pellico, 191: oggi non mi compiaccio che nel genere lirico e nel racconto epico
linati, 30-211: io stesso mi compiaccio di cacciarmi in mezzo a quel loro
altrove. tasso, i-113: mi compiaccio assai del penultimo ed ultimo [canto
succede. boine, i-166: mi compiaccio talvolta di ima umanità definita, di
torto; perché tu sai se io lo compiaccio e più presto l'aiuto nelle sue
fare mille e cento giovanili smorfie; mi compiaccio nel sentirle diventar la ridicola favola delle
gioia. montale, 3-89: mi compiaccio, commendatore, che il suo registro
forza. brancoli, 4-54: me ne compiaccio e me ne felicito immensamente.
prima avrei tirato di lungo, mi compiaccio di ricercati indugi. interrogazioni senza risposta
deliberazione, di cui pur ora mi compiaccio, spinsi la fronte con quanto impeto
, / con questa, fragil scorza / compiaccio a lei, di penar mai digiuna
verri, 1 * 253: mi compiaccio prevedendo i vantaggi de'nostri successori,
e se bene io non me ne compiaccio, non lo giudico dispiacevole. baldi
, a disturbare l'inerzia in cui mi compiaccio, affiora, chi sa da che
romana. foscolo, xv-9: mi compiaccio anzi di vestire la divisa italiana nella
94: io, come vede, mi compiaccio di queste discussioni teoriche, mi diletto
del letto... e quindi mi compiaccio di sentirmene uno sotto di me e
questi i lavoroni in che più mi compiaccio, garbandomi, piuttosto che fare io,
intorno,... allora più mi compiaccio a reggermi pertinacemente, con le sole
e rotti? carducci, ii-20-297: mi compiaccio con te e con l'italia della
questi i lavoroni in che più mi compiaccio. -spreg. lavoràccio (v
granucci, 1-59: per al presente mi compiaccio che l'amicizia mia ti giovi;
alfieri, xiv-1-233: della loro lode mi compiaccio assai, che so di certo che
ordine toccava. granucci, i-m: mi compiaccio... che ciascuno di
inanimati. boine, iv-125: mi compiaccio... di queste novelle eruditamente,
un viaggetto in italia: sempre mi compiaccio nel figurarmi di respirare un'altra volta
granucci, 1-59: per al presente mi compiaccio che l'amicizia mia ti giovi,
lo perlongo, / tanto più mi compiaccio e più m'incendo. / asciutto me
m'inondano nudo, allora più mi compiaccio a reggermi pertinacemente con le sole forze
fidanzata di jànos. -ah! me ne compiaccio. farete proprio due bei piccioncini.
3-142: del tuo omaggio vano mi compiaccio, mentre le chiome / sollevo e
corrente. carducci, ii-3-229: mi compiaccio che tu abbia avuto dal chiarini 'a
mi pregio. cesarotti, i-xxxix-194: mi compiaccio meco stesso che l'assenza del mio
. f. frugoni, vi-539: mi compiaccio del tuo saltellar proverbioso! -che
cuore, del quale confesso che mi compiaccio ben più che de'miei talenti qualunque
ristaurate membra. carducci, ii-20-297: mi compiaccio con te e con l'italia della
prima avrei tirato di lungo, mi compiaccio di ricercati indugi. -cavilloso,
mente un viaggetto in italia: sempre mi compiaccio nel figurarmi di respirare un'altra volta
. de amicis, xii-280: mi compiaccio a immaginare un grancarro inaffiatore che corra sulle
un uomo (e so che mi compiaccio ben più che de'miei talenti. cartutte
l'anima sua che, se lo compiaccio, mi sposerà; e che poi miterrà
. cesarotti, 1-xxxvi-154: io mi compiaccio al sommo di queltimpulso simpatico che ci
ringrazio del bel libro donatomi; e mi compiaccio con le muse italiane che abbian fatto
scorso. idem, cxlix-i-345: mi compiaccio della mia chiaroveggenza colla quale, sin
, ho ricevuto, tue notizie, mi compiaccio tanto, nel sapervi, a tutti