30-1-125: l'amicizia dei grandi non coltivò egli per farsi abuso di sua potenza
che, profugo dalla patria, bevve e coltivò i semi infausti e pestiferi in contrade
, signor gianvincenzo gravina, col quale coltivò stretta corrispondenza infìno che egli morì.
ad una stretta amicizia, la quale coltivò egli infino alla morte di questo ultimo
signor gian vincenzo gravina, col quale coltivò stretta corrispondenza infino che egli morì.
b. croce, iii-27-355: non coltivò la germania nessun pensiero del genere che
di gran costo. baldinucci, 9-x-94: coltivò i suoi terreni a gran frutto,
più astruse della filosofia intellettuale, che coltivò con affezione e successo. rosmini,
, principe letteratissimo, che amò e coltivò la poesia con più che mediocre successo.
fanfani, lvii-29: la lingua materna coltivò amorosamente, reputandola il più tenace vincolo
mal tolte prede. bruni, i-134: coltivò l'armi e l'agone / col
: la poesia popolare... non coltivò né rialzò per solo sentimento di artista
. fanfani, lvii-29: la lingua materna coltivò amorosamente, reputandola il più tenace vincolo
e carità. caro, i-325: coltivò tutto il giardino, perché vago, dovunque
fanfani, lvii-29: la lingua materna coltivò amorosamente, reputandola il più tenace vincolo
bacchetti, 2-xxiii-296: casati si ritrasse e coltivò una forma, direi precipuamente privata,
b. croce, iii-27-355: non coltivò la germania nessun pensiero del genere che
invernali case. tombari, 4-36: vi coltivò dei bulbi: tulipani, tuberose.
lucini, 4-103: aristippo... coltivò il suo inge -dominare l'
lucini, 4-103: aristippo... coltivò il suo ingegno per accrescere la somma
me lo regalò un mio zio che coltivò per tutta la sua lunga vita il
figlia caro. palazzeschi, i-417: ognuno coltivò fiori nel campo / e nel giardino
maironi da ponte, 1-i-225: vi si coltivò, ed universalizzò cotanto questa difficile arte
lvii- 29: la lingua materna coltivò amorosamente, reputandola il più tenace vincolo