, l'estetica e l'intellettiva o concettuale, sono bensì diverse, ma non stanno
che, a giudicarlo dal valor suo concettuale, da ciò che ammira come
di stato umano, tutto un complesso concettuale. -in complesso, nel complesso:
concerne e implica l'elemento interpretativo e concettuale. = voce dotta, lat
fan, dir non saprei. concettuale, agg. proprio del concetto; che
identità, si paragona la 'forma concettuale 'del termine medio colla forma concettuale
forma concettuale 'del termine medio colla forma concettuale de * due termini della tesi,
loro mente e nel loro animo forma concettuale (di scienza e filosofìa) o
che, a giudicarlo dal valor suo concettuale, da ciò che ammira come eloquenza
fuori di questo. = da concettuale: cfr. fr. conceptualisme (nel
filos. che si applica a un contenuto concettuale. b. croce, ii-8-57
, sf. filos. il rendere concettuale, astrazione. b. croce
filosofico. = comp. di concettuale. concezionale, agg. ant.
quanto espressione di un contenuto sentimentale, concettuale, oratorio o commovente: cioè si
croce, i-2-6: la conoscenza universale o concettuale è un'illusione: di là dalla
concerne e implica l'elemento interpretativo e concettuale, e a questa sfera bisogna riportarla
loro mente e nel loro animo forma concettuale (di scienza e filosofia) o
che si sono dovute compiere nella realtà concettuale, e gli espedienti e strumenti che
conoscenza, testetica e l'intellettiva o concettuale, sono bensì diverse, ma non
, un dubbio, una grave difficoltà concettuale. dante, 53-10: non disgombra
armonia, che non è in accordo concettuale o grammaticale o stilistico o metrico;
parole sono raggruppate secondo la loro affinità concettuale). -dizionario bilingue: quello in
quella che è stata mossa al carattere concettuale e predicativo dell'esistenza con l'addurre
: schivare come la versiera qualunque struttura concettuale, allo scopo d'accostarsi sempre,
certa forma di ragionamento; ideale, concettuale, puro, astratto. gelli
croce, ii1-25-53: nego il carattere concettuale e giudicativo e raziocinativo dell'arte.
una realtà concreta o a una realtà concettuale (e, nella terminologia rosmi- niana
confronto secondo le leggi di una logica concettuale. 5. psicanal. tendenza ad
, la conoscenza, il pensiero; concettuale. g. capponi, 1-i-307:
3. che esprime compiutamente il contenuto concettuale di un'idea (una parola).
psicanal. tentativo di dare una formulazione concettuale a conflitti ed emozioni per poterli dominare
; ideale, spirituale, mentale; concettuale; razionale. dante, conv.
logica], ma intenzionale, over concettuale. buommattei, 66: quella parola
per sommi capi quella che chiamerei la parte concettuale della mia estetica. prima di passare
con passaggio in altra categoria grammaticale e concettuale. -anche: trasporre una parola da
. -portato a una rara perfezione concettuale e formale, non priva di ricercatezza
un ente finito nell'infinito spaziale o concettuale o sostanziale. rosmini, 1-215
(un ente finito nell'infinito spaziale o concettuale o sostanziale). m.
finito nell'infinito spaziale, sostanziale o concettuale. gioberti, 4-1-635: gli oppositi
ne ha un terzo, che io chiamerei concettuale o creativo, in quanto tramezza
figur. compreso in un determinato ambito concettuale; contenuto; fatto consistere.
