. 6. termine epistolare di commiato. redi, 16-vi-89: termino questa
bollita. 16. formula di commiato nello stile epistolare. redi, 16-vi-73
pubblicamente per atto d'accoglienza o di commiato gli uomini su le labbra. idem
se n'era già venuto con mal commiato, e tu ora ne venisti di dolore
: raccomandare a dio (formula di commiato: dire addio a chi parte).
anche accombiatare), tr. dar commiato, congedare; allontanare, mandar via
. 2. rifl. prendere commiato, partirsi (da una persona,
accomiatò. = deriv. da commiato (v.). accomiatato
accomiatatura e accommiatatura, sf. commiato, congedo; il dar licenza, l'
dilibero. sacchetti, 133-69: nel commiato disse: -ogni acconcio d'uberto è
3. sm. saluto, commiato, separazione. -dare vaddio a un
'nvetata. 2. sm. commiato, licenziamento. iacopone, 67-79:
di loro amistà, e dierono loro commiato, e allo 'mpera- dore medesimo mancò
, 560: ci allogammo, dopo il commiato, in due belle camerette. giocosa
poi, dopo pochi giorni, addomandaro commiato. g. villani, 11-93:
che ella aparecchi li suoi arnesi e prenda commiato da'parenti e da'vicini. sannazaro
: odo l'appello / rude, il commiato, il grido. i reggimenti /
dalle carezze e dalle lacrime di un commiato d'amore. pratolini, 9-795: gli
ella aparecchi li suoi arnesi e prenda commiato da'parenti e da'vicini. m
arrivedélla), inter. frase di commiato, che esprime il desiderio di rivedere
i-15: avvicinandosi il giorno probabile del commiato, sempre più mi abbandonavo con un'
al vagheggiar, richiede / a lui commiato, e 'l bacia e si diparte.
pubblicamente per atto d'accoglienza o di commiato gli uomini su le labbra. gozzano
benandato, sm. scherz. commiato, formula di saluto per la partenza
, c'era modo ch'io prendessi commiato. quello sbadiglio che da una novantina
. baldini, 5-30: segue il tenero commiato dalla buona famiglia di pastori che li
invar. formula di augurio o di commiato, che si dà a notte tarda
e che è concluso da un commiato o congedo, generalmente costituito da
dalle carezze e dalle lacrime di un commiato d'amore. ojetti, 153: un
it., i-93: nell'epilogo o commiato sono esortati gli spettatori a castigare la
turno si schieravano le compagnie per prendere commiato. 2. servizio del commissariato
., i-93: nell'epilogo o commiato sono esortati gli spettatori a castigare la
gridari e con trescamenti bac- chevoli, commiato gli dierono. guerrazzi, iv-340: taci
tasso, n-ii-162: a tutti darem commiato, e condurrem due paggi solamente che
, riprendendo il suo fare cerimonioso tolse commiato. « non z'è bisogno d'
checché gli altri ne dicessero, presi commiato dall'ospite e ripigliai coll'amico il
servo, or non infransi. / chiesto commiato ottenni. in roma tomo. sbarbaro
7-300: terminammo la serata. preso commiato dagli uni e dagli altri rimasi solo
5. figur. congedo, commiato. cicognani, 3-36: le parole
rientrando con un amico coetaneo indugiare il commiato. 2. figur. originato nello
, senza colpa, dare / villan commiato a mi'gran disinore. belo,
qualcuno: formula cortese e ossequiosa di commiato (ormai in disuso).
