pananti, i-71: dir che colpì con un ammazzagatto / marcantonio gran principe
gli avanzi della grandezza romana, mi colpì almeno la maggiore e più durevol grandezza
la sua grazia... lo colpì negli occhi con tanto impeto, e quindi
nudo. calvino, 1-505: lo colpì di striscio, sulla fronte, aprendogli un
di cibo, di muffa rappresa, colpì dopo l'inodora aria notturna le narici di
, quasi priva del naso, mi colpì per l'espressione degli occhi. papini,
leone ebreo, 395: il destino colpì il mio cuore con aguzzo dardo,
del boia. marotta, 2-50: mi colpì, sul banco dei giudici, una
non era riuscita a farsi fuori, mi colpì. pasolini, 1-205: dopo quasi
/ e non fallì: del pelide colpì nel bel mezzo lo scudo. de roberto
nella strada un cartoccio di rifiuti che colpì in testa amilcare. « oh,
arte. soffici, ii-375: mi colpì, per esempio, il ritratto di renan
fui sul gebel tripolitano e quella che mi colpì fu la grossolanità dell'impianto geologico,
d'aria calda, pestilenziale, ci colpì in faccia: un alito soffocante, insopportabile
improvvisa vista / sino al cor lo colpì, siccome un vivo / raggio di luce
saprei. settembrini, 1-172: mi colpì... leggere per tutte le cantonate
fu sua colpa se una palla non lo colpì o il capestro non lo raggiunse
non avea vista mai, mi colpì singolarmente la fantasia. manzoni,
lungo i marciapiedi affollati, lo colpì, guardando in terra alle centinaia di
, 16-132: con questo [sasso] colpì / enea nell'osso scio, /
io non avea vista mai, mi colpì singolarmente la fantasia. foscolo, 1-319
7-78: un altro che tre volte non colpì, / o fosse per disgrazia o
chetato; ma constatare che persisteva mi colpì, nell'atto, come una sopravvivenza;
all'aria, e il sole ci colpì con la sua fresca luce leggera. ci
padre cosimo i. questo fatto mi colpì; e siccome stampato non è,
danneggiò la ret- torica; ma la colpì a morte? saba, 3-103: «
fu scosso da un rumore indistinto che gli colpì debolmente l'orecchio, ed un istante
il seppia. pavese, 6-249: mi colpì che rideva in dialetto, come ridono
diamanti. d'azeglio, 1-109: mi colpì con un gran scuffione bianco sul quale
, 1-7-13: quivi appresso la nave colpì nelle secche, e com'ella veniva
, ii-674: alla prima occhiata lo colpì la pallidezza quasi spettrale in cui arabella
vista / sino al cor lo colpì, siccome un vivo / raggio di luce
e danneggiò la rettorica; ma la colpì a morte? bocchelli, 1-88:
all'erede del trono di grecia, colpì la mente del cretese come un fulmine
cose; ma quello che subito mi colpì fu la straordinaria sonorità e bellezza della
, / e non fallì: del pelide colpì nel bel mezzo lo scudo. d'
panzini, iii-301: un fulmine lo colpì [il cipresso]; eppure con tutto
malsani. pavese, 6-157: mi colpì subito il sentore dell'aria, un misto
non andasse distrutto tutto l'universo, lo colpì col fulmine e lo precipitò nell'
un animale. pavese, 6-158: mi colpì subito il sentore dell'aria, un
: allor secondo / trasse ajace, e colpì di priamo il figlio / nella rotonda
, 20-56: quivi appresso la nave colpì nelle secche, e com'ella veniva con
pin. pratolini, 1-103: colpì, fu un buon tiro, soltanto il
bagnavo le dita nell'acquasanta, mi colpì una figurazione scolpita torno torno la tazza
. cassola, 1-171: il sole li colpì con la sua fresca luce leggera.
