e che consola, / sulla deserta coltrice / accanto a lui posò. leopardi,
soccorso suo coree veloce / l'agri- coltrice e provida formica. battista, iii-395:
affanna e che consola, / sulla deserta coltrice / accanto a lui posò. leopardi
stiacciò il corpo dello stromento su la coltrice, e l'incassò senza più impellarlo
coperchio pieno di tignuole, e la coltrice calcata di vermini. idem, 3-141:
nulla più che un semplice tappeto per coltrice. brusoni, xxiv-865: facendo glisomiro
diciasett'anni; / sulla tua nivea coltrice / i graziosi inganni / si vengono a
e che consola; / sulla deserta coltrice / accanto a lui posò. leopardi,
dormiva in letto se non vestito, senza coltrice; non portava camicia se non di
sentenza. 3. ant. coltrice, materasso. buonarroti il giovane,
. = voce deriv. da coltrice; nel basso lat. è registrata
volgar., 2-89: acconcialo nella coltrice di piuma. crescenzi volgar.,
le penne loro ancora son buone in coltrice. piovano arlotto, 230: tornato il
avevano rosicate molte masserizie e guàstogli dua coltrice e panni lini e lani. bisticci,
dormiva in letto se non vestito, senza coltrice; non portava camicia se non di
, 1-2-116: meglio è straccar la coltrice e 'l guanciale, / che il
e stiacciossi col petto in su la coltrice, che tutte le manovelle dell'opera non
dette di morso in un pezzo di coltrice. b. corsini, 8-59: e
nulla più che un semplice tappeto per coltrice. g. gozzi, 1-152:
e che consola; / sulla deserta coltrice / accanto a lui posò. tommaseo,
; / e sotto alla commossa / coltrice della fossa / il cor ci batterà
tornare. /... / sulla coltrice del nevato / resterà solo a riposare
affanna e che consola, / sulla deserta coltrice / accanto a lui posò. leopardi
, i danari furono appiattati in detta coltrice da una vecchia che la fece,
che affanna e che consola / sulla deserta coltrice / accanto a lui posò. carducci
del dormiente, e lo inchioda sulla coltrice, togliendogli ogni verso di sorgere e
è morto il re! come funerea coltrice / si stende il duolo, / e
adorna e veste, / capezzal duro in coltrice terrestre. stigliani, 2-269: mansuete
aretino, 1-31: credendosi gettarla [la coltrice] nella strada a due sozii,
e le nude tavole panno morbido o coltrice. leopardi, ii-632: non solo nel
. aretino, 1-48: isdrucite le coltrice del letto, vendute le camicie,
affanna e che consola, / sulla deserta coltrice / accanto a lui posò. carducci
la borea, che traeva, cavò della coltrice, che stando così impesa simigliava la
/ poi colla sposa / corri alla coltrice / lussuriosa, / o re assassino!
uccelli, per farti delle loro penne la coltrice per dormire. manetti, 46:
del dormiente, e lo inchioda sulla coltrice. -mettere in imbarazzo, a
aretino, 1-31: s'intoppò [la coltrice] nel ferro trasportante nel muro della
chiama più a ritrovare. / sulla coltrice del nevato / resterà solo a riposare
[da pisa] rinvolto in una coltrice. a. cattaneo, i-89: favorino
bocconi e stiacciossi col petto in su la coltrice che tutte le manovelle dell'opera non
pongono da prima sotto la materassa o coltrice del letto, e poi la tengono
verderame fu il lasciarla svaligiata de la coltrice del letto. g. m. cecchi
del combattimento carnale / fa insana la coltrice. deledda, ii-175: provava una tristezza
e con altro timbro, sotto alla coltrice nera e alta come il cielo.
di raggi, gravitava sbiadito nella tumida coltrice che sommergeva tutta la riviera. palazzeschi
di piuma e d'una federa da coltrice. crescenzi volgar, 9-84: hassene
medici, ii-23: meglio è straccar la coltrice e 'l piumaccio / che il
, tuffatosi dentro al cupo della coltrice, presa la cosa attastata, con
vii-430: nel letto non vi mancavano la coltrice e i piumicelli. =
pingue strapunto e su polputa ma deserta coltrice, la più adatta, da un polpettone
pingue strapunto e su polputa ma deserta coltrice. -gonfio di tabacco (una sigaretta
affanna e che consola / sulla deserta coltrice / accanto a lui posò.
il copertoio pieno di tignuole e la coltrice calcata di vermini e di puzza,
il letto, e quando sprimacciava la coltrice, e quando rassestava i guanciali,
il letto, e quando sprimacciava la coltrice, e quando rassestava i guanciali,
, non si fosse rinvolto entro alla coltrice ben volentieri? salvini, v-1-3-9:
ancora n'ha ricucire e ripezzare una coltrice. dannunzio, iii-1-531: ch'io
. janier, 173: sulla coltrice del nevato / resterà [l'alpino caduto
chi gli pone / sul materazzo o coltrice o saccone. g. gozzi, 1-238
al mondo, ché la coltre e coltrice e lenzuoli sìe erano di grande sanitade,
di raggi, gravitava sbiadito nella tumida coltrice che sommergeva tutta la riviera.
sbarbato di raggi, gravitava sbiadito nella fumida coltrice che sommergeva tutta la riviera. misasi
e stiacciossi col petto in su la coltrice che tutte le manovelle dell'opera non
la chiave allor, così, sotto la coltrice / del letto mio. m.
la borea che traeva cavò de la coltrice che, stando così impesa, simigliava la
la nebbia diradava gravitava sbiadito nella fumida coltrice che sommergeva tutta la riviera. fenoglio
addoglia e che consola / sulla deserta coltrice / accanto a lui posò. tommaseo,
, non si fosse rinvolto entro alla coltrice ben volentieri? b. davanzati, ii-
mentre che egli spiumacciava e batteva la coltrice con un suo bastonacelo, alzati gli
di quelli che si dànno in sulla coltrice, o in sul piumaccio.
. tuffatosi dentro al cupo de la coltrice,... spruzizante stille piumarie,
ne la qual dormiva, de la coltrice sua e, credendosi gettarla ne la
che affanna e che consola sulla deserta coltrice / accanto a lui posò. poerio,
pingue strapunto e su polputa ma deserta coltrice. -per simil. lieve rialzo
e che consola, / sulla deserta coltrice / accanto a lui posò.
. il lasciarla svaligiata fin de la coltrice del letto. caro, 12-i-305:
: 1 danari furono appiattati in detta coltrice da una vecchia, che la fece,
mentre che egli spiumacciava e batteva la coltrice con un suo bastonacelo, alzati gli
il crine; / e qual su molle coltrice / s'adagia; e vinolento /