machiavelli, 6-7-225: l'altro morì, come si dice; il che non ho
adesso è in mano della giustizia, come voi sapete di certo; scommettiamo che
degli alberi. ma con un cielo spulito come vetro, pioggia non poteva essere di
certissimo). certamente (spesso usato come inciso). -anche ripet. certo
risposte, con valore asseverativo, o come rafforzativo dell'affermazione o della negazione.
io sia cieca degli occhi della testa, come tu se'cieco di quegli della mente
di quell'ora non l'ho mai provata come in una delle certose dei dintorni
pea, 4-8: orto in miniatura, come quello che i frati certosini hanno dietro
cella, / solo a la mensa come un certosino? manzoni, 169: sentendo
mangiava d'olio tre giorni per settimana come un certosino; ma avea messo da
, poveretti loro! nieri, 151: come mi fanno scappar le risa certiduni che
corteo ov'erano certuni armati di randelli come clave di titani. palazzeschi, 231
, per certuni, un dovere. / come si fa durante il carnevale, /
1-65: gli occhi grandi e cerulei come sereno d'autunno e la bocca vermiglia e
autunno e la bocca vermiglia e rotondetta come una ciliegia, s'accordavano a un sorriso
nuvole quasi immobili, coerenti e abbaglianti come acervi di neve. gozzano, 106:
prati, i-21: nero il turbante, come neve il collo, / cenili i
utili e sottili, così in pratica come in teorica di cerùsica, le quali
il quale mi fece autentica fede, come s'era ritrovato, con tutti i
non tutt'i ciragici son destri, come giovanni trullo, a tastar le piaghe senza
sf. biacca (usata anticamente anche come belletto). crescenzi volgar.,
canfora. alberti, 352: e racontasi come e'persuadevano alle donne per questo non
x7) pó$ * cera '(anche come cosmetico); cfr. fr.
vita e porvi il dolore per sentinella come ora pareva volesse fare la figliuola.
gloria o vanto, / e'si chiudea come un uccel di ratto; / benché
quanto la terra è dura, / come gru per levarsi, o altro uccello,
aver chiusi i conti coi mangiapopoli, come li chiama omero, e non mi pareva
una forma volgare * cludire (come, del resto, nei composti: includere
il ragionamento. idem, 2-116: come chiunque maschilemente e feminile- mente si dice
e tutte così nel numero del più come in quello del meno si dicono. pellico
: ella avea tre figli, belli come amorini, ed imo ancor lattante.
, e a volte tocca il cuore come vedere il primo libro di lettura fra le
sendo censuari della maestà del re, come si vedeva per più censi dati.
senza garbo né grazia... mostra come tu sai corvettare sulle ali sù e
il chiurlo lontano d'un assiolo, come un singulto. 5. particolare
, con materie di più sorte, come sagginali, canne, scope, frasche di
. verga, 3-22: lui è ricco come un maiale, mentre la vespa non
quell'ingegno che rintuzzato gli avea (come ima cote) la corte. redi,
è parlato sul serio delle deità favolose, come lo sono quelle dive d'elicona.
a petrolio. cicognani, 3-76: come chiusa del corteo, veniva la nastasìa saltellante
la torrita passa per una chiusa, come dicono, cioè per una feritoia o finestra
al canto in modo da poterli usare come richiami, nella caccia. olina
. neri, 5-69: spaventati, / come gli uccelli nell'uscir di chiusa.
egli avesse anche fatto un chiusin, come da avello, o da fogna, nell'
letto ben chiuse, in luogo inaccessibile, come in tal caso è costume, a'
mena; « anch'io ci ho come una spina qui dentro... ed
averci chiusa sopra quella finestra, pesante come una porta di palmento. ma così
niente scabro, ma liscio e terso come uno specchio. segneri, i-287:
che fa il tutto e cela il come. d'annunzio, iv-2-543: mentre saliva
spandeva per l'anima un sentimento oscuro come di un fascino che s'addensasse intorno
e smerli e posate sulle cime de'monti come le corone sulle teste de're e
e gravidi di lame, aperti gli uni come ventagli, gli altri chiusi e tozzi
nell'aspro cardo / chiuso ascondevi, come l'avo buono / che nell'irsuta
tener l'ali su alte quasi chiuse come a cadere, e fa uno triangulo collo
dette ragioni, e molt'altre; sì come afferma chi ha li occhi chiusi l'
di splendore, 0 vero raggio, come passa per le pupille del vispistrello:
mano tua sta chiusa e aperta; come ti piace, che tu la puoi
così ti piace la mano tua aperta come chiusa. ariosto, 27-63: e,
e l'altro arrotondato sopra la fronte come un bel angelino addormentato. carducci, i-1258
. niccolò seguitò: « dio, come rido! mi vengono perfino le lacrime
a crocicchi. aspetti di cose mi toccano come nessun gesto umano potrebbe.
, 1-325: essa arabia è chiusa come in mezzo dal golfo persico e dall'arabico
o mar rosso, che la fanno come penisola. manzoni, pr. sp.
impressioni del mondo, erasi ella serbata come l'aveva fatta iddio in mezzo alle frivolezze
« dev'essere brutto per un uomo come lei starsene chiuso ». una volta gli
gioconda / del riso, che sonò come clangore. pirandello, 7-176: non
uomeni, che qui erano, pareano come smemorati. pulci, 25-141: io
e tien la spada bassa, / come colui che è di battaglia aduso. ariosto
ordinati; et avean questi, / come anco il resto, accesi
. doni, 3-14: quel rosso chiuso come tu ti sei allacciato il feltro tien
una lanterna da scuderia che avevo comprata come mobile indispensabile. collodi, 205:
lazio suon pe'curvi lidi errante / come tuon rispondea che chiuso romba / da ravenna
corsa, e un muover chiuso, / come di campo, e un dar vario
il debito loro, e dio sa come. aretino, 8-2: sendo tu nata
dante, purg., 3-79: come le pecorelle escon del chiuso / a
ariosto, 230: tratti gli ha come pecore al chiuso, / e poi
a una valle immensa, scoprirono, come a dire, un piccolo mucchio di
ferme e vanno di qua e di là come matte, con il codino a frullo
de'boschi. d'annunzio, iv-2-411: come nel chiuso d'una foresta infame,
ove nascon le genti tutte nere, come matura oliva, e córrevi sì basso
nell'ospizio, farlo lavorare nella chiusura come un aiuto all'ortolano e fornirgli il
4-95: asprezza di vita è altresì come una forte chiusura per guardare il giardino
boccaccio, iii-2 -son.: e come, in campo vinto, a lui
queste montagne, ben che sieno oscure / come tu vedi, pur si potea stare
: vincenzo monti lo accolse liberalmente, come accolse anche quel seccatore (perdonatemi)
altri più velocemente, del semplice, come, per esempio, il
d'esse, ch'io non so come c'entrino, e ci vogliono appunto
. « ce l'ho sempre per come ti pettini ». 3.
. con funzione di pronome dimostrativo, come indicazione neutra: di ciò, a ciò
nissuna! guarini, 102: -e come ciò faresti? -agevolmente, / pur
ma è un ciottolo, e ora come ora a pigliar marito non ci avrebbe
4. pronome personale: noi (come oggetto e come termine).
personale: noi (come oggetto e come termine). testi fiorentini, 12
regno cen portava, / veloci quasi come 'l ciel vedete. cavalca,
/ dentro al massimo, noi come pidocchi / al corpo nostro, e però
essere i pastori di sì fatti uomini (come con tal aggiunto perpetuo di «
gli uomini i sospir, / come dentro al tuo petto eterne risse / ardon
ci3, esci. ant. come richiamo, verso una persona, perché
serio il mestiere ch'è serio, come i letterati e i politici sanno.
vedere in ciabatta: nell'intimità, come si è, senza orpelli. giusti
mostravan le gomita, ridotti propio, come dice il proverbio, con uno zoccolo e
, risucchia: « guardi un po'come sto », e mi fa vedere
che, se non era uno ciabattiere come tu, che non se ne poteva avvedere
il mostaccio. canti carnascialeschi, 1-551: come ognun potrà guatare, / noi siam
(tali atavismi guantai e ciabattineschi, come anche la gran perizia di parruc- chieria
non tirano tanto i ciavattini il corame, come fanno essi detti loro, per portar
, racconciano, rappezzano, rattoppano, come i ciabattini, che rattacconano le scarpe
sue, le sbriga a rompicollo, come avesse d'ore somma carestia; poi
* spaghetti * perché è pallido e ciondola come gli spaghetti a cacio e burro,
pregiato dell'america tropicale, usato come profumo. magalotti [tommaseo]
'l dado / o broda che succiava come il ciacco. ariosto, 35-21:
tu m'hai stracco; / tu se'come tu hai nome, e volentieri /
. nelli, i-i-ii: -guarda costì, come sei ciacca... - ma
per la dannosa colpa della gola, / come tu vedi, alla pioggia mi fiacco
cicognani, 6-39: al ciaccolìo sorrideva come se quella fosse ima musica al
il quale le coppelle con piselli si sciolsero come cialde verso il cuore felice di tutti
quell'osso e tenerume del naso, come se fusse stato un cialdone: e
la midolla del panunto, / incartocciata come un cialdoncino. s. caterina de'
inglesi danno a domenedio del lord, come se si trattasse di un ben- tinck
mezzo. belo, xxv-1-92: come l'è fresco, stamattina! alla fé
non erano in italia ingozzate poi tutte come ciambelle calde. pirandello, 7-196: tra
contro di lui, strane ciambelle sbocciavano come fiori di piante carnivore. -forma
impermeabili, gonfio d'aria, usato come salvagente, per tenersi a galla.
