un debito a favore del debitore; concedere un abbuono. - anche al figur.
giusti, 3-148: fu costretto a concedere un primo abbozzo... prima che
un dono, un oggetto); concedere ospitalità, offrire rifugio (detto anche
si accoltellassero con questa compagnia, dovette concedere per turno a tutti lo stesso onore
6. disus. dare in prestito, concedere a comodo; affidare in custodia,
tr. riconoscere per buono; accettare; concedere, accordare. g. villani
. 2. che si può concedere. tommaseo [s. v.
regione ove scendevi. 4. concedere, permettere, consentire. angiolieri,
per la chiesa, ove la pioggia pareva concedere quell'accortamento di strada.
. figur. ant. dar libertà; concedere. m. villani, 7-84:
mia parola; e se non vuoi concedere a la mia ignoranza il poter dubitare
a lui male grazioso, non gli potè concedere per amanza una donna alla sua virtù
[in una lettera] il signore di concedere alla bene amata nonnina « cento di
, massimamente ammaestrativi, non si soglion concedere in alcun tempo, senza espressa necessità.
altro proporre... che di concedere l'ammasso libero de'grani ne'luoghi
valido; dare per supposto; supporre; concedere per ipotesi. iacopone, 91-53
entrare, introdurre; dare, concedere luogo. cavalca, 2-132:
fiorentinismi omettono. 3. permettere, concedere, comportare; approvare; dar adito
agg. che si può ammettere, concedere; accettabile. l. salviati
tr. (amnistio o amnistio). concedere l'amnistia. imbriani, 1-182
carducci, iii-28-9: sono ben lungi dal concedere importanza e valore di arte a quegli
gli elleni dalla eterna parola hanno saputo concedere, dopo morti, alla necessità evidenzia-
8. locuz. -dare l'andata: concedere il transito; lasciar passare.
, 2-1-206: o fortissimo, non mi concedere altra cosa che quest'anima; tutte
è ammesso generalmente il principio di non concedere facoltà di appello, se non per
-aprire la bocca ai cardinali: concedere in concistoro ai cardinali (da parte
). arianizzare, tr. concedere a un cittadino di stirpe ebraica la
dare generosamente, con animo lieto, concedere, favorire. - anche al figur.
facoltà di amministrare i sacramenti e di concedere indulgenze. giamboni, 4-192
della nave non può in paese estero concedere asilo a bordo a persone, 'anche
volgar., 2-148: non si può concedere che costui parli quelle cose, le
vipera, il che per ora voglio concedere, nulla di meno egli è di
2. tr. letter. permettere, concedere. malispini, 1-247: i fiorentini
vere le vostre assumpzioni: perché voglio concedere le illazioni tutte. 7.
, v-161: inconveniente cosa sarebbe a concedere che più di valore avesse ne'piccioli
professione di filosofia, non si può concedere che sia avanzamento, né d'avanzamento
parsimonioso; restio a fare, a concedere. - anche di cose.
, l'ispettore di traffico aereo può concedere l'uso di aviorimesse o di altri
comune uso, si può misericordiosamente concedere per cagion della rima. salvini,
, ch'a tutti i rei si soglion concedere. carletti, 154: comparse quivi
-disus. dare la bandiera, concedere le bandiere: a riconoscimento di valore
qualunque luogo si fa un dovere di concedere a que'figli che mostrano un solo
la grazia di rendere beato, di concedere la salvezza eterna; che dispensa o
dio: mostrare il proprio favore, concedere protezione speciale. battoli, d.
come consolarvi, se non pregandovi a concedere qualche cosa alle illusioni che vengono sostanzialmente
... han preso mezzo per concedere incomparabilmente grazie maggiori a'miei amanti,
dio. l'esattore non la voleva concedere, se prima non erano pagate le
era lecito a'sentenziati e giudicati dalla quarantia concedere bullettino o alcuna altra sicurtà. lettere
al soave zeffiro senza alcuno ostaculo concedere. lorenzo de'medici, i-293
brevettare, tr. [brevétto). concedere il brevetto, fornire di brevetto.
la certezza del delitto, è necessario concedere al reo il tempo e i mezzi
achei. -dare il cammino: concedere di passare. ariosto, 204:
commissione ci spettasse e se la fece concedere quasi tutta. = deriv.
grande libertà si suole tra di noi concedere al musico, massimamente nelle arie cantabili
, degli autori di ribellione è il concedere ogni licenza. segneri, iii-1-218:
fare carestia di qualcosa: lesinare, concedere con parsimonia, facendosi pregare. -
una qualità positiva o negativa), concedere con troppa larghezza (favori, dignità
. -far cascare dall'alto: concedere una cosa con difficoltà, con alterigia
monti, iv-2 79: e vorranno essi concedere che il tribunale della favella non siede
che un istituto bancario ritiene di poter concedere a privati o a società in relazione
è parso necessario a nostro signore di concedere la liberazione di sua signoria reverendissima al
: egli era... cortesissimo nel concedere agli amici quella parte de gli onori
8. tr. dare, concedere, lasciare ad altri il possesso o
'; e infine * cedere, concedere 'e anche * cessare '. verbo
una lunga serie di composti (accedere, concedere, incedere, eccedere, recedere,
feconda! tommaseo, ii-75: il concedere tre versi affa preghiera e tre alla narrazione
o amanti che fossero e sembravano disposte concedere anche di frequentare quelle case se lo
il credito massimo che una banca può concedere a un cliente. rigutini-cappuccini, 35
o per condurla a fare o a concedere qualcosa; raggiro. g.
che l'amico deputato gli aveva fatto concedere dal governo di torino. d'annunzio
sm. stor. donativo che si usava concedere ai legionari romani (richiesto in origine
parso necessario a n. s. di concedere la liberazione di sua signoria reverendissima al
, 1-334: un'autorità amministrativa può concedere il permesso di coltivazione del petrolio con
del porto. montecuccoli, 1-209: concedere ai comandanti delle cittadelle l'independenza dal
6. tr. ant. concedere la competenza su una determinata causa;
quanta commissione ci spettasse e se la fece concedere quasi tutta. 5. comitato
comparte. 6. disus. concedere, accordare, conferire; attribuire;
5. tr. e intr. concedere, accordare (un favore, una
grande libertà si suole tra di noi concedere al musico, massimamente nelle arie cantabili
3. permettere, consentire, concedere, ammettere come possibile. -comportare ad
concedènte (part. pres. di concedere), agg. e sm.
che l'amico deputato gli aveva fatto concedere dal governo di torino. d'annunzio
o amanti che fossero e sembravano disposte concedere anche di frequentare quelle case, se lo
. bruno, 3-152: si potrebe concedere, che il sole si muova circa
2-116: perché nessun fiorentino volle mai concedere che a quella 'divina commedia '
? monti, iv-279: e vorranno essi concedere che il tribunale della favella non siede
: non ho inteso con ciò di concedere che i drammi senza le unità riescano
. giamboni, 3-40: non ti concedere alli presenti diletti. dante, par
: « a te prigion mi vo'concedere *. tommaseo, i-322: raccomandai
concedìbile, agg. che si può concedere, che si può ammettere.
concediménto, sm. disus. il concedere; il concedersi; concessione.
. concessióne, sf. il concedere; ciò che viene concesso, favore
dal lat. concessio -ónis (cfr. concedere). concessivo, agg
concèsso1 (part. pass, di concedere), agg. (raro conceduto
part. pass, di concèdère * concedere '). concettacelo, sm.
tollerare gli atti altrui; facilità a concedere qualche cosa o a soddisfare un desiderio
, a una preghiera; permettere, concedere qualche cosa. g. villani
occasione della vittoria. 4. concedere, consentire. bibbia volgar.,
= voce dotta, lat. condonare * concedere in dono, condonare comp. da
vero. 6. dare, concedere, attribuire (mansioni, ufficio,
altri. 5. ammettere, concedere come vero. dante, conv.
è adottata la massima... di concedere al belligerante il diritto d'impedire assolutamente
e con la germania, viene a concedere che si può esser cattolici senza tenerla
. (congèdo). dare congedo, concedere facoltà di partire, lasciar partire;
separarsi da una persona. -dare congedo: concedere di allontanarsi; invitare ad andarsene;
corso della giustizia, perché non dovrassi concedere, anche dopo la condanna, e all'
panzini, 111-624: vi possiamo concedere ima umile beatitudine come a filemone e
.). permettere, lasciar fare, concedere. - anche al fìgur.
della teorica musicale, i quali, nel concedere ai greci il bel pregio del canto
). consentire, accondiscendere, concedere; permettere, essere d'accordo,
: aderire, essere d'accordo, concedere di buon grado, permettere, acconsentire
di un dato fatto: ammettere, concedere, convenire che sia valido.