rivelatore. mazzini, i-104: mi colpì come un fulmine, e mutò il
'tripolitano e quella che mi colpì fu la grossolanità dell'impianto geo
si staccò dal gruppo degli astanti e colpì secondo l'usanza, per scacciarla, la
. cecchi, 5-148: quello che mi colpì di più, nei resoconti del viaggio
moravia, viii-203: quello che mi colpì di più, infatti, nella nudità
dell'elmo. salvini, 16-182: colpì ettore d'asta eionèo, / e sotto
gebel 'tripolitano e quella che mi colpì fu la grossolanità dell'impianto geologico, la
, iv-2-748: il cavallo... colpì col ferro il cane che si mise
esatto, il pugno di gianfranco lo colpì tra naso e bocca, e prima
sul gebel tripolitano e quella che mi colpì fu la grossolanità dell'impianto geologico,
le francesi,... mi colpì singolarmente la fantasia. levi, 2-134:
accigliata. de amicis, ix-72: mi colpì più che altro il modo come stavano
che un potente rovescio di destra mi colpì la faccia. incassai. senza verbo.
136: un subitaneo smarrimento lo colpì alla nuca, lo travolte come un
segno mai sperto e valido / saettator colpì. leopardi, 956: se al
e. gadda, 12-12: ravaillac colpì il re con una prima coltellata al fianco
palla di neve ed una fra le altre colpì il predicante, nel mentre che era
soldati, 30: fra tutte mi colpì, per la stranezza, un ingrandimento
guazza. d'annunzio, v-3-159: lo colpì nell'inguinaia, passando il allegri,
madre, fuori di sé, interrompendosi lo colpì sul viso. pavese, 9-40:
. d'annunzio, v-3-159: lo colpì nell'inguinaia, passando il ferro basso
viii-57: guardando quel viso, mi colpì l'espressione degli occhi: amorosa, struggente
amenità... una particolarmente mi colpì, perché nella sua retorica ridava veracità e
. corsini, 9-68: appunto lo colpì su 'l pettigone / ond'ei cadè
iii-26-165]: una fucilata... colpì il povero giovannetti sotto la gola e
, in cambio di una bestia salvatica, colpì disgraziatamente e uccise caino, nascosto tra
si ribellò al padrone e lo colpì a morte, ma gli altri lavoranti lo
: a un tratto un'idea luminosa lo colpì; si ricordava di certi sigari che
remoto croscio da un'insondabile profondità mi colpì l'orecchio e, ficcando gli occhi
d'annunzio, v-3-475: un 'trecentocinque'colpì in pieno la baracca uccidendo gran parte
, 4-601: al primo scontro lo colpì nel petto / su la destra mammella,
. della folla agitata, un fatto nuovo colpì luca. erano spallanzani, xxiii-429:
nella battaglia di gavinana (1530) colpì a morte il condottiero fiorentino francesco ferrucci
poco dopo venne un giovanotto che mi colpì subito per gli occhi nerissimi e i denti
cecchi, 7-26: ciò che più mi colpì, dentro all'abitazione, non fu
stracciava le vesti di dosso, mi colpì anche sul fianco con un pugno, spingendomi
1-xvi-104: ettore, fattosi dawicino, colpì con una grande spada l'asta di frassino
. viani, 13-353: una cosa mi colpì: il tempo spropositato che giosuè borsi
primier con lucid'asta / [patroclo] colpì nel petto appresentato ignudo, /.
xi-170: [il sasso] lo colpì in testa, lo sfilatino cadde in terra
palla, ve ne ricordate? che mi colpì sotto al ginocchio nella battaglia di borgo
della grecia, che per l'imponenza colpì la fantasia dei greci fino a essere
la tessaglia, che per l'imponenza colpì la fantasia degli antichi greci e fu
il trovarsi ancora indosso la divisa militare lo colpì come un fatto paradossale.
