dalla legge o da altre norme di comportamento; consuetudine. panzini, iv-536:
-dir. pubbl. prassi costituzionale: il comportamento o l'insieme di comportamenti costante-
complesso di norme che derivano da tale comportamento (e che hanno natura di norme
partic.: ricorso a un determinato comportamento (e anche i risultati che ne
compimento di qualcosa; contegno assunto, comportamento tenuto per raggiungere uno scopo prefisso.
costituisce la conseguenza. - anche: comportamento usuale, ricorrente; abitudine; modo
5. spreg. azione condannabile, comportamento illecito, delittuoso, criminale o,
nostra ciptà de tode. 7. comportamento esteriore imposto dai precetti di una religione
spreg.: generalizzazione e prevalenza di un comportamento; atteggiamento conformistico, andazzo.
conoscenza delle cose umane na acquisito un comportamento maturo, avveduto e sagace o una
, richiesto da una norma (un comportamento umano). genovesi, 1-iii-68:
propria del cubismo? -atteggiamento, comportamento di un personaggio. gramsci, 6-375
. -che regola in maniera rigorosa un comportamento individuale o sociale; tassativo (una
coetanei; tendenza ad assumere modi di comportamento propri dell'età adulta. tommaseo [
, anche, una tesi, un comportamento). a. roselli, lxxxviii-ii-382
a luoghi comuni, a forme di comportamento o a idee preconcette e stereotipe,
-precursore, antesignano dei fascisti nel comportamento, nei discorsi, nel pensiero.
. realtà in grado di determinare un comportamento umano. garzoni, 7-401: era
di principio regole, criteri, norme di comportamento, ecc. = nome
, un criterio, una norma di comportamento, ecc.). j
nomina. -indurre a un determinato comportamento. mazzei, xxi-268: per difetto
un'opera, un atto o un comportamento meritorio. trissino, 2-3-174: il
onorato (un abito morale, un comportamento, un costume).
dico-economica (un atto giuridico o un comportamento). de luca, 1-6-146:
di un dovere; che ostacola un comportamento retto e morale o risulta dannoso alla
di natura economica o culturale (un comportamento o anche una situazione).
dato evento (costituito sia da un comportamento volontario, sia da un fatto accidentale
per una caratteristica positiva, per il comportamento ammirevole. pallavicino, iii-91
sceglie e si mette in atto un comportamento o un modo di essere.
gradino. -figur. seguire un determinato comportamento o modo di essere. mascardi
indurre a un sentimento, a un comportamento. - anche assol. alberti,
. -approvato, lodato (un comportamento, un'azione). d.
-la conseguenza di un atto, di un comportamento. landino [plinio], 305
ricavato da un'azione o da un comportamento; vantaggio che ne acquistano persone o
14. accettare una persona, il suo comportamento o, anche, accogliere una situazione
ruscello. -figur. scegliere un comportamento, un modo di agire o di
un aspetto, un atteggiamento, un comportamento, anche un abito per lo più diverso
consapevolezza di se stessi, del proprio comportamento, dei propri scopi. pavese,
indicandole i metodi da seguire o il comportamento e l'atteggiamento da tenere; informare
indicandogli i metodi da seguire o il comportamento da tenere (e può anche riferirsi
propoténzia), sf. carattere, comportamento di chi è prepotente; arroganza,
lucida di se stessi, del proprio comportamento, oppure di un fatto o di
altrui, di supporne in anticipo il comportamento. -in partic.: divinazione del
3. assegnato o stabilito come norma di comportamento, come precetto religioso, come regola
imporre l'osservanza di determinate norme di comportamento. -anche in relazione con una prop
. assumere o imporsi con la volontà un comportamento determinato; porre come meta o
. l'atto di stabilire una regola di comportamento, di emanare un ordine, un
, una sua facoltà, il suo comportamento). bartolomeo da s. c
figur. mezzo, espediente, azione, comportamento, posizione ideologica o morale, consiglio
tomeamento. lancia, iii-622: il comportamento della struttura in opera, come nel re
-che ha lo scopo di imporre un comportamento o un'azione; costrittivo, vincolante
6. costringere o indurre a un comportamento determinato. - anche assol.
compie un'azione, si mantiene un comportamento, si assume un atteggiamento (anche
a condizionare in un senso determinato il comportamento di qualcuno. giannone, ii-344:
particolare mentalità e dei relativi modelli di comportamento, che non consente atteggiamenti difformi o
-vitale, vitalistico (un atteggiamento, un comportamento). e. cecchi, 3-no
base alla legge. 2. comportamento che può consistere in una concessione,
un'azione, nell'approvazione di un comportamento di altri, che costituisce l'oggetto
stessa obbligazione o obbligo. -anche: comportamento comunque volto a procurare un'utilità o
complemento di specificazione: il risultato del comportamento o il bene che ne costituisce l'
delitto. 3. azione, comportamento o attività (fisica, pratica o
2. per estens. azione, comportamento o discorso con cui si tende a
uomo. -per estens. azione o comportamento con cui si ottengono risultati insperati o
sulle decisioni, sulle scelte e sul comportamento altrui. -con metonimia: la fama
decisioni, sulle scelte o sul comportamento altrui; che eccelle, che si distingue
a un'azione determinata o a un comportamento specifico. dante, conv.,
: azione o discorso o affermazione o comportamento temerario, presuntuoso, arrogante.
l'omicidio preterintenzionale, che consiste nel comportamento di chi, compiendo volontariamente atti diretti
scopo reale di un'azione o di un comportamento; scusa debole e insufficiente a dar
; spunto a un'azione, a un comportamento, a un modo di essere (
lasciano intendere (un'azione, un comportamento). pasolini, 8-40:
compiere un gesto o nel tenere un comportamento o nel riceverne le conseguenze. iacopone
misura, un provvedimento, un qualsiasi comportamento). chiari, 2-i-117:
provenzióné), si. atto o comportamento inteso a prevenire il verificarsi di un
. 3. indurre a un comportamento illecito; corrompere. bisaccioni, 4-ii-82
di una prestazione meritoria, di un comportamento virtuoso. zanobi da strata [s
sacrificio o anche nel cedimento a un comportamento moralmente reprensibile) di un acquisto,
sui tempi, a tenere un dato comportamento. buonarroti il giovane, 9-575:
6. iniziale, originario (un comportamento). roberti, vi-i-5: per
la morale del possesso esclusivo è un comportamento che, riconoscendo nella donna una vita
relativamente alle sue azioni. è un comportamento di tipo 'primatìstico ', detenuto
europa artistica. 2. atteggiamento o comportamento istintivo, spontaneo o anche rozzo,
climatico o stagionale (anche rappresentate dal comportamento degli animali, per lo più migratori)
(un atto) o tenuto (un comportamento) prima di tutti gli altri,
(con riferimento alle motivazioni di un comportamento, alle cause di una situazione storica
che induce con maggiore forza un dato comportamento (una causa); decisivo per una
, l'aspetto altero, il sussiego nel comportamento. bandello, 1-34 (
realtà. -anche: criterio generale di comportamento intellettuale derivato dalla conoscenza di una legge
inderogabile alla quale ispirare e uniformare il comportamento pratico. -anche: insegnamento, massima
pubblica autorità (un atto, un comportamento: arresto privato). -anche:
28-x-1980], 28: lo stesso comportamento grosso modo ha avuto la olivetti privilegiata
difficile indovinare i pensieri o prevedere il comportamento. stampa periodica milanese, i-25:
una personalità enigmatica, ambigua, un comportamento strano, contraddittorio, imprevedibile. tecchi
un'opinione (un atto, un comportamento, un atteggiamento). cavalca,
, una tendenza spontanea a un certo comportamento; che vi indulge per indole (
denza innata a un certo comportamento. spalletti, xix-4-1094: farò
. 6. il provocare un comportamento o una reazione altrui. seneca
4. per antifrasi: azione o comportamento deplorevole, disonesto, immorale e,
prodezze. 5. azione o comportamento che rivela imprudenza, eccessiva fiducia nelle
-in senso concreto: atto o comportamento da prodigo; spesa o dono fatto
. -in senso concreto: atto o comportamento che si informa a tale inclinazione.
. -in senso concreto: atto o comportamento che denota tale inclinazione. dannunzio,
anche, in senso concreto, il comportamento che è causa di tale spreco del
prodigata, sf. tose. atto, comportamento o atteggiamento da prodigo.
caso, situazione, conseguenza insolita; comportamento o atteggiamento che suscita ammirazione, stupore
eccovi un'altra pompa. 2. comportamento o azione o aspetto che desta meraviglia
risoluzione); eccezionalmente positivo (un comportamento, un espediente). goldoni
e infamia (un atto, un comportamento). segneri, ii-391: mirando
ordiano nuova prodizione. 2. comportamento eretico. s. gregorio magno
. -dettato (un'azione, un comportamento). davila, 328: ben
4. il provocare un dato comportamento. segneri, i-458: da queste
2. uomo che ha costumi onesti e comportamento irreprensibile; persona dabbene, galantuomo.
un'opinione; chiarire la ragione di un comportamento, la causa di un fatto.
in senso attenuato: turbare con un comportamento eccessivo, scomposto o, anche,
debito di sincerità. -atto, comportamento programmaticamente irriverente, provocatorio, dissacratorio.
profanerìa, sf. ant. comportamento profano; azione profanatoria, sconveniente,
ne è originato (un gesto, un comportamento, un atteggiamento, un sentimento)
un gesto, una parola, un comportamento). cavalca, 9-289: oh
manifesta una qualità o che mantiene un comportamento, per lo più fastidiosi o riprorevoli,
dei professori (un atteggiamento, un comportamento, un modo di esprimersi o,
. 3. che ha il comportamento o l'atteggiamento proprio dei professori (
dovesse rimanere. -presagio ricavato dal comportamento di animali sacri nelle religioni pagane.