. tr. negare, rifiutare; non concedere (una cosa richiesta); non
12. tr. ant. concedere. bartolomeo da s. c.
tutta in quella grazia che dio ti vorrà concedere. lanzi, 2-3-27: con molto
: avere la possibilità di servirsene, concedere la facoltà di usarla, offrire la
di una persona: avere, ottenere, concedere facoltà di poterle parlare, di intrattenersi
-dare corda, dar corda lunga: concedere, offrire a qualcuno ampia libertà e
: corpo di bacco, / fa concedere che i suoi predecessori avessero fallato, faceva
2. tr. raro. concedere. 8. dignitoso, discreto,
[articoli] erano in sustanza non di concedere un'assoluta libertà di coscienza a'luterani
2. figur. dispensare, concedere, elargire con abbondanza (doni,
dei tempi nostri, sono dispostissimo a concedere. 2. matem. che può
gradi superiori nella cavalleria, si può concedere ai francesi ». così il parenti.
che l'amico deputato gli aveva fatto concedere dal governo di torino. -cravatta
una determinata somma con pagamento differito; concedere somme a prestito; chiudere il
innocente crudeltade, han preso mezzo per concedere incomparabilmente grazie maggiori a'miei amanti.
ricorreva anche lei al prestito per poter concedere nuovi prestiti, che significa: usura
signori. 13. figur. concedere, accordare, elargire; consentire,
di più. 14. accordare, concedere, assegnare come sposa. cielo
altro ch'esterno. 15. concedere in affitto. bonichi [crusca]
; pagare, sborsare, retribuire; concedere denaro in prestito, restituirlo. -dover
sostantivo): procurarsi, attribuirsi, concedere a se stesso, cercare a proprio
.): consegnare, trasmettere, concedere, abbandonare nella condizione indicata dal sost
3. conferire una decorazione, concedere un'onorificenza. -decorare al merito,
2. letter. portare, trasferire; concedere, attribuire; consegnare. anche assol
. ant. rendere capace; permettere, concedere. guittone, i-25-25: e d'
o il comportamento di chi acconsente a concedere un favore, a mostrarsi affabile e
detto. 7. ant. concedere, donare. - anche rifl.
il pubblico romano, poco facile a concedere il proprio favore. piovene, 3-117:
gli stessi diplomatici del congresso dovevano segretamente concedere ben poco rispetto. d'annunzio, iii2-
.). non accordare, non concedere; negare, ricusare (per lo
il non voler accordare, il non concedere; rifiuto (per lo più ingiusto
deposita. baldini, i-477: egli sa concedere e, direi quasi, depositare tanto
. 5. ant. assegnare, concedere, consegnare, donare. - anche
3. aver in animo di concedere, di procurare. arici, ii-343
religione che ci ha resi difficili a concedere il titolo d'umano e di giusto;
ne'luoghi propri. -dare, concedere la mano o la parte destra a
tenere qualcuno alla propria mano destra: concedere il posto d'onore, dimostrando stima
numero delle domande per le quali la vuol concedere [una grazia], una che
di concetti malamente distinti, è da concedere; come è da profittare della devastazione
vi credessi facile e leggera a subitamente concedere amore, feci tal dimanda, ma
aveva insino a quel dì ricusato di concedere [l'investitura], eziandio con dichiarazione
, né bellezza. 2. concedere con difficoltà. guicciardini, 3-4-76:
il pontefice] per sua natura dal concedere qualunque grazia dimandatagli, non sapeva
compimento di qualche cosa, per non concedere qualcosa, ecc. papini, 28-160
materia. sarpi, i-412: potevano concedere o parte o tutte le infrascritte modificazioni
la divina maestà del grande iddio a concedere agli uomini il beneficio che aveva dato a'
peccato. 2. ant. concedere, permettere. dante, inf.
, causare (un effetto); concedere o promettere (un favore, un
tra lui e vinverrà. -ammettere, concedere. fra giordano, 2-146: or
negare quel che avea conceduto, e concedere quel che avea poc'anzi negato.
2-144: io sono severo e difficile nel concedere il diritto di celebrità! rovani,
cattiva intenzione. -rilassare, concedere una pausa. dottori, 1-147:
parini, 577: io vi voglio concedere, così per via di discorso,
'), nel senso speciale di concedere l'esercizio di determinati diritti e attività
l'assenso, non accordare, non concedere; ricusare di compiere una determinata azione
parini, 577: io vi voglio concedere, così per via di discorso,
segneri, ii-464: che diloggino, per concedere magioni più maestevoli al vaticano? gioberti
: derogabile, a cui si può concedere la dispensa (una norma giuridica,
giusta misura e con sapiente ordine, concedere; spartire fra più persone; ordinare,
. -dispensare il silenzio: concedere di parlare. forteguerri, 5-68:
un matrimonio rato e non consumato); concedere indulto o grazia (con riferimento a
esclusivo; cfr. fr. dispenser 1 concedere una dispensa '(nel 1283)
la dispensa ai simoniaci, la facilità nel concedere confessionali e indulgenze, la dispensazione de'
dispensa. di costanzo, 1-12: concedere l'uno e l'altro regno, giustamente
. 2. assegnare, conferire, concedere (secondo un determinato criterio).
no? -figur. provvedere, concedere in grazia (con riferimento a dio
al cavallo. -al figur.: concedere eccessiva libertà, dare via libera.
quelle cose che esso previde sé dovere concedere alli domandanti. bandcllo, ii-1142:
-anche in senso morale: accordare, concedere (come grazia, favore); provocare
qualunque luogo si fa un dovere di concedere a que'figli che mostrano un solo barlume
non esitare ad affermare, ammettere, concedere. -non poter dubitare: non poter
guicciardini, i-37: si obligò di concedere a lodovico... rinvestitura del
, e fu contento il principe d'orange concedere il campo franco parimente agli avversari e
poesia, non istoria, non doveva concedere le sue ragioni a l'istoria; e
forze al centesimo. -non concedere in misura sufficiente; lesinare. orioni
ingegneri edili di * * * e poteva concedere a quinto e ampelio solo sedute affrettate
tr. (elargisco, elargisci). concedere, donare con liberalità e munificenza (
guisa empirica, sarebbe... da concedere anche il regresso, perché sta di
avere entrate. -dare ventrata: concedere, permettere l'ingresso, lasciare entrare
ad abusarne, e sono ben lunghi dal concedere importanza e valore di arte a quegli
signora ha commesso un grave errore a concedere la dilazione, seppure garantita dalle cambiali
ant. e dial. esaudire, concedere la grazia. cicerchia, 1-143:
ordine descrivendo il disordine. 4. concedere il favore, la grazia divina; accrescere
imposte di consumo), consistente nel concedere in appalto, da parte dello stato
). accogliere con animo benigno e concedere ciò che viene richiesto; prestare favorevole
sono acerbissimo nemico, dee senza dubbio concedere il perdono e 'l medicamento. pallavicino
. bentivoglio, 4-115: bisognò lor concedere ancora che potessero fabbricare un particolar ricettacolo
legge. -concedere l'esercizio provvisorio: concedere l'autorizzazione legislativa a tale esercizio.
un diritto, di una concessione; concedere a una comunità più vasta una prerogativa,
(un sentimento); prodigare, concedere fino al limite del possibile. bartolomeo
di danari e dalli stravaganti modi di concedere le indulgenze. gemelli careri, 1-iv-72
gli elleni dalla eterna parola hanno saputo concedere, dopo morti, alla necessità evidenziatrice
. aveva voce di facilità biasimevole in concedere quei diplomi. bocchelli, ii-27:
strutturato l'insegnamento universitario e che può concedere il diploma di laurea in una di
certo risultato; accordare il permesso, concedere il diritto o il potere di eseguire
lungi rotolandolo. -lasciare facoltà: concedere possibilità, porgere occasione. carducci
danno per equivalenti, quali sarebbero 'concedere, accordare, permettere *, ecc
: item supplicano ditta maiestà se digne concedere benignamente a la ditta cità gentilomini e
sé un vero che non si può concedere e un falso che non si può negare
dai potenti, e che non sdegna poi concedere agli altri mortali se appena gli venga
messer lottario mio, io vi posso concedere che tutto questo vostro discorso sia vero
croce, ii-8-112: non si può neppur concedere a coloro ai quali non piaccia pensare
, disporre. -anche: permettere, concedere, consentire. guittone, i-14-43
40. dare, procurare, concedere, assegnare, consegnare, offrire,
, fammela ritrovare. -permettere, concedere, tollerare. iacopone, 90-256:
del giorno di mercato a firenze potevano concedere agli abitanti d'una piccola città di
a qualcuno: aiutarlo, sostenerlo; concedere, permettere. -anche: concedersi (una
-essere favorevole, propizio, fausto, concedere in grazia, mostrarsi benevolo nei confronti
. -assol. nella conversazione: concedere, ammettere. goldoni, viii-824:
?? are, tr. ant. concedere un favore, favorire. masuccio
: assai più questa ragion ci forza a concedere che ci sia una mente invisibile,
, una città, ecc.: concedere o dare la signoria di una città
nelle fide, vale a dire in concedere, con piccolo canone, un pezzo
: ispirare fiducia, infondere coraggio, concedere familiarità. pier della vigna, 128
una promessa, assumere un impegno; concedere un permesso, una guarentigia; consegnare
. -in senso generico: dare, concedere. boccaccio, viii-2-263: fidategli
. -fare, aprire un fido: concedere un prestito, aprire una partita di
indomita fierezza! -ostinato rifiuto a concedere il proprio amore, a corrispondere all'
tenere per fermo, che ella vuol concedere alla facoltà filologica di bologna qualche sezione
e con moto, si dee parimente concedere che 'l cielo operi ne le cose di
donare, o in altro modo dare o concedere, ancor che in prestanza, in
non pessimo fine. -dare, concedere lieto fine: portare a felice compimento
trattata esponendo questo tutto, noi potremmo concedere che essa equivalga alla politica fisiologia.