, poi di tutta sua forza e possa colpì l'avversario sopra l'elmo sì che
: fu il primo ciondolo che mi colpì, appeso alla catena che passava da
dell'olivi la scossa elettrica che lo colpì sino all'anima e lo infiammò per
e. cecchi, 7-49: mi colpì la bizzarria d'un fiammifero ch'era
partic. riferimento al morbo che colpì l'europa intorno alla metà del
d'aria calda, pestilenziale, ci colpì in faccia: un alito soffocante,
/ l'alta spada sua superba / lo colpì la piaga acerba / per voler del
della persona e tarchiato, che la colpì di botta salda. pascoli, 347:
apollo glie 10 invidiò, e solo colpì presso il piede la fune con cui
piramidùccia di marmo la palla che lo colpì. -acer. piramidóne (v
cecchi, 5-148: quello che mi colpì di più, nei resoconti del viaggio di
pietrai, tagliente, non risuonò, mi colpì alla guancia: fu come un pizzico
il soler sparò primo la pistola e non colpì; ma il rivale più destro forò
poi di tutta sua forza e possa colpì l'awersario sopra l'elmo sì che
sua posta: col primo titolo lo colpì, ma l'animale non cadde. massaia
della verminaia confessionale,... colpì 'mafarka'sotto dettatura, avendone, forse
2-xv- 211: un grande dolore colpì ercole e il moro in quei giorni,
tempo dà agli uomini e alle case mi colpì come una verità profonda. ero
e spaventò l'uccello; il secondo colpì in su la corda e recise il nodo
, non fu il sicario che lo colpì proditoriamente a le spalle e scomparve.
quanto qualcosa già avessi sentito, mi colpì a rivederne uno eppoi un altro ed
uno stilo e di due profonde ferite colpì il comandante, che dopo pochi istanti
dal mantello, tese il braccio e colpì di un pugno in pieno petto il
proprio perché quel 'raffaello 'mi colpì. = per anton., dal
desiderio di rappresaglia. bemari, 3-105: colpì il ragazzo due volte sul viso,
creativa. montale, 12-67: mi colpì in queste liriche un afflato, un
e s'appoggiava su due bastoni. mi colpì la sua rassomiglianza fisica con quel famoso
, ve ne ricordate? che mi colpì sotto al ginocchio nella battaglia di borgo
stata assolta. piovene, 14-97: lo colpì in faccia. gianni, che si
pananti, iii-41: il primo oggetto che colpì i nostri sguardi... furono
stabilimenti appartenenti ai regnicoli, ma si colpì anche degli austriaci di cui la roba
una pietra lanciata dalla retroguardia degli assalitori colpì la cucuzza del capitano all'ultima sillaba
, donna, lo consento? / mi colpì dritto nel volto, / colpì in
mi colpì dritto nel volto, / colpì in me la mia infanzia / quel suo
], tagliente, non risuonò, mi colpì alla guancia: fu come un pizzico
, e a guisa d'un fulmine colpì il frate. 3. locuz
di dolope, per di dietro lo colpì in una spalla. -contribuire a
qual lo scudo in ogni parte uguale / colpì d'atride; né forò l'acciaio
coprir le targhe, / e appunto lo colpì su 'l pettignone / ond'ei cadé
un sasso della tua fionda non mi colpì... lo ritrovammo il sabato pulendo
.., ma quello che subito mi colpì fu la... melodiosa estensione
morbo del rospo: epidemia pestilenziale che colpì l'europa meridionale e orientale nell'anno
ch'io non avea vista mai, mi colpì singolarmente la fantasia. =
e grave asta vibrando, / la rotella colpì del suo nemico. bresciani, 6-x-29
le targhe, / e appunto lo colpì su 'l pettignone / ond'ei cadé riverso
che un potente rovescio di destra mi colpì la faccia. incassai. senza verbo.
. gozzi, i-14-39: una saetta colpì nel campanile di san marco, e tra
. lucini, 11-178: un sasso colpì in pieno petto il maresciallo che incominciò
alto della persona e tarchiato, che la colpì di botta salda. -intenso,
pananti, iii-41: il primo oggetto che colpì i nostri sguardi... furono
apollo glie lo invidiò, e solo colpì presso il piede la fune con cui
anni non vedevo andrea, e mi colpì la cicatrice che come un rammendo mal ricucito
ben lanciato sbiettò sul terreno e la colpì duramente al viso. 4.