), e che la conoscenza universale o concettuale è un'illusione. -nel linguaggio
ha un terzo, che io chiamerei concettuale o creativo, in quanto tramezza fra
destinate a un'ulteriore elaborazione formale e concettuale. guidotto da bologna, 1-19:
fussi possibile. 9. perfezione concettuale e formale di un'opera letteraria;
. 3. mancanza di contenuto concettuale e di vigore espressivo (in un'
italiano. -che riguarda il contenuto concettuale di un'opera letteraria. stigliani
si abbraccia con le facoltà intellettive; concettuale, intellettuale, immateriale; teoretico.
metafora o che se ne serve; puramente concettuale o mentale. b. segni
ecc.); conferire maggiore rigore concettuale, più preciso vigore ideologico, accresciuta
importante, pregevole per valore culturale e concettuale; più valido e riuscito sotto l'
: ciascuno dei vari tipi di unità concettuale usati convenzionalmente per la misurazione, cioè
e graduato sulla base di un'unità concettuale convenzionalmente adottata, che è usato per
ma un'immagine che funge da verità concettuale, da esplicazione delle cose e degli eventi
intuizione a cui si attribuisce un valore concettuale. b. croce, ii-6-133:
non rigorosamente logica, che attribuisce valore concettuale a intuizioni e immagini0 a elementi fantastici.
non rigorosamente logica, che attribuisce valore concettuale a intuizioni, a immagini o a
intuizione a cui si attribuisce un valore concettuale. b. croce, ii-8-148:
unica realtà (e costituì la base concettuale delle eresie sabelliana, patripassiana, monarchiana
. 23. cibern. struttura concettuale usata per 10 studio e la sperimentazione
i-61: in questo rapporto di sviluppo concettuale, che noi fissiamo qui per primi
. 13. filos. ente concettuale che, partendo dall'uno come dalla
contraddittorio a più enti. -ente concettuale che considera l'awicen- darsi di singole
uno sketch radiofonico. -sistema concettuale, struttura di pensiero. serra,
aberrante; pregiudizio, errore o eresia concettuale; sbaglio madornale, assurdità.
criterio, un metodo, l'apparato concettuale adottato nella trattazione di un problema,
realtà, per lo più immateriale o concettuale, che viene definita o conosciuta in
stilistico, espressivo o, anche, concettuale; conferire autorevolezza, importanza culturale,
l'altra. 16. problema concettuale di difficile comprensione, interpretazione o soluzione
. filos. conoscenza puramente intellettiva e concettuale. b. croce, ii-5-16
contrapporre la conoscenza intuitiva o sensibile alla concettuale o intelligibile, l'estetica alla noetica
montagna? -che prescinde dall'elaborazione concettuale (i sensi, la conoscenza sensibile
5. riferibile all'ambito concettuale della quantità (un criterio di giudizio
appanna il mortai senso. -oscurità concettuale o espositiva. a. cocchi,
ordine materiale sia di ambito astratto o concettuale); rifiuto, ripulsa.
dotato in modo avvertibile di un carattere concettuale o stilistico che desta determinate impressioni o
(o, anche, per estensione concettuale, i termini di un sistema socio-politico
comparabilità, rapportabilità a uno stesso riferimento concettuale. -anche: carattere di ciò che
deduce desistenza divina unicamente attraverso l'elemento concettuale, senza ricorso ai dati dell'esperienza
sintesi, alla riflessione critica; elaborazione concettuale. -anche: l'esercizio di tale
croce, ii-9-292: distinzione ideale e concettuale tra l'ora della storiografia e l'
molti consigli. 4. sistema concettuale. angioletti, 1-63: capisce l'
bella possibilità. -ant. schema concettuale di interpretazione e di rappresentazione di una
princìpi, convinzioni o immaginazioni; sistema concettuale, ideologico. - anche: sistema
mitico personaggio di orfeo; il nucleo concettuale e dottrinale del movimento, che influenzò
forma o un determinato ordine o categoria concettuale. pirandello, 9-126: ordinariamente l'
. ordinamento organico, organizzazione; elaborazione concettuale, dottrinale, filosofica.