, sm. ant. e dial. commiato. boiardo, 2-5-63: preselo
altro combiato. = cfr. commiato. combibbia, sf.
commiataménto, sm. ant. commiato. bembo, 5-1-158: avvenne
. ant. e letter. dare commiato, congedare; accomiatare. iacopo
del suo me sia donato. commiato (ant. comiato, dial. combiato
latini, i-1857: per così bel commiato / n'andò dal'altro lato /
io le 'l dié, piangendo a lo commiato, / dissele: « amor meo
giudizio *, ch'era la formola di commiato del conte zio per i suoi nipoti
prati, i-279: fratei, triste è commiato in questa orrenda / stagion di guerre
amanti fossero turbati in quel colloquio di commiato ognuno lo può immaginare. abba, 1-14
la barca voci di saluto e di commiato e d'augurio tra uomini (pochi:
dalle carezze e dalle lacrime di un commiato d'amore. gozzano, 22:
china / baciò la signorina, ridendo nel commiato. pratolini, 9-14: fu una
, / partir beltà da sé per suo commiato. lorenzo de'medici, 1-1-239:
1-1-239: non son contento ad un commiato solo / per dipartir dalle amorose insegne.
per ammaestrarci col suo esempio, nel commiato della vita accomiatandosi del padre gli commette
bruiva / tepida e fuggitiva, / commiato lacrimoso de la primavera, / su
su le viti. -discorso di commiato: pronunciato da un personaggio rappresentativo quando
.. aveva tenuto un discorso di commiato. -chiedere commiato: licenziarsi,
un discorso di commiato. -chiedere commiato: licenziarsi, congedarsi. boccaccio,
10-1 (405): al re domandò commiato. il re gliele concedette, e
più gratificarlo / era più debitor, commiato chiede. straparola, 3-4: chiese
straparola, 3-4: chiese da loro commiato e si partì. tasso, 16-26:
posto al vagheggiar, richiede / a lui commiato, e 'l bacia e si diparte
di desinare con lui - e gli chiesi commiato. -dare commiato: congedare,
e gli chiesi commiato. -dare commiato: congedare, licenziare, dare il
ventre è ripieno, alle virtù dà commiato. m. villani, 2-37: questa
loro sicurtà, e agli altri diedono commiato onestamente. ser giovanni, 47
gran male, e fui per dargli commiato. andrea da barberino, iii-303:
volessi iddio che questi mercanti m'avessino dato commiato! ché io m'acconcerei a stare
vedi che persona ti ruba, dàlie commiato. ariosto, vi-807: venite,
tasso, 11-ii-162: a tutti darem commiato, e condurrem due paggi solamente che
ricoperto: al mio ragazzo / darò commiato, e salderò suo conto. nievo
presentare in sua casa. nel dargli commiato, la prima sera, si congratulò
dire in seguito. -dare vultimo commiato: l'estremo saluto al cadavere prima
. -prendere, pigliare, togliere commiato: chiedere licenza di andarsene, congedarsi
a milano. fazio, v-5-64: preso commiato, e partito da corte. marco
, iii-40: le damigelle allor preson commiato /... / e nella terra
per una rimembranza, per pigliare poi commiato e ritornare in loro paesi. boiardo,
abbracciarsi, e spesso / a tor commiato, e sempre acerbo e duro.
chiabrera, 483: dall'ariete ornai prende commiato / febo, e da presso ode
che il signor simplicio... prese commiato dalla marchesa. fiacchi, 2:
2: dal buon ospite suo prese commiato. leopardi, iii-954: col quale [
studi. nievo, 1-60: presi commiato dall'ospite e ripigliai coll'amico il mio
verga, 4-223: i parenti toglievano commiato. nell'andarsene ciascuno aveva una parola
consalvi e la figliuola in gramaglie tolsero commiato. comisso, 7-300: così terminammo
: così terminammo la serata. preso commiato dagli uni e dagli altri rimasi solo
magnifica notte illuminata dalla luna. -prendere commiato dal mondo, dalla vita: morire
comunico che ho l'onore di prendere commiato da questa umanità puzzolente *.
romore, / e non aspetterà villan commiato. a. pucci, cent.,
. / cacciar di pisa con aspro commiato / gli usciti di lor terre
, senza colpa, dare / villan commiato a mi'gran disinore. fioretti, xxi-910
giamboni, 7-63: a que'tempi commiato neuno era dato se non per cagione
servo, or non infransi. / chiesto commiato ottenni. in roma tomo / per
venir dalla mia, o il commiato a pasqua per il san michele prossimo.