. limite invalicabile di una norma di comportamento. aretino, v-1-970: sia ormai
. 4. sm. atto o comportamento convenzionale, formalità. arbasino,
cortese, di garbo squisito (un comportamento, un gesto, le parole,
. molto pronto o incline a un comportamento, per lo più vizioso; privo
-figur. regola di vita, di comportamento. tarchetti, 6-ii-572: cara,
. aumento graduale della diffusione di un comportamento, della fama, di un fenomeno sociale
si applichino. -per estens. comportamento, contegno, condotta; atto,
enuncia una proibizione (una regola di comportamento o, in partic., una
giuridico, il divieto di tenere un cerio comportamento e, in partic., di
(anche con la prevenzione) un comportamento, un'azione, in partic.
o da un provvedimento giuridico (un comportamento, un atto). g
una persona a cui si riferisce il comportamento vietato e che, per ellissi,
materialmente impedisce che si tenga un certo comportamento. buonarroti il giovane, 9-9s
enunciare il divieto di tenere un certo comportamento ovvero l'obbligo di astenersene. -anche
da un atto; volontà negativa riguardante il comportamento altrui. de luca, 88
protratto nel tempo (un atto, un comportamento, uno stato d'animo);
certa obbligazione venga assunta o un certo comportamento venga tenuto nei confronti di quest'ultimo
una promessa (una cosa, un comportamento). -in partic.: offerto
corto o poco: per indicare il comportamento spregiudicato di chi non si cura di
provvista di alimenti. -favorire un comportamento negativo, vizioso. 5. maffei
, a una decisione o a un comportamento. busone da gubbio, 97:
, propenso, ben disposto a un comportamento, a una condotta. -in partic.
astri, dei fenomeni naturali, del comportamento degli animali, la chiromanzia, la
previsione meteorologica, soprattutto in base al comportamento degli animali -del poemetto didascalico di
; spingere, indurre a un dato comportamento. -anche assol. anonimo
2. propensione naturale, inclinazione a un comportamento, disposizione. ubertino d'arezzo
un'azione o di seguire un determinato comportamento o di accettare una situazione che appare
una tendenza, spontanea a un certo comportamento; che vi indulge per indole (
si vuol pronunciare? -manifestarsi nel comportamento. ghislanzoni, 18-14: sotto fa
che era (una prassi, un comportamento, ecc.). maipighi,
biologica o una tradizione culturale (un comportamento, una consuetudine, ecc.).
motivazione che determina un'azione, un comportamento. g. corbi, [«
una delle alternative possibili, per un comportamento, per una scelta piuttosto che per
: abitudine ad assumere determinati atteggiamenti; comportamento che costituisce manifestazione abituale, tipica del
2. scelta preferenziale per un comportamento, per un'alternativa, per una
di un corpo che ne determina il comportamento fisico. baldi, 6-4: egli
di ottenere un effetto positivo con un comportamento o con un rito propiziatorio. dannunzio
iddio propizio. 2. comportamento teso a ottenere il favore di un
di gruppi politici. -atto o comportamento con cui, anche inconsciamente, si
ciò che si è deliberato di fare; comportamento assunto da una persona, linea di
misura, generosità, ragionevolezza (un comportamento, un giudizio, ecc.)
nell'indole, nelle inclinazioni, nel comportamento, nelle capacità o nelle condizioni fra
fenomeno sociale o culturale, da un comportamento, da un evento, ecc.
che si è deliberato di fare; comportamento assunto con determinazione, linea di condotta
a suo vantaggio o come regola di comportamento; profferta, invito, consiglio,
leggi, deliberazioni, norme di comportamento, ecc. -in senso concre
per combatterla. -stato interiore o comportamento che difende una persona o la sua
popoli. -rifiutare e respingere un comportamento negativo. alberti, ii-206: tu
quanto riguarda l'inquinamento, è dolcissimo nel comportamento stradale. 4. etnol
-in partic.: divieto legale di un comportamento sociale considerato nocivo. cattaneo,
liberamente. -seguitare a tenere un comportamento divenuto abituale e deciso in modo consapevole
; fare oggetto del proprio progetto di comportamento. albertano volgar., 102:
17. persistere in un determinato comportamento o in un'azione. fagiuoli
. ant. che perpetua un determinato comportamento. f. scarlatti,
-ci). neol. studioso del comportamento specializzato nella prossémica. - anche sostanti
. prossenetismo, sm. atteggiamento o comportamento da ruffiano. sciascia, 8-103
. arroganza di un giudizio, di un comportamento. arbasino, 10-24: la protervia
4. per estens. atteggiamento o comportamento che significa contrarietà, insoddisfazione, disagio
dell'animo con le parole o col comportamento; significare la propria disposizione verso una
. 4. esortare a un comportamento determinato; ammonire. -anche in relazione
responsabilità del danno eventuale derivante dal suo comportamento. s. bernardino da siena,
intraprendere un'azione o per giustificare un comportamento; pretesto, scusa. compagni
e modello ispiratore per i modi di comportamento, le capacità intellettuali o le virtù
un'azione, un'attività, un comportamento fino a una data ora o per
. personificazione di un concetto, di un comportamento, di una qualità, di una
l * au- torità di giudicare il comportamento altrui. della casa, 5-iii-313:
il miracolo. -per estens. comportamento o atto che si compie per cercare
, da un'azione o da un comportamento o da una condizione in cui si viene
questa laguna prosciugata. 5. comportamento, atteggiamento, azione, prestazione o
-anche: esempio pratico (di un comportamento) o concreto (di un fenomeno
dato. 16. dimostrare col comportamento di possedere una qualità, una capacità
esaurita. 6. manifestato col comportamento in più occasioni e riconosciuto da tutti
(un tipo di mentalità o di comportamento, considerato tipico dei centri minori o
che ha un atteggiamento di sfida o un comportamento beffardo o irrispettoso. visconti venosta
. chi, con il proprio ingiusto comportamento, determina da parte della persona offesa
, a un'impresa, a un comportamento. testi fiorentini, 90: il
. -indurre dio, col proprio comportamento peccaminoso, a infliggere un castigo.
fatto, determinare un evento col proprio comportamento e con intenzione più o meno esplicita
, irridente (un atteggiamento, un comportamento, un'opinione); irritante insolente
determinandola a commettere un reato (un comportamento ingiusto tenuto da un altro in danno
assalto. -dir. pen. comportamento ingiusto tenuto da una persona in danno
un reato contro la prima (e tale comportamento vale, a favore della persona provocata
necessità logistiche e anche per sorvegliare il comportamento dei comandanti militari (anche nell'espressione
cavallo. -che induce a un comportamento prudente. s. agostino volgar.
si occupavano delle proprietà pubbliche, del comportamento dei giudici nell'esercizio delle loro funzioni
della carne; prudenza umana: il comportamento (e le regole che lo reggono)
. l'essere ispirato alla prudenza; comportamento o tono misurato e cauto. -anche:
pseudoalògeno, sm. chim. che ha comportamento chimico simile a quello degli alogeni (
ispirazione cattolica (un atteggiamento, un comportamento). faldella, iii-2-97: siamo
e comunica alla prole, caratteri del comportamento aberranti rispetto ai selvatici.
il linguaggio ci sono dei modelli di comportamento, dei valori o degli pseudovalori e
avere nelle manifestazioni della coscienza e nel comportamento dell'individuo in condizioni normali o patologiche
inibitori, condizionamenti, schemi convenzionali di comportamento (con riferimento alle sostanze allucinogene e
: il considerare certe forme trasgressive di comportamento alla stregua di malattie mentali.
oppure a un diverso e più selettivo comportamento dei servizi psichiatrici? = nome
psicobiologìa, sf. scienza che studia il comportamento e in generale la vita di relazione
lato di mente e sul comportamento umano e animale. a
sperimentale che studia le interrelazioni fra il comportamento individuale e le funzioni biologiche dell'organismo
. che si riferisce agli aspetti del comportamento che hanno rilevanza nell'attività processuale.
), sf. brusca variazione del comportamento generalmente in senso depressivo. = voce
reazioni verbali potrebbe chiarire caratteristiche fondamentali del comportamento in generale. = voce dotta
è lo studio dei 'livelli di comportamento 'implicati nella costruzione e nella decifrazione
degli animali o zoologica: studio del comportamento degli animali, cioè
-psicologia anormale: analisi sistematica del comportamento umano alienato dalla norma, della sua
inconscio senso di colpa possa agire sul comportamento di un soggetto, freud ha fatto
per la psicologia criminale. -psicologia del comportamento: dottrina che considera l'osservazione del
: dottrina che considera l'osservazione del comportamento come unica possibile indagine dei processi psichici
l'avvento della cosidetta 'psicologia del comportamento '. è questa una corrente di
(dal termine inglese 'behaviour'= comportamento), che vorrebbe studiare il comportamento
comportamento), che vorrebbe studiare il comportamento come l'insieme delle reazioni animali in
dell'età evolutiva, che studia il comportamento individuale dalla prima infanzia alla giovinezza)
e affettivi e i diversi risvolti del comportamento individuale e collettivo. tommaseo [
. che si riferisce ai rapporti fra il comportamento individuale o di gruppo e l'ambito
a rappresentare artisticamente i molteplici aspetti del comportamento individuale. -in partic.: chi
evoluzione cronica, con buona conservazione del comportamento e della personalità. -psicosi epilettica:
. ramo della psicologia che studia il comportamento individuale o di gruppo in rapporto con
psicosociologia; riconducibile ai rapporti fra il comportamento di individui o gruppi e la loro
questa linea è stato recentemente inteipretato il comportamento di alcune specie di uccelli della famiglia
». -con riferimento enfatico al comportamento di animali. tommaseo, n-114
2. l'essere pudico; condizione o comportamento di chi pratica la virtù della verecondia
pudicissimo). che mostra pudicizia nel comportamento, che si sforza di ispirare le proprie
stolto, insensato (l'atto o il comportamento di un adulto, o anche le
concetto, opinione, oppure atto o comportamento sciocco, stolto, insensato o irragionevole
7. che denota aggressività (un comportamento, uno sguardo). dannunzio
te pugni mego. -avere un comportamento contraddittorio. sergardi, 1-361: elia
decisivo sulla sua condotta o sul suo comportamento. ulloa [f. colombo]
e ridicolo, sciocchezza; gesto, comportamento spettacolare, ma privo di seria motivazione
sanzione, come reazione a un suo comportamento giuridicamente illecito. novellino, xxviii-806
: immorale (una passione, un comportamento); morboso (l'immaginazione,
tiepida. 5. azione o comportamento con cui si cerca di rimuovere da
finezza di tratto, di modi, di comportamento; compitezza di contegno; buona educazione
-prendere piede, acquistare credito (un comportamento, un'abitudine, la fama,
-che ha tratto origine da un determinato comportamento. f. f. frugoni,
una data azione, a un determinato comportamento. muratori, 10-i-235: sant'agostino
suscitato da un'iniziativa, da un comportamento. carducci, iii-24-366: farà [
meno severamente (un atto, un comportamento, un vizio, una colpa)
vivamente l'animo a tenere un determinato comportamento, a fare una certa scelta;
dato fine, a tenere un determinato comportamento (anche riprovevole). -anche: provocare
di punizione (un atto, un comportamento). -in partic.: nel
specialmente di una sanzione penale (un comportamento illecito, un reato).
