete che noi possiamo accettare la concezione artistica della nostra italia contemporanea?
, di un metodo, di una concezione, ecc., per lo più con
ensiero; principio ispiratore ai una concezione losofica, di un atteggiamento artistico
, fondamentale, cen -nella concezione idealistica dell'arte, l'ispitrale.
culmine dell'esperienza rappresentativa (e tale concezione, affermatasi con l'arte classica greca
illimitata e l'unità assoluta secondo la concezione metafisica delle dottrine platoniche, la quale
si diffuse nel pensiero medievale; alla concezione realistica si contrappose quella soggettivistica, formalizzata
il pensiero in quanto lo assume come concezione del mondo, come * buon senso
espone, in tre nutriti capitoli, la concezione filosofica generale, il concetto e oggetto
. 5. figur. sistema o concezione filosofica o ideologia astratta o oscura e
(1588-1679), fondate su una concezione rigidamente gerarchica dell'organizzazione della società.
. oriani, x-13-103: nella concezione materialistica il diritto non potrebbe essere
per la legge morale (secondo una concezione che distingue il dovere e il consiglio
una norma o un valore o una concezione religiosa o morale (o, per
gobetti, 1-i-207: nella concezione marxista c'è la possibilità di superare
moderna, invece, affermatasi progressivamente la concezione democratica, si ritiene, sul piano
2. per estens. secondo la concezione cristiana, 11 cielo in quanto sede
,... sì ricevette virtù nella concezione del seme e, oltre il tempo
cecchi, 3-131: idee come quelle della concezione senza connubio e dei tre regni oltreterreni
trapassato (secondo le credenze popolari, la concezione pagana e nel poema dantesco);
nella mitologia classica, plutone; nella concezione cristiana dell'aldilà, satana. marchetti
poesia epica posteriore. -filosofia omerica: concezione complessiva e razionale del mondo che,
coscienza politico-sociale e in base a una concezione critica del capitalismo il fatto rappresenta invece
imprestiti. papini, ii-542: questa concezione... sembra molto netta e omogenea
(e il termine rispecchia l'originaria concezione degli antichi romani secondo cui le somme
loro stato sociale e con la dominante concezione del lavoro come opera servile, bensì
autonomi, tuttavia certi aspetti dell'antica concezione persistono ancora a livello del costume
molto contro verse per la concezione arcaica che esse riflette 6-115
fatto a un'istituzione o a una concezione religiosa da teorie o insegnamenti errati o
bertrando spaventa (1817-1883), la concezione che considera il reale come esistente di
, sostenitore dell'ontologismo, di una concezione filosofica realistica e oggettivistica; ontologista.
nel linguaggio dell'idealismo italiano ottocentesco, concezione filosofica che ammette desistenza e il riconoscimento
croce, i-1-23: un altro corollario della concezione dell'espressione come attività è l'indivisibilità
autorità ecclesiastica di roma, ispirata alla concezione tradizionale della sacralità della persona e del
operaismo, sm. specifico atteggiamento e concezione politico-ideologica che, nell'ambitogenerale del movimento socialista
alcun segno di benivole stelle operatesi nella concezione di quella cotale che questo dono riceve
organo o che, secondo una determinata concezione filosofica o visione del mondo, è
: credenza religiosa, pensiero filosofico, concezione politica, corrente di pensiero; convinzione
, meritevoli di tutela penale secondo una concezione politica democratica, ma semplicemente in una
(o, in genere, la concezione giuridica in un dato istituto o argomento
giuridico moderno, la soluzione o la concezione giuridica accolta concordemente o in modo assolutamente
(con riferi mento alla concezione cristiana della storia). tommaseo
con partic. riferimento alla fonda- mentale concezione aristotelica di un presente istantaneo, senza
(la narrazione storica, secondo la concezione dell'antichità classica). delfino,
tempi, gli stili degli autori, la concezione e la stesura delle singole opere,
loro giornata. -con riferimento alla concezione panteista, animista o immanentista.
concepire, senza che si supponga la concezione a'un'altra che può stare da sé
basso, contro le disgregazioni parziali della concezione del mondo (eresie, scismi,
che è proprio o caratteristico di una concezione filosofico-reli- giosa nella quale convergono e convivono
. 3. per estens. concezione dell'arte e, in par- tic
4. figur. visione, concezione della realtà tendente a esaltarvi l'irrazionale
civile e storica, ma non per la concezione e l'organamento drammatico.