. campanella, 1-86: in questo commiato dice che il senno fa sentire il
., i-93: nell'epilogo o commiato sono esortati gli spettatori a castigare la
dava [il petrarca] compimento e commiato a quella sua canzone col verso:
riprendendo il suo fare cerimonioso, tolse commiato. g. bassani, 1-147:
iddio che questi mercanti m'avessino dato commiato! ché io m'acconcerei a stare
per loro sicurtà, e agli altri diedono commiato onestamente. machiavelli, 908: non
latini, i-1860: per così del commiato / n'andò dal'altro lato /
nievo, 233: nel dargli commiato, la prima sera, si congratulò
di allontanarsi, licenza di partire; commiato; gli atti, le parole,
6. strofa finale della canzone: commiato. carducci, i-133: il misticismo
lasciapassare, permesso '. v. commiato. congegnaménto, sm. il congegnare
congiato, sm. ant. congedo, commiato. guittone, 3-32: messer
lat. commedtus); cfr. commiato, congedo e congìo. còngio
io: la innocenzia... dà commiato di sua corte a condizione s'ella
: è modo assai comune, prendendo commiato da alcuno, o chiudendo una lettera,
469: al mio ragazzo / darò commiato, e salderò suo conto. note al
. conviato, sm. ant. commiato. masuccio, 114: tolto
: ma quando io poscia ne chiedea commiato, / e dimandava d'esser convolato,
, si scansò tacitamente, senza pigliar commiato dal cardinale. salvini, 22-125:
nelle formule epistolari di chiusa o di commiato). = voce dotta, lat
ridendo e con festa, da lei preso commiato, si partì. cori la donna
saluto è fra noi due i un commiato finale. 2. gravemente,
, or non infransi. / chiesto commiato ottenni. foscolo, 1-341: non di
, riprendendo il suo fare cerimonioso tolse commiato. « non z'è bisogno d'
io le 'l diè, piangendo a lo commiato. compagni, 3-30: né non
l'altro decreto, e così presero commiato da'parenti loro. bisticci, 3-183:
, con parole riverenti dal principe domandato commiato, con speranza d'acquisto di nuova
; siate con dio: formula di commiato, addio. francesco da barberino,
augurali, o di saluto, di commiato. guittone, i-38-20: ma ditemi
3. separazione, distacco; commiato. -per estens.: gli atti
.: gli atti o le frasi di commiato con cui ci si separa da qualcuno
19. sostant. dipartita, partenza; commiato, distacco, separazione. federico
. partenza, allontanamento; separazione, commiato. -far dipartita: andar via
/ partir beltà da sé per suo commiato. alfani, iv-118 (5-1):
el pone, / prendi umilmente cortese commiato. 4. sostant. ant
v-434: or a confortarci al doloroso commiato ho raccolto nella mia memoria e registrerò
. denina, ii-169: nel dar commiato agli ambasciadori, li confortarono a non
nuovo. 2. allontanamento; commiato, congedo, partenza (con una
di dolciume, mentre i parenti toglievano commiato. d'annunzio, v3- 210:
. locuz. -a domani: formula di commiato, che implica un nuovo incontro per
-scherz. mandare a dormire: dar commiato, accomiatare, licenziare; lasciare in
. verga, 4-223: i parenti toglievano commiato. nell'andarsene ciascuno aveva una parola
, v-1-187: la malinconia energica del commiato inalzava il pregio d'ogni ora trascorsa
prologo) con cui un attore prendeva commiato dagli spettatori. carducci, iii-14-145
deriv. dal lat. commèàtus -ms 4 commiato, con gedo '.
