v.]: chi non fa che concepire o tentare opere di mente o di
, ii-343: [platone] ardì concepire un sistema il quale abbracciasse tutta 1'
. -disus. abbracciare col pensiero: concepire il disegno; pregustare. guicciardini,
l'opinione altissima che la voleva far concepire di sé. verga, 4-37: la
, che non mi lasciava arrivare a concepire. 2. adombramento; figurazione o
se il lettore della gerusalemme lasci di concepire nel suo secreto, se non odio,
gusto per l'aneddoto; metodo di concepire la storia per via di aneddoti.
tale dottrina peccava in doppio verso, col concepire il processo conoscitivo semplicisticamente, senza differenze
: ostentare un atteggiamento, per far concepire di sé una determinata opinione.
. segneri, ii-53: cominciano a concepire molto terrore; e subito si mettono
l'arricchir quella lingua quanto il concepire un'idea, o menoma parte o modificazione
brevissima arrotatura, che diffìcultà è egli concepire altrettanti pezzi d'acqua insensibili per la
brevissima arrotatura, che difficultà è egli concepire altrettanti pezzi d'acqua insensibili per la
cose all'altrui mente e di far concepire ad altrui vivamente i nostri affetti, le
-dare, eccitare aspettazione: far concepire, differente dagli aspettati. redi,
i segni a la vittoria sventolanti. fa concepire fondate speranze sul suo futuro. alvaro
cose, i nostri impressionisti non potevano concepire e condurre a perfezione in tutte le sue
immanente attività del soggetto non è dato concepire il reale se non come atomica molteplicità
sotto questo nome d'influenza siamo soliti concepire. muratori, 5-i-9: moltissimi sono
coincidono, e che non si può concepire né una volizione, la quale non
forma spirituale dell'espressione, non sapremmo concepire una bellezza superiore a questa e, meno
sanctis, i-360: ora lo scrittore può concepire a questo 0 a quel modo;
sicurezza de'suoi guardiani non le lasciassero concepire speranza di soccorso, apriva non ostante
: pare che questo diverso modo di concepire segni addirittura uno stacco tra occidente e
su questa terra giunge mai pure a concepire o imma ginare di esser
2. locuz. far brama: concepire il desiderio, divenire bramoso.
: povera signora teresa, non può concepire che cosa sia dolore chi non ha
concepire, dal fuoco del loro ingegno, dal
più pazzo che mente umana possa mai concepire. cuoco, i-ii7: i pessimi divengono
dell'iride; quali solo si possono concepire a carico di oneste e servizievoli seterie
tedeschi] ch'io conobbi mi fecero concepire un'opinione assai vantaggiosa del clero cattolico
. de sanctis, i-130: prima di concepire voi siete libero; ma quando una
l'opinione altissima che la voleva far concepire di sé. verga, 4-162: cercano
letter. far chimere, fantasticare, concepire idee prive di fondamento, immaginare,
questa notizia, facile le sarà a concepire la fabbrica di un muscolo ma- raviglioso
destra quanto di sinistra, non sapeva concepire e mantenere e rispettare superior forma di
: chi è nato cieco non sa concepire ciò ch'è il colore.
altri l'opinione altissima che la voleva far concepire di sé. verga, 3-14:
lo compongono. 8. ideare, concepire e dar forma (a opere letterarie
so chi mi dà questa febbre del concepire e comporre. foscolo, xiv-4: credo
converratti ancora comunicarle i naturali, come concepire, partorire, nutrirsi, riposare.
concepènte (part. pres. di concepire), agg. (anche concipiènte
nella propria. = deriv. da concepire. concepibilità, sf. filos.
. concepiménto, sm. il concepire (in senso proprio): la
a produrre nefandità di quel genere. concepire (ant. concèpere e concip ere)
/ indi le madri ardirono / di concepire in vano. leopardi, i-213:
, i-213: una donna desiderosa di concepire... bastonava fieramente una cavalla
fontana, la signora contessa non dovea concepire altro che figliuoli altamente convinti e beati
congiunse] mercurio con la luna per concepire il nuovo mito gionittiano. 2.
sempre diminuita, e non può in conseguenza concepire così gagliarda la sua fermentazione, come
. cesarotti, i-24: per far meglio concepire il mio intendimento, toccherò qualche cosa
l'effetto di tal veduta in lui fu concepire un grandissimo timore d'una qualche dignità
dell'ammonizione anche l'odio, che sogliono concepire ah'ammonitore. goldoni, iii-62:
altre sue opere m'avevano già fatto concepire per lui. cuoco, 1-93:
altri l'opinione altissima che la voleva far concepire di sé. d'annunzio, iv-2-133
o vogliamo dir l'ente, senza concepire in esso questa convenevolezza ad altrui,
mente... che fa loro concepire disordinatamente le verità che oltrepassano la natura
: questa disuguaglianza tra la facoltà di concepire e quella di fare, sento che vuole
lui era stato... a concepire quella sublime pensata del ricorso al vicecapitano.
piccola intanto l'anima nostra se può concepire l'infinita grandezza dell'universo. bocchelli
destra quanto di sinistra, non sapeva concepire e mantenere e rispettare superior forma di
partitamente per raccome le belle forme del concepire e dello spiegarsi. alfieri, i-262:
so chi mi dà questa febbre del concepire e comporre; me lo trovai tutto
de sanctis, i-130: prima di concepire voi siete libero; ma quando una
342: tali favole si dovettero prima concepire in versi eroici, come poi v'ha
concepito (part. pass, di concepire), agg. (ant.