punibilità di un atto, di un comportamento. ntevo, 205: se poi
persona, in quanto autore di un comportamento indebito). -in partic.: suscettibile
sanzione penale (una persona, un comportamento). -dir. pen. condizione
punibilità: circostanza estranea al modello di comportamento delittuoso previsto dalla legge, ma alla
la legge subordina la sanzionabilità penale del comportamento stesso (tale è, ad es
: condizione giuridica della persona o del comportamento che (pur avendo commesso un fatto
ritorsione o vendetta) a un suo comportamento contrario ai doveri e, in partic.
sanzione, come reazione a un suo comportamento giuridicamente illecito (la pubblica autorità che
di ritorsione (un atto, un comportamento, un atteggiamento, ecc.).
o per un atto, per un comportamento giuridicamente illecito (una persona);
in punizione). -con metonimia: il comportamento, l'atto con cui si infligge
sfavorevole, negativa che deriva da un comportamento innaturale e socialmente biasimevole. carducci
6. figur. sostenere un programma di comportamento o appoggiare moralmente chi si trova in
pontìglio), sm. atteggiamento e comportamento di coloro che con caparbia e arrogante
che costituisce fessenza dell'onore e del comportamento onorato; senso del dovere e della
onore: mantenere una condotta o un comportamento rigidamente guidati dal senso dell'onore e
immorale (la condotta di vita, un comportamento). s. bernardino
. ant. azione da prostituta; comportamento da donna corrotta e lasciva. aretino
: licenziosità, lascivia; atto o comportamento impudico, immorale. rustico
-azione da puttana, atteggiamento o comportamento da donna corrotta e lasciva.
. ant. meretricio, prostituzione; comportamento da prostituta, da donna lasciva e
puttanìzia, sf. azione, comportamento ignobile; nefandezza, nequizia.
il carattere vergognoso e iniquo di un comportamento, di una colpa. e
l'intendimento di un determinato atteggiamento o comportamento. manzoni, pr. sp.
peccato, il delitto, un determinato comportamento o atteggiamento, un'espressione).
puzzonata, sf. azione, comportamento riprovevole, degno di biasimo; mascalzonata
per lo più ironicamente, disordine di comportamento o ostentazione, insistenza su un concetto
o i quaderni: mutare radicalmente il comportamento. antonio di meglio, lxxxvlii-ii-84:
10. costante in un comportamento, convinto delle sue ragioni, che
ispirato a rigorosi princìpi etici o di comportamento pratico. pirandello, 7-595: s'
sociale, morale, giuridico (un comportamento, una circostanza, un elemento,
di evento; tipo di azione, di comportamento. bembo, io-ix-310: vi prego
quartiere. -cessazione o interruzione di un comportamento, di un'attività, in partic
. matem. che ha un comportamento analogo a quelle delle fun
quellerìa, sf. tose. azione, comportamento o discorso da persona sciocca, balorda
. 6. atteggiamento o comportamento ostinato, che non si vuole o
; dissenso o disaccordo nei confronti del comportamento di qualcuno; contrarietà a una decisione.
, per offese ricevute o per il comportamento altrui; dolersi per circostanze o eventi
verso qualcuno, a causa del suo comportamento o del suo modo di agire.
un caso o di un tipo di comportamento. -anche: argomentare su un punto
se n'impadronì. 3. comportamento educato, tranquillo e, anche,
nella divinità); la svalutazione del comportamento etico che ne consegue e, in
); gentile, cortese (il comportamento); decoroso, dignitoso (il
: persona che nasconde, sotto un comportamento apparentemente mite e modesto, astuzia e
e il commercio. 7. comportamento ordinato, silenzioso e disciplinato di una
all'abbigliamento, all'estetica, al comportamento, o in unaproibizione alimentare, che
-al figur., per indicare il comportamento che occorre tenere in una determinata situazione
e rabarbaro. -figur. azione o comportamento che rimuove un sentimento dall'animo di
il rabarbaro in bocca: tenere un comportamento sussiegoso, disgustato, infastidito. garzoni
(un contrasto, una lite, un comportamento ostile). g. f
data vicenda o esperienza o anche dal comportamento altrui. f f guarini
(di un'attività; di un comportamento, ecc.). p.
pressante o anche in forma autorevole un comportamento o un'azione come particolarmente utili,
o come utile e necessario (un comportamento, un'azione). g.
membri la richiesta di tenere un determinato comportamento (e tale richiesta generalmente non ha
è goduto in precedenza, o un comportamento identico a quello tenuto un tempo.
per tutto. -accentuare un determinato comportamento. de amicis, xii-322: al
più di prima dedito a un determinato comportamento. bemi, 12-12 (i-302)
gli altri. -ristabilire un giusto comportamento. pontano, 1-35: io
dio migliore. -indurre a un comportamento. salvini, 30-2-8: colla soavità
, un'opinione, un modello di comportamento, una qualità morale. guittone
; divenuto comune, abituale (un comportamento, una situazione). marsili,
8. che persevera in un comportamento, saldo o ostinato in una convinzione
evento che determina un fatto, un comportamento, un fenomeno fisico o, anche
un ragionamento, un'istituzione, un comportamento. -nel linguaggio filosofico, ciò su
come norma inderogabile alla quale ispirare il comportamento (e che permette all'uomo di
o dalle sue idee, dal suo comportamento, da una dottrina, da una
senza indugio e in modo risoluto un comportamento o una situazione pericolosa. segneri,
: trovare la motivazione per un determinato comportamento da qualcosa. buonarroti il giovane
. 8. eccesso in un comportamento, dovuto a una ricerca sofisticata di
che ha gusti ricercati, modi fini e comportamento signorile, derivanti anche dall'educazione
. -porre un limite a un comportamento insolente o tirannico o, comunque,
raffrenarle. -rendere sconsigliabile un determinato comportamento; avere la funzione o la forza
sf. ragazza o giovane donna dal comportamento spregiudicato o dissipato. fagiuoli, 1-1-203
? -giovane audace e sfrontato dal comportamento spregiudicato. magalotti, 23-248:
. -riferito a una donna dal comportamento libero e spigliato. nievo,
ragazzàggine, sf. azione o comportamento proprio di un ragazzo, improntato a
definire con disprezzo un'idea o un comportamento sciocco o futile. tommaseo,
d'un avvocato. 2. comportamento proprio dei ragazzi, dei fanciulli.
con tradimenti. -per estens.: comportamento, per lo più di natura verbale
rappresentazione della realtà, lo scopo di tale comportamento essendo normalmente quello di indurre il
, il risultato a cui mira tale comportamento; truffa, frode, imbroglio (
come fatto complessivo che include sia il comportamento artificioso che induce in errore, sia
-pieno di civiltà e di decoro (un comportamento). b. fioretti, 2-4-322
-disposizione a raggirare, a imbrogliare; comportamento astuto e disonesto. bresciani,
; commento di un fatto, del comportamento o del modo di essere di una
una decisione, di tenere un determinato comportamento o sulla legittimità di una posizione;
prendere una decisione, di tenere un comportamento, o la legittimità di una posizione
in mente o nelle intenzioni un determinato comportamento, un'azione o un'impresa da
raziocinio; guidato dalla ragione (un comportamento, uno stato d'animo, un
, di un atteggiamento, di un comportamento; giustificazione. boccaccio, dee.
, di un'atteggiamento, di una comportamento, e lo giustifica o lo spiega
induce a un'azione o a un comportamento, o che li provoca, li suscita
(ed è il delitto che consiste nel comportamento di chi, anziché ricorrere all'autorità
sguardo; rendere più gaio il proprio comportamento (anche con riferimento a personificazioni)
dell'erroneità e dell'inopportunità di un comportamento e indurle a non ripeterlo.
vile, spregevole, indegno (un comportamento). pasquinate romane, 445:
un torto subito; rimprovero per un comportamento o per un'azione ritenuti biasimevoli.
viva voce una persona per il suo comportamento; rimproverare con severità o anche con
e non lodevole); censurare un comportamento. pattavicino, 8-200: un vecchio
con severità e asprezza per il proprio comportamento; redarguito, sgridato. 1
-l'essere fuori moda (un comportamento). rajberti, 5-235: le
-lasciarsi andare a un comportamento negativo, riprovevole. guerrazzi,
da assoluta mancanza di scrupoli (un comportamento, un atto, un modo di
, in senso concreto: atto o comportamento che manifesta tale bramosia. maestro
-che denota rapacità, aggressività (il comportamento di un animale). dannunzio
4. angheria, sopruso o comportamento abituale che consiste nel privare qualcuno in
) senza alcuno scrupolo, con un comportamento disonesto, ingannevole. -in partic.
illecite o disoneste (un'attività, un comportamento). gramsci, 12-313: i
rapinerìa, sf. disus. propensione o comportamento abituale di chi compie rapine o si
qualcuno denaro o altri beni con un comportamento disonesto e ingannevole o in modo illegittimo
la stima, la fiducia per il comportamento o le qualità morali e intellettuali o
difficoltosi o impossibili un'azione, un comportamento, il conseguimento di uno scopo,
, 3-42: il rapporto kinsey sul comportamento sessuale della donna, come lo classificheremmo
fisse, da un superiore, sul comportamento e sul rendimento di un suo dipendente
un organo collegiale); condizione e comportamento determinati da tale relazione. delfico
. 5. dimostrare un determinato comportamento o contegno; dare prova di qualità
22. dare prova di un certo comportamento (espresso mediante un compì, pred
un gesto) o tenuto (un comportamento) poco frequentemente. cavalca, 18-270
poche persone (un uso, un comportamento, una virtù); inconsueto,
un'impresa, un'azione, un comportamento esemplare). machiavelli, 1-i-382:
dello stile della vita quotidiana e del comportamento e del rapporto stesso tra familiari e
alla volontà divina; conformazione del proprio comportamento alle prescrizioni della pubblica autorità; obbedienza
coraggio e sicurezza con le parole o il comportamento (una persona). bocchelli
-che dà la certezza di un comportamento retto, onesto (l'aspetto di
: trattenere, distogliere (da un comportamento eccessivo); indurre alla moderazione.
