certo non lascia ozioso il sentimento della commiserazione quella chiesa che, nella parola divina
grandi abbia dato luoco all'affetto di commiserazione verso il re assassinato e la fameglia
di frizzi, roba da esercitarvi la commiserazione e additarla in esempio di vuoto dilettantismo
comisso, 1-171: parlò con molta commiserazione di se stesso e dei suoi soldati
un l'altro alla sfuggita con reciproca commiserazione, come per dire che eravamo cascati
: per esprimere impazienza, sdegno, commiserazione, orrore, anche indulgenza. dante
l'altro alla sfuggita con reciproca commiserazione, come per dire che eravamo
volerlo. parve a flavia che questa commiserazione fosse un rimprovero per lei, e pregò
]: 'chiesùcola', con senso di commiserazione. - rendita della chiesa parrocchiale:
commiseràbile, agg. lett. degno di commiserazione. pulci, vi-71: io ti
letter. in modo degno di commiserazione. pulci, 27-242: e urla
letter. da commiserarsi, degno di commiserazione. b. corsini, 20-26
2-740: per mostrare maggiore indignazione e commiserazione. guicciardini, v-2: non trattandolo come
che dovrebbe fare un principe che avesse commiserazione delle calamità di un altro principe.
uno solo, insigne per delicatezza di commiserazione. leopardi, v-21: in sui
, non aspetta da loro altro che commiserazione e conforto. pirandello, 7-179:
volerlo. parve a flavia che questa commiserazione fosse un rimprovero per lei, e pregò
la piazza; provava un senso di commiserazione per loro. = voce
commiserévole, agg. degno di commiserazione. pulci, 22-150: tanto commiserevol
, quasi di disprezzo); provare commiserazione (per l'inettitudine, l'incoscienza
pubblica; manifestazione di cordoglio, di commiserazione; espressione di partecipazione a un dolore
tutti a far uno spettacolo di molta commiserazione. marino, 5-117: veder si può
, non aspetta da loro altro che commiserazione e conforto. de sanctis, lett
la delicatezza d'animo, sia di commiserazione per il suo destino di fragilità e
', in uso prima con senso di commiserazione 'povero cristiano, poveraccio ',
doi poveri uomini, che, per commiserazione avuta di quel religioso, si ritrovavano
, disprezzo, aiuto, perdono, commiserazione (e il complemento che ne dipende
esser posto per un po'di commiserazione. landolfi, 3-113: anche
di presentarsi innanzi a fingai, la commiserazione de'suoi amici morti in battaglia,
rivolta. 3. ant. commiserazione dei casi rappresentati nella tragedia, fatta
ed è spesso usato come esclamazione di commiserazione). magalotti, 24-96: domando
potesse esser posto per un po'di commiserazione. 3. oggetto e causa di
avete causato? ». -indica anche commiserazione, pietà per una persona che versi
chi t'amava tanto! -compassione, commiserazione. cantari cavallereschi, 53: in
, sf. ant. e letter. commiserazione, compianto fatto ad alta voce.
stanno a guardare con un ghigno di commiserazione che mi dà afa e mal di mare
né stilla di pianto, né favilla di commiserazione. cattaneo, iii-1-368: ancora dopo
, v-2-543: io ebbi talora una commiserazione filiale della sua grande anima scontenta,
al pianto, che è degno di commiserazione (un fatto, un racconto, ecc
sf. discorso diretto a suscitare commiserazione mediante la lamentosa descrizione delle proprie disgrazie
di gioia o di minaccia o di commiserazione o di sdegno. montale, 2-67:
. raro. atteggiamento pietoso, di commiserazione. moravia, 12-29: la sua
. non commiserato, che non trova commiserazione (una persona, un dolore,
ecuba. 4. degno di sincera commiserazione (una persona, un popolo,
intima sofferenza e da suscitare pietà e commiserazione. ammirato, i-3-76: le
. per estens. che suscita pietà e commiserazione; degno di compianto e di cordoglio
valsesia con paterna discrezione, e la commiserazione delle leggi confortava la malagevole industria dei
sulla sua seggiola. -per esprimere commiserazione, preoccupazione. praga, 4-163:
, senza lode, al più con qualche commiserazione. pratesi, 1-141: egli così
a me!: a esprimere compianto e commiserazione sia per le proprie sia per le
desinenza del diminutivo accentua il senso di commiserazione già di per sé connessa col termine
gravi sofferenze (perciò meritevole di sincera commiserazione); infelice, afflitto, sventurato,
-come forma allocutiva di compatimento e di commiserazione. poliziano, st., 1-13
alla vita mia!: a esprimere commiserazione per le sventure proprie o altrui.
