pusillanimità della morale, da tutti i compromessi, da tutte le leggi, era
virtù di comando, che vive di compromessi con tutti i colori, come i
agli animi sbandati, renitenti, compromessi da un pezzo. gente che è
pregava non lo inviluppassero con uomini già compromessi. e infatti alcuni di quei veterani
gli pareva che gli altri, non compromessi come lui e i suoi fratelli, appartenessero
i clandestini sono tutti sbandati, renitenti, compromessi da un pezzo. gente che è
vale ». « molti non sono compromessi », disse cate. « tutti
restò ai giudizi che si dicono « compromessi *; perché tali giudizi sembravano terminarsi
, lotte, svantaggi. -vivere di compromessi: al di fuori di precisi principi morali
dei cancellieri; costretti quasi a cotali compromessi per rimediare alla soverchia modicità delle tariffe
pusillanimità della morale, da tutti i compromessi, da tutte le leggi,
di cambiamenti, di tentativi, di compromessi, di errori anche e di viltà.
comprator et io ci siàn nel torbido / compromessi, ch'è andato a tòr la
conciliare principi contrastanti; a venire a compromessi fra posizioni opposte. b
farla finita con le esitazioni e con i compromessi. 2. devastazione, danneggiamento
se piu: ardua, non consentiva compromessi o mezzi termini. 4. dir
più favorevole (anche a prezzo di compromessi morali); barcamenarsi; mostrare particolare
« defraudamenti », e a chiamare compromessi deplorevoli, o « diplomatizzamenti »,
che viene a patti, che scende a compromessi. mazzini, ii-369: voi avete
-anche: decisamente, deliberatamente; senza compromessi. giamboni [latini volgar.]
significherebbe poi in fondo « nemico dei compromessi », « fedele ai princìpi ».
allontanare dall'amministrazione statale i funzionari gravemente compromessi con il fascismo. b.
, senza equivoci, senza sottintesi, senza compromessi. -giocare, giostrare sull
ostile, talvolta esautorato, screditato dai compromessi, [il clero] tende a mimetizzarsi
6-222: nelle deleterie confusioni e nei compromessi dell'arte e della vita moderna,
derogare, venir meno, scendere a compromessi; indulgere. anonimo, ix-426:
intendersela segretamente con qualcuno; scendere a compromessi in contraddizione con i principi morali o
si arriva, per via di graduali compromessi, a trovar belle le cose che
rinunziando alle varie specie di lenocinl e di compromessi che l'hanno sempre resa ibrida e
l'usur- patore del regno imbastardito nei compromessi e putrefatto nelle infamie. 3
lode); che non scende a compromessi (un atteggiamento morale).
d'una felice idea architettonica tra volgari compromessi. -esprimere con piena aderenza (
incremento della comunità, vengono accettati continui compromessi e accomodamenti. vittorini, 7-196:
onore e l'avvenire dell'inghilterra sono compromessi e pericoleranno sempre, finché il suo
modo integrale, cioè completo e senza compromessi, le concezioni e i programmi di
ricchezze, è spesso necessario scendere a compromessi. proverbi toscani, 139: arno
; prestarsi a traffici illeciti, a compromessi disonesti. sciascia, 8-54
. -in politica: che non ammette compromessi nell'attuazione del programma del proprio partito
escludendo ogni possibilità di concessioni, di compromessi, di deviazioni dalla linea prefissata.
aveva portato i suoi cinquanta anni senza compromessi. 5. complesso di vicende
intruglia nelle pozzanghere di una politica di compromessi e di menzogne. 4.
fatto al tanari sarà stato quello di averli compromessi pubblicamente di fronte ai soldati-contadini, di
, xxxv-1-858: sì ve recordo che compromessi siti, / ostadixi e segurtà dato
veste. -piegare lembo: scendere a compromessi. gramsci, 11-244: oggi l'
sino alla viltà, o moralmente compromessi e liquidabili. = agg.
o anche alieno da concessioni, da compromessi, da cedimenti. ariosto,
? il numero esorbitante di malfidi e compromessi negli uffici stessi governativi!
