piacere inopinata aprivasi dentro di loro, come balza d'un tratto una polla viva
donna adelaide, imbarazzata, non sapendo come rimediare alla evidente mortificazione del principe per
per quella domanda inopportuna, era rimasta come appesa balordamente alla sua domanda. moravia
invece di 'ostentant 'e vedrete come l'azione diventa più breve, e
: quando l'azione s'è levata come se fosse stata allora allora commessa,
fatto che i poeti sogliono vendere, come propria, merce rubata, o dar
alto valor sappi inorrare, / e come i'son del mondo il fior adorno /
innorate d'oro finissimo,... come in milano ognora si vede? vasari
infiniti poeti... hanno meschiato, come imperiti architetti un composito d'architettura,
loro inordinatezza ti sarà materia di pensare come a ordine li possi recare.
3-34: eran mezzi morti, e come bracchi / givano ansando inordinati e sparsi.
finalmente viene a quello del serpeggiare, come quello che, per essere misto di
irregulare, inordinato, e non semplice come gli altri. galileo, 4-2-335: un
e che non sono ancora disordini, come i peccati mortali. pascoli, ii-521:
inorecchinare, tr. letter. ornare come orecchini. - anche per simil.
viani, 4-104: il console, come tutti i filosofi quando parlano con un
confinio delle cose superiori ed inferiori, come discende e casca, come terreno, inorganicamente
inferiori, come discende e casca, come terreno, inorganicamente, così intende in
tutte o almeno a molte sostanze materiali, come sono il raro ed il denso.
non possono aumentarsi che per soprapposizione, come i minerali... dicesi delle
hanno bisogno d'alcuno strumento corporale, come sono l'intelletto e la volontà.
accusava il carattere inorganico, la satireggiava come avvolgentesi bensì di misteriosità...
con espressione stupida ed inorgoglita, gli spiegò come qui avesse una stanza tutta per sé
'l difetto possa trovarsi solo nel contingente come inoriginato dal nulla. = comp
/ di maggior grazia (non so come) abbonda. marino, 3-62: va
) abbonda. marino, 3-62: va come cinzia inculta ed inornata.
, poco biasimo me ne può seguire, come che in istile umile ed inornato essere
, incantare. cantù, 1-153: come gli altri mi lasciai inorpellare, e
141: il detrattore... è come una magagna, e di sopra è
l'or filato, / e rendi lume come 'l sol d'aprile, / e
a un campanile, / e sei come un bel cero inorpellato. aretino, 20-133
inorpellata di santità..., come latravano i luterani. scaramuccia, 202
i buon sudor potea promettere, / come ignaro colono un terren abile / a
giovane, 9-267: timida, come quella che più volte / udito avea
sulle rote, mostrando all'occhio già inorridito come un tale spettacolo poteva divenire più
da opinioni, idee, dottrine accettate come ufficiali, tale comunque da non intaccare
retto, ed anche in qualche vegetabile, come sarebbe nei fagiuoli. =
che contiene nella molecola l'inosite, come isomero inattivo. = voce
la bellissima donna, così ignuda / come natura prima la compose. caro, 1-485
assassini... ci fu rappresentata come una società composta di... benefattori
di marciana... nude e inospite come gli alti gioghi delle alpi.
, tutti seguaci, / empii, come ella, inospiti e rapaci. tassoni,
/ inosservata trapassò, né volle, / come credea, rimetterlo in ferrara. alfieri
noi medesimi passiamo molte cose inosservate, come comuni, che se uno vi fisa per
fino a quel tempo, era stata come inosservata e rannicchiata in un angolo della
cassola, 2-293: l'unica è fare come faccio io..., ritirarsi
/ di sì leggiadri spirti, e come move / le menti amor per la felice
ed ogni grazia in voi / stan come perla che s'indori e inostri. marino
.). tasso, 13-i-391: come sia proteo o mago, / il bello
bacio estremo, / or ch'oriente, come fa, s'inostra. 10
della giurisdizione episcopale, in quanto ricevevano come titolo una sede posta nelle regioni occupate
le cose 'in pristinum ', come stavano avanti. = lat. in
, ossia il movimento operaio, compiè, come si dice, il suo inquadramento nello
propria sfera. vittorini, 2-221: come il protagonista di questa conversazione non è
dello studio, ciò che manifestamente appare come una scena d'amore. pasolini, 4-28
partito socialista italiano di queste forze? come ha risposto al compito storico che l'
queste nelle sue file gli imponeva, come le ha inquadrate, come le ha dirette
imponeva, come le ha inquadrate, come le ha dirette, a quale esito
misura arte leggiadra / i'non so come ogni giardino inquadra. 7.
, coordinarsi. gobetti, 1-i-276: come trovare nella nazione gli uomini in cui
in cui la massa s'inquadri, come ottenere ufficiali e sottufficiali capaci di credere
medici... risentivano l'odore come puzzo; ma faccettavano perché lo vedevano,
saba, 1-142: gli studenti, inquadrati come di dovere, percorrevano in quella radiosa
e di più alle caratteristiche generali, come la dimensione, la pressione, il ritmo
penetrato in italia, e suona biasimo, come di persona o di cosa di cui
e, del resto, il male, come negazione, non è qualità veramente.
di aristofane, inquantoché dante chiamasse come istorico a giudizio personaggi già morti
2. per simil. scherz. aggiungere come quarto. alfieri, 9-39: le
, 16-35: lesta s'inquatta, palpitante come / lodola spaventata nel suo solco.
d'andare non convenevolmente e inquietamente, come il santo apostolo ci ammonisce. gelli
a cui da tempo non sapevo più come rispondere. gozzano, i-95: venticinqu'
spegne, si riaccende qua e là come una miccia non bene nutrita, ma
altro ascoltava con attenzione compiacente e pacata come se nulla fosse nuovo sotto il sole
sotto il sole. serra, i-33: come, da questo punto di vista,
, / stupendamente barbara, inquietante / come un gioiello d'oro e di smeraldo
tempestato di corallo, malachita e turchese, come gli inquietanti capidopera della gioielleria azteca.
è divenuta ancora presso a poco grossa come il biancone? -diventare molesto,
quel lume... tu abbassi come luna / sull'inquieto poppante / sprofondato
il sentiero che percorsi un giorno / come un cane inquieto. -per estens
. alla cintura, alla nuca: inquiete come riconducessero dei veli su una nudità.
confuso che desio / talor la morte come cosa dolce. agostini, 40: io
stato è inquieto e fosco, / sì come 'l suo pacifico e sereno.
in cui le brame / inquiete brillavano come in terso rame / i riflessi d'un
testa bassa e cogli occhi inquietissimi, come è costume di tutti coloro che sono
candido flutto inquieto / variodipinto stendersi / come sirio tappeto? ungaretti, i-15:
mare è cenerino / trema dolce inquieto / come un piccione. -instabile (
dell'altre fate dentro e fuore, / come vi tocca capriccio o ribrezzo, /
lettere che ricevevano. 2. come abbreviazione o simbolo. in metrologia è
alvaro, 14-17: kafka e il kafkismo come strumenti da far paura. compagnone,
4. locuz. raccontarla al kaiser: come risposta a un'affermazione che appare incredibile
dal rizoma; da alcune specie (come la kàmpfèria pandurata) si ricavano sostanze
e improperi, i compagni si disperdono come pula al vento. idem, 1-31:
non si sente molestia dall'oste, come in cristianità, perché l'alloggio è gratuito
cima con zolle di terra; serve come rifugio durante il periodo della caccia;
radici si ricavano preparati usati in farmacologia come disinfettanti delle vie urinarie, e,
vie urinarie, e, in passato, come antiblenorragici. = dal maòri
porfirica che contiene plagioclasio, biotite e, come minerali accessori, angite e orneblenda;
l'ammontare del reddito nazionale e, come corollario, il livello di occupazione,
altro che polvere? polvere ardente e tenue come quella che tùrbina nel soffio del khamsin
per talento, e valeva 5000 sicli come ricavasi dall'esodo. = voce ebraica
k 'in * eh '; e come scriviamo 'chilometro, chirografo ',
di eucalipti: trova impiego in medicina come astringente e tonico, in conceria e
lucida, e della più opaca, e come terrosa. = ingl. kino,
) lenin è un eroe a volte come orlando e a volte come san francesco d'
a volte come orlando e a volte come san francesco d'assisi.
canta kirieleisònne. menzini, 5-6: vedi come meglio uffizi ingolla / chi canta in
metallo, usato un tempo in russia come strumento di tortura, specialmente dai cosacchi
cosacchi (e tale strumento viene assunto come simbolo dell'autocrazia zarista e, per
e la kochia scoparia (comunemente conosciuta come belvedere, granata o scopa regia)
specie di sistema kolkoziano... come s'è risolta? 2.