, allogare a fitto, per fitto: concedere in affitto o in locazione.
canale, io non sarei repugnante a concedere che quando elle fusser fatte d'angoli
guicciardini, i-37: si obligò di concedere a lodovico, in pregiudicio di giovan
sul suo fragile stelo, pronto a concedere le sue fragranze alla prim'aria che
ha il sole, se non può concedere il lume alla sorella? ciro di
; non contenersi, non trattenersi; concedere maggiore libertà. dante,
. -a freno stretto: senza concedere riposo alla cavalcatura. - anche al
, o in alcun modo dare o concedere, né li tintori tignere delle dette
rupe. -allungare la fune: concedere dilazione. proverbi toscani, 385:
duol di fune. -dare fune: concedere a qualcuno libertà, modo e occasione
scocca. boccalini, 1-196: il concedere ad un ambizioso libertà di poter maneggiar
con poco onore vostro, vi ricorderò a concedere e con fessare essere vere
un bacio soltanto. ella non volle concedere il bacio e lui... si
: ha commesso un grave errore a concedere la dilazione, seppure garantita dalle cambiali
a qualcuno favori che non vuole assolutamente concedere; pretendere l'impossibile. g.
non lo vuole o non 10 può concedere; fare cosa inutile. g.
contro la constituzione che hanno di non concedere la gentilizia a'bastardi,...
stilistici (e spesso anche senza nulla concedere all'estro, alla fantasia).
un gruppo, a una setta); concedere il favore e l'appoggio, parteggiare
condizioni, tanto manco le doveva lor concedere. caro, 3-2-104: i nemici
diventata famosa. -dare, concedere, commettere giurisdizione a qualcuno su qualcosa
duca stette fermo così in recusar di concedere al papa giusdicenti in mantova, come anco
7 (104): non vorrai tu concedere a dio un giorno, due giorni
nipote; / vi dovrà per giustizia concedere la dote. carducci, iii-25-186:
vivesse. -dare a godimento: concedere un bene spirituale o materiale perché se
dei nel cielo. 8. concedere graziosamente, procurare, elar- gire.
sarebbe paruto cadere del grado suo a concedere loro tale difensione. b. tasso,
un grado. -dare, concedere, offrire, distribuire i gradi:
aveva fatto aumentare lo stipendio, o concedere gratificazioni, o accordar licenze. pirandello
tr. { gratifico, gratifichi). concedere di buon grado qualcosa a qualcuno;
, si accrebbe. 6. concedere una gratifica. 7. rifl.
di grazia: magistrati fiorentini incaricati di concedere o rifiutare gli indulti. nardi,
): se le sono cose da potersi concedere, la preghiamo che a noi ne
-far grazia di qualcuno a qualcuno: concedere la libertà a una persona per far
-fare, dare, donare, concedere, compartire, dispensare grazie o la
una condanna; graziare. -anche: concedere una dispensa, un privilegio.
quella per la quale ci moviamo a concedere ad alcuno, cortesemente e non per
disposto, per innata bontà, a concedere aiuti e favori, a trattare con squisita
orrati casi. 3. concedere, elargire graziosamente. guittone, i-13-12
che l'amico deputato gli aveva fatto concedere dal governo di torino insieme con certi
b. croce, ii-2-96: si può concedere che [il vico] alimentasse le
tr. (imbàglio), ant. concedere. -rifl.: concedersi,
-che sembra non aver fine o non concedere scampo; invincibile; inesorabile.
al senato i mali gravissimi che il concedere ad un uomo tanto potere cagionava.
di qualcosa a qualcuno; donare, concedere, erogare; elargire, tributare,
impertisci). letter. impartire, concedere. bettinelli, 1-i-336: poco più
è fatto solamente. -assegnare, concedere. dante, purg., 23-5
credo, che ad ogni letterato perdonare e concedere si potrebbe, il volersi delle lettere
costante. 5. tr. concedere il possesso, rendere padrone, proprietario
taccia? 2. dare, concedere, offrire; mettere a disposizione.
rettor., 76-9: quella maniera di concedere, la quale è per purgazione,
a confessare che si deve ammettere e concedere. de luca, 1 -proem.
relazione con l'uso del passato di concedere l'impunità ai delatori correi).
essere accordato; che non si può concedere. siri, xi-931: una notabile
pirandello, 8-952: l'aveva spinta a concedere a lui,... qualche
frutto. 5. figur. concedere qualcosa con difficoltà e a condizioni gravose
dagli animi loro gl'incentivi de'disgusti concedere una pubblica ricreazione. baldinucci, 9-iv-84
i-501: a lui siamo inchinati a concedere molto merito nell'avere, se non
gli spa- gnuoli l'intenzione di non concedere l'infanta primogenita al re cristianissimo.
buon fondamento, e che si dovessero concedere ai chimici. barilli, 5-187: incolore
incommèndo). eccles. disus. concedere a commenda, dare in commenda,
varchi, 18-2-426: quivi in far concedere a un solo molti benefici, ancora secondo
dall'agg. verb. di concedere (v.). inconcèsso
boccaccio, v-161: inconveniente cosa sarebbe a concedere che più di valore avesse ne'piccioli
pass, indulto). letter. concedere con benigna condiscendenza, elargire generosamente;
. sm. chi ha la facoltà di concedere privilegi o indulti in nome di un'
1-13-2-75: è solita la sede apostolica concedere a'cardinali e a'prelati qualificati.
serio intendimento. -l'indulgere; il concedere, il compiacere eccessivamente. della porta
); dare in feudo, concedere a titolo di feudo (un territorio)
2. investire di un feudo, concedere la signoria su un feudo (a
appella. 3. figur. concedere ad altri, mettere al servizio,
chiedo neppure quelle attenuanti che si possono concedere agli insonni novizi, infregolati dalla
s'ingaggiò già trau- mensdorf positivamente a concedere filisburg. f. f. frugoni
. ant. conferire un titolo nobiliare; concedere onori e privilegi. guazzo,
a semplici azioni difensive. -dare, concedere l'iniziativa a qualcuno: fare sì
vedete che la questione sta fra il concedere l'iniziativa e la scelta del tempo
vostre) da che non vi par di concedere la pre- cedenzia a questo oro folgorante
-dare innante: offrire, porgere, concedere. d. veniero, 65:
. con riferimento a giochi, gare: concedere come abbuono iniziale. muscia da
, paga. gobetti, 1-176: bisognava concedere la libertà d'insegnamento a tutti,
di un territorio, di uno stato; concedere in signoria, in feudo; rendere
ragazze. 12. ammettere, concedere; accordare, tollerare. fiacchi,
piaccia a sua magnanima eccellenza / di concedere a lui segreta udienza. bisaccioni,
arricchire. muratori, 5-iii-78: debbonsi concedere al popolo alcuni onesti intertenimenti che servano
, e che questo punto, di concedere o negare il passo al re,
persone vendibili, giova alla lingua concedere la speranza che ce ne sia
pare che sia proibito il tornarli a concedere, non facendo cosa nuova né insolita.
cultura di quell'aristocrazia... poteva concedere lo sviluppo d'un'arte viva e
è sommamente caro; rifiutare, non concedere. epicuro, 90: al vento
più m'invulga. 2. concedere, estendere al popolo. colletta,
ipotècho, ipotèchi). dir. concedere un'ipoteca (su un bene immobiliare
immobiliare). -in senso generico: concedere in garanzia reale; costituire un diritto
dimostrare? -ipotecarsi con qualcuno: concedere a qualcuno un'ipoteca (o comunque
allora le città... finirono di concedere le 'rappresaglie ', di maniera
disordinato. calvino, 1-474: poteva concedere a quinto e ampelio solo sedute affrettate
che noi stessi potessimo a noi medesimi concedere, era il procurar d'udirvi e di
1-160: era necessario... concedere agevolezza alla nobiltà, che potesse andare
a confessare che si deve ammettere e concedere. -in funzione di apposizione.
grande casata. -dare il laccio: concedere libero sfogo; sciogliere da ogni vincolo
loco ecclesiastico o vero civile... concedere, o vero alcuna cosa fare o
: vinta, perduta, dapprima senza concedere, cominciava a cedere, non per
4. permettere, consentire, concedere (seguito da un verbo all'infinito
prodigo, liberale nel donare, nel concedere, nel soccorrere; trattare con grande
tr. letter. elargire, donare, concedere. di breme, 59: oh
. figur. disposizione a donare, a concedere con benignità o con facilità; generosità
: comportarsi con liberalità; donare, concedere generosamente. anonimo, x-485: agio
(largisco, largisci). letter. concedere o donare benignamente, con generosità,
-avere o lasciare largo campo: avere o concedere ampia opportunità, vaste possibilità, condizioni
. -dare largo: permettere, concedere, consentire. francesco da barberino,
-dare un'udienza al largo: concedere udienza a molte persone. i
tuo gran figlio. 22. concedere il tempo necessario al compimento di un'
. subordinata: permettere, consentire, concedere, tollerare che si compia una data
carducci, iii-27-276: si può egli concedere la libera docenza a concorrenti che ebbero
: appartenendo all'autorità del senato il concedere l'uso della laurea, da esso [
peccato o di una colpa; ottenere o concedere la remissione della pena relativa. -
4. locuz. -fare lecito: concedere la facoltà, dare il diritto.
