bocca, andò a confessarsi, a comunicarsi, ed ogni sera, prima di mettersi
quando s'inginocchia sulla balaustra per comunicarsi, sol tanto allora la
e vene con le loro anastomosi, da comunicarsi il sugo qui assottigliato, e puro
con la particella pronom. appiccarsi, comunicarsi (il fuoco, l'incendio).
coleottere, alle generazioni più effimere; comunicarsi ai generi zoofiti, ai litofiti, alle
divina mente per sua previdenza viene a comunicarsi senza disposizione del suggetto, voglio dire
) per invitarli a confessarsi e a comunicarsi. m. franco, 1-47:
ochino, 211: è proprietà della buontà comunicarsi; e in tanto è bontà,
dette, invitò tutti e'suoi a comunicarsi el dì di carnasciale in san marco
, il qual maestrato solo restava da comunicarsi alla plebe. boccardo, 1-436: ciò
trasmesso; che ha la virtù di comunicarsi ad altri. lorenzo de'medici
la consuetudine con altri ragazzi non è che comunicarsi l'invenzione della vita. -rifl
'l ben si diffonde e si diletta / comunicarsi altrui per sua natura. manzoni,
censura, il qual maestrato solo restava da comunicarsi alla plebe. a. cocchi,
essi che collo stesso mezzo rapidissimo possono comunicarsi e la verità oltraggiata e gli atti
e vene con le loro anastomosi, da comunicarsi il sugo qui assottigliato, e puro
ebbe il suo colmo nell'atto del comunicarsi, e per assai del tempo appresso:
potuto entrare in chiesa, confessarsi, comunicarsi, perché l'uomo senza nome e
sempre buona intenzione e pietoso affetto di comunicarsi, non sarà privato del frutto della
mente, ogni ora, ogni punto, comunicarsi. cesari [imitazione di cristo]
divisione di cuori. -comunicare, comunicarsi del corpo di cristo: amministrare o
agg. atto a comunicare, a comunicarsi, a trasmettersi, a diffondersi (un
vico, 619: nella contesa di comunicarsi il consolato alla plebe, i patrizi
consuetudine con altri ragazzi non è che comunicarsi l'invenzione della vita. i compagni
-consumare il pane e il vino: comunicarsi durante la messa (il sacerdote officiante
assimila. contàgio, sm. il comunicarsi, il trasmettersi di una malattia infettiva
vico, 619: nella contesa di comunicarsi il consolato alla plebe, i patrizi,
intr. ant. passare oltre; comunicarsi, trasfondersi. d. bartoli
diéro. 2. figur. comunicarsi con le specie eucaristiche. dominici,
- in partic.: attitudine a comunicarsi, a contagiare (una malattia).
a poco a poco. 25. comunicarsi, trasmettersi, passare da un individuo
perfetta,... invece di comunicarsi calamità e distruggimento; se sapessero ben
. tavola. -entrare di comunione: comunicarsi. percoto, 218: entro di
; propensione naturale a diffondersi, a comunicarsi. epidèmico, agg. (
per lo di dentro, segreta e da comunicarsi soltanto a pochi. tramater [s
lo di dentro, segreta e da comunicarsi soltanto a pochi. gioberti, 1-v-76
torri, e giù, per comunicarsi i più modesti pensieri, cittadini e cittadine
ella va a udire la messa e a comunicarsi nella chiesa. sassetti, 227:
, 215: colui che vuol degnamente comunicarsi bisogna c'abbia raffrenati gli appetiti carnali
incominciarono anche imperfettamente ad intendersi o a comunicarsi, incominciò anche a svilupparsi quel germe
: alcuni... gelosi di comunicarsi fra di loro le proprie cogni- gnizioni
tocco della sua purissima carne in comunicarsi... onde il profanarli colle
quell'acerbo brio asinino, inconsciamente dovettero comunicarsi al nostro conducente. -che ha
che non riesce ad esprimersi, a comunicarsi (un sentimento). de sanctis
tutte le volte che si apparecchiava di comunicarsi, si trovava corrotto dormendo. leggenda
: in costume aveva questa abbadessa di comunicarsi ogne settimana, ma ora l'aveva
contenesse sempre nei limiti del testicolo senza comunicarsi alla molteplice intrecciatura dei vasi del cordone
da amore e da bontà, per comunicarsi e manifestarsi e far parte di se
consuetudine con altri ragazzi non è che comunicarsi l'invenzione della vita. 10
in alcun odio, non presumono di comunicarsi. boiardo, 3-275: più giorni
: di dio la maestà sovrana / comunicarsi ad extra al fin propone, /
l'indole nativa ed a trasfondersi e comunicarsi la barbarie degli stranieri. -disposizione intrinseca
correva lagrimoso e compunto a confessarsi e comunicarsi alla parrocchia. papini, 39-126:
delle grosse navi ad uso specialmente di comunicarsi da nave a nave o per andare
avendo sempre buona intenzione e pietoso affetto di comunicarsi, non sarà privato del frutto della
come rivi, perché così gli piace di comunicarsi. rato a giano il suo delubro
coleottere, alle generazioni più effimere; comunicarsi ai generi zoofiti, ai litofiti, alle
vermicelli col- l'immediato veicolo del seme comunicarsi alla macchinetta dell'embrione.