(veste) mercè la cinta, come si vede nelle statue elleniche. =
soavemente sfilza dal suo koto / dei suoni come grani d'ametiste. =
= dal russo kulak 4 pugno ', come simbolo dell'avidità. kumìs {
spodumene, di colore rosa-violaceo, usata come gemma di pregio. =
di svago, o 4 casino ', come da noi si dice, annesso ad
a i in alcuni casi speciali, come nei latinismi { anglicano), nei grecismi
è fabricata sopra de un osso figurato come un l greco el quale è di questa
'i 'nel genere maschile; come dire: 'del regno', 'del padre',
suo libro che ne furono creati tre, come se innanzi non fossero stati che due
... il minuto traffico usava come moneta di conto l'antica lira del ducato
contemporanea, posposto o anteposto a termini come 4 concetto ', 4 verità '
filologiche e bibliografiche, /. serve come abbreviazione del latino linea 4 riga '
., i-intr. (43): come la estremità della allegrezza il dolore occupa
acceso silenzio / brucerà la campagna / come i falò la sera.
formazione di alcune locuz. avverb. come alla brava, alla carlona, all'amatriciana
segreto le lacrime, alzò la testa come se si svegliasse. -in rapporto
simili corpi la virtù dispone / che, come fa, non vuol ch'a noi
scabra vite che il lichene ingromma / come di gialla ruggine, germoglia: / spuntar
più in quei pietosi velari, ma come doveva esser sul vero. 12
letteratura e dell'arte, lo indica come il tipico rappresentante di una determinata categoria
ghina di via dell'impero, finirà come la fioraia, demente e làcera,
era sempre venuta la * confidenza ', come in tante altre case, del resto
si omette, salvo rarissime eccezioni, come nel caso in cui faccia parte del
pisa, il livorno, il torino, come si dice la stoltezza, la ignoranza
città di funzionairi e di impiegati, come si vede dalla folla sotto i portici
/ bestialitade? fazio, vi-6-1: come uom, che legge ne l'apocalipsa
prosa, parrebbero storie romanzesche e meravigliose come mille altre che a'dì nostri si
9-5: sorge l'auropa, e come diligente / spazza le stelle in cielo
l'aiutò, con maniere premurose. come ella non giungeva a mettere un braccio in
i-202: si scagliò su di lei come per batterla, e urlando inferocita:
1-1 (36): udite un po'come la m'à guidato, / che
officina. nievo, 309: -come, come non la mi ama? come sarebbe
, come non la mi ama? come sarebbe a dire? -sì, datti pace
ritorni sana e sempre più bella, come desidera e spera poi di rivederla il
cosa nel buio la posso sapere / come so che il mio sangue trascorre le vene
formazione di alcune locuzioni e modi idiomatici come darsela a gambe, legarsela al dito
sottingende. troppo la sa lunga. e come ci si diverte e ci ride sopra
macinghi strozzi, 1-83: se la seguita come ha fatto dal primo dì di questo
ma se tu la lasci andare, come la giunge al centro, ella ha trovato
vostre. guicciardini, 2-6-70: come io scrisse per la de'9, li
(il la emesso dal diapason) come nota di riferimento per intonare voci e
di tono maggiore che ha il la come tonica e reca tre diesis in chiave
: scala di tono maggiore che ha come tonica in la bemolle e reca in
di tono minore che ha il la come tonica e non reca accidenti in chiave
nuova di vestiario, per dare, come suol dirsi, il la dell'ultima creazione
: pure in forma di peregrina, come usata n'era, là se n'
ne la valle cerno, / vermiglie come se di foco uscite / fossero.
trovate sempre un 'di là qualcosa come nel chiaroscuro, che rappresenta il vago
: che dio gli accompagni di là come gli accompagnò di qua. panciatichi,
/ revelando a la mia buona costanza / come m'hai visto, e anco esto
calvino, 7-29: per un'ipersensibile come lei, e già abbastanza in là negli
là: alla buona, sbrigativamente, come viene viene. pascoli, 328:
in qua e in là, / come vede fare a me; / ognun segua
d'essere disturbato o dolente. lei è come gli uccelli, ora è qui,
tu la buttassi là [lucia] come un sacco di cenci, sciagurata?
notava che di un artista bisogna sapere come abbia concepito il mondo, e come
come abbia concepito il mondo, e come poi a guisa di specchio lo abbia riprodotto
. l. salviati, 19-15: come di'tu, diavolo? / innamorato
disprezzo, se non è celia familiare come 'andate là che siete un bel
che qui a fratta sei appetto a lei come marchetto, come fulgenzio, come tutti
fratta sei appetto a lei come marchetto, come fulgenzio, come tutti gli altri?
lei come marchetto, come fulgenzio, come tutti gli altri? carducci, ii-9-125:
-mi disse. -una volta ero anch'io come te. so che ti piace vivere
toscano e di popolo, apparisce nella istoria come un muro ciclopico delle città etnische presso
campo in un tabernacolo, o (come noi diremmo) cappella, e questi
così os per vultus dissero i latini; come anche labia in femm. da cui
stercorarius longicaudatus). è caratterizzato, come dice il nome, da una lunga
8-89: « mio marito è muratore come lei, provi a indovinare: si è
de gli spirti è tutto accolto, / come corpo animato in sé pur abbia,
, 6-289: le tremavano i labbri, come ai piccini, che confessino qualcosa da
sonno, col labbro un po'aperto come quello d'una bambina insonnolita, essa sola
l'anime? metastasio, 1-i-18: come! da'labbri tuoi / dido saprà che
-con valore collettivo: bocca (considerata come organo della fonazione); favella, eloquio
labro solo e usando tutti una lingua, come la scrittura narra, si divise poi
(270): renzo s'acquietò come un cavallo bizzarro che si sente il labbro
o sono mostri per incompleta formazione, come i labbri leporini, o sono malattie che
rassomiglia spesso al muso di un animale, come... nella bocca di leone
le labra de essi con la setta sì come si fa agli altri membri; ma
con desire aggiugnendo labro a labro / come tutta d'amor gli ardesse
sp., 20 (345): come sopraffatta da un sentimento irresistibile, aprì
bicchiere la assiste: la asseconda: come la madre il malatino che accosta la
-mordersi, rodersi le labbra: come manifestazione esteriore di tensione, d'ira
: si volta di qua e di là come sentendosi chiamare, e certo si morde
d'israel non odono me; e come udirà faraone, specialmente conciòsia cosa ch'
diodati [bibbia], 1-59: come mi porgerebbe orecchio faraone, essendo io
che palme affiena, / cade, come di limpide / acque, lungo il
parola, che volevo trattenere, mi sfuggì come dalla mano la catena d'un cane
o una figura che vogliam dirla, come in quelle parole di virgilio: 4
: la qual [mia forma], come sia bella in me pensando, /
la terra. monti, x-2-349: come stella che alle notti estive / precipite
: sublunari ninfèe salgono a galla / come sessi di luce / con moti impercettibili
ciascheduna a diverse parti dello strumento, come gutturali, palatine, labiali, più
accentuato delle labbra (ed è considerata come caratteristica dell'eloquio affettato degli ambienti
nuvole rosse. govoni, 522: come stelle labiate / di brina ingiallita /
punto comandi corra il tempo labile, / come rota faria su fisso perno. guicciardini
, in cui non si sa quando e come si abbia il denaro.
ii- ii-95: il mondo è quasi come la donna, di memoria labile se
potuto compiutamente servire quanto si conveniva, come uomo fragile e labile; non di meno
la mia impressione è che siano labili come la spuma. -fiacco, svigorito
fiumi, ch'è labile e transitoria come il peccare. delle colombe,
.. / manda i pesanti traini come spole / labili; rendi l'operare umano
l'operare umano / facile e grande come quel del sole. sbarbaro, 1-90:
mare! ingombranti alcuni; labili altri come schiuma. -di breve durata,
l'efimero volgo fatica, / oh come immobile, oh come antica!
fatica, / oh come immobile, oh come antica! 7. chim.
indugiavano nell'aria, esitavani, tremolavano come alette di libellule,... dando
equilibrio (una classe di sostanze proposte come aggressivi chimici; e come aggressivi labirintici
sostanze proposte come aggressivi chimici; e come aggressivi labirintici sono considerati l'etere dicloroe
cnosso, nell'isola di creta, come dimora del minotauro, e quello egizio
viii-2-108: questo laberinto non fu fatto come disegnato l'abbiamo, cioè di cerchi
insieme colle molte pirra- mide che, come che alcuno vestigio ne sia, cenere tutte
g. bentivoglio, 4-1485: era come un gran laberinto di canali e di
su una scura pellicola il disegno, come in gesso, d'una lontana broncografia.
/ che scorron silenziose sui tuoi rii / come funebri spole a tessere / un labirinto
alvaro, 13-71: lo stetti a osservare come un prodotto di un ambiente complesso,
un prodotto di un ambiente complesso, come la conchiglia prodotta dal fondo dei mari
dante trovò il cristianesimo... come un infinito laberinto di misteri e di
se la reai provvidenza non avesse, come suol sempre, ordinate comodissime sedie guemite
'labbro '(usato in italiano come sm.). lablàb,
: fu l'anno che credetti nella scienza come vita cittadina, nella scienza accademica con
la sua luce, caggiono, quasi come nebulette matutine a la faccia del sole
idem, par., 23-6: come l'augello, intra l'amate fronde,
. quantunque alcuni classici applicassero questa voce come aggiunto a persona, pure l'uso più
panzini, i-321: egli aveva guardato come se una mano laboriosa e invisibile avesse
costume. leopardi, i-188: osservate come lo spettacolo della vita occupata laboriosa e domestica
correvano via semplici, laboriosi; sereni come quei cieli d'autunno nei quali il
di pirosseno e apatite; viene usata come materiale decorativo. = voce dotta
isomorfa di albite e anortite, frequente come componente di rocce eruttive basiche: abitualmente
biancastro, bruno o verdastro, usata come pietra da decorazione. bossi
'labbro '(usato in italiano come sm.). labrusca,
. gramsci, 1-13: si capisce come sia necessaria la formazione per adesione individuale
il succo delle politiche economiche, celebrate come modernissime e dette della rivoluzione labu- ristica
pittori e scultori squattrinati... come di una lacca infernale. = voce
portavano certe lembe che sbattacchivano sulle lacche come velacci di tartana. 3. cavità
consista nella scelta de'bei colori, come belle lache, bei azzurri, bei
in cina, e usata in oriente come vernice protettiva e per decorazioni artistiche,
ceruleo la carta ed i chimici tengono come reagente la di lei soluzione, divenendo
e da muffa (v.), come adattamento del ted. lackmus.