, ad apparecchiar materia a'savi di concedere del loro tempo alcuna parte, per
vulgo rinfamia materna. -disus. concedere, a richiesta del padre, la
. roberti, iii-329: ognun debbe concedere che voi siete l'arbitro di tutti i
a grettezza, a meschinità; non concedere in misura sufficiente (somme di denaro
41. per estens. rifiutare, non concedere. stefano protonotaro, 134: si
qualche soccorso. -in partic.: concedere, largire, accordare, tributare (
del tempo, il liberalismo vero dee concedere al tempo nostro quella centralizzazione, indispensabile
lìbero] ant. liberito). concedere la condizione giuridica della libertà, rendere
le importazioni estere. -disus. concedere a un porto o a un mercato
teologi hanno insieme con la prudenza voluto concedere il libero arbitrio: libera dunque dee
. -lasciar libero lo spazio: concedere tempo e opportunità di operare a proprio
a gli ostaggi che si contentava di concedere ad haly la libertà, a condizione
della sua vita. -dare, concedere a qualcuno la libertà di fare qualcosa
iii-1-134: la libertà che si dovrebbe concedere a'figliuoli... è la libertà
ma non v'era una occasione per concedere impunemente, o con lusinga d'impunità
una licenzia braccesca. -dare, concedere licenza a qualcuno: congedarlo, accomiatarlo
me ne vado. -dare, concedere licenza di fare qualcosa: permettere,
: a giob non si dee ragionevolmente concedere licenza di parlare. benvenuto da imola
3. accomiatare, congedare, concedere a qualcuno la facoltà di partire (
lustri. -compartire ligustri: concedere successi amorosi. fantoni, iii-36:
: qualcosa... bisogna pur concedere per suggellar di pietà filiale la visita
aiutarli ad esistere. 3. concedere in possesso o godimento esclusivo; riservare
massima di credito che una banca può concedere a ogni cliente, determinata sulla base
verità? 4. dare, concedere in elemosina. statuto del podestà della
5. contestare, negare, rifiutare; concedere malvolentieri, con difficoltà. nievo
tr. [livèllo). dir. concedere a livello un terreno (v.
'porger lode', più rispettoso che 'concedere, compartire ', dice una certa autorevolezza
che piaccia a sua magnanima eccellenza / di concedere a lui segreta udienza. fr.
. -lasciare la briglia lunga: concedere molta libertà; essere generoso, liberale
. 22. -dare, cedere, concedere, largire luogo a qualcuno o a
-porre fine, sospendere, interrompere; concedere una tregua, una pausa.
, offrire la possibilità; permettere, concedere. dante, purg., 33-7
tempo: offrire ampie comodità; facilitare, concedere tutto il tempo necessario; porgere l'
a patteggiare con la morte e a concedere al senso, già lusinghiero, ora
8-2-159: come tra'cavalieri non si deve concedere il chiamare alla macchia, così non
: sua eccellenza pregherà madama reale di concedere la sua grazia a gli abitanti di verrua
, 1-454: questa ragion ci forza a concedere che ci sia una mente invisibile,
maggior consiglio, il quale solamente poteva concedere ai deputati la facoltà di cui si
tenere per fermo, che ella vuol concedere alla facoltà filologica di bologna qualche sezione
dio. 5. ant. concedere il favore, la grazia divina;
1-2-31: né si possono detti ufizi concedere a bene e male, ma con obligo
si trovassero queste qualità, non posso concedere quel che volete che ne seguiti,
un altro. -mandarla buona: concedere la fortuna. a. cattaneo,
lite andava. -dare in maneggio: concedere in uso (anche scherz.)
ai bambini. -cedere, concedere, dare la mano destra: v.
, nello spendere, o anche nel concedere favori, nel dare aiuti. francesco
. mettere). dir. rom. concedere la libertà a un proprio schiavo,
. obbligò le chiese a vendere o concedere ad enfiteusi, entro un anno, i
della comunità internazionale rinunciarono all'uso di concedere tali autorizzazioni con la dichiarazione di parigi
che talvolta i signori feudali pretendevano di concedere o di negare ai loro sudditi; tributo
locuz. -dare in maritaggio: dare, concedere in sposa. gonzaga, 7-10
(ant. mandare), tr. concedere, dare in moglie, far sposare
, ch'io forse sarò costretto di concedere a fiorindo, non mi consiglierà nemmeno
così, non avendo nessun dubbio di concedere che questa, da quella illuminata,
cui i banchieri italiani si spingono nel concedere credito in rapporto alla massa dei loro
posto pur che in questo sia da concedere ciò che il frate che vi sgridò
conceduto autorità all'eccellentissimo signor gonfaloniere di concedere la mazza a detto monsignore.
condanna: beneficio che il giudice può concedere con la sentenza di condanna all'imputato
che egli esista. -promettere o concedere di malavoglia, con grande sforzo,
mazzini, 66-332: gli italiani persistono nel concedere i loro fati alla trista politica che
personali) o, rispettivamente, nel concedere il proprio voto in base ad accordi
roma a molto miglior mercato e senza concedere nulla al papa. c.
cosa e rade volte meretrice si suole concedere ad alcuno, se prima prezzo non
di qualsivoglia sorte né danaro, né concedere loro il bullettino senza pagamento. rezasco
un servizio, per un favore; concedere una giusta ricompensa o un doveroso riconoscimento
disidera, e questo merito m'ha voluto concedere iddio per lo gran disiderio che nel
favore, un benefìcio; aiutare, concedere favori e appoggi pratici e concreti.
ottenere da noi cosa che non vogliamo concedere. * gira, merlo '; dicesi
valore e l'importanza, invece di concedere il premio alla tela più bella,
, che uno sfogo almen mi vo'concedere; / e pria le scaverò quegli
14. locuz. dare a miglioramento: concedere bestiame da condurre al pascolo dietro compenso
minaccia d'insurrezione, carlo alberto a concedere quello statuto, ch'oggi né re né
il piissimo zelo de'sommi pontefici a concedere un giubileo, che potrà essere efficacissimo
dunque il ministro è ostinato a non concedere al gargiolli altro che mutamento di residenza
sapevano non essere di buon cuore per concedere, affine di minorare tanto più l'
francia. 10. dare fiducia, concedere credito. cavalca, vii-22: dio
, e rade volte meretrice si suole concedere ad « alcuno se prima prezzo non riceve
essere clemente; muovere in soccorso; concedere il perdono. fra giordano, 5-26
, in quanto in essa sta il concedere la grazia salvificante. -largo come
dal comune uso, si può misericordiosamente concedere per cagion della rima ad un uomo
4-390: non si ha difficoltà alcuna a concedere che la missura del reno in reno
introdotti nella contemplazione mistica acquistata si può concedere una santa, pia, veloce e
sposo. 9. dare, concedere, somministrare con avarizia, con parsimonia
criteri quantitativi e qualitativi; dosare; concedere con gradualità. -in senso generico:
. -in senso generico: dare, concedere. pananti, ii-270: la prudenza
coll'affetto le concessioni e più largamente concedere dove non sarebbe ingiusto il ricusare.
. particolarmente parco nello spendere o nel concedere; parsimonioso, avaro. forteguerri,
mondo tanto fecondo; e non intendeva concedere alla eventualità di modificarle, fosse anche
un oggetto. -famil. concedere in possesso o in uso, per
che glielo mollasse. -per simil. concedere i diritti di pubbli- caazione di un'
niente millennio. -figur. concedere, sacrificare. garibaldi, 3-4
duro, intransigente; dare confidenza, concedere familiarità. tecciti, vili-103: parecchi
. -pagare di moneta senza conio: concedere indulgenze prive di valore. dante
ancora si camina con molta morbidezza nel concedere la licenza di disporre con qualche onesta
sedizioni, costringono finalmente il principe a concedere tutto quello che dalla corte di roma
roma appena la salute me lo vorrà concedere. tarchetti, 6-i-387: ho inteso
merito minore. 28. concedere, donare, offrire.. pasqualigo
la mano o il braccio: volergli concedere poco e trovarsi costretto a dargli molto
abusarne, e sono ben lungi dal concedere importanza e valore di arte a quegli
burdium ', perché si costumò anticamente di concedere lettere e diplomi di sì fatta tutela
municipale. cesarotti, 1-i-32: volendosi concedere ai grammatici esser questo diritto naturale dei
mutuare, tr. { mùtuo). concedere, consegnare oppure prendere, ricevere a
cui un soggetto assume l'obbligo di concedere un mutuo a un altro soggetto (
questa lingua, posto che sia da concedere [ecc.]. -costituirsi,
questa lingua, posto che sia da concedere, se di là, onde nacquero,
genere di libertà che il governo suole concedere alla nazione. jahier, 148:
rifiuta, che non è disposto a concedere qualcosa. - anche sostant.
rizotoniche presentano la dittongazione). non concedere, rifiutare di dare, di accordare
. rifiutarsi di dare in sposa, non concedere la mano. sansovino, 2-33
ma è cosa ch'io non posso concedere. tasso, 5-54: veracemente,
non saper dir di no 'vale: concedere, fare quello che altri ti ricerca
, o copernici, a'onde bisognerà concedere che la terra non sia fuori del
di pietà. 2. concedere a noleggio un'imbarcazione o, per
4-107: fece omero assai verisimilmente in concedere la nominazione propria tra que'capitani e
, per indicare l'impossibilità di concedere deroghe all'osservanza di leggi divine o
o dai servi; egli poteva scegliere di concedere ilcolpevole a chi aveva subito il danno o
incarico, disporre di un proprio diritto, concedere un'autorizzazione, assumere o attestare l'
e numerarla. -limitare, concedere con parsimonia o ilimisura insufficiente, lesinare.