figliuolo. = deriv. da concepire. conceria (disus. conciaria
. ant. e letter. facoltà del concepire, intelletto; concezione. dante
pass, di concipère: v. concepire). concètto2, v
5. figur. modo di concepire, di intendere; immagine, rappresentazione
concipere e deriv., v. concepire e deriv. concìpio, sm
= deverb. da concipere: cfr. concepire. concisaménte, avv. con concisione
. magalotti, iv-31: non potendosi concepire come, s'ella [l'anima]
, congiungendosi mercurio con la luna per concepire il nuovo mito gionittiano, io non
altri l'opinione altissima che la voleva far concepire di sé. banti, 8-230:
rosmini, xxii-129: i due modi di concepire espressi colle due inflessioni * essere '
è anche pienamente assurda, non potendosi concepire come lo stesso essere, la stessa
tentativi come questo non si sarebber potuti concepire se non... con quel
di poeta non potrà mai arrivare a concepire! ». « eh sì! *
ismentire le speranze che altri ha voluto concepire, forse troppo corrivo e benevolo.
un'angoscia: con intimo rovello); concepire, nutrire, alimentare dentro di sé
soffici, v-1-634: il primo a concepire, a mettere... in
gesuita riesce così strano e difficile a concepire, come il petrarcheggiare di un trappista
francese, difforme al modo italiano di concepire. c'è anche il 'tè danzante
l'uomo si guarda dattorno, non potendo concepire gemiti senza persone che gemono. d'
io so di ima donna desiderosa di concepire che bastonava fieramente una cavalla pregna,
cognizione di una favella, non può concepire l'idea di un numero determinato.
moderni. savinio, 1-132: non so concepire un'esistenza scevra di giaciglio. su
de sanctis, i-130: prima di concepire voi siete libero; ma quando una
riduce, in ultima analisi, a concepire la storia tutta come una sequela di
, per accostare al senso e far concepire con facilità al popolo quelle verità e
dell'anima mia che mi trascina sempre a concepire ed esprimere con la forma più schietta
funebre argomento, aliena dal modo di concepire e scrivere dell'ariosto. d'annunzio,
.). muoversi a sdegno, concepire ira, montare in collera; sdegnarsi
commovente. 12. ant. concepire; comprendere. cassiano volgar.,
feroci e semibarbari, e non saputo concepire né produrre da verun altro epico in
riposto del pensiero, che si studia di concepire e di veder latinamente; al quale
aria d'orgoglio, che non puoi concepire. de sanctis, 11-233: lo scrittore
la mente... che fa loro concepire disordinatamente le verità che oltrepassano la natura
in uggia; prendere a odiare; concepire disprezzo, avversione, sdegno.
ne'suoi infiniti indivisibili, la possiamo concepire distratta in immenso. marchetti, 4-
processo, per cui siamo arrivati a concepire l'infinito e l'eternità, è quello
in posizioni antiquate: come sarebbe di concepire la lingua dualisticamente, suono e significato
di chi non sa o non può concepire un'idea, formulare un giudizio,
: si tratta invece e innanzi tutto di concepire storicamente la 4 economia ', e
sintomi di quel male... fan concepire a chi ha perizia dell'arte,
un concetto gli attributi dell'ente; concepire, considerare come ente. b
\ eròtica, sf. modo di concepire l'amore (soprattutto considerato sotto l'
teatro. -sostant. modo di concepire l'amore; erotismo. g.
attenuato, per indicare il modo di concepire il rapporto amoroso. carducci, iii-6-76
di esecuzione, in tanta giustezza di concepire e di sentire, ti fa venire
'leonardo 'mi aveva rivelato e fatto concepire come fraterna. alvaro, 10-226:
della speranza. -a vere, concepire espettazioni: aspettare grandi opere o imprese
espettazione. -dare espettazione: far concepire grandi speranze. acciaiuoli, 1-2-335:
-persona di grande espettazione: che fa concepire intorno al proprio futuro grandi speranze.
, fiducia, anche ansia; far concepire grandi speranze. guicciardini, v-i:
al loro progresso, da potersi meglio concepire che misurare. dossi, 839:
identica con la rappresentazione, non potendosi concepire né una rappresentazione che non sia in
il proprio modo di sentire e di concepire la realtà); raffigurare, ritrarre,
uomo], cioè a quella di concepire o di ragionare. -d'essenza
: tu non puoi né meno poeticamente concepire le tempeste della mia passione infuriate per
o superficiale o malferma educazione non lascia concepire alla generalità del popolo italiano una stima
proporsi grandi cose: per es., concepire una filosofia affatto diversa ed estraniata da
interpretare secondo i princìpi dell'eticità; concepire un principio morale nei suoi aspetti storici
bellori, i-16: l'architetto deve concepire una nobile idea, e stabilirsi una
col solo suo intervento, la possibilità di concepire la natura, in quanto tale
, formatrice, generativa: capacità di concepire; capacità di generare. garzoni,
funebre argomento, aliena dal modo di concepire e scrivere del- l'ariosto. di
fantasismo, sm. tendenza a concepire la creazione artistica pura e libera come
tr. immaginare, sognare, vagheggiare; concepire un ideale inattuabile o assai improbabile.