, di stato umano, tutto un complesso concettuale. -complesso di credenze,
uno strato di persone 'specializzate'nell'elaborazione concettuale e filosofica. g. raimondi, 3-145
sempre è caro. 13. sistema concettuale, filosofico. galileo, 3-3-398:
contenuto di tali opere, il sistema concettuale espressovi. bruno, 3-1118:
-in senso concreto: forma concettuale o espressione linguistica di derivazione orientale.
trae origine e fondamento da un sistema concettuale. b. croce, i-4-202:
. 6. retor. artificio concettuale o verbale impiegato per conferire bellezza,
figur. incertezza, ambiguità, alternanza concettuale. b. croce, iii-9-240:
abbastanza decorosa per l'altezza dell'ambizione concettuale e poetica, sia per sfuggire a
ossa del medio evo. -struttura concettuale o narrativa di un'opera letteraria.
importante, pregevole per valore culturale e concettuale; molto valido e riuscito sotto l'
13. pretensiosa e vacua elaborazione concettuale (e ha valore iron.)
. può essere parabola, mai espressione concettuale diretta. 4. ant.
la bestia. 6. corrispondenza concettuale fra due o più parole.
passaggio fantastico e nemmeno, in fondo, concettuale. -sviluppo fonetico subito da una
o compromissione dell'integrità e della funzionalità concettuale, della coerenza etica; offrire un'
, a cui si contrappone il modello concettuale scientifico (comunemente definibile come pensiero scientifico
un'opera artistica o filosofica, contenuto concettuale, invenzione o concezione che si concreta
indicare il fondamento problematico e il nucleo concettuale comune presente, anche se in forme
opera d'arte, conferendole maggiore vigore concettuale e stilistico. fr. detta valle
; esaustività e persuasività di una trattazione concettuale (e la perfetta costruzione filosofica che
conseguenza immediata e diretta di una struttura concettuale o fenomenica, di una tensione spirituale
ad avere una validità, un fondamento concettuale. b. croce, ii-9-269:
essere diffuso e a rivestire un valore concettuale (un'idea). b.
. 23. organismo, struttura concettuale. b. croce, ii-9-319:
dei dati dell'esperienza in una struttura concettuale organica e coerente. cardarelli,
anche: che appartiene a un ambito concettuale ben preciso, che ne costituisce riferimento
sono dello stesso peso. -complessità concettuale. b. croce, ii-1-331:
del tutto scadente dal punto di vista concettuale o estetico; segnato da grave insufficienza
piacere dal punto di vista estetico o concettuale. pallavicino, 10-i-82: che il
(a mio avviso) da una premeditazione concettuale, da una pianificazione dialettica. moravia
ecc. -in partic.: sistema concettuale da cui trae origine una dottrina.
, nobilita ogni atteggiamento. -limitatezza concettuale. gobetti, 1-i-188: stato è
a qualcosa: dargli un valido fondamento concettuale. firenzuola, 551: alla cui
: avere un valore, una giustificazione concettuale, razionale (un ragionamento, una
8. completezza, compiutezza (logica, concettuale, espressiva); perfezione; totalità
8. organizzato secondo un rigido schema concettuale, incapace di rendere conto della complessità
o meno fondamentale, di una struttura concettuale, di uno scritto, ecc.
5. complesso di conoscenze o struttura concettuale che, partendo da molteplici dati empirici
riflettente, che ne costituirebbe l'aspetto concettuale). -in senso generico: narrazione
: l'elemento rappresentativo e l'elemento concettuale non possono nel giudizio storico separarsi,
cose, contrapposta, nella fondamentale coppia concettuale lineare- pìttorico, alla visione disegnativa.
il plasma. -figur. contenuto concettuale, sostanza di una teoria.