quello che il datore di lavoro può concedere ai propri dipendenti per le loro nozze
né in qual si voglia altro modo concedere, obbligare o alienare né dare a
grazia speciale e propria benignità volesse loro concedere. testi, 3-243: che obbligo
lii-15-194: non sapendo negare né potendo concedere, si risolve più presto di evitare
di toscana, 6-197: non si possino concedere [le bandite] se non a
. -lasciarsi mangiare gli occhi: concedere tutto ciò che viene ricniesto.
dubio se, come e quando possa concedere l'infeudazioni. foscolo, xii-617:
consuetudine antica, ognuno è tenuto a concedere il passaggio sul suo terreno all'ac-
[4-vi-1980], 11: necessità di concedere una larga autonomia ai palestinesi dei territori
alcuno che ne dia più, si debba concedere di par pregio a quel primo offeritore
letter. offerito). proporre, concedere, mettere a disposizione di qualcuno un
in prima bombolo, invariabilmente, per concedere una giusta soddisfazione all'oltraggio patito,
. -in partic. dir.: concedere il provvedimento di omologazione. varchi
giudiziaria decide, mediante decreto, se concedere o no un tale provvedimento (procedura
-vendere a oncia e a dramma', concedere in piccolissima quantità. n.
onorarvi? 8. procurare, concedere onore e rinomanza a una persona;
sociale della donna; anche nelle espressioni concedere, custodire, dare, difendere,
trionfo, dopo gl'imperadori non più vedutosi concedere a'cittadini. prose fiorentine, xxvii-7-119
figliuoli di titano, e vollesi più tosto concedere a loro che a'detti figliuoli di
. alfieri, iii-1-75: volendo essi concedere a queste mal ripartite ricchezze uno sfogo
alla quale dovette, nel 1858, concedere il permesso al commercio e alla coltivazione
l'ora: detto del modo di concedere l'uso di checchessia o compensare un dato
persona a un atteggiamento determinato o a concedere un favore. - anche: esortare.
altro verso fosse pari, si dovrebbe tuttavia concedere le prime parti a quello che è
.., ben si può ciò concedere ed al zelo dell'ordinante ed a'meriti
., ben si può ciò concedere ed al zelo dell'ordi
a sentire, ascoltare; porgere o concedere attenzione. loredano, 2-i-32: la
-far tornare indietro l'orinolo: concedere un tempo maggiore a disposizione.
miglia 51, con che viene a concedere che l'orizzontale, condotta sul pelo
prima condizione si e quella di non concedere ai vecchi ed agli incurabili l'ospitalità,
del suo regno. 2. concedere, permettere. 5. girolamo volgar
, tr. (òttrio). concedere con un atto di autorità sovrana.
serenamente. frizzo, 2-32: bisogna concedere che tessere ocioso principalmente alle cose divine
contemplativa. erizzo, 2-32: bisogna concedere che l'essere ocioso principalmente alle cose
. -dare la pace vinta: concedere come vincita la posta in un gioco
12. dare in cambio; concedere qualcosa per averne una contropartita.
13. locuz. -accordare, cedere, concedere, dare, donare la palma:
adulte e non ancora vecchie, con il concedere vari privilegi e vantaggi di diritto pubblico
popolo;... la parabase per concedere al poeta occasione di sfogare alcune sue
[parco, parci). ant. concedere il perdono. guittone, i-13-234
tuttoché la licenza se n'abbia a concedere con grande parcità. 3.
, a compiere determinate azioni, a concedere un vantaggio, un beneficio, un
, che quando elle si sdrucciolano a concedere li secreti diletti del corpo loro, mai
sociale. 2. burocr. concedere riconoscimento legale a una scuola privata;
sospendere il fuoco, mandò parlamentari a concedere due giorni di tempo per la resa
dividere con una o più persone, concedere ad altri. bembo, iii-666:
quello esercito di pagare diecimila ducati, concedere vettovaglia per quattro dì, non pigliare
participa, avere questa cotale participazione a concedere a colui che nasce una disposizione atta
10. tr. offrire, concedere ad altri beni materiali o spirituali,
participa, avere questa cotale participazione a concedere a colui che nasce una disposizione atta
iii-6-183: d'altra parte volevasi concedere qualche cosa alla po tente
. -accogliere nella gloria del paradiso; concedere la grazia o la beatitudine eterna.
mentre che in un istesso tempo potean concedere giocondo pascolo all'anime ed a corpi
del tatto per chi ci si voglia concedere un tantino di pascolo.
per consuetudine antica ognuno è tenuto a concedere il passaggio sul suo terreno all'acque
66. accettare, ammettere, permettere, concedere, non biasimare, non censurare un
gustavo adolfo, re di svezia, concedere passavolanti o piazze morte ai capitani,
in un ritrovo, le vedrete maggiormente concedere alla propria inventiva e fare più buon
13-256: pare che l'incaricato di concedere il rinnovo della loro patente di affittacamere
protettivamente condiscendente e benevolo, ma senza concedere ai sottoposti nessuna partecipazione alla gestione
ad altro la possessione, la possa concedere e usarela, quello la pigliarà come
costretta a patteggiare con la morte e a concedere al senso, già lusinghiero, ora
astringerei a venir meco a patti e concedere che in somma e l'uno e
ed insomma è innegabile, dobbiam concedere che un presidente è molto più
. -anche: l'attività consistente nel concedere (occasionalmente o professionalmente) mutui di
tale natura. -prestare su pegno: concedere un prestito (o prestiti) su
restar convinto che tal forza ausiliare bisogna concedere alle nostre acque anco in grado eminente
: il papa non voleva a patto veruno concedere questa grazia di proprio suo pensamento.
, 255: la giovinetta innanzi di concedere il suo cuore, vi pensa e
bembo, 5-62: egli non volle concedere giamai a niuno de'suoi che pure un
corona che ha sforzato i re di concedere agli eredi de'morti non pur i
no, che uno sfogo almen mi vo'concedere; / e pria le scaverò quegli
loro amiche. -per estens. concedere che un fatto abbia un esito contrario
in espressioni di cortesia: scusare, concedere venia a chi pare comportarsi in modo
sé nessuna pena. -ant. concedere, accordare (con un'idea di
, il giudice, il quale ritiene di concedere invece il perdono giudiziale a norma dell'
la libertà a qualcuno di fare qualcosa: concedere, consentire. -anche in relazione con
2. consentire, ammettere, concedere, lasciare che si compia una determinata
sera. -col dativo di comodo: concedere a se stessi, prendersi la libertà
dal comune uso, si può misericordiosamente concedere, per cagion della rima, ad
veemenza le proprie ragioni, senza nulla concedere all'avversario (litigare, contendere,
276: si può la libera docenza concedere senza che il petente abbia indicato la
vendere o in alcun modo dare o concedere né li tintori tignere delle suddette corde
nuovoli. targioni tozzetti, 12-4-285: concedere con piccolo canone un pezzo di bosco per
ostinazione del faraone, che non voleva concedere al popolo d'israele la libertà di lasciare
cantù, 1-251: il più che possa concedere ai piagnucolanti è che si cangiò la
non sian lesi, si può per ora concedere al figlio una piazza franca nel ginnasio
gustavo adolfo, re di svevia, concedere passavolanti o piazze morte ai capitani in tal
al re, per non gli avere voluto concedere il ripudio, il che sarà,
camarlengo del padule,... e concedere ad essi signori et a ciascuno
, pareva fatta per chiedere e per concedere. 7. figur. disposto
vogliono [i fati] rendere e concedere però pienamente a te, il quale se'
pigionare, né vendere, né graziosamente concedere. c. i. frugoni, i-15-132
(quasi esclusivamente nelle espressioni allogare, concedere, dare a pigione; condurre,
di pegno. -in senso generico: concedere una garanzia reale (pegno o ipoteca)
o come segno dell'onnipotenza divina; concedere generosamente qualità e doti personali. dante
sua saggezza pirronica, si limitava a concedere l'apposizione di un 'attribuito'al nome
arrancata. -pisciare a gocciole: concedere qualcosa poco per volta, con avarizia
testa: infondere largamente una dote, concedere in abbondanza onori, privilegi.
ad acconsentire, consentire, permettere, concedere; e che ora è rimasta solamente
di valido pretesto alla s. sede per concedere la dispensa quale stimava cosa nuova,
. caro, i-67: voi potreste concedere a lui, come a poeta,
quel tempo ch'io non posso lor concedere, gl'indrizzo così incolti come sono
polizze di transito usansi nelle dogane, per concedere il passaggio di mercanzie soggette a dazi
. che si possa continuare a concedere alle compagnie la facoltà di recarsi dagli agenti
pontificato le indulgenze, che si debbono concedere e sposare al merito, e si
di pregare le autorità di marsiglia a concedere il permesso di fare un po'di
pellico, 2-427: non volete mai concedere che la divisione politica in piccoli stati
tutti i gioghi. 6. concedere, largire. dante, par.