festa di nozze. 22. concepire un'idea; formare un giudizio;
una decisione, formulare un proposito, concepire un progetto (nelle locuz. far
presuntuoso esprimendo la differenza che passa dal concepire o progettare una cosa, all'eseguirla
a voi la mia effigie avessi osato concepire l'idea ch'ella potesse in alcun tempo
semplice mente di faticante, non sapeva concepire il pensiero che si possa far un'opera
più, e dal nostro falso modo di concepire siamo costretti a bevere il calice fino
dovrà l'animo nostro, prima di concepire alcun vero, empiersi e fecondarsi d'
l'essere fecondo; la capacità di concepire, l'attitudine a procreare della donna
tendenza propria dell'empirismo radicale a concepire la realtà come insieme (o sistema
, di tenersi roma due anni, di concepire la terribile impresa di corrompere e soggiogare
, i-213: una donna desiderosa di concepire... bastonava fieramente una cavalla
è la fiera idea che si vuol far concepire agli uomini, che tutta la posterità
riposto del pensiero, che si studia di concepire e di veder latinamente; al quale
. leopardi, ii-190: potendosi appena concepire come questo abbia potuto preceder le idee
e di cartone. 9. concepire con la fantasia, col pensiero;
, 7-77: il nostro pensiero non può concepire una fila ordinata di effetti, l'
filo de'pensieri, non so più concepire che confusamente. praga, 4-100:
gioberti, 1ii- 206: si può concepire che un uomo consenta di lambiccarsi il
. 2. rappresentare, concepire mediante la fantasia, immaginare (per
il nostro pensiero abbia potenza di concepire più idee simultaneamente. = deriv
. arriva mai a perfettamente e distintamente concepire un'idea, anzi neppure a determinarla
« siciliano », che riesce a concepire la vita paesana in termini « dialettali
labbra un sorriso. 6. concepire, immaginare, pensare (un'idea,
, 14-37: non mi lasciava arrivare a concepire... come esser possibile che
se la conversione dell'innominato sia da concepire come miracolo o come naturale processo di
di esecuzione, in tanta giustezza di concepire e di sentire, ti fa venire
frigidezza e oppilazioni, gravi e pigre a concepire. b. croce, i-4-57
, inconstanza e volubilità; incapacità di concepire o sentire in modo serio e profondo
esser loro saliti alla testa, per concepire un bisogno così tenace di esplorare questa
ogni popolo possiede un garbo proprio per concepire e per dichiarare il concetto. pascoli,
riferimento alle funzioni proprie della madre: concepire, portare e sviluppare nel proprio utero
, il risultato del modo generale di concepire, di giudicar, di sentire che domina
. polto risponde: « non potrei concepire l'azione d'un ministro disgiunta dall'azione
anima mia che mi trascina sempre a concepire ed esprimere con la forma più schietta
servono per lo più solamente a far concepire la cosa... a rovescio
si può dire indifferentemente, che pensare è concepire, o che pensare è giudicare,
di esecuzione, in tanta giustezza di concepire e di sentire, ti fa venire il
e immeritate, adularlo, così da fargli concepire un alto concetto di se stesso;
soltanto imo zingaro che ha fame può concepire un discorso musicale così striminzito, così
più basso che l'orecchio umano possa concepire. fogazzaro, 7-345: piano e
, i-213: una donna desiderosa di concepire... bastonava fieramente una cavalla
il grillo o i grilli di qualcosa: concepire pensieri bizzarri, accarezzare desideri stravaganti,
grillo o i grilli a qualcuno: concepire idee strane, desideri bizzarri, propositi
è che nasce un nuovo modo di concepire il mondo e l'uomo e che
similmente abbiamo l'idea, e possiamo concepire un uomo perfettamente felice, e perfettamente
1-217: un assoluto idealismo non può concepire l'idea se non come pensiero in atto
idèo). rappresentarsi nella mente, concepire, pensare, intuire; figurarsi nella fantasia
o 'donna i deosa', facile a concepire opinioni e desideri, e non facile a
spallanzani, 5-iv-18: è agevole il concepire come... si trasmetta a'
. cornaro, li-2-490: è falsità il concepire che al presente casa d'austria comandi
pena. 5. figur. concepire, afferrare (un'idea, un
concetta ci fate dentro a'nostri cuori concepire un odio eterno verso il medesimo [
3. afferrare col pensiero, concepire, comprendere, rendersi conto.
xii-140: dobbiamo distinguere fra il 'concepire 'e 1'* immaginare 'intellettivo.
e 1'* immaginare 'intellettivo. il concepire può abbracciare la stessa cosa che l'
[s. v.]: immaginativamente concepire. = comp. di immaginativo.
prima a contar questi numeri, che a concepire le corrispondenti quantità, non avendo ancora
'immediatismo 'a quel modo di concepire la conoscenza. = deriv.
mutazione... né pure si può concepire. gioberti, 3-8: questa bellezza
sera di maggio impagliata. puoi tu concepire una sera di maggio impagliata, e
quale chiara e distinta idea si potrebbe concepire che la linea consti di punti che non
punto imparabile, che non si può concepire nelle cose reali, si può, invece
... una impenetrabile segretezza nel concepire e nel produrre in luce le sue risoluzioni
le maggiori difficoltà dell'idealismo monistico a concepire il mondo tutto come immanente in uno
. figur. modo di considerare, di concepire o di organizzare qualcosa; criterio informatore
debba incretinire e inasinire. verisimile, di concepire un tutto insieme d'un quadro
o non riesce a raggiungere o a concepire qualcosa o a compiere determinate azioni,
a contar questi numeri, che a concepire le corrispondenti quantità, non avendo ancora
e modelli che egli avrebbe avuti a concepire la scienza nuova. 4. motivo
sterilità sessuale, di una impossibilità a concepire. punto inchiarito. = comp.
suo pensiero il marx inchinava giustamente a concepire la propria teoria come un riflesso dello
letter. diventare incinta, ingravidare; concepire. laude cortonesi, xxxv-n-21:
, quale strana incompatibilità trovate voi in concepire una mente così vegeta, così forte
dissimulare a voi medesimi la difficoltà di concepire come aver potuto esistere una cosa,
mai [la nostra mente] arrivare a concepire ed intendere che cosa sia in se
colla mia naturale maniera di sentire e di concepire. -aderire. pagliaresi,
: [vico] tendeva talvolta a concepire gli uomini come coscienti dei propri fini utilitari
, perdono la facoltà di generare e di concepire. non è così pei meticci ottenuti
insomma un mosaico. -ant. concepire, intendere in un determinato modo.
v. riccati, 15: possiamo concepire in qualunque corpo una proprietà, la
raccendere la guerra. 3. concepire. siri, 1-viii-665: rimasto il
vocabolario della crusca: 'infantare. concepire. lat. concipere '...