fenoglio, 5-i-519: una fucilata lo colpì, sbilanciandolo. 2. figur
fece fontana, sboccando un fiotto che colpì in pieno petto il povero ramusino riempiendogli
in guato ascosto / di licia il cacciator colpì nel petto. calandra, 4-99:
1-237: una scarica di calci lo colpì al petto. 3. sequela
per toglierne netto la testa: ma colpì scarso e solo il ferì. -sostanti
cercare. pratolini, 3-90: giorgio lo colpì scherzosamente sulla nuca. 2
visita inattesa. moravia, vtii-226: mi colpì di più il contrasto tra la schiettezza
, 16-132: con questo [sasso] colpì enea nell'osso scio / dove la
. cesarotti, 1-xiv-90: agamennone lo colpì coll'asta di rame sotto lo scudo
dal mantello, tese il braccio e colpì di un pugno in pieno petto il guercio
, uno dei soldati... lo colpì d'una picca nel viso così bene
dell'olivi la scossa elettrica che lo colpì sino all'anima e lo infiammò per sempre
. comisso, v-306: subito mi colpì il fragore del mare come di una ruota
vecchia bisnonna,... che mi colpì con un non scuffiare pagnotta se
f. corsini, 2-670: disgrazia che colpì nel vivo cortés, conoscendola nel suo
2-216: il sergen- tello tirò e colpì nel segno, poi ordinò il fuoco agli
segno mai sperto e valido / saettator colpì. proverbi toscani, 128: quando i
annunzio, v-1-529: la franata non mi colpì; mi coperse di schegge. potei
alvise contarmi, lxxx-3-975: questo invito colpì la corte di vienna nella parte più
barba o feriti molti: disgrazia che colpì nel vivo cortés, conoscendola nel suo
savinio, 10-221: amore colpì il cuore di nostradamo con le sue
sul 'gebel'tripolitano e quella che mi colpì fu la grossolanità dell'impianto geologico,
una pietra lanciata dalla retroguardia degli assalitori colpì la cucuzza del capitano all'ultima sillaba
con la solita precisione di mira colpì col suo disprezzo la sputac
viani, 13-353: una cosa mi colpì: il tempo spropositato che giosuè borsi impiegava
il soler sparò primo la pistola e non colpì; ma il rivale più destro forò
, 875: la prima cosa che mi colpì gli occhi, quando giunsimo in vista
, 4-73: « la malattia che mi colpì dopo la gazzarra delle lettere » disse
coprirlo sotto. fenoglio, 5-i-1088: colpì ripetutamente il gracile jackie, che sotto
tutto il mondo negli anni 1918-20, colpì più di 200 milioni di persone causando
, ii-674: alla prima occhiata lo colpì la pallidezza quasi spettrale in cui arabella
stesso. fenoglio, 5-iii-48: sergio colpì di precisione e mandò la palla diagonale
gì della nave del magnanimo protesilao, e colpì pirecmo. rancati, ii-45:
. viani, 13-353: una cosa mi colpì: il tempo spropositato che giosuè borsi
e gli fu sterminata dalla pestilenza che colpì lui medesimo. pirandello, 8-560: quel
, 5-i-700: la mitragliatrice squassata lo colpì gravemente ad un orecchio, mezzo stordendolo
e strafalcione,... mi colpì la bizzarria d'un fiammifero ch'era
! » calvino, 1-505: lo colpì di striscio, sulla fronte.
ci dice qualcosa che ci colpisce, come colpì lui, se ritenne la notizia degna
5-260: un di loro fuggendo lo colpì vigliaccamente d'una palla nel tendine d'
al primo scontro [aiace] / lo colpì nel petto / su la destra mammella
isterilite. moravia, xii-77: mi colpì soprattutto la tetraggine dei mobili,
aggiustò un tiro in maniera, che colpì nel mezo de i turchi senza offesa de
: vibrò, ciò detto, e lo colpì nel mezzo / della salda rotella.
nostra artiglieria controbattè il tiro avversario, colpì traini in movimento sulla strada primolano-enego,
24 vivo duello di artiglierie: la nostra colpì in pieno un pezzo nemico di medio
g. gozzi, i-14-39: una saetta colpì nel campanile di san marco, e
narcotizzati e la paura di essersi traviato lo colpì seccamente. - di animali
l'onore di stendere, un 'trecentocinque'colpì in pieno la baracca uccidendo gran parte del
, che un potente rovescio di destra mi colpì la faccia. incascne avrebbero all'attivo
una rivelazione. tecchi, 5-43: colpì, con violenza dolorosa,...
palla, ve ne ricordate? che mi colpì sotto al ginocchio nella battaglia di borgo
!, un tappo di bottiglia / che colpì la sua fronte in un lontano /