-anche: misurato, controllato (il comportamento, il modo di parlare).
. -anche: riconoscere che il proprio comportamento è sbagliato rispetto agli scopi prefissi
un compì, che indica da quale comportamento si recede. f. alberti,
un compì, che indica a quale comportamento ci si volge. campanella, i-368
della coscienza, che, riferendo il proprio comportamento precedente o a idee false ed erronee
esecuzione della pena, abbia tenuto un comportamento tale da far ritenere sicuro il suo
ravedutó). che ha riconosciuto il proprio comportamento come erroneo o peccaminoso e vi ha
-indurre o ricondurre a un determinato comportamento. foscolo, xii-68: determinò di
. -avvertire l'inopportunità del proprio comportamento. svevo, 5-388:
nelle capacità intellettive ed emotive e nel comportamento socio-culturale degli appartenenti a ciascun gruppo
un pensiero, un'idea, un comportamento); razzistico. gramsci, 6-124
razzoli: ognuno, con il proprio comportamento, rivela inevitabilmente le proprie origini,
, proponendo però nel contempo modelli di comportamento fondati sulla concorrenza e sull'iniziativa personale
verbale o simbolica, ma in un comportamento materiale effettivo (un atto giuridico)
e senza cedere a illusioni, un comportamento pragmatico (talvolta in modo gretto o
realizzare1. realizzazióne, si. comportamento, operazione o azione diretta
-con metonimia: il risultato di tale comportamento o azione. fu. ugolini,
fatti (o, anche, nel comportamento di qualcuno); tenendo presente la
stesso nome. 2. azione o comportamento contrario alle norme della morale e della
3. dir. pen. ogni comportamento umano che viola la legge penale e
-anche: ciascuno dei modelli astratti di comportamento previsti e puniti dalla legge come illeciti
2. determinato dalla reazione a un comportamento altrui (un atto, un discorso
ultimo a dare causa a un tale comportamento, eccedendo con atti arbitrari i limiti
un'azione, un oggetto, un comportamento (nelle espressioni recere l'animo,
, sf. genet. carattere di un comportamento genetico recessivo (con partic. riferimento
che si comporta da dominante (un comportamento genetico): g. camerino
sfuggente del modo di pensare, del comportamento di una persona. sarpi, i-1-79
per lo meno. 13. comportamento sociale proprio di chi abbandona una precedente
pen. recesso attivo o operoso: comportamento proprio di chi, dopo avere commesso
dell'evento stesso (e tale comportamento è considerato dalla legge circostanza attenuante del
lo prevede; che prevede un uguale comportamento della controparte in situazioni analoghe; scambievole
disconosciuto, contestato o leso dall'indebito comportamento di un altro privato o di un'
la sua angoscia, aiutandomi col suo comportamento. e. cecchi, 6-229:
per le mancanze commesse o lo sconveniente comportamento tenuto; riprendere, sgridare.
, per l'incapacità o per il comportamento riprovevole; ripreso. mazzini
voi. 2. evitare un comportamento determinato, astenersi dal fare qualcosa.
sf. dignità di aspetto, nobiltà di comportamento di una persona. vasari
guidare, indirizzare; impartire norme di comportamento anche in forza dell'ascendente sociale o
a reggersi. -indurre a un determinato comportamento. 19. sostenere, appoggiare
uno stile di vita, a un comportamento. -anche: comportarsi correttamente o opportunamente
e sangue. -perseverare in un comportamento. testi veneziani, 84: item
tono, stile; tipo o genere di comportamento. pasolini, 10-202: il registro
. rappresentare un atteggiamento diffuso, un comportamento generalizzato, un'opinione o un sentimento
una particolare condotta; perseverare in un comportamento, in un'azione. guittone,
pratica che prescrive o raccomanda un determinato comportamento ritenuto opportuno o adeguato allo scopo,
un atto di rivolta. -norma di comportamento imposta dalle convenzioni sociali, dal costume
divieto, imposta al fine di disciplinare il comportamento di individui o collettività. sarpi
regola di vita. -stile uniforme di comportamento. vittorini, 5-361: ritiene [
criterio di condotta, trarre prescrizioni di comportamento. lacopone, 80-62:
2. guidare, indirizzare una persona nel comportamento, nelle azioni. alberti,
sanno già. -darsi una norma di comportamento. g. giustiniani, lxxx-3-1066
, abitudinario (un'azione, un comportamento, un modo di vivere, ecc
-anche: abitudinarietà di vita o di comportamento; costanza. f. f.
. 2. adattamento del proprio comportamento alle circostanze; ridimensionamento delle proprie
, di un sentimento, di un comportamento, ecc.; che ne costituisce
estens. ritornare ad assumere un dato comportamento o atteggiamento non più abituale. bacchelli
l'aspetto, il carattere o il comportamento di una persona (in partic.
verità con l'esempio o con il comportamento tenuto nella vita o nell'attività.
2. azione iniqua; comportamento malvagio o colpevole; delitto, crimine
di peccato; carattere peccaminoso di un comportamento. la spagna, 6-1: o
persona, il suo aspetto, il comportamento, il rendimento, la salute,
tempo, anche la mentalità e il comportamento di coloro che si trovano alla direzione
-classificare mentalmente un atteggiamento o un comportamento, collocandoli con un giudizio limitativo o
religione che ciaveva! -riferito specialmente al comportamento esteriore: compunzione, raccoglimento (anche
un offensore o di chi ha un comportamento reprensibile; perdono delle offese. -anche
(anche come risposta generosa a un comportamento offensivo o scorretto) o, anche
il conseguente eventuale arruolamento (e tale comportamento costituisce reato militare). -nel linguaggio
. dir. proc. pen. il comportamento di chi indebitamente omette di presentarsi avanti
che assume di conseguenza chi tiene tale comportamento. - anche, disus.: contumacia
servizio militare obbligatorio, reato consistente nel comportamento di chi, non avendo ancora assunto
, peccaminoso (un'azione, un comportamento). -anche: scellerato, turpe,
. determinazione speri mentale del comportamento di un corpo sottoposto a deformazione.
che esprime, anche graficamente, il comportamento di un corpo sottoposto a deformazione.
{ reopectìa), sf. fis. comportamento di un fluido dilatante, in partic
questi virus è venuto dalle conoscenze sul comportamento dei rhabdovirus e dei reovirus (raggruppamenti
. rischio che si corre col proprio comportamento; pericolo a cui si espone un
altra persona o le caratteristiche peculiari del comportamento di altri. -in partic.: persona
per una colpa altrui, per un comportamento ritenuto scorretto o disonesto; rampogna rivolta
. cui compete amman- nire lezioni di comportamento e relative reprimende al ragazzino.
un'inclinazione, un vizio, un comportamento biasimevole. ottimo, ii-177
circostanza o contrario alle convenzioni sociali di comportamento. erasmo da valvasone, 5-165:
affabile (una persona, il suo comportamento). p. verri, 5-174
o morale per l'aspetto, il comportamento o gli atteggiamenti (una persona,
-attribuire valore a un sentimento, a un comportamento. rosmini, 6-433: quanto poco
: nemmeno nel gruppo lettere il mio comportamento era risultato pari alla reputazione di cui
, sm. caratteristica, condizione, comportamento richiesto (e, anche, accertabile)
scandalo. 4. azione o comportamento malvagio; peccato. -anche, con
che è segno di pentimento (un comportamento, un atteggiamento). tommaseo [
-dir. ciascuno dei vari tipi di comportamento dei privati cittadini volti, in modo
in capo. -astenersi da un comportamento. bisaccioni, 1-266: deve un
è tenuto a rendere conto del proprio comportamento, restando assoggettabile alle conseguenze sfavorevoli previste
per il caso che venga tenuto un comportamento che offenda gli interessi tutelati dal sistema
, sospenderla definitivamente; desistere da un comportamento; cessare, smettere (anche con
guerra. -emendare, espiare un comportamento erroneo o colpevole; riparare un'offesa
anche, contrario a tenere un determinato comportamento, a compiere una scelta, ad
un gesto, un saluto, un comportamento altrui, sia amichevole sia ostile,
, di un avvenimento, di un comportamento, ecc.). archivio mediceo
omissioni di tal genere si riscontrano nel comportamento di chi ha stipulato un contratto di
attiene a modelli arcaici e superati di comportamento, di vita o di costume,
è all'origine dell'azione o del comportamento presente; intenzione. luzi,
la volontà, le passioni verso un comportamento onesto, virtuoso; perfezionamento morale.
e fermezza (un atteggiamento, un comportamento). c. carrà,
, tendenza, costume, condotta o comportamento, privato o pubblico, improntato all'
vivere. -con riferimento a un comportamento, a un gesto, a un'
. -in senso concreto: azione o comportamento conforme ai princìpi della lealtà, dell'
in quanto forniscono la conoscenza del retto comportamento dell'uomo di fronte a dio;
della convenienza. -in senso concreto: il comportamento o gli atti ispirati a tali princìpi
3. invito a mantenere un determinato comportamento, richiamo all'ordine. dizionario
ingentilire, nobilitare (i gesti, il comportamento). d. bartoli, 9-31-1-109
nuovamente l'asprezza e la severità del comportamento. ojetti, i-218: era
estens. sconfessare con i fatti o col comportamento. marsilio da padova volgar.,
-anche: riconoscere l'erroneità del proprio comportamento e modificarlo di conseguenza; ravvedersi.
pari, pronom. riabituarsi a un comportamento un tempo consueto. m. apollonio
uomini con la bellezza o con un comportamento provocante; maliarda. menechini,
: impudicizia, oscenità (e il comportamento dissoluto che ne conse- gue).
