, 57: onnipotente iddio, concedi alla santissima chiesa... uno
la mia ignoranza il poter dubitare, concedi almeno al mio affanno di poter lamentarmi
tuo corso: ama la riva, e concedi che la palmula rada i sassi da
ingresso libero ai migliori / de'messeni concedi. foscolo, iv-353: le nuvole.
e a'remi stimolatori delle solcate acque concedi riposo, e agli scogli l'unci-
ed oblio l'anima beve, / concedi ai desir miei / ed a le membra
più che gli occhi suoi, / concedi il fior dell'amorosa speme, / breve
ed oblio l'anima beve, / concedi ai desir miei / ed a le membra
io avrei voluto anche chiedere: « concedi -o divina -che io pure gusti il
. però che, se a'prati tu concedi il riso dell'uomo, perché non
d'annunzio, 11-555: o magnanimo dèspota concedi / al buon combattitor l'ombra del
lui, e l'ultimo tuo tempo / concedi almeno al suo piacer, piangendo /
e l'altra mesa peza sì li concedi a nome di libellu prò indiviso. dante
il corpo, ma non l'animo gli concedi. capellano volgar., i-145:
che, se a'prati tu concedi il riso dell'uomo, perché non conceder
, 3-72: maestro, or mi concedi / ch'i'sappia quali sono, e
[cuore], / se non concedi al fato, / non chiamerò spietato /
, e l'altra mesa peza sì li concedi a nome di libellu prò indiviso,
: adunque, poiché tu così mi concedi licenzia, lionardo, ardirò contrapormiti,
iacofione, 91-217: o luce, che concedi defetto esser aiuto, / avendo posseduto
pecunia. lorenzo de'medici, 86: concedi che ingannar non ne lasciamo / da
io dissi: « maestro, or mi concedi, / ch'i'sappia quali sono
la donata / regai corona al donator concedi. leopardi, 7-5: credano 11
ma rendimi il mio core, o mi concedi / d'essermi moglie in meno di
, 91-218: o luce, che concedi defetto esser aiuto, / avendo posseduto vertù
/ ai mogolli l'onor non ne concedi; / ma ai fisici stranier, che
tempre. / o magnanimo despota, concedi / al buon combattitor l'ombra del lauro
la perduta / speme dei nostri dì, concedi, o cara, / che la
passar per grazia or anco a me concedi / del tuo gran tempio a le
fed. della valle, 66: se concedi il parlar fra 1 tuoi diletti,
tuoi diletti, / signor, come il concedi / ne l'imprese durissime, mortali
schietta libertà, che ogni giorno mi concedi ne'domestici ragionari, scrivendoti di cinque
la vita mia; / tu distingui e concedi e parti el tempo; / quante
; / a me la strofa breve concedi, che balza, rilutta, / e
i-5: a me la strofa breve concedi, che balza, rilutta, / e
suoi l'ultimo eccidio, in dono / concedi il corpo del fratei suo amato.
perduta / speme dei nostri dì, concedi, o cara, / che la tua
iacopone, 91-218: o luce, che concedi defetto essere aiuto, / avendo posseduto
noi moristi con pena feroce, / concedi a me che con pietosa voce / i'
se son piccole coteste creature, gli concedi la confidenza; se sono titolate feudalmente
se sono titolate feudalmente o constituzionalmente gli concedi anche qualche altra cosa. b. croce
., 3-75: maestro, or mi concedi / ch'io sappia quali sono e
ed oblio l'anima beve, / concedi ai desir miei / ed a le membra
i-5: a me la strofa breve concedi, che balza, rilutta / e freme
che presti e di quello che presti concedi il dominio, come puote fruttare a te
e di quello / cui lo sguardo concedi o la parola, / ma d'ogni
si manda. ugurgieri, 301: concedi ch'io turbi questo globo,
il chieder fòra) / ma richiesto concedi. muratori, 5-i-20: né la
niso ostinata, / allor non mi concedi, / che per te la ritenti?