pubblico e come organare in atto la concezione che pure era chiara nella sua fantasia
di parole invece che da un'intima concezione e rappresentazione di un dissidio organicamente umoristico
organicismo, sm. in biologia, concezione che, opponendosi a ogni riduzionismo meccani-
vivente. 3. filos. concezione elaborata dal filosofo inglese a. n
fosse stato capace di elevarsi ad una concezione organica dell'universo, rappresentavano ancora la
7. filos. disus. concezione filosofica deterministica che interpreta la realtà e
nascita alla vita eterna che, nella concezione cristiana, coincide con la morte alla
di questa nostra originalità futurista rifiutiamo la concezione comune che fa delle parole: democrazia
purgatorio, le indulgenze, l'immacolata concezione, sebbene abbiano devozione per maria vergine
-ottavo cielo, ottava spera', nella concezione tolemaica, la penultima delle sfere celesti
iii-27-270: le scienze naturali e la concezione naturalistica avevano ottenuto il disopra anche nella
ottocentescherìa, sf. letter. concezione o comportamento tipici dell'ottocento.
embriol. teoria, secondo la concezione preformista, che considera il futuro
d'italia, e la sua persistente concezione moralistica e pacifistica e, in sostanza,
di un pensiero politico, di una concezione filosofica. gigli, 4-145: alessandro
manufatti umani) e, in una concezione più moderna, anche e soprattutto controllo
popolare 'perché manca una identità di concezione del mondo tra 'scrittori 'e
proprio comportamento o nelle opere, una concezione della vita, della realtà, dell'
, filosofica, letteraria improntata a una concezione estetizzante dell'arte, intesa come attività
nel proprio comportamento o nelle opere una concezione della realtà estranea a quella elaborata dal
obelisco della trinità e la colonna della concezione è sospeso ex-voto il mio cuore cattolico
cortese, cavalleresco (con riferimento alla concezione dell'amore). bettinelli, 3-149
l'evoluzione della specie (ed è concezione sostenuta dagli evoluzionisti, dopohaeckel).
del suo stile (caratterizzato da una concezione classica e rigorosa ma anche libera e
mitico fiume acheronte che, secondo la concezione dantesca, le anime dei morti devono
anche sostant. panamericanismo, sm. concezione politicogiuridica che tende a una sempre più
salvaguardia delle rispettive sovranità (e tale concezione, alla quale si ispirano periodiche riunioni
da quella babilonese (e poneva la concezione cosmologico-astrale elaborata dai popoli mesopotamici come punto
pancia. panclassicismo, sm. concezione che propone e difende il valore esemplare
privilegiato di realizzazione dello spirito (una concezione filosofica). b.
panenteismo, sm. filos. concezione filosofica, propria di k. c
sf. letter. l'essere panico; concezione poetica della natura come forza animata
). panismo, sm. concezione o sentimento della vita e della natura
. che si basa su una concezione secondo la quale tutto ciò che è
dell'otto... è la concezione del razionalismo come mero razionalismo astratto,
. panzerone. pansessualismo, sm. concezione che intende gli istinti e stimoli sessuali
. 2. per estens. concezione estetica (e anche l'attuazione poetica
tutte le cose come potenzialmente poetiche; concezione sociale che indica nell'appartenenza a
e valore (lo stato, nella concezione hegeliana). gobetti, 1-88:
. 3. improntato a una concezione edonistica e paganeggiante. arbasino,
scopo '. pantelismo2, sm. concezione filosofica basata sulla volontà come essenza reale
, di una condizione, di una concezione filosofica, artistica, letteraria, politica
futurismo, 6: quest'ultima [la concezione anarchica], rinnegando il principio infinito
, sm. teol. secondo la concezione cristiana tradizionale, luogo dell'oltretomba in
battistero padovano. 2. nella concezione di altre religioni, condizione o stato
[luigi sturzo], la cui concezione politica era 'nettamente antifascista '.
6. psicol. parallelismo psicofisico', concezione empirica elaborata da g. t.