-per esprimere disapprovazione nei confronti del comportamento della persona che designa. muratori,
(l'espressione del volto, il comportamento). de pisis, 3-83:
? 4. chi tiene un comportamento contrario alle regole della creanza; persona
cor si ribellava. -scostarsi dal comportamento di un'altra sostanza apparentemente affine.
o anche ritegno) suscitata da un comportamento, da un'affermazione, da una
, un atteggiamento anche mentale, un comportamento, un desiderio, ecc.).
ributtato. -disgustare qualcuno (un comportamento, il contenuto di un discorso)
un moto d'affetto (o anche un comportamento scortese o ostile). iacopone
stato d'animo consueto, al solito comportamento o modo di pensare. capuana
io per cortesi. -istigare a un comportamento colpevole; adescare, tentare.
13. seguire un modello di comportamento. f m. canotti, 1-8-42
ma anche ad atteggiamenti, forme di comportamento, tendenze, gusti, ecc.
agitata e continua. -modo di comportamento stereotipo; schema mentale precostituito; luogo
o di osservazioni di costume, sul comportamento, ecc. rapini, 27-636:
. dir. pen. reato consistente nel comportamento di chi, a scopo di lucro
della disciplina; esortare a mantenere un comportamento integerrimo o conforme al proprio dovere.
amorosa, lamentarsi, dolersi per il comportamento della persona amata, per la crudeltà
seguito a un atto o a un comportamento che risulti sgradito, riprovevole o offensivo
, a un'iniziativa, a un comportamento. tolomei 3-118: allora messer gabbriel
si invita una persona a tenere un comportamento più regolato e consono alla norma o
quale sia... il comportamento dei richiedenti e degli offerenti.
. -domandare la ragione di un comportamento, una giustificazione, una spiegazione,
a una persona distintasi per qualità o comportamento. anonimo romano, 1-178: non
qualità, di un'azione o di un comportamento che si esprime attribuendo premi o meriti
, un'offesa, in risposta a un comportamento opposto, o il mancato riconoscimento del
valore delle sue azioni, del suo comportamento, attribuendole premi o aiuti (morali
tanti benefici? -il contraccambiare un comportamento con uno di valore opposto.
una persona, del valore di un comportamento; espressione di gratitudine, contraccambio di
con l'argento. -contrapporre un comportamento o un atto ostile o violento a
ostile e ingrato in risposta a un comportamento opposto. cristoforo armeno, 1-303:
difetto, una colpa, con un comportamento virtuoso o con doti particolarmente positive.
particolare pratica addestrativa, a un determinato comportamento (un animale, in partic.
isterica. 3. rilevare nel comportamento o nello stile di qualcuno modi,
ragione. -trovare vantaggio in un comportamento. marchetti, 5-221: dall'astuzia
dell'erroneità o della peccaminosità del proprio comportamento. -anche: pentimento, contrizione;
-riconoscimento di scrittura privata: atto o comportamento processuale con cui un soggetto riconosce come
primiera lor libertà. -per estens. comportamento, gesto che significa sottomissione, che
vie e modi di condotta, di comportamento, di decisione, già ndosti;
corresse. 6. mutare il proprio comportamento ritornando sulla retta via. i
vivezza di particolari un avvenimento o un comportamento. latini, i-2193: ben si
determinato modo, facendo desistere da un comportamento in precedenza tenuto. buti,
2. per simil. riportare a un comportamento precedente. volponi, 8-273: l'
di una qualità negativa, di un comportamento riprensibile. guidotto da bologna, 1-6
dei fatti, in partic. un comportamento disonesto, illecito. boccaccio, dee
. perdonare colpe o peccati; scusare un comportamento biasimevole, cercare di giustificarlo.
. nascondere, occultare un atto, un comportamento riprovevole, una qualità negativa o anche
14. mascherare la vera natura di un comportamento (o, anche, di un'
per ottenere giustizia nei confronti di un comportamento ingiusto tenuto da un'autorità amministrativa inferiore
mia pesca. -ricorrere a un comportamento, a una tattica. tavola ritonda
di germania. -riportare alla normalità del comportamento sociale, rieducare. moravia,
; non consentire una determinata azione o comportamento a qualcuno, opponendoci o contrastandolo (
-denota insistenza in un'azione, in un comportamento o, anche, ripetizione monotona,
una persona che per le parole o il comportamento risulta particolarmente irritante. -ridendo e
(una frase, uno scritto, un comportamento). boccaccio, dee.
-che ha un aspetto o un comportamento assai singolare, strano, inconsueto,
-anche in senso concreto: carattere o comportamento o azione o serie di azioni e
suscitato da un atto e da un comportamento maldestro o fuori luogo. sbarbaro,
ridicolerìa, sf. affermazione, azione, comportamento ridicolo, sciocco, insulso; stupidaggine
-con signif. concreto: atteggiamento, comportamento, azione o complesso di azioni,
ragionevoli motivazioni (un atteggiamento, un comportamento, un sentimento, un'opinione)
bizzarro, stravagante (una situazione, un comportamento, un atto). bembo
una situa zione, un comportamento, un'opinione, un ragionamento).
, strampalato (una situazione, un comportamento, un atto). calmeta
stato detto o scritto o biasimando il comportamento d'altri. 0. rucellai,
ritornare a pentirsi con dolore del proprio comportamento o di un'azione commessa.
. 2. lamentarsi del cattivo comportamento di qualcuno; fare rimostranze.
all'esterno (nel volto, nel comportamento, ecc.). iacopone,
o persuaso a un'azione o a un comportamento. bartolomeo da s. c.
. 10. ritornare a un comportamento virtuoso, emendarsi. aretino,
4. che può essere indotto a un comportamento; condiscendente, arrendevole ai voleri di
). che riconduce altri a un comportamento tralasciato. fra giordano [crusca]
ascesso. 12. indurre a un comportamento o a un atteggiamento con il consiglio
. 14. costringere a un comportamento o a un uso non voluti con
pali di maggiori. -adeguarsi al comportamento di qualcuno; subirne le direttive,
assumere un atteggiamento, ad adottare un comportamento, a seguire un'opinione, a
si deve; far desistere da un comportamento arbitrario, violento, vessatorio; rimettere
vedere nella complessa, iridata trama del comportamento umano null'altro che un gioco di
. provocare di nuovo in altre persone un comportamento, una reazione. manzoni,
rieducare una persona, il correggerne il comportamento o le opinioni che appaiano erronee o
. per estens. che pervade un comportamento. faldella, ii-2-219: con una
rifanciullanza, sf. ant. azione, comportamento, sentimento o idea che denota infantilità
derisorio, compiuto da altri, con un comportamento simile; restituire. bandello,
immondizie. -orientarsi verso un determinato comportamento o risoluzione nell'affrontare una questione.
sorpresa e, incredulità nei confronti del comportamento di qualcuno. p. petrocchi [
accettare di essere fatto oggetto di un comportamento e, in partic., non accondiscendere
una preghiera o di di un certo comportamento in contrasto con la concessione dell'autorizzazione
, da tenere d'occhio (il comportamento di qualcuno). gualdo priorato,
ponderato, ragionato (un gesto, un comportamento). f. f. frugoni
ripercussione o conseguenza e risultato di un comportamento, di una situazione, di una
. 6. ritornare a un comportamento o a un atteggiamento precedente, vanificando
di vista della disposizione affettiva, del comportamento, dei costumi, del carattere.
. che può essere corretto o mutato nel comportamento o nella mentalità (una persona)
. trasformare una persona, correggendola nel comportamento, nello stato psicologico, nella disposizione
riformerò. 7. emendare il comportamento, le abitudini, i costumi,
. rivolto a cambiare i costumi, il comportamento, la mentalità di una persona o
un costume, un'abitudine, un comportamento tramite l'applicazione di più rigorose norme
una situazione, un'istituzione, un comportamento, una mentalità corrente, un'opinione
-che intende modificare i costumi, il comportamento, la vita di una persona (
un sentimento, un avvenimento, un comportamento); avere un'influenza più o
reffrenarla. -punire, reprimere un comportamento illecito, un'azione delittuosa.
e gravità (un atteggiamento, un comportamento). guido delle colonne volgar.
punizione, allo scopo di correggerne il comportamento. aretino, 25-82: ecco,
, a un mezzo, a un comportamento, a un rimedio o a un'idea
accondiscendere, non acconsentire a un determinato comportamento, azione, idea, teoria, ecc
detestare, aborrire o evitare fermamente un comportamento, un atteggiamento, un'azione,
a una scelta di vita, a un comportamento, o, anche, a un
, alibi morale per giustificare un proprio comportamento o affermazione. guidtucci, i-3-4-30:
. replica di un gesto o di un comportamento o gesto o comportamento che, successivo
o di un comportamento o gesto o comportamento che, successivo a un altro,
all'altro mare. -figur. comportamento onesto, rettitudine. anonimo genovese,
-figur. regola, norma di comportamento, modello morale. ser gaudio
in riga: adeguarsi a un modello di comportamento. alfieri, 6-1 io: il
-trarsi fuori di riga: indursi a un comportamento insolito. gravina, 18:
-ferma ritrosia all'amore (e il comportamento negli atti che ne derivano).
maestria. 4. atto, comportamento crudele o malvagio; brutalità, crudeltà
2. asprezza di parole; freddezza di comportamento. cellini, 2-62 (409)
morali astrattamente assoluti e categorici (un comportamento). dante, conv.,
variazioni di circostanze; rigida coerenza di comportamento e
10. asprezza di carattere o di comportamento, durezza di cuore; insensibilità o
. -in senso generico: scrupoloso nel comportamento. giraud, 2-165: io conosco
sapere. -fare oggetto diosservazione (il comportamento altrui); farci caso.