e con la testa irta di ciambelle come un fuoco d'artificio, correvano ogni momento
tutto quel che si fa riesce bene o come si vorrebbe. giusti, ii-476
le ciambelle non riescono col buco, come dice la fomaia maestra di lingua. palazzeschi
segrete cose delle donne [crusca]: come teneri bamboletti vogliono con frequenza le ciambelline
lo splendore della corte (e ha come insegna le chiavi d'oro sospese a
alcune nuote di olio in essa, come hanno i guatteri de conventi, e sotto
aranno presa la piega del ciambellotto, come hanno preso i padri loro, che
seneca volgar. [tommaseo]: oh come e'dormiano dolcemente e morbidamente in pura
mostrava de ciò più curare, / come fusse alla ciambra ben serrata.
errori. pananti, i-39: come un povero abate montanino, / che
, / che ha il cervel grosso come la cotenna, / che si ciampica
nel tedio la gente ciampica la ghiaia come nel fondo di un pozzo.
vuol gente ciampicona, / che vada come vanno le lumache, / e che resti
a dio tutti dolci e suavi, come fa colui che inesta il pero salvatico
le ciane sono spauracchio de'pedanti, come erano de'bimbi le streghe. cicognani
, senza il mio amore, bella come sei saresti diventata lo stesso una ciana
per la preparazione dei suoi sali: come la calciocianamide). = voce
, i-1100: la nostra letteratura è come la nostra politica: rassomigliano tutt'e due
e si sguindolava su per il pulpito come uno spiritato, batte una ciancata tanto
ciance che vede; ma guardi e pensi come onesta vada, e lasci stare ogni
: perché di'tu 'ciancie 'come i fiorentini, e non * zanze '
i fiorentini, e non * zanze 'come i lombardi? ariosto, 5-38:
ad essere provate dagli affetti del cuore come dagli argomenti delle dottrine. brusoni, xxiv-
mondo, faccendosi talvolta dare, sì come domandato dalla sua donna, quando un pettine
crederlo difficile / se tu n'avessi, come abbiàn noi, pratica. manzoni
? d'annunzio, v-2-528: parlo come chi, avendo paura nel buio, crede
della istoria non ciancia, / e come giunse, un bel corno sonasse, /
/ ch'avea, d'avorio, come era la guancia. boiardo, 1-2-55:
o e'pervertano il c in jr, come di sopra si disse di * cianciare
, o eglino aggiungano le lettere, come 'verrà, vegnirà ', o e'
vegnirà ', o e'ne bevano, come * poltrone 'e 'poltron '
moniglia, i-m-i-225: ve lo dirò come l'intendo da galantuomo; perché
non ci riesci: smosse le labbra, come se ciancicasse. 2.
lambruschini, 1-46: io noto ora come pernicioso l'amore cieco, l'amore
il nome d'amore, rende, come io diceva, i figliuoli arroganti,
tutta questa notte cianciosamente, facendo la veglia come si deve fare.
tutta la bella e piacevol brigata sapeva come la bella adriana era burlevole e molto
la voce misterio, ixuo-rijpiov, non come scrivono i loro cianciosissimi gramatid. idem,
colore azzurro. garzoni, 1-514: come le margarite, i coralli, la turchese
la natura loro dilaghi, oh come accusano nel furore dei pettegolezzi cianeschi
per certo chi vi pon ben mente come compariscono, ella è così d'avere
, anzi l'accatti appunto, / come colui che va cattando rogna. =
cattaneo, iii-4-134: si accettava poi come denaro ogni maniera d'oggetti preziosi.
portato in convento, quarantanni fa, come dote, una raccolta di chicchere,
assilla tutti i visitatori chiedendo loro, come a gente di mondo, che valore hanno
inarticolati, parole mozze e deformate (come i bambini e i balbuzienti).
la messa, ciangottava a casaccio, come fanno le donne del popolo con le
in fondo al carugio ciangotta il lago come un vecchio questuante, in alto c'è
gialli, derivati dal dichinolide, usati come sensibilizzatori fotografici data la loro estrema sensibilità
tinta cilestre bellissima de'suoi fiori grandi come quelli del garofano. carducci, 678
del garofano. carducci, 678: come '1 ciano seren tra 'l biondeggiante
la parte posteriore piegata in giù, come se fosse una ciabatta. pananti,
argento e l'oro passano in soluzione come cianuri doppi di sodio e argento e di
, / quanto io l'ho recevuto come a cianza, / e più non sazo
') è anche voce usata come esclamazione di chi si rassegna a cosa fatta
e che pur dispiaccia. vale anche come: 4 basta! '. prendi
[v] o 4 schiavo ', come forma di saluto ('schiavo
cignoni e simili, che viene a formare come una campanella
in quell'ora si buttano nei prati come un ciapo di storni autunnali e saccheggiano
quel poveruom perdé la pazienza: / come un castrato s'è messo a gridare
d'annunzio, iv-2-250: ora, come il tempo era bello e su la loggia
dal campaniluccio di una chiesa, seduta come un balocco davanti al prato, cadeva un
. c. gozzi, 4-23: come mai non v'ammazzan le pretese / c'
ciarle, a quelle lor contese / come non affogate dall'affanno? monti,
54): se avessimo fatta un'elemosina come gli altri, fra galdino avrebbe dovuto
poi, se non che ciarlano communemente come le gaze, perché tutte le nuove
. bettinelli, i-167: le poetiche come l'arti rettoriche sono puerilità e ciarlatanerie
rettoriche sono puerilità e ciarlatanerie, appunto come lo è la scolastica rimpetto alla buona
e tuttavia ingenui, interpreti della poesia come non poesia, quanto i letizianti,
le chiacchiere la gente spacciando rimedi vantati come miracolosi e universali; cavadenti che girava
e per tirare la plebe goffa, come fanno i nostri ciarlatani e il cieco
, costui mi fu sempre odioso, come un ciarlatano turbolento e temerario. monti,
lo insegnerò io a questi ciarlatani impostori come si salvano i malati! bocchelli,
francia. carducci, i-254: come cultore degli studi italiani potrebbe essere qualcosa
a caso e senza alcuna ragione, come era uno ciarlatore, il quale si
i morti non sono eguali, / come credono tutti, / ma soprattutto non
mistero! / sarebbe la tua via come un sentiero / con l'erba intatta
accademia]: tutta la vita è come il ciarlio continuo di quei passeri.
breve chicco prigioniera / una bellezza vasta come un mondo, / e il sole
e prima col raddoppiamento de le parole, come fece... gorgia, che
alzano al ciel questi villani, / come ranocchi, i gridi! oh, che
74): oh » lei non è come gli amici del mondo! ciarloni!
mantenuta. aretino, ii-275: - come son di tuo gusto le ciarpe?
che libertà vi manca, d'ubriacarvi come tanti otri? di crepare dalla sazietà
sotto la pioggia il fradiciume aveva fermentato come un lievito; una melma nera copriva il
e gli abiti pomposi cadevano dalla sua anima come le spoglie secche dell'albero. di
stesso con la sua barbetta rossastra e come intirizzita, il suo passo da marionetta
iv -canzone, no: dunque verrà, come dal nero il perso, / ciascheduna
prosa col contrarre in ciascheduna voce, come in un genere, le parti ch'aveva
te, strenuo ed ottimo uomo, come ti demmo pieno mandato sopra a ogni ciascuno
solo à iustizia onne salute, / come tutto da vizio è crociato. parini
si rivelava la presenza del cristo, come già la presenza della morte. era
che sarà data a li uomini, sia come pena de le ponture de li scorpioni
panzini, iv-174: usasi * crucifige 'come grido di persecuzione e vendetta. moretti
. senza più chiamarla di sopra, come usava una volta, per farle vedere
usava una volta, per farle vedere come era bravo a risolvere i cruciverba e i
non fussero stati divisi, non so come sarebbe passato il negozio. d'annunzio,
concetti crudamente l'imo appresso l'altro, come una serie di avemarie, è il
e non v'accorgete, o crudeli, come il terrore, nel quale ponete l'
vii-24: non è [amore], come altrui pinge sua figura, / crudele
. / io ti vidi partire / come un soldato che va alla morte / senza
preghi ascolti e le querele, / non come suole il mondo, né degli imi
né 'n ciera, / né mostrarvi sembianti come fare solea; / ché si faite
gravi. pirandello, 7-255: e come dovevano essere crudeli gl'inviti che venivano
mia crudele a non mi far sì come gli altri frutti che son colti con
n'ha fatte le sette peste, figurati come m'ha tartassato! nievo, 241
e la man dentro al cor, sì come fera / nemica di pietà crudelemente.
9-86: io gli he veduti tagliar come cani, / e la tua donna,
5-8 (70): amabili donne, come in noi è la pietà commendata,
senza crudeltà non c'è messico. è come rimproverare alla tigre d'essere tigre.
, 7-82: quelli, nella civiltà come nella vita, sono tempi senza crudeltà
crudeltade di tormenti. leopardi, 1005: come suol fare la moltitudine e la crudeltà
tadi li medica [i pavoni] come le galline. crescenzi volgar.,
, 15-2: e là dove che viveano come fiere intendo che mangiavano carne cruda,
cruda, erbe crude e altri cibi come le fiere. giacomino da verona, v-434-104
? sassetti, 126: certe barbe come quelle del ghiaggiuolo, che crude e
che sia cosa a digestire, vecchio come io sono, soglio da l'uno
, nei quali fan pochissime rose, come nei troppo umidi acquidrinosi. -sodo,
ferri dolci e buoni: tu vedi come e'm'ha trattato... il
ma non così agevole cosa è il romperla come si farebbe d'una pari lastra di
frutti, flosci / erano, brinzi come cuoi risecchi; / gli arbori, crudi
d'alcuni padri. forteguerri, 1-21: come far si suole / da'villanelli dopo
nebbia, si beve a sorsate / come grappa, ogni cosa vi esala un
d. bartoli, 17-4-47: domandogli, come né pur avesse dove posare il capo
, conc., i-324: si noti come poche pagine appresso il sacro oratore riferisca
troverà esser visto da maggior lume, come lume di sole, o la notte il
ponente. vasari, i-159: sì come gli orecchi restano offesi da una musica che
forti bensì, ma non crude; come non taglienti, ma precisi sono i
3-56: questi colori son lì crudi come starebbero sulla tavolozza. d'annunzio,
tra le mura coperte d'avvisi multicolori come d'una lebbra, gli squilli delle
antitesi e figure sorgono stridule ed esplosive, come i colori su quei cartelli murali,
guatava / obliquo con crude pupille / come avverso ricca rapina, / contratto i muscoli
, disumana. boiardo, 2-7-23: come un gran vento nel litto marino /
piede manzi a serpe crudo, / come angelica tosto il freno torse. monti
puoi avere inteso, / ciò è come la morte mia fu cruda: / udirai
-la vergin poi / è nuda e cruda come iddio l'ha fatta. / -mi
.. così nella filosofia, come nella notomia e nella medicina, io ne
/ 10 gli darò de'morsi come cane, / e insegnargli ad
quell'anno nella campagna che n'era cruentata come d'una carneficina di baroni.