, senza averne i requisiti (una concezione, un'espressione, un concetto;
sacramento del battesimo che, secondo la concezione cattolica dell'oltretomba, ripresa da dante
parlamentarismo italiano. gramsci, 1-86: una concezione della filosofia della prassi come riforma popolare
di un'istituzione; scleroticità di una concezione filosofica. giovio, 1-141: il
impassibilità dell'artista e una più austera concezione dell'attività poetica. - anche sostant
disdegno, perché troppo diverso dalla immensa concezione della sua anima. 5
. eccessivamente ingenuo, elementare (una concezione religiosa). e. cecchi,
dai parsi dell'india. -anche: la concezione dualistica che caratterizza tale religione.
m. -ci). caratterizzato dalla concezione dualistica del parsismo. b.
e questo interviene se subito dopo la concezione la gravida bee il sugo in vino
sua settaria selettività. 6. concezione epistemologica per cui le conoscenze dedotte dall'
a concezioni generali e universalizzanti (una concezione filosofica). gramsci, 1-59:
chiama 'empiristico-integralista ', distinguendola dalla concezione religiosa e da quella razionalistica, nella
, ma in modo subordinato, dalla concezione 'empiristico- particolaristica 'che è il
vigente. -anche: sostenitore di una concezione religiosa. capriata, 547: avendo
. -anche: farsi estraneo a una concezione, a una dottrina (la nozione
opinione, posizione ideologica, tendenza, concezione culturale, politica o filosofica, credenza
una particolare base ideologica, una specifica concezione della società (dal punto di vista
raccolgono le persone che condividono una medesima concezione dell'interesse pubblico o che sulla base
natura, non doversi, per la concezione né per lo parto del verbo del padre
circostanza e condizione, secondo una medesima concezione e mentalità. alamanni, 7-i-262:
principali. -con partic. riferimento alla concezione tipica della lirica due e trecentesca secondo
, diretta contro la bestiale e nauseante concezione del libro di versi passatista e dannunziana
gobetti, 1-i-310: sono residui della concezione patriarcale e autocratica dello stato paterno.
si vede chiaro come e perché la concezione mitologica debba portare con sé una forma
una provincia, ecc.: secondo una concezione ideologica e la corrispondente forma ratica
, girone dell'inferno, secondo la concezione dantesca. benivieni, 44: per
a sovvertire l'ordine costituito (una concezione, una teoria politica). mazzini
contatto della realtà. -idea o concezione antiquata, superata. tommaseo, 3-i-191
politica. gramsci, 12-116: questa concezione è legata alla teoria fanciullesca del '
comici (un personaggio, secondo la concezione aristotelica della commedia). castelvetro
peiorismo, sm. filos. concezione del mondo che crede di poter
vuoto. b. croce, i-3-395: concezione che rimasta dipoi nei libri di
5. invenzione; pensiero ispiratore, concezione di un'opera d'arte, in
e spreg. pensatura, sf. concezione, struttura di pensiero. balbo,
filosofica, contenuto concettuale, invenzione o concezione che si concreta nella forma artistica;
, sm. atteggiamento, modo e concezione di vita di chi vuole apparire persona
einaudi, 1-128: fratto di questa concezione sbagliata dell'ufficio della protezione doganale è
sia mentale, o, secondo una concezione di carattere psicologico, l'interpretazione degli
perfettissimo infìno al gior no della sua concezione e sempre era beato per la unione
corporale, la terza perfezionale. la concezione perfezionale è quando l'uomo è concetto
l'altre figure avanza. 12. concezione di vita e conseguente comportamento ispirato alla
-sostant. marinetti, 2-i-260: alla concezione dell'imperituro e dell'immortale noi opponiamo
lat. permissivismo, sm. concezione morale (e il comportamento che
di pensiero; principio ispiratore di una concezione filosofica o politica, di un genere
teologica che sostiene, in contrapposizione alla concezione panteistica, il concetto della personalità di
non raffrontabile con altri (e tale concezione esclude ogni idea di omogeneo svolgimento storico
, si giunga all'uomo-collettivo è una concezione dialettica difficile da comprendere per le mentalità
idem, iii-7-322: in quanto la concezione organica dell'opera è per visione, la
così persuasivo da portare sin quasi a concezione della morte (anticipo della nuova concezione