di 4 commeatus ', quasi 4 dare commiato '). voce dell'emilia e
. exeomiare, milan. descomiar 4 prendere commiato, andarsene '. escomiatare
= cfr. lat. commeatus -ùs 4 commiato, congedo *. escòmio,
venuto ora a piacenza, per pigliar commiato da madama. pallavicino, i-43: abbruciamelo
3. retor. formula di commiato in cui l'oratore o lo scrivente
partenza per l'ultima avventura: triste commiato di chi era per farsi fuoruscito a chi
che per nulla ragione lo voleva loro dare commiato. g. m. cecchi
le 'l diè, piangendo a lo commiato. storie pistoiesi, 2-32: fatti questi
ricoperto: al mio ragazzo / darò commiato e salderò suo conto. baldi, i-58
saluto è fra noi due / un commiato finale. / ogni giorno ti perdo
stelle, finché il giorno / dà commiato a loro ed alla luna, /
fatto follia, / della città sanza commiato uscendo. -mettere in follia:
», ch'era la forinola di commiato del conte zio per i suoi nipoti.
che spauriti, fulminati da quella minaccia del commiato. 3. eccles. condannato,
ch'aveva sale in zucca, / diede commiato a tutta la sua gente, /
potete conoscere come, spiacente di torre commiato da voi, io mi vada gingillando.
anima / quel suo fugace sguardo di commiato. -cambiare, convertire in gioia
dirà, come una canzone dantesca nel commiato: « ponete mente almen com'io
giamboni, 7-63: a que'tempi commiato neuno era dato se non per cagione
più gratificarlo / era più debitor, commiato chiede. b. cavalcanti, 223
: con mille grazie enea prende commiato / dal custode di deio illustre e
8-216: a un certo momento, sul commiato, c'è il caso siate premuti
inchinando l'uno all'altro, presono commiato. carducci, iii-21-xox: orologio,.
spalle in segno di saluto, di commiato, di ossequio. bembo, iii-459
saluto, di omaggio, di commiato, che si fa chinando il
: un buffetto sulla guancia a titolo di commiato e di incoraggiamento. -premio
ingarbugliai, allora, qualche frase di commiato. cassola, 5-126: ingarbugliò un discorso
azzurro. gozzano, i-214: tolgon commiato tra le faci spente / gli ospiti
dalla madre di giannino non osò prendere commiato, per timore di farla soffrire con
la pioggia -orchestra - / intona il commiato sonoro. rebota, 35: o
d'otto dì, e costoro presono commiato dal conte. varchi, 18-2-15:
finale della canzone petrarchesca; congedo, commiato. 5. sport. calcio d'
. bresciani, 6viii- 221: diedi commiato al prete e al maestro di casa
2-68: ben mio, dona alle lagrime commiato, / e 'l cerchio porporino,
i-460: qui è da notare il commiato, che virgilio diede ad ulisse in
g. gozzi, 3-2-220: presi commiato da lui, il quale di nuovo mi
madre / all'altra riva / per donarti commiato. idem, iii-1-880: poiché tu
attenuava quel baluginare del lucignolo, a commiato di morte. -figur. petruccelli
rimesso in libertà da un sorriso di commiato della contessa carla, lorenzo andò tosto
si scambiano mentre stanno per separarsi; commiato, saluto. capellano volgar.
poeta si congeda dai lettori; il commiato che talvolta l'autore di un libro
.. ». -rifl. prendere commiato dai lettori o dal pubblico (un
poetico con l'ultima strofe, detta commiato o licenza. dante, vita nuova
ristringerò adunque ad una sola, scegliendo il commiato di maria stuarda dalle sue damigelle.