[gesù cristo] cruentato e vilmente come gli altri; e fu involto in vili
s'avrà la crumena ben gravida, come la sogliono avere i generali tutti, sieno
diffusero col linguaggio de'loro socialisti, come termine di spregio agli operai che s'allontanavano
in francia in occasione di sciopero, come termine ingiurioso: di lì passò a
, nelle vostre cinture, perché sì come il cammello non puote entrare nella cruna
e sì vèr noi aguzzavan le ciglia / come 'l vecchio sartor fa ne la cruna
è più raccolto e più vicino / come visto a traverso di una cruna.
ai rossi / soli, lucenti appena come crune, / ai loro pianeti, ignoti
= dall'ingl. croup (dato come voce scozzese, probabilmente onomatopea per il
farina) e che finì per avere come attività essenziale la compilazione del celebre vocabolario
della crusca, da noi tenuto finora come sacro e inviolabile codice della lingua.
tanto d'occhi rossi e gialli spalancati come quelli dei granchi dalle costole delle legature
. settembrini, 1-57: lo deridevano come purista e cruscante. imbriani, 2-113:
truogo dandole a succhiare a porci, come beveroni. caro, 6-24: perché son
fra tante chiose fece la crusca (come si dice) in cruscata. cruscheggiante
, contenente alquanta farina, e adoperata come beverone per animali. f.
prelibato / cuoco, età giovami, come condisci, / pan di cruschello ed uve
a sorte. lippi, 3-5: come suol far chi giuoca a cruscherella,
quale è propria della nostra lingua, come 'pastaccione, gocciolone,..
, ella aveva il viso cruscoso, come in toscana si dice delle lentiggini;
i bottoni e le leve nichelate scintillavano come diamanti sui velluti neri di un gioiellliere
prodotto dalla sua pianta in racemi, come produce l'edera i suoi corimbi,
per i frutti, e succhi, come il fico, il cubebe, il cardomonio
punta. ojetti, i-3: tutto come allora, come quando egli era vivo
ojetti, i-3: tutto come allora, come quando egli era vivo; la stessa
spigolo di quella data misura, assunto come unità di misura per volumi. -anche:
stessa radice dirassi cubica; però si cerca come possa trovarsi la cubica radice di qualsivoglia
, e f, o saranno parimente come i quadrati, o cubi, o radici
. loro corrispondenti. agnesi, 1-1-24: come nelle quantità semplici, così nelle composte
io, pensando ciò, formiculo; / come '1 dì passa e lo tempo
imperatore] sono immediatamente con lui, come sono cubiculari, assessori, e altri
pura (metto questo innanzi agli altri come fondamentale); il reale percepito nella
parti estreme delle vermene le più pregiate, come queste erano e le più sottili e
la pianta; per donde, come di cosa maravigliosa, facesse menzione galieno di
o re talamonide, / cantò; come e del gran corpo e de l'
, abbandonate dall'alta marea, pendule come capigliature di sirene sconosciute. campana,
per una gran dolcezza che fosse, come verità, nella terra serena.
peso 'egualmente lunghi esser tra di loro come i cubi dei lor diametri. viviani
qualche solido, sono tra di loro come i cubi dell'altezze. grandi, 2-60
figura celeste esser altra che sferica, come v. g. cuba, ovvero ovale
di sale dotato di figura cuba; e come più sono sciolti i sali e risciolti
, f quadricubo, g cubocubo, come mostrano le littere. =
: - la prigione / è diventata, come dir cuccagna. 1-0 donde tanta
cucagna; del sito, sedendo a mensa come tanti epicurei e sardanapali; dell'abito
: io non vi vo dire adesso come andasse la bisogna, cioè che gran
l'ha mai vista, varese si presenta come una città di cuccagna borghese. vi
: parlava... degli anni futuri come d'una cuccagna che non doveva finir
.. già! io... come si dice? passeggio, » rispose
9-1-3: in tal caso poi, farei come voi. ma a me non mi
« non sente lei, signor avvocato, come un desiderio di salire lassù, come
come un desiderio di salire lassù, come uno che si trova in fondo,
, le antenne fittiscono lucide d'unto come alberi della cuccagna. pavese, 5-104:
causa di dolersi, così colui che alloggia come colui che è alloggiato, la corte
la qualità dei viaggi e della nave, come pine le condizioni interne per l'assetto
munizioni e i sacchi, nella cuccetta stretta come le quattro assi del nero falegname.
la salda alla biancheria più minuta, come gale o berrette; se poi tutte
posto solito. poi stette a guardarmi come mangiavo, mentre lui, dopo un
la cucchiaiera e la coltelliera. cucchiai, come [mangiare i gelati] fosse una cerimonia
cucchiaini sui una boccettina d'acqua, buona come la conserva, e tu pioni, o
: a forma di piccolo cucchiaio. come donna letizia tentava di fargli prendere un cuc
lui. stucco. getto come cucchiaio per portare il cibo alla bocca.
manti senza sonno nelle gelide cucce, sarebbe come si chiaio e messelo pieno tre volte
] a pigliare un po'più corpo, come piatto e portare sul tondino la desiderata porzione
sollecane] e saltarmi sul letto, come l'altre mattine, segga d'estrarre
fa dietro front e, dapprima cuccio come uomo che per timore, in vista d'
suo guerrier tibaldo / che pareva rimesso come un cuccio. poliziano, orfeo,
eùa l'ode [le rime] verrà come una cucciola. magalotti, 20-166:
. / due n'afferrò, li batté come fossero cuccioli, a terra, /
[il cinghialino] bellino e buffo come tutte le bestie cuc- ciole, con
a fare il chiasso con noi che come cani cuccioli saltavamo alle loro gambe.
, cucciolo cucciolo, va al piano come aveva detto, con credendo oramai, nell'
, 236: lucilio era adunque diventato, come dice la gente bassa, il
capre o le tue, / fe'come il cucco l'ova in gli altrui nidi
con essa, / tenendo basse l'ale come il cucco. boterò, 1-166:
'l crescere hanno il sentire, dimostrare come mentre il lusignuolo garrisce, e la lodola
la civetta, ti dissi. -vecchio come il cucco, più vecchio del cucco:
ti mandano a casa una carne rossa come un gambaro, o vecchia come il cuco
rossa come un gambaro, o vecchia come il cuco, che la massara ci
« e ora basta di discorsi vecchi come il cucco! ». govoni,
, 5-28: dicono che siam vecchi come il cucco, passati di moda. e
e '1 crescere hanno il sentire, dimostrare come mentre il lusignuolo garrisce, e la
in corpo. allegri, 78: e come quel che ne va dal lett'al
me ne andavo vagando su e giù come in sogno; in contemplazione davanti alle civette
civetta. soffici, 1-166: « come! » fece lemmonio stupefatto « ci
. « pfh!... e come! » rispose l'altro chiudendo gli
la quale si ripeteva più volte, come ritornello, il canto del gallo.
adocchiò essa le bestie, e, come avvezza a somiglianti doni, mise loro le
padron 'ntoni, facendoli entrare, come se nessuno ne sapesse niente, mentre
gustatori. filippo degli agazzari, 94: come sarai quando sarai a siena che non
comunicano il calore all'ambiente, servendo come impianto di riscaldamento (e possiede anche
temea la conscienzia o la vergogna, / come il sole la rugiada da mattina.
non s'innamorono così al primo, come fanno i giovani; onde si dice di
al primo bollore, e son, come noi usiamo dir vulgarmente, di buona cucina
frate da cucina vale cucinaio, o, come per ischemo si dice, frate brodaio
, lascerò a te la scelta del come vuoi essere cucinato. gozzano, 40:
brontola un vespaio nella testa; ma come cucinarli a modo mio se la fibra non
meglio, il signorino, per dire come dovevano, come volevano che si dicesse
il signorino, per dire come dovevano, come volevano che si dicesse, ma lo
mestiere a sé, residuo d'altri tempi come il pifferaro abruzzese. -per
certi vocaboli nulla significanti per ischerzo, come quegli che il cuciniere di plauto va
eruditi. crudeli, 1-66: odi come adopra in vano / lamentevole preghiera / la
cucinieri si trovarono seduti alla verdura, come paladini scavalcati. cassola, 2-126:
tener le mani in esercizio: ma, come i pensieri dolorosi si caccian per tutto
ciglio fora / e cuce, sì come a sparvier selvaggio / si fa,
notizie, messi poi insieme e cuciti come s'usa, e con la frangia che
(iv-174) registra la voce come agg.: « cucirino, pertinente all'
notizie, messi poi insieme e cuciti come s'usa. 4. figur
. 4. figur. attaccato come parassita. giusti, 2-120: e
lavoro, quasi che lo stile si scegliesse come il panno per farsi ima giubba,
lippi, 12-25: quei tre ch'ognor come cuciti a'fianchi / gli stavan quivi
quali due punti vengono poi successivamente ripetuti come elemento di quella parti- colar maniera di
lini, canapini, o bambagini, come camicie, lenzuola, tovaglie e simili.