. montale, 3-139: ha, come tutte le sue amiche, le unghie laccate
servizio di una casa privata (come accompagnatore, staf fiere,
a lasciarmi qui per tre ore, come non si fa nemmeno con un lacchè?
lettere sacre, inzeppandovi le eleganze, come si ficca il ramerino in un lacchezzo
hanno una tal vescica di ventre doppio, come si può vedere nel pesce rondine.
vedere nel pesce rondine... e come pel contrario si può osservare nella cheppia
così detta imbasciata, o sia branco come sopra. de amicis, xiii-206: '
fra quelle macchie che lunga esperienza additò come luoghi di ritrovo e di riposo, si
lo sentono, ma la legge adoperano come della lacciata i butteri. viani,
che faceva lor credere d'esser lacciati come due gemelli mentre non vedeasi pur un'ombra
nell'asia meridionale su varie piante, come l'acacia, il fico e lo zizifo
leonardo da guallacca, 331: come lo pesce al lasso, / ch'
, disposte le persone dei suoi cacciatori come più gli parve convenevole, attese.
viene invelupao. ariosto, 11-42: come toro salvatico ch'ai corno / gittar
fughe l'implacabile 4 gaucho 'apparisce come uno spettro, col laccio levato.
con riferimento al corpo umano (considerato come prigione dell'anima). gosellino,
architettura] per qualunque modo servisse, come di far lacci, ponti, ovvero palchi
la stra- nianza nostra imprumera, / come la fèra -amorosa di tutta la gente
in parlare e fuggi la sua compagnia come 'l veleno, perciò ch'egli è
sino a quando una mia pari deve / come ancella servir? cuoco, 1-106:
un laccio o setone che si chiami, come quello che più prontamente e con maggior
, i-182: io però non so comprendere come egli, col laccio alla gola,
con un fuscello. tanaglia, 1-694: come viti, così propagi- nare / questo
tagliola. fra giordano, 3-3: come adiviene anche di certe bestie, che
sa l'uomo la fine sua, ma come i pesci sono presi all'amo e
cioè inganni da pigliar quelli dimoni, come si pigliano gli uccelli. cavalca,
ranocchi, non pensando mai se non come possano trovare modi che tirino li denari a
cantù, 458: valutando gli uomini come mezzi, le alleanze come lacciuoli,.
gli uomini come mezzi, le alleanze come lacciuoli,... poteva luchino
: fia la loro mensa dinanzi da loro come lacciuolo e pregione e scandolo per loro
dal cuore, e pensoso fra sé immaginava come potesse la gatta giungere al laciuolo.
19-631: -io per oggi son senza capo come le lacciughe - disse giovevole angiò.
primo uomo che ali giudei desse leggi come minoi a'cretensi,... licurgo
(i-309): si venne non so come a ragionar del costume antichissimo dei lacedemonii
ritrovando il malfattore, acerbamente lo punivano come uomo di poco ingegno che non aveva
sotto una delle lacene sue nelli peli come un cerchio, simile alla lunghezza del
inferiore viziato e giallastro, mentre (come osservai una volta in una cavalla mal
dell'orecchia stanca. segneri, iii-2-200: come le ferite e il laceramento de'chiodi
laceramento delle vesti protestò che sì esso come il collega erano uomini soggetti alla corruzione
spiacevole. d'annunzio, iv-2-166: come ella era grave e non poteva salirvi
528: sentiva di dentro un laceramento come dei visceri che mi fossero strappati.
d'urli, laceranti, pazzi, come di chi sia sbranato vivo. saba,
sarà interessantissima perché è d'un genere come la nina pazza; ed ha delle
la mitologia e il libro delle metamorfosi come intuizioni laceranti della civiltà alle sue origini
bramir di furia e di dolore / come s'ei fosse lacero da zanne /
moretti, iii-119: altri delfini giocavano come foche o come fanciulli,...
: altri delfini giocavano come foche o come fanciulli,... tutti col
de amicis, xii-441: si correva come dentro a un'oscurità bianca, a
erano [dall'urlo di guerra] come lacerate. altomare, lxxv-68: le mille
bernari, 6-241: doveva veramente vederla come un misero cencio che striscia sull'asfalto,
già lacere / non gnene avessin (come par che usino) / gli stampatori
: per tanto la lussuria, sì come distruttiva della sanità, è una carnefice
ma altri veleni sono acri e corrosivi come il letargirio, antimonio, gesso e simili
di tutta questa crisi di francia? come questi partiti monarchici si lacerano tra sé!
stanca, ma mi affanna e lacera come un dolor gravissimo. verga, 1-242:
tozzi, vi-797: egli si sentì come lacerare tutto, con un piacere rapido.
si lacerava. metastasio, 1-1-71: come potesti / farti giudice mio? come
come potesti / farti giudice mio? come conservi / così intrepido il volto e non
apparenze ed in pensare al fatto, sentiimi come quasi dividere e lacerare in due dentro
. oriani, x-26-43: ah! come ci laceriamo tutti e due!
1-1-396: lacerandosi il nome di pietro, come autor di scandali e più ladrone che
cantoni, 346: un acuto lamentìo, come un duplice e miserrimo guaito, mi
certe parole laceravano l'orecchio di andrea come un suono aspro di ferri raschiati,
un suono aspro di ferri raschiati, come lo stridore d'una lama d'acciaio a
da emicranie sì violente che ne diventava come pazza. si lacerava i capelli, e
mate più forti e più lacerative, come tanti piccioli cunei. 2.
. luca pulci, 4-59: avea, come atteon, già tutto il dosso /
, i-552: esse palpebre apparvero infine come lacerate e gli occhi tutti come rosi
infine come lacerate e gli occhi tutti come rosi da mal di lebbra.
dei bassi rilievi apparivano tra il musco come pezzi d'argenteria mal nascosti sotto un
così a caso da chi la scrisse, come disse il maledico? martello, 195
... scrisse 'rintegrando', come leggesi in tutte le buone dizioni della gerusalemme
d'orecchi. de amicis, xiii-279: come puoi giudicare della finezza della lingua italiana
, i-301: egli preparò le sue cose come un viaggiatore, con sollecitudine tranquilla (
tanto nel trasportarli [i magliuoli] come nel sotterrarli, che non se li guastino
il regno di dio annunziato da cristo come imminente, non si era avverato.
annunzio, iii-2-995: d'improvviso, come una lacerazione... non era
! panzini, i-552: ne ebbe come una lacerazione, e balzò. vedeva lei
anche nella realtà. idolo odiato, come sentiva, non ci voleva meno di
di tutti da portar sopra gli altri come cappa prelatesca. f. buonarroti
, quando si cominciò a farne uso come manto di città. a. boito,
e laceri che ci gettammo a terra come morti. d'annunzio, iii-1-129: povere
spezzate, quasi senza più carne, secche come l'esca. -sostant.
le andava dietro come un orsacchiotto, rinfagottata in un lacero
lacero torreggia, / e tu ci mostrerai come fu vinto / da'normanni d'assalto
lacera pelle di piombo, livida e fredda come quella d'un pachiderma. sinisgalli,
lunga promessa gli sventolava sotto il naso come il lacero suo pasto alla gatta,
iii-5-32: guida li passi miei, come facesti / più volte in mar di leandro
iii-156: ha le mani ed i piedi come lacer- tone e la testa assai maggiore
nell'america centrale e meridionale; ha come unica specie la lachesis muta, chiamata
in laci. simintendi, 1-212: narra come tifeo andò laci; e come quivi
narra come tifeo andò laci; e come quivi gl'iddiei si celaro con isvariate
alle volte è stata presa tal voce come sinonimo di 'sepalo '.
di fiore * laciniato 'quando è come tagliato in minute e sottili parti- celle
(e in chimica analitica viene usato come indicatore); azzurro di resorcina.
m. adriani, 3-3-451: come se, per esempio, domandasse alcuno
senza provare, contentandovi di ripetere, come parola sacramentale, qualche splendida contradizione del
tolomei, 2-244: sapete voi come si scrive laconicamente? eccovene uno esempio
scrivo al signor cardinale santa fiora, come ad meno occupato, 'extracameraliter'.
che, tosto che l'anima trade / come fec'io, il corpo suo l'
se tu non fossi di conforto bisognoso come tu se', io di te a te
a te medesimo mi dorrei, sì come d'uomo il quale hai la nostra amicizia
crudette pome. idem, 22-37: come le belle lacrime comprese / cader rigando
le lagrime cagionate dal freddo rimangono sospese come ghiacciuoli nella lap- ponia. leopardi,
sera sommessa / rade lacrime, mute, come fosse già uomo. luzi, 2-28
crescendo,... fuor la faccia come dentro fende. petrarca, 230-5:
del dispetto. serao, 3-124: come non doveva clara piangere, nella solitudine della
goccia di materia liquida o grassa (come acqua, olio, cera); stilla
fanzini, ii-256: spiegava a serafino come dev'essere il formaggio di lodi,
: la lagrima delle viti, ch'è come gomma, guarisce la lebra, le
di resina di fresco sgorgate, limpide come d'acqua. -in partic.
i vini che se ne ricavano (come: lacrima di puglia, di chieti
che da omero sia chiamato il vin dolce come da catullo è chiamato amaro: negro
ch'in quel tempo fosse in pregio come è ora la lacrima, la quale
altro che vini navigati e senz'acqua, come claretti, lagrime di somma, termini
s. lorenzo, il quale, come è noto, fu arrostito sur una
di piombo si abbia a muovere cosi veloce come una palla di artiglieria. -voi dovevate
dovevate dire un grano di rena, come una macina di guado. cantini, 1-13-324
un sorriso, con delicata modestia, come una silenziosa bene- fattrice.
: vidi mio figlio pittore che dipinge come ieri, mia figlia vedova che m'
. -costare lacrime: esigere, come condizione determinante, una lunga serie di
miseri mortali costò non aver voluto, come fratelli, in pace e concordia, godere
-porre con lacrime: deporre o erigere come segno imperituro del proprio dolore per la
, 1-iv-380: sostiene il colpo dolorosissimo come uomo prudente cristiano, ma tenero al
gemito e d'aspetto. / ei, come gli altri, in lagrime non solve
giorni gli abitanti di quel cocchio erano diventati come fratelli e sorelle. pascoli, 151
cangiasi] il c in g, come 'gastigare 'e castigare ', '
pastor, che dagli armenti, / come candido cigno, è al ciel volato.
macristi, prima di ripartire in portantina, come si vede nelle stampe
la duchessa era..., come ho a dire? una signora d'idee
grande scrivania, dalla parte della candela, come attratta dalla fiammella instabile e rossiccia fra
12-2 (54): m'addormentai come un pargoletto battuto lagrimando. idem,
/ vuol che vivendo e lagrimando impari / come nulla qua giù diletta e dura.
petto ansante, lacrimando senza piangere, come chi racconta una cosa che, quand'
sbarbaro, 2-66: piccolo pensando / che come gli altri uomini dovevi / morire pure
occhi di donna lacrime sì spesse, / come i suoi quivi il viso bagnaro.