poema, dove il passaggio fantastico o concettuale insieme è dato dall'elemento narrativo,
quanto espressione di un contenuto sentimentale, concettuale, oratorio o commovente: cioè si leva
, una filosofìa poetica. -non rigorosamente concettuale; che contiene elementi fantastici o irrazionali
deve essere considerato come punto di partenza concettuale di una scelta, di un ambito
sia nella scelta lessicale sia nella chiarezza concettuale); rispondenza di uno scritto ai
dannose licenze, ec. -costruzione concettuale, sistema organico di idee e di
. -dall'uno all'altro opposto concettuale. b. croce, ii-1-100:
ne l'offerte degli incensi. -sistema concettuale che tende a eliminare ogni contraddizione o
secolo xix. 5. ambito concettuale limitato. bonsanti, 5-14: anche
quella della dialettica. -spazio concettuale. romagnosi, 3-i-341: ogni lacuna
in senso generico: presupposto, fondamento concettuale o ideologico di un ragionamento o di
che, a giudicarlo dal valor suo concettuale, da ciò che ammira come eloquenza,
quella che è stata mossa al carattere concettuale e predicativo dell'esistenza con rad- durre
di un problema, di una questione concettuale complessa. pascoli, 63: alle
lodo! -figur. indica approssimazione concettuale. [sostituito da] manzoni,
con un compì, che specifica l'ambito concettuale di riferimento). rosmini,
prima e più importante suddivisione strutturale o concettuale, in partic. di un testo
sia fisica, sia morale, sia concettuale. dominici, 1-9: lo spirito
per il senso logico o per la struttura concettuale (con riferimento a soggetti inanimati o
-fame oggetto di ricerca stilistica e concettuale. l. salviati, 1-1-224:
4. invenzione artìstica; ideazione concettuale. cardarelli, 530: sono.
di una possibilità di procreazione fantastica e concettuale illimitata. = voce dotta,
sensibile e fornire ciò che la conoscenza concettuale non fornisce, è necessario operare,
di esprimersi o, anche, una tendenza concettuale o dottrinale; e vi è talora
o più oggetti ad altri una categoria concettuale, una denominazione, un attributo,
e 'pratica ', pnva di valore concettuale e speculativo. gramsci, 1-61:
, ad abbandonarsi alla soluzione pratica o concettuale più comoda, anche se meno lodevole
d'arte odierna per una spiccata attitudine concettuale sua propria, e anche quando i
vicario. 6. figur. sfera concettuale particolare; ambito specifico di problemi;
soprattutto letteraria); compiutezza e perfezione concettuale di una dottrina. salvini, 39-iv-216
sia nella scelta lessicale sia nella chiarezza concettuale); purezza di una lingua;
pulite: svolgere un lavoro impiegatizio o concettuale. cassola, 3-42: anche nel
'. -problema da risolvere; difficoltà concettuale sottoposta alla riflessione. dante,
o inessenziali; ricondurlo alla sua purezza concettuale. b. croce, i-2-264:
medesime. -forma esclusivamente ideale, concettuale. mamiani, 6-11: seguitando l'
in modo avvertibile, di un carattere concettuale o stilistico che desta impressioni, suggestioni
27. struttura logicamente ordinata, schema concettuale, struttura di pensiero. oriani,
giudizio o di una proposizione: estensione concettuale, dipendente dai rispettivi soggetti, di
essere in radicale contrasto in un'antitesi concettuale. mazzini, 83-104: oggi cesarismo
un luogo ideale pensato, una posizione concettuale considerata, il punto di cui si
mare, vagliare; collocare in un sistema concettuale coerente (un'idea, un
brignetti, 3-103: « impotenza concettuale » facevano eco gli oidi,
. 15. evitare un ostacolo concettuale o stilistico. f. f.
10. circoscriversi in un sistema concettuale (un pensiero); racchiudersi,
valido dal punto di vista estetico o concettuale (un modo di operare, un elemento
cultore. 6. suddivisione o categoria concettuale. trattato sopra i peccati mortali [
, e che la conoscenza universale o concettuale è un'illusione: di là dalla
idem, vi-35: assolutamente nel mondo concettuale, via via in ascesa verso le
. 6. risolvere un problema concettuale, una difficoltà, un dubbio.
connessione logica; unire nella stessa categoria concettuale. spallanzani, 4-ii-272: proposto sempre
nel credere che il pensiero concettuale possa conoscere pienamente e giudicare definitivamente ciò
giudicare definitivamente ciò che non è pensiero concettuale. gramsci, 1-48: bisogna..