. motivo, causa atta a influenzare un comportamento; motivazione; scopo. siri
o spirituale. -anche: attività, comportamento volto a determinare un risultato, a
all'età, allo stato fisico; comportamento volto a non aggravare una malattia,
; prudenza, discrezione mondana; il comportamento, gli atteggiamenti che ne derivano.
. -ispirato a prudenza (un comportamento); che manifesta cautela, circospezione
rispetto per la riservatezza altrui (un comportamento). pascoli, i-141: io
un'eccessiva permessività nei confronti di un comportamento privo di moderazione e di rigore morale
entusiasmo di un atteggiamento o di un comportamento, l'intensità di un pensiero,
puri. -in senso concreto: comportamento o atteggiamento che rivela corruzione morale o
attività. -in senso concreto: atto o comportamento che denota tale tendenza. colletta
innocenti proscritti. -in senso concreto: comportamento o atteggiamento vizioso disonesto, privo di
dal peccato, dal vizio, da un comportamento biasimevole; riportare alla rettitudine di
un errore, un difetto, un comportamento biasimevole o anche una qualità positiva o
azione o scelta, a tenere un comportamento, ad assumersi un impegno, ecc
azione o scelta, a tenere un comportamento, ad assumersi un impegno. -in
un impegno. -in senso concreto: comportamento o atteggiamento che rivela ritrosia,
, anche, contrario a tenere un comportamento, a compiere una scelta, ad
rime! -in conseguenza di un comportamento precedente. bacchelli, 18-ii-405: -davvero
o reazione di un determinato fatto o comportamento. pirandello, 8-290: un brivido
, di amare; astenersi da un comportamento anche riprovevole o dal vizio e dal
un sentimento); ammirevole (un comportamento). goldoni, xii-916: fra
contro qualcuno (un provvedimento, un comportamento, una situazione). siri,
senza risposta. -ripetersi (un comportamento). luzi, 11-74: il
. o un'azione o un comportamento indegno. che ha la sua risposta
meno a un dovere o a un comportamento dovuto. ottimo, i-181: dice
un rimprovero (una persona o un comportamento). cittadini, 41:
e vi trova compenso. -modo, comportamento con cui si reagisce alla buona o
premiare una qualità, un sentimento, un comportamento meritorio. boterò, i-75:
ma, anfibologicamente, significa anche un comportamento lascivo). l. carbone,
-figur. far ritornare a un comportamento peccaminoso dal quale ci si era emendati
alle porte. -con riferimento al comportamento delle formiche. giuliani, i-259:
per decifrarne attraverso l'aspetto o il comportamento le condizioni fisiche, le attitudini o
caro sostegno. -riconoscere nel comportamento o nell'aspetto di una persona modi
più scherz., per indicare un comportamento strano, eccessivo, particolarmente euforico
, lo lacerano. 4. mutare comportamento e mentalità adeguandoli a una nuova situazione
adeguarsi alla moda nella mentalità, nel comportamento o nel vestire (per apparire giovani
-liberare da difetti del carattere o del comportamento una persona. pavese, i-59
indirizzarla ad assumere o a tenere un comportamento che soddisfaccia le attese, i desideri
quale si dissente dal pensiero o dal comportamento altrui. lifipomano, lii-15-43:
poco ancora. -contestazione rispettosa del comportamento (ritenuto ingiusto) di un'autorità
. mostrare in modo evidente, col proprio comportamento o con le proprie parole; fare
occasione o per non aver tenuto un comportamento più vantaggioso. -anche in relazione con
crucciati. 2. rinfacciare un comportamento in modo astioso (anche nella forma
un ginocchio. 6. azione, comportamento o situazione che costituisce un forte rimprovero
di biasimo per qualcuno. -anche: comportamento irreprensibile che, per contrasto, fa
oggetto dell'azione, del fatto, del comportamento, della virtù che determina la ricompensa
il peccato, il vizio, un comportamento colpevole o comunque biasimevole; vanificare una
azione, da uiviniziativa, da un comportamento, da una consuetudine, da uno
a desistere o a recedere da un comportamento, da un'azione, da una
, da un'iniziativa, da un comportamento; ritirarsi da un'impresa; dissuadersi
lo più profondamente il proprio atteggiamento o comportamento, un'opinione, un proposito,
il suo animo) a mutare il comportamento, il contegno, la disposizione psicologica
la particella pronom. cambiare atteggiamento, comportamento, modo di essere, di parlare
della collettività, ma anche di un comportamento pubblico negativo. bettinelli, 1-i-9:
e nobile. 5. sommare un comportamento a un altro ana- logo.
o l'atteggiamento; indurre a un comportamento diverso. guido delle colonne volgar.
2. figur. costringere a un comportamento. d'annunzio, v-1-290: la
rincivilire), agg. dirozzato nel comportamento, ingentilito nell'aspetto esteriore.
le manifesta (l'atteggiamento, il comportamento). boccaccio, dee.,
« disorder by behaviour », il comportamento che disturba l'ordine pubblico, valide
in maggiore evidenza i caratteri di un comportamento. saba, 1-144: a rinforzare
silenzio. 9. cambiamento nel comportamento di una per- rievocare, raccontare un
il rinsavire del pazzo. -riacquistare un comportamento naturale (un animale); ritornare
-sterile, inutile, vano (un comportamento). bacchelli, 13-478: c'
individuare un modo possibile o opportuno di comportamento. manno, 1-1-137: altri rintraccia
propri limiti, far desistere da un comportamento che li travalica e tende all'eccesso
di fare a meno) di un comportamento, di un modo di vivere, di
di coltivare una speranza; abbandonare un comportamento, un modo di vita, un
brignetti, 3-18: non rinvenibilità di un comportamento specificamente inottemperativo. = deriv.
i molti possibili, un modo di comportamento opportuno; trovare soluzione a un problema
è troppo. -ricondotto a un comportamento retto. cesari, 6-237: non
riparabilità, sf. emendabilità di un comportamento erroneo o colpevole. tommaseo
, di un'ingiustizia, di un comportamento dannoso. piovene, 14-99:
. 5. emendazione di un comportamento erroneo o colpevole con atti positivi e
opere pie (e l'azione o il comportamento messo in atto a tale scopo)
propria volta (un fatto, un comportamento). tesauro, 4-57: niente
-per estens. esigere da altri un comportamento o un atteggiamento come dovuto per obbligo
, alla meno peggio, a un comportamento errato, causa d'inconvenienti e di
. atteggiamento dispettoso in risposta a un comportamento altrui avvertito come sgradito e offensivo (
giustizia. 14. improntare il proprio comportamento a uno stato d'animo.
un poeta) o a un determinato comportamento (una persona). dominici,
lo sguardo, l'atteggiamento, il comportamento); dettato da una particolare disposizione
adoratori di cristo. -additare un comportamento colpevole alla generale riprovazione. iacopone
figure. 3. figur. comportamento incerto e indeciso che genera un alternarsi
persona a una condizione o a un comportamento o un uso del passato. -anche
sia a una situazione, a un comportamento, a uno stato d'animo,
. 6. rivolto a un comportamento, a un sentimento, a una
17. condannare un'azione, biasimare un comportamento, un errore, un vizio;
il difetto ripresi, l'azione o il comportamento rimproverati. cavalca, 18-288:
, sconveniente (un'azione, un comportamento). -anche, con valore
biasimo di un'azione o di un comportamento riprovevole. ottimo, i-403: dice
sforzata? -non biasimevole (un comportamento). costo, 2-145: rispondere
situazione che era stata alterata da un comportamento illecito (una sanzione). la
condannare dal punto di vista morale un comportamento o una condizione. bonfadini, 4
. attuato di nuovo (un modello di comportamento). baruffaldi, i-102: quando
, di un favore o di un comportamento virtuoso (in questo caso con riferimento
, condannato (un vizio, un comportamento malvagio o illecito).
nei confronti di una persona per il comportamento, il modo di fare, le azioni
un'azione, ad assumere un certo comportamento o atteggiamento, a valersi di determinati
(una condizione, un atto, un comportamento). f. d. vasco
, sf. azione, disposizione o comportamento inteso a contrastare una persona, a
a causa dell'aspetto sgraziato o del comportamento riprovevole. muratori, 10-ii-100:
a tenere o ad assumere un determinato comportamento o atteggiamento, a prendere una decisione
persona); garbato, raffinato nel comportamento, nelle abitudini. biondi,
, di accettare un atteggiamento o un comportamento altrui. f. barbarigo,
le proprie direzioni: correggere il proprio comportamento in vista del raggiungimento di uno scopo
figur. incoraggiare, esortare a un certo comportamento; indurre a compiere una determinata
r -in senso concreto: atto o comportamento intemperante, frutto di eccitazione.
. 2. ritornare a un comportamento tenuto in precedenza. zanohi da strata
di fantasia. 6. giustificazione del comportamento di una persona. ottimo,
. guidato, assistito nel giudizio o nel comportamento da un principio morale o ideale.
alla vita, come conseguenza del proprio comportamento o di difficoltà oggettive. -anche:
una malattia (un atto, un comportamento). -che può essere interessato da
a poco a poco, in un comportamento biasimevole. landolfi, 9-126: per
olifante. 9. accordare il comportamento con le condizioni storiche in cui si
il termine connota spesso l'idea di comportamento prevaricatore). bibbia volgar.
costante del suo pensiero e del suo comportamento politico. = nome d'azione da
distogliersi da un atteggiamento, abbandonare un comportamento o, anche, una convinzione.
risposta arguta o mordace o con un comportamento abile e astuto; rivalersi in uno
per paura. -riproporre uno stesso comportamento. mazzini, 28-210: negli stati
desiderio di rivalsa, suscitato da un comportamento ritenuto ingiusto e offensivo o lesivo dei
risentimento per un'offesa o per un comportamento ostile (un discorso, una lettera
, riservato (una persona, un comportamento). g. contarmi, lii-2-61
opinioni altrui; riservatezza. -anche: comportamento improntato al senso della misura e alla
: ho fatto qualche riserva al tuo comportamento. g. bassani, 5-51:
, a pudore (e determina un comportamento improntato a un certo distacco, che
non dipende da lei, ma dal suo comportamento risibilmente fantastico e irresponsabile.