. d. bartoli, 9-31-1-54: come uno stizzo verde, che coll'un de'
né debilitarsi spargendo la loro virtù, come farebbero se le tagliature fossero fatte di
che la muraglia lacrimasse da un occhio solo come pofi- femo. de marchi, ii-76
e la tua casa s'appanna / come nella bruma del ricordo / e lacrima la
7-96: sua madre,... come ha vissuto santamente, così è degna
dolor mai lagrimato o pianto / sì come il tuo partire, / quasi volessi dire
ancor nelle cose di poco conto, come del continuo lagrimar de gli occhi,
più volte veduto hanno: / e dimostrò come era ariodante, / per tutta scozia
patisco anch'io il responso di calliope, come il figlio della lacrimata mirra? ma
morte gloriosa compianta lagrimata gli avrebbe sorriso come un'amica. -che suscita
. leopardi, 21-55: ahi come, / come passata sei, / cara
21-55: ahi come, / come passata sei, / cara compagna dell'
nodature e muscoli, e gl'ignudi come il vero, scusilo la difficultà dell'
unguenti e profumi (e non, come erroneamente si credette, le lacrime dei
si usa in sentimento di sotantivo e come aggettivo aggiunto a 'vaso *, o
simili, e vale vasetto destinato, come si crede, a contenere le lacrime de'
, cioè poco trasparente, e quasi come punteggiato di bianco, e lungo quasi due
l'amaro del sale in bocca, come quando nel buio la lacrimazione dell'occhio
bronzo che raccoglievano la cera gialla come l'ambra; né l'estrema finezza d'
fazzoletto su labbra dolo rose come per lenire il bruciore. =
, 4-78: pria d'esser presi e come vii gregge scannati, feroci così combattete
tanto il suo nobile viso ci guardava come chiedendo perdono. -ripugnante al buon gusto
aver luogo che nella storia generale, come per saggio di quel che hanno potuto
chim. solfocloruro di carbonio (usato come aggressivo chimico per le proprietà lacrimogene)
e conseguente cecità temporanea; viene usata come aggressivo chimico, contenuto in bombe a
ad intervalli il cielo sorride lacrimosamente, come andromaca nel divino esametro di omero,
disparire ogni orma, rader via, come con una vampa d'ardor mite, tutte
far né che dirsi, così lagrimosa come era e piena d'angoscia andò la sua
. pascoli, 35: oh! come lagrimoso quel sorriso! jovine, 2-130
, lagrimoso moraleggiante sermonesco e passa, come quello destinato a porre in luce non
lagrimosa e struggente, e tuttavia, come pensò, discretamente calcolata e maliziosa.
loro fotografia; mi coricavo la sera come inzuppata di un pianto che non mi
. palladio volgar., 3-41: come si medichi la vite troppo lagrimosa.
chi ha scritto, gli si adatta come il candido stampo sull'originale,.
1-127: si ravvide immediatamente, sentendo come una lacuna in qualche parte del corpo.
di un semiconduttore, che si comporta come una carica elettronica positiva e che si
il fatto, tutti alzarono le spalle, come avessero voluto dire: « non è
dei travi lasciata in vista e utilizzata come elemento decorativo mediante l'inserzione di rosoni
de l'oro piegate con lacunari sì come in celestiale capo. palladio, 4-7
lacunari è latina e si dee intendere, come chiamano requadri e sfondri de'soffitti,
e rosoni. graf, 5-38: come una nebbia di stemprato foco / raggian nel
questo loggiato non doveva esser a volta come è, ma a lacunari. d'annunzio
l'istesso vitruvio nel nono libro, come d'inventore d'un orologio da sole,
, o sia il lacunare, come è quello del cerchio flaminio, scopa
, ferrara!... / sì come i liguri avi da le belve /
parato della casa illustre, / latteo come piano lacustre / quando i mattutini albori
-che riguarda un lago, che ha come tema un lago. alvaro,
fronte lunghissima, le falangi delle dita pelose come bachi, e una voce lacustre da
, insolubile, tanto nell'acqua, come nell'olio, utile contro gli affetti nervini
e girne in carfagnana / arditamente, come franchi ladichi, / e raunàr molta gente
una specie di san girolomone bonario, come lo raffigurano certi spagnoletti di mano ladina del
o di stretti lati, o, come la chiamava achille tarducci, 1604:
binduccio dello scelto, i-118: tanto come può la dama riguardare, elli non si
i ladrassassini sono uomini che vogliono, come tanti altri, portare a casa un lauto
(363): io non so come io non t'uccido, ladro disleale,
che l'assassino di quinto curzio salutò come suo fratello il macedone. 4
, per modo che così quello, come questo accresce la fiaccola, o ne fa
effetto. 9. locuz. -andare come il ladro al furto: camminare in
a guisa di leggiadro, / ma, come al furto il ladro, / così
a pigliar villan diletto. -andare come il ladro alla forca: andare in
là, e io vi andai / come il ladro alla forca, dubitando / che
oscurità profonda, impenetrabile. -cacciare qualcuno come un ladro: allontanarlo da sé in
due rive abbrunate; e ogni tanto, come un ladro, tastarti sotto la bluse
leopardi mio! -essere o fare come i ladri di pisa: fingersi in
]: 'essere 'o 'fare come i ladri di pisa, che il
più semplicemente 'essere 'o * fare come i ladri di pisa '. proverbio
-tempo da ladri: orribile. -vergognarsi come un ladro: provare viva vergogna.
ancora. me ne vergognai in cuor mio come un ladro. -vestito da ladro
ladro. -vestito da ladro o come un ladro: in modo molto sciatto
. ladrétto, ladrino (per lo più come vezzeggiativo amoroso). varchi,
... ero preso da peritanza come il ladracchiolo quando incontra il gendarme.
non finivi più di abbracciarmi e ripetevi come un pazzo: * la mia
imaginare quanto costino quassù i trasporti e come siano ladri i facchini. 3
3-36: le mie pupille ladre / brillano come le spalline d'argento, / donde
svergognato, fradicio molle, cacciato da casa come un gaglioffo: che ti manca più
portinaio] uscirà fuori turbato, e come gaglioffi importuni ci caccerà con villanie e
non sarete tenuto presuntuoso, no: come non fu quel povero, anzi felice
furon trattati [dai romani] come ladroncelli di mare e, prendendogli, usaron
casa di dio era ornai fatta (come disse la bocca della verità a'giudei)
quanta la loro inclinazione ai ladroncecci e come fossero attaccati alle proprie costumanze, nulla
il peccato del furto. - anche come personificazione. dante, inf.,
è creduto essere così inventore lo 'nvolatore come colui che la trovò, la gloria che
, i-280: sendo giovine e contadino, come non aveva ancor notizia d'amore,
e l'essercizio di corseggiare infame, come quello di ladrone et il ladroneggiare in terra
ignare, dai capelli tirati e gli occhi come quelli delle rondini. bartolini, 15-17
adccppioc,, soprannome di alcune divinità (come ermes, atena, artemide),
, 336: alcuni fanno quasi capegli come l'abete e molti alberi selvaggi, de'
la voce è passata nel ted. làgel come termine enologico della civiltà carolingia.
fatti seccare e svuotati, vengono utilizzati come recipienti. tramater [s
6-x-83: non parlo delle pere giugnole, come le zuccherine, le lagerette,
in terra fumma; / onde riguarda come può là giùe / quel che non
: oh! e laggiù a venezia come sono? pascoli, 19: o mamma
lunga serie d'avi i quali tutti come lui erano nati sulla riva tramezzina e,
. carducci, ii-10- 161: come si fa a pensare al lago con tutta
nociva; ed anche altri mitigare, come da buon senno, le anzidette lagnanze
e qua e là si lagna, / come 'l tapin che non sa che si faccia
, i-358: l'entomologo / tuttora indaga come l'acherontia / si lagni. disse
sospirare a mugolare, ad ansare convulsamente come per voluttà. -ant. senza
si possano misurare e palpare, pure reali come l'altre, si dice: finge
tanto mi lagno a torto, / come della natura, che mi vuol egro e
lagnare. parise, 5-243: una posizione come la mia? quale posizione? che
pargli udire là in fondo alla tettoia come un lagno o un gemito, ora
figliuola, abbracciate strette strette nel letto come a resistere insieme allo strazio di quei
saziandosi di miele. govoni, 9-370: come sarà dolce, questa sera, /
di stagnole. sinisgalli, 9-35: come il lagno premonitore / di una tavola
, poco esperto del mondo, libidinoso come tutti coloro che la tisi minaccia,
minaccia, orgoglioso e lagnoso e contumelioso come tutti i poeti. banti, 11-337
tenero di canne; / s'irida, come d'un sorriso, il lago.
campi. montale, 2-32: non so come stremata tu resisti / in questo lago
ima piccola cosa perché tutto si appianasse come in un lago. pavese, 10-136
mari e particolarmente del mediterraneo, considerato come un lago delle medesime repubbliche. balbo
quando parlavano, non parlavano a vanvera. come chiudere torno tomo di terra un golfo
d'un ardore di fuoco incomparabile, come di puzzo intolerabile. panigarola, 2-126:
certo coltivata per ornamento e usata come condi vaso, del quale
far di testi un lago, / come fa chi gli allega e gli traspone.
