ghiaccio? d'annunzio, v-1-561: mi compiacevo di abbandonare il mio peso inerte al
croce, ii-6-394: e mi vi compiacevo, sia per certe mie naturali tendenze
danzare sull'orlo del grato pericolo, mi compiacevo, ma con non so che ripugnanza
ostacolo. pavese, 8-41: mi compiacevo del lavoro febbrile a scatti, sotto
. linati, 13-9: nuotando mi compiacevo sentire i muscoli flettersi e scattare con
sull'orlo del grato pericolo, mi compiacevo, ma con non so che ripugnanza
punirà. tommaseo, n-80: mi compiacevo a scherzare e sulla miseria di simili
sentimentale di misogino virilismo di cui mi compiacevo. = voce dotta, dal fr
: io dissoluto obliquo e fiacco mi compiacevo di riconoscere nel cerchio della mia esistenza
, un'anima incorruttibile; e mi compiacevo d'esserne l'oggetto amato, per
voluttuario: non volevo seccature e mi compiacevo della posa. -finzione, simulazione
: io dissoluto obliquo e fiacco mi compiacevo di riconoscere nel cerchio della mia esistenza
. albertazzi, 364: io mi compiacevo che neppur l'ombra di un pensiero sinistro
sentimentale di misogino virilismo di cui mi compiacevo e che, in definitiva, con