esempio, un problema, ecc.; concedere o considerare come ipotesi; avanzare una
per vero; accettare per valido; concedere o considerare o avanzare come ipotesi (
spalancare la porta, le porte: concedere l'ingresso, riservare accoglienza e ospitalità
l'occasione porti. -permettere, concedere. giov. cavalcanti, 123:
aperta la porta e il portello: concedere ogni possibilità di riuscita in un intento,
4. locuz. -alzare la portiera: concedere l'accesso. oliva, 49
fuoco e il prefetto ha facoltà di concedere, in caso di dimostrato bisogno, licenza
-tenere le armi in posa: concedere una tregua. monti, 24-837:
sacro testo? montanari, 2-111: concedere eziandio, almeno per ora, anche l'
: credo che ad ogni letterato perdonare e concedere si potrebbe il volersi delle lettere far
silogissimo così: ogni posibile se dè concedere; possibile è che tu sie in
paolo vi] ha avuto ragione a non concedere un 'segno'profetico, di rottura col
, vennero alla deliberazione i francesi di concedere al prencipe tomaso il commando dell'esercito
tempo fa non si trovava un posticino da concedere a scrittori della forza del bruno e
posto pur che in questo sia da concedere ciò che il frate che vi sgridò disse
pregando la signoria a rimaner contenta di concedere che molte dame e gentildonne, le
... non solo negava di concedere la dispensa per potere contrarre matrimonio tra
noi invisi. siamo magari pronti a concedere loro anche due, tre, quattro settimane
c. gozzi, i-304: prima di concedere la mia società fissa e dichiarata alla
tr. (prefinànzio). econ. concedere un prefinanziamento. = voce dotta
indicare che non si è pronti a concedere i propri favori o a compiere ciò che
latini, rettor., 108-14: concedere e concessione è quando l'accusato non
massimiliano... si obligò di concedere a lodovico, in preiudicio di giovan
mettere). ant. permettere, concedere, consentire. -anche in relazione con
il premiare; l'attribuire, il concedere un premio, una ricompensa. lettere
a prendere uella pace che fu voluta concedere loro. b. davamati, 291
grazia speciale e propria benignità volesse loro concedere. e. scala, 20: già
il consiglio superiore della magistratura. può concedere grazia e commutare le pene. conferisce
titolo oneroso. -in partic.: concedere in mutuo una somma di denaro,
prestare! -assol. fare, concedere un prestito. -anche: esercitare l'
, mettere a disposizione, offrire, concedere (ed è accezione di largo impiego
non presta. 3. concedere con generosità o con degnazione, elargire
d'animo. -in partic.: concedere la propria fiducia, il proprio favore
pretesto di commozione. -prestare grazia: concedere la grazia, la facoltà di fare
? 3. banco incaricato di concedere prestiti, in specie su pegno.
per vero; accettare per valido; concedere, considerare, avanzare come ipotesi o
gli diedero ampio impulso innovativo con il concedere nuove azioni giudiziarie nei casi in cui
abolizione del loro potere di elaborare e concedere nuove azioni giudiziarie). -anche:
nulla di male -doveva farle una grazia: concedere di servir lei il signorino, poiché
: addimandò poi al pontefice grazia di concedere che annibaie primogenito di giovanni bentìvogli,
.. ha non piccola differenza dal concedere di poter battere moneta d'oro e
nessuna via regia. -ant. concedere (o non concedere, avendo il
-ant. concedere (o non concedere, avendo il potere o l'autorità
giove / nel privilegia. 7. concedere in feudo, infeudare. -anche, in
. -anche, in senso generico: concedere, attribuire in dominio, possesso o
.. si è graziosamente degnata di concedere... un privilegio esclusivo di
. zanotti, 1-6-308: mi piacerebbe di concedere ai lirici quel privilegio che è conceduto
. ghiberti, 34: si dè concedere [a giotto] somma lode, per
di ammirazione e di apprezzamento, a concedere titoli onorifici o, anche, a
attribuire cariche, onori o anche nel concedere un perdono. mascardi, 2-376:
il senato che dovesse per alcuno tempo concedere loro le sue masnade per la guerra che
amministrazione fiscale del regno di napoli per concedere annualmente ai pastori, come vendita delle
in rezasco, 874]: possono concedere e dare... per quello che
nello spendere, nel donare o nel concedere benefici; generoso, talora in modo eccessivo
. 5. negare, non concedere, rifiutare qualcosa a qualcuno (anche
7 (104): non vorrai tu concedere a dio un giorno, due giorni
dopo un bacio solamente. essa non volle concedere il bacio e lui...
uno suo propinquo dd pontefice resignata, concedere. castiglione, 488: li direi [
frachetta, 543: non è utile il concedere a'tumultuosi, veterani e propri quello
, sf. dir. possibilità legale di concedere o disporre una proroga, di dilazionare
assoluzione dai peccati (e il potere di concedere tale assoluzione). fra giordano
, ant., anche prostitutó). concedere, offrire l'altrui persona per rapporti
impero l'anno 1663. x. concedere largamente l'ispirazione poetica. martello,
martini, 1-iii-4: io non posso concedere licenza a impiegato che sta
una provincia. cesarotti, 1-i-32: volendosi concedere ai grammatici esser questo diritto naturale dei
. e sì quanto in essa sta il concedere la grazia salvificante. bib
no]: a londra si pensò di concedere un interim a tutti i non conformisti
pubblico non intervenga, gli si debba concedere. codice di procedura civile del 1865
il magistrato non la curò, non volendo concedere i rappresentatoli publici se non tardi,
pubblico non intervenga, gli si debba concedere. betteioni, iii-307: il « giornale
e puntate al più al più si può concedere in certe ariette e canzoni da ballo
-dare dei punti a qualcuno: concedere un vantaggio iniziale altawersario. manuzzi
', parlandosi di giuoco, vale concedere al giocator non capace il vantaggio ai qualche
i consoli... lo debbano loro concedere... e depositare lire una
sul suo fragile stelo, pronto a concedere le sue fragranze alla prim'aria che
. dice tulio che quella maniera di concedere la quale è per purgazione si è e
maestà non è usanza in francia il concedere avvocati e consultori per istruire gli accusati
verso i vinti. - non dare 0 concedere quartiere: proseguire a combattere con implacabile
sudditi del re cattolico non si dovesse concedere quartiero. siri, 1- vi-490:
de roberto, 179: le aveva fatto concedere un bel quartierino di abitazione nel palazzotto
più cari lo pregava strettamente che volesse concedere l'uffizio del dispensiere a una certa persona
alcun chiama, perturbato, non si possa concedere il primo, ma solamente il secondo
ospitalità o soccorso a chi può concedere aiuto, chiedendone con insistenza o talora
annuo, tenere sicure le strade, concedere esenzioni alle merci, non accettare ribelli
raccomùnico, raccomùnìchi). ant. concedere un bene spirituale, infondere, comunicare
a tutti sperare cose che non poteva concedere. -perfezionare, elaborare ulteriormente.
trapassare a licenza, eglino mi vorranno concedere che, senza la molta pratica, grande
, non pareva dovere che si dovesse concedere il tempo secondo la natura della tragedia
per non perdere il loro vantaggio e concedere agio ah'awersario di respirare e rallenarsi
dagli animi loro gl'incentivi de'disgusti concedere una pubblica ricreazione. papi, 1-5-55
{ ratifico, ratifichi). dir. concedere la ratifica a un atto giuridico pubblico
. ha voluto rattemprare la monarchia e concedere al popolo tutto ciò che senza danno
rimedio a una situazione compromessa o per concedere una minima soddisfazione alle richieste di una
io né alcuno di noi intendiamo di concedere ad essi un passaggio in ubera ratica
2. per estens. dare o concedere in proporzione a quanto si è meritato
regalarono forse? -regalarsi qualcosa: concedere a se stesso un piacere, un
regalare. -per estens. concedere in matrimonio al primo venuto.
crusca] non si è degnata di concedere a 'estate 'l'onor del registro
maschio ti mettono su! potrei al massimo concedere che, rimbarcandosi, si porti la
con debito pubblico? 6. concedere nuovamente facoltà, poteri, privilegi a
spinto a trasandare qualunque considerazione per concedere a'religionari di quel paese la
che in abissinia la consuetudine è di concedere, sì, una diminuzione di pena,
ampissimi, s'eccettua però quello di « concedere remissioni di delitti, grazie o salvocondotti
e che la remissoria regolarmente si debba concedere, ma che vi sia qualche verisimile
). - in partic.: concedere i propri favori; dedicare completamente a
, brutta la pacienza: tutto o nulla concedere, ripentàglio della repubblica. zuccolo,
ix-1-253: la umana pietà dovendosi tutta concedere alle afflizioni de'buoni, ogni lagrima alle
sarpi, viii-95: fu inventato di concedere al resignante una facoltà che qualonque volta
.. darsi a temi più leggeri, concedere a sé ed agli altri comensali una
saputa. bontempi, 1-1-2: il concedere [dio] all'uomo la perseveranza
sapere come mai renzo aveva convinto filippo a concedere una somma così grande di danaro,
vi fossero di presente, bisognerebbe anco concedere che molto più copiosi vi sieno stati
-non lasciar riavere il fiato: non concedere tregua, incalzare continuamente. berni
o fare di ribasso o ribasso: concedere un abbuono sul prezzo pattuito o
d'anstotile il predetto fingimento non si concedere delle persone più principali...
3. con riferimento a dio: concedere nuovamente o ripetutamente la grazia.