quei che hanno conformato il labbro superiore come quello della lepre, per cui è
; nel resto, è bianco e grande come le colombe. savi, 1-419:
: in questo tempo piobbe terra lacosa come el sangue. = deriv. da
di campi: quella che si esprime come la somma della lagrangiana libera e della
bassi. g. rucellai, 166: come dentr'a i navai della gran terra
non averli saputi ben servire, sì come per loro lettere ho intenzione. goldoni,
il fischio e lo sciacquio dei remi, come le altre voci lagunari.
dante, inf., 5-46: come i gru van cantando lor lai, /
proprio, che si riferisce al laico come membro della chiesa che non fa parte
sudditi, richiedendosi però lo stato laicale come qualità necessaria. segneri, 5-171: lasci
et erano meri laicali o laici, come si vede nel concilio fiorentino che passarono
di apostolato e di assistenza sociale (come l'insegnamento), i cui membri
riproverebbe per eretico, dicendo laicamente, come fedele cristiano, che invano si pregherebbono
laico; l'insieme dei laici, come categoria di persone all'interno della chiesa
introdurre il laicato nella condotta della chiesa, come agente per riformarla. laicismo
o comunque delle facoltà umane naturali) come unica fonte (o, in ogni
(o, in ogni caso, come mezzo privilegiato e superiore) di conoscenza
culturale, e dalla concezione dello stato come comunità che persegue propri fini autonomi e
riescono a concepire la storia se non come un continuo regresso da dio.
al laicismo (per lo più inteso come concezione ideologicopolitica). gramsci, 6-63
perfetto tanto in dittare e versificare, come in aringa parlare nobilissimo dicitore, in
e ogni laico indifferentemente le adopera, come quelle che non han nulla di misterioso
: frate pellegrino mai non volle andare come chierico, ma come laico, benché
mai non volle andare come chierico, ma come laico, benché fusse molto litterato e
di più di settant'anni, girovagava come un mendicante con una tonaca tutta rappezzata.
tutti coloro che leggeranno, sì degli alletterati come de'laici. g. villani,
: vorrebbe ogni donna esser uomo, come ogni sformato bello e ogni laico dotto
non poter esser schietta e leale e nuda come quando recitava. -agg. proprio
l'immagine di mazzini durava sempre, come l'immagine del nuovo cristo sull'altar
. plur. stor. che accettano come capo supremo della chiesa un laico (
anglicani, costretti ad accettare il re come loro capo religioso). tommaseo
ii-351: parimenti anche il corpo, come il viso, aveva la sua maniera
con siderate... come il tutto fosse condito col gergo conven
particella pronom. guittone, i-25-284: come fogliare, fiorire e fruttuare fa
, / per esser netto, appresso / come t'involgi in cotanta laidezza / del
che le atrocità e le laidezze, come in generale le mostruosità della natura umana
alterato dall'ira, con gli occhi come fuoco, con la guardatura bieca,
presolo per una delle cocche, l'alzò come una fionda verso quegli ostinati, e
al primo piano che non si capisce come vive. -ant. inclemente (una
donne, che non sono così belle come io, erano sguardate, ed io no
non amano, il laido vestire, come né di prosa soviene loro, né di
che l'avesse laido fatto parere, come fece quelli che transmutò lo latino de l'
di costui, brutto, laido, come il peccato, e fa professione di fare
feroce, e che nella penombra si scomponevano come nei sogni quando è rimasto il cibo
più minutamente in dir cose troppo note, come che il nostro cortegian non debba far
..., secondo te, come mi devo comportare? per quanto laidi siano
, che alla direzione del personale trovino come pretesto la nostra amicizia, mi pare
, pareva a casati di vedere, come non mai ancora, la sofferenza del pudore
all'abitatore della casa di non sapere come ella è fatta, né di che figura
, fece dai maggiori nostri nomare e venerar come dei cesare, augusto ed altri imperatori
vedi, se tu vuo'piacerle, come / puoi te suo amico fare. /
. contemplavo i laidi nudi di balestrieri come si contemplano i segni misteriosi di un
sui propri e traslati nell'arti, come mostra l'alchimia e la pedanteria,
: li donzelli li presero a contare come v'avea laide novelle. arrigo di castiglia
ed anche laidezza; così al proprio come al figurato. es.: 4 in
sono un laidume. io non so come per tanti anni ha potuto tollerarsi quel
riconoscere e fermare senza laidura. ragione come tuo avversario dice così: o tu stai
., 9: voi non laldate come per se medesmi inchinati sono i capi
; ma più gridate a'signiferi, come se loro li abbino chinati et abbino
mio amore, che,... come a te piacque, a lalde del
'l tempo non l'oblia / veggiando come 'l ciel tutto ne plalde.
plalde. 2. laude (come componimento letterario). colombini, 256
e molto affilata di uno strumento (come coltello, falce, rasoio, pialla
là dove il sole tonde rifulgono, / come d'acciaio guizzanti lame, / protendete
caro il picciolo verso / che guizzi come saetta, / e sia come lama schietta
guizzi come saetta, / e sia come lama schietta / saldo, flessibile e
lei, acuto e luminoso, tagliava come una lama. papini, i-333:
svoltando, il tuo presagio mi feriva / come una lama. montale, 1-16:
/ quella lama di luna esita, come / una lacrima che non sa più scendere
per l'anima d'entrambi era passata come una lama di ghiaccio. calandra, 1-249
insinuando di mezzo ai pensieri, balenò come una lama e gli passò l'anima
all'altare. intelligenza, 224: come fecevi porte di rame, / come d'
: come fecevi porte di rame, / come d'anfi- chitòn fece le lame,
messi qui tutti quatro sotterra. tanto come noi fummo al mondo, noi non facemo
spessore molto piccolo rispetto alla larghezza, come avviene nelle luci a stramazzo non rigurgitate
d'acqua contenuto fra pareti vicine (come intorno al forno delle caldaie o ai
e cespugli d'un chiaro verde minerale come sulla sabbia nei pressi del mare.
l'acqua gli sarà un favorevol elemento, come pro mette l'autunno.
si dovesse venire dopo pochi colpi (come si dice) a mezza lama.
, né più, né meno, / come chi ha l'acqua a gola e
le sue voci lunghe e chiare, / come percossi cembali di rame. viotti,
ungaretti, xi-210: quest'autunno è come una lama nei fiumi, insieme un
spume e lame d'acqua candide e verdi come i vitrei ghiacciai nativi, dimorano i
e trassemi in vèr chiusi, / come andava la via di lama in lama.
'frana, scoscendimento di terreno ', come pure * lamarsi, alla- marsi '
cominciavamo a provare, lievemente nauseante, come una lama di fanghiglia che ci passava
della religione de'tartari idolatri, onorato come dio in terra. d'ordinario risiede
in faccia di chi troppo lo carica come il lama ed il paco. tramater
di concetti e di cognizioni storiche, come può darne esempio il lamarckismo e il
per 'frana '...; come pure * lamarsi, allamarsi ', per
quella poca acqua certe tignamiche, quasi come pruni, e di queste ardevano la notte
), corrispondente al latino l; come segno numerale, con apice a
, aggiunse un rastrello, o, come essi dicono, lambèllo d'argento,
più netta e sonora è la 1: come 'labor '. = voce
ramusio, i-213: hanno un fornello, come saria da lambiccare acque, e sopra
: rimetti in boccia e limbicca, come di sopra, nella medesima acqua. tansillo
non si stillerebbe una quintessenza così velenosa come il di lui umore maligno. pisani
-assol. ventura rossetti, 1-60: come caverete fuori l'orinal della caldara e
condensarsi. campanella, i-218: vedi come [vergine] si lambicca e va
parte con cimatura de'vostri giribizzi, come di loto della più fine sapienza che
i loro ingegni. berni, 245: come avviene della varietà de'pesi, delle
col: noi vedremo, dio il sa come stiamo, si farà ogni sforzo,
sanctis, iii-237: l'ideale della donna come fu concepito da dante e dal petrarca
se si risuscita quando e che e come. a. f. doni, 414
ètimi, non meno scolastico e dogmatico come filologo che come uomo di fede,
non meno scolastico e dogmatico come filologo che come uomo di fede, portava in queste
stranezze delle gonfiezze, delle lambiccature, come s'erano infastiditi delle virtù contrarie.
anni prodotto un bambino, il qual, come prima venne alla luce, fu abandonato
limbicchi. ventura rosetti, 1-48: come l'è incorporato il cervello e gli
è incorporato il cervello e gli ovi come pasta, metterete nello lambico commune di
lambicchi e crogiuoli in cui egli scrutava come dalle terre dei cimiteri e dai miasmi
colava di bocca e del gran naso / come lambicco che goccia in un vaso.
stesso tempo hanno virtù, iddio sa come, di spogliarla dell'amarezza e del bitume
farò udir parole, che non bisogna disciferarle come poste in distillazione, passate per lambicco
vivere lungo tempo con istrettezza e (come si dice) a lambicco.
lambicciuòlo. campanella, i-62: mostra come, per lambicciuolo de'vasi genitali,
. g. visconti, 1-89: come veltro che sue piaghe lambe, /
stringea! cesarotti, 1-viii-226: geme / come giovenca che al suo parto appresso /
sette fiamme, così quella lambenti dintorno, come olmo avvinghiato da ellera. a.
esile celeste di questo povero cielo lombardo è come lambito di rosee tracce di sole morente
; accarezzare. galileo, 8-vii-58: come potete voi mai ragionevolmente negare che le
capelli disciolti lambivano la fronte del giovine come un bacio protratto. onofri, 64:
mi sento a un tempo un moto / come di colpo che lambendo striscia; /
noi, che lo lambisce appena, / come un'onda, l'angoscia.