talvolta anche con intrighi, intrallazzi o compromessi illeciti e disonesti, l'andamento o
anche con intrallazzi e a prezzo di compromessi morali. -anche: cavarsela, barcamenarsi.
le iniziative, gli accordi, i compromessi che si svolgono fuori dalla sede ufficiale
, paurosa, vigliacca, amante dei compromessi, delle ipocrisie, delle cose dette
); scendere a patti, accettare compromessi in vista di vantaggi personali.
questioni di carattere morale; scendere a compromessi, venire a transazioni contrarie alla giustizia
trattare, scendere a patti, accettare compromessi o discutere, per lo più in modo
figur. che scende a patti e accetta compromessi per lo più in modo gretto,
di chi scende a patti e accetta compromessi disonesti, illeciti e interessati, per
tra me e rhein- gold, ai compromessi che non potranno non seguirne, all'
servilismo, essere disposto ai più ignobili compromessi. monti, ii-178: siamo alla
conseguire determinati risultati bisogna spesso ricorrere a compromessi d'ogni genere. sacchetti,
verbale... quei tre minossi compromessi nel decoro proruppero in basse villanie contro
3. in modo inadeguato, fra compromessi ed errori. fogazzaro, 1-540
più saggi, talvolta, anche, scendendoa compromessi. massaia, xi-157: dicevasi
del consiglio di fabbrica era, senza compromessi, 'radicale ': cioè per lui
il male, i porci comodi, i compromessi, la viltà. piovene,
venir meno alle proprie convinzioni, senza compromessi. saba, 1-56: freud.
linea precisa di condotta; disponibilità a compromessi e a transazioni sui principi qualora possa
amori e maneggi politici e legazioni e compromessi e viaggi ed ospizi e protezioni e
, xxxv-1-858: sì ve recordo che compromessi siti * / ostadixi e segurtà dato
aveva giurata ubbidienza. -sdegnoso di compromessi; puntiglioso; intransigente, fazioso,
infirmato, non indebolito da dubbi o compromessi o dall'azione di circostanze avverse;
ama il quieto vivere mostrandosi disposto a compromessi e a subire soprusi senza reagire.
uomo politico influente nella conclusione di compromessi di potere o di affari da cui derivano
inghiottire la trave', iniziare con piccoli compromessi morali e ritrovarsi a dover giustificare colpe
poco pulito, raggiunto mediante intrighi, compromessi, opportunismi, per lo più in
-in partic.: scendere a compromessi. nievo, 800: erano sì
et io ci siàn nel torbido / compromessi, ch'è andato a tòr la pertica
non rigoroso, accomodante, pieno di compromessi. carducci, iii-25-107: o cristianelli
e incapace di adattamenti; che rifiuta i compromessi; che non muta opinione, che
da vero nessuno: questi re non fanno compromessi, non accendono un cero all'arcangelo
il suo orgoglio gli vieta di piegarsi ai compromessi della politica. -distogliersi,
ogni costo, la ripugnanza per i compromessi. loredano, 2-285: quell'amico
. 2. sacrificato alla riuscita di compromessi politici. botta, 4-943:
fino all'incoerenza e all'arrendevolezza ai compromessi. butti, 103: attilio fu
suo orgoglio gli vieta di piegarsi ai compromessi della politica. patrizio, disprezza la
loro capi, due giovani amici, compromessi politici, erano sfuggiti miracolosamente alla pena
di pura intuizione che si esterni senza compromessi vigliaccherie ponti di comunicazioni e di salvataggio
quei tali che non si sono ancor compromessi, ma vanno soffiando, maturando,
, con connotazione negativa, incline ai compromessi e ai tatticismi). -pragmatismo
, con connotazione negativa, incline ai compromessi e ai tatticismi).
i beni sociali e fare transazioni e compromessi. ibidem, 2328: 'atto costitutivo'.
alle peggiori umiliazioni e ai più abietti compromessi. -condizione o situazione di chi
che si possa continuare in una politica di compromessi e di vie di mezzo.
