: l'uso più comune porta di concederle [le regalie] a tempo determinato,
« proprio l'unica cosa che non posso concederle. sulle mura e nei corpi di
del muro che non era sufficiente per concederle di star ritta in piedi; onde
. s. e. erano tenute a concederle el beneplacito o no, ma volere
poesia, i nostri contemporanei usano concederle nei modi più di sperati
così chiara scorta a'le mie fatiche e concederle quella luce che altri conceduta non farebbe
nessuna è sì forte e sì stabile da concederle vigore di desiderio, né tempo di
nessuna è sì forte e sì stabile da concederle vigore di desiderio, né tempo di
a quello che fa le minestre il concederle. l. bellini, i-52: il
pronom. cesari, 6-83: a concederle pieno sfogo nelle penitenze più crudeli ed
, io prego iddio benedetto che voglia concederle ogni bramata felicità. fogazzaro, vi-io
sé qualunque cosa piaccia a dio di concederle, e di essere così elevata a uno
una persona agli orecchi di qualcuno: concederle di essere ricevuta. guicciardini, ii-196
, d'infastidirla, d'incomodarla; concederle requie. bartolomeo da s. c
nessuna è sì forte e sì stabile da concederle vigore di desiderio né tempo di riflessione
non s'indusse se non tardi a concederle il rappresentamento a spese publiche. sansovi
non s'indusse se non tardi a concederle il rappresentamento a spese pubbliche. b.
mascellaio; e finalmente avendola ridotta a concederle l'amor suo, si goderono insieme
la reina mandò pregando il padre di concederle ch'ella e tutte le nobili, maritate
mette sperate con nemici tanto meno disposti a concederle a sedere a quel mo'all'impazzata
non s'indusse se non tardi a concederle il rappresen- tamento a spese publiche.
contuttoilmaleche hafatto amia figlianon vuol saperne di concederle il divorzio. e senza il suo consenso