concezione della morte (anticipo della nuova concezione che l'america se ne farà in
in errore (una teoria, una concezione, una dottrina). caro,
cattolica (una dottrina ereticale, una concezione pagana). landò, i-59:
un pettàcchio... dedicato alltmmacolata concezione di maria vergine nostra signora. dizionario
-per estens. che nasce da una concezione puramente contemplativa e ideale dell'amore (
o anche un autore, secondo la concezione edonistica dell'arte). latini
sobrietà di espressione, anche secondo la concezione edonistica dell'arte). -anche: spiritoso
fintelletto (in partic. secondo una concezione edonistica o giocosa dell'arte) o
-con par- tic. riferimento all'antica concezione dell'atomo. fra giordano, 44
una riforma: l'autore moveva da una concezione pietistica, e nella sua repubblica regna
. croce, ii-9-339: la pigra concezione della storiografia come tessuta sulla critica delle
-attaccare polemicamente un'istituzione o una concezione. settembrini [luciano], iii-1-150
di assistenza sociale nel quadro di una concezione ideologica o di una matrice storica religioso-
della sua opera o della sua concezione letteraria e filosofica, del suo atteggiamento
gramsci, 6-136: da osservare la concezione 'pirandelliana'del protagonista, che continuamente ricrea
guai a loro. 4. concezione religiosa perniciosamente eretica. lami, 1-2-502
ricorda un determinato aspetto, una particolare concezione. boccaccio, viii-2-67: tirato dalla
circa), in cui hanno spicco la concezione dei numeri come elementi essenziali delle
cultura, poeta della carne e della concezione materialistica,... hanno nell'usanza
del petrarca]... è una concezione etica, astratta, significata in forme
letter. che si riferisce a una concezione e a una prassi pittorica nella quale
letter. che si riferisce a una concezione e a una prassi pittorica nella quale
letter. che si riferisce a una concezione e a una prassi pittorica nella quale
fra conoscenza e morale, e dalla concezione dell'amore come termine spirituale che,
. 3. incline a una concezione puramente spirituale e ideale della realtà o
silone, 8-268: nella sua concezione, coerentemente espressa in un gran numero
. filos. atteggiamento di pensiero o concezione della realtà che è considerata come costituita
relazioni. 2. polit. concezione di fondo comune a varie teorie e
libera associazione). -anche: concezione politica secondo cui la democrazia (di
3. eccles. per analogia, concezione cattolicoecclesiologica sorta per effetto del concilio vaticano
4. dir. pluralismo giuridico: concezione di fondo comune a varie teorie del
.. è spiritualista e monista nella concezione della qualità della sostanza, perché non c'
concepire l'essere della sostanza secondo la concezione più rigidamente naturalistica, che è quella
pluripartitismo, sm. polit. concezione politica che postula 1'esistenza di più
-anche il sistema politico che attua tale concezione. = voce dotta, comp.
); vasto e profondo (una concezione, una dottrina); grandioso e
del croce e, in genere, nella concezione romantica dell'arte, il valore estetico
nel sopradetto prologo teorico vien rigettata ogni concezione della poesia in quanto espressione di un
costituzionale (con partic. riferimento alla concezione politica aristotelica). -anche: città
carattere di attività autonoma; secondo la concezione aristotelica, successiva a quella utopica di
ed economici. -anche: ideologia, concezione o ideale politico di un gruppo
agg. letter. ispirato a una concezione politica totalitaria. c. e
ecc.: anche, secondo la concezione cavalleresca e stilnovistica, con un'idea
e agnus benedetti e polizzini dell'immacolata concezione e altre cose le quali hanno particolar
francesi, ma anch'essa per via della concezione arrotondata e blanda della forma, finisce
, a molte poltronerie intellettuali: quella concezione di un risorgimento preordinato, a realizzazione
esercitato dal popolo intero (secondo una concezione democratica dello stato). b.
della commedia classica, che secondo la concezione aristotelica dovevano essere tratti dai ceti medi
della commedia antica che, secondo la concezione aristotelica, dovevano essere tratti dai
'popolare'perché manca una identità di concezione del mondo tra 'scrittori'e 'popolo'.