4-115: bisognò lor [agli eretici] concedere ancora che potessero fabbricare un particolar ricettacolo
alba l'arcourt. 3. concedere il rientro in patria agli esiliati e ai
(per la coniug.: cfr. concedere). concedere nuovamente una grazia,
.: cfr. concedere). concedere nuovamente una grazia, un privilegio,
, con valore iter., e da concedere (v.).
incarico a chi già lo ricopriva; concedere nuovamente; prorogare una concessione, una
figliuolo al padre, pregandove che ve piacia concedere la tratta di x mogia di grano
a persone. -in partic. stor. concedere, con il diritto d'asilo,
2. non concedere, non voler dare, accordare o
estens. far riavere, far riottenere o concedere di nuovo a qualcuno un bene morale
-ridare la dottrina a qualcuno: concedere, anche ironicamente, a qualcuno che
8. rifl. ritornare a concedere il proprio amore. d'annunzio,
al re per non gli avere voluto concedere il ripudio, il che sarà, che
quel tempo ch'io non posso lor concedere, gi'indrizzo così incolti come sono
di cortesia: procurare, donare, concedere di nuovo. tommaseo [s.
. -non lasciar rifiatare: non concedere tregua, non lasciar vivere in pace
istanza, una supplica); non concedere in via burocratica (un documento, un
pace conchiusa a sarzana. -non concedere in affìtto o in vendita. statuto
possibile cose spiacevoli, dolorose o non concedere a sé o ad altri riposo,
papi, 2-1-120: non volevano concedere al re 'veto'o grafi 5-1603
modo di impedire le rivoluzioni fosse il concedere ai popoli le riforme a cui avevano
le pene e la giustizia sola dovesse concedere i premi. seriman, i-207: al
sulla forma interna della sovranità.. concedere (qualcosa di favorevole).
di mente sia di corpo, è da concedere una porzione di tempo da ricrear le
r. borghini, i-51: non vogliono concedere che il far di rilievo sia dell'
rossa, mi consiglia con riluttanza irosa a concedere alle cose: non a me stesso
. lasciar partire; accomiatare, congedare, concedere a qualcuno la facoltà di partire.
non tenere fede alla parola data; non concedere più quanto si era pattuito di dare
entravano. -ripiegato ad angolo per concedere di entrare nel letto o di uscirne
che ne dia più, si dèe concedere di par pregio a quel primo offe-
rimutuare, tr. (rimùtuo). concedere a titolo di mutuo una somma a
o a una nave che approda per concedere una pausa nella fatica all'e- quipaggio
vece dell'estinto giovenco. -elargire, concedere. f. f. frugoni
il passo e ripasso':... concedere la facoltà di passare e ripassare per
perdonare nuovamente. - intr.: concedere più volte il perdono. tommaseo [
mai assegnare un palmo di terra né concedere uno stecco. foscolo, xv-529:
, u che l'aveva portato a concedere agli ugonotti molte cose re- pugnanti alla
il duca, al quel pareva viltà concedere molto, anche spontaneo, ora si vedeva
finché testimonianze migliori ripugnino. -non concedere credibilità a un fatto accaduto, a
, così non avendo nessun dubbio di concedere che questa, da quella illuminata, abbia
cancellieri, 27: i quali nel concedere i camarlingati e altre cariche per le
ossequentissimo della santa sede apostolica, col concedere forse per questo rispetto più liberamente di
: però conviene andare più riserbato in concedere grazie di decime. -che esprime riservatezza
quelli di fare certe nomine, di concedere certe dispense, di giudicare certe cause
almedia. -severo, poco disposto a concedere ad altri libertà e svaghi.
raccolta materialistici poemetti di cui è caritatevole concedere che il fatto costituisce nulla più che
p., si è graziosamente degnata di concedere... un privilegio esclusivo di
. restio a compiere determinate azioni, a concedere un vantaggio, un beneficio, una
esso numero. cesarotti, 1-i-32: volendosi concedere ai grammatici esser questo diritto naturale dei
quarto di secolo fa, gli si poteva concedere. barilli, 8-103: césar francie
l'avviso di modificazione. -non concedere più o sospendere o annullare un beneficio
ciò che alla forza sola hanno dovuto concedere. -sostant. aretino,
l'uso. 4. non concedere più, negare. magalotti [in
; più propenso a negare che a concedere quanto richiesto; ostinato in un rifiuto
mancanza di buona volontà del governo nel concedere provvedimenti atti a svincolare le borse da
a dire. 11. concedere in abbondanza, largire. chiabrera,
3. locuz. -dare la rivincita: concedere all'avversario battuto la possibilità di rifarsi
saggezza pir- ronica, si limitava a concedere l'apposizione di un 'attribuito'al nome
jder salvarsi in extremis, si finirà per concedere assai di piu. p. levi
, 4-44: il governo si affrettò a concedere ai rivoltosi la più ampia amnistia e
la razia che la provvidenza poteva concedere sotto un cielo greve ed angustiato dalle
palmario, 63: si potrà loro concedere [alle fanciulle]... che
rubbano alle donne quello che non vogliono concedere che di furto, quando per non
. -dare a rubbia: concedere largamente. rosa, 136: sempre
amministrazione non vada tanto a rilento nel concedere lo stabilimento di nuove rivendite di sale e
2-642: alcun altro pregio ti voglio concedere, a patto che... non
o fare il sacco: saccheggiare. - concedere il sacco: autorizzare il saccheggio,
. soltanto a padiglione s'aprivano per concedere a chi che si fosse la veduta
considerare come una cosa impossibile e sacrilega concedere qualcosa di suo ad altri che al
la comunità di firenze che li piacesse concedere salvoconducto e transito per lo suo terreno
potesse, di sua autorità propria, concedere impunità a un accusato. e nelle
poco differente dal salvocondotto: si può concedere solo dal principe e non è altro
periodica milanese, i-272: non posso concedere che con reiterati e costanti esempi non
ora e il tempo non pur di concedere, ma ancora di mandare a chieder
ebrei a'quali li portoghesi negavano di concedere quartiere, anzi lì minacciavano di arderli
essere costretti a pagarlo. 3. concedere i propri favori, le proprie grazie
5. sperperare, largheggiare nella spesa; concedere, distribuire con eccessiva liberalità possedimenti,
e quelle occhiate fuggevoli che ho potuto concedere a tante belle cose sono valute soltanto
necessità... persuase talvolta il concedere l'arme ai servi, ed allora
. 7. locuz. - concedere scacchi al rocco: v. rocco1,
propria giurisdizione. -dare scala franca: concedere la libertà ai forzati delle galere.
1-14-381: loro signorie vogliono dare e concedere per via d'incanto tutti quelli siti
, in quel tempo; avrebbe voluto concedere l'attenuante della 'gioventù'. 2
capomaestro che la licenza si possa giustamente concedere, ponghino in detto referto il disegno
disse: « a te prigion mi vò concedere ». tasso, 4-81: io
scomodo alla tipografia, potrebbe per pasqua concedere qualche giorno a valfredo, perché la
, né... che si possa concedere l'ordine tramutevole di quelle parole le
vedete che la questione sta fra il concedere l'iniziativa e la scelta del tempo
scorpione... non si può veramente concedere. citolini, 229: qui
ne... non si può veramente concedere. redi, 1-22: tre [in
), ad accettare un incarico, a concedere un favore. rime anonime napoletane
talvolta la restrizione fino al punto di concedere ad un solo stabilimento la facoltà di emettere
, che quando elle si sdrucciolano a concedere li secreti diletti del corpo loro, mai
delle cose, le quali si sentivano concedere da loro, derivandone alcuni vocaboli,
al re, per non gli avere voluto concedere il cavalca, 20-527: tu,
croce, iii-15-91: 1 capitani austriaci condisceseroa concedere che essi seguissero a portare quelle insegne.
seidismo, in letteratura, si deve concedere meritamente ad alfred de vigny. il
le avessimo dato l'affidamento di non concedere ad altra società di stabilirsi sopra basi
un serpente, le bisce in seno-, concedere affetto e firelativa alla forza traente,
- abbondare nel senso di qualcuno: concedere alquanto alle sue argomentazioni. tommaseo [
in sequentiae, che avevano la funzione di concedere brevi pause di respiro ai cantori e
figur.: ridurre al silenzio, non concedere possibilità di replica o di protesta,
è già ch'io non sia disposto a concedere moltissimo col signor raspe...
. alfieri, iii-1-75: volendo essi concedere a queste mal ripartite ricchezze uno sfogo
sforzato da alcuni miei cari amici a concedere il mio beneplacito per la pubblicazione del
che l'esenzione che qui si vuole concedere,... aveva l'inconveniente
): postopur che in questo sia da concedere ciò che il frate che vi sgridò
il non rilasciare dichiarazioni o il non concedere interviste ai giornalisti per polemica nei confronti
*, ha infranto l'abituale riserbo per concedere una intervista televisiva. 7
silogìssimo così: ogni possibile si dè concedere; possibile è che tu sie in
sìnere, tr. letter. ant. concedere, permettere. rime adespote [in
essendo potenti a denegarlo, pare doverlo concedere e con manco sinistro e più sicurtà
guadagno. 2. cedere o concedere dietro compenso o per tornaconto personale.
danari per sovvenirlo. -farsi concedere vantaggi politici con astuzie e con pressioni
c. gozzi, i-304: prima di concedere la mia società fissa e dichiarata alla
temono [i sovrani]... concedere albergo nel proprio cuore alla dottrina,
che è... si guarderebbe dal concedere il permesso di soggiorno ad avventurieri di
scritte o di pronta soluzione, può concedere, con ordinanza non impugnabile, l'esecuzione
potrà convertire in latte. -non concedere più, far venire a mancare.