fanciullo giovanni] alla madre sua e prende commiato; e madonna santa lisabetta dice:
: con parole riverenti dal principe domandato commiato, con speranza d'acquisto di nuova
stringergliela in segno di saluto, di commiato, di riconciliazione, per concludere un
muta promessa fatta al compagno nell'incerto commiato che doveva esser l'ultimo? la
, iv-1-7: il giorno del gran commiato fu appunto il venticinque di marzo del
chirurgo, / che l'importuno stuol commiato prenda? alfieri, i-22: non sentii
l'escomio? ». « a dar commiato ai contadini », chiarì il suasia
muta promessa fatta al compagno nell'incerto commiato che doveva esser l'ultimo? la
è sconvenevole il dipartirsi anche senza prender commiato da'compagni. 20. dimin
: con parole riverenti dal principe domandato commiato,... di molti onorevoli doni
azione di grazie, la benedizione e il commiato dei fedeli; nel rito romano la
; / e sellato il destrier, senza commiato / e senza che d'alcun sentito
500: quando fu mezzanotte io presi commiato dagli apostulos, e mi tornai verso
cent., 35-59: bonifazio gli dié commiato / e crollò il capo, quasi
con le quarantacinque, preso da loro commiato, tornò al padre; e addomandando misericordia
cielo, /... / mormoroso commiato dell'inverno / e della state ancor
e il braccio teso nel saluto del commiato e, dietro di lei, la nera
, per evitare di ripetere formule di commiato precedentemente pronun ciate e seguite
-ant. saluto, segno di deferente commiato rivolto al pubblico da un attore,
-al vostro onore', formula di commiato recitata dai cantastorie alla fine del canto
sperava. d'annunzio, iv-1-102: il commiato su la via nomentana, quell adieu
fra gli orgiastici bengala di questo supremo commiato, ci parve udire allora lo strido
secondo la struttura della sestina; il commiato finale è di quattro versi.
gli arcadi. -in espressione di commiato. p. leopardi, 86:
casa. -per estens. commiato, congedo; saluto rivolto a chi
partir beltà da sé er suo commiato. paolo da certaldo, 320: grande
-come ingiunzione di andarsene o come commiato dato con autorità (e nella tradizione
, obbligo, convenienza di andarsene; commiato. -sul partire: al momento,
piace. 15. ant. commiato, congedo. bisticci, 1-i-576:
i miei pensieri: come formula di commiato in una lettera. carducci, ii-2-314
-licenza di uscire o di allontanarsi; commiato, congedo. foscolo, xvii-205
mie lucubrazioni con un bellissimo complimento di commiato alle signorie vostre, non tanto per conformarmi
della abbazia di folina, fece dar commiato a tutti li coloni perpetuali di essa
stanze è chiusa da un congedo o commiato, in cui il poeta si rivolge
non è sconvenevole il dipartirsi senza grender commiato da'compagni. proverbi toscani, 49:
vecchietto che piglia cappello. -pigliare commiato: v. commiato, n. 1
. -pigliare commiato: v. commiato, n. 1. -pigliare
-a più tardi!: formula di commiato da chi si prevede d'incontrare nuovamente
-scherz., come formula di commiato epistolare. a. f. doni
mele nell'orecchio del duca, prese commiato da lui bullione tutto allegro d'aver
ch'egli aveva ragione, gli dette commiato. ferd. martini, 1-iv-152:
/ baciò la signorina, ridendo nel commiato. saba, 72: ho parlato
alcune frasi cortesi che preludevano a un commiato e a un augurio di buona notte
: a un certo momento, sul commiato, c'è il caso siate premuti da
ottenendone l'autorizzazione (nelle espressioni prendere commiato, congedo. cavalca,
: la nostra donna... prende commiato; e madonna santa lisabetta dice:
a quella corte più giorni, sìe prende commiato e monta a cavallo e vassene a
: volendomi partire, andai a prendere commiato dal re e dalla reina. novella
partire e andarsene in altre parti e prese commiato da guerrino. chiabrera, i-rv-83:
, i-rv-83: il mostro / prende commiato ed indi move i passi. g.
trattogli il gozzo, prese da me commiato e senza altro dirmi, vergognandosi del caso
mentre mi preparavo a prendere da lei il commiato di guerra, il cuore non cessò
presentasse, sì s m- tendea aver commiato di sua corte. compagni, iv-401:
le nove mi portai a propaganda per prender commiato dal cardinal prefetto. y
, 6-x-394: giorgio di berilly prese commiato, sotto buoni protesti, da ubaldo e
con mano tremante,... presi commiato dall'agente teatrale ringraziandolo...
del cuore non si partisse sanza suo commiato. tanto ordinò il re marco che la
si raccomandava. -come formula di commiato al momento della partenza o di congedo
ii, 424: dolze mia donna, commiato / domando sanza tenore; / che
, / partir beltà da sé per suo commiato. boiardo, 2-19-50: cotanto amava
replicare altrimenti, gli ambasciadon, avendo preso commiato da sua maestà, partirono da genova
accolto. cantù, 3-82: chiesi commiato da mia madre. ella non fece ressa
questa camera. -come formula di commiato epistolare che precede la firma (anche
è dinanzi al resurresso, / senza commiato uscir fuor delle porte. statuto delvarte
suo letto la sua discendenza a prenderne commiato, rivede i morti.