ella proseguiva quietamente nel suo lavoro, come se neppure un'eco di quella gran passione
4-26: le sorelle materassi sono ufficialmente, come si legge in testa alle loro fatture
matasala. ser giovanni, 51: come la pelle [dell'orsa] fu
in tutte le parti sì da capo come da piè e da lato; e ancora
e le cuciture, e gli orli come sono ben ribattuti. manzini, 10-189:
delle formiche; alcune specie tropicali (come il cucuyo) sono luminose; in italia
forme sustanziali specifiche; questa umanità, come socreità, questa bovinità, questa cavallinità
) che nel mondo romano veniva portato come difesa contro le intemperie da contadini,
ma è tenacemente attaccato al luogo scelto come dimora, così che ritorna ogni anno
baio. forteguerri, 17-75: tu fai come il cuculo, / che beve l'
uovo della caponera. foscolo, iv-402: come tu sarai giunto presso la vetta,
suoi milioni di fiorite orecchie / chissà come godrà quel canto amaro / del cuculo
, / continua il suo ticchettìo duro come un mulo. palazzeschi, 3-29: nel
è usata questa parola [comica] come anche cuculo in senso di significar un balordo
non attestato in questo significato, come calco del gr. xóxxo5 -oyo <;
g. rucellai, 460: e direi come col gonfiato ventre / l'idropica cucurbita
, deliziato e pepettato la glossa, come un crisòstomo, dai birichini ravanelli delle nostre
ravanelli delle nostre parti; aureolato, come un gervasio-protasio la nostranona cucùrbita, d'
circolare si ritrovano prive d'angoli, sì come sono la ovale, la cucurbitale,
venne sempre meno usato (restò come indumento per la notte o per
tessuto di lana, dagli aviatori, come sottocasco oppure in diversi sport, come
come sottocasco oppure in diversi sport, come casco di cuoio per proteggere il capo
, altresi netta ed altresì pura, come è la cuffia, altresì netta ed
di cuffie e di cappellini vanno intorno e come fra loro, senza parere, si
ch'ei ne desse loro occasione, / come qualche narciso inzibettato; / ch'una
si riempiva di pietrame e si usava come munizione nelle antiche artiglierie. montecuccoli
varchi... se ne passò, come si dice, pel rotto della cuffia.
cerracchini, 1-2-93: pure la scampai, come dio volle, e ne uscii pel
di rosa alle tempie come quella d'una sposina. serao,
mettevi una cuffietta / co'nastri bianchi come il tuo visino, / e facevi ogni
di seta nera a mille pieghe stretta come un camauro. moretti, 17-274:
appiatto. caro, 15-i-40: così come era in cuffiotto se ne venne in camera
comp. da cuffia e croce, usata come sf. cuffiàia (dial.
fui fìgliuol d'amone; / e come a lui, a me cugino ancora
altri in grado molto più lontano, come si è detto, se saranno d'una
dolor de la moglie partì e, come aveva determinato, ordinate le cose sue,
altresì cognazione e affinità più lontana, come i figli di due fratelli o di
dicevano, che l'opera progrediva colà come altrove, giacché la setta si era
2. con ellissi della prep. (come complemento di termine è di uso generalmente
molto sfavorevoli fin dalle prime scuole, come per esempio l'esclusione delle giovinette da
4. nei casi diretti. -letter. come complemento oggetto. latini, i-1897
. sacchetti, 85-8: ora, come questo gherardo tolse questa donna per moglie,
silenzio stan le tre colonne parie / come d'argento cui salsezza infoschi. panzini,
: dante, cui egli concepiva più come simbolo perfetto di sapienza non progressiva piuttosto
perfetto di sapienza non progressiva piuttosto che come uomo, avea detto che l'impero
: e se viene a parlarmi è come il cieco / che manda la sua
parole. -ant. e raro. come soggetto. albertano volgar., i-75
me legasti; or ti fuggi, / come falsa lusinghiera. 5.
di espressa. redi, 16-iii-371: come si può vedere nel pesce rondine,
uomini sanno beffare chi crede loro, come essi da cui egli credono son beffati.
i quali forse non stavano bene, come altri pensava, però che cominciavono a
giordano, 5-50: così dio fa come buono medico, che dà la medicina
buono medico, che dà la medicina come vede che siano buone, a cui una
d. bartoli, 9-31-1-61: ha, come il mare, una tal viziosa necessità
gente dovrebbe nascere senza il culaccino, come gli angioli del sacramento: una testa
essere la incastratura e guida dell'anima, come quell'altra del culaccio.
vedono stagnare nel cielo nuvoloni pesanti, come buzzi ripieni, indizio di prossima pioggia
7-293: allor che il cielo, come dicano e'pisani, s'era disposto a
che drieto d'una femminella / io era come una mosca culaia. = voce
cartone o di pergamena che si pone come rinforzo nel dorso dei libri rilegati;
particolari di tutti gli altri membri, come della gola, degli orecchioni, della
e l'altro arrotondato sopra la fronte come un bel angelino addormentato. pascoli
, 12-95: a vista tal, come un bambin di culla, / orlandino
che amore el fece fare, / come colui che di me si condolse, /
489: la culla pur, come la tomba, avesti / dunque spirto
stolto è chi non vede / la giovanezza come ha ratte tale, / e siccome
medio evo ritornò a galla, glorificato come la culla dello spirito moderno, e
. fortcguerri, 1-66: e, come dir si suole, dalla culla /
: il sistema del cartesio ebbe, come ercole, sin dalla culla di gran
e bronzi e quadri una mobilità ritmica come se la luce li cullasse, materna
che le civiltà splendano di luce propria come gli astri. cassola, 2-312: tornava
il fine del ragionatore non è ottenuto come sarebbe senza quelle imagini e senza quella cadenza
voci che non capiva ma udiva, come il ronzio di un calabrone. campana,
: taccio ora le misure così latine, come greche,... de quartari
apparizione della vedova dell'ucciso, immensa come un catafalco e ondeggiante di gramaglie.
l'immoto culmine polare / stette, come su rupe aquila nera. 4
elastico e può raggiungere dimensioni notevolissime (come il bambù). mattioli,
e grasse, erta la coda, come se il culo ce l'avesse solo lui
mi rallegrano infinitamente. e tu come stai? bada se codesto benedetto culo doveva
della parte inferiore di un vaso, come di bicchiere, bottiglia, ecc.,
parlato da un giovane da bene, come io ero. nicolò benintendi allora disse:
mai stato a farle visita. tu sai come sono. non si sa quando gli
ritieni il fiato fin che ti dà. come è preso, pelagli il culo
del saggio, / puzza di rancio come una carogna / e ragiona col cui
bacia dappertutto: sul viso che repugna come sul culetto baldanzoso. la metterebbe in
uomini: gli uomini si debbono cultivare, come gli alberi quando sono teneri: e
loro chi gli curi bene, divengono come selvatichi, né mai si maturano.
tasso, 8-3- 1336: così [come gli alberi secondo la coltura] l'animo
o turribulo o fano o sacrario, come vogliam dire, io non parlo;
terra; ora vi sta bene, come una reliquia, o pur come una
bene, come una reliquia, o pur come una tavola della sommersa nave de la
a tener corte e sacro consistoro, / come ogni salmo, ogni profeta canta.
quali esisteva, oltre alla libertà religiosa come diritto dei singoli, un'apposita disciplina
a garantirne la libertà e i diritti come istituzioni, sia a controllarne l'attività
animo suo. tasso, 11-iii-851: sì come patroclo, vestendosi l'arme del compagno
imprese, lascia sola la libertà del parlare come peso troppo grave. magalotti, 7-33
anche questa di voler conservare la casa come un sacrario, era un'esagerazione,
loro cultori. carducci, i-254: come cultore degli studi italiani potrebbe essere qualcosa
*. b. croce, iii-4-48: come letterato, egli, indifferente alla scienza
sicilia, dove faccia la residenza; come vi ha tre templi miei, che per
pur accennato un motto di lode rispondeva, come scrisse ad alberto mario: « io
trattava di animali di piccole dimensioni, come pecore, maiali, uccelli, raccogliendone
signor renato cato, che, sì come ne la prudenza e ne la intelligenza de
in lui la curiosità diveniva più acuta come più si allargava la conoscenza. panzini
scrivevano un italiano quasi tedesco, pensavano come caporali della bassa coltura tedesca.
il cappa sta al mondo della cultura come il tarlo sta all'arte dell'abbigliamento.
il latino, nazioni d'un genio, come si vede, stato suscettibile di tanta
era educato in un ambiente di cultura come quello napoletano, per tradizioni prossime e
di lettere; ma vorrei che, come si dice, s'insegnasse loro fino ad
cui cultura noi sappiamo... come molti vi sono caduti. l. dati
neologismo foggiato da 4 cultura ', come naturale da natura '; ii
intelligenza, 158: ed évi come 'l buono scipione / chiamò culvèrto e
essenze artificiali di frutta, in medicina come lieve disinfettante, come anticoagulante e per
, in medicina come lieve disinfettante, come anticoagulante e per correggere odori sgradevoli di
terpeni e canfore e si usa come solvente e diluente per vernici e come
come solvente e diluente per vernici e come additivo per benzine da aviazione;
nascono diversi ramuscelli; fiorisce in ombrella come il finocchio...; ha la
e sottile; ha quattro o cinque fogliette come il gingidio, tagliente a guisa di
disputando tuttavia della connessione delle virtù, come che quelle siano il fondamento commune della
sgarbato), quando di più cose fassene come un cumulo. p. es.