infecondo; incapa cità di concepire, sterilità; mancanza di atti
agg. che non è atto a concepire e a procreare; sterile (una
con tali primi moti che non si possono concepire di più viva verità. forteguerri,
niuno uomo letterario poteva nel rinascimento pur concepire il pensiero di cercare i frammenti informi
22: questa azione mai fu solita di concepire sospettosa la fede maritale, ma ove
: tu non puoi né meno poeticamente concepire le tempeste della mia passione infuriate per
ingannato di qualcuno o di qualcosa: concepire o conservarne una falsa opinione, provarne
più ingegnosamente efferato dei tiranni non saprebbe concepire certe crudeltà ironiche, le quali sono
riferimento alle funzioni proprie della madre: concepire, portare a sviluppo nel proprio utero
: più di tutti sono presti a concepire il calore i corpi neri, i quali
la particella pronom. diventare gravida; concepire. cavalca, 20-132: addivenne che
innamoro). suscitare amore; far concepire sentimento, passione d'amore. -
ed innamorarsi di jesu. 10. concepire vivissimo affetto, tenerezza, simpatia,
casa, un edificio); formulare, concepire (un'idea); redigere,
8. locuz. avere vinspirazione: concepire un'idea improvvisa, essere toccati da
far violenza all'immaginativa, stringendola a concepire ela- stri immateriali ed incorporei, né
... questa integrità si vuol concepire come un modo di essere non già
l'oggetto della facoltà intellettiva è il concepire. gioberti, n-i-365: quest'atto intellettivo
l'intende. 17. ideare, concepire, eseguire, rappresentare. vasari [
. calvino, 7-44: riuscivo a concepire solo frammenti di segni intercambiabili tra loro
l. bellini, 5-1-146: sforzatevi di concepire con l'immaginazione la più fina finezza
trenta. 9. figur. concepire un sentimento. s. maffei,
10 meriti? 3. concepire con vimmaginazione, comporre con la fantasia
o il genio di storiare e di concepire una bella idea sovr'il suggetto che
greche. 3. figur. concepire in sé o infondere in altri (
sentirsi pervaso da una viva aspirazione, concepire un forte proposito; sentirsi attratto,
per ordirle il più nero tradimento che concepire si possa da un cuore inzuppato di
pesante degli stati che sia possibile mai concepire. pavese, 8-70: la grande
più ingegnosamente efferato dei tiranni non saprebbe concepire certe crudeltà ironiche, le quali sono
più sicuri del loro avvenire, possono concepire « razionalmente » dei piani complessivi della
indistruttibile brama vitale di stirpi incapaci di concepire e d'accettare la morte stessa.
10. locuz. -avere vispirazione: concepire un'idea improvvisa, un fermo proposito
gentile, 2-ii-59: l'istruzione si può concepire in due modi, che sono il
, 4-167: i laicisti non riescono a concepire la storia se non come un continuo
vuole: non può la mente concepire idea di maggior bellezza, quanta è
o necessario al popolo per far coraggio e concepire sentimenti di vera penitenza e divozione.
ricadere nell'errore di questo primato e concepire una sfera dello spirito assoluto e,
sentire altra affezione che di spavento, né concepire altro desiderio che della liberazione. carducci
e scontento, riesce forse più possibile il concepire e creare una cosa breve e focosa
niuno uomo letterario poteva nel rinascimento pur concepire il pensiero di cercare i frammenti informi
anima all'aria, la generazione al « concepire » o 'concapere ', ossia
congiunzione de'due sessi, non possiamo concepire se non una confusa mistura di due
già c'era, perché non è dato concepire uomini che non pensino e non narrino
sue doti qualificate una impenetrabile segretezza nel concepire e nel produrre in luce le sue
-strettamente connesso col luciferismo -lo condusse a concepire e a modellare il 'mosé '
i tempi,... senza concepire un gran numero di questi pensieri? carducci
avere in animo, meditare, pensare, concepire. -anche in relazione con una proposizione
5. ant. inventare, concepire, fabbricare, costruire (un meccanismo
tutti i nemici. 17. ideare, concepire, elaborare; compiere; at
la berta. -divenire madre: concepire; partorire. tommaseo [s.
quei semplici, i quali non potevano concepire che -feriti nella cosa più sacra:
]: * magnetizzabile ': che può concepire e ritenere virtù magnetiche.
delle azioni magnetizzanti sui corpi che possono concepire virtù magnetica. = deriv. da
. modo di poetare e di concepire la poesia che si richiama, in
11. locuz. malignare un consiglio: concepire un progetto malvagio. savonarola,
manchevole ingegno non era ancor giunto a concepire un intero piano di romanzo. d'
permangiare: erra chi non sa condurre o concepire la vita apprezzandone i valori superiori rispetto
più tipica e rigorosa) e di concepire i fondamenti della teoria musicale, della
de sanctis, 11-25: il poeta dee concepire il suo disegno largamente e non chiudersi
la fiera idea che si vuol far concepire agli uomini, che tutta la posterità
11. covare nell'animo, concepire, nutrire, alimentare dentro di sé
firenze. -avere del matto: concepire pensieri assurdi, comportarsi in modo irragionevole
spegnerla. 6. ideare, concepire, architettare, progettare, macchinare;
a partorire, così a ingravidare e concepire non appetito di libidine, ma volontario uso
suo pensiero il marx inchinava giustamente a concepire la propria teoria come un riflesso dello
è... un tentativo di concepire la libertà negando l'unità o identità a
: era naturale che alessandro non potesse concepire l'idea deh'ellenismo, che pure
omaggio di que'popoli, né potendo mai concepire figliuoli, non mancarono detrattori che empiamente
medita di fuggire. 5. concepire, ideare (un concetto, una teoria
cosa particolare l'essere più imperfetto, bisogna concepire quella serie di cause come una gradazione
nuoce allo stomaco. 19. concepire, procreare. sacchetti, 207-70:
dell'uomo è quando egli riesce a concepire... il niente, il
forma mentis ', individuale disposizione a concepire, intendere, sentire. « la mentalità
. -lasciarsi scappare dalla mente qualcosa: concepire un'idea stravagante. galileo
? palmieri, xviii-5-1153: non si può concepire come gli stranieri... possano
e di colori, non è possibile concepire l'idea di mestizia. d'annunzio
, ii-202: il panteista non può concepire altra sorta d'infinità che la discreta
. letter. pensare, ragionare, concepire la realtà o una determinata realtà
, per esempio, che non sanno concepire altri commenti se non canto per canto e
vico stesso in un passo mostra di concepire la filosofia, non più come stadio successivo
di là, oltre quello che può concepire la mente », l'inconcepibile.