i-250: o dio perché ora non mi concedi mille inferni accioché io mi vi possa
per la vita, la quale ci concedi oltre la nostra speranza. gherardi,
rima; / a me la strofa breve concedi, che balza, rilutta / e
; / a me la strofa breve concedi, che balza, rilutta, / e
24-388: poiché tutto il vitto / lavorativo concedi a'mortali. / ora beata,
., 3-74: maestro, or mi concedi / ch'i'sappia quali sono,
., 3-75: maestro, or mi concedi / ch'i'sappia quali sono,
primissimo luogo ed a'figli gloria ne concedi. goldoni, vi-278: -vi ha
., 3-72: maestro, or mi concedi / ch'i'sappia quali sono,
leone ebreo, 50: dunque mi concedi che 'l fine del tuo desiderio consiste
, 1-i-146: il più, signor, concedi / e mi contendi il meno
di quel puoco di gemito che mi concedi con la ricognizione del peccato mio,
f... f pria di morir concedi: ei cada, e spiri /
di parlare. mazzini, 53-338: concedi ch'io ti dica che dovresti adottare
poetico). cariteo, 190: concedi al flebil cor già qualche pace /
, i-n: se questo non mi concedi, morrommi al tuo uscio, e almeno
nazion di badalischio, / che pur concedi male e già non bene. sercambi,
spoglia / di fera belva, or mi concedi ch'io / questa gente scompigli.
in te vive, per ultima don mi concedi che, poi a ado non ti
: l'altra mesa sì. lli concedi a. nnome di libellu per presu di
niso ostinata * / allor non mi concedi / che per te la ritenti? loredano
vieni alle ben sagrate libagioni, / concedi buona della vita fine, / mandando fuor
di qualcuno. mazzini, 40-42: concedi che ti faccia oggi distributore delle cose
dopo le lacrime e dopo il pianto concedi allegrezza. sannazaro, iv-48: la
: se. ttu... concedi l'uso e ritienti il dominio della sustanza
1-i-146: il più, signor, concedi, / e mi contendi il meno.
, i-85: s'una fiata mi concedi un baso / in quella guancia, qual
poffare! è un favore che gli concedi sì spesso! dessi, 1 -77:
umile / da te provvista e ne concedi possa / che siamo obbedienti a'tuoi comandi
signor iexu christo che per sua misericordia ci concedi grazia di ben prinzipiar e bon mezzo
/, 3-74: maestro, or mi concedi / ch'i'sappia quali sono,
xii-810: assai di pregio / tu concedi al mio fato, / se dirai qualche
4-62: mi resta pregar dio che mi concedi tanta di restaurazione di sanità e tanto
bacio di pace. pellico, 2-434: concedi ch'io mi consoli udendo il suono
; / a me la strofa breve concedi, che balza, rilutta / e freme
pianta). ariosto, 173: concedi, bacco, vertunno, pomona, /
contra niso ostinata, / allor non mi concedi / che per te la ritenti?
ài nazion di badalischio, / che pur concedi male e già non bene. chiaro
tiranno, /... / pur concedi male e già non bene. / simil
i-564: a'remi stimolatori delle solcate acque concedi riposo. bandello, ii-1147: fuggendo
e sublime sfogo nelle sole tue carte concedi alla splendida e soverchia tua bile.
; / a me la strofa breve concedi, che balza, rilutta / e freme
assenza delle cose. pellico, 2-434: concedi ch'io mi consoli udendo il suono
codice dei servi di ferrara, 230: concedi a nui, onipotente e misericordioxo deo
teco vorrebbe enea / parlar, se gliel concedi. leopardi, iii-285: non sarebbe
arma stessa. boccaccio, 1-i-337: concedi che quella saetta che il tuo arco
, inf, 3-74: maestro or mi concedi / ch'i'sappia quali sono,
a'remi stimolatori delle solcate acque, concedi riposo e agli scogli l'uncinute ancore,