sapere e tutte le grazie unitamente cumulate, come un sol fior composto di tutte le
nobile, sì per molte altre cause, come ancor per la opinion universale, la
il suo cumulatore dopo la sua vita, come fa la scienzia? la quale sempre
la genera, e no'figliastra, come la pecunia. = voce dotta
fatto così grande, che mi tiene sbigottito come e quando io possa rispondere a tutte
apre ferite / di luce azzurra, viva come sangue? c. e. gadda,
dubbi, vedere se per avventura (sì come io stimo) incamminandoci per altra strada
aggiungervi al cumulo. manzoni, 43: come sul capo al naufrago / l'onda
polveroni che percorrono i dintorni: maestosi come cumoli d'agosto. 6.
trine... egli appariva vagamente come una macchia. pascoli, 556: si
: a me consegnaro il tempo bruno / come a simil nel parto e nella cuna
scrittori suoi. pindemonte, 218: come difesi avesse e salvi / i talami,
gli è della storia della mia vita, come di tutte le altre, credo.
gomiti e cune di rigagnoli, scamata come un greto, chiusa qua e là fra
mie tirolesi balze ebbi la cuna / come il camoscio, e le varcai,
della omelia luca ricordava il bambino nudo come lo aveva visto nelle braccia della levatrice.
quali tu ti stimi siano in prezzo: come si può porre lo essemplo di fabio
fatto a forma di cuneo, foggiato come un cuneo; cuneiforme.
zolle] nel tempo della conglaciazione, serve come di cuneo a disgregarne le parti.
un'anima da uccello, sentirsi, come gli uccelli, le ali attaccate al
la logica degli stoici,... come la fisica, la quale ponga per
di am- pola, e, cacciatosi come un cuneo nel mezzo, minacciare di
di bastoni. slataper, 1-24: era come una fiatata di mostro marino la mezzaluna
assicurare più la fortezza della scalata, come per difenderla. s. maffei, 5-4-175
elettrici o telefonici, passaggi segreti usati come nascondiglio, ecc.). legge
vene, così circolasse l'acqua, come per cunicoli e sifoni nelle viscere della
tempo amiamo di state, non tanto come riconosciuto delizioso, che come immaginato salutifero
, non tanto come riconosciuto delizioso, che come immaginato salutifero e ricreativo del respiro.
dopo un po'. « egli è come te, poveraccio! che non avete nessuno
caffettiera amica. sbarbaro, 1-272: come a varazze ieri, qui ai piani d'
ragion vuole che io mostri e dichiari come il prezioso metallo dal vile, ed
da un certo umore tenace e viscoso come da la madre, ma esser cotti
esser cotti e prender forma dal solfo come dal padre. 3. far
sole e sorridendo, oh (diceva) come ben ci aiuta l'amico! b
ii-745: or tutta la palude è come un fiore / lutulento che il sol d'
gridò: -i'mi cuoco -, / come gridava ogn'altro suo compagno. aretino
ancorché elle non cuocano, masticandole, come fa la cannella, non le sono molto
, e fanno la bocca lubrica, come chi tenesse in bocca granella di pere
la bocca. bruno, 3-1130: come il gran vampo mio [occhi]
contrario in voi si sente? / come vi bagno, e più tosto non cuoco
vorrebbe poter regolare le cateratte del cielo come fontanelle; vorrebbe, con una scopa,
. tasso, n-ii-50: e sì come il medico seca e cuoce alcuna volta
non si vendono / salvadigine qui, come si vendono / in tutte l'altre
: ti mandano a casa una carne rossa come un gambaro, o vecchia come il
rossa come un gambaro, o vecchia come il cuco, che la massara ci
attingo a mill'a mille; / ma come cuocan non sento, nel vero,
, ove nascon le genti tutte nere, come matura oliva, e córrevi sì basso
si sentiva cuocere le guance, era come se il corpo si lacerasse a somiglianza
aspettare altro, e mi dice, come io volendo, posso metterlo in paradiso
non s'innamorano così al primo, come fanno i giovani; onde si dice di
al primo bollore, e son, come noi usiamo dir vulgarmente, di buona
guazzetto, parte in agresto, parte acconcio come altri- mente li pare e piace.
prelibato / cuoco, età giovani], come condisti / pan di cruschello ed uve
tutta rasa, e quelle palpebre gonfie come due borse... aveva l'aspetto
di polvere, cascante sul petto, come una collana. verga, 4-24: una
dipinto a donne nude e a colonnati come una cappella; il gran palco della
e sul collo schietto ed erto portavi come ornamento un cinghiolino di cuoio che pareva
a una bomboniera, si tenevano vicine come sorelle o come rondoni sotto la pioggia
bomboniera, si tenevano vicine come sorelle o come rondoni sotto la pioggia, posando i
abortivo vitello. machiavelli, 223: come fece el re d'india a semiramis;
tremendi cani, / ed avea, come lupo, il cuoio irsuto. d.
cuoia e di pelle d'animali, come di pecore, montoni, agnelli e ca-
campanella, i-206: ei leggi pone, come un dio. egli astuto / ha
onde l'informe sostanza / esce trasfigurata / come da industria sagace / d'innumerevoli dita
il non suo cuoio aveva, / come l'asino già quel del leone, /
, accioché così i loro cuoi, come le loro polpe si secchino. c.
ch'ell'abbia / gonfiato il ventre, come una vessica: / e, mentre
rivolto verso sinistra, che funziona come una pompa aspirante e premente, accoglie
11 core, quanto alla forma, è come una pigna; quanto alla carne è
; sta nel mezzo del petto, come re di tutti i membri, senza declinar
che non è abbassato in totalità, ma come sospeso ai grossi vasi. - cuore
essere uomini di gran cuore pur avendolo piccolo come un gocciolone di sangue palpitante, onde
dove sentiva una puntura dolorosa, e come pesante. d'annunzio, v-1-530:
d. bartoli, 3-205: come il sangue va per le arterie dal
cor gentil sono una cosa, / sì come il saggio in suo dittare pone.
: cuore, parola consumata dall'uso come una moneta: « avevo il cuore in
cuore nello zucchero, ha il cuore chiuso come una pina verde, ha il cuore
una pina verde, ha il cuore come un crudino..., ha sulla
: stridono stridono [le rondini] come se buttassero via il cuore, e
mancava di cuore, ma solamente aveva fisse come chiodi certe sue idee. verga,
: noi eravam lunghesso mare ancora, / come gente che pensa a suo cammino,
. pascoli, 3: io vedo (come è questo giorno, oscuro!)
il fiore, / apparecchiata son, come colei, / che certamente t'ha
di animali. ariosto, 19-7: come orsa che l'alpestre cacciatore / nella
, 13-1-45: sol- levavalo iddio, come suol delle anime umili e de'cuori
. m. villani, 1 -77: come uomo franco e di gran cuore s'
, che di gran cuore era, sì come generalmente esser soglion quelle che innamorate son
(di un atleta). -usato come esclamazione ha valore esortativo: animo!
. valeri, 1-59: settembre, dolce come un fanciullo malato, / non dorme
bella d'irene, aveva gli occhi come il cuore del papavero. -la
al cuore fisico di cristo, considerato come il simbolo del suo amore per l'
quella che avvampa nel cuor di cristo come nella sua sfera propia. carducci, 431
più duro e più spesso il core, come al corniolo, al rovere, al
amare è per lei sentire in silverio come un fratello, e andare dove lui,
abbandono. berchet, 51: scritta come vien viene, come se riassumessi per
, 51: scritta come vien viene, come se riassumessi per un momento ancora una
dire liberamente e col cuore, non come fanno certi, quando fingono di rifiutare
tanto a lungo col cuore in gola come in questi giorni, non sono mai
scrivo questa a v. s., come si dice, con due cuori;
di mano tua fare una testimonianza di come sia questa bisogna passata. alvaro, 9-187
. bernardo volgar., 5-55: oh come fue loro contra cuore! oh come
come fue loro contra cuore! oh come inconsolati e conturbati! salvini, 12-6-
, e quelle mani incrocicchiate sulla pancia come a trattenere un soverchio -di beatitudine,
con una riera da canonico e ghigna come un cor-contento di gesso. svevo,
avrebbe mai fatto male ad un giovinotto come me. -cuore del corpo:
a me / la tua mano leggera / come ala e brivido? / l'attendo
: signor guglielmo, non forzata, come voi parete di esserlo, ma del miglior
sparlare di questo e di quello, come capitava; ma così di cuore, e
. goldoni, iii-45: -se sapeste come era arrabbiata contro di me. voleva
addio quando ti cerco amore, / come il mio tempo e questo grigio vuole
, 13-131: ne fuggian la possa / come timide cerve, che vaganti / per
1-89: vi aprirò il mio cuore, come farei ad una corona di amici.
, 1-37: aspetta prima che ti narri come l'andò la faccenda, dacché l'
, ii-521: or chi può esprimere come caddegli il cuore a sì rea novella
core; / e poi combatton, come dir, per nulla: / che se
mi dispiacque bene un poco, sì come a colui che mi trarrei il
, nel tempo che tutti corrono, come a una festa, a cimentare la salute
siate a cuore voi e suor brigida, come sue carissime figliuole nel signore. b
il buon cuore: accettare una cosa come segno di benevolenza. fagiuoli, 1-5-27
fagiuoli, 1-5-27: se non staranno come meritano, graduano il buon cuore.
di superchio amore, / che, come facea atlante, solamente / a darli
a gano, / io dissi allor come e'si pose in core / di vendicarsi
pace, che per cinque anni bisogna fare come se vostro figlio fosse morto, e
lasciarla così zitta zitta sul ballatoio, come la madonna addolorata; « quando tornerò
perdita del loro padre; e questo, come è detto, avviene, ché ciascuno
ché ciascuno piglia loro cuore addosso, come fanno gli uccelli rapaci a'piccoli istarnoncini.
cuore mi si rapprese e penzolò nella gabbia come un uccello accappiato. -reggere
di cuore nel sentire raccontare dagli altri come era accaduto il fatto del 'potebam
morte. anguillara, 6-317: ahi come, traditor, ti soffrì il core,
usar oltraggio? leopardi, 30-98: come, ahi come, o natura,
? leopardi, 30-98: come, ahi come, o natura, il cor
a me corrisposto in questo servigio, come io sperava, e come voi dovevate.
servigio, come io sperava, e come voi dovevate... né più gli
core, in un modo particolare, come m'era anche accaduto ne'due altri casi
utilissimo, e a volte tocca il cuore come vedere il primo libro di lettura fra
superne perché era di lungi dal lume (come si dice: di lunge da occhio
, 1-4-202: -così credo; e poi come non mi vedrà, si quieterà:
vuoti affatto di sangue il cuore, come a voi è riuscito di scoprire nel
, / io gli darò de'morsi come un cane. i. nelli, 2-1-21
e sua, e gli bruciava il sangue come una bevanda attossicante trangugiata in fretta.
camicetta gialla sulla quale era stampato, come sul coperchio di una scatola di frutta
due posti soli, col vetro davanti rotondo come quello delle campane sulle pendole, tutta
di cuoio, lo sperino dietro tondo come un occhialetto, vettura misteriosa sulla fine
si chiama, servensene molto gli alchimisti come materia forte e diseccativa. tramater [
luccicare d'ottone e di peltro: come negli interni della pittura fiamminga. g.