perdono la facoltà di generare e di concepire. non è così pei meticci ottenuti per
, abbigli riccamente il personaggio, facendo concepire al credulo vulgo che sia vestito all'
: cercare l'impossibile, pretendere o concepire cose assurde o inattuabili. bacchelli
3. letter. incapace di concepire e compiere opere maestose o grandiose (
senatore l'ipotesi ch'egli avesse potuto 'concepire 'una minchioneria. 3.
oltre il quale non è più possibile concepire divisione o frazionamento o diminuzione.
servi di ministero allo spirito umano per concepire l'idea del quadrato. mazzini, ii-61
, erano tratti, miteggiando, a concepire il cielo come un vasto corpo animato,
, formare, sistemare, ideare, concepire, rappresentare, porre in atto secondo
modernizzanti dell'islamismo e del buddismo e a concepire la religione come un sincretismo mondiale di
per così dir materiale, a pensare e concepire le cose spirituali. v. riccati
, abbigli riccamente il personaggio, facendo concepire al credulo volgo che sia vestito all'
e monadisti han creduto che si possa concepire il composto, e concepire insieme il
si possa concepire il composto, e concepire insieme il semplice come elemento costitutivo del
: il cominciamento di questa impresa fa concepire belle speranze per tutta la monarchia, giacché
siano mondani, poiché voi non potete concepire un romanzo che non si svolga nell'
. -montare il ghiribizzo a qualcuno: concepire improvvisamente un'idea strana, provare un
. -montare la fantasia a qualcuno: concepire un'idea bizzarra. bandello,
della crusca,... lo puoi concepire? con uella testicciuola da montoncino e
rosmini, 5-1-26: come si può concepire la prosperità di una società di esseri
moralismo, sm. tendenza a concepire la dottrina morale e la vita etica
mossa delle sue figure, cominciava a concepire stima e amore verso di lui. lanzi
alla tua-lina »? ma puoi tu pur concepire il pensiero, mostro di pensiero!
. croce, i-3-243: all'astratto concepire per coordinazione si debbono... i
farina ancora il sacco. 8. concepire, ideare, prospettare (un'opera
perdono la facoltà di generare e di concepire. -in partic.: ibrido
popolo femminile, non avendo prima potuto concepire come quella mummia vivente potesse spargere per
questa notizia, facile le sarà a concepire la fabbrica di un muscolo
ordine, che induca il pensiero a concepire questi condizionati da quelli. papini,
storicità delle nazioni. gentile, 3-30: concepire naturalisticamente la realtà è lo stesso che
benché dal modo di parlare e di concepire paia che abbian essere: perché realmente
reale. 5. tendenza a concepire e nutrire atteggiamenti fortemente e radicalmente critici
1-59: cfr. per il modo di concepire la dialettica dei neotomisti, il libretto
. giannone, i-33: per nettamente concepire il vero sentimento degli scrittori non vi
abbia volontà, è del pari impossibile concepire una nazione il cui principio sia neutralità
3. tr. letter. concepire, nutrire, alimentare dentro di sé
dell'uomo è quando egli riesce a concepire (coi greci già tardi, già
umide e rinchiuse col calore estivo possano concepire qualche fermentazione, con pericolo di susseguenti
frasi violente. thovez, 1-2io: concepire i lavoratori del braccio come una classe
del possibile come possibile non si può concepire, e quindi non è idea. l'
voltolare un sasso. 19. concepire, assecondare, talvolta compiacendosene intimamente,
è necessario che il soggetto si obbiettivi per concepire l'universale. 4.
e obliterati popoli si trovarono maturi a concepire ed assimilare un unico e semplice principio
pubblico e specialmente al popolo il non concepire un sentimento di sospetto. -in
: la gran mente del machiavelli potè concepire l'impresa in quel tempo maravigliosa della
mente... che fa loro concepire disordinatamente le verità che oltrepassano la natura
: era naturale che alessandro non potesse concepire l'idea dell'ellenismo, che pure
un'egregia opera, non uò non concepire sentimenti di gratitudine verso il enevolo autore
2. per estens. particolare modo di concepire il reale; insieme, più o
all'aria, la generazione al 'concepire 'o 'concapere ', ossia prendere
di immaginazione ed è congenitamente incapace di concepire trame e di orchestrare sviluppi in opere
quando una cosa qualunque non si può concepire, senza che si supponga la concezione
avere in animo; pensare, meditare, concepire. lamenti dei secoli xiv e xv
di una donna, cioè le fa concepire un figlio. fasciculo di medicina volgare
un concetto solo, in guisa che concepire iddio sia lo stesso che concepire il
che concepire iddio sia lo stesso che concepire il mondo. -che professa il panteismo
la sostanza dovendosi, secondo aristotile, concepire come individuo, sinolo, o tutt'insieme
, inventare. -anche: escogitare, concepire; macchinare, ordire. - anche
papini, 42-98: non possiamo ammettere né concepire afflizioni, angosce, cioè drammi
quello d'un pensare, d'un concepire, d'un sentire diverso e contrario al
alterata e travisata della realtà tanto da concepire pensieri assurdi, idee dissennate; che
de'pruni e di molte altre piante fanno concepire dalla loro debole unione la facile risoluzione
cose,... laonde per concepire le cose universali, spirituali e speculative,
un'intenzione. -anche: possibilità di concepire il verificarsi di un evento; plausibilità
: riuscire a immaginare, giungere a concepire; ipotizzare; considerare accettabile, plausibile
, predisporre, architettare; escogitare, concepire. compagnetto da prato, 229:
cercarsele (o, anche, a concepire propositi stolti). pulci, 24-9
: più di quanto il pensiero possa concepire; inimmaginabilmente. cino, iii-22-6:
forse avvezzato... a concepire pensieri di sangue, a cingere una sciabola
pensucchiare, intr. (pensùcchio). concepire, esprimere pensieri meschini, limitati,
da un particolare e specifico modo di concepire la realtà. montano, 483
, è spiritualista finché si tratta di concepire lo spirito in sé, senza metterlo
pesante degli stati che sia possibile mai concepire. -gravoso, oneroso, faticoso per
solitudine e della malinconia, non sanno concepire se non dolorosi pensieri. sinisgalli,
oltre il quale non è più possibile concepire divisione o frazionamento o diminuzione.