; proletariato. -anche, secondo la concezione marxista e, in genere, socialista,
[luigi sturzo], la cui concezione politica era 'nettamente antifascista'. -gazzetta del
ma anch'essa, per via della concezione arrotondata e blanda della forma, finisce
conciosia cosa che la donna dopo la concezione non istea uno anno intero a partorire
21. sm. il frutto della concezione; feto. -per estens.:
dell'universo (la terra, secondo la concezione tolemaica). cecco dascoli,
degli ultimi. -positivismo giuridico: concezione (o, meglio, insieme di
moderne). -positivismo logico: concezione della filosofia come analisi dei linguaggi propri
ebbero su lui [hegel] la concezione del cristianesimo e della sua teologia.
verosimiglianza o alla necessità (secondo la concezione aristotelica). castelvetro, 8-1-205:
, conformi alla verosimiglianza (secondo la concezione aristotelica). castelvetro, 8-1-251:
, ma in rapporto con una nuova concezione della società e della condizione umana in
di gioseppo, il quale de la concezione di cristo fu al postutto straniero. beicari
rappresentazioni che la tradizione religiosa e la concezione mitica delle facoltà o potenze dello spirito
funzioni intellettuali (o, secondo la concezione biblico-cristiana, dall'anima) sulla parte
(e l'espressione si ricollega alla concezione di montesquieu, 1689-1755, sulla divisione
, alla sua opera o alla sua concezione letteraria e filosofica, al suo atteggiamento
, contingenza, discontinuità, incoerenza; concezione della natura 'secondo le unità democritee'
oggi, che tende -in una brutale concezione del mondo che 'si fa '
machiavelli fidava nell'astuzia (nella 'concezione prammatica ', diremmo noi).
storica: e tale concezione risale, almeno idealmente, al carattere
. per estens. chi, avendo una concezione normativa della lingua, pretende di enunciare
. cecchi, 13-145: quella è una concezione
atea dell'esistenza, questa è una concezione religiosa. bacchelli, 2-xxii-135: esiste innegabilmente
conoscere oltre che del fare (e tale concezione va definendosi dalla filosofia idealistica in avanti
enti per ciò che sono nella sua concezione, di riconoscerli praticamente. stampa periodica
condotta elle acque. -nella concezione estetica crociana, che presenta un interesse
costituisce il sostrato da cui si sviluppa la concezione di un determinato filosofo.
lat. prae 'prima 'e da concezione (v.).
agire prima di altri; elaborare una concezione filosofica o scientifica prima di altri.
organismo, fra queste idee e una concezione nettamente predarwiniana dei rapporti fra le specie
insieme delle varie fasi evoluzionistiche anteriori alla concezione personale della divinità. ¦ =
la forma classica di questi passaggi dalla concezione del mondo alla norma pratica di condotta
: quanto più ci liberiamo da codesta concezione del fine predeterminato, tanto più troviamo,
negato) in una proposizione; tale concezione passò, attraverso boezio, nella logica
contemporanea, essendo entrata in crisi la concezione predicativa della proposizione, il termine ha
con una o più variabili; dalla concezione della copula come relazione oggettiva astratta,
gli dèi. -preesistenza di cristo: concezione della teologia cattolica secondo cui il verbo
mancano quasi sempre di quella immediatezza di concezione ed attuazione realistica umana che fece sempre
realtà, di un fatto, di una concezione (o, anche, di una
autore che nella propria opera esprime una concezione profonda e articolata dell'uomo e della
insegna della comunicabilità. -sf. concezione di fondo o atteggiamento pratico ispirato a
reale, superiore della storia, nella concezione del passato, del presente e dell'avvenire
risolvere queste e altrettali antinomie in una concezione più ampia,... sì invece
poesia. vittorini, 5-66: una concezione prestabilita del beflo. prestacavalli,
è, per così dire, una concezione 'governativa 'della morale, la cui
,... tutto può impedire la concezione. mor gagni, 134
a provvedere, in base a una concezione sociale solidaristica e per lo più secondo
: no, no, non è una concezione politica seria quella dei mandarini sindacali:
le salse socialrifounitarie; perciò noi questa 'concezione 'non la bettezziano per menscevica,
e il corpo stesso, secondo la concezione filosofica di ascendenza platonica, in contrapposizione
dottrina o, anche, a una concezione, a un'opinione. g.
