, non come rustico pastore ma come coltissimo giovane, benché sconosciuto e peregrino di
culto), agg. (superi, coltissimo). coltivato (un terreno,
, non come rustico pastore ma come coltissimo giovane, benché sconosciuto e peregrino di
desunte da grandi letture che da uomo coltissimo faceva. 2. dedotto;
impero asburgico. montale, 12-346: coltissimo, di vocazione mitteleuropea, spiccatamente anglomane
non so come né perché, un tedesco coltissimo, autore di libri dotti e curiosi
un inglese innamorato della nostra letteratura e coltissimo ed intendente di numismatica. leopardi,
un inglese innamorato della nostra letteratura e coltissimo. manzoni, pr. sp.
cinquantadue anni, senza figliuoli e principe coltissimo, ma perdutissimo di costumi.
.. il mettamo... coltissimo nelle lingue ebrea, greca e latina in
sully prudhomme... sia un pensatore coltissimo, un filosofo acuto, è noto
. montale, 7-251: un uomo coltissimo che non esaurisce le sue curiosità nel
sanctis, ii-13-70: monaldo, uomo coltissimo,... era retrivo e
periodico). lucini, 11-89: coltissimo, [correnti] fu il primo compilatore
quell'editto? montale, 12-346: coltissimo, di vocazione mitteleuropea, spiccatamente anglomane
più affettuosa stima per codesto signore di coltissimo ingegno, di solide qualità morali.
bizzarre: egli studiava, scriveva, era coltissimo. ojetti, iii-462: era venuto
terriero, dé- sabusé, dilettante, coltissimo, forse tuttora abbiente, un pochino
piange la cognata d'un uomo di coltissimo ingegno, il viceprefetto pompei. leoni,
sostato qualche ora sulle prose lirico-critiche del coltissimo borges, mi son chiesto fino a che