versato nello erario della comunità, ardirono concepire idea e fermare speranza di condurre a
, in un temperamento cioè portato a concepire il mondo come un 'pieno', organico e
.); capire, comprendere, concepire. dante, conv., iv-xxrv-5
. 62. restare gravida, concepire. boccamazza, i-1-388: se tu
mente un'immagine o un concetto; concepire un'idea; evocare, ricreare nel pensiero
22: questa azione mai fu solita di concepire sospettosa la fede maritale, ma ove
, iv-166: io qui non so concepire che le piriti marziali che umettate dall'
aspetti della terra. 6. concepire con la mente, immaginare, ideare;
silone, 4-129: non si potrebbe concepire simbolo più plastico dell'antiprogresso, dell'
ma pluralista è nel suo modo di concepire l'essere della sostanza secondo la concezione
altri elementi parimente animati possiamo tosto concepire nuovi fenomeni. supponiamo tali elementi di
rosmini, 5-1-26: come si può concepire la prosperità di una società di esseri
scorso si distingueva un galletto che lasciava concepire di sé le più superbe speranze.
come una bestia poltra, che non sa concepire felicità maggiore dello stare in ozio e
prolungata fatica un'opera, un testo; concepire un personaggio; escogitare dopo lunga riflessione
storica, ma il suo modo di concepire il mondo e la vita, in
di riflettere, di ragionare, di concepire idee, e degli organi sensoriali di
nutrire una speranza, un progetto; concepire un'idea, un pensiero (per
sue doti qualificate una impenetrabile segretezza nel concepire e nel produrre in luce le sue
.. quanto alla possidenza convien ben concepire le parti e soprattutto la possanza fondamentale
certo, se pure luisa ebbe a concepire simpatie per la repubblica, non ispiegò
al pratico, non si sa se non concepire un'alleanza di grandi potenze che domini
(per la coniug.: cfr. concepire). ant. formulare un pensiero
lat. prae 'prima 'e da concepire (v.).
che nasce da un tale modo di concepire la parte di dio nella vita dell'uomo
] sempre più contro il vizio di concepire la produzione dell'arte in modo deterministico
o un concetto; capire, comprendere, concepire. latini, rettor., 82-5
scienza di teologia. 64. concepire un'idea, un'opinione o anche un
lezioni. 10. ideare, concepire, formulare o elaborare, stendere,
poteva la misera e cieca gente sollevarsi a concepire... un ente sopr'ogni
presumme l'apostolo. 11. concepire speranze o desideri vani alla prova dei
e concreti; prefigurare, immaginare, concepire nella mente ciò che dovrà accadere prima
ricadere nell'errore di questo primato e concepire una sfera dello spirito assoluto e, per
. c. carra, 358: nel concepire detto campanile, per quanto riguarda la
, cioè quella che meglio vi fa concepire la vera vita della procellosa baronìa normanna
spinta al loro progresso da potersi meglio concepire che misurare. bechi, 2-189:
idea che il poeta ci aveva fatta concepire del suo valore, s'era in
funzioni fisiologiche della donna nella procreazione: concepire, partorire (anche nell'espressione produrre
son al mondo. -atto a concepire, a generare figli. leggenda aurea
presuntuoso esprimendo la differenza che passa dal concepire o progettare una cosa al- l'eseguirla
doveva essere possibile, come non fu, concepire la 'storia ', il '
e prolifica, veggonsi queste [donne] concepire e partorire con quella fecondità che fanno
all'ottava traversa. 2. concepire una risoluzione, ideare un'azione,
. rosmini, 5-1-26: come si può concepire la prosperità di una società di esseri
color che cercano se un angelo possa o concepire una simbolica impresa o palesarla a un
s o una sofferenza spirituale; concepire o nutrire un desiderio o un affetto
modo che le sviluppi; indurla a concepire idee, a formulare pensieri (con riferimento
adeguato atteggiamento mentale; acquisire nozioni, concepire idee, farle proprie. giuglaris,
piccolo, gretto, e non arriva a concepire nulla di grande e di degno;
febbre putrida mi avvenisse il sorprendermi a concepire di coteste brutte cattiverie, mi schiaffeggerei
, non è possibile che arriviate a concepire che razza di donna misera e nulla sia
. c. carrà, 358: nel concepire detto campanile, per quanto riguarda la
da essa, data incapacità di concepire un rapporto irrazionale fra due grandezze geometriche
. c. carrà, 358: nel concepire detto campanile, per quanto riguarda la
inadattabilità che ci riconosciamo d'avere in concepire qualche cosa che non sia materia. cornoldi
non muta in nulla il modo tradizionale di concepire il giudizio e il congiunto modo arbitrario
stampa periodica milanese, i-485: non possiamo concepire come... [l'autore
le composizioni, sforzatevi colla fantasia a concepire scene fiamminghe. d'annunzio, iv-1-252
era giunto mai a eseguire o a concepire, libera dei difetti di tutte le
buona speranza prese. -nutrire, concepire un sentimento. -anche: alimentare segretamente
gentile, 2-15: non si può concepire coscienza che non sia radicalmente autocoscienza.