potrebbe però questa a tutta la farina comunicarsi. lastri, ii-17: la macine
nullo cristiano essere sì matto che vada a comunicarsi con coscienza di peccato mortale, ché
mortale, ché anzi che vada a comunicarsi gli conviene essere contrito e pentuto de'
che tacque possano per mezzo di quelli comunicarsi alla distanza di 1500 miglia. milizia
notte, tostoché l'aria non può comunicarsi al meato uditorio. onde resta deciso
messa, quando fu sul punto di comunicarsi, lasciata l'ostia su la patena si
, 325: venendo el sacerdote per comunicarsi, nel dividere ne cadde uno pezzuolo,
, 1-40: vedevo le mie compagne comunicarsi i loro pensieri segreti e talvolta cercarmi
la faccia. chiamasi così perché può comunicarsi col tatto o perché toccandola si
contrario nel participare. -rifl. comunicarsi ad altri. f. m.
messa, quando fu sul punto di comunicarsi, lasciata l'ostia su la patena si
chiuda bene, sicché il fuoco non possa comunicarsi all'intemo del cilindro, allorché nel
altre una singoiar prerogativa, che può comunicarsi altrui senza perderlo per sé. de
altare antonio sacrifica; e prima di comunicarsi,... tenendo la ostia in
confessarsi almeno una volta l'anno e comunicarsi almeno a pasqua; sovvenire alle necessità
messa, le predicazioni e alle volte comunicarsi. de luca, 1-14-1-99: questi privilegi
a provincia per provincia prefiniscono per comunicarsi le loro idee in materia di pesi.
nella comunione, la necessità di spesso comunicarsi. ojetti, ii-215: un giovane
diffusione (una forma di energia); comunicarsi da un corpo a un altro contiguo
negar l'influenze? 18. comunicarsi da un soggetto a un altro (uno
2. figur. facile a comunicarsi, a diffondersi. segneri, iii-1-244
in questo modo: di confessarsi e comunicarsi in suo onore per nove venerdì consecutivi
. intr. con la particella pronom. comunicarsi. mazza, i-3: 1 bei
del- l'éucarestia. -rifl. comunicarsi di nuovo, accostarsi nuovamente alla comunione
volpine sottrattose belve. -trasmettersi, comunicarsi. s. agostino volgar.,
in questo modo: di confessarsi e comunicarsi in suo onore per nove venerdì consecutivi
la natività di quelli che venuta a comunicarsi agli uomini. -aspetto.
: dalla fedele traduzione di esse da comunicarsi al signor muratori, possa uesti trarre
più sacramenti. -in partic.: comunicarsi o assumere il viatico in punto di
a che vale questo sacrificare e questo comunicarsi? vale a distruggere i peccati. e
che anticamente i fedeli, che intendevano comunicarsi, consegnavano al sacerdote au'inizio della
o sia del carcere privato, desiderarono comunicarsi loro il diritto eroico degli auspici de'nobili
fu in questo modo: di confessarsi e comunicarsi in suo onore per nove venerdì consecutivi
una singoiar prerogativa: che uò comunicarsi altrui senza perderlo per sé. monti,
o della corte d'appello, da comunicarsi in copia al direttorio del sindacato, il
flogisto superfluo, che non ha potuto comunicarsi all'aria comune della vescica.
effondersi sul viso (il rossore); comunicarsi all'aspetto dell'intera persona (la
sentimento); essere tanto intenso da comunicarsi tutto intorno, agli altri; manifestarsi
di molti (una notizia); comunicarsi a molte persone (la cultura più al-
con un 'moto così lento che pareva comunicarsi a tutto il paesaggio. banti,
dalla loro sprezzata condizione o gelosi di comunicarsi fra di loro le proprie cognizioni,
mar le terre chiude. 34. comunicarsi da un soggetto a un altro (uno
sono nela strettura de la voce deveno comunicarsi col cuore e con el cervello.
v.]: 'sumere': dicono del comunicarsi che fa il sacerdote col corpo e
divinità... voler più tosto comunicarsi diminutamente e, per dir meglio, non
diminutamente e, per dir meglio, non comunicarsi, che secondo la raggione della gloriosa