presentemente non passar le cose piacevoli, come i lambitivi con manna, i giulebbi
irrompente furore, metteratti a soqquadro, come arbuscelli crescenti, le tue risoluzioni mal radicate
pendenti dalle corazze erano i lam- brechini come falbalà, e poi la 'giubba '
; svolazzi. panzini, iv-363: come ornamento araldico, pezzi di stoffa frastagliati
, pezzi di stoffa frastagliati, ricadenti come pennacchi dall'elmo: * lambrecchini
', o 'fascia ', come è chiamata qui in firenze. rigatini,
quali in niun tempo si potano, come quelle che fanno le lambrusche, che
montale, 3-203: vi farò i cappelletti come l'intendo io, seguiti da un
potente per due- milacinquecento cavalli, delicato come l'ala di una farfalla,.
sopra le corolle di alcuni fiori, come nelle silene, ne'landri; alle
sempre più distinto lo scroscio sotterraneo, come in fondo a una miniera il rombo del
di movimenti più o meno equivoci, come il sanfedismo e il primo periodo del lamennesismo
§ mi movo a lamentanza, / sì come om, che si credia in altura
, i-49: volti al travaglio / come una qualsiasi / fibra creata / perché
. bacchetti, i_i * 577: come in tempo d'eclissi del sole, i
. moretti, i-792: poi, come la porta cigolò più del giusto, cioè
luigi xvi non fosse in fatti, come la natura l'avea creato, un buono
la lamentava [la moglie], come per segni comprendemmo. abba, 2-117:
senza figura, giuramento senza segno, come nelle latomie, come nelle solfatare, come
senza segno, come nelle latomie, come nelle solfatare, come in tutte le
come nelle latomie, come nelle solfatare, come in tutte le geenne della fatica umana
tanti antichi casi di morte, e come costui intuona, essi cantano a coro.
esser chiamati * grassa- tores ', come le lamentazioni funebri o 'naeniae ',
della sua necessità creativa e distruttiva; come nell'antica lamentazione: * propter speciem
25: in termini di « oh, come la capisco » una lamentela s'era
far voci lamentevoli e schiamazzi di dolore, come si usava ne'funerali. [sostituito
che la nenia lamentevole della negra, come un canto solitario per le vie d'una
attrarre a sé i'lusi- gnolo, come calamita il ferro, per lo fisso sguardo
lamentevole; in una grande città cosmopolitica come il cairo, la cultura e l'
gli uomini. bocchelli, i-i-255: come ebbe aperto l'uscio, un lamentìo sommesso
chiusa di cemento. quasimodo, 1-41: come potevamo noi cantare / con il piede
fossato arrestavano il passo per godere, come di voci rivolte alla nostra attenzione. quasimodo
nereggiano gli abeti: il vento / come un plettro su le selvagge / cime trascorre
armonia malinconica che blandiva il suo orecchio come la nenia d'un bambino, a
o pallida giornata malinconica, / triste come il lamento d'un'armonica. alvaro
sasso, 70: pur vorria dire / come sentire -amor mi fa tormento, /
i popoli e in tutti i tempi, come nella letteratura medievale latina (lamentatio)
un che di complimentoso nel delirio, come in un principesco lamento di medea
/ le rime ai suoi lamenti / come l'ebbro che tenta / né può
testamento... che sì tosto come fosse morto, sanza fare lamento, dovesse
, prete e rettore di quell'ermo, come un suo libro gli era istato tolto
incessantemente. ungaretti, i-19: morire come le allodole assetate / sul miraggio /
allodole assetate / sul miraggio / o come la quaglia / passato il mare / nei
/ ma non vivere di lamento / come un cardellino accecato. = voce
cantan rochi e sembran far le fusa come gatti. e poi, voci a parabola
tasti; quelle di riccardo s'abbattevano come mazze pesanti, e al loro tocco ne
: il trillo del campanello è lamentoso come l'aspetto della domestica che subito compare
: intorno a lui n'andoe, / come una intorno a vitelletta madre, /
una elsa di lamette d'ottone attorcigliate come una cifra. 2. sottile
[tommaseo]: gli è un prete come voi, ma l'ho nel resto
luogo di spina hanno una cartilagine, come... quegli che e greci sotto
, attrarre a se'i'lusignolo, come calamita il ferro, per lo fisso sguardo
rettilinee, parallele impiegata per lo più come materiale di copertura o per costruzione di
di cui si comprendono più specie, come acciaio, badili, lamierino, lamierone
la placida lamiera della marina di monfalcone come un martello di foco sopra le lastre
... tutto fatto lamine suttili come carta. castelvetro, 4-363: lo scudo
, 4-31: osservi ora come il documento sta scritto in due lamine
traforata a lamine d'ottone, congegnate come in cifra, forbite e lucenti. massaia
sopra l'una a l'altra, come quelle del talco. boccamazza, i-1-468:
un velo estremamente sottile di liquido, come, p. es., quello di
, sia di sudare tutto il giorno come un cavallo sfrenato, e battere,
nericcio sull'asfalto, facendolo diventare duro come acciaio. -assottigliare. c.
usato in ostetricia (candelette di laminaria) come dilatatore del collo dell'utero.
cloruro di potassio e vengono quindi impiegate come concime e per l'estrazione dello iodio.
bacchelli, 2-i-606: l'acqua increspata era come laminata d'argento, perché da ogni
ottenuto per termocompressione di materiali fibrosi, come legno, carta, amianto, fibre di
per sminuzzare i prodotti agricoli da impiegarsi come mangimi zootecnici. = deriv.
intessuto di laminette non così strettamente aderenti come nel mezzo, onde ne resulta quella sostanza
. composto di lamine sovrapposte; sottile come una lamina. bencivenni [tommaseo
, iv-2-1041: le pietre laminose rilucevano come frantumi di spade. =
ogni foglia una macchia lunghetta, bianca come latte, chiamano i nostri sanesi erba
, 19-680: guarda il povero zibibbi, come l'hai condotto! pare un luccio
di auro composte. boiardo, 1-27: come rivenne il sir de montealbano, /
i-193: io ti vorrei sacrar, come a divino, / quasi lampa ch'ardesse
dìpartilla. gherardi, 1-ii-412: or come potrà la innistimabile sapienza... dello
virtù così col timor d'infamia, come ancor con la speranza di laude. riccio
da quello beato spirito, che risplendeva come una lampana. apocalisse volgar.,
la piccola mia lampa / non, come sol, risplende, / né com'incendio
amanti il viso tinse; / ma, come avviene de la fulminea lampa, /
tempo (e viene utilizzato in genere come mezzo di illuminazione privata o pubblica)
le tremavano e l'olio calava torcendosi come un serpentello d'ambra. linati, 30-58
acceso davanti al ss. sacramento, come simbolo della presenza reale di gesù cristo
f. buonarroti, 1-65: come cresciuto e preso il regno, [
di minerva, ma anco di vulcano, come dal giuoco delle lampadi, che vi
altri martiri,... sono stati come lampade che hanno illuminato tutto el mondo
sua bocca procederanno le lampade, sì come le tede accese di fuoco. beicari,
, 6-160: rilucevano le sue mani come lampadi di fuoco. ariosto, 24-100
dossi, 1-ii-767: la pipa moderna come il lampadino antico era l'oggetto artistico
per governare cinquanta lampade d'argento, come se in questa lampadaia consister debba la magnificenza
tanto più che sentii dire da tutti come il lampadaro una volta che fosse stato
sopra il letto, coi lunghi bracci come quelli d'un octopus, un lampadario di
stoppino e accesele; e così arsono, come se l'acqua, ch'era nelle
, e sé rivestì e racconciò, come se ancora a letto non si fosse andata
. rubino, 155: il cuore brilla come una lampana, / poi che vi
: ben vedemo noi in questo, come david era veramente 'lampana 'per
nostra donna, in una incavatura della rupe come in una nicchia. -lampanino
, eglino avevano posto certi lampanoni fatti come palloni, et erano di diversi colori.
luna, perché non è così chiaro come quello del sole, si dice da'contadini
di dodici stacci inargentati, così fuori come dentro, con gran numero di lampanini
cortesia. della porta, 2-249: oh come son belli e lampanti [questi danari
in unione con un altro aggettivo, come chiaro e lampante, trasparente e lampante
sap- piente e cattivo, e non come quello lucido, chiaro, trasparente e
ottenere sollecitamente olio ben chiaro, o, come dicono, lampante, filtrarlo col cotone
in unione con un altro aggettivo, come lampante ed evidente, lampante e manifesto
. cecchi, 2-136: erano atterriti, come il proprietario che, tanto per abitudine
. palazzeschi, 9-60: traspariva lampante come ognuno facesse uno sforzo sovrumano per mettersi
.. crede che tutti sappiano le storie come lui, e converrà metterlo subito in
superficie. comisso, vii-131: come imaginarie costellazioni riflesse dalle acque, brillano
lumi delle lampare splendevano nell'acqua verde come scintillanti costellazioni. bernari, 4-116:
4-209: quando vede ricchezza, acceca, come un pesce preso alla lampara.
.. vien con quella fretta / come dal ciel saetta / che tuona, e
ispirazione è breve e fugace; è come quei lampeggiamenti di grand'estate che scoprono
'l sole tremano ne la salsedine aspra come lampeggiamenti di pupille. panzini, iii-795:
di mia madre: vidi lei che, come scottata, si volse ed ebbe negli
, ii-166: con buona voglia, come mi aveva invitato a fare, tentai di
nostra forza] da tutti gli orizzonti come una legione di uragani, aumentata di mille
salti e « per lumi sparsi », come dice nel suo lampeggiante stile il vico
ne i tagli,... lampeggia come il lume de la gloria che vi
. i. frugoni, i-n-8: o come ti lampeggiano / le guance e le
cangiato il viso bello, / e tutto come un foco lampeggiava, / battendo dentro
foco lampeggiava, / battendo dentro al cor come un martello. v. colonna,
costituzione ordinata a formare continuamente degli uomini come ho detto. leopardi, 29-3:
apparizione, ma ti sta riposata innanzi come un modello e ti mostra le sue
delle verità generali, ch'egli esprime non come filosofo, ma col gusto amaro di
prima volta che vedevano giungere una signora come quella, la cui bellezza lampeggiava.