. 3. nuova fondazione o ricostruzione concettuale o estetica del reale, che comporta
è caratteristico delle teorie e dell'impostazione concettuale del relativismo. b.
7. che appartiene a un ordine concettuale o a un ambito alquanto differente;
capitale. -rendita assoluta (in contrapposizione concettuale alla rendita differenziale): nel pensiero
del procedimento è sempre possibile sul piano concettuale, mentre sul piano pratico della disciplina
vista stilistico, espressivo e, anche, concettuale. capriano, 1-22: stilo soave
. riconduciménto, sm. operazione concettuale che consiste nel riferire un concetto o
un grado di alta dignità etica o concettuale. mazzini, 38-79: la morale
uno. -volgere da un ambito concettuale a un altro; passare dal senso
determinati argomenti o problemi o di astrazione concettuale. piccolomini, 10-65: questa reflessione
. storia, storiografia riflettente: aspetto concettuale della storiografia (in contrapposizione con la
rimaneggiamento o rifacimento formale, strutturale o concettuale, per lo più sostanziale, diretto
esperienza esistenziale in base a una categoria concettuale. b. croce, ii-5-150:
corregga. -riportare a pieno valore concettuale o scientifico princìpi del passato.
trovare fondamento, origine (un sistema concettuale, un movimento artistico). mazzini
che può essere ricondotto a un ambito concettuale più ampio (un concetto filosofico).
13. compreso entro un determinato ambito concettuale. b. croce, i-2-295:
scomporre e analizzare una realtà naturale o concettuale complessa, riportandola ai primi princìpi.
(un ente finito nell'infinito spaziale o concettuale o sostanziale). pico della
d'azione, a una determinata categoria concettuale. marsilio ficino, 5-173: gli
dei silenzi. -ricevere diversa configurazione concettuale; essere rappresentato intellettualmente con un diverso
. 8. fondatezza o profondità concettuale di un argomento, di un'idea
2. figur. complicazione, difficoltà concettuale. rapini, v-842: mentre s'
fedeltà. -conferire organicità a un sistema concettuale o a uno svolgimento storico o culturale
salti mortali. -figur. arditezza concettuale. scola, xl-44s: questo
dei paradossi? -discontinuità o contraddizione concettuale o concetto assurdo, contraddittorio.
elevato di perfezione stilistica, espressiva e concettuale; elaborato, elegante e raffinato (
dell'immaginazione, include tuttavia un elemento concettuale (ed è il numero per le
, una difficoltà, m partic. concettuale); confutato (un'obiezione)
degl'in- tronati. -dicotomia concettuale. de sanctis, ii-6-130: ci
tivo, e da un deriv. da concettuale (v.). da
anche, da quello della correttezza formale e concettuale di un testo. guido delle
. -privo di coerenza artistica o concettuale; disorganico (un'opera letteraria,
. (un ragionamento, una costruzione concettuale). landolfi, 9-146: voglio dire
soltanto per esigenze espositive e di chiarimento concettuale che astrattamente parliamo di una primarietà e
da semis 'metà') 'quasi'e da concettuale (v.). semiconduttóre,
ha raggiunto una completa o soddisfacente sistemazione concettuale. -anche: teoria che pretende di
e divisi. 6. distinzione concettuale. lomazzi, 4-i-283: i moti
del mondo. -processo di astrazione concettuale. rosmini, xxi-174: questa universalizzazione
. 18. incapace di autonoma elaborazione concettuale e privo di indipendenza di giudizio;
al raggiungimento di uno scopo filosofico o concettuale o a una finzione teatrale (uno
, un ostacolo di ordine pratico o concettuale. g. grimani, lxxx-3-908:
parola o da una frase; contenuto concettuale di un termine che si esplica in
non e fede psicologica, ma fede concettuale, sillogistica. -consequenziale,
come maggiore o minore estensione del contenuto concettuale della parola stessa; si ha nel
, e tale è il suo significato concettuale nel latino classico e nelle lingue romanze
(anche all'interno di uno schema concettuale). v. rieser [
menomato nella coerenza logica (un sistema concettuale). pasolini, 17-280: i
stato loro. 5. profondità concettuale di un argomento o di un'opera
4. figur. fondatezza o profondità concettuale di un argomento, di una dottrina
ragionamento); che ha probata fondatezza concettuale (una dottrina); molto elevato e
, ii-626: quando una parte sola -la concettuale e sistematica -può dar la speranza.