, sì, cedendo pur senza voler concedere. -ridotto in condizioni di non
al proveditore solamente sia lecito in avvenire concedere alli debitori dell'ufizio sino in due sopratieni
che riguarda la facoltà della 'comit'di concedere, essa sola sulla sua quota, eventuali
morselli, 5-124: sia lei piuttosto a concedere che un editore dovrà avere del coraggio
: impedire a 'quel birbante di milano'di concedere premi fuor di ragione. maurensig,
8-660: vinta, perduta, dapprima senza concedere, cominciava a cedere, non per
sudditi di lui dal giuramento, e concedere il regno a cui prima lo pigli.
dimenticato. 17. ant. concedere uno spazio, dare un ricetto.
nasa e il dipartimento della difesa potrebbe concedere i primi contratti alle industrie per la
pesare l'influenza a favore di qualcuno; concedere la protezione, un favore, un
ed ingiusta spessissimo) volesse pur concedere alle armi francesi prosperità. foscolo, gr
che cotal spettativa non vi si può concedere dal pontefice. = forma aferetica
sporgo 11 pacchetto. -dare, concedere. - anche assol. catzelu [
pontificato le indulgenze, che si debbono concedere e sposare al merito, e si vendono
rametti. 6. figur. concedere in minima quantità. allegri, 126
, qualora le due città non volessero concedere alcuna agevolezza e pretendessero il valore 'di
piccolomini, ii-61: non si potendo concedere contingenziaverso di quello che è già passato per
iii-1-134: la libertà che si dovrebbe concedere a'figliuoli, e nondimeno bene spesso si
libertà hanno i pittori che si suole concedere per ordinario ai poeti, e come questi
1-1-140: quanto poi allo stile di concedere detto assenso,... non
5. resistenza a fare concessioni, a concedere riconoscimenti o favori, ad accondiscendere alle
alle prescrizioni delle leggi edilizie e di concedere, di conseguenza, le licenze e le
magre scuse e ingiusti perdoni si posson concedere a chi a questa foggia strapaza il mestiero
, pareva fatta per chiedere e per concedere. -cantilena indistinta, emessa
l'assistenza, così meno si può concedere validità di un atto fatto fuori dello
più parco; risparmiare; usare, concedere, distribuire con parsimonia. -anche assol.
: gli... stringea finalmente a concedere quello che meno aspettavano. leopardi,
motivi conduttori secondo il sistema wagneriano dovrà concedere che questa tecnica si riduce a poca cosa
subaffittare, tr. dir. concedere in affitto in tutto o in parte
. dir. nel sistema feudale, concedere un territorio in feudo a un feudatario
subalterno (valvassore o valvassino); concedere in suffeudo. dizionario politico,
, alla cozzione lochi). concedere in locazione a un terzo, in tutto
e che la remissoria regolarmente si debba concedere, ma che vi sia qualche verisimile
suffeudare, tr. (suffeudo). concedere in feudo, a un feudatario di
già a sua volta ricevuto in feudo; concedere in suffeudo. de luca
6-10: qualcosa... bisogna pur concedere per suggellar di pietà filiale la visita
è mai pronto o è molto restio a concedere i propri favori o a fare ciò
mancanza di buona volontà del governo nel concedere provvedimenti atti a svincolare le borse da
della costruzione. -restio a concedere finanziamenti. petruccelli della gattina, 4-322
minino. pirandello, 8-984: né volle concedere nulla ai desideri del marito, quantunque
, in un ritrovo, le vedrete maggiormente concedere alla propria inventiva, e fare più
4-115: bisognò lor [agli eretici] concedere ancora che potessero fabbricare un particolar ricettacolo
-dare tempo, dare il tempo: concedere il lasso necessario o sufficiente per realizzare
ant. molto parco nello spendere o nel concedere denaro; avaro, taccagno.
da loro. d'annunzio, iv-i-si dovesse concedere il tempo secondo la natura della tragedia
avete ragione in parte, e vi voglio concedere ancora in tutto, per non venire
roberti, v-127: né sarò restio a concedere meglio guardarsi la fede de'contratti in
è morto, glielo vogliono rendere e concedere però pienamente a te... ond'
mo di quanto la republica aveva deliberato concedere al papa in sua gratificazione. manso
vili-127: quello che se le potrà concedere, se le concederà a suo tempo;
perdono della licenza poetica. -non concedere sconti; mantenere i prezzi alti.
si faccia delle lettere che si denno concedere... e dei tituli
si è concesso o donato; non concedere più o annullare un beneficio, una
modo di scrivere o di parlare; concedere un certo spazio, per quanto modesto
cui si manifestano. -in partic.: concedere libertà di culto. tortora,
et infine faranno tutto quello che può concedere la strettezza del tempo e l'angustia
parole della radio versavano a torrenti senza concedere respiro. -con grande intensità, in
tr. tenere in sospeso, tardare a concedere. fagiuoli [tommaseo]: m'
documenti diplomatici milanesi, iii-110: promecte concedere et dare licenzia a lu dicto comune
, né... che si possa concedere l'ordine tramutevole di quelle parole le
la comunità di firenza che li piacesse concedere salvoconducto e transito per lo suo terreno
1200]; sia lecito de possere concedere licenzia de portare arme per alcuno caso
al capo vii, sul dovere di concedere e sul diritto di negare il transito.
noi ci siamo prefisso questo scopo di concedere tre mesi per operare la trascrizione sui
fare il trasporto delle vettovaglie, col concedere ancora, occorrendo, esenzioni ai condottieri
f. casini, ii-254: voglio concedere... che siano quali sono
vincenti; ridurre al silenzio, non concedere possibilità di replica o di protesta,
non potevano giustamente sforzare il re a concedere loro il governo, nel quale avendo
del ducato di milano a francescomaria sforza concedere, come s'era per li capitoli della
delle malattie [crusca]: si può concedere loro, nella ultima declinazione [del
lo più nell'espressione avere, chiedere, concedere, trovare udienza). g
a beneplacito, i quali sua altezza suole concedere. ibidem, 1-18-91: fatta considerazione
, 4: né si possano detti uffizi concedere a bene e a male, ma
galileo, 3-1-28: farete voi difficultà nel concedere che due mobili eguali, ancorché scendenti
lui lettera; ma che ho creduto dover concedere un ultimo termine sino a lunedì:
pellico, 2-427: non volete mai concedere che la divisione politica in piccoli stati
vero per alcuna cagione sottomettere o vero concedere, o vero alcuna cosa fare o
-dare un uovo per avere un bufalo: concedere qualcosa che richieda poco sforzo e scarsi
-dare, prestare a usura: concedere denaro in prestito con obbligo di pagamento
usuriare, tr. ant. concedere, prestare a usura. seneca
,... si obligò di concedere a lodovico, in pregiudicio di giovan galeazzo
licenza; ma non vera una occasione per concedere inpunemente, o con lusinga d'impunità
validata, che necessario sia in parte concedere quello ch'eglino hanno affermato. f.
senza l'assistenza, così meno si può concedere validità di un atto fatto fuori dello
14. locuz. -aprire, dare, concedere il varco alle lacrime o alla voce-
so come il sig. colombo possa non concedere che almeno il sangue, gli altri
. guicciardini, iii-211: lo supplicava a concedere ad alfonso da esti che andasse a
ad ora. 8. elargire, concedere in abbondanza benefici, vantaggi, qualità
coppia composta da due fiin simile sito concedere non si può, se le universal parte
, 8-34: il temporale non pareva volerci concedere più di pochi minuti, ritornammo tuttavia
, 1-96: non sarei lontano dal concedere che possa parere un pregio quella certa
, ii-131: allora noi siamo apparecchiati concedere il salvocondotto per li ambasciadori del duca;
dimostrava da'rei conseguenti ch'era mestieri concedere. -travagliato, tormentato (una
iii-19: qualità simili a queste potremo concedere al cielo, e chiaminsi qualità virtuali
. -perdonare a qualcuno la vita: concedere a qualcuno di continuare a vivere.
(vitalìzio). costituire in vitalizio; concedere la proprietà o l'usufrutto di un
f. invar. persona molto riluttante a concedere qualcosa (ed è proprio del linguaggio
. figur. disponibilità a dare o a concedere qualcosa solo se in cambio se ne
a convalidare, ad approvare, a concedere la notifica (un atto giuridico pubblico o
], 11: dobbiamo decidere a chi concedere i contributi a fondo perduto per i
zio. 2. banc. concedere un fido a una persona o a un'
riferisce alle autorizzazioni; che serve a concedere un'autorizzazione. la repubblica [
. = agg. verb. da concedere. r conchiliòlogo (conchigliòlogo),
le azioni degli uomini; come gnoseologo concedere il passaporto alla realtà. gobboso,
stato fluido. indultare, intr. concedere l'indulto. www. indultopoli
(ipotèco, ipotèchi). dir. concedere un'ipoteca. – in senso generico
ipoteca. – in senso generico: concedere in garanzia reale; costituire un diritto
somma versata o incassata per ottenere o concedere illegalmente particolari favori, privilegi, appalti di
, sopra unpostulato che non si può concedere, e con mancanza assoluta di riflessione sopra
tr. (perlaconiug.: cfr. concedere). dir. dare in subconcessione
. dal lat. sub 'sotto'e da concedere. subcontinentale, agg. geogr