. -nonostante la possibilità che il proprio comportamento posso provocare danni o conseguenze indesiderate
l'eventualità di provocare col proprio comportamento o con le proprie scelte una conseguenza
-di buona risma: che ha un comportamento rispettabile, onesto. bandi,
-cosa da riso: fatto, comportamento, afferma- zioane che suscita ilarità e
; imperioso (un gesto, un comportamento, un atteggiamento). a.
un atto autonomo della propria volontà un comportamento, un atto, un'azione da
18. indurre una persona a un comportamento o a una scelta: persuadere.
-per estens. compostezza, rigidità di comportamento. sbarbaro, 1-22: aggredì il
4. ricompensare qualcuno per il comportamento o per i benefìci ricevuti (anche
immaginazione. -per estens. emendare un comportamento vizioso, un'azione negligente o colpevole
un danno, in risposta a un comportamento opposto, o il mancato riconoscimento del
5. comportamento o atto che compensa ed espia un
persona a un atto, a un comportamento. oliva, 488: or
dei pregiudizi sociali, a modelli di comportamento convenzionali; sottoposto alla volontà di un'
rigidi vincoli, restrizioni, limitazioni al comportamento o alla libertà di un individuo (
vedute, piccineria, egoismo (un comportamento, una mentalità, un modo di
limitato di persone (un modello di comportamento). muratori, 6-14: onde
una classe sociale ben determinata (un comportamento). muratori, 9-201: un
una persona, di mantenere un determinato comportamento. galileo, 4-3-05: credo che
conseguenza di un atto, di un comportamento, di una consuetudine; esito di
attività, di una riflessione, di un comportamento, di una circostanza; che è
, di una circostanza, di un comportamento, di una pratica, di una
-dipendere da una determinata persona, dal comportamento di essa. tebaldeo, son.
attività, di un'azione, di un comportamento, di un'intenzione, di una
mi hai risuscitata. -indurre a un comportamento, esortare e stimolare a un'impresa
accezione, l'idea di illiceità del relativo comportamento, che, per lo più,
o omissione di obbedienza) consistente nel comportamento del soggetto sottoposto a disciplina militare o
, sentimenti e passioni, impedendo un comportamento disdicevole o una reazione violenta.
. trattenersi da un atto o da un comportamento; avere ritegno (in relazione con
impedimento, indicante l'azione o il comportamento che si vuole sconsigliare o evitare a
tenere o mantenere, conservare un determinato comportamento, atteggiamento, costume ecc.,
, un modo di vivere, un comportamento. v. borghini, 6-iii-230:
disposto, riluttante a tenere un determinato comportamento o a compiere una data scelta (
-figur. abbandono di un'impresa ardua; comportamento rinunciatario in una contesa o in una
.): che recede da un comportamento bandal- zoso; che assume un atteggiamento
dal ministero. -il recedere da un comportamento o da un atteggiamento aggressivo.
: invitarlo a desistere da un dato comportamento; ingiungergli di recederne. oliva
armi d'allora. 6. comportamento formalizzato secondo una precisa etichetta o,
da lungo tempo; consuetudine inveterata; comportamento tradizionalmente seguito. boccaccio, iv-94
. -figur. assumere nuovamente un comportamento virtuoso. folengo, 1-ii-198:
persona da un proposito, da un comportamento. frezzi, i-16-145: io benedico
occupazioni, temporaneamente abbandonate; reiterare un comportamento, insistere in un atteggiamento; ripetere
nuovo una disposizione mentale; riprendere il comportamento o l'atteggiamento abituale.
. -distogliere; far recedere da un comportamento. urbano, 19: tanto con
ricadere in un'abitudine, in un comportamento (per lo più con una connotazione
2. ciascuno dei vari tipi di comportamento, di maggiore o minore consistenza (
controparte (nel nostro diritto penale un comportamento di tale tipo non è punibile solo
che distoglie da un'azione o da un comportamento. a. cattaneo, i-451:
un affetto; far recedere da un comportamento, da un modo di vita; allontanare
un dato modello; richiamarlo col proprio comportamento. giorgio dati, 1-169: era
-al figur.: rifugiarsi in un comportamento difensivo. c. e. gadda
del giudice, 2-59: ogni oggetto era comportamento trasformato in cosa, e poi ritrasformato
in cosa, e poi ritrasformato in comportamento; questo sì che assomigliava al mio
per estens. riparabile, rimediabile (un comportamento materiale); ripristinabile (uno stato
distoglie da un atteggiamento, aa un comportamento; che induce ad astenersi da un
a qualcuno, imitarne o seguirne il comportamento (anche con riferimento a personificazioni).
partic.: astensione da un dato comportamento. s. girolamo volgar.
ritrosia ritroso. -atteggiamento, comportamento che ne deriva. boccaccio, dee
d'uomini mantiene. 5. comportamento aberrante, contrario alla norma, al
nuovamente in una persona un modello di comportamento non più diffuso nella società (o
ravvisare in un atteggiamento, in un comportamento, in un'espressione del volto, in
corretta di un fatto, di un comportamento, ecc. varchi, 3-310:
-figur. che non devia dal modello di comportamento universalmente accettato. iacopone, 83-37
bene, retto (un'azione, il comportamento). -anche con valore awerb.
-stare ritto: mantenere un comportamento virtuoso. beicari, 1-73: noi
abitualmente riservate a cerimonie religiose (un comportamento, un atteggiamento, una consuetudine)
5. medie. mania rituale: comportamento ripetuto sistematicamente e rigidamente, caratteristico
fra certe persone o che caratterizzano il comportamento di un individuo nelle relazioni sociali o
. -in contesti iron.: comportamento ingiusto o immorale, ma universalmente accettato
tempi o luoghi o che caratterizzano il comportamento di un individuo o, anche,
linguaggio della sua fisionomia, del suo comportamento, del suo costume, della sua ritualità
conferire a un atto o a un comportamento un carattere rituale. = denom.
conferimento a un atto o a un comportamento di un carattere rituale; riduzione o
attività, mo delli di comportamento, credenze religiose precedentemente abbandonate o ritenute
-rituzzare chiavello con chiavello: correggere un comportamento contrario alla moralità o all'ortodossia.
16. dimostrare di essere col proprio comportamento; risultare, rivelarsi (in relazione
di un'iniziativa; conseguenza di un comportamento; esito di una vicenda, di
un freno, un ostacolo a un comportamento. fiore [dante], i-92-4
o meno aperta nei confronti di un comportamento altrui; risposta a un'aggressione.
il conto a qualcuno: giudicarne il comportamento, l'operato, gli scritti.
esplicitamente detto (un atteggiamento, un comportamento). pratesi, 1-286: il
lo manifesta costantemente nell'atteggiamento, nel comportamento. -anche: che è disposto alla
di riguardo; atto di pietà, comportamento pietoso. latini, i-240: fei
, concreto o simbolico; trovare un comportamento giusto e degno di essere seguito.
. 3. cambiamento radicale di comportamento. cronica pisana, 1017: per
uno scopo determinato; volgersi verso un comportamento anche colpevole. piccolomini, 10-193:
. 34. cessare da un comportamento. bibbia volgar., vii-445:
: movimento aggraziato, leggiadro tipico del comportamento femminile. piccolomini, 10-16: son
un sentimento, un atteggiamento, un comportamento. livio volgar., 1-103:
alzare o sollevare. 2. comportamento inteso a mascherare la realtà per confondere
scopo determinato (un'azione, un comportamento, un'attività, un'istituzione).
un atteggiamento, un'azione, un comportamento). gualdo, 95:
fina ». -roba volante: comportamento o atteggiamento vacuo, frivolo, dettato
robinson. robinsonismo, sm. comportamento individualista caratterizzato dal gusto per l'avventura
letteratura di fantascienza, il codice di comportamento dei robot. eco, 4-375:
-sorretto da costanza nel bene (un comportamento). pallavicino, 10-i-201: i
a chi costituisce, con il proprio comportamento o con critiche malevole, la causa
(dial. rodomontada), sf. comportamento, azione o affermazione spavalda, insolente
ho la rogna: per protestare per un comportamento o un atteggiamento altrui scostante,
nautica [i-1992], 117: comportamento di bolina: buono nonostante il genoa
di vestire (una situazione, un comportamento, ecc.). leopardi,
2. per estens. atteggiamento o comportamento dettati da un esagerato sentimentalismo.
trae da un'azione, da un comportamento. bertioli, 38: i frutti
. orientamento di vita, consuetudine di comportamento e d'azione; idea fondamentale,
dell'altro. -impetuoso (un comportamento). comisso, 5-321: alla
(il modo di trattare, il comportamento). tornasi di lampedusa, 256
dal codice della navigazione e consistente nel comportamento del comandante di una nave o di
rotta. 3. linea di comportamento, di condotta; orientamento, indirizzo
dei regi. -tendere col proprio comportamento al conseguimento di un obiettivo.
. -peccaminoso, vizioso (un comportamento). codice dei servi di ferrara
-biasimevole, ingiusto (un'azione, un comportamento). buonafede, 2-ii-127: per
ad altri (con riferimento a un comportamento, a una condizione, a un'
a rovescio le ragioni morali del mio comportamento. bernari, 3-292: lei s'
per natura, per condizione, per comportamento, ecc.). sassetti,
14. chi, col proprio, comportamento o con le proprie azioni, è
letteratura e lingua. 7. comportamento sconsiderato. guerrazzi, 1-518: la
-fisicità bruta degli istinti (e il comportamento che ne deriva). s
educazione; atteggiamento volgare, azione o comportamento rozzo, gravemente sgarbato e scostante.
manifestazione esteriore: un atteggiamento, un comportamento). lorenzo de'medici, 7-99
bassani, 3-32: ogni azione, ogni comportamento, venivano giudicati... attraverso
6. figur. azione o comportamento che causa il turbamento di una condizione
avvincere (una persona, un suo comportamento). groto, 2-24: queste
(uno stato d'animo, un comportamento). a. boito, 33
-scontroso, spigoloso (un carattere, un comportamento). bartolini, 17-198: rammentare
ruffianaménto, sm. ant. attività, comportamento da ruffiano o da ruffiana. -per
ant. attività o, anche, comportamento da ruffiano; ruffianeria. donato degli
di quello che oggi si dice il comportamento sessuale, si va facendo più acuto e
delle calze nailon. x. comportamento, atteggiamento, segno inteso a far
inganni degli scelerati. 4. comportamento esageratamente servile e adulatorio adottato per ottenere
all'accademia romana. 3. comportamento smaccatamente servile e adulatorio inteso a ottenere
ordito senza dubbio. 2. comportamento servile e adulatorio adottato per ottenere vantaggi
7. ciò che induce a un comportamento vizioso. aretino, iv-4-218: è
. che presenta sotto la luce migliore un comportamento o anche l'aspetto di una persona
9. chi, col proprio comportamento o con le proprie azioni, è
fare scenate o chiassate; mantenendo un comportamento calmo ed equilibrato. boccaccio, dee
, uno stato d'animo, un comportamento). manzoni, pr. sp
.. nel cadere in toro di comportamento. tuose rote / la sua foglia
l'andamento della cosa pubblica o il comportamento politico di qualcuno. p.
