maurizio e lazzaro. 3. commiserato, compatito. - anche al figur.
lo scrittore del nord, da me commiserato nella sua stoltezza, procelloso, furente
genere. faldella, 3-250: ho vergognosamente commiserato e coperto di vilipendii il gran conte
ma lo scrittore del nord, da me commiserato nella sua stoltezza, procelloso, furente
, agg. letter. raro. non commiserato, che non trova commiserazione (una
= comp. da in-con valore negativo e commiserato. incommisto, agg. letter
. letter. non compianto, non commiserato, non deprecato; che non ha
ant. degno di essere compianto e commiserato; che suscita deplorazione. buonaccorso
miserando, agg. meritevole di essere commiserato per le condizioni di grande infelicità
, miserevolissimo). meritevole di essere commiserato per le condizioni di infelicità in cui
27-918: ero un pezzente errante, commiserato e sprezzato, ma la miseria aveva