3-136: andò a pisa non so come, e là si distinse per una certa
mentre nel mio cuore cantavano tuttavia, come alle falde del monte morello, le lodole
riede, or quindi, / a rimirar come il natio candore / dal candor peregrin
tacere la maraviglia che ne mosse il vedere come i nostri navicellai tenessero tratto tratto cupidamente
compagne, m'induce a voler dire come un valente uomo di corte similemente e non
: la donna era sempre stata per lui come un simbolo egualmente invincibile nella impassibilità della
possiede, senza dubbio si adempie: come la fame e la sete per cibo e
. lorenzo de'medici, 53: come esser può quieto mai quel core,
marsilio ficino, 2-105: l'amore, come dicemmo, piglia origine dal vedere:
aldobrandino udendo la promessa, non fece come cupido o avaro, ma come
come cupido o avaro, ma come leale e virtudioso cittadino. boccaccio,
, erano, agli occhi suoi, come una solenne promessa. saba, 76
di piante. tasso, 20-99: come olmo a cui la pampinosa pianta /
): figlio di venere, raffigurato come un bellissimo fanciullo alato, nudo,
senza forma passavano brividi e sussulti, come in un'acqua cupa e rin chiusa
, porgendo la mano cupa innanzi, come fanno i poveri. buonarroti il giovane,
sì, ghiacciaie e neviere avean essi come noi le abbiamo, nascose all'occhio
cielo cupo e abbassato, traspariva, come da un fitto velo, la spera del
della notte, / nel mio pensiero come una stella / tu ognor spuntavi,
cupi fumigavano nella radura fenduti di fiamma come gli avelli roventi del sesto cerchio: erano
, ii-199: padre di templi / fulvi come il grano maturo, / pentèlico,
densa / ella appariva giovenile e fresca / come una deità settecentesca. e. cecchi
posa su erbe, avviva / orme come di chiocciola, / viola stana, protrae
/ antiche tombe fitte alla muraglia / come celle d'alveare e dentro specchi, /
un rumor cupo nella stanza vicina, come d'un peso che venga messo giù con
, 108: e nella notte nera come il nulla, / a un tratto,
marino, 326: figlia, sì come il centro / del cor più volte
e nel largo del letto, corrono come torrenti gonfi con tanta foga, che
la base può essere ellittica o poligonale come nella volta a padiglione, costituita da
quasi tutte fondute in quello punto, come tossono colate nella fornace. piovano arlotto
., nelle sere di festa, scintillano come mitre d'oro. sinisgalli, 8-43
la distanza alleggeriscono, e sembrano scintillare come i ceri accesi nella luce del giorno
cupola bianca le roteava dietro la testa, come un'aureola, e i molti merletti
], sconciamente a terra, illanguidire come recise chiome di giovanetta. negri,
del cielo, o si scuota ed effluisca come in polvere fuor di questo manto stellifero
subitamente cantando con un'ascensione vertiginosa, come spiriti di gioia in alto in alto rapiti
viene compattamente saldandosi sopra le teste, come una caldaia di lucido rame.
tanti anni gli foderava le spalle, e come la mezza tuba, che portava in
dura, col bordo intorno bianco, come usano gli uomini d'affari milanesi.
mai perduta colui la cupola di veduta (come si dice), né sapendosi arrecare
1-257: girando i peducci in volta, come se a nascer sopra una cupolétta v'
medie. intossicazione da rame, rara come malattia del lavoro. = voce dotta
. citrato di rame (usato, come pomata, in oculistica, in casi di
un precipitato verde (ed è usato come reattivo per la determinazione qualitativa e quantitativa
un'altra lamina di rame puro, utilizzato come raddrizzatore di corrente alternata, data la
unilaterale, e, in radiotecnica, come rivelatore, quasi sempre in circuiti di
. scala del paradiso, 37: come potremo noi seguitare vita monastica, vivendo
/ non mi desti mai più: come se'ora / tanto da te diverso?
la cura scrupolosa delle robe proprie, come quella che nei costumi induce una tal
grandissimo dolor de la moglie partì e, come aveva determinato, ordinate le cose sue
in città e in campagna, dei figli come suoi da accompagnare a scuola, dei
. menzini, 5-92: non canta come la celeste cura / e caldo e gelo
dante, purg., 22-24: come potèo trovar dentro al tuo seno /
in modo diretto, e che si svolge come proprio compito essenziale (cure domestiche,
ch'io accape il negocio, e sii come si voglia. -non vi date impaccio
alfieri, xiii-87: il quando, il come / s'abbia il ferro a vibrar
, 883: disperato dei piaceri, come di cosa negata alla nostra specie,
guardia, gli deve portare a grande fede come a se medesimo. ariosto, 25-72
giorno di qua e di là, come avesse il male della tarantola, e lo
che per l'estrema arsura, / sì come vedi, è d'ogni spoglia ignudo
, usino rimedi leggieri quanto possono, come sono cristeri e cure; gli bagni
nazionalità a cui appartengono), attribuito come ufficio canonico a un sacerdote (e
); l'ufficio stesso, considerato come ministero pastorale del sacerdote. -nella legislazione
in d'ogni sorta esitanze impigliato, come a più degno la cura del gregge
la mente dalle cure del secolo, come dalle moltissime catene, con veloce corso
e ritornare contemplando alla città superna, come al suo proprio loco, e cognosciuto
, pensando e chi lascio, e come ordino, et a chi racomando le care
mie piume; / ma non già, come un tempo ebbi costume, / quietar
., 4-17: io veggio ben come ti tira / uno e altro disio,
petto. carducci, i-324: intendesi così come le cure del guadagno e degli utili
alquante ch'i'non metto cura, / come di calzamento e d'armadura.
di ciascun seme piccolo ha cura come di migliaia di soli smisurati. pascoli,
che in essa si scrivesse così bene come in qualsivoglia altra. alamanni, 5-1-685:
in propria cura qualcosa: considerare qualcosa come proprio fine, mirarvi come all'unico
considerare qualcosa come proprio fine, mirarvi come all'unico scopo della propria vita.
cura della invidia, la quale, come palla di sapone si mette sotto i
, st., 1-47: e come prima al gioven pose cura, / alquanto
promesso. pindemonte, 10-28: ma come, giunta del partir mio l'ora,
con la virtù, gli portò amore come a figliuolo e per tale lo tenne
di altro curante? ecco mi ritrovo come sbadato che buona semente, non su terreno
leopardi, 1026: sarete disprezzato, come poco intendente della filosofia moderna, e
avesse belli vestimenti e curassesi la persona come le altre femmine fanno, nel mondo
: a quando a quando / udrei, come da vivo, il tuo lamento,
/ con sua potenza, e come proveduta / con leggi ferme il mondo
sopra i testi della ragione così civile come canonica, nulla curando quelle che si
pubblicazione osservando tutte le norme filologiche, come la collazione dei manoscritti e delle stampe
/ non curo, io non so come; anzi da loro / quasi fuggo
stempiato e di pel rosso, magro come un chiodo, e non cura le
crescenti volgar., 1-12: appresso procacci come curi i buoi con grandissima diligenza.
. giovanni crisostomo volgar., 28: come pazzi ed ebbri di questa speranza [
ragionevole di partir di casa, sì come con qualche loro disgusto erano stati chiamati
, 470: questa rosa / o come bella fu! / fresca piacque anco spinosa
curare. leone ebreo, 205: come le piaghe ben aperte e ben vedute
xxiv- 810: pareagli possibile, come che malagevole, il placarsi l'odio
non solamente dalle gotte, le quali come ereditarie del padre lo affliggevano, ma
loro chi gli curi bene, divengono come selvatichi, né mai si maturano.
: questo monellaccio, non saprei dirti come era venuto a sapere che io curavo moltissimo
curaro e talvolta viene usato in medicina come controveleno della stricnina.
dosato e preparato con metodi industriali, come mezzo complementare dell'anestesia, perché consente
si trova in una particolare condizione (come lo scomparso, il nascituro, il
dai legali. i buoni scrittori, come osserva il moschini, dissero sempre 'cura'
senza paragone più a chi li prende come preservativi innanzi al veleno, che a
di sperimento pigli, e (questi, come si conviene, curati) ove i
e non udito e non curato, fece come gli altri: scrisse commedie, ed
che l'untuosità rendeva consistente e malleabile come la cera, gli copriva i capelli
secondo il betmann, è una malattia come tutte le altre. si nota, infatti
portato da altri suoi servitori, bianco come un panno lavato. [ediz.
e mezzo portato da altri suoi, bianco come un panno curato].
pastorale di una comunità di fedeli: come il beneficio parrocchiale); beneficio non
: che non comporta tale compito (come il beneficio canonicale). bisticci,
quali abbiano la cura sacramentale solamente, come sono le semplici parocchie, e quelli
quali abbiano solamente la cura giurisdizionale, come sono alcune prime dignità di colegiate, o
terra e materia ha amore al cielo come a dilettissimo marito, o amante,
e le cose generate amano il cielo come patre pio ed ottimo curatore. machiavelli,
a quella che * natura 'chiamavano; come tesser curatrice di noi, e fontana
né vi si adopra alcun curatore, come sarebbe una persona antica [ecc.