. carattere, tradizione culturale e di comportamento di una popolazione o di una regione
conviene che ruspi: ognuno rivela col comportamento le proprie origini o l'estrazione sociale
. -rozzezza di carattere e di comportamento. boccaccio, dee., 5-1
. volgarità e inurbanità di sentimento, di comportamento, di linguaggio. -anche: espressione
. -maleducazione, villania (e il comportamento che ne deriva). lettere
asprezza, scontrosità di carattere o di comportamento. s s 5.
; franchezza, spontaneità alquanto brusca di comportamento. g. gozzi, 1-24:
bruschezza, asprezza di carattere o di comportamento. bertola, 1-8: nulla di
il risultato di tali tipi di comportamento. -anche con riferimento a comportamenti
occupazione di un territorio (e tale comportamento, almeno nel nucleo essenziale e se
delle varie figure di delitto consistenti nel comportamento sopra descritto (o in condotte volte
in condotte volte a fare attuare tale comportamento) e previste rispettivamente dal codice penale
); che vi è conforme (il comportamento, i costumi).
modo di gestire e di parlare, nel comportamento solenne e autorevole, caratteristiche comunemente
impero romano-bizantino, delitto consistente in qualsiasi comportamento lesivo dell'intangibilità o del prestigio della
compie un sacrilegio o che tiene un comportamento sacrilego. giovan matteo di meglio,
2. per estens. azione o comportamento che offende gravemente la divinità; violazione
benevento. -con valore attenuato: comportamento irriverente verso la divinità. foscolo
che costituisce sacrilegio (un atto, un comportamento, un'affermazione). -in partic
colpevole di un'azione o di un comportamento offensivo o irriverente verso la divinità o
divine, ai precetti religiosi (un comportamento, un attegiamento, un'affermazione,
tenuto o mantiene un atteggiamento o un comportamento irrispettoso verso persone, cose, princìpi
generale venerazione (un atteggiamento, un comportamento, un'affermazione, ecc.)
, in partic. in letteratura, un comportamento ostentatamente anticonformista e provocatorio. bacchetti
reverenza e timore di dio (un comportamento). dondi, 267: la
deve osservarsi rigorosamente (una norma di comportamento). monti, 4-1-155: se
. -incentivo o causa di un comportamento disonesto. donato degli albanzani, 290
[l'astronomia]. -biasimare un comportamento, un'abitudine, una scelta.
, una condizione di vita, un comportamento diffuso. pucciandone, 354:
ne deriva); ragionevole (un comportamento, un'azione, un'opinione,
dimostrazione che una persona dà col suo comportamento in una circostanza, in partic.
e anche, in senso concreto, il comportamento, le azioni, le opere che
di farglieli pagar salati. -scontare un comportamento imprudente o audace o rottenimento di qualcosa
. perseverante in un affetto, in un comportamento, nel sentimento religioso, nell'esercizio
comprendere un ragionamento o per tenere un comportamento ragionevole (ed è un calco del lat
qualcuno: riempirlo di stupore con un comportamento imprevedibile. bacchetti, i-464: non
prudente; assumere o assumere nuovamente un comportamento savio e assennato. bibbiena,
, illogico (ùn ragionamento, un comportamento). bellincioni, ii-99: baciato
2. agg. caratterizzato da un comportamento godereccio, epicureo. jahier,
anche una persona adulta che tiene un comportamento irregolare, soprattutto in ambito amoroso)
. 3. persona che tiene un comportamento scapestrato soprattutto in ambito sessuale (o
. -evoluzione facile e rapida di comportamento. manzoni, fermo e lucia,
. 3. -salto della quaglia: comportamento o atto politico con cui un partito
corregga. -capace di correggere il comportamento inopportuno o moralmente colpevole di una persona
risultati positivi, capaci di correggere il comportamento inopportuno o moralmente colpevole di una persona
efficienza fisica (una terapia, un comportamento). ottimo, ii-425: l'
medicinale, una terapia, anche un comportamento). ovidio volgar., 6-358
tutti. 4. figur. comportamento che offre la sicurezza di scampare un
che si procura ad altri con un comportamento o con un'azione rischiosa e coraggiosa
). -con metonimia: virtù, comportamento o anche dio stesso in quanto strumento
-più utile e conveniente (un comportamento). antonio di boezio, 474
(con par- tic. riferimento al comportamento sessuale). p. levi
e oltraggioso (un'affermazione, un comportamento, un'offesa).
ferocia, crudeltà, spietatezza (un comportamento, un atteggiamento, un'indole).
tifonici. 2. figur. comportamento, atto, condizione insana, moralmente
mentali; compiuto equilibrio psichico e del comportamento. dante, conv., iv-xv-17
possiede un compiuto equilibrio psichico e di comportamento; che è in grado di discemere e
cauterio. -opportuno, conveniente (un comportamento). -in partic. in espressioni
al bene (un'intenzione, un comportamento, ecc.); onesto, puro
4. attribuire un significato religioso a un comportamento, a una pratica; conferire un
di un principio; legittimazione di un comportamento precedentemente non accettato o riprovato.
-con uso antifrastico e iron.: comportamento moralmente riprovevole. nievo, 839
istituzione, a una legge, a un comportamento; inviolabilità di un impegno, di
devozione cristiana (un sentimento, un comportamento, un proposito). dante,
espressione santa innocenza, per indicare un comportamento molto ingenuo. bontempelli, ii-320:
a qualcuno (un'azione, un comportamento). fra giordano, 1-91:
tempio; la seconda 0 un comportamento e si vorrebbe convincere a parte
un atto, un'azione, un comportamento. lambruschini, i-197: bisogna guardarsi
4. colpire con una sanzione (un comportamento giudicato immorale). carducci,
. -accettato come consuetudine (un comportamento). cesarotti, 1-xix-95: è
singoli o di gruppi sociali a un comportamento considerato scorretto o comunque non gradito,
certezza un evento; conoscere anticipatamente il comportamento di una persona. tommaso da
con la negazione, per rimproverare un comportamento scorretto, la trasgressione di determinate
-per indicare che un fatto o un comportamento risultano oscuri, incomprensibili, immotivati,
per indicare che un fatto o un comportamento risultano oscuri, incomprensibili, oppure come
per tratti fisici, morali o di comportamento richiamano un ambiente o una classe sociale
e controllo di sé, equilibrato (un comportamento, l'adempimento di una mansione,
, privo di dignità, (un comportamento, la vita). alfieri,
riduzione in schiavitù: delitto consistente nel comportamento di chi riduce una persona in condizione
giustificare o motivare un'iniziativa, un comportamento. siri, 1-iv-243: si sono
ciò che si compie, del proprio comportamento, dei propri sentimenti. niccolò
; franchezza, sincerità, limpidezza nel comportamento, negli atteggiamenti, nelle affermazioni,
un discorso, un'azione, il comportamento d'una persona); perfetto,
una tentazione, un'inclinazione o un comportamento eticamente condannabile; soffocare un sentimento.
o con sdegno un'opinione, un comportamento, un'azione, un consiglio,
, per uno scritto, per un comportamento indecente o irriguardoso, per una situazione
una colpa, di astenersi da un comportamento dissoluto o vergognoso (una virtù,
3. persona spregevole, immorale, dal comportamento e dall'indole perversa o viziosa,
, immorale e peccaminosa; azione o comportamento perverso, vile, disonesto, vergognoso
riunisce nel proprio carattere e nel proprio comportamento ogni vizio, ogni forma di perversione
un vizio, per umazione o per un comportamento vile, disonesto o peccaminoso, per
, per una persona che ha un comportamento perverso o indecente (anche da parte
qualcuno. -con metonimia: atteggiamento, comportamento sprezzante o disdegnoso, altero.
-in senso concreto: azione o comportamento oltraggioso, molesto o moralmente riprovevole.
schifìltosàggine, sf. atteggiamento o comportamento schifiltoso, altezzoso, superbo.
carattere o mostra nei gesti, nel comportamento, nei discorsi o, anche,
ripugnanza per una persona o per un comportamento immorale, per una situazione contraria
. -con metonimia: profonda immoralità, comportamento, modo di vita indecente.
, spregevole (un atteggiamento, un comportamento, una situazione, ecc.)
, ignobile (un atteggiamento, un comportamento, una situazione). oliva,
una reazione radicale di rifiuto (un comportamento ipocrita). bresciani, 3-15:
. impudico, scostumato, che tiene un comportamento sessuale riprovevole. - anche sostant.
schioppo: esagerare, eccedere in un comportamento. pascoli, 1-348: il giusti
vispo, bizzarro nell'abbigliamento o nel comportamento. p. petrocchi [s
compiere un'azione, di tenere un comportamento o di trovarsi in una situazione o
si astiene da un determinato atteggiamento o comportamento; restio, ritroso. g
rivela aspetti di estrema incoerenza (un comportamento). pasolini, 18-107: i
. schizotimia, sf. patol. comportamento de scritto da e.
). patol. che ha un comportamento tendente alla schizotimia. papim, vt-199
. -che manifesta alterigia (un comportamento). manzini, 11-87: gridano
. 2. sussiegoso (un comportamento). a. cattaneo, i-56