afflizione dell'animo, di cordoglio o commiserazione (un evento, una situazione,
che suscita pietà, degno di commiserazione. masuccio, 287: essendome
profonda afflizione (perciò meritevole di sincera commiserazione: e talvolta il compatimento non è
che costituisce un monito; che merita commiserazione, talora non disgiunta da disprezzo o
volto a suscitare pietà, compassione e commiserazione. tasso, 12-544: muovono l'
lamenti; in modo da indurre alla commiserazione, per lo più manifestando umiltà,
2. infelice, poveraccio (e denota commiserazione). cesari, 7-210: vedendo
, pentimento; in modo da suscitare commiserazione, pietà. dante, inf.
. che suscita o è volto a suscitare commiserazione, pietà o, anche, orrore
. fatto oggetto di pietà, di commiserazione; compianto. g.
miserazióne, sf. disus. misericordia, commiserazione. cavalca, 19-383:
voce dotta, lat. miseratìo -ònis 'commiserazione, pietà ', nome d'azione
misérea, sf. ant. misericordia, commiserazione. serdini, 1-7:
2. che suscita compassione, pietà, commiserazione; doloroso, pietoso; che causa
modo da suscitare compassione, pietà, commiserazione; penosamente, pietosamente.
. ant. compassione, misericordia, commiserazione. bibbia volgar. [tommaseo
modello del lat. miseratio -ónis 'commiserazione, compassione misericòrde, agg.
ridotto in misero stato, degno di commiserazione, come se avesse anima e sentimento
esprimere un'intenzione di compatimento o di commiserazione); che conduce una vita ritirata
inclusa una notazione affettiva o di lieve commiserazione). - anche: novizio;
erica: essere guardata ogni tanto senza commiserazione, senza sgomento, senza morte,
ai suo padre le mostravano certa grave commiserazione con un nocciolo nascosto di rimproveri.
un inetto (e ha valore di commiserazione, di compatimento). g
ed alle piante sfrondate con occhio di commiserazione. tapini, x-2-705: se guardi
grande afflizione fìsica o spirituale o anche commiserazione, e ne sottolinea enfaticamente l'intensità
grande afflizione fìsica e spirituale o anche commiserazione, e ne sottolinea enfaticamente l'intensità
poteva guardare che con occhio di ridente commiserazione sulle tavolette delle signore, sopra a'
-con valore attenuato: atteggiamento di eccessiva commiserazione. b. croce, ii-12-242
anche, un senso di pena, di commiserazione, di compatimento. a
lo più suscitando commozione, pena, commiserazione (un atteggiamento, uno sguardo,
-che muove a pena, a commiserazione (una persona). alvaro
scapestrato (e ha una connotazione di commiserazione o di partecipazione affettiva, soprattutto in
le debolezze o le difficoltà altrui, commiserazione, benevolenza. monte,
quale ha da purgare o con la commiserazione o col terrore le passioni dell'animo.