, io vorrei fare con esso lei come fa la legge co'prodighi; ed è
ad algundi di membri de l'arte come curaore purgaore, garzaore, folaore,
più universali o più salutiferi aforismi, come il semplice insegnamento della natura. salvini
petrolio, che viene usato in medicina come purgante e come antireumatico, nell'industria
viene usato in medicina come purgante e come antireumatico, nell'industria come lubrificante e
purgante e come antireumatico, nell'industria come lubrificante e come ingrediente per la fabbricazione
antireumatico, nell'industria come lubrificante e come ingrediente per la fabbricazione dei saponi.
di rosa e di muschio, lucide come giovanna d'arco nella loro corazza di
i succhi; per la radice, come la galanga, l'acoro, la curcumèna
eroi erano dappertutto cureti ovvero sacerdoti, come sopra si è detto, armati. monti
la curia romana; altri che, come lui, si rivoltarono contro il gesuitismo
ripigliaste nella vostra curia, / dove (come già feci) or fo dimora.
dispense, se la va per tutto come qui. nievo, 155: ella accoglie
d'europa dovetter essere di baroni, come quel di francia certamente lo fu di
comune; e però che in essa, come ho detto innanzi, entrava facilmente la
, dal lat. cùria 'curia'(come * divisione 'del popolo secondo l'
avviarmi alla professione curiale, aggiungendomi intanto come scrivano al signor cancelliere. calvino,
e in nessuna riposa, debba intendersi come le oneste piume di catone. nievo
roli e altre gente de varie nazioni quivi come curiali con- currevano. 4.
generalmente tutti li causidici,... come anche i cortigiani, cursori, copisti
fagiuoli, 3-2-75: ed in refletter come così presto / vi perdev'io e vi
: incominciollo a guatare molto curiosamente, come se gli paresse conoscerlo, ma pur dubitasse
quegli, che vanamente e curiosamente cerca come si possano pesare le vèntora. cellini
pettegolezzo). nievo, 189: come, c'è del subbuglio?..
ma sa un po'di profanazione, come curiosare nelle celle e descrivere l'orto fiorito
orto fiorito. covoni, 2-106: come possono udire i passettini / ed i litigi
neve / si fermano uno sopra l'altro come le api / a curiosare intorno a
sant'agata c'era una gran curiosità, come giungevano gli invitati al battesimo in casa
e in lui la curiosità diveniva più acuta come più si allargava la conoscenza. borgese
delle curiosità dell'isola. -anche come titolo di rubriche di giornali, riviste
bellezza rarissima, la quale essendo, come è il più delle donne, curiosa
è ardito nei traslati, ma, come dite voi altri critici, felicemente ardito.
; -già sono stato sempre, -curioso forse come una femmina, o come un confessore
-curioso forse come una femmina, o come un confessore. carducci, 839:
la breve clausura li ha fatti curiosi come comari. dànno pettegole referenze sulla custodia
schiamazzando in mezzo a quella confusione, come fosse una festa; curiosi che girandolavano
studio de'digesti e del codice, come quello che, solo essendo mirabile per ingrassar
52: sua bellezza, / non so come, lavando / crescer mi parea in
sottoponevo a una disciplina avversa, curioso come fui sempre di conciliare l'inconciliabile e
, la fece più curiosa; e come avviene nelli combattimenti, che li spettatori
21-144: assai curioso è il vedere come accostandosi l'ambra già strofinata e calda
fumo, e tacquero per vederla passare come fosse già una cosa curiosa. svevo,
muoveva a fatica; fu distesa sul letto come un pezzo di legno. -anche
accidentali, appaiano invece composte e semplificate come vere opere d'arte. silone,
libertà... e tu sai come l'ho aspettata!... e
perché a dirvela, sono anch'io come l'altre femmine, un po'curiosetta.
della famiglia, furono anch'esse considerate come stimoli all'aumento della popolazione.
che modo saremmo partiti, cosi come se da qualche anno fossimo avvezzi a viaggiar
, il quale la natura ha suggetto come suo instrumento, e come suo curricolo,
ha suggetto come suo instrumento, e come suo curricolo, nel quale l'animo
venuto di lunga mano erodiade preparando, come mettonsi cilindri sotto per tramutare più agevole
alla spedizione d'italia, e messo, come si suol dire, in sul curro
erano i fulcri dell'ode, / come il tripode solido regge / lo spirto prenuncio
, / che correan tutte a gara come pazze / a la vicina porta di san
veduto giungere i cursori del fisco, come tu temevi, a sequestrare 1 raccolti
voce dotta, lat. curùlis (dapprima come agg. di magistraius 1 magistratura '
della città. prati, i-162: come l'onda incalza l'onda / per
in corsa. -attenti alle curve: come avvertimento di fronte a un percorso pericoloso
perfezione. molti ci arrivano lentamente, come quando alla patente di guida ti dicono che
al largo, sterzando d'improvviso, come se chi la guidava si fosse accorto
canale, un gran bucen- toro fiammeggiò come una torre che s'incendii. quasimodo,
si profonda dall'alto e si china come per abbracciare la terra, è bellezza
l'ombra e curvare le cupe foglie canore come una messe di canti sul tronco rotondo
quasi umano: l'acacia sa profilarsi come un chimerico fumo. alvaro, 9-170
la schiena / a rovescio e afferra come un cane / un fazzoletto sporco / con
curvasi in arco [il cane], come onda allo scoglio, / come al
, come onda allo scoglio, / come al colle aurea nebbia: i fianchi
le palme. cassola, 2-185: come vi sentite? - fece curvandosi nuovamente.
su di un fianco, si rilevò come una molla, e per poco non sbalzò
alla vela cadde sulla barca, rotta come un filo di paglia. -figur
, / spirito è tutto: e, come sole in onda, / dio vi
che fa la colonna così all'imo come al sommo scapo; non sapendo questi
/ e penetrata d'aere, ventosa / come fosse per rompere dal nido / o
quale la carreggiata, nitida e salda come marmo, è chiusa da due strisce
camminata del ponte è piana e orizzontale come un pallaio. = frequentativo di
rispetto della trasgressione medesima precedente, sì come quello che fa l'uomo curvo sin tanto
assomigliando il peccato originale alla curvità, come veramente è un'obliquità spirituale. d
bartoli, 10-263: ella dunque ha come le staffe, la base piana, e
chiave curva, quasi li blandisce, come se volesse persuadere alla pazienza una coppia
, ora minuta ora larga, variabile come il tono della sua voce viva, fra
tornava dalla città, curva sotto il carico come un asino stanco, e andava lamentandosi
confortarla. « alla fin fine è come andare a spasso ». oriani, x-21-26
, 7-199: la vecchia madre, come sferzata da quella risposta alla domanda superflua
tenevan per mano / curva la fronte come un fiore stanco. quasimodo, 1-54
3-22: due sono le prime coordinazioni come dice pitagora, finito ed infinito, curvo
vari usi (se di esigue dimensioni serve come puntaspilli, o, imbevuto d'
[rose] di cinque foglie, sì come secche non ancora aperte, a fare
e i cuscinetti rossi e gialli ai davanzali come d'estate. -per simil.
: frattanto, a lunghi banchi paralleli come quelli d'un'officina, nelle vaste celle
federa), per sedervici, o come ornamento su letti, divani e simili
, 1-99: metti il tuo oro propiamente come fai in tavola e bruniscilo,.
bello e fresco stare, e hacci, come voi vedete, letti e sedie e
. garzoni, 1-708: i letti duri come stram- mazzi, i cossini puzzolenti più
l'impronta della sua testa, esattamente come due giorni prima, quando egli si era
: allora t'apparecchia un cuscinello grande come un mattone. garzoni, 1-490: e
di farmene assaggiare e di farmi vedere come si manipola. = voce d'
quella vive sopra l'altre piante, come fa il vischio. lastri, vi-72
: egli non sa nulla della leggenda cresciuta come una cuscuta della pineta intorno a garibaldi
d'una casetta di legno, cuspidata come una costruzione di balocchi, ho affittato
ferir il cielo con le lor cuspidi, come le
con le sue due cuspidi ineguali, come la schiena d'un dromedario.
la cuspide ottagonale della chiesa, appuntata come un dito minaccioso al cielo. bocchelli
si ottiene dai fiori di cusso (usata come antielmintico). = deriv
per difenderla, per proteggerla, o come prigioniero). aretino, 1-150
luoghi, commento che nuoce al testo come quelli fatti a dante. d'annunzio,
i valori essenziali del vivere civile (come libertà, tolleranza, giustizia, ecc
custodia e giurisdizione lasciate fossero, nondimeno come sue donne e maggiori l'onorava.
io datagli da giunone in custodia, così come il monocolo polifemo la sua galatea.
