intemazionale. bacchelli, 1-ii-563: vi compiango perché avete fame, e perché vi
meritata [il guerrazzi], ma lo compiango. i livornesi lo balzarono in alto
, iv-430: se incontro un infelice, compiango la nostra sorte; e verso quanto
sempre attaccato alla gonnella? io lo compiango, ma lo stimo ad un tempo
tutti. giusti, ii-29: io compiango quelli che l'hanno a fare coi
diavolo. giusti, ii-29: io compiango quelli che l'hanno a fare coi ciceroni
maraviglie. giusti, ii-29: io compiango quelli che l'hanno a fare coi
. rispetto i vostri capricci, e li compiango: rispettate voi in me l'uomo
misera madre! oh quanto io la compiango!... / mal suoi figli
metastasio, 1-8-85: no; ti compiango. ignori che sia virtù. algarotti
, fratello, or sì davvero / compiango io te. che di'? nunzia è
rispetto i vostri capricci, e li compiango: rispettate voi in me l'uomo che
maledirli. carducci, i-991: io compiango, non vorrei dir peggio, i giovani
e compianse. piovene, 1-227: compiango il giudice che emetterà la sentenza;
morte corporale. / per tal termino mi compiango e doglio, perdo gioia e
ne partecipi. piovene, 1-227: compiango il giudice che emetterà la sentenza;
oneste, accostumate e gentili, io lo compiango, che non gli sia conceduto il
: misera madre! oh quanto io la compiango!... / mal suoi
morte corporale. / per tal termino mi compiango e doglio, / perdo gioia e
: ah poveretto, / vi compiango dimolto, siete indietro. tommaseo
il male che mi ha fatto, la compiango nella sua tristezza e nella sua inutilità
sètta segreta. cattaneo, iv-2-432: compiango le tue tribolazioni coi frati mazziniani.
mondo] incoreg- gibile, / lo compiango, come pianta / vecchia, torta,
di babilonia. foscolo, xviii-24: compiango dario che, costretto da'magi e da'
a gran ragione mi lamento / e compiango ad ogni ura, / ch'io fui
noi curo; / se follia, lo compiango, / se ragion, gli son
vostra. alfieri, 7-119: lui non compiango già molto; poco curava la vita
anche sostant. cattaneo, iv-2-432: compiango le tue tribolazioni coi frati mazziniani.
vigna, 4-30: per tal termino mi compiango e doglio, / perdo gioia e
noi curo, / se follia, lo compiango, / se ragion, gli son
: me non reputo offeso; io sol compiango / l'offenditor. tommaseo, 6-41
: vo'maledirlo, e poi lo compiango: / e mi piangon le viscere mie
mira. marinetti, iii-82: vi compiango, vi compiango! non sono neanche
marinetti, iii-82: vi compiango, vi compiango! non sono neanche ferito!.
, 12-iii-253: non sapendo far altro lo compiango [il cardinale] e me ne
dialoghi che avrete avuti nel viaggio, compiango la sensibilità del caro amico e mi
inoltre dall'opinione de'mortali ch'io compiango moltissimo. mazzini, iv-110: o giovani
sciopperoni. scalvini, 1-110: io compiango questa ottima moglie, costretta sette ore
è necessario. scalvini, 1-110: io compiango questa ottima moglie, costretta sette ore
questa uomo ch'io con riverenza compiango. mia vergine / sola a
/ e indarno la gran perdita or compiango. -togliersi da un impiccio.
vigna, 129: per tal termino mi compiango e doglio, / perdo gioia e
terrene. fogazzaro, 1-673: la compiango di essere discesa da quella regione subceleste
vigna, 129: per tal termino mi compiango e doglio, / perdo gioia e
dagli scritti dello scalvini, ammiro e compiango. 2. distinguere in un
sua presenza. carducci, iii-24-404: io compiango, non vorrei dir peggio, i
molti forti; e sèmpre più mi compiango della sorte che mi vietò fare il militare