, ché gliele riportasse, e brutto commiato datole, temendo che essa per sé non
bella selvaggia / per un nuovo amadore / commiato dato m'aggia? / che farò
-in formule di saluto per dare o prendere commiato (anche nel distacco da cose o
ii, 424: dolze mia donna, commiato / domando sanza tenore; / che
rimesso in libertà da un sorriso di commiato della contessa carla, lorenzo andò tosto
b. giambullari, 3-34: preser commiato da suor umilia, / ed ella
ch'egli aveva ragione, gli dette commiato, non però prima di essersi reiterate
. a riparlarci: come formula di commiato. bartolucci, 3-4-87: a rivederci
se). -anche come formula di commiato in chiusa di lettera. tommaseo [
tempo compiuto con soldo, partitisene con commiato, altri non erano in loro luogo
-con uso reciproco, nelle formule di commiato a risentirci, ci risentiamo, che
aveva sale in zucca, / diede commiato a tutta la sua gente, / dicendo
., 2-3 (i-iv-iio): senza commiato chiedere o fare alcuna pompa di firenze
ballata, ripresa. -nella canzone, commiato. -nel sonetto ritornellato, distico conclusivo
bel rivederci: come forma ironica di commiato. cesari, ii-214: addio,
-a rivederci, rivederla: formula di commiato rivolta a persona dalla quale ci si
: con parole riverenti dal principe domandato commiato,... si partì con la
di perorazione o, anche, di commiato. b. tasso, ii-i-48:
e adulatoria, in partic. di commiato. guittone, i-10-55: se leale
-inchino di ringraziamento o di commiato rivolto al pubblico da attori, cantanti
pure come formula di saluto e di commiato anche epistolare). sarpi, i-1-42
], 283: gli ambasciatori voleano chiedere commiato e partirsi a rotta. pallavicino,
annunzio, iv-1-8: il giorno del gran commiato fu appunto il venticinque ai marzo.
, 8-374: la sua famiglia toglieva commiato in fretta e in furia al pari di
e a saltetti un certo rapido lor commiato. faldella, iii-61: zazzeruto,
-in formule di saluto, di commiato o di augurio, nelle espressioni va'
qualcuno: congedarlo, licenziarlo, dargli commiato. b. davanzati, ii-273
. formula di augurio o di commiato che si rivolge a notte tarda
pensa ai giorni spaventosi che precedettero il commiato dalla povera emma vostra, pensali prolungati
. / non fu gaia la festa del commiato! » / « v'han scavato
, 6-76: guardò, come per un commiato, la povera creatura sopra a cui
ciurma, e con volto ridente diamo commiato a'passeggieri che sciolgono in alto mare.
la particella pronom. ant. prendere commiato, congedarsi da qualcuno.
scommiatata, sf. ant. saluto di commiato. malispini, 15: si fece
qualchegiorno ricominceresti ». -come formula di commiato. bernari, 3-254: « scusatemi
20. prendere o chiedere commiato; assentarsi to scusati. bisaccioni, 1-31
, fece mario. -come formula di commiato. giuliani, i-21: scusi,
, 6-281: pellegrino che si sdebita senza commiato, avanti l'alba, dell'ospitalità
popolo. nievo, 233: nel dargli commiato, la prima sera, si congratulò
, / e sellato il destrier, senza commiato / e senza ched'alcun sentito fosse,
, i visi noti e quell'indugio di commiato, mi appagavano il cuore.