essenza, struttura, significato, valore concettuale, ecc., simile ad altri
di suprema difficoltà o di sublime contenuto concettuale o letterario. ovidio volgar.,
3. consistenza, solidità strutturale e concettuale di un istituto civile o giuridico.
4. dotare di fondamento teorico, concettuale. c. carrà, 541:
e letter. ricco di valore spirituale o concettuale (un discorso, un ragionamento)
., -fondamento ideale, base concettuale di un'opera iii-15 (40):
di una questione; ingegnosità e profondità concettuale di una speculazione; acutezza di un
. indica l'attribuzione a un dato ambito concettuale e, anche, la distribuzione in
entità matematiche che deriva da una ripartizione concettuale. b. croce, i-2-269:
, tr. ant. eliminare una difficoltà concettuale. - anche assol. bruno
superare un ostacolo di carattere pratico o concettuale; uscire da una situazione difficile,
muoversi con sicurezza in un vasto ambito concettuale, scientifico, filosofico; trascorrere da un
nel pensiero contemporaneo è inteso come costruzione concettuale. s. agostino volgar.
: fondato sulla distinzione e sulla subordinazione concettuale della specie rispetto al genere.
uno strato di persone 'specializzate'nell'elaborazione concettuale e filosofica. c. levi, 2-123
infiltratasi in un siste ma concettuale. papini, x-2-172: è l'
4. arduo dal punto di vista concettuale e stilistico. calvino, 13-21:
bellezze pur troppo sporadiche: manca l'anima concettuale, il fantasma primordiale. einaudi,
... apre una contropartita spregiosamente concettuale e ragionante al poeta che, umiliato,
ai cetra. -figur. categoria concettuale. citolini, 59: essendo noi
2. semplificazione formale e astrazione concettuale operata su dati concreti e su esperienze
stilnovismo, sm. letter. modo concettuale e stilistico di poetare proprio degli stilnovisti
da queste strette? -difficoltà di ordine concettuale. foscolo, vi-369: ecco a
la bizzarria e la pretestuosità dell'impianto concettuale (una frase, un'affermazione)
; dell'opportunità di condividere una posizione concettuale o della fondatezza di un fatto.
o di importanza culturale, di profondità concettuale (un'espressione artistica, una dottrina,
-trasfigurato in forma ideale, astratta, concettuale. vittorini, 7-64: come stato
in una sfera spirituale, ideale, concettuale; che compie o favorisce un processo
e concisione, contraddistinto da notevole densità concettuale (uno stile di scrittura).
dignità artistica, valore morale, spessore concettuale o anche semplicemente interesse di uno scritto
di supporto e di crescita. -fondamento concettuale di una teoria artistica o di una
supposizione. 2. ant. fondamento concettuale di un'opera. buti, 1-6
quantità o, anche, nello sviluppo concettuale o pragmatico; che può essere sottoposto
dubbio; risolvere, spiegare una difficoltà concettuale. dante, inf, 11-96 [
particolarmente appropriato, per efficacia espressiva o concettuale, al contesto in cui viene scritto
speculativo; che si riferisce all'attività concettuale nel suo esplicarsi. lampredi,
il profilo teorico, sul piano puramente concettuale. serlio, 4-37: nota
per ottenere dalla scienza almeno una spiegazione concettuale del fenomeno. 2.