. tasso, aminta, 868: sì come lieta / della vittoria, lampeggiava un
lampeggiato la greca idea e formosità, come il nobile giovane di sussex nell'* hellas
e pronunciò uno dei suoi discorsi rutilanti come il fulmine, e rotolanti di patriottismo
il fulmine, e rotolanti di patriottismo come il tuono, un fulmine e un tuono
, indizio. dossi, iii-332: come vede il lampeggio di una discussione sul
mezzo, dipinti con forma, come figure principali, i quali tengono il lampiere
cui mi trovo, vapora e fumiga come una concimaia. la nebbia sale,
-ónis, da lampas -adis, documentato come nome di pianta e con riflessi nei nostri
fino ad una stanza donde usciva un lamento come di moribondo. ferd. martini,
sopra diverse parti del loro corpo, come i lampiri ed alcuni talpini.
illuminate in cima da una fiammella palpitante come una farfalla, andavano di fanale in
nube e il suolo (e si configura come una linea che a volte si
dante, par., 30-46: come suoito lampo che discetti / li spiriti
primo splendor de i suoi belissimi raggi, come al passar d'un lampo, restai
particolarmente in aspettazione maravigliosa, sparì come un lampo fuggitivo. f. f.
fu nella mente di don abbondio, come, nel forte d'un temporale notturno
gnoli, 1-275: quell'amor fu come un lampo: la guardavo, e non
svevo, 8-719: il presente frazionato come la luce di un prisma; il passato
duole o quando si può riderne o quando come un lampo risorge per ripiombare nella nera
stato costante di torpore e dolce seduzione come un lampo nello scirocco. moravia, xii-217
lampi. govoni, 1272: tubando come tortore in amore, / d'un
lettera di mia madre, furono per me come un lampo di luce che rompessero le
lampo. graf, 4-157: dio! come la morte era viva / sotto il
forteguerri, 27-20: quivi un dragone, come una balena, / dalla bocca e
splendessegli nella mente fu quello appunto che come da un'alto sonno lo risvegliò,
: una specie di terrore ansioso, come s'egli avesse intravisto, in lampo,
, 1-369: per qualla volta riebbe, come ci disse, un lampo e una
quei comenti de'poeti volgari li faceva come a braccio. betteioni, iii-385: la
. jahier, 77: proletario come me, carrera fruga in taschini foderati
fruga in taschini foderati di seta. come tutti i poveri, ha coltivato le sue
n. villani, 1-8-107: ma come il fulminar del braccio ostile / più
di palischermo sommamente agile e veloce, come dice il nome: si arma con un
forteguerri, 13-25: signor, la vita come lampo fugge, / e come pellegrin
vita come lampo fugge, / e come pellegrin giunge e va via. fr.
misto di terrore e di maestà non passò come un lampo, ma continuò per più
incontrai. che meraviglia se mi innamorai come un lampo? pratesi, 1-63:
pratesi, 1-63: entrò e sparì come un lampo. de amicis, ii-93:
più d'un'ora, che ci passò come un lampo. deledda, 1-686:
corsa, urtò il fonnese, passò come un lampo fra il terrore della gente
e alle finestre. -esser bravo come il lampo: ostentare coraggio e spavalderia
s. v.]: 'bravo come un lampo '; dicesi proverbialmente di
dovere. fracchia, 141: ebbe come in un lampo la rivelazione della verità
le fraule, le flambeuse o, come altri dicono, lamponi, e le piante
di minore utilità,... come sono il ribes,... il
: * lampone ', frutto grosso come il polpastrello di un dito, composto di
candide e regolari, di chiazze vermiglie come lamponi, di zebrature ondulate. valeri
fragole, lamponi, mirtilli, pinoli, come gli uccelli e gli scoiattoli.
montale, 3-234: non riesco ad annerirmi come vorrei e attraverso gli occhiali scuri seguo
la lanterna color lampone del bar penetra come un obice lo scenario bigio in ruina delle
rosada, e colorala di sopra, come vuoli, e coprila. masuccio, 180
cibo leggiere. berni, 152: come tante lamprede in un tocchetto, /
lamprede. pirandello, ii-2-1141: -sapessi come sarei buono io! - sì,
sarei buono io! - sì, come la lampreda che di primavera passa nell'acqua
, 2-159: intenda li vocaboli cucinarii, come salpamentato,... cappottata,
dell'intestino di animali macellati, usato come cibo di bassa qualità; budello.
così ludovico a trent'anni si avvolse, come si direbbe poeticamente, nelle ruvide lane
schernisce, / così fulmina i re come i plebei. -mezze lane:
, 182: la giraffa è fatta quasi come lo struzzolo, salvo che l'imbusto
quella buona lana dell'el- vira, come una fanciulla pagana. leopardi, 1080:
gustavo diciottenne, il buona lana, come ella lo chiamava, diceva di volerne poco
ai semi di determinate piante, usata come materiale da imbottiture per materassi e cuscini
, salice, betulla), usata come materia prima nella fabbricazione della carta e
in forma di sottilissimi filamenti, usata come fibra tessile, come isolante acustico e
filamenti, usata come fibra tessile, come isolante acustico e termico, ecc.
simile alla lana di vetro, usato come isolante termico e acustico, che si
proverbio greco, o della lana caprina, come dicono i latini, questa è quella
già più d'una volta abbiamo notato come questa storia delle modernità sia in fondo
dimandata la baliaccia, la quale faceva, come s'usa dire, d'ogni lana
in fine abbia ad esser detto, come già disse il diavolo a colui che tosava
-rimanere con la lana bagnata: come metafora sessuale, raggiungere l'orgasmo.
l'arte della lana, sia come fabbricante (o anche come semplice lavorante
lana, sia come fabbricante (o anche come semplice lavorante), sia come mercante
anche come semplice lavorante), sia come mercante. -nel linguaggio odierno: mercante
tinua di alcun ceroto, sì come quello de'succhi, detto diachilon,
, o particolarmente morbido, o bianco come la lana (un animale).
lanàtus 4 lanoso, morbido, bianco come lana ', da lana 4 lana '
di gesù cristo [tommaseo]: come transite alla città, troverete un uomo
, 227: gli diè, come vedrian l'istoria bella, / a ciaschedun
insensibilmente a punta,... come nell'olivo,... nel pesco
, dalle foglie lanceolate, un po'come quelle del sàlice. 2.
tagliavonsi la carne con certe lancette, come gli aveva insegnato questo loro diavolo baal.
pungere, e la lingua la teneva affilata come una lancetta. 2.
bianchi di loanda, per farsi salassare come si deve, fanno amma- strare in
annientare la carriera del tempo immaginando, come gli egiziani, una lancetta che ne
in vece di ammazzarli col maglio, come si faceva una volta. 10
stringendosi insensibilmente a punta..., come nell'olivo. -stile a lancette:
protezione all'altezza dell'impugnatura; usata come arma d'urto o di getto nella
nella caccia e in guerra o come insegna di rango (lancia composta),
fu nel medioevo tipica della cavalleria, come arma da combattimento (detta anche picca
]. i... i ma come prima la lancia il toccò, / nel
senz'asta che si mettono al davanzale come parati da processione al villaggio, bandierine
più tardi, nella nuova europa, come già in roma antica, si formò
potè valere la denominazione dispregiativa di essi come « beni del fuso », in contrasto
, per lo più, prestava servizio come guardia del corpo del sovrano. -lance
a qualche grado di suo servizio, come di lance spezzate o di altro. guglielmotti
contro i nemici. quindi passò, come titolo ai più arditi e valorosi cavalieri.
.. per ragione della propria dipendenza, come si suol dire, la lancia spezzata
dopo d'avere servito lungo tempo, come lancia spezzata, beppe arpia, crepò
impressioni ignite, o vero focose, come le saette, i baleni, le
bombarde le faceva con bocca, scagliandosi come un pazzo per lo letto. la poverina
dalle sbarre uscir a coppia, / come l'ordine e il tempo insiem gli
. -farsi lancia di qualcosa: servirsene come di un'arma, trarne profitto.
giuoco cominci ad aver buon principio, come ancora per compiacere chi desiderasse rompere la
riuscì di farla partire. ma, come eravamo nella rotta del ritorno verso venezia
, non trova piacere a ripulire, come lei ha detto poco fa, una
e più partite pagate a più persone come legnaioli, manovali, segatori, legniami,
tuo grido! govoni, 675: come un singhiozzo d'acqua in una canna
lancia il sole partendo pochi raggi, come se quelli fossero gli estremi addio che dà
* lanciare 'uno scrittore impacciato e restio come giovanni pascoli, dovett'essere un'impresa
fu lanciato. boiardo, 2-88: come costoro furono scoperti, incominciò a lanciarli.
, io non conosco alcuna certezza, come in quella del lanciare e del medicare o
fatto in un istante bianco e floscio, come un cencio che esca dal bucato.
terra. beltramelli, iii-197: curvo come un torello che stia per lanciarsi,
, 1-517: io non vi so descrivere come... mi sentissi incenerito,
tortuosi meandri. mazzini, 1-151: come noi raccoglieremmo riverenti, e ci lancieremmo
una tavola, aperto o chiuso, come va lanciatovi dalla furia. manzoni,
di macchie viscide, giallastre, ineguali, come impresse da spugne lanciate. nievo,
filtro a inebriarlo di libertà. camminava come lanciato da una forza leggera.
ancora una volta quelle sconsolate parole, lanciate come un grido di angoscia e di rabbia
costituisce la base per alcuni altri punti come il punto a croce, il punto
punte di lancia con smalto diverso (come attributo del fulmine). = dal
secondo modo é la lanciatoia, usandola come per prendere le pernici e le starne.
). che lancia armi, proiettili (come sassi, frecce, sfere metalliche,
o il martello o il peso (come esercizio sportivo). -nel linguaggio dello
. monti, 15- 439: come d'asta il tiro / quando a far
sardo-piemontese e fu esteso a quello italiano come specialità dell'arma di cavalleria).