dell'esperienza, di un insegnamento; concepire idee, pensieri, proponimenti. antonio
5. figur. abbozzare, concepire o formulare in modo provvisorio, incerto
. immaginare. - anche: pensare, concepire. c. ghiberti, xxxv-i-371:
lungo e fiero viaggio! egn deve concepire o rafforzare l'orrore per la bestia che
. dunque la ragione è la facoltà di concepire le forme delle cose, di unirle
un'egregia opera, non può non concepire sentimenti di gratitudine verso il benevolo autore
8. immaginare, vagheggiare, concepire nella fantasia, nella mente; intuire
la propria forma. 2. concepire di nuovo (un sospetto).
imaginare, si rattrappì la energia del concepire e del rappresentare efficace. barilli,
sono più sicuri del loro avvenire, possono concepire 'razionalmente 'dei piani complessivi della
brigantesche, ora, ancora, non sanno concepire che sotto il sole possa esservi un
intelligibile, semplice, immutabile, da concepire (o da non concepire) come
immutabile, da concepire (o da non concepire) come i punti matematici nella linea
è una realtà la quale non si può concepire. gobetti, 1-i-572: è troppo
o il proprio modo di sentire e di concepire la realtà. -anche: sviluppare,
della poesia. 17. concepire, immaginare, considerare qualcosa come sottoposta
fortune. giannone, i-33: per concepire il vero sentimento degli scrittori non vi
ci sono... due modi di concepire la storia. uno è quello dei
almeno possibile), ne'quali si possa concepire il dovere giuridico corrispondente. g.
che è quanto di più religioso possa concepire l'uomo per la salvezza dei suoi
abbia il coraggio e la forza di concepire l'opera di maggior mole con un
di restrizione nasce dal modo nostro di concepire la proprietà come una potenza indefinita,
uno spirito nuovo è quella virtù di concepire e rappresentare la gioia più che il dolore
, ii- 468: potete voi concepire mostruosità più ributtante di un operaio inconscio
per la coniug.: cfr. concepire; part. pass. ant. anche
. ant. anche riconceputo). concepire nuovamente. - anche assol.
, con valore iter., e da concepire (v.).
: tu non sai, e non puoi concepire,... come è debole
il suo modo di sentire e di concepire. la sua immagine è ricordevole e
. carducci, ii-8-64: non posso concepire come si possa vivere lontani da te
rindistinzione dei due modi affatto diversi di concepire la riduzione della filologia a scienza,
parte positiva, cioè al modo di concepire il problema fondamentale dell'economia. dorfles
altra 'rimitizzante'. rimitizzare, tr. concepire in modo mitico o rendere di
'rimpregnare...: divenir gravida, concepire. = comp. dal pref.
un sì reo tenore, chi può mai concepire quanto rinforzisi l'antica consuetudine di peccare
pronom. secondo concezioni del passato, concepire una seconda volta durante la gravidanza (
calicarium lo rinomina in maniera che posso concepire che fosse, in que'tempi eruditissimi
so vedere qual ripufianza vi sia in concepire che la forza della piena, la quale
ne'puerperi abbondantissima, quando cessi dal concepire o dal ripurgarsi, raccoglierà in se
specie prive di semi], basta il concepire o che ne cadano in terra
arte di tiziano risiede nella potenza di concepire l'umanità in una nuova maniera pittorica
). guglielmini, 2-30: conviene concepire la superficie sferica risoluta in superficie piane
erpetro, intr.: né potrà concepire la ritardazióne della vecchiezza chi non averà
altri elementi parimente animati, possiamo tosto concepire nuovi fenomeni. supponiamo tali elementi di
anco della ritentiva. -capacità di concepire (anche di animali). magazzini
giusta,... gli avevano fatto concepire speranze di una prossima rivelazione, in
l'impero, ma il sentimento di concepire la natura e l'idealità proprio della
a farsi odioso né chi legge deve concepire di lui che egli fosse mstico più
, veg- gonsi queste [donne] concepire e partorire con quella fecondità che fanno
di loro, si rendono inabili a concepire il naturale ribollimento tanto necessario alla produzione
stato forse avvezzato... a concepire pensieri di sangue, a cingere una
della mala stima che vi ho lasciato concepire di me. bacchelli, 2-xxii-392: certe
che eccedono la sfera che li può concepire nell'interno dell'atomo non si elidano
einaudi, 616: invece di concepire i tre scambiatori come tre brave persone
tutte l'altre intelligenze che si possano concepire: le quali tutte debbono veder naturalmente
, 1- 132: non so concepire un'esistenza scevra di giaciglio. -che
scheletro. 2. figur. concepire un'opera d'arte delineandone la trama
. non erano che un modo di concepire. = dimin. di scuola1.
tali primi moti che non si possono concepire di più viva verità. cesarotti,
in un'egregia opera, non può non concepire sentimenti di gratitudine verso il benevolo autore
la stima la quale io cominciai a concepire per pietro thouar... va sempre
da capo, dall'aspettarsi e pur dal concepire quel che si preparava. -libera
. -pigliare, prendere sdegno: concepire sentimenti di ira e di indignazione.
potuto anco da lontano... concepire con la mente la vera idea della
del futurismo, 21: potete facilmente concepire queste ipotesi apparentemente paradossali, studiando fenomeni
segregare un liquido zuccherino. -figur. concepire idee e progetti. ferd. martini
che non abbia una continua sufficienza di concepire non comuni pensieri e quella di esprimerli
: nel mitologismo, in quanto modo di concepire la realtà, confluiscono e trovano provvisoria
sterile. 14. ant. concepire, generare. boccaccio, viii-1-253:
buone e sode forze per seminare, concepire, partorire e allevare i figliuoli.
girolamo! che non fec'egli per concepire in se stesso qualche mediocre fidanza di
nella tenebra, soltanto là è ossibile concepire la sfericità della terra. soldati, 6-390
i-2-229: un errore più grave sta nel concepire confessarsi, cioè a narrargli il groviglio
sostant. tipico di un modo di concepire che dura fino a noi: goethe
b. croce, i-4-6: bisogna concepire il rapporto della storia con la vita
parte della giovinezza noi non siam atti a concepire sodamente le scienze. -cautamente
sieno buone e sode forze per seminare, concepire, partorire e allevare i figliuoli
degli spagnuoli e la speranza che si dovea concepire delle prosperità sempre maggiori delparmi francesi.
rosmini, xxii-21: la maniera del concepire aristotelico è al sommo formale.