-élemento fondamentale di una composizione; fondamento concettuale, tema conduttore. n. martelli
ostacolo, in una difficoltà di carattere concettuale. vieusseux, cix-i-403: ho sempre
. 12. ammettere sul piano concettuale o dell'interpretazione; riconoscere accettabile dal
ridicolo. -che attiene alla sfera concettuale della probabilità e non a quella della
). nella retorica classica, area concettuale da cui si ricavano gli elementi dell'argomentazione
o in un'altra forma espressiva o concettuale. j j ascoli,
essere espresso in una forma artistica o concettuale diversa o interpretata in termini logici o
, in polemica con l'arte concettuale, con l'intento di superare le
e al di fuori di ogni costruzione concettuale. -che segue, che aderisce a
e logiche, di assonanza e di trasferibilità concettuale e immaginifica. 2.
eziandio delle altre cose. -passaggio concettuale. castelvetro, 8-2-37: dal particolare
. estendere un significato, un ambito concettuale; far valere termini per significati diversi;
la particella pronom. mutare di valore concettuale. tela di area, trasversale,
4. figur. struttura formale o concettuale di un componimento letterario, di un
arbitrariamente un ordine razionale o un sistema concettuale. foscolo, ix-1-195: se tu
normativa rigida e arbitraria (un sistema concettuale). b. croce, ii-14-244
(un sistema filosofico, un modello concettuale). de sanctis, 7-434:
all'assunto di un amore ultrasensibile e concettuale. 3. tecn. estremamente
unus (v. uno) e da concettuale (v.). unicòrde
. vaghezza sentimentale; fumosità, inconsistenza concettuale. carducci, ii-7-196: addio,
loro immediatezza, senza condizionamenti di natura concettuale o morale. -per estens.:
metodo, di un'interpretazione; travisamento concettuale. de luca, 1-14-5-61: per
in una sfera spirituale, ideale, concettuale. fucini, 5-48: perché sepellire
. filos. estraneo a qualsiasi determinazione concettuale. f. d'agostini [
à-, con valore privai, e da concettuale. acondroplasia, sf. medie
sbandare'. antidialèttica, sf. opposizione concettuale alla dialettica. labriola, 1-ii-493:
sf. connessione, conseguenza verbale e concettuale che si determina da sé.
; interpretazione che riconduce a uno schema concettuale determinato. f. basaglia,
, sf. appartenenza a un unico ambito concettuale, legame spirituale indissolubile.
, 1-i-501: si tratta soltanto dell'elaborazione concettuale di un'azione pratica che è andata
, tr. organizzare in concetti, rendere concettuale.
le cose. = denom. da concettuale, col suff. frequent.
da caffè. = deriv. da concettuale] e logico. conché,
. filos. scomposizione di un'elaborazione concettuale in un insieme di concetti allo scopo di
con uno spirito di matrice neodadaista e concettuale, bertrand lavier ha sviluppato a partire dagli
. figur. riferimento, richiamo culturale, concettuale, ecc. arbasino, 23-329:
di 'crisi'era entrata anche nell'arsenale concettuale dell'analisi economica e in particolare nello studio
, talvolta, un lessico e un apparato concettuale da lingua e civiltà sconosciute.
. invar. originarietàdi un unico ambito concettuale, culturale, spirituale, ecc.
che ha la stessa origine in ambito concettuale, culturale, spirituale, ecc.
. costruire). scomporre un'elaborazione concettuale in un insieme di concetti allo scopo
nelle destre estreme europee è elaborata la categoria concettuale di 'giudeobolscevismo', destinata a svolgere un
, la conoscenza, il pensiero; concettuale. breme, conc., iii-159
... ma una sorta di dinamica concettuale seconda, una metafilosofia storica che si
caso delle correnti astratte, minimal o concettuale, l'opera d'arte si rinchiude
un superamento della corrente artistica dell'arte concettuale. m. rosci [29-v-1995
. dal lat. post 'dopo'e da concettuale. postconiugale (pòst coniugale)
pre- (lat. prae 'prima') e concettuale. precondizionaménto, sm. insieme di
correttamente, trasvàluto). mutare di valore concettuale. g. lombardo radice [