.]: 'lancinante', che trafigge come una lancia. epiteto dato a una
della vita. banti, 8-41: come sempre la perorazione s'era chiusa,
il damigel irato / senza alcun fren come una bestia pazza / per abbracciarlo;
che i loro passi fossero agili e silenziosi come quelli del leopardo; lanci furtivi,
maremmano che aveva alla destra, svelto come il cinghiale, in due lanci era
il lancio! soldati, xi-97: come per tutti gli articoli nuovi, occorreva il
disinteressata critica, ma solo l'accetta come inserzione a pagamento) un articolo altisonante di
parea né grillo. salvini, 16-492: come quando tenendo acuta scure, / uomo
visto l'insano spiccare lanci verticali, come gatto. -prendere lo slancio.
le sue pene. segneri, i-374: come vuoi
lontano, eppure magicamente accessibile, quieto come in una pittura, un noto cantuccio,
stringendosi insensibilmente a punta,... come nell'olivo. = voce dotta,
: sono belli fanti, ma non come li valesani. hanno poche alabarde, ma
col collo isteso e a capo erto, come cerbio in landa. fazio, i-12-45
lande vicine (sono queste parti basse, come paludi, allagate dal flusso dell'oceano
, un pratel verde e gientile, / come l'erbetta gaiamente infiora? monti,
del fiume s'arrestàr gremiti e spessi / come le foglie e i fior di primavera
il nuvolate; ma faceva dolco, come nella nostra maremma notturna col vento di
land, affine ad altre voci germaniche, come il ted. land * paese
se già non è affatto selvatico, come i landigiani e i boscaiuoli del paraguai,
forma di spranga battuta, ma sempre come vincolo della bigotta al corpo. d'
in un gran dormitoro, / sì come nei conventi usar veggiano. / un
veggiano. / un landróne era proprio come il loro. varchi, 23-254: l'
veste doppia di lana usata in inverno come zimarra dagli antichi romani. tassoni
una veste doppia che usavano il verno come per zimarra. = voce dotta,
. marin. piccolo veliero commerciale attrezzato come un brigantino. - anche: la
a basso ed un grandissimo sasso, come se a posta fatto l'avesse,
giovio, ii-58: io sono stato, come qua profeta, così in campo pintado
sangue! de roberto, 4-199: come l'araldo annunzia l'arrivo del corteggio
necessario. d'annunzio, iii-2-247: come inferma si ostina la cretese, con
mi si rovesciava tra le braccia, come languente, facendo a meraviglia la sua
quell'ora ad amarlo e a riguardarlo come suo beneficato, anzi come sua creatura.
a riguardarlo come suo beneficato, anzi come sua creatura. forteguerri, 23-15:
d'una rosata nube evanescente, / come un profil di vergine languente / della
x-3-172: dileguossi la grandezza ebrea / come tonda che fugge, e sol restonne
, dicevo, è languente; ma, come tutto il resto, di un languore
era essa, in quel momento, come abbiam detto, ritta vicino alla grata,
cuore cui dio gli comunichi tanto languidamente, come 10 dicea? 2.
isfondi in isfumature languidamente indefinite; proprio come le parvenze dei sogni. pascarella,
a quella / di zerbin, languidetta come rosa, / rosa non colta in
liquor di topazio languidétto / e spiritoso come un torinese. 7. leggero
la giunchiglia] l'odore soavissimo, come di gelsomini, temperato e languidétto e
chiude e non chiude! / deh come languidetti il mio tesoro / gli volge
animo di chiunque si fosse trovato lì come semplice spettatore. 2. stato
fastidiose languidezze. goldoni, x-628: come viver potrò senza ristoro? / ahimè
). giraldi cinzio, i-208: come lo spargerle [le sentenze] per
con un sogghignare e guardar pietoso, come ho veduto fare ad alcuni che par
crudel il mio fil spezza / già come neve al sol languido manco. castiglione
cader languida sul fondo della lettiga, come assopita; e allora la buona donna
là delle spranghe, osservava languido, come un accattarotto chiedone, le leccornie del
reina stratonica entrò in camera, la quale come tinfermo amante vide verso sé venire,
, non par di carne d'osso come gli altri, ma di fegado o di
la tirannia languidi i polsi; / ma come ella robusta il fren possiede, /
, che tu tanto apprezzi, è come un fiore, che il matino bello appare
secco si mira. lemene, ii-367: come rosa, che cada / languida su
volto e gli occhi mesti, / come se dio non fosse scrutatore / d'ogni
, 1-221: la nuova amica era bionda come lei, ma più alta e slanciata
, e tutto in viso e negli atti come se ingombrato fosse da grandissimo dolore,
la voce non ha da essere languida come quella di un'infermo o d'un mendico
o d'un mendico, né canora come quella d'un trombetta che publica una grida
, vi-589: lì per lì mi sentii come indeciso, ma la mia commozione ripigliava
dioscoride], 418: fa il fusto come l'apio, con molti rami:
: là presso il suo corpo, / come a un'isola viva / da un
un po'stentata -frasi languide, scucite come lembi di noia -voci di villeggianti che
forse mi pagheranno come vorrò, offrendoli in momenti che i
roseo, ii-124: che essendo, come diceva biante prieneo, due cose contrarie
è il mio. brancati, 3-298: come per appagare una languida, smunta e
immaginarci ancora fuori d'iddio il niente come un pozzo, una voragine, un
e malfondato, conviene osservare che, come la volontà forma i suoi desideri,
aleardi, i-xi: era gentilina e languida come una vergine del guido. de amicis
un pomeriggio dorato, languido, lungo come una stagione. bocchelli, 3-246: era
di aire, così per la fame come per gl'incommodi continui. bellori,
mezzo al resto della popolazione, veramente come una classe privilegiata. una gan parte dell'
la fronte... erano gelide, come sempre, poiché l'anemia di cui
sangue. giulio strozzi, 5-21: come del suo fallo egli s'accorse, /
, e gli divora la noia, come divora la ruggine il ferro. cattaneo
, senz'amore, dopo avere atteso come serve alle faccende domestiche sempre le stesse
tallon d'un picciol angue, / come fior colto langue, / lieta si dipartio
percuote..., / ma, come fèra in su 'n sacco di stoppa,
popol senza legge, / al qual come si legge / mario aperse sì 'l
forze il furor langue, / sì come fiamma in deboli alimenti. bruni, 181
non ravvivar. d'annunzio, i-98: come fiore dal turbo reciso'/ qui languisce
giudicio di costei, / che è occulto come in erba l'angue. azzolini,
guittone, xxxii-175: languendo gauderea, come gaudea / in fede intera ed in
dalla fera crudele, / dal suo velen come pestifero angue, / e poi gustasti
che sanarsi. lemene, ii-367: come rosa, che cada / languida su
mio bel tesoro, / vieni a veder come s'appaga amore / di far suavissimo
delle fonti, e così del corpo come dell'anima. seneca volgar., 3-5
donna, nuda, meravigliosa e splendente come un sogno, sorse alla mia vista.
i rei manca di ragione, perché sì come il langore e la debolezza è infermità
morire di malattie e di languore, come le mosche ai primi freddi.
capo pian pianino reclinarsi sul seno, come se volesse, un po'tardi veramente e
impigrita -tua virtù... / come mai -tornar potrai / al languor di
, dicevo, è languente; ma, come tutto il resto, di un languore
. guittone, xlviii-192: no acqua come sangue / spargesti, sanando il suo
spavento. de jennaro, 89: come di notte navicella in mare, /
in confuso le parole di lui, come se le avesse udite in sogno e bene
è d'aver visto il cristianesimo soltanto come sottomissione, rassegnazione, umiliazione e negazione
, rassegnazione, umiliazione e negazione o come languorosa sentimentalità d'imbelli perdonatori. tecchi
placherà di così poco: viene offerto, come laniando capro o cerbiatto, a le
lui con le vostre unghie, sì come di tutti i vostri mali cagione principale,
che laniata fiera fosse mai al mondo come seria essa. machiavelli, 852: di
', comunemente chiamasi così quel sudicio come lanoso che si aduna sotto i letti
averla capirossa. spallanzani, 4-iii-459: come nell'altre parti dell'italia, così
. agg. di 'lana', usato come aggiunto di * industria '; formato a
, li quali dovete essere uniti, come fratelli. = voce dotta,
vendere e patteggiar di voi stesso, come i corsali de'schiavi loro, o
i corsali de'schiavi loro, o come già anticamente de'gladiatori i lanisti.
socrate non aveva avuto che la moglie come i gladiatori avevano il lanista.
marittima, xliii-291: tu, giovanni, come fusti degno / di lavare il signor
del grasso di lana ovina, usata come eccipiente nella preparazione di pomate, unguenti
quelli della lana; morbido o fitto come lana (un tessuto, una fibra
e sodo, ma di bava ruvida e come lanosa. -folto, crespo (
morì, mentre scherzava con loro, come un ragazzino anche lui, mascherato con
, e le lunghe spighe sparse e come stellate di vivi fiori gialli. pascoli
cadeva, le immense fiumane lanose trascorrevano come un liquido oro per le arene cosparse
gonfio di sole / che sta per rompere come un fiore / di giaggiolo dal suo
pania da uccellatori; i virgulti servono come vinchi assai resistenti; viburno.
; la specie lantana carnata è coltivata come pianta ornamentale per le graziose infiorescenze costituite
di area sett. adattata nel lat. come lentana (gessner) e successivamente come
come lentana (gessner) e successivamente come lantana (linneo), da cui il
: il sole riluce di sopra, sì come una candela che fosse in una lanterna
che le stelle e i pianeti fossero, come dire, moccoli da lanterna piantati lassù
garibaldi, 3-194: una lanterna sorda, come per incanto, illuminò lo speco ove
. lanterna parigina: lampione stradale usato come forca dai rivoluzionari francesi. carducci,
patrizio fosser pullulati da vero malfattori abietti come il conte duranti imaginò e foggiò il