per puntellare gli interessi minacciati, ne rimasero compromessi. -rifl. b. davanzati
nell'attuare un programma; contrario a compromessi e cedimenti; intransigente, rigoroso,
si comporta ambiguamente, che scende a compromessi degradanti (un'istituzione; e ha funzione
altra fazione, o che scendono a compromessi con i propri avversari). -in
, incomodi e pericoli, anche attraverso compromessi o viltà a cui ci si rassegna
e senza fracassi, a furia di compromessi e di discrezione? = etimo incerto
: la politica prevede la possibilità dei compromessi,... la morale no:
11. condurre, gestire con intrallazzi o compromessi illeciti una faccenda, un affare pubblico
opinioni, senza debolezze o concessioni o compromessi; fermezza intellettuale, rigore morale.
o indulgere, senza remissione, senza compromessi. a. brucioli [valdes
alcuni degli emigrati che si credono meno compromessi rimpatriano, ma fanno male. ferd
mare delle mediazioni e nella risacca dei compromessi. 8. rifiuto, diniego
condiscendente, poco disposto a scendere a compromessi. p. prxuli, li-3-275:
tale anche nella grascia rubensiana, nei compromessi del ritrattismo inglese, finché traverso le
secondo la quale, sulla base di compromessi da entrambe le parti, i sacramentari
violato o fatto oggetto di transazioni e compromessi o tradito (un vincolo, un
suo orgoglio gli vieta di piegarsi ai compromessi della politica. 4. per
lo pagava una miseria ma per certi burocratici compromessi contrattuali doveva affiancare ad un collaboratore
la propria coscienza, senza indulgenze e compromessi. savonarola, 8-ii-83: se
bajasit. mazzini, 32-84: i compromessi nel moto, ricovrandosi sul territorio pontificio
quantunque la ospitalissimafrancia e svizzera sfrattarono i più compromessi. bacchelli, 1-i-484: un certo
, incontrandosi per via, specialmente i compromessi si sfuggono. -evitare d'incontrare
un accordo, senza temere di scendere a compromessi. einaudi, 3-9:
onde non comporta né consente attenuazioni, compromessi, indulgenze, cedimenti: e può avere
pace. -rigido, che non ammette compromessi. magalotti, 28-59: roma ebbe
sansovino, 2-93: generalmente le cause dei compromessi aspettano a questo officio, eccettuando la
: non badarci troppo; trovare facili compromessi. carducci, ii-9-110: se io
: si roghi parimente di tutti i compromessi che si faranno e si daranno in
serrati all'improvviso diventa un tattico dei compromessi e diventa favorevole al patto di pacificazione
a colpi di tenerume furono ottenuti dilazioni e compromessi per cui i legali di casa,
2. che è disposto ad accettare compromessi; condiscendente, tollerante; corrivo,
3. per simil. accettare compromessi, scendere a patti; avere atteggiamento
. per estens. improntato alla ricerca di compromessi o alleanze per ragioni di opportunismo (
, inflessibile, incorruttibile, incapace di compromessi; integerrimo. moretti, ii-1039:
che accetta e segue fanaticamente e senza compromessi i princìpi e i dettami della propria
in un garbuglio di malintesi, vacillazioni, compromessi, atti mancati; le questioni più
-attuato con decisione, senza cedimenti o compromessi (un'azione politica).
; essere più radicato, incompatibile con compromessi. faba, 67: quamvis deo
gucci, sulle viltà da accettare, i compromessi da respingere. 2.
formalmente all'opposizione mediante una serie di compromessi. gulliver [marzo 1993]
ambiente corrotto, immorale, aperto ai compromessi. labriola, 1-iii-894: questa
anche con comportamenti riprovevoli e scendendo a compromessi poco dignitosi. landolfi, 6-198:
escludendo ogni possibilità di concessioni, di compromessi, di deviazioni dalla linea prefissata.
una nuova forma di consociativismo caratterizzata da compromessi e da accordi tra maggioranza e opposizione,
della religione cristiana, senza scendere a compromessi con il mondo musulmano. b