2-460: allora il nero, come fa? vende la roba che ha in
donne innanzi, e renzo dietro, come per guardia. [ediz. 1827
donne innanzi e renzo alle spalle, come per custodia]. panzini, iii-206
non vi è già [la farfalla] come in un involto, in un fodero
considerò il cielo adattatole intorno così perfettamente come una custodia di questo gioiello; e
, egli considerava la spoglia della vergine come il ricettacolo, come la custodia di
spoglia della vergine come il ricettacolo, come la custodia di un divino dono.
avvolge: la custodia della miseria, come la nuvola per gli dei. palazzeschi,
custodia de'confini cominciò ad osservarsi, come si è sopra veduto, con sanguinose religioni
. / lenti in battaglia noi? come! da quando / lenti siam noi?
e ti prego di custodirtela nel cuore come un tesoro senza prezzo. carducci, 142
vivente ei custodì la morte, / come di cara donna il primo detto. oriani
dalli antiqui scrittori: li quali scrivono come achille e molti altri di quelli principi
si contentava veder salvatico ogni cosa, come la sua natura, allegando che le cose
dai suoi lavoratori. vettori, 1-50: come si deono allevare da piccoli gli ulivi
. -sappiatevi custodire da voi. - come si custodisce! 10. prov
dagli spiriti maligni, era tornata mansueta come un'agnella, dopo di aver bevuto due
settima et ultima considerazione si è, come è armata la lingua: custodi- zione
, per esito occulto ed insensibile, come è quello della traspirazione cutanea e del
quest'alba estranea / che s'alza come un falco biondo / e questa sera
questa sera fredda che s'abbassa / come un cupo gigante pipistrello / e le
gigante pipistrello / e le sue stelle come una malattia cutanea, / su questo
la pelle cosi pitturata, ma tenuti, come è ovvio, in superficie di questa
le baciò la mano, premendo, come per lasciarle su la cute un'impronta di
e irsuti di qua e di là, come se gli schizzassero dalla cute del cranio
gragnuola crebra, intronavano, ammaccavano, come quelli del virgiliano entello, sulle cuticagne
similari e organiche; le similari sono come sarebbe a dire la cuticola, che in
sostanze responsabili di una malattia allergica, come asma bronchiale od orticaria, o per
. simintendi, 3-39: e come diventò cutrettola. burchiello, 19:
novello, che passeggia / anch'ei come cutrettola. savi, 1-302: * cutrettola
czaristico randa e fiocco tesi come sparati inamidati, fila curvo a
muovesi all'ira: il primo, come cuzzo; / l'altro è magna
nostrali hanno mutato il t in d, come: 'latro, ladro'; * potestas
3. in numerosi casi, serve come abbreviazione o simbolo. -nella numerazione romana
a consonante, la rafforza raddoppiandola, come in da capo = daccapo, da canto
ne raddoppia sempre la consonante iniziale, come in da tanto = dattanto, o da
anima in dolore / la preghiera sorgea come una fiamma. pirandello, 5-49:
, succhiandone la polpa umida ed agra come da un cucchiaio. -disus.
questa parte vuole tulio dimostrare da cui e come cominciò eloquenzia et in che cose.
.. a quando a quando, come in vaso d'oro / pioggia di perle
di drappo a oro, / sì come piacque al signor da polenta. marco polo
. cardarelli, 411: il tempo come un ciclone / spazzò da questi luoghi
, ci viene incontro, si fa come un portico. cassola, 1-83: sperava
, 1-83: sperava di poter affermarsi come letterato, anche per guadagnare qualcosa,
, e ciascuna / ci riguardava, come suol da sera / guardare uno altro sotto
convene essere lucie di sapiensia vera, come a conosciere nero da bianco vole lucie
vi-1-168 (32-4): chi vive come si puote partire / da la vostra gioiosa
., 5-5 (48): come avvenisse che giacomino per alcuna cagione da
, 5-116: indi la valle, come 'l dì fu spento, / da pratomagno
32: passano i lieti dì, come baleni, / e da mane precipitano
1-176: saltare da sasso a sasso come ranocchi nel bel mezzo della fiumana.
era. bembo, 2-82: sì come naturalmente fanno ancora tutte le toscane voci,
, 3-139: venendo una sera, come era sua usanza, alcuna volta da'
1-21: o non andrà forse invece, come si sussurra, dalla bella maliosa,
idem, inf., 13-41: come d'un stizzo verde ch'arso sia /
accuse. pea, 7-115: era come se questi operai fossero stati a pensione
vi si accomoda da più diamanti, come s'è dire quattro o cinque, insin
umori campestri. / ebbra la primavera / come nel sangue. mont (àe,
àe, 1-142: oh allora sballottati / come l'osso di seppia dalle ondate /
bibbia], 2-29: amico, come sei entrato qua, senza aver vestimento da
: non mancano uccelli così da acqua, come da bosco, che con molta facilità
tutta la gente era vestita da festa, come gu animali della fiera. fogazzaro,
caso può essere sostituito con la particella come). fra giordano, 1-76:
bisogna l'uomo si nutra discretamente, come fu avvezzo da piccolo. manzoni,
., io (173): vispo come una lepre, quel diavoletto: ma
., 4-10 (455): sì come savia e di grande animo, per
., 51: le divizie, sì come si crede, / non posson gentilezza
unito con un pronome personale, serve come rafforzativo. -da me, da te,
la repubblica si pigliasse da sé, come si fa costì e innanzi cento anni si
anco qui, si averebbe il triplo come suo. galileo, 3-1-56: da per
di me a cui qualche volta chiedeva come si dovessero leggere certi luoghi oscuri. de
a lui chi egli era, e come era venuto. macinghi strozzi, 1-248
secoli xvi e xvii, veniva usato come simbolo tecnico della riscossione di un credito
, dovere. doria, 1-1: come lo giorno quand'è dal maitino / darò
: dico da tacere è e da parlare come lo luogo e lo tempo richiede.
. giusti, 3-193: tenevano firenze come un paese preso d'assalto, e
preso d'assalto, e il governo come roba da mangiarci e da be- verci
consiglio, certo nollo darebbe tosto cosie come se fosse bene parlante. giamboni, 7-26
pure quello che volessero quei vecchi (come noi chiamiamo oggidiani e serpenti) proponendo
del nome di fratello,... come aveva speculato sulla bontà dei signori botta
tre giorni. pirandello, 5-419: come uomo dabbenissimo che era, non arrivava a
precise e il dabben tedesco fu contento come una pasqua. landolfi, 7-49:
5-128: e le dabben perifrasi, come sospirose comari, si presentavano compunte agli
da rinzelarsi, vedendola per esempio a letto come una diavola, coi capelli incartocciati.
le sussurrava delle fatuità imparate a memoria come il regolamento di disciplina. pascoli, i-298
un'altra volta; dal principio; come all'inizio (cfr. capo).
nostro tempo porta tutto all'estremo, come se la società ricominciasse daccapo. soldati
forze loro, fatevi conto che egli è come se non se ne fosse detto nulla
, in quanto all'intelligenza vera del come si faccia il taglio,...
, 17-2: potrebbe alcuno dicere: « come [gli uomini] si potieno melliorare
lo studio da me posto per abbellirvi come donne novelle, che vi piaccia contarmi
: studio per movere il cervello, come viaggio per movere il corpo, dacché
la disperazione, dacché tutti la scacciavano come un cane malato... e per
la sua maggiore bellezza: di riflettere come uno specchio la felicità della madre.
eravamo visti che a rari intervalli, e come di sfuggita. de roberto, 335
è registrata anche la forma dacrinòma, come sinonimo di dacriòma. dacriopiorrèa, sf
, dada è voce francese infantile, come dice il suono istesso delle due sillabe
in germania e in francia; iniziatosi come protesta contro la guerra, volle essere
, anche prendendoli con le buone; come persuadere un simbolista, un futurista,
, 342: ad ora ad ora, come per preso accordo, s'aggruppavano.
, e 4 dosso ', sì come 4 addosso ', d'4 a '
stimò necessario inghiottire tutta la predica, come fece con suo grandissimo rammarico, che
il resto dei panni, che eran come appiastricciati alle carni; si rasciugò, si
g. morelli, 400: e come piacque a dio, e'morì da dowero
tasso, iii-125: potrebbe awenire che sì come altri, fingendo d'amare, s'
rondinella non soltanto è innamorata daddovéro, come direbbe la me- nica, ma è
di vero (con esito toscano, come doventare per diventare): cfr. davvero
in cervel- lissimo, perché noi siamo come giocatori, i quali se si vestono
, che portano i dadi in borsa come barattieri. fiore, 63-4: s'a
e ne ritrova due: da bravi, come l'aggiusteranno, messeri? è ai
, v-2-891: giocammo a dadi, come due veri lanzichenecchi o due guardie
ordinò alla fortuna di gettarmi nel mondo come un dado. manzoni, 67: questo
. /... non déssi / come un dado gittarlo ad occhi chiusi.
riferirai a lei le mie parole, come a me hai riferite le sue,
tutto per sghembo, sonando sul selciato come un carretto di ferraglia; eppure andò
un carretto di ferraglia; eppure andò come una spada per tutta la via,
di là dal letto, questo si disegnava come un gran dado nero. giocosa,
era una meraviglia quella cosa semovente, come alle origini della sua invenzione. manzini
animali esotici. moravia, i-527: come furono entrati, la rina accese ima
case, ma sovrapposizioni di elementi informi come quelle che i bambini compongono coi dadi
perché ella è per ogni verso quadra come un dado stiacciato. palladio, 1-15:
sia fortemente connesso. -essere segreto come un dado: non saper tenere un
contado; / e son segreti appunto come un dado. -fare, tirare diciotto
dadi? -farsi, rendersi pulito come un dado: farsi bello, agghindarsi
capelli sfrasca, / e si rende pulito come un dado. i ridono i due
, 26-231: ma... come uomo e cristiano, credete e confessate d'
cui non è più possibile tirarsi indietro (come dire: il gioco è fatto)
non è più tempo di farsi indietro, come i bambini, che, se il
che grimaldi teneva appeso al collo, come un gran bamboccione, altre persone appres-
si scoperse e levò il dado, come si dice, che si dovesse dar
a. f. doni, 97: come vuoi tu ch'io mandi l'anime
il soprabito a vita e la tuba come usava allora, sembrava uno sperticato fantoccio
. erano principalmente oggetti a trucco, come una finta mosca posata su un finto
lasciativi certi dadotti che escono in fuora quasi come manichi, alli quali si legassino le
c'era un formicolìo e un daffare come dopo una grossa incursione. pratolini,
fasce tricolori che avevano a tracolla, come segno indiscutibile della loro autorità. soffici
, e che abbia odore di vino, come è quella, che da gli abitatori