, iii-26-99: è necessario... concepire la pura politica o la pura utilità
... che ogni sostanza si dovesse concepire o coniare ad instar di quella de'
. croce, ii-14-66: non riesco a concepire un'antesala alla sala della filosofia:
poi a rigore così, non potendosi concepire alcuna forma di storia che sovraneggi le
ombre in seno. 33. concepire un sentimento; manifestare, anche violentemente
sparpaglia perché egli non è capace di concepire e di porre in esecuzione un piano
nostro giudicio nessun altro limite si può concepire all'attuazione delle diverse nature di cose
. bergson (1859-1941), concepire un oggetto del pensiero, in partic
. barone, 17: noi possiamo concepire una società per azioni la quale si proponga
teoria da me sostenuta provengono soprattutto dal non concepire in modo speculativo, nella sua purezza
in partic. nel dipingere o nel concepire le idee. re tanti inciampi
-essere pieno di belle speranze-, concepire progetti ambiziosi per il futuro.
dalla congiunzione de'due sessi, non possiamo concepire se non una confusa mistura di due
sia scala all'altro, e col concepire il punto di unione e la derivazione del
. 6. nella filosofia idealista, concepire la realtà come prodotto del divenire dello
dignità e nobile ritrosia, mi fa concepire a un tratto la larghezza del vostro
-aggiungere gli sproni a malvagi pensieri: farli concepire. menzini, i-19: questa [
, menti senza ventilazione, incapaci di concepire la vita in grande stile.
364: son... lontano di concepire un dio corporeo stendimento.
filangieri, ii-592: chi avrebbe finalmente potuto concepire che si fosse giunto ad immaginare una
in vece dell'ormaschio), di concepire o (e in tale uso il termine
sterilézza, sf. letter. incapacità di concepire e di procreare; sterilità.
clide), sf. incapacità di concepire, di riprodursi nell'età feconda e
sterminatamente la peste, riesce più facile il concepire che sia animata, perché gli animali
io, menti senza ventilazione, incapaci di concepire la vita in grande stile.
sono... due modi di concepire la storia. uno è quello dei relativisti
idea che il poeta ci aveva fatta concepire del suo valore, s'era in
norma di vita, attenendovisi senza deroghe; concepire, formulare un'opinione. anonimo
che fanno sì lubrichi gli stormenti del concepire, che il seme non vi si
c. carrà, 358: nel concepire detto campanile, per quanto riguarda la
uomini sublimi nell'espressione, gravi nel concepire. pasolini, 8-12: più vicini
gli uomini sublimi nell'espressione, gravi nel concepire... qui si scuoprono i
un'altra filosofia, non si può concepire la nuova dialettica, nella quale appunto quel
. c. carrà, 358: nel concepire detto campanile,... pensò
. -tagliare scarsa la misura: concepire qualcosa in modo limitato, ristretto.
i-xliv: hanno fatto a gara per far concepire pessima idea de'gracchi, tacciandoli
papa, i-776: è cosa facile il concepire con la mente, che poscia il
(1896-1948) definì un modo nuovo di concepire il teatro, che si proponeva di
. temporalizzare, tr. filos. concepire nella dimensione del tempo.
han tenute poche. 91. concepire, nutrire un'opinione, un'idea,
della crusca... lo puoi concepire? con quella testic- ciuola da montoncino
alta voce nell'intimare le guerre e concepire le paci, gli araldi latini gridavano:
medesimo tornio, e corrispondono alla forma di concepire e di esprimersi ch'è naturale a
pesca, tipo di tragicizzare, tr. concepire, interpretare qualcosa chiavica fornita di un
. porre in antagonismo, in conflitto; concepire qualcosa come antitetico. stuparich,
è di tal sorte che non si può concepire senza intendere il mobile con qualche direzione
c. carrà, 358: nel concepire detto campanile, per quanto riguarda la
mi indovina privo. 8. concepire, ideare, giungere a conoscere, ad
e anzi il solo valore che sia dato concepire, è chiaro che la storia è
futili, di scarsa importanza; incapacità di concepire o sentire in modo serio e profondo
. vallisneri, i-q7: non sa concepire, come senza avere spaccato il cervello
. campailla, 367: come nel concepire che quel corpo si muova, bisogna
che quel corpo si muova, bisogna concepire una doppia potenza, l'una per la
: presto resultò che il suo modo di concepire e d'esporre la dottrina era troppo
piuttosto quello di destabilizzare un modo di concepire l'architettura ormai stabilizzato e autolegittimato.
, ii-32: il discepolo può facilmente concepire l'esperienza del dolore come un'opposizione
più volatili negativi sarai in grado di concepire all'impronta. calvino, 12- 213
mira a contrastare l'incapacità fisiologica a concepire o fecondare (una cura, un farmaco
subito al nutella point. 2. concepire in modo da adattarsi a un pubblico infantile
: donna inseminata con metodi artificiali per concepire e partorire un bambino per conto di
– anche: modo di fare o concepire la poesia che si ispira al modello dei
]: erano proprio gli ingannevoli sofisti a concepire il 'dialogo'come morsa. per non
. * zazione, sf. il concepire in una dimensione temporale.