3. degno di compianto, di commiserazione; lacrimevole, triste. simintendi
anche al fine di suscitare pietà e commiserazione; querimonia. gelli, iv-65:
. degno di compianto e di commiserazione; lacrimevole, triste.
mia mina. -come vocativo di commiserazione. buonarroti il giovane, 9-709:
-da far pietà: da suscitare commiserazione, da far profonda pena (ed
pietosissimaménté). con compassione, con commiserazione commossa, affettuosa e soccorrevole per
l'alma trista? - con commiserazione per l'illusione altrui. carducci,
muove a compassione o che suscita commossa commiserazione. dante, vita nuova, 8-1
ant. sentimento di compassione, di commiserazione. -essere sulle pietosarie: impietosirsi.
per abito morale alla pietà, alla commiserazione commossa, affettuosa e soccorrevole per i
esprime o ne nasce; mosso da commiserazione per il dolore altrui (un gesto
sul figlio uno sguardo pieno d'indignata commiserazione. baldini, i-360: non dimenticherò
, secondo l'origine, può suonare commiserazione senza spregio né biasimo. =
.]: 'poro': povero, come commiserazione e minaccia. 2.
(e può avere una connotazione di commiserazione). -anche, disus.: in
sempre un forte senso di pietà e commiserazione per l'infelicità che deriva sia dalla
). uomo che ispira compassione o commiserazione per le sue condizioni materiali di vita
, riscotendosi; e mi guardò con commiserazione: -la produzione è sparpagliata: dieci barili
tra i 'fondi 'o disseminano commiserazione per il protagonismo e feticismo degli allestimenti
di affetto e, insieme, di commiserazione). dossi, iii-104:
'... per disprezzo o commiserazione, ma con poca stima: 'è
stato presente, non sono sguardi di commiserazione, ma rasoiate nella seta di palloni
topolino (come appellativo affettuoso o di commiserazione rivolto a un fanciullo o a una
repotìo, sm. dial. ant. commiserazione, lamento. iacopone, 22-45:
poteva guardare che con occhio di ridente commiserazione... le commedie del goldoni,
41: nessuno gli rifiutò il rimerito della commiserazione. -non accogliere (un'
d'europa che parlano con scherno, con commiserazione delle republicne transatlantiche: sono stupiti di
: si vestono un'aria di superba commiserazione, e poi sbottoneggiano o con tracotanza
morti. da porto, 1-152: grandissima commiserazione era il vedere i costoro parenti d'
summo, 1-iii-579: gli affetti della commiserazione e dell'orrore, che nella schietta
insistente, che cerca di suscitare la commiserazione altrui. giusti, iii-225
linguaggio. - con più dispregio o commiserazione che scrittoruccio, ma bestie,
; disperato. -anche come epiteto di commiserazione. ariosto, 39-71: ah sfortunata
-anche sostant. e come epiteto di commiserazione. monte, 1-viii-106: chi bestia
affettuoso o di tenera indulgenza, di commiserazione, di condiscendenza (anche rivolto a
tesauro, 2-ii-142: tanto più degno di commiserazione, quanto che seppe ingannar gli 'ngannatori
comisso, 1-171: parlò con molta commiserazione di se stesso e dei suoi soldati.
. g. bragaccia, 1-639: mostrando commiserazione degli inimici superati. forteguerri, vii-28-98
di soddisfazione, di clemenza, di commiserazione e di mistero. pirandello, 7-1248
europa che parlano con scherno, con commiserazione delle re- publiche transatlantiche; sono stupiti
mi lasciavo trasportare da un sentimento di commiserazione. -indulgere a una prassi.
-come formula esclamativa di compatimento e di commiserazione. elegia giudeo-italiana, xxv-i-40: foro
chi cercasse nel poema i moti di commiserazione e d'inai ^ nazione per la virtù
gr. oróxó; 'da sé'e da commiserazione. autocompassióne, sf. sentimento di
, sf. sentimento di pietà, di commiserazione nutrito nei confronti di se stesso.
di cecità, quando vociano con accento di commiserazione dinanzi alla guerra presente. =
e insistente, che cerca di suscitare la commiserazione altrui. f. mazzei