violetto del- l'agno- / casto io colsi tra le ruine. baldini, i-800:
luce del giorno. carducci, 725: colsi per l'appia via sur un tumulo
, 218: mai più profumate viole / colsi su prode o boschi segreti / il
, la quale io con le mie mani colsi tra monti asprissimi. machiavelli, 409
di spruneggi / con coccole, ch'io colsi avale avale. = dal lat
mato. d'annunzio, ii-202: colsi una rama d'alloro / che
questi vaghi fior, che in elicona / colsi a lor gloria, acciò sempre secondi
mano un poco avante, / e colsi un ramicel da un gran pruno; /
. battoli, 34-196: io ne colsi a mio diletto [sei cristalli] ma
giovedì santo in coro dietro di lui, colsi 11 destro del suo raccoglimento per dispiccar
ii-202: io sul tuo tumulo grande / colsi ima rama d'alloro / che dure
che quel libro circolava, ed io colsi il tempo per farmi vivo. de sanctis
giovedì santo in coro dietro di lui, colsi il destro del suo raccoglimento per dispiccar
al luogo ove in sogno io colsi i coronali anemoni per ver
che quel libro circolava, ed io colsi il tempo per farmi vivo. b.
giovedì santo in coro dietro di lui, colsi il destro del suo raccoglimento per dispiccar
mano un poco avante, / e colsi un ramicel da un gran pruno. idem
mature e corle anch'io. / le colsi alfine, e come vaghe in vista
amo che le rose / che non colsi. alvaro, 9-77: com'era bello
le ricchezze; e nondimeno io ne colsi un dì uno attorno ad una eterna
la porto. pavese, 6-247: colsi al volo mariella che sorrideva disinvolta a
santo in coro dietro di lui, colsi il destro del suo raccoglimento per dispiccar
tu ritornassi al luogo ove in sogno io colsi i coronali anemoni per versarli sul tuo
monti, x-3-109: non altro poi ne colsi in frutto, / che molto pentimento
al duol riparo e scudo, / colsi quest'erbe, il cui vigore affrena /
, / ed a la sua mercé colsi quel fiore, / ch'io tanto disiava
era, e manda'lo giù, e colsi la misura. manzoni, pr. sp
, / ed a la sua mercé colsi quel fiore, / ch'io tanto disiava
/ e della vetta un ramuscel ne colsi: / allora ella gridò: -oimè!
/ a membro a membro la sembianza colsi: / pensa qual parve a figurarla
/ ch'in su l'aurora io colsi, e poi contesti / gli ho di
spruneggi / con coccole, ch'io colsi avale avale: / io te le
sopra il suo viso pallido... colsi un'impressione di tristezza. jahier,
antico. petrarca, i-4-81: con costor colsi 'l glorioso ramo, / onde forse
in vece sua [di un lupo] colsi una pianta. allora / più ingordo
ninfa torto, / e ch'innocentemente io colsi 'l fiore, / e contra ogni
volle che intoppasse nel gradino rotto; colsi il destro per disarmarlo. c
1-99: mia madre s'era invermigliata. colsi fisicamente il calore di vita, fervido
mano un poco avante, / e colsi un ramicel da un gran pruno; /
il fior violetto dell'agno- / casto io colsi tra la ruine. = voce dotta
il cuore. pavese, i-22: colsi un momento che due clienti seccatrici vollero
io non sciolsi, / capelli per cui colsi / rose odorate mai. -in relazione
del cor la margherita! / io la colsi e sfogliai, la morte mia /
giovedì santo in coro dietro di lui, colsi il destro del suo raccoglimento per dispiccar
. petrarca, i-4-81: con costor colsi '1 glorioso ramo, / onde forse
ceppi. a gran ventura / lo colsi allor ch'ei si movea coll'opra /
edipo si lavò, / dove io colsi i narcissi a coronarmi! tèrésah,
annunzio, ii-738: il narcisso marino 10 colsi, mentre / l'ostro premea le
, / ed a la sua mercé colsi quel fiore / ch'io tanto disiava
d'asmir. chiari, 2-i-28: io colsi il momento di farle sentire ch'ero
di pappo. comisso, 7-217: colsi un grande fiore tondo di semi piumati
/ ed èi lo pruno e non colsi la rosa. g. cavalcanti, i-152
la mano un poco avante / e colsi un ramicel da un gran pruno. idem
/ ed èi lo pruno e non colsi la rosa. indovinello, 1-8: di
lo fructo ch'enganoe adame, / e colsi il flore de la verde foglia.
fion peduncolati. tarchetti, 6-ii-336: colsi una pratellina e ne strappai i petali
mano un poco avante, / e colsi un ramicel da un gran pruno; /
, 57-7: èi lo pruno e non colsi la rosa. -aver la spina
i soldati m'addussi: il punto colsi / e venni in questa stanza. gir
coglion sì dolce il mel ch'allora io colsi / da quelle fresche rose, /
dante, inf, 13-32: colsi un ramicel da un gran pruno; /
mondo. chiari, 2-i-28: io colsi il momento di farle sentire ch'ero
vaghi fiori de lo stil ch'io colsi / ne'recessi di pindo e che giammai
ii-71: t'elessi, oleandro, ti colsi / per redimir le mie tempie /
: io sul tuo tumulo grande / colsi una rama d'alloro / che dure
amo che le rose / che non colsi. pavese, 3-133: voi mortali
sentimento). guglielminetti, 1-22: colsi a volo la lucida scintilla / che
). d'annunzio, v-1-439: colsi una foglia vecchia di lauro e una
non pur d'un colore; io colsi allor per empier tutto el grembo, /
non amo che le rose / che non colsi. non amo che le cose /
improvvisato. ungaretti, xii-37: colsi allora una canna, / ne feci una
8-174: bisogna ricordarsi che i bonac- colsi, sbassati dai gonzaga, seguitavano ad abitare
berkeley in california si conservano muschi che colsi... sull'asolone, sul
dante, inf., 13-33: colsi un ramicel da un gran pruno; /
1-14-281: potea rapire i frutti, e colsi i fiori, / ardea di voglia
: il giorno dopo... colsi un momento che due clienti seccatrici vollero il
fé noto reso / quando notturno il colsi. manzoni, 41: chi potrà della
non fior, fructo, sterpo e fronda colsi, / se nonmi si serbò tanto valore
lo fructo ch'enganoe àdame, / e colsi il flore dela verde foglia. petrarca,
-spossante. bettmi, 1-359: io colsi tre papaveri che simboleggiavano già filemo,
poche ed ingrate / frutta io gli colsi di spineti. 3. situazione
non fior, fructo, sterpo e fronda colsi. galileo, 3-3-231: il lume
ratto il talco girato, me la colsi. 0. rucellai, 2-13-2-221: se
te, superbo trofeo d'amore, io colsi. papini, x-1-456: vennero contro
dante, infi, 13-33: colsi un ramicel da un gran pruno; /
ii-201: io sul tuo tumulo grande / colsi una rama d'alloro / che dure
momento fatale, ahi lasso! io colsi, / in cui del tago mi gittai