sensi amichevoli ed auguranti, egli prese commiato e tornò al campo. carducci, iii-28-
di sei endecasillabi ciascuna e da un commiato di tre endecasillabi e caratterizzato da sei
con dodici parole-rima fisse e da un commiato di sei endecasillabi con le dodici parole-rima
più rio, né più sforzoso / commiato. 2. impetuoso (una
-partenza di una persona da un luogo; commiato, congedo. cantoni, 131
di me. gnorina, ridendo nel commiato. sbarbaro, 8-97: « signora oscelta
signorachina / baciò la signorina, ridendo nel commiato. flaiano, i-102: comparvero nei
sincero. -in formule epistolari di commiato. patrizi, 3-16: di vostra
scala. boccaccio, 1-i-233: preso commiato dal re, smontò le scale.
, 6-76: guardò, come per un commiato, la povera creatura sopra a cui
somma con la madonna per pigliare l'ultimo commiato, via se n'andò.
lui erano stati cavalieri, quasi togliendo commiato dalle armi, essendo morto colui il
. 7. ant. partenza, commiato. -in partic.: invio di un
che sareb- bono stati licenziati con tristo commiato? gioacchino da s. anatolia,
-a presto (in formule di commiato). f. caetano, 1-1
muto e intenso, s'alzava e prendeva commiato. calvino, 2-136: per fortuna
11-ii- 162: a tutti darem commiato e condurrem due paggi solamente che ci
dio: antica formula bene augurale di commiato. carducci, iii-8-367: egli dice
: egli dice che, dove per prendere commiato si legge 'sta'con dio', è
io leggo nel boccaccio che ifigenia prende commiato da cimone con un bel 'rimanti con
-in formule beneauguranti di saluto (sia di commiato sia di accoglienza): bene stia
frettolosamente discorso; e tolsi da lei commiato. 9. purissimo, elevatissimo
piaga la invitasse a riposare, tolse commiato. genovesi, 5-114: che sarebbe l'
: si tomo addietro, sanz'altro commiato, / ed in quel luogo montanino
formule di cortesia, in partic. nel commiato di lettere. sannazaro, iv-328
. intelligenza, 155: sestusso chiese commiato in quel tanto / da poi che
arcivescovo sentì che 'l medico avea dato commiato a la nepote. boccaccio, 9-69:
ii, 424: dolze mia donna, commiato / domando senza tenore; / che
/ gli altri imenei e poi preser commiato / l'uno dall'altra. i.
, per lo più come espressione di commiato (ed è di uso eufem. o
mi preparavo a prendere da lei il commiato di guerra, il cuore non cessò mai
., in quella delle origini, commiato, congedo. dante, conv.
loro tomi come egli facevano, pigliamo commiato da loro e dicemo: « o noi
figliuolo di anchise cercò commiato. donato degli albanzani, 1-13:
n. 4. -ultimo addio, commiato, ossequio: gli onori funebri concessi
decorosamente mesta / gli dà l'ultimo commiato. -che pone fine a un
quor sei pone / prendi umilmente cortese commiato. dante, purg., 7-14:
, inter. forma di saluto o di commiato usata sia in tono solenne sia con
morenti o defunti o, anche, commiato rivolto ai propri cari da chi sente
valedizióne, sf. letter. saluto, commiato. montale, 10-51: la mia
sotto lui erano stati cavalieri, quasi togliendo commiato dalle armi, essendo morto colui,
-vivi felice, come formula di commiato. loredano, 5-8: perdonami,
-in formule beneauguranti di saluto (sia di commiato, sia di accoglienza).
e andarsene in altre parti, e prese commiato da guerrino. goldoni, iii-14:
britannici ha attaccato nel suo discorso di commiato la crescente schiera di eurofobi, definita
agg. letter. che ha carattere di commiato; che risuona come un commiato.
di commiato; che risuona come un commiato. govoni, 15-70: s'ode
commiativo. = deriv. da commiato. r commiseratore, agg. e
33: l'apertura è dedicata al commiato verso l'amico, il compagno, seguita