. croce, i-4-145: riammettendo la concezione di un problema fondamentale, primeggiante sugli
: questa opera si debe principiare alla concezione delpomo e descnvere il modo della matrice
tutto. mamiani, 6-137: ogni concezione umana sta compresa e raccolta nell'unità
particolare riferimento allo sbocco in una specifica concezione ideologica e politico-istituzionale. castiglione, 454
neve. -facoltà, capacità o concezione o attività creativa o di pensiero che
l'immoralità... era proprio la concezione di uno pstato di diritto ',
a un determinato tema, a una concezione, a un ambito di studi e di
. gramsci, 7-107: la concezione che del 'partito politico 'esprime
. tuttavia quando nel tempo della loro concezione overo della nascita si fosse possuto contrarre
. plur. filos. ant. nella concezione stoica, tutto ciò che, pur
einaudi, 1-128: frutto di questa concezione sbagliata dell'ufficio della protezione doganale è
generato tutto quello che si ricerca nella concezione, non per altro si ricerca se non
fuori e al di là dell'esperienza; concezione di pensieri, di idee; elaborazione
nel problema del linguaggio sembra inevitabile la concezione dello spirito come individuo fra individui
si può studiare come il sorel dalla concezione deltideologia-mito non sia giunto alla comprensione del
politico, ma si sia arrestato alla concezione del sindacato professionale. codice civile,
2. per estens. idea, concezione o, anche, atteggiamento mentale che
-filos. che si riferisce alla concezione secondo cui gli eventi storici o naturali
. -che si riferisce alla concezione secondo cui il processo dialettico umano è
ispirato o che si riferisce a una concezione progressista della vita politica, economica e
e sociale o, anche, a una concezione innovatrice della cultura, dell'arte,
sintesi, della felicità umana (e tale concezione di fondo, tipica dell'età moderna
è una ideologia, il divenire è una concezione filosofica. n 'progresso 'dipende
non accettare, non ammettere (una concezione, un'idea, un'iniziativa, ecc
in un testo letterario, in una concezione poetica (un concetto, un'immagine)
, nei giudizi, nelle valutazioni; concezione equilibrata della vita (anche nell'espressione
drammi non musicali. -filos. nella concezione estetica crociana, linguaggio dell'intelletto e
religiosa (o anche soltanto a una concezione o a una pratica della religione)
per le svariatissime propaggini che mise, la concezione estetizzante della vita da vivere come passione
e sconfinato allo sguardo. -nella concezione dominante nell'antichità classica e nel medioevo
prospettivismo, sm. pitt. concezione della spazialità pittorica come strettamente e unicamente
atteggiamento diffuso. 3. letter. concezione e rappresentazione del reale che ha come
[prudonismo], sm. polit. concezione o linea d'azione politica e sociale
ostacolo a ogni progresso sociale, tale concezione è sempre stata contrastata dagli ideologi marxisti
prustjattamente], aw. secondo la concezione letteraria e poetica o lo stile dell'
prustjanesimo], sm. letter. concezione e prassi letteraria che si ispirano all'opera
della sua visione del mondo, della concezione della vita, degli ambienti da lui
[prustismo], sm. letter. concezione letteraria (che ebbe notevole diffusione so-
me stesso che una sobria energia di concezione portava con sé l'espressione aderente,
(anche con riferimento a dio, nella concezione biblica e cristiana della sofferenza come
dal cristianesimo come aspetto fondamentale della concezione della storia come storia della salvezza dell'
talora oscuri agli uomini; che sostiene la concezione provvidenzialistica della storia. b.
. provvidenzialismo, sm. concezione storiogra fica che afferma l'
marinetti, 2-i-333: per giungere alla concezione futurista del provvisorio, del veloce e
di prussiano. prussianésimo, sm. concezione militaristica della società propria della cultura prussiana
manifestazione artistica alla quale, in ogni concezione estetica fondata sul giudizio di valore (
. 2. in senso generico: concezione non vera, non rispondente ai fatti
è stato neppur tentato di costruire una concezione che potesse sostituire la religione nella educazione
dell'assistenza dalla pura custodia a una concezione medico- terapeutica). c.
fobia della coazione '. 2. concezione filosofica che interpreta tutta la realtà come
- in senso impro- frio: ogni concezione che veda il fondamento del- oggettività nell'
spirito psittacismo. gramsci, 1-164: la concezione degli attualisti volgari era caduta così in
simbolo dell'impero universale, secondo la concezione dantesca. dante, par.,
del corpo; anche, secondo la concezione cavalleresca e stilnovistica, con un'idea
ella [la fisica] vede dopo la concezione è un animale col cuore battente,
che quella pulsazione comincia dal punto della concezione. giordani, ix-47: avendo per le
sia nell'aldilà (e, secondo la concezione provvidenzialistica, anche per il tramite dei
boffici, v-i- 352: anche la concezione del colore ha subito, com'era
terrestrità (un corpo celeste, nella concezione aristotelica). piccolomini, ii-65:
fu di tanto rilievo la purità della concezione, così non ci è momento nell'essere
della redenzione. 2. nella concezione dantesca, il monte, sorgente dalle
(il fuoco, secondo l'antica concezione dei quattro elementi fondamentali).
. -filos. con riferimento alla concezione tomistica esposta nel 'convivio 'da
per lo più identificata, secondo la concezione del bembo ripresa e perfezionata poi daltaccademia
la luce, i cieli, nella concezione tomistico-dantesca). dante, par.
croce, iii-9-147: l'esigenza di una concezione naturale della realtà, non alterata da
2 -in partic., secondo la concezione dantesca, gli ignavi. ottimo
: questa opera si debe principiare alla concezione delfomo, e descrivere il modo della matrice
fare sedimento. -con riferimento alla concezione aristotelica del luogo naturale, secondo la
non gli è naturale. -nella concezione della dialettica del ciclo creativo in gioberti
b. croce, ii-6-300: la concezione liberale non è fatta pei timidi e
da eccessi (un'idea, una concezione). varano, iii-504: piègati
suoi aspetti fondamentali è la quintessenza della concezione greca della vita, voglio dire nella
comodità par- titiva che di una mutata concezione storica. piace tuttavia ricordare i passi
: conviene... ascendere alla concezione di questo sentimento sostanziale, radicale e
tra teoria e pratica quanto più la concezione è vitalmente e radicalmente innovatrice e antagonistica
presupposto necessario, principio fonda- mentale, concezione o, anche, condizione o norma
occhio di percepire gli oggetti (nella concezione di origine aristotelica, che concepisce il
2-32: sopr'onne uso e rascione aver concezione; / senza corruzione femena gravedata!
: il principio, e la conseguente concezione della politica, secondo il quale lo
un'opera letteraria all'ispirazione o alla concezione fondamentale a essa sottesa. montale
.. niente di meno che la concezione in assoluto razionale e razionalistica del mondo
o dell'elaborazione mentale; impressione, concezione, idea. a. cocchi,
manca al guerrazzi non è tanto la concezione quanto la rappresentazione. egli non ha
-diffondersi rapidamente (un'idea, una concezione). panzacchi, 1-61: o
questo ratto. 7. nella concezione astronomica tolemaica, il moto trainante (
. 7. abbandono di una concezione filosofica, di un idea, di
per evidente necessità di difesa della sua concezione artistica: ed è abbastanza straordinario che
. croce, ii-5-54: subordina [questa concezione della vita spirituale] tutte le varie
sua natura razionale lo porterebbe a una concezione aristotelica, egli è trasportato dal rapimento
e in giappone; lo contraddistinguono la concezione strettamente funzionale degli elementi architettonici,
razionalismo, sm. filos. qualunque concezione o dottrina che riconosca nella ragione,
enciclopedisti. -con riferimento alla concezione gnoseologica kantiana, che esclude qualsiasi ipotesi
alle anime vegetativa e sensitiva, nella concezione aristotelica). piccolomini, 1-49:
razionalità. 2. secondo la concezione idealistica, il principio che governa il
nazista che pretendeva di trovare in tale concezione il fondamento oggettivo delle sue proposte e
di altri proietti analoghi per struttura e concezione, carichi però di miscele combustibili destinate
di colonie, mentre vicinissimo alla retta concezione della realtà è colui che si compra un
realismo1, sm. disus. concezione ideologica che attribuisce alla monarchia la
con la società capitalista che conduce alla concezione della letteratura come giudizio, come severa
del modo di rappresentarlo (secondo la concezione di erich aueroach). -anche:
una sorta di realismo magico); tale concezione si estese alla fine degli anni venti
5. atteggiamento pratico o mentale o concezione della vita che mira a ottenere principalmente
un'eventuale riorganizzazione del partito la loro concezione politica realista. 5.
io mi fermerei volentieri alla denominazione di concezione realistica della storia, che segna le
, 4-20: il rossi ha una concezione realistica e storicistica del rinascimento. 4
un sentimento, un'emozione, una concezione, ecc., o anche la propria
senza dell'altro. -secondo la concezione cattolica della sostanzialità del corpo di cristo
essilio de'superiori reami. -nella concezione cristiana, sede e dominio delle potenze
c'è tutto il reazionarismo della vecchia concezione liberale, c'è un 'lasciar fare
6. stor. reciprocità slava: concezione filologica e linguistica, enunciata dal poeta
, coglierne il valore estetico e la concezione pittorica e stilistica. 13.
realtà e delle cose (in una concezione che consideri anche la presenza dell'aspetto
che trascende il limite angusto di una concezione regionale. vittorini, 5-15: corrado alvaro
). regionalismo, sm. concezione politica, nata in italia nel corso
di dio sull'universo, secondo la concezione cristiana. cassiano volgar., 1-13
. 16. filos. nella concezione vichiana della storia, ciascuna delle tre
8-196: la sua [di renan] concezione romantica del linguaggio lo portava a deprimere
il capitale esistente. marinetti, 2-i-342: concezione tedesca pletorica, professorale, antiumana,
. 3. filos. nella concezione marxista, ridurre il lavoro dell'uomo
l'uomo, con partic. riferimento alla concezione marxista del processo produttivo capitalistico).
anche, autentico, fondato (una concezione, un rapporto). -anche: riportato
una parola in un testo, di una concezione in un sistema di idee, ecc
hamilton e, per estens., ogni concezione che consideri la conoscenza come insufficiente per
quelle dello svolgimento che erano nella vecchia concezione, sono state serbate, ma in
relazioni umane, insieme ad una nuova concezione generale della vita del lavoro, forniscono
dello svolgimento, che erano nella vecchia concezione, sono state serbate, ma in
j j). concezione della vita e del mondo in cui un
stato conscio il sapere, secondo la concezione della conoscenza come anamnesi delle idee archetipe
condividere e far proprio un giudizio, una concezione o un'opinione altrui. pallavicino
in questa accezione, che ignora la concezione garantistica del diritto per cui nessuno può
repubblicanismo), ideologia politica incentrata sulla concezione della repubblica come regime democratico-libertario (e
storica paradigmatica e propulsiva di una tale concezione); radicalismo democratico. -anche:
esalta i valori della repubblica (una concezione, un credo politico, un ideale)
repubblicano italiano. -anche: seguace della concezione politica di mazzini; mazziniano.
-che è autore di una determinata concezione culturale o ideologica. e.
cercante invano il suo centro in una concezione filosofica. = agg. verb.
(ispirato per lo più a una concezione ipocrita e opportunistica della morale) per
male con male, specie nell'espressione concezione, teoria retributiva della pena).
corrente dottrinale che, per la sua concezione della funzione delle sanzioni penali nei confronti
lavoro (ivi comprese, secondo una moderna concezione giuridica ispirata ai princìpi della costituzione
risponde a un atteggiamento o a una concezione ormai superati (o ne deriva);
io salvo e spiego le due della concezione di romolo e della fondazione di roma,
1-i-109: solo in una visione retrospettiva la concezione generale si può considerare da sola.
. -in partic., con riferimento alla concezione etica aristotelica, retta ragione: la
rimasero, ma per sottoporre la nuova concezione a una sistematica revisione, non per
tentativo di ridurre a linguaggio scientifico la concezione delle ideologie della filosofia della
ne discosti, non è effetto cu una concezione di cuore, ma di una combinazione
b. croce, i-4-145: riammettendo la concezione di un problema fondamentale, primeggiante sugli
di interessi che comporta anche una diversa concezione intellettuale. b. croce
nome di esso e sulla base di una concezione ideale del diritto o della giustizia o
attualità un'epoca del passato, una concezione, un'ideologia. f. molinari
, o, anche, a una concezione, a un'ideologia, a una fede
artistica di un'idea, di una concezione. b. zevi [« l'
eterna dopo la morte (secondo la concezione cristiana). benivieni, 1-118:
: rivolti i suoi propositi ad una concezione viva e diretta del reale, la sua
-sconvolgimento di un'idea, di una concezione. filicaia, 2-1-160: quai dal
o è in contrasto con una determinata concezione